Anestetismi musicali. Breve saggio sull'utilizzo ideologico ... - Carducci
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Daniele Stroppolo<br />
merciale si riscontrano sostanziali differenze rispetto alle rigide<br />
regole che governano la produzione allineata.<br />
Per quel che concerne l’aspetto armonico si può riscontrare<br />
una disinvolta emancipazione dalla diatonia e in molti brani vengono<br />
utilizzate anche dissonanze non risolte, con valore funzionale<br />
e non puramente accessorio. Sotto il profilo ritmico è<br />
lasciato spazio a misure diverse da 4/4 e 3/4; talvolta si<br />
avvicendano variazioni di misura significative durante il brano e<br />
non mancano tempi composti e poliritmie. Riguardo alla vocalità,<br />
si possono evidenziare fondamentalmente due distinti esiti del<br />
canto: un canto melodico e uno gridato. Il canto gridato consiste<br />
in un’emissione vocale che non fa risuonare una nota in particolare,<br />
ma si risolve in una sorta di recitazione ritmica dai toni<br />
esasperati. Esistono vari stili, catalogati con nomi diversi, per<br />
questo tipo di vocalità; essa tenta di esprimere in modo diretto e<br />
immediato uno sfogo di fronte al negativo. L’operazione, però,<br />
sembra scontrarsi con la natura stessa della musica, che in quanto<br />
arte presuppone una mediazione tra quanto viene espresso<br />
nell’opera e l’opera stessa. Il grido in sé non può essere musica<br />
nella stessa misura in cui non può esserlo un qualsiasi suono<br />
spontaneo e non mediato. Questa contraddizione non riguarda<br />
solamente l’aspetto teorico della questione, ma anche le sue caratteristiche<br />
concrete. In particolare il suo andamento ritmico,<br />
la sua cadenza musicale contraddice istantaneamente il suo tentativo<br />
di essere libero e liberatorio. Si tratta anche in questo caso<br />
dell’immagine sonora di un grido e non di un grido in quanto<br />
tale, e il suo tentativo mimetico rispetto a un’emissione spontanea<br />
ne evidenzia in modo inequivocabile il fallimento. Anche<br />
sul piano timbrico la soluzione sembra insoddisfacente: al fine<br />
di conservare la propria integrità fisica, il cantante che intende<br />
eseguire il canto gridato deve sfruttare alcune tecniche di respirazione<br />
e di emissione che ne deformano la sonorità in una direzione<br />
facilmente percepibile come artificiosa e innaturale; di<br />
conseguenza il grido non viene percepito come sfogo sponta-