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Incontri tirrenici. - Università degli Studi di Sassari

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quin<strong>di</strong> all‟ultimo quarto del VII sec. (lo spessore <strong>di</strong> 2,2 mm. confermerebbe questa<br />

datazione); stessa datazione anche per la coppa del tipo 3c (n° 409), con prolungamento nel<br />

primo quarto del VI per il tipo 3b <strong>di</strong> cui un fr. <strong>di</strong> orlo (n° 407). Nessuno <strong>degli</strong> esemplari<br />

dovrebbe scendere oltre la metà del VI e la maggior parte <strong>di</strong> essi inquadrarsi nel<br />

cinquantennio 630-580 a.C.<br />

Sfortunatamente tutti gli esemplari sono stati rinvenuti in giacitura secondaria. La<br />

maggior parte provengono da strati <strong>di</strong> riempimento e livellamento <strong>di</strong> età punica e romana.<br />

Quelli del Settore IV provengono da strati <strong>di</strong> riempimento più superficiali, <strong>di</strong> età romana<br />

imperiale. Quelli dal piccolo vano II.G provengono invece da strati più profon<strong>di</strong>, fra questi<br />

un frammento <strong>di</strong> anforetta (n° 392bis), verosimilmente del tipo 1b Rasmussen, è databile alla<br />

metà del VII sec. e rappresenta dunque uno dei più antichi rinvenimenti del Sulcis. Esso<br />

proviene dall‟ultimo strato scavato durante la campagna del luglio 2010; lo strato, al <strong>di</strong> sotto<br />

del quale si trova un pavimento fenicio <strong>di</strong> VII secolo a.C., conteneva tutto materiale arcaico e<br />

un fr. <strong>di</strong> parete amorfa a vernice nera, che pone il terminus ante quem dell‟intero strato al VI-V<br />

secolo.<br />

CATALOGO:<br />

388.B) Fr. <strong>di</strong> vasca <strong>di</strong> kantharos ? in bucchero (Inventario n° 194157) – (tav. I)<br />

Museo Civico Archeologico “Villa Sulcis” <strong>di</strong> Carbonia (CI), Sala 2, vetrina “Sulky”.<br />

H. 4,1 cm.; <strong>di</strong>m. 8,63 x 4,36 cm.; <strong>di</strong>am. orlo 12,2 cm.; spess. min. 0,36 cm., max. 0,61; 1<br />

fr. in ottimo stato <strong>di</strong> conservazione, senza concrezioni <strong>di</strong> alcun genere; tracce <strong>di</strong> tornitura<br />

all‟interno.<br />

Provenienza: il fr. dovrebbe corrispondere a quello pubblicato in TRONCHETTI 1984, p.<br />

529, e provenire perciò dai saggi <strong>di</strong> scavo nell'area del Cronicario sotto la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> P.<br />

Bernar<strong>di</strong>ni e C. Tronchetti nel marzo 1983. Saggi nei livelli profon<strong>di</strong> d'abitato (US 37), ovvero<br />

dai livelli <strong>di</strong> riempimento <strong>di</strong> strutture puniche, nei quali sono compresi materiali arcaici.<br />

Descrizione: fr. <strong>di</strong> orlo arrotondato e assottigliato, alto labbro obliquo superiormente<br />

leggermente ingrossato, carena a spigolo vivo.<br />

Bucchero nero. Impasto ben depurato e compatto, tagliente in frattura, <strong>di</strong> colore grigio molto<br />

scuro (very dark gray 2.5Y-3/0); superficie assai liscia e lucida, <strong>di</strong> colore nero (black 2.5Y-2/0);<br />

finissimi inclusi argento brillante e più rari fini bianchi, molto abbondanti anche in<br />

superficie.<br />

Decorazione: spigolo vivo della carena decorato con serie <strong>di</strong> piccole tacche a “V”<br />

orizzontale, a rendere il motivo a punta <strong>di</strong> <strong>di</strong>amante.<br />

Tipologia: verosimilmente appartenente al tipo 3e Rasmussen.<br />

Diffusione: si tratta del tipo più <strong>di</strong>ffuso, dall‟Etruria meri<strong>di</strong>onale a quella centrale, ed il<br />

più frequentemente esportato.<br />

Confronti: a solo titolo esemplificativo, cfr. RASMUSSEN 1979, n. 171.<br />

Produzione: Etruria meri<strong>di</strong>onale.<br />

Cronologia: ultimo quarto del VII – metà VI sec. a.C.; questo esemplare è inquadrabile<br />

verosimilmente al primo quarto del VI secolo.<br />

Stefano Santocchini Gerg – <strong>Incontri</strong> <strong>tirrenici</strong>. Le relazioni fra Fenici, Sar<strong>di</strong> ed Etruschi in Sardegna (630-480 a.C.)<br />

Tesi <strong>di</strong> dottorato in Storia, Letterature e Culture del Me<strong>di</strong>terraneo. 106

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