Anestetismi musicali. Breve saggio sull'utilizzo ideologico ... - Carducci
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Daniele Stroppolo<br />
mentale <strong>saggio</strong> Il carattere di feticcio in musica e il regresso dell’ascolto 1 ,<br />
pubblicato nel 1938.<br />
Il testo adorniano viene redatto in risposta allo scritto del<br />
suo cugino e collega di studi Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca<br />
della sua riproducibilità tecnica, 2 nel quale il filosofo tedesco<br />
propone una riflessione sul cambio di qualità della fruizione<br />
artistica dovuto al diffondersi di alcune tecnologie industriali<br />
applicabili all’arte stessa. Benjamin delinea un fenomeno estetico<br />
che egli definisce «perdita dell’aura»: l’opera d’arte, grazie<br />
alle possibilità tecnologiche della fedele riproduzione seriale è<br />
destinata a emanciparsi dal proprio elemento sacrale, strettamente<br />
vincolato alla sua unicità:<br />
Le opere d’arte più antiche sono nate, com’è noto, al servizio di<br />
un rituale, dapprima magico, poi religioso. Ora, riveste un significato<br />
decisivo il fatto che questo modo di esistenza, avvolto da<br />
un’aura particolare, non possa mai staccarsi dalla sua funzione<br />
rituale. In altre parole: il valore unico dell’opera d’arte autentica<br />
trova una sua fondazione nel rituale, nell’ambito del quale ha<br />
avuto il suo primo e originario valore d’uso. Questo fondarsi,<br />
per mediato che sia, è riconoscibile, nella forma di un rituale<br />
secolarizzato, anche nelle forme più profane della bellezza. [...]<br />
La riproducibilità tecnica dell’opera d’arte emancipa per la prima<br />
volta nella storia del mondo quest’ultima dalla sua esistenza<br />
parassitaria nell’ambito del rituale. L’opera d’arte riprodotta di-<br />
1 ADORNO TH. W., Über den Fetischcharakter in der Musik und die Regression des<br />
Hörens, in “Zeitschrift für Sozialforschung”, Paris 1938. Tale rivista era emanazione<br />
dell’Institut für Sozialforschung di Francoforte. Il testo del <strong>saggio</strong> fu poi<br />
ripubblicato nel volume Dissonanzen. Musik in der verwalteten Welt, Göttingen<br />
1956; trad. it. Dissonanze, Feltrinelli, Milano 1959.<br />
2 BENJAMIN W., Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit, in<br />
“Zeitschrift für Sozialforschung”, Paris 1936, poi in Das Kunstwerk im Zeitalter<br />
seiner technischen Reproduzierbarkeit, Frankfurt am Main 1955; trad. it. L’opera<br />
d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966.