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Anestetismi musicali. Breve saggio sull'utilizzo ideologico ... - Carducci

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<strong>Anestetismi</strong> <strong>musicali</strong><br />

che in rari casi) 20 . Sul piano timbrico il discorso si fa più articolato:<br />

vi è ampio margine di tolleranza rispetto all’approccio canoro.<br />

Accanto a voci impostate e sicure da crooner si possono<br />

ascoltare agili timbri tenorili, canti dimessi al limite del sussurrato,<br />

andamenti soavi e gole roche e consumate. Vi è un’apparente<br />

libertà in tutto ciò, che presuppone però un fatto che riguarda<br />

nell’insieme ciascuna voce ritenuta vendibile: il timbro dev’essere<br />

pieno, completo nei suoi armonici. Le voci più graffianti<br />

e “sporche”, come quella dell’italiano Vasco Rossi, o del<br />

defunto Kurt Cobain dei Nirvana o ancora di Chester Bennington<br />

dei Linkin Park mantengono intatto il proprio spettro armonico<br />

anche nei momenti in cui esprimono il massimo livello<br />

di rabbia: il loro “grido” dev’essere ben modulato e risultare<br />

sempre perfettamente in focus rispetto alla nota emessa. Non<br />

sono ammesse sbavature che denotino una mancanza di controllo<br />

o la perdita della maschera da cantante consumato: la performance<br />

non deve uscire dallo specchio della rappresentazione,<br />

il grido dev’essere l’immagine melodica di un grido.<br />

Sul piano ritmico l’andamento della canzone è regolare, scandito<br />

da un metronomo che relega eventuali rallentamenti o accelerazioni<br />

nel rango dell’abbellimento di cornice, usato esclusivamente<br />

in un eventuale finale particolarmente a effetto o in<br />

simili funzioni periferiche. Le misure generalmente utilizzate<br />

sono quella di 4/4 e quella di 3/4, sulle quali si possono proporre<br />

accenti diversi a seconda del tenore che si intende fornire al<br />

pezzo. Quasi sempre il ritmo è scandito in modo molto netto e<br />

chiaro da qualche strumento percussivo, acustico o elettronico.<br />

20 Ancora una volta è necessario ribadire che le componenti in stretta minoranza<br />

rispetto a tendenze costituite e consolidate non esistono in quanto tali,<br />

ma solo in rapporto al tutto: così il cantante pop imperfetto o leggermente<br />

stonato è tollerato solo come variazione rispetto alla regola che presuppone<br />

voci sempre piene e cariche di armonici, mai in difficoltà nell’esecuzione.<br />

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