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GIRO DI VITE AL TRAFFICO NELLA ZTL IL ... - Teramani.info

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30<br />

n.81<br />

SPORT<br />

Calcio<br />

Teramo<br />

Calcio<br />

Si volta decisamente pagina. Una categoria di differenza<br />

sembra poco, appena un gradino più in alto. La serie D è<br />

la massima espressione del dilettantismo che sa molto di<br />

professionismo quanto a contenuti tecnici e organizzativi,<br />

almeno per tante blasonate Società che ne fanno parte. Una diversa<br />

qualificazione giuridica dei calciatori e per altri aspetti di non poco<br />

conto, di fatto aumenta il divario tra le due categorie. Nei dilettanti il<br />

calciatore è<br />

un collaboratore<br />

della<br />

società non<br />

ben definito<br />

ed anche<br />

l’aspetto<br />

economico<br />

contribuisce<br />

a tenere<br />

vago il<br />

rapporto,<br />

mentre nei<br />

professionisti<br />

lo stesso è un dipendete della Società con<br />

tutte le garanzie contrattuali e contributive<br />

di un qualsiasi altro lavoratore.<br />

La netta connotazione che il calciatore<br />

assume nei professionisti ha come conseguenza<br />

un aggravio di spesa per la società<br />

titolare delle prestazioni per effetto degli<br />

oneri contributivi che gravano sulla stessa.<br />

C’è poi da considerare che la Federazione<br />

chiede garanzie e adempimenti non riscontrabili<br />

nei dilettanti.<br />

Terminata la rincorsa, dopo quattro lunghi<br />

anni il Teramo si presenta ai nastri di partenza<br />

con le carte in regola per fare un buon<br />

campionato in Seconda Divisione con l’obiettivo minimo di conservare<br />

la categoria. Si sa che l’appetito vien mangiando, per cui se si<br />

dovesse presentare l’occasione e se le cose dovessero andar bene,<br />

come si spera, i play-off potrebbero rappresentare un secondo obiettivo<br />

niente male. Per i buon gustai del calcio la cavalcata vincente<br />

nell’ultimo campionato di Serie D è stata una perla da incorniciare<br />

e resterà nella storia del calcio teramano come una delle migliori<br />

stagioni sportive biancorosse.<br />

di<br />

Antonio<br />

Parnanzone dimitutto@teramani.<strong>info</strong><br />

Bel giuoco e grande autorevolezza in campo con qualità tecniche<br />

invidiabili è difficile rivederli quest’anno. Il futuro immediato sarà diverso,<br />

per obiettivi e scelte della società legate ad una parsimoniosa<br />

gestione, senza eccessi e improntata ad un sano bilancio che più in<br />

là potrebbe riservare sorprese positive. La Società ha scelto la linea<br />

giovane per mantenere l’equilibrio tra il campo e la partita doppia dei<br />

propri conti. I nuovi orizzonti del calcio vanno verso questa direzione<br />

e forti sono le raccomandazioni degli organi federali nel propinare<br />

incentivi affinchè si affermi definitivamente un “modus operandi”<br />

nella gestione delle società sportive<br />

con i giusti equilibri senza ricorrere<br />

ad artifizi che inevitabilmente, nel<br />

tempo, si ripercuotono negativamente<br />

sull’attività della stessa.<br />

Il riconfermato vertice dello staff<br />

tecnico (Cappellacci e Di Giuseppe)<br />

è chiamato ad attuare la linea che<br />

la Società ha scelto, non per stupire<br />

come nelle passate stagioni, ma per<br />

dare consistenza ad un progetto<br />

positivo e lungimirante. L’organico<br />

attuale, giovane e con elementi<br />

esperti in grado di assicurare la giusta<br />

maturità, è sicuramente in grado<br />

di assicurare risultati<br />

che dovrà condurre la<br />

barca biancorossa al<br />

traguardo di fine stagione.<br />

Al riconfermato<br />

asso centrale di difesa<br />

(Serraiocco, Ferrani,<br />

Speranza) unitamente<br />

al laterale Chovet, ai<br />

centrocampisti Valentini<br />

e Petrella, e all’ariete<br />

Bucchi, si aggiungono i nuovi<br />

arrivati Coletti, Bellucci, De<br />

Stefano, Di Paolantonio,<br />

Scipioni e tanti altri. L’ottimo<br />

gruppo dovrà vedersela con<br />

agguerrite formazioni incluse<br />

nel girone B nazionale dove<br />

regna grande equilibrio. Si dovrà lottare dal primo all’ultimo minuto<br />

di ciascuna gara ed ogni mattone sarà utile per costruire il muro<br />

che dovrà separare la zona tranquilla della classifica da quella della<br />

retrocessione. L’inizio è duro e non sempre si riesce ad esprimere<br />

il vero valore. Conforta la tenuta e il buon carattere della squadra<br />

anche in assenza del risultato positivo. Anche se non è la macchina<br />

da goal della passata stagione, quella di quest’anno sembra essere<br />

squadra equilibrata che non subisce l’avversario, se non a tratti, per<br />

riproporsi a sua volta con forza e determinazione.<br />

Se non emerge perentoriamente nei confronti dell’avversario, nemmeno<br />

si fa mettere sotto nettamente. Come inizio sembra essere<br />

una buona garanzia e quando l’assetto della squadra avrà raggiunto<br />

il livello ottimale, risultati e classifica saranno sicuramente migliori. n

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