Incontri tirrenici. - Università degli Studi di Sassari
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6.2 I centri etruschi partecipanti: Vulci, Cerveteri, Tarquinia ?<br />
La ricerca storico-archeologica, anche la più recente, prevede tra<strong>di</strong>zionalmente la<br />
partecipazione <strong>di</strong> Vulci e Cerveteri, cui solo per alcuni stu<strong>di</strong>osi si affianca in subor<strong>di</strong>ne<br />
Tarquinia. Oltretutto la letteratura contempla una successione fra un primato <strong>di</strong> Vulci, cui si<br />
sostituisce in un secondo momento la grande metropoli <strong>di</strong> Caere, tra<strong>di</strong>zionalmente ritenuta<br />
più attiva nei commerci transmarini 130 .<br />
Si ritiene che il ruolo svolto da Tarquinia nei flussi commerciali che investono il Tirreno<br />
sia assolutamente da riconsiderare e rivalutare, come suggerito anche da altri stu<strong>di</strong>osi 131.<br />
Occasione per questa rivalutazione è stata la recente pubblicazione 132 <strong>di</strong> un piatto ine<strong>di</strong>to del<br />
Pittore senza Graffito dal nuraghe Flumenelongu (cat. n° 706). Con questo esemplare<br />
l‟attestazione <strong>di</strong> opere del Pittore in Sardegna può contare su ben tre<strong>di</strong>ci esemplari <strong>di</strong> <strong>di</strong>retta<br />
e in<strong>di</strong>retta attribuzione. Premettendo che la maggior parte della ceramica etrusco-corinzia<br />
importata in Sardegna è del semplice tipo a decorazione lineare e che gli esemplari a<br />
decorazione figurata, essendo spesso pervenuti in piccoli frammenti, sono <strong>di</strong>fficilmente<br />
attribuibili a botteghe specifiche, il numero <strong>di</strong> attestazioni del Pittore senza Graffito non è da<br />
ritenersi esiguo, considerando anche che l‟atelier più rappresentato è quello del Gruppo a<br />
Maschera Umana 133, con il numero <strong>di</strong> attestazioni pari a quin<strong>di</strong>ci esemplari (v. tab. 11).<br />
130 v. COLONNA 1989, p. 368; BERNARDINI 2000, p. 183; BOTTO 2007, p. 103; per la scansione contraria, con un<br />
passaggio <strong>di</strong> testimone fra Caere prima e Vulci (e Tarquinia?) poi: MOREL 1986, p. 33; ZUCCA 1986, p. 58;<br />
BONAMICI 2002, p. 254. Dubbi in merito a questa alternanza furono già esposti da M. Gras nella Discussione in<br />
AttiCommercio 1985, 295.<br />
131 Cfr. fra gli altri, ZUCCA 1986, p. 62 e, più <strong>di</strong> recente, BOTTO 2007, p. 103, che suggerisce una partecipazione (<br />
seppur minoritaria) agli scambi e comunque una relazione <strong>di</strong>retta con i centri fenici, provata sia dai piatti del<br />
Pittore senza Graffito che dalla produzione locale tarquiniese <strong>di</strong> bacini <strong>di</strong> tipo “fenicio-cipriota”, affini alle<br />
produzioni sarde e cartaginesi. Contatti <strong>di</strong>retti fra Tarquinia e la Sardegna erano stati postulati anche dallo stesso<br />
Szilàgyj (SZILÀGYJ 1998, p. 468), analizzando la produzione del Pittore senza Graffito. Il successo del Pittore<br />
presso i mercanti che frequentavano i mari occidentali è stato recentemente sottolineato anche da G. Colonna<br />
(COLONNA 2006, p. 13; qui lo stu<strong>di</strong>oso postula inoltre una presenza <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> mercanti etruschi nel sud della<br />
penisola iberica, in particolare a Tartesso).<br />
132 SANTOCCHINI GERG 2010.<br />
133 Nel computo delle attestazioni del Gruppo a Maschera Umana va tenuto conto <strong>di</strong> una certa tendenza (relativa<br />
soprattutto agli anni ‟80 del XX sec.) <strong>di</strong> attribuire al Gruppo più “in voga” alcuni esemplari forse altrimenti<br />
inquadrabili.<br />
Stefano Santocchini Gerg – <strong>Incontri</strong> <strong>tirrenici</strong>. Le relazioni fra Fenici, Sar<strong>di</strong> ed Etruschi in Sardegna (630-480 a.C.)<br />
Tesi <strong>di</strong> dottorato in Storia, Letterature e Culture del Me<strong>di</strong>terraneo. 181