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Programmi ordinamento 2006 - Etsrm

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INSEGNAMENTO<br />

(ex Corso Integrato)<br />

FISICA I (5 CFU)<br />

Al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve acquisire le conoscenze necessarie<br />

per la comprensione delle leggi e<br />

fenomeni della natura; essere in grado di<br />

applicare il metodo sperimentale allo<br />

studio dei fenomeni umani; deve saper<br />

raccogliere dati ed elaborare uno studio<br />

sistematico degli stessi, anche ai fini<br />

dell’acquisizione di principi di ricerca<br />

applicata; in particolare deve apprendere<br />

le nozioni di informatica indispensabili nei<br />

corsi integrati successivi che sono<br />

finalizzati ad acquisire, elaborare,<br />

documentare, trasmettere ed archiviare le<br />

immagini digitali, verificandone il<br />

processo.<br />

SSD<br />

(AMBITO)<br />

FIS/07<br />

Fisica applicata<br />

(Ambito: scienze<br />

propedeutiche)<br />

ING-INF/05<br />

Sistemi di elaborazione<br />

delle informazioni<br />

(Ambito: scienze<br />

interdisciplinari)<br />

NUOVO ORDINAMENTO - I ANNO - A.A. 2010/2011<br />

Moduli Affidamenti: CFU Modalit<br />

à<br />

Fisica<br />

Programma:<br />

(Basi matematiche per la Fisica): Variabili, funzioni e loro rappresentazione. Funzioni di<br />

potenza, esponenziale e logaritmica. Misura degli angoli in radianti. Funzioni trigonometriche<br />

e formule trigonometriche rilevanti. Limiti. Derivate: definizione e interpretazione geometrica;<br />

derivate fondamentali; regole di derivazione.<br />

Integrali: definizione e interpretazione geometrica; integrali definiti e indefiniti; integrati<br />

fondamentali; proprietà degli integrali.<br />

(Basi di Statistica per la Fisica):…………..<br />

(Fisica generale) : Meccanica: dinamica del punto materiale; elementi della dinamica dei<br />

sistemi; corpo esteso e corpo rigido; moto armonico; oscillazioni forzate e smorzate,<br />

risonanza.<br />

Onde: la propagazione per onde; onde longitudinali e trasversali; equazione di un onda;<br />

principio di Fourier; principio di sovrapposizione; velocità delle onde; onde meccaniche di<br />

spostamento e di pressione; intensità di un onda; onde stazionarie; sorgenti sonore; suoni e<br />

ultrasuoni; effetto Doppler.<br />

Elettromagnetismo: Fenomeni di elettrizzazione; carica e legge di Coulomb. Campo elettrico e<br />

potenziale elettrostatico; flusso e teorema di Gauss. Capacità elettrica, condensatori.<br />

L’intensità di corrente e le leggi di Ohm. Effetto Joule. Termometri a resistenza. Resistenze in<br />

serie e in parallelo. Misure di grandezze elettriche. Forze elettromotrice. Corrente e<br />

magnetismo. Forse di Lorentz e fra correnti. L’induzione elettromagnetica e la legge di<br />

Faraday-Neumann. Cenni sull’equazione di Maxwell. Mutua induzione e autoinduzione. Onde<br />

elettromagnetiche.<br />

Ottica: natura della luce; ottica fisica e geometrica; diffusione; assorbimento; riflessione e<br />

rifrazione della luce. Le leggi della riflessione e della rifrazione. Riflessione interna totale.<br />

Fibre ottiche. Il principio di sovrapposizione e l’interferenza; sorgenti coerenti; principio di<br />

Huygens; diffrazione da fenditura. Potere risolutivo degli strumenti ottici. Reticolo di<br />

diffrazione.<br />

Fisica moderna: modelli atomici. Cenni di meccanica quantistica. Il nucleo e le forze nucleari. I<br />

decadimenti radioattivi e la legge temporale del decadimento.<br />

Sistemi elaborazione Informazioni I<br />

Programma:<br />

Concetti generali di informatica. Hardware e Software. Configurazione di un computer.<br />

Windows ’98. Gestione delle risorse. Cartelle e loro gestione Comandi principali. Office 2000<br />

Prof. Nevio Forini<br />

(Ricercatore<br />

Ing. Pier Giorgio Fabietti<br />

(Ricercatore, Dipartimento di<br />

Medicina interna e Scienze<br />

endocrine e metaboliche)<br />

fabietti@unipg.it<br />

075-5783496<br />

esame<br />

3 Orale<br />

Quiz<br />

2 Orale


ANATOMIA I<br />

(6 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve acquisire le conoscenze di base di<br />

istologia e anatomia umana, conoscere la<br />

struttura macroscopica e microscopica<br />

dell’organismo umano ed il<br />

funzionamento di tessuti; lo studente deve<br />

conoscere i principali meccanismi di<br />

funzionamento e regolazione<br />

dell’organismo umano.<br />

BIO/16<br />

Anatomia umana<br />

(Ambito: Scienze<br />

biomediche)<br />

BIO/09<br />

Fisiologia<br />

(Ambito: Scienze<br />

biomediche<br />

BIO/17<br />

Istologia<br />

(Ambito: Scienze<br />

biomediche<br />

Anatomia I<br />

Programma:<br />

OBIETTIVI: Conoscere la struttura macroscopica e microscopica normale dei principali organi<br />

e sistemi, con particolare riguardo all'anatomia topografica.<br />

CONTENUTI: Il Corso è strutturato nelle seguenti Unità Didattiche:<br />

1. Generalità: Apparati e sistemi anatomici.<br />

2. Apparato scheletrico e muscolare. Scheletro delle grandi cavità corporee.<br />

3. Apparato cardiocircolatorio: cuore e grossi vasi.<br />

4. Apparato respiratorio: cavità nasali, laringe, trachea, bronchi, polmoni (anatomia<br />

macroscopica e microscopica). Muscoli respiratori: diaframma. Anatomia topografica del<br />

collo e del torace.<br />

5. Apparato digerente: cavità buccale, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, intestino<br />

crasso, ghiandole annesse all'apparato digerente (anatomia macroscopica e<br />

microscopica). Anatomia topografica dell'addome.<br />

6. Apparato urinario: rene e vie urinarie (anatomia macroscopica e microscopica). Anatomia<br />

topografica della loggia renale.<br />

7. Apparato genitale maschile e femminile. Anatomia topografica della pelvi.<br />

8. Generalità sul sistema nervoso; sistemi anatomici come strumenti di attività nervose; livelli<br />

gerarchici nel sistema nervoso.<br />

9. Midollo spinale; tronco dell'encefalo; cervelletto; diencefalo; telencefalo. Aree corticali<br />

primarie, secondarie, associative. Anatomia topografica.<br />

10. Vie della sensibilità. Vie discendenti motorie. Nervi cranici e spinali. Sistema Nervoso<br />

Autonomo: ortosimpatico e parasimpatico.<br />

11. Sistema endocrino: generalità.<br />

12. Occhio ed orecchio.<br />

TESTO CONSIGLIATO: AA.VV., Anatomia dell'Uomo, EdiErmes (vol. unico).<br />

Fisiologia<br />

Programma: Introduzione generale. Sangue, Respirazione meccanismi centrali e periferici del<br />

controllo della respirazione. Cuore e circolo, Rene e Liquidi corporei, Termoregolazione,<br />

Sistema nervoso ed organi di senso, EEG, Meccanismi di controllo endocrino, Metabolismo<br />

muscolare, Fisiologia della riproduzione.<br />

Testo consigliato: Fisiologia. Autore Costanzo.<br />

Istologia<br />

Programma: Epiteli di rivestimento. Caratteri citologici delle cellule epiteliali. Epiteli semplici<br />

e composti. Epiteli ghiandolari. Ghiandole esocrine: processo di secrezione, classificazione<br />

in base al tipo di ramificazione, alle modalità di secrezione, alla composizione chimica del<br />

secreto. Ghiandole endocrine: natura del secreto. Classificazione. Tessuto connettivo<br />

propriamente detto. Matrice exstracellulare: fibre (collagene, elastiche e reticolari) e<br />

sostanza amorfa. Connettivo lasso, denso e con proprietà speciali (reticolare ed elastico).<br />

Popolazioni cellulari. Tessuto adiposo bianco e bruno. Tessuto cartilagineo. Cellule<br />

cartilaginee. Matrice extracellulare. Cartilagine ialina, elastica e fibrosa. Tessuto osseo.<br />

Cellule ossee: osteoblasti, osteociti ed osteoclasti. Matrice extracellulare: matrice organica<br />

(fibrillare e anista) e matrice inorganica: Organizzazione alamellare e lamellare. Osso<br />

spugnoso e compatto. Periostio ed endostio: Ossificazione diretta e indiretta:<br />

Sangue. Valore ematocrito. Plasma. Elementi corpuscolari: eritrociti e piastrine. Leucociti<br />

granulati (neutrofili, basofili ed eosinofili) e non granulati (linfociti e monociti). Formula<br />

leucocitaria. Tessuto muscolare. Tessuto muscolare striato scheletrico. Fibra muscolare<br />

striata. Miofibrille e miofilamenti; reticolo sarcoplasmatico; triade. La placca motrice.<br />

Organizzazione del muscolo: endomisio, perimisio ed epimisio. Tessuto muscolare striato<br />

cardiaco: cardiocita, diade. Dischi intercalari. Tessuto muscolare liscio. Tessuto nervoso.<br />

Neurone. Prolungamenti cellulari (dendriti e neurite) e flusso assonico. Fibra nervosa: guaina<br />

di Schwann, mielina e processo di mielinizzazione. Fibre mieliniche ed amieliniche. Nervo:<br />

epinevrio, perinevrio ed endonevrio. Sinapsi. Nevroglia. Testo consigliato: Citologia e Istologia<br />

umana (Idelson-Gnocchi).<br />

Dr. Guglielmo Sorci<br />

(Ricercatore confermato,<br />

Dipartimento di Medicina<br />

sperimentale e Scienze<br />

biochimiche, sezione di<br />

Anatomia)<br />

Tel. 075.5857448<br />

gsorci@unipg.it<br />

Dr. Orazio Brunetti<br />

(Ricercatore confermato,<br />

Dipartimento di Medicina interna,<br />

Sezione di Fisiologia)<br />

obrunett@unipg.it<br />

075.585.7377<br />

Dr. Mario Calvitti<br />

(Ricercatore confermato,<br />

Dipartimento di Neuroscienze,<br />

Sezione di Istologia ed<br />

Embriologia sperimentale)<br />

e-mail:calvittm@unipg.it<br />

075.5857431 - 7433<br />

2 Orale<br />

2 Orale<br />

2 Orale


BIOLOGIA<br />

(5 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve conoscere la composizione chimica<br />

degli organismi viventi, dei loro costituenti<br />

ed i relativi processi chimici in condizioni<br />

fisiopatologiche. Lo studente deve, inoltre,<br />

conoscere metodiche biofisiche e<br />

biomediche applicabili in particolare alla<br />

diagnostica radiologica tradizionale,<br />

possedere le conoscenze chimiche e<br />

fisiche necessarie alla comprensione dei<br />

fenomeni d’interazione tra gli agenti fisici<br />

e la materia, con particolare riferimento a<br />

quella organica.<br />

BIO/13<br />

Biologia applicata<br />

(Ambito: Scienze<br />

biomediche<br />

BIO/10<br />

Biochimica<br />

(Ambito: Scienze<br />

biomediche<br />

Biologia<br />

Programma: Caratteristiche fondamentali della materia vivente e biomolecole<br />

Modelli di organizzazione cellulare: Procarioti ed Eucarioti - Virus - Membrane cellulari:<br />

organizzazione e funzione - Citoplasma fondamentale e organelli - Nucleo e nucleolo<br />

Struttura tipo di un gene eucariotico e procariotico. Trascrizione. - Maturazione dei trascritti<br />

primari degli RNA - Codice genetico - Traduzione - Destino post-sintetico delle proteine .<br />

Controllo e regolazione dell’espressione genica negli eucarioti.-Basi molecolari della<br />

riproduzione: duplicazione del materiale genetico -Ciclo cellulare e mitosi -Controllo del ciclo<br />

cellulare.<br />

Meiosi, Gametogenesi e Fecondazione. -Conseguenze genetiche della meiosi. Concetto di<br />

genotipo e fenotipo. - Esperimenti di Mendel e correlazione alla dinamica dei cromosomi<br />

durante la meiosi. - Cariotipo normale e sue aberrazioni. Determinazione cromosomica del<br />

sesso.Test-cross ed eredità di geni localizzati su cromosomi diversi, sugli autosomi e sul<br />

cromosoma X. Sistema ABO, Rh, falcemia. Mutazioni geniche puntiformi, sostituzioni, frameshift,<br />

mutazioni neutre e silenti. -Crossing over ineguale, delezioni e duplicazioni geniche.<br />

Delezioni, inversioni, duplicazioni, traslocazioni e non-disgiunzioni. Strumenti dell’ingegneria<br />

genetica: enzimi di restrizione, sonde, southern e PCR, frammenti di restrizione, vettori.<br />

Testo adottato: “Biologia e Genetica”<br />

Chieffi-Dolfini-Malcovati-Pierantoni-Tenchini Edises.<br />

Biochimica<br />

Programma: Obiettivi. Acquisizione delle conoscenze chimiche e biochimiche alla base delle<br />

scienze della vita: caratteristiche chimiche dei principali composti inorganici ed organici e<br />

proprietà della materia nei vari stati, con particolare riferimento a quelle rilevanti dal punto di<br />

vista biologico. Lo studente dovrà acquisire conoscenze su struttura e funzione delle molecole<br />

biologiche e conoscere le loro trasformazioni nelle principali vie metaboliche, inclusa la<br />

regolazione ormonale del metabolismo.<br />

Programma<br />

Chimica generale. Struttura atomica – Tavola periodica degli elementi – Legame chimico:<br />

legame covalente, legame dativo, legami elettrostatici, legame idrogeno – Equazione di stato<br />

dei gas ideali – Stato liquido: pressione di vapore – Soluzioni: unità di concentrazione,<br />

proprietà colligative, pressione osmotica – Elettroliti forti e deboli – Equilibri in soluzione: acidi,<br />

basi, sali, soluzioni tampone.<br />

Chimica organica. Alcani – Alcheni - Struttura e reattività dei principali gruppi funzionali: alcoli,<br />

aldeidi e chetoni, ammine, acidi carbossilici, esteri, ammidi – Zuccheri –Lipidi – Amminoacidi.<br />

Biochimica. Proteine: struttura e funzioni, emoglobina – Enzimi: proprietà generali, cenni di<br />

cinetica enzimatica, regolazione dell’attività enzimatica – Processi digestivi di zuccheri,<br />

proteine, lipidi – Organizzazione generale delle vie metaboliche: catabolismo e produzione di<br />

energia, anabolismo – Utilizzazione del glucosio: glicolisi, glicogenolisi e glicogenosintesi –<br />

Metabolismo dei trigliceridi – Ossidazione degli acidi grassi – Formazione dei corpi chetonici -<br />

Ruolo dell’insulina e del glucagone nella regolazione del metabolismo glucidico e lipidico –<br />

Catabolismo degli amminoacidi: reazioni di transamminazione e deamminazione, ruolo<br />

dell’acido glutammico – Ureogenesi – Destino dello scheletro carbonioso degli amminoacidi –<br />

Ciclo di Krebs e catena respiratoria – Meccanismi generali di azione degli ormoni – Ormoni<br />

tiroidei.<br />

Testo consigliato: Chimica, Biochimica e Biologia Applicata – Massimo Stefani, Niccolò<br />

Taddei – Zanichelli.<br />

Prof. Vincenzo Talesa<br />

(Professore Ordinario,<br />

Dipartimento di Medicina<br />

sperimentale e Scienze<br />

biomediche, Sezione di Biologia<br />

cellulare e molecolare)<br />

Telefono:<br />

075.5857483<br />

e.mail: talesa@unipg.it<br />

Prof.ssa Rita Roberti<br />

(Professore Associato,<br />

Dipartimento di Medicina Interna<br />

e Scienze endocrine e<br />

Metaboliche, Sezione di<br />

Biochimica)<br />

Tel. 075 585 7426<br />

e-mail: roberti@unipg.it<br />

fax 075 585 7428.<br />

3 Scritto<br />

2 Scritto


TECNOLOGIA<br />

(7 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve conoscere approfonditamente: i<br />

parametri che influenzano il carico<br />

radiologico, le apparecchiature di<br />

radiologia tradizionale,<br />

le tecnologie utilizzate nell’area<br />

radiologica, avendone chiara la struttura e<br />

la funzionalità, sviluppandone, per ogni<br />

tipo di paziente (pediatrico-geriatrico) e<br />

con ogni grado di collaborazione le<br />

caratteristiche che meglio soddisfano le<br />

esigenze diagnostiche e terapeutiche del<br />

caso<br />

MED/50<br />

Scienze tecniche<br />

mediche e applicate<br />

(Ambito: Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia<br />

INF/01<br />

Informatica<br />

(Ambito: scienze<br />

propedeutiche)<br />

Tecnologie radiologiche<br />

Programma: Introduzione al D.Legs. 26 maggio 200, n. 187 (principio di giustificazione, e di<br />

ottimizzazione, protezione in gravidanza e allattamento). Cenni radiazioni elettromagnetiche e<br />

produzione dei raggi X; legge “inverso del quadrato della distanza”. Spettro delle radiazioni, le<br />

radiazioni ionizzanti, radioattività, irraggiamento esterno. Schermature ottimizzate: materiali,<br />

parametri e computo. Concetto di radiosensibilità e di radioresistenza. Classificazione delle<br />

aree (D.Lgs 230/1995): zona controllata e sorvegliata. Protezione materiali e strutture.<br />

Dispositivi di radioprotezione. Cenni di radioprotezione: l’Esperto Qualificato, classificazione<br />

del lavoratori (A e B), limiti di dose per lavoratori esposti. Il Medico Autorizzato e la<br />

sorveglianza medica: visite preventive, periodiche e finali. La radiazione elettromagnetica e la<br />

produzione dei raggi X. La radiazione: definizione e caratteristiche, propagazione dei fotoni<br />

dalla sorgente, fotoni e interazione con la materia. Interazione elettroni-materia, riscaldamento<br />

dell’anodo, radiazione di frenamento (bremsstraglung); spettro continua de caratteristico.<br />

Tubo a raggi X Guaina, ampolla, liquido isolante: funzione, ampolla, catodo, spiralina,<br />

intensità di emissione, Spettro della radiazione: dipendenza dalla tensione e dall’intensità<br />

della corrente. Materiale costituente il target, emissione termoelettrica, differenza di<br />

potenziale, anodo: funzioni, fenomeno dell’arcing e gettering. Soglia termica del tubo,<br />

dinamiche termiche, area focale. Anodo rotante, fuoco: termico, elettrico ottica e dimensioni.<br />

Sistemi di monitoraggio del riscaldamento dell’anodo, filtrazione inerente e filtro aggiuntivo.<br />

Preparazione grafica. Cenni sull’interazione dei raggi X con la materia. Fattori che<br />

determinano l’attenuazione della radiazione. Immagine radiante e immagine radiografica.<br />

Caratteristiche, sfuocature radiografiche, tubi radiogeni, generatori di alta tensione. Tavolo di<br />

comando. Circuiti di regolazione, misura dei dati, circuiti di compensazione e di protezione.<br />

Tecniche d’esercizio. Generatore-trasformatore. Autotrasformatore e compensatore di linea.<br />

Componenti del generatore. lamierini, avvolgimento primario e secondario, rapporto di<br />

tensione, rendimento. Sistemi di annerimento automatico: tubo fotomoltiplicatore e camera a<br />

scintillazione. Fluoroscopia. Principio, schermi fluoroscopici. Intensificatore di brillanza:<br />

schermi primario, sezione acceleratrice, schermo d’uscita, distributori ottici. Caratteristiche<br />

Detettore dinamico piano. Catena televisiva: telecamera, cavo coassiale, monitor. Marcatura<br />

CE delle apparecchiature per radiologia medica. Stativi portatubi radiogeni: “a colonna”,<br />

“pensili”. Tavolo radiologico trocoscopio, ortotrocoscopio, tele radiografo, stratigrafi:<br />

tomografi, planigrafi e tomografi. Tavoli universali. Unità radiologiche mobili, spostabili,<br />

trasportabili, radiofluoroscopiche mobili. Mammografia e mammografi. Ortopantomografo.<br />

Teleradiografia. Unità mobile intraorale. La MOC a DPA. Archivio radiologico . Radiologia<br />

digitale: radiografia digitale, composizione dell’immagine, matrice e bit. Qualità dell’immagine.<br />

Processo logico per acquisizione con sistema plate-digitale, cristallo fotostimolabile, principio<br />

fisico dei CR, componenti sistema, Conservazione e archiviazione digitale: sistema HIS-RIS-<br />

PACS. Tecnologie dei Tomografi e principi della tomografia computerizzata. Tecnologie per<br />

Risonanza magnetica nucleare. Componenti principali. Tecnologie “ibride”. PET/TC .<br />

Tecnologie in Radioterapia: Simulatori, Emoirradiatori, Tecnologie per Plesio-roentgenterapia,<br />

Unità di gammaterapia, Tecnologia Linac.<br />

Sistemi informatici I<br />

Programma: Il Trattamento dell’informazione. La formalizzazione dell’informazione: problemi e<br />

algoritmi, programmi, ipertesti e multipla.<br />

La codifica dell’informazione, la trasmissione dell’informazione; i segnali.<br />

Le architetture di riferimento, l’esecutore, la memorioa, i dispositivi per le memorie di massa<br />

(nastri e dischi magnetici, dischi ottici), l’interfaccia di ingresso/uscita, le principali periferiche,<br />

il modem, la connettività, i mezzi di trasmissione, la tecnologia di trasmissione, le reti<br />

geografiche, le reti locali, i mezzi di trasmissione, le topologie di rete, i metodi di accesso, le<br />

tipologie di rete, l’interconnessione di LAN.<br />

Testo consigliato: Introduzione ai sistemi informatici (II edizione) – D.Sciuto, G.Buonanno –<br />

McGraw-Hill.<br />

TSRM Oscar Fiorucci<br />

(Tecnico di radiologia, Centro di<br />

Formazione)<br />

075.5786117<br />

ofioruc@tin.it<br />

Dr. Roberto Tarducci<br />

(Fisico sanitario, Azienda<br />

Ospedaliera di Perugia)<br />

roberto.tarducci@tin.it<br />

Tel 075.5783743<br />

3 Orale<br />

2 Orale


LUNGUA STRANIERA (6 CFU)<br />

Corso triennale<br />

ANATOMIA II<br />

(5 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve possedere una approfondita<br />

conoscenza dell’apparato scheletrico; in<br />

relazioni agli altri apparati la loro<br />

reciproca distribuzione topografica e i<br />

principali processi patologici.<br />

ING-INF/05<br />

Sistemi di elaborazione<br />

delle informazioni<br />

(Ambito: scienze<br />

interdisciplinari)<br />

L-LIN/12<br />

Lingua straniera<br />

(Ambito: Per la prova<br />

finale e per la<br />

conoscenza della lingua<br />

straniera<br />

BIO/16<br />

Anatomia umana<br />

(Ambito: Scienze<br />

biomediche<br />

Sistemi elaborazione informazioni II<br />

Programma: detettori radiologici, principi delle apparecchiature radiologiche e conversione dei<br />

segnali.<br />

Dispensa del docente.<br />

Inglese<br />

Programma: Ripasso delle basi di grammatica inglese per la comprensione orale e scritta.<br />

Uso del lessico di base e delle principali strutture grammaticali della lingua Inglese: forma<br />

interrogativa, tempi e modi verbali, preposizioni comparazione dell'aggettivo- proposizioni<br />

secondarie etc.<br />

Obiettivi specifici del Corso. Conversazione professionale con i pazienti: istruzioni per la<br />

preparazione e posizionamento durante le più comuni indagini radiologiche; spiegazione della<br />

tecnica, informazioni sui tempi e modalità per ritirare i risultati dell’esame.<br />

Preparazione di una presentazione orale e power-point su un esame radiologico e partecipare<br />

attivamente alla discussione congressuale in plenaria con domande e risposte sul contenuto<br />

della presentazione.<br />

Anatomia II<br />

Programma: Cenni sui tessuti. Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo<br />

Ossa lunghe, piatte e brevi. Ossificazione. Cenni sulle articolazioni. Scheletro della testa e<br />

fosse craniche. Colonna vertebrale e gabbia toracica. Scheletro dell'arto superiore. Scheletro<br />

dell'arto inferiore.<br />

Ing. Pier Giorgio Fabietti<br />

(Ricercatore, Dipartimento di<br />

Medicina interna e Scienze<br />

endocrine e metaboliche)<br />

fabietti@unipg.it<br />

075-5783496<br />

Rinnovo del contratto esterno<br />

Dr.ssa Anna Clarkson (corso<br />

triennale)<br />

Prof.ssa Ilena Giambanco<br />

(Professore Associato,<br />

Dipartimento di Medicina<br />

sperimentale e scienze<br />

biochimiche, Sezione di<br />

Anatomia)<br />

e-mail: ileana@unipg.it<br />

tel .: 075.5857451<br />

fax.. 075.5857450<br />

seg.. 075.5857448<br />

2 Orale<br />

6 Orale<br />

3 Orale


TECNICHE DIAGNOSTICA IMMAGINI I<br />

(5 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve conoscere approfonditamente le<br />

finalità diagnostiche o terapeutiche<br />

delle singole tecniche radiologiche per lo<br />

studio dello apparato locomotore<br />

(compreso il cranio)<br />

MED/04<br />

Patologia generale<br />

(Ambito: Scienze<br />

biomediche<br />

MED/36<br />

Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia<br />

(Ambito: Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia<br />

Patologia generale<br />

Programma: Cause di malattia intrinseche: l’eredità come elemento etiopatologico; fattori<br />

che influenzano la frequenza dei geni; anomalie genetiche riguardanti gli autosomi e gli<br />

eterocromosomi; malattie legate ad alterazioni di cromosomi. Estrinseche: cause fisiche di<br />

mlattie; effetti delle radiazioni ionizzanti; effetti delle radiazioni eccitanti; corrente elettrica; alte<br />

e basse temperature. Patologia cellulare alterazioni elemenari cellulari a livello microscopico,<br />

ultramicroscopico, molecole, biochimico e funzionale; degenerazione epiteliale (a sede<br />

intracellulare), degenerazione torbida, deg. Vacuolare, deg. Idropica, deg. Grassa e steatosi,<br />

deg. Ialina, deg. Mucosa.Degenerazioni connettivali: deg. Amiloide, deg,. Ialina, deg.<br />

Fibrinoide e deg. Mucosa. Alterazioni per accumulo intracellulare (glicogenosi, etc.) Atrofia<br />

(generalità, atrofie fisiologiche e patologiche patogenesi e conseguenze). Apoptosi (aspetti<br />

morfologici e significato funzionale), Necrosi (varie forme, cause e evouzione, cancrena,<br />

autolisi post-mortale). Accresimento patologico<br />

Processi progressivi Ipertrofie e iperplasie (generalità, ipertrofie fisiologiche e patologiche,<br />

patogenesi e conseguenze). Tumori benigni e maligni. definizioni e classificazioni, aspetti<br />

morfologici, l’invasività della cellula neoplasica, le metastasi, i fenomeni di proliferazione<br />

cellulare e di progressione dei turmori, cancerogenesi chimica i cancerogene chimici<br />

cancerogenesi da agenti fisici. Infiammazione Patologia generale dell’infiammazione,<br />

Introduzione: cause endogene ed esogene del processo infiammatorio. I momenti del<br />

processo infiammatorio: la fase iniziale, la vasodilatazione, la microcircolazione, la fase<br />

immediata, il riflesso assonico, la fase tardiva, l’essidazione: la teoria di Starling-Landis, la<br />

permeabilità capillare, il ristagno dei liquidi nei tessuti. La diapedesi: la chemiotasi, l’adesione<br />

allepareti, l’attraversamento della parete. La fagocitosi: reazioni che coinvolgono i metaboliti<br />

reattivi dell’ossigeno prodotto dalle cellule fagocitarie, difetti funzionali congeniti delle cellule<br />

fagocitarie. La stasi; le cellule del processo infiammatorio.Caratteristiche generali degli<br />

essudati. Evoluzione dei focolai flogistici: fenomeni produttivi e riparativi. Aspetti morfologici<br />

del processo infiammatorio. Le infiammazioni acute: l’infiammazione sierosa, l’infiammazione<br />

fibrinosa, l’infiammazione purulenta.<br />

Le infiammazioni croniche: diffuse e interstiziali, granulomatose, le cellule giganti: fisiologiche,<br />

infiammatorie, neoplastiche. granuloma tubercolare, granuloma actinomicotico. Granuloma<br />

luetico. Granuloma reumatico. Granuloma da corpo estraneo (pneumoconiosi): silicosi,<br />

asbestosi. Rigenerazione generalità e descrizione del processo nei vari tessuti. Anomalie del<br />

processo proliferativo e differenziativo: metaplasia, displasia.<br />

Riparazione La matrice extracellulare, ilprocesso di riparazione, gurigione delle ferite. Cenni di<br />

immunologia.<br />

Radiologia apparato scheletrico<br />

Programma: Proiezione: significati, errori e correzioni, insidie della bi-dimensionalità,<br />

proiezioni radiologiche Immagine radiologica: dalla geometria ai controlli di qualità - principi e<br />

strumenti Piani anatomici di riferimento spaziale Posizioni del paziente. Nomenclature e<br />

suggerimenti generali di anatomia funzionale per operatività tecnica e per descrizione<br />

anamnesica.<br />

Cranio: punti di repere, piani proiezioni d'insieme e delle parti tecniche tradizionali, avanzate<br />

ed alternative, posizione del paziente, punto d’incidenza e di emergenza del fascio, criteri di<br />

correttezza. Rachide: reperi, proiezioni anche funzionali, tradizionali ed alternative , posizione<br />

del paziente, punto d’incidenza e di emergenza del fascio, criteri di correttezza. Bacino:<br />

reperi, proiezioni anche particolari , posizione del paziente, punto d’incidenza e di emergenza<br />

del fascio, criteri di correttezza. Articolazioni: Reperi, proiezioni anche funzionali e<br />

comparative , posizione del paziente, punto d’incidenza e di emergenza del fascio, criteri di<br />

correttezza. S. toracico: reperi, proiezioni , posizione del paziente, punto d’incidenza e di<br />

emergenza del fascio, criteri di correttezza. Arti superiore e inferiore e loro articolazioni:<br />

reperi, proiezioni , posizione del paziente, punto d’incidenza e di emergenza del fascio, criteri<br />

di correttezza.<br />

Testi consigliati:<br />

appunti del docente;<br />

Albissinni U., Battaglia M.: “Le proiezioni radiologiche dell’aparato muscolo-scheletrico”.<br />

Editore Timoteo.<br />

Dr. ssa Lucia Scaringi<br />

(Ricercatore, Dipartimento di<br />

Medicina Clinica e Sperimentale,<br />

Sezione di Patologia Generale e<br />

Immunologica)<br />

Dr. Chiodi Marino<br />

(Medico Radiologo, Azienda<br />

Ospedaliera di Perugia)<br />

2 Orale<br />

3 Orale


TECNICHE DIAGNOSTICA IMMAGINI II<br />

(6 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve conoscere approfonditamente le<br />

finalità diagnostiche o terapeutiche<br />

delle singole tecniche radiologiche per lo<br />

studio dello apparato respiratorio.<br />

MED/50<br />

scienze tecniche<br />

mediche e applicate<br />

(Ambito: Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia<br />

MED/36<br />

Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia<br />

(Ambito: Diagnostica<br />

per immagini e<br />

radioterapia<br />

MED/50<br />

Scienze tecniche<br />

mediche e applicate<br />

(Ambito: Diagnostica<br />

per immagini e<br />

radioterapia<br />

MED/10<br />

Malattie dell’apparato<br />

respiratorio<br />

(Ambito: Scienze<br />

interdisciplinari cliniche<br />

Tecniche radiologiche I<br />

Programma: Conoscere l’ambiente in cui si opera; formato delle varie cassette radiografiche<br />

utilizzate e procedimenti di riproduzione; competenze, ruolo e funzioni del tsrm nelle indagini<br />

radiologiche bi-dimensionali per la produzione di immagini dell’apparato loco-motore<br />

(compreso il cranio), l’apparato digerente (compreso l’epato-biliare). Tecniche di esecuzione<br />

radiografica digitalizzata. Il Corso prevede esercitazioni pratiche seguite dal docente presso le<br />

sezioni radiologiche.<br />

Esercitazioni con il docente.<br />

Malattie apparato locomotore.<br />

Displasia congenita dell’anca, artrosi: patogenesi, sintomi e classificazione, caratteristiche<br />

radiografiche, fratture: classificazione e complicanze precoci e tardive, tempi di<br />

consolidamento, principi del trattamento, fratture nell’anziano, vizi di consolidamento; protesi,<br />

vantaggi e svantaggi dell’osteosintesi, trazione trans-scheletrica; Lussazioni, Pseudoartrosi,<br />

Artrite, La sindrome compartimentale,<br />

Radiologia apparato respiratorio<br />

Programma: -anatomia del torace<br />

-proiezioni radiografiche PA e LL in ortostatismo, AP in clinostatismo; criteri di esecuzione e di<br />

correttezza<br />

-stratigrafia del torace e broncografia<br />

-altre modalità di rappresentazione del torace: TC , RM ed ecografia.<br />

Testo Consigliato: Anatomia radiologica. Tecnica e metodologia. Mazzuccato. Piccin Editore.<br />

Tecniche radiologiche II<br />

Programma: conoscere l’ambiente in cui si opera; formato delle varie cassette radiografiche<br />

utilizzate e procedimenti di riproduzione digitale; competenze, ruolo, funzioni del TSRM nelle<br />

indagini radiologiche bi-dimensionali per la produzione di immagini dell’apparato respiratorio.<br />

Performance del TSRM nelle proiezione radiologiche con paziente politraumatizzato.<br />

Principali tecniche di TC scheletrica.<br />

Il Corso prevede esercitazioni pratiche seguite dal docente presso le sezioni radiologiche.<br />

Malattie apparato respiratorio<br />

Programma: Anatomia e fisiologia respiratorio. Conoscenza di patologia significative di<br />

interesse radiologico: asma bronchiale, carcinoma polmonare, versamenti pleurici, tubercolosi<br />

polmonare, polmoniti, sarcoidosi, insufficienza respiratoria, il pneumotorace.<br />

Appunti del docente.<br />

TSRM Giovanni Molinari<br />

(Radiologia Silvestrini, Azienda<br />

Ospedaliera di Perugia)<br />

075.5782475<br />

Prof. Altissimi<br />

(Professore Associato)<br />

Dr. Luca Ramenghi<br />

(Medico Radiologo, Azienda<br />

Ospedaliera di Perugia)<br />

TSRM Sgamma Mario<br />

(Tecnico di radiologia, Azienda<br />

Ospedaliera di Terni)<br />

Prof. Lucio Casali<br />

(Professore Ordinario,<br />

Dipartimento di Medicina Interna,<br />

Sezione di Malattie apparato<br />

A scelta dello studente Programma:<br />

respiratorio – Sede di TR)<br />

2<br />

Altre (art. 10, comma 1, Tirocinio<br />

13<br />

lettera f)<br />

Programma:<br />

INSEGNAMENTO SSD Moduli CFU<br />

TECNICHE DIAGNOSTICA IMMAGINI III MED/36<br />

Radiologia apparato digerente<br />

Dr. Giovanni Battista Scalera 2<br />

(2 CFU)<br />

Diagnostica per Programma: Ghiandole salivari: tecnica radiografica tradizionale; faringe: tecniche di studio, di (Medico Radiologo, Azienda<br />

al termine dell’insegnamento lo studente immagini e radioterapia superficie e dinamiche; tubo digestivo: studio a contrasto singolo, doppio, idrosolubile;<br />

Ospedaliera di Perugia)<br />

deve conoscere approfonditamente le (Ambito: Diagnostica per clisma opaco: e a doppio contrasto: componenti tecniche, preparazione del paziente;<br />

075.5782589<br />

finalità diagnostiche o terapeutiche immagini e radioterapia defecografia: metodologia, defecografia di fase, dinamica e allargata; calcificazioni<br />

delle singole tecniche radiologiche per lo<br />

entraepatiche ed extraepatiche; vie biliari: note sui mezzi di contrasto, metodologie;<br />

studio dello apparato digerente<br />

Colangiografia transepatica, endoscopia retrogrado-ercp-, intraoperatoria, attraverso kehr;<br />

(compreso l’epato-biliare)<br />

addome diretto, calcificazioni spleniche; pneumoperitoneo; indagini dirette sugli organi<br />

adiacenti, angiografia, ecotomografia, (TC), (RN); indagini indirette sugli organi adiacenti;<br />

angiografie digestive.<br />

Appunti del docente.<br />

GASTROENTEROLOGIA (2CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve conoscere le principali patologie<br />

d’interesse radiologico dell’apparato<br />

digerente.<br />

MED/12<br />

Gastroenterologia<br />

(Ambito: Scienze interdisciplinari<br />

cliniche<br />

Gastroenterologia<br />

Programma: Incidenza, prevalenza e diffusione delle malattie dell’apparato digerente; La<br />

patologia di interesse radiologico; La tecnica e la diagnosi endoscopica. Esercitazioni tecnicopratiche<br />

in gruppo.<br />

Appunti del docente.<br />

Dr.ssa Olivia Morelli<br />

(Ricercatore. Università degli<br />

studi di Perugia. Facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia.<br />

Dipartimento di Medicina Clinica<br />

e Sperimentale; Sezione di<br />

Gastroenterologia ed<br />

2 Orale<br />

2 Orale<br />

2 Orale<br />

2 Orale<br />

2


RADIOBIOLOGIA (2 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve conoscere approfonditamente gli<br />

effetti biologici delle radiazioni.<br />

FISICA SANITARIA (2 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve acquisire la capacità di valutare<br />

preventivamente la giustificazione<br />

tecnica, l’ottimizzazione e la limitazione<br />

della esposizione, secondo quanto<br />

indicato dalla normativa europea in<br />

materia di radioprotezione; adottare le più<br />

opportune tecniche di radioprotezione al<br />

fine di garantire la tutela di pazienti,<br />

lavoratori esposti, popolazione e territorio;<br />

informare i soggetti sottoposti ad indagini<br />

di diagnostica per immagini o a<br />

radiotrattamento su tecnologia, tecnica,<br />

protezionistica e rischi connessi.<br />

MED/36<br />

Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia<br />

(Ambito: Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia<br />

FIS/07<br />

Fisica applicata<br />

(Ambito: scienze<br />

propedeutiche)<br />

Radiobiologia<br />

Testo consigliato:<br />

Elementi di radiobiologia clinica e radioprotezione (Orecchia Roberto, Luicignani Giovanni e<br />

Tosi Giampiera) cod. 08021-Archimedica Editori in Torino.<br />

Effetti biologici delle radiazioni (Cogle J.E.) Editore Minerva<br />

Fisica sanitaria<br />

Obiettivi della disciplina: fornire le basi fisiche e presentare i fondamenti della radioprotezione<br />

Programma: L'atomo: limitazioni del modello di Rutherford e necessità di una meccanica<br />

quantistica; principio di indeterminazione di Heisenberg; livelli energetici e fotoni; energia di<br />

massa.<br />

Il nucleo: protoni e neutroni, numero atomico Z e numero di massa A; forze nucleari;<br />

diagramma di stabilità dei nuclei; energia di legame El ; andamento di El e di El /A in funzione<br />

di A; fusione; fissione; reazioni a catena.<br />

La scoperta del fenomeno della radioattività: emissioni alfa, beta e gamma; la legge del<br />

decadimento radioattivo semplice: costante di decadimento, tempo di dimezzamento, attività;<br />

decadimenti in cascata, equilibrio secolare; le famiglie radioattive; applicazioni della<br />

radioattività; produzione di radionuclidi artificiali; tempo di dimezzamento efficace; attività<br />

specifica; condizioni per il decadimento, spettri; condizioni per il decadimento ( cattura<br />

elettronica CE), spettri , il neutrino; isomeria nucleare.<br />

Radiazioni elettromagnetica e corpuscolare; sezione d'urto; lo spettro elettromagnetico e le<br />

radiazioni elettromagnetiche ionizzanti; il passaggio della radiazione elettromagnetica nella<br />

materia: attenuazione in condizioni di buona geometria, coefficiente di assorbimento lineare;<br />

effetti fotoelettrico, Compton, produzione di coppie e dipendenza della sezione d'urto atomica<br />

dall'energia e da Z; coefficiente di assorbimento massico.<br />

Il passaggio della radiazione corpuscolare nella materia: collisioni e irraggiamento; potere<br />

frenante per collisioni e per irraggiamento nel caso degli elettroni: energia critica; i raggi X e la<br />

grandezza esposizione.<br />

Radiazioni direttamente e indirettamente ionizzanti; la grandezza dose assorbita; effetti<br />

biologici delle radiazioni, EBR; effetti somatici e genetici delle radiazioni; le grandezze dose<br />

equivalente e dose efficace; effetti sanitari delle radiazioni: effetti deterministici ed effetti<br />

stocastici.<br />

La filosofia della radioprotezione: principi di giustificazione, ottimizzazione, rispetto dei limiti e<br />

campi di applicabilità; esposizione esterna e interna alle radiazioni: dose impegnata, dose<br />

collettiva; lavoratori esposti e non; limiti di dose per le persone del pubblico e per i lavoratori;<br />

classificazione dei lavoratori esposti.<br />

Appendice: 1) il programma NEXT per l'ottimizzazione della dose al paziente; 2) lo screening<br />

mammografico: giustificazione e ottimizzazione dell'età di inizio per le donne a rischio e per la<br />

popolazione femminile in generale<br />

Epatologia).<br />

Tel. 0755783678<br />

omorelli@unipg.it<br />

Prof. Cynthia Aristei<br />

(Professore Ordinario -<br />

Università degli studi di Perugia.<br />

Facoltà di Medicina e Chirurgia.<br />

Dipartimento di Scienze<br />

Chirurgiche, Radiologiche,<br />

Odontostomatologiche e Medico<br />

Legali: Sezione di Radioterapia<br />

0755783618<br />

cynthia.aristei@tiscali.it<br />

Dr. Nevio Forini<br />

2<br />

2


TECNICHE DIAGNOSTICA IMMAGINI IV<br />

(2 CFU) al termine dell’insegnamento lo<br />

studente deve conoscere<br />

approfonditamente le finalità<br />

diagnostiche o terapeutiche delle<br />

singole tecniche radiologiche per lo studio<br />

dello apparato uro-genitale (maschile e<br />

femminile)<br />

IGIENE<br />

(6 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve conoscere le cause, le<br />

caratteristiche e i bisogni sanitari derivanti<br />

dai problemi prioritari di salute della<br />

comunità nella quale si opera.<br />

MED/36<br />

Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia<br />

(Ambito: Diagnostica<br />

per immagini e<br />

radioterapia<br />

MED/42<br />

Igiene<br />

(Ambito: Scienze<br />

prevenzione e dei servizi<br />

sanitari<br />

MED/44<br />

Medicina del lavoro<br />

(Ambito: Scienze<br />

prevenzione e dei servizi<br />

sanitari<br />

M-PSI/06<br />

Psicologia del lavoro<br />

(Ambito: Scienze del<br />

management sanitario)<br />

Radiologia apparato uro-genitale<br />

Programma: Diagnostica radiologica per lo studio bi- e tri-dimensionale dell’apparato urogenitale,<br />

con modalità radiologiche tradizionali, TC, eco e di RMN.<br />

Anatomia topografica: reni: generalità, morfologia, nomenclatura; parenchima renale; unità<br />

anatomo-funzionale del parenchima renale, vascolarizzazione del rene. Retroperitoneo e<br />

ureteri: morfologia, decorso, rapporti anatomici;<br />

vescica: morfologia, rapporti anatomici, vascolarizzazione, linfonodi;<br />

uretra: morfologia, nomenclatura, rapporti, uretra femminile e maschile;<br />

prostata: nomenclatura, morfologia, rapporti anatomici.<br />

Addome in bianco per urografia: anatomia radiografica, gas intestinali, calcificazioni.<br />

Ghiandole surrenali. Testicoli, dotti deferenti, sacco scrotale, funicolo spermatico e pene;<br />

Anatomia topografica: utero, tube ovaie, apparato di sostegno: vagina;<br />

Genitali femminili.<br />

Dispensa ed appunti del docente.<br />

Igiene<br />

Programma: La salute e la malattia<br />

Obbiettivi della medicina (promozione della salute, Prevenzione delle malattie: prevenzione<br />

primaria, secondaria e specifica, diagnosi e terapia delle malattie, Riabilitazione). Modalità<br />

operative della medicina ( Modello clinico, Modello di Sanità Pubblica). Fasi fondamentali<br />

del governo della Sanità Pubblica (Programmazione Sanitaria, Organizzazione dei servizi<br />

sanitari, Concertazione degli interventi intersettoriali, Gestione delle strutture sanitarie).<br />

Sistemi sanitari. Servizio Sanitario Nazionale ( SSN). Epidemiologia e Sanità Pubblica<br />

Testo consigliato: S. Barbuti, L. Checcacci<br />

Medicina del lavoro<br />

Programma: Medicina del Lavoro e Tossicologia professionale e ambientale. Programma di<br />

Medicina del Lavoro: Definizione ed obiettivi della MdL, infortuni e malattie professionali in<br />

Italia. I 4 gruppi di fattori di rischio. La prevenzione ambientale e personale delle malattie da<br />

lavoro. Monitoraggio ambientale e valori limite di esposizione. Monitoraggio biologico. La<br />

sorveglianza sanitaria ed il D.Lgs 626/94. Rischi lavorativi in ambito sanitario, con particolare<br />

riferimento al rischio da radiazioni ionizzanti, al rischio biologico, chimico. Intossicazioni<br />

professionali ed ambientali da CO.<br />

Libro di testo consigliato:<br />

G.Franco. Compendio di Medicina del Lavoro e Medicina Preventiva degli Operatori<br />

Sanitari.Piccin Editore, 1995<br />

Psicologia del lavoro<br />

Programma: osservazione ed analisi dei processi lavorativi.<br />

Valutare e reportare le qualità percepita dall’utenza, dall’azienda e dal professionista.<br />

Appunti del docente.<br />

Dr. Lemmi Angelo<br />

(Medico radiologo- S.C. di<br />

Radiologia Monteluce – Azienda<br />

Ospedaliera PG).<br />

075.5783295<br />

Prof.ssa Rossana Pasquini<br />

(Professore Associato. Università<br />

degli studi di Perugia. Facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia.<br />

Dipartimento di Scienze<br />

Chirurgiche- Sezione Sanità<br />

Pubblica)<br />

Didattica integrativa<br />

Dott. Giuseppe Angeli<br />

Tel. 075 585 7302 (7352;7347)<br />

Fax. 075 585 7317<br />

e-mail. vitomas@unipg.it<br />

Dr.ssa Gambelunghe Angela<br />

Ricercatore<br />

Dr.ssa Flavia Febbraro<br />

(Sociologa Az. Osp. PG)<br />

075.5783304)<br />

A scelta studente (d) 3<br />

Altre (d) Programma:<br />

Radioprotezione<br />

Malattie apparato loco-motore<br />

Ecografia<br />

7<br />

2<br />

2 Scritto<br />

2 Orale<br />

2


TECNICHE DIAGNOSTICA IMMAGINI V<br />

(6 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve conoscere approfonditamente le<br />

finalità diagnostiche o terapeutiche<br />

delle singole tecniche radiologiche per lo<br />

studio dello apparato cardio-circolatorio<br />

METODOLOGIE SANITARIE<br />

(6 CFU)<br />

al termine del corso integrato lo studente<br />

deve saper analizzare e rispondere alle<br />

richieste d’intervento sanitario della<br />

propria area di competenza; essere in<br />

grado di utilizzare le tecniche di primo<br />

soccorso in caso di emergenza e<br />

conoscere le principali modalità<br />

diagnostiche e terapeutiche per la cura<br />

dei tumori.<br />

MED/50<br />

Scienze tecniche<br />

mediche e applicate<br />

(Ambito: Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia)<br />

MED/11<br />

Malattie apparato<br />

cardio-vascolare<br />

(Ambito: scienze<br />

interdisciplinari cliniche)<br />

MED/36<br />

Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia<br />

(Ambito: Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia)<br />

BIO/14<br />

Farmacologia<br />

(Ambito: Scienze<br />

medico-chirurgiche)<br />

Tecniche angiografiche<br />

Programma: Organizzazione della struttura, consenso informato, l’Angiografo, iniettori<br />

automatici e angiografia digitale DSA. La catena delle apparecchiature: dal generatore<br />

radiologico all’immagine digitale. Rendere familiari i principi elementari della radiologia nella<br />

sala di angiografia. Preparare alla scelta di attrezzature e di equipaggiamenti per le procedure<br />

interventistiche. Comprendere l’effetto della esposizione a radiazioni ionizzanti sul corpo<br />

umano. Il concetto di “energia” e di effetto dei raggi X. Impiegare in maniera appropriata le<br />

tecniche di radioprotezione. Accessori (device) utilizzati in campo angiografico e<br />

interventistico. Ruolo del TSRM nell’equipe angiografica.<br />

Esercitazioni con il docente.<br />

Malattie apparato cardio-vascolare<br />

A conclusione lo studente deve possedere una conoscenza generale sulle malattie<br />

dell’apparato cardiovascolare di interesse radiologico.<br />

Programma: Incidenza, prevalenza, diffusione della malattia cardiovascolare<br />

Le patologia di interessa radiologico del cuore, vene e arterie. Diagnosi clinica “non<br />

radiologica”. L’E.C.G.<br />

Appunti del docente.<br />

Radiologia angiografica<br />

Programma:<br />

Anatomia radiologica dell’apparato cardio-circolatorio. Diagnostica radiologica e inteventistica<br />

per lo studio dell’apparato cardio-circolatorio. Considerazioni generali, mezzi di contrasto in<br />

angiografia. Cateterismo, vie di accesso. Incidenti: contrasto, iniezione, iniettore. Angioplasica<br />

(PTA): principi. Endoprotesi vascolari: tecnica; Chemioembolizzazione: tecnica. Ecografia<br />

intravascolare (IVUS): tecnica, indicazioni. Laser caratteristiche, cavografia inferiore: tecnica.<br />

Diagnostica radiologica e interventistica per lo studio dell’apparato cardio-circolatorio.<br />

Considerazioni generali, mezzi di contrasto in angiografia. Cateterismo, vie di accesso.<br />

Incidenti: contrasto, iniezione, iniettore. Angioplasica (PTA): principi. Endoprotesi vascolari:<br />

tecnica; Chemioembolizzazione: tecnica. Ecografia intravascolare (IVUS): tecnica, indicazioni.<br />

Laser caratteristiche, cavografia inferiore: tecnica.<br />

Dispensa ed appunti del docente.<br />

Farmacologia<br />

Programma: Obiettivi del corso: il corso di Farmacologia, articolato in 20 ore, si propone di<br />

consentire allo studente di apprendere: Elementi di farmacocinetica: il percorso del farmaco<br />

nell’organismo umano, valutato nei suoi aspetti qualitativi/quantitativi., Elementi di<br />

farmacodinamica: interazione farmaco/recettore, Conoscenze sulle basi farmacologiche, sia<br />

della terapia sia della diagnostica, dei principali radiofarmaci attraverso l’integrazione di<br />

nozioni di farmacocinetica e di farmacodinamica.<br />

Programma:<br />

•Principi di farmacocinetica: -Assorbimento, -Distribuzione, -Eliminazione, -Metabolismo<br />

•Principi di farmacodinamica: -Interazione farmaco/recettore, -Agonista, antagonista, agonista<br />

parziale<br />

-Classificazione delle principali classi di recettori<br />

•Cenni al meccanismo d’azione dei principali radiofarmaci<br />

•Cenni sui farmaci sedativo-ipnotici<br />

•Cenni sulla terapia del dolore<br />

Testo consigliato: Farmacologia generale e clinica per lauree triennali. Mario Furlanut.<br />

Tsrm Guasticchi Massimo<br />

(Tecnico di radiologia. S. C.<br />

Emodinamica Silvestrini –<br />

Azienda Osp. PG)<br />

massimo.guasticchi@libero.it<br />

Tel. 0755782395<br />

Prof. Giovanni Ciuffetti<br />

(Professore Associato -<br />

Università degli studi di Perugia.<br />

Facoltà di Medicina e Chirurgia..<br />

Dipartimento di Medicina Clinica<br />

e Sperimentale, Sezione di<br />

Medicina interna, Angiologia e<br />

Malattie da arteriosclerosi)<br />

Tel.075.5784015<br />

Dr. Fischer Matthias Joachim<br />

Medico Radiologo<br />

Prof. Emira Ayroldi<br />

(Professore Associato. Università<br />

degli studi di Perugia. Facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia.<br />

Dipartimento di Medicina Clinica<br />

e Sperimentale; Sezione di<br />

Farmacologia, Tossicologia e<br />

Chemioterapia)<br />

Tel. 0755857471<br />

E-mail: ayroldi@unipg.it<br />

Tel. 075.5857471<br />

2<br />

2<br />

2<br />

2


TECNICHE NEURORADIOLOGIA<br />

(5 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve conoscere approfonditamente le<br />

finalità diagnostiche o terapeutiche<br />

delle singole tecniche radiologiche per lo<br />

studio del sistema nervoso centrale e<br />

periferico.<br />

MED/06<br />

(Ambito: Scienze<br />

interdisciplinari cliniche)<br />

MED/45<br />

Scienze infermieristiche<br />

generali, cliniche e<br />

pediatriche<br />

(Ambito: primo<br />

soccorso)<br />

MED/50<br />

Scienze tecniche<br />

mediche applicate<br />

(Ambito: Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia)<br />

MED/37<br />

Neuroradiologia<br />

(Ambito: Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia)<br />

TIROCINIO<br />

Oncologia<br />

Programma:<br />

Obiettivo della disciplina: fornire elementi fondamentali per la diagnosi di natura e di stadio<br />

delle prinicpali malattie neoplastiche ematologiche e solide.<br />

Programma: Cenni di epidemiologia, eziologia e patogenesi delle principali neoplasie.<br />

Diagnosi di natura. Stadiazione. Quadri clinici più significativi Cenni di terapia antitumorale.<br />

Testi consigliati: Bonadonna e Harrison’s<br />

Metodologia sanitarie<br />

Le finalità del corso possono essere sintetizzate nell’acquisizione di conoscenze , abilità<br />

manuali in schemi di intervento e capacità di autocontrollo in risposta a situazioni critiche ,<br />

relative ai contenuti di seguito riportati: - Primo Soccorso e Pronto Soccorso, - Definizione,<br />

tipologie e modalità di rilevazione dei Parametri Vitali : temperatura corporea, frequenza<br />

respiratoria , frequenza cardiaca, pressione arteriosa. - Procedure di Rianimazione Cardio-<br />

Polmonare per l’operatore socio sanitario ( linee guida IRC),- Emorragie e ferite loro<br />

classificazione, segni e sintomi e trattamenti di emostasi. - Ustioni cause, classificazione<br />

clinica, complicanze ed Assistenza<br />

- Incidenti da corrente elettrica e folgorazioni. - Convulsioni , segni e sintomi e provvedimenti<br />

da prendere. - Metodologie sanitarie di uso comune per la Prevenzione delle infezioni. -<br />

Preparazione superficie sterile ( esempi di asepsi in sezione angiografica)<br />

Dispensa ed appunti del docente.<br />

Tecniche di neuroradiologia<br />

Programma: rganizzazione delle Strutture semplici. Norme comportamentali con il paziente<br />

geriatrico. Norme comportamentali con il paziente pediatrico.<br />

Norme comportamentali con il paziente politrumatizzato.Il Tomografo computerizzato. La<br />

TC/multislide. Organizzazione e procedure operative nelle sezioni TC.<br />

Esercitazioni con il docente.<br />

Neuroradiologia<br />

Programma: Cranio ed Encefalo: Anatomia del contenente: neurocranio e splancnocranio.<br />

Studio TC: tecniche di acquisizione e post-processing. Modelli 3D SS e VR. Anatomia del<br />

contenuto: encefalo sotto e sovratentoriale (parenchima, liquor, meningi). Tecniche di studio<br />

TC: acquisizione e rielaborazioni 2D e 3D. Uso del mezzo di contrasto. Vascolarizzazione<br />

dell’encefalo: anatomia TC dei vasi epiaortici e del circolo intracranico. Acquisizione e postprocessing.<br />

3D in proiezione e 3D VR. La TC elicoidale nelle urgenze neuroradiologiche:<br />

studio parenchimale, osseo, angio TC e TC perfusionale. Anatomia TC degli organi di senso:<br />

orbite, massiccio facciale, rino e orofaringe, rocche petrose. Colonna vertebrale e midollo<br />

spinale: Tecniche di studio TC e loro indicazioni nelle principali patologie.<br />

Dispensa ed appunti del docente.<br />

Tirocinio<br />

Programma:<br />

Dr. Aversa Franco<br />

(Medico ematologo-Azienda<br />

Ospedaliera PG).<br />

Tel 0755784173<br />

Disponibile a colloqui con gli<br />

studenti giovedi 12-14 presso<br />

ospedale Silvestrini.<br />

e-mail: aversa@unipg.it<br />

Dr. Ontari Gianluca<br />

(Infermiere formatore. Centro di<br />

Formazione – Azienda<br />

Ospedaliera PG)<br />

075.5786077<br />

ontgia@libero.it<br />

Tsrm. Francesca Scapicchi<br />

(Tecnico di Radiologia. S.C. di<br />

Neuroradiologia – Azienda<br />

Ospedaliera PG).<br />

Tel. 0755782314<br />

Dr. Fiacca Andrea<br />

Neuroradiologo<br />

INSEGNAMENTO SSD Moduli CFU<br />

MED/50<br />

Amministrazione sistemi<br />

TSRM Graziano Lepri<br />

2<br />

AMMINISTRATORE DI SISTEMI Scienze tecniche Programma:<br />

(Tecnico di Radiologia – Azienda<br />

(5 CFU)<br />

mediche e applicate<br />

USL n. 2 - H. di Assisi)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente (Ambito: Diagnostica per Dispensa ed appunti del docente.<br />

deve conoscere le tecniche di produzione immagini e radioterapia)<br />

e trattamento dei dati radiologici,<br />

INF/01<br />

Sistemi informatici II<br />

Dr. Roberto Tarducci<br />

3<br />

utilizzando tutte le modalità radiologiche e Sistemi informatici Programma: e infrastrutture software: le funzioni del sistema operativo (gli elementi di un (Fisico sanitario, Azienda<br />

utilizzando sorgenti di radiazioni<br />

(Ambito: scienze sistema operativo, l’evoluzione di un sistema operativo, i modelli organizzativi dei sistemi Ospedaliera di Perugia)<br />

ionizzanti, sia artificiali che naturali, di propedeutiche)<br />

operativi); le gestioni dei processi (la traduzione dei programmi: compilazione e<br />

075.5783743<br />

energie termiche, ultrasoniche, di<br />

interpretazione, la gestione dei processi, problematiche di concorrenza fra i processi); roberto.tarducci@tin.it<br />

risonanza magnetica nucleare nonché le<br />

Testo consigliato: Introduzione ai sistemi informatici, Donatella Sciuto, Giacomo Bonanno,<br />

modalità di archiviazione, di teletrasmissione<br />

e le disposizione legali che<br />

regolano tale attività.<br />

William Fornaciari, Luca Mari. McGraw-Hill<br />

2<br />

2<br />

3<br />

2<br />

16


INSEGNAMENTO SSD Moduli CFU<br />

TECNICHE DIAGNOSTICA IMMAGINI MED/36<br />

Tecniche diagnostica immagini RMN<br />

Dr. Piero Floridi<br />

2<br />

RMN<br />

Diagnostica per Programma: diagnostica con apparecchiature a Risonanza Magnetica Nucleare:<br />

(Medico radiologo, Azienda<br />

(2 CFU)<br />

immagini e radioterapia -proprietà magnetiche dei nuclei atomici; - la processione dei nuclei; - rapporto giromagnetico; Ospedaliera di Perugia)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente (Ambito: Diagnostica per -Equazione di Larmor; - Fenomeno della Rosinanza Magnetica; - FID e tempi di rilassamento; 075.5782332<br />

deve conoscere approfonditamente le immagini e radioterapia) - tempo di ripetizione e tempo di eco; sequenze spin-echo; sequenze veloci; immagini pesate<br />

finalità diagnostiche della modalità<br />

in T1, T2 e DP; -gradienti di campo magnetico e loro utilizzo; -locazione spaziale dei protoni; -<br />

radiologica di risonanza magnetica<br />

codifica di frequenza e codifica di fase; - K-spazio; - formazione delle immagini a sezione<br />

nucleare.<br />

singola e multisezione; - fattori che influenzano il rapporto segnale-rumore; -artefatti da<br />

movimento e loro correzione; - chemical-shif; - caratteristiche della sequenza STIR,<br />

caratteristiche della sequenza FLAIR; mezzi di contrasto paramagnetici (in particolare l’utilizzo<br />

di gadolino); - sequenze vascolari (sequenze a sangue nero, sequenze TOF e sequenze PC);<br />

- bobine riceventi e trasmittenti; - tipi di magneti.<br />

Appunti del docente.<br />

INSEGNAMENTO SSD Moduli CFU<br />

TECNICHE DIAGNOSTICA IMMAGINI MED/36<br />

Tecniche diagnostica immagini TC<br />

Prof. Michele Scialpi<br />

2<br />

TC<br />

Diagnostica per Programma: Diagnostica total body con apparecchiature Tomografia Assiale Computerizzata. (Professore Associato,<br />

(2 CFU)<br />

immagini e radioterapia<br />

Dipartimento di Scienze<br />

al termine dell’insegnamento lo studente (Ambito: Diagnostica per<br />

Chirurgiche, Radiologiche,<br />

deve conoscere approfonditamente le immagini e radioterapia)<br />

Odontostomatologiche e Medico<br />

finalità diagnostiche della modalità<br />

radiologica di tomografia computerizzata.<br />

Legali: Sezione di Radiologia)<br />

INSEGNAMENTO SSD Moduli CFU<br />

MED/50<br />

Tecniche in Fisica sanitaria<br />

TSRM Stefano Piccardi<br />

2<br />

TECNICHE DI FISICA SANITARIA Scienze tecniche Programma: Obiettivi del corso: lo studente alla fine del corso dovrà conoscere la TSRM<br />

(6 CFU)<br />

mediche e applicate radioprotezione del paziente e controlli di qualità su apparecchiature radiologiche.<br />

al termine dell’insegnamento lo studente (Ambito: Diagnostica per Programma: apparecchiature in Fisica sanitaria; protocolli per controlli di qualità in<br />

deve ai fini dell’ottimizzazione della dose, immagini e radioterapia) Radioterapia. Prove pratiche in radioterapia.<br />

saper valutare la qualità delle sorgenti di<br />

Esercitazioni con il docente su Acceleratore lineare e Sezione radiologica con tubo a raggi X.<br />

radiazioni ionizzanti, sia artificiali che MED/50<br />

Tecniche al ciclotrone<br />

TSRM Andrea Mazzasette 2<br />

naturali, di energie termiche, ultrasoniche, Scienze tecniche Programma:<br />

(Tecnico di radiologia, Azienda<br />

di risonanza magnetica, a scopi<br />

mediche e applicate<br />

ospedaliera di perugia)<br />

diagnostici, terapeutici nonché di ricerca (Ambito: Diagnostica per<br />

Tel. 0755784348 (4328)<br />

applicata e utilizzare le metodologie e<br />

strumenti di controllo, per la valutazione e<br />

immagini e radioterapia)<br />

magive@libero.it


la revisione della qualità. FIS/07<br />

Fisica applicata<br />

(Ambito: Scienze<br />

propedeutiche<br />

Fisica medica<br />

Programma:<br />

Obiettivi: lo studente dovrà essere in grado di saper interpretare un programma di garanzia<br />

della qualità relativo alle attrezzature di radiodiagnostica e di saper applicare un protocollo di<br />

esecuzione dei controlli di qualità secondo lo stato dell’arte.<br />

VALORE E INCERTEZZA DI MISURA (esercizi in laboratorio)<br />

Probabilità, Distribuzione di probabilità, Istogramma di probabilità, funzione di distribuzione,<br />

valore atteso, scarto tipo, Distribuzione di Gauss, Teorema centrale del limite, frequenza<br />

campionaria, media sperimentale, scarto tipo sperimentale, legge dei grandi numeri,<br />

Grandezza, valore vero, unità, campione, errori di misura, errori sistematici e casuali,<br />

accuratezza, risultato di misura, valore misurato, incertezza tipo, incertezza di Categoria A e<br />

B, incertezza relativa, precisione, media pesata, propagazione dell’incertezza, regole per la<br />

presentazione del risultato della misurazione.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO per le esposizioni mediche<br />

Decreto 187/00, Campo di applicazione, Principi di radioprotezione, Ripartizione delle<br />

responsabilità: Esercente, Specialista, Responsabile Impianto Radiologico, TSRM, Esperto in<br />

Fisica Medica, Procedure standardizzate, Formazione, Attrezzature: Inventario, programma di<br />

garanzia della qualità, Prove di accettazione e funzionamento, controlli di qualità, criteri di<br />

accettabilità, Dosi impartite: valutazione della dose al paziente, valutazione dei LDR,<br />

Protezione durante la gravidanza e l’allattamento, Protezione della popolazione. Inserire: RR<br />

0,05 Sv-1 per la valutazione del rischio Dose al paziente: qualche valore<br />

TARATURA DEI DOSIMETRI IN TERMINI DI GRANDEZZE OPERATIVE<br />

Sistema Internazionale delle unità di misura, Riferibilità delle misurazioni, Campioni di<br />

riferimento, Grandezze dosimetriche di basse, Sistema nazionale di Taratura, Servizio di<br />

Taratura in Italia, Taratura, Grandezze limite, Grandezze dosimetriche operative: H*, H’, Hp.<br />

CONTROLLI DI QUALITA’ per radiodiagnostica tradizionale (esperienze in laboratorio)<br />

Materiale didattico: dispense del docente<br />

Dr. Nevio Forini<br />

(Ricercatore - Università degli<br />

studi di Perugia. Facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia.<br />

Dipartimento Scienze<br />

Chirurgiche, Radiologiche,<br />

Odontostomatologiche e Medico<br />

Legali:Sezione di Fisica medica,<br />

Ambientale ed Epidemiologica)<br />

Tel 075 5783322<br />

e-mail: n.forini@unipg.it<br />

fax. 075 573 5001<br />

Giorno e orario del docente:<br />

mercoledi 10-12, oppure su<br />

appuntamento (via e-mail).<br />

INSEGNAMENTO SSD Moduli CFU<br />

MED/43<br />

Medicina legale<br />

Dr. Lancia Massimo<br />

2<br />

Medicina legale Programma: Introduzione alla materia.-<br />

Ricercatore<br />

(Ambito: Scienza Normativa professionale<br />

prevenzione e dei servizi Deontologia: obblighi peculiari (segreto professionale, rispetto del diritto della privacy);<br />

sanitari<br />

accertamento diagnostici e terapeutici (prescrizione e trattamento terapeutico, pratiche non<br />

convenzionali accertamenti diagnostici).<br />

MEDICINA LEGALE<br />

Rapporto con il cittadino: regole generali di comportamento (competenza professionale,<br />

(2 CFU)<br />

aggiornamento, corretta tenuta della documentazione clinica), assistenza al minore,<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

all’all’anziano ed al disabile, assistenza al malato inguaribile ed eutanasia; informazione e<br />

deve conoscere la legislazione del lavoro<br />

consenso.<br />

e quella sanitaria; possedere le nozioni di<br />

Compiti e funzioni medico-legali: referto giudiziario e denuncia di reato.<br />

organizzazione del Sistema Sanitario<br />

Profili di responsabilità professionale dell’operatore sanitario.<br />

Nazionale<br />

Danno alla persona: elementi costitutivi. Nozioni di lesione, malattia, postumo e invalidità nelle<br />

diverse fattispecie giuridiche.<br />

Medicina legale in materia civile: la capacità giuridica e di agire. Interdizione ed inabilitazione.<br />

La responsabilità civile da fatto illecito, contrattuale ed extracontrattuale.<br />

Medicina legale Protezione e sicurezza sociale: il Servizio sanitario Nazionale, Assicurazione<br />

contro gli infortuni e le malattie professionali, invalidità per causa di servizio.<br />

INSEGNAMENTO SSD Moduli CFU<br />

2


DEONTOLOGIA PROFESSIONALE<br />

(6 CFU)<br />

Al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve essere in grado di valutare<br />

criticamente il proprio operato in un ottica<br />

di miglioramento qualitativo della<br />

prestazione professionale erogata;<br />

contribuire all’organizzazione dell’Unità<br />

operativa presso la quale si presta la<br />

propria opera professionale, suggerendo i<br />

possibili interventi migliorativi; lo studente<br />

deve inoltre possedere una conoscenza<br />

di base della storia della medicina e della<br />

professione di Tecnico sanitario di<br />

radiologia medica;<br />

SECS-P/10<br />

Organizzazione<br />

aziendale<br />

(Ambito: Scienza del<br />

management sanitario<br />

Organizzazione aziendale<br />

Programma: Organizzazione. Forme di civiltà ed organizzazione dello stato: evoluzione<br />

storica. Diagramma di flusso e “flow-chart”. Lay-out ed organizzazione del lavoro. Principio<br />

dell’autorità-responsabilità. Le diverse strutture di organizzazione: dalla gerarchico-piramidale<br />

alla organizzazione piatta. Rigidità ed Elasticità delle organizzazioni. Scuole classiche di<br />

pensiero dell’Organizzazione Aziendale: Taylor, Fayol, Mayo, Simon. Azienda ed Impresa.<br />

Imprenditore. Organigramma e Struttura Organizzativa. Analisi Organizzativa e la<br />

reingegnerizzazione dei processi aziendali. L’analisi SWAT. Concetto di salute e fattori<br />

influenzanti. Il diritto alla salute e fattori condizionanti. Evoluzione storica del concetto di<br />

salute nella civiltà e sua tutela. Evoluzione dell’assetto giuridico-sanitario-organizzativo della<br />

Sanità: dall’Ente Ospedaliero (L. Mariotti 1968), alle USL (la Riforma sanitaria:L.833/78), alla<br />

Aziendalizzazione (D. Leg.vi 502/92 e 517/93, Riforma Bis), alle Aziende Sanitarie con<br />

Autonomia Imprenditoriale ( Riforma Bindi: Leg.vo 229/99° Riforma Ter). La “mission” del<br />

S.S.N. Obiettivi e modalità di produzione ed erogazione delle prestazioni sanitarie. La sanità<br />

pubblica e la sanità privata. Condizioni per l’apertura di una struttura sanitaria:autorizzazione,<br />

accreditamento, convenzionamento. Le aziende sanitarie: le Aziende sanitarie locale e le<br />

aziende ospedaliere; classificazione, competenze, articolazione territoriale, requisiti. Organi<br />

delle Aziende Sanitarie: competenze, responsabilità. Tipicità del “prodotto sanitario”. I sistemi<br />

isorisorse e le modalità di finanziamento delle Aziende sanitarie: ASL, quota capitaria,<br />

Aziende Ospedaliera, per volumi operativi (D.R.G. , R.O.D.). Il modello Fetter. Efficacia,<br />

efficienza, economicità in generale ed in sanità. Efficacia Clinica-Diagnostica. I protocolli ed i<br />

percorsi diagnostico-terapeutici. Le linee guida. E.B.M. “evidence medicine based” in sanità.<br />

La verifica della qualità delle prestazioni sanitarie (V.R.Q.) e loro appropriatezza (Progetto<br />

PRUO). Il Dipartimento: motivazioni economiche e sanitarie. I diversi livelli di pianificazione:<br />

P.S.N., P.S.R., P.A.A., P.A.L.; Piano Sanitario Nazionale, Piano Sanitario Regionale, Piani<br />

Attuativi Aziendali-Locali, scopi, progetti obiettivo, modalità di finanziamento, e Fondo<br />

Sanitario Nazionale. La perequazione del fondo regionale. La pianificazione strategica degli<br />

investimenti: “Tecnology assement”. Organigramma e funzionigramma di una azienda<br />

sanitaria. Cenni sull’organizzazione dei processi aziendali in area amministrativa: il ciclo<br />

passivo degli acquisti, la gestione del personale, il ciclo attivo della fatturazione, la gestione<br />

contabile. Sistemi di contabilità: dalla Contabilità Finanziaria (CO.FI) alla Contabilià<br />

Economico-Patrimoniale. Elementi di Contabilità Generale (CO.GE); la “partita doppia”.<br />

Cenni. L’efficacia dei processi sanitari:indicatori diagnostici, clinici, terapeutici.L’efficacia dei<br />

processi amministrativi: il “lead time” nei processi di acquisto. Cenni sulle modalità di acquisto<br />

di beni e servizi nella Aziende Sanitarie. Strumenti di misurazione di efficienza dei processi: la<br />

contabilità direzionale per centri di costo (CO.DIR), e sua composizione: Piano Fattori<br />

Produttivi, Piano Centri di Costo, Piano Centri di Responsabilità, Piano Centri di Ricavo;<br />

Centri di Profitto. Il Controllo di Gestione: definizione, scopi, posizionamento. Il Processo di<br />

Budgeting. La valutazione interna : di 1° livello e di 2° livello. Il NIV. Classificazione tipologia<br />

centri di costo nelle aziende sanitarie: servizi di prestazione finale, intermedi, generali e<br />

modalità di computo del costo della prestazione e di imputazione (i diversi metodi del<br />

ribaltamento: metodo “teste”, peso medio drg,..).La valutazione delle produttività nelle<br />

Aziende Ospedaliere: n° posti letto, tasso di utili zzazione, toornover, peso medio drg,<br />

….Cenni sul C.C.N.L. e contrattazioni decentrata. Inquadramento del Professionista Sanitario:<br />

trattamento giuridico, economico, compiti, responsabilità. La comunicazione. I diversi tipi di<br />

comunicazione: verbale e non verbale. Il linguaggio del corpo. La “Leadership”. I diversi stili di<br />

leadership. La gestione del gruppo. La valutazione delle competenze e delle posizioni.<br />

Competenze, ruoli, responsabilità. La gestione dei conflitti. Cenni di T.Q.M., con particolare<br />

riferimento alle aziende sanitarie quali aziende di produzione dei servizi. Il disservizio e<br />

modalità di gestione. Lo “specialista” e il “dirigente”. La motivazione e demotivazione nel<br />

lavoro: fattori incentivanti e disincentivanti. Elementi analisi transazionale nella<br />

comunicazione. Acquisire e gestire il consenso. La valorizzazione delle risorse umane.<br />

Dr. 2


TECNICHE DI RADIOTERAPIA<br />

(5 CFU)<br />

al termine dell’insegnamento lo studente<br />

deve conoscere l’organizzazione della<br />

radioterapia e il ciclo completo che<br />

partendo dal piano di cura arriva<br />

all’applicazione radioterapica; le<br />

apparecchiature, le tecniche, gli accessori<br />

e le modalità in uso in radioterapia sia<br />

esterna che interna.<br />

MED/50<br />

Scienze tecniche<br />

mediche e applicate<br />

(Ambito: Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia)<br />

SPS/07<br />

Sociologia generale<br />

(Ambito: Scienze umane<br />

e psico-pedagogiche)<br />

Deontologia della professione<br />

Programma: Sviluppare negli studenti la capacità di interagire con l’equipe radiologica nel<br />

modello organizzativo dipartimentale.<br />

Definire il ruolo e le funzioni del collaboratore professionale sanitario e del collaboratore<br />

professionale sanitario esperto in base ai bisogni dell’Azienda; Valutare i contesti<br />

organizzativi delle Strutture costituenti il Dipartimento Programmare cambiamenti tecnicoorganizzativi<br />

e di sviluppo della qualità: Coordinare procedure amministrative ed economiche<br />

dipartimentali. Coordinare le attività della Equipe. Registra le procedure amministrative ed<br />

economiche. Collaborare alla gestione del sistema informativo inerente l’équipe. Sviluppare i<br />

rapporti con l’utenza.<br />

ORGANIZZAZIONE DEGLI OSPEDALI<br />

Alla luce del D.L. 502/1992, descrivi l’assetto del Sistema Sanitario pubblico: autonomia<br />

regionale, principi d’organizzazione dei servizi e d’erogazione delle prestazioni, criteri di<br />

finanziamento, struttura organizzativa , delle Aziende Sanitarie, controllo di gestione:<br />

strumenti e buget, il Dipartimento ospedaliero, la Struttura Complessa.<br />

ASSUNZIONE DI RISORSE UMANE NEL S.S.N. analisi delle aspettative dell’Azienda,<br />

analisi delle attività previste, analisi del mercato, scelta dei candidati, DPR 27 marzo 2001, n.<br />

220: il concorso.<br />

ARCHITETTURA DELLE RESPONSABILITA’ DEL TSRM IN AMBITO SANITARIO area<br />

delle responsabilità, area delle attività area dei risultati ,ruolo, funzione, mansione, compito…<br />

e operazione, funzioni del coordinatore, il Collaboratore Professionale Sanitario Esperto.<br />

LE NORME ISO 9000<br />

La documentazione necessaria per attuare la gestione della “qualità”: manuali di qualità, piani<br />

di qualità , procedure, protocolli, piano delle attività, piano di lavoro, documenti operativi<br />

Sociologia<br />

Programma: Sviluppare nei studenti la capacità di relazionarsi con l’utenza sanitaria e con<br />

l’equipe.<br />

Programma: la comunicazione, ostacoli alla comunicazione, rapporto con gli utenti, stili di<br />

comunicazione, tecniche di base per la comunicazione,<br />

Dr. Massimo Angelini 2<br />

A scelta studente (d) Programma: 2<br />

Altre (f) Programma: 2<br />

MED/36<br />

Radioterapia oncologica<br />

Prof. Cynthia Aristei<br />

3<br />

Diagnostica per Programma:<br />

(Professore Associato -<br />

immagini e radioterapia Schemi di radioterapia, reazioni tardive. Dose singola e dose totale. Dose rate.<br />

Università degli studi di Perugia.<br />

(Ambito: Diagnostica per Volumi d’irradiazione ICRU 50 e 62.<br />

Facoltà di Medicina e Chirurgia.<br />

immagini e radioterapia) L’imagin in radioterapia. Fusione d’immagini ed elaborazioni dosimetriche.<br />

Dipartimento di Scienze<br />

Tecniche di terapia dall’esterno: la plesioterapia, la roentgen terapia, unità di gammaterapia, Chirurgiche, Radiologiche,<br />

Acceleratori lineari. Tecniche d’ radioterapia con Linac.<br />

Odontostomatologiche e Medico<br />

Radioterapia 2D. Radioterapia 3D conformazionale. La tecnica sterreotassica.<br />

Legali: Sezione di Radioterapia<br />

Collimatore multi lamellare. Campi asimmetrici. Modificatori del fascio. Compensatori 0755783618<br />

tessutali.<br />

Tecniche di Brachiterapia. Incertezze ed errori sistemici.<br />

Radioterapia della mammella, testa collo, polmone e mediastino, addome, campi estesi “a<br />

mantellina” e “Y rovesciata”.<br />

Radioterapia del retto, prostata. Radioterapia del seminoma.<br />

Radioterapia nella sfera ginecologica femminile.<br />

IORT, IMRT.<br />

cynthia.aristei@tiscali.it<br />

Dr.<br />

2


MED/50<br />

Scienze tecniche<br />

mediche e applicate<br />

(Ambito: Diagnostica per<br />

immagini e radioterapia)<br />

Tecniche radioterapiche<br />

Programma: Organizzazione della struttura complessa, protocollo operativo nelle procedure<br />

radioterapiche. Il simulatore universale, il simulatore TC e unità TC dedicate e le procedure al<br />

simulatore, i sistemi ausiliari di centraggio, la simul-radiografia, i T.P.S. (treatment planning<br />

sistem) virtuali, l’officina, il bunker per alte energie, apparecchi di plesioterapia e di<br />

roentgenterapia, unità di telecobaltoterapia; l’acceleratore lineare; il collimatore multilamellare,<br />

accessori dell’acceleratore e della teleterapia. Radioterapia in stereotassi; macchine per<br />

l'accelerazione di particelle pesanti . La Brachiterapia: sorgenti utilizzate, la camera calda e la<br />

cassaforte radioisotopi, manipolazione delle sorgenti, i vettori di infissione, i proiettori di<br />

radiocomposti sigillati.<br />

TSRM Antonella Cavalli<br />

(Tecnico di Radiologia. S.C. di<br />

Radioterapia Oncologica –<br />

Azienda Osp. PG).<br />

Tel. 0755783709<br />

INSEGNAMENTO SSD Moduli CFU<br />

MED/36<br />

Medicina Nucleare I<br />

Dr.ssa Barbara Palumbo<br />

2<br />

TECNICHE DI MEDICINA NUCLEARE Diagnostica per Programma:<br />

(Ricercatore. Università degli<br />

(6 CFU)<br />

immagini e radioterapia Imaging medico-nucleare nella diagnostica e nella terapia; terapia radio-metabolica con studi di Perugia. Facoltà di<br />

al termine dell’insegnamento lo studente (Ambito: Diagnostica per composti radiomarcati.<br />

Medicina e Chirurgia.<br />

deve conoscere le capacità d’interesse immagini e radioterapia) Apparato scheletrico: scintigrafia ossea e scintigrafia con leucociti radiomarcati<br />

Dipartimento Scienze<br />

radiologico delle sostanza radioattive, la<br />

Tiroide: Diagnostica medico-nucleare e principi di terapia con Iodio-131<br />

Chirurgiche Radiologiche,<br />

composizione dei radiofarmaci, le<br />

Polmone: Scintigrafia polmonare perfusionale e ventilatoria ed indicazioni cliniche<br />

Odontostomatologiche e<br />

tecniche e le metodiche di diagnosi nelle<br />

Testi consigliati: Medicina nucleare per studenti. Ed. Grasso Prof. Renato Palumbo<br />

Medicina Legale.Sezione di<br />

indagini di Medicina Nucleare sia vivo che<br />

Medicina Nucleare.<br />

vitro; le tecniche e le metodiche di<br />

Tel. Fax 0755853597<br />

applicazione terapeutica delle metodiche<br />

e-mail. mednuc@unipg.it.<br />

di Medicina Nucleare.<br />

MED/36<br />

Medicina Nucleare II<br />

Dr.ssa Barbara Palumbo<br />

2<br />

Diagnostica per Programma:<br />

(Ricercatore. Università degli<br />

immagini e radioterapia La PET e la PET-TC.<br />

studi di Perugia. Facoltà di<br />

(Ambito: Diagnostica per Cuore: Miocardioscintigrafia ed Angiocardioscintigrafia ed indicazioni cliniche<br />

Medicina e Chirurgia.<br />

immagini e radioterapia) Rene: Metodiche radioisotopiche ed indicazioni cliniche<br />

Dipartimento Scienze<br />

Sistema Nervoso Centrale: Scintigrafia cerebrale con radiofarmaci di perfusione ed indicazioni Chirurgiche Radiologiche,<br />

cliniche<br />

Odontostomatologiche e<br />

Tomografia ad emissione di Positroni (PET)<br />

Medicina Legale.Sezione di<br />

Diagnostica oncologica PET e SPECT.<br />

Medicina Nucleare.<br />

Testi consigliati: Medicina nucleare per studenti. Ed. Grasso Prof. Renato Palumbo<br />

Tel. Fax 0755853597<br />

e-mail. mednuc@unipg.it.<br />

MED/50<br />

Tecniche in medicina nucleare<br />

Tsrm Giacchè Gabriele<br />

2<br />

Scienze tecniche Programma:<br />

(Tecnico di Radiologia. S.C: di<br />

mediche e applicate Organizzazione della struttura complessa: - l’equipe; - la struttura muraria; - i comportamenti Medicina Nucleare – Azienda<br />

(Ambito: Diagnostica per ed in particolare quelli protezionistici;<br />

Ospedaliera PG)<br />

immagini e radioterapia) protocollo operativo delle procedure per: - camera calda; - stoccaggio radioisotopi e kit per Tel. 0755783626<br />

marcatura radiofarmaco; - energie e T/2; - radiofarmaci: preparazione, Q.C., Tel. 0755783593<br />

somministrazione; - irraggiamento e contaminazione: riduzione; - smaltimento residui liquidi e<br />

solidi radioattivi.<br />

Apparecchiature “in vivo”: - curimetro; - rilevatori ambientali (ambienti di lavoro e vasche di<br />

gagitc99@infinito.it<br />

decantazione); - g.camera (componenti, immagini [statiche, WB, dinamiche,<br />

A scelta studente<br />

tomoscintigrafiche, a fusione d’immagine], curve di captazione); - tecniche e metodiche di<br />

indagine “in vivo” con uno o più traccianti (tiroidea, paratiroidae,scheletrica, RNG, cerebrale,<br />

polmonare perfusionale e polmonare perfusionale quantitativa, oncologica, fusione di<br />

immagini); PET<br />

Apparecchiature “in vitro”: - g counter e b counter; - dosaggi RIA (tecniche e metodiche per<br />

indagini ormonali e farmacologiche).<br />

Testi consigliati: Medicina nucleare per studenti. Ed. Grasso Prof. Renato Palumbo<br />

Dispensa del docente<br />

Programma: 2<br />

TIROCINIO Tirocinio<br />

Programma:<br />

16<br />

Preparazione prova<br />

esame<br />

Autoformazione 5<br />

2

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