Anestetismi musicali. Breve saggio sull'utilizzo ideologico ... - Carducci
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<strong>Anestetismi</strong> <strong>musicali</strong><br />
ne che connette music con life è soundtrack, ovvero colonna sonora.<br />
Accompagnamento. Sottofondo. E in effetti è questo il ruolo<br />
che la musica ha assunto nella società di massa: accompagnare<br />
il soggetto nel corso delle sue attività quotidiane; soprattutto<br />
nel tempo libero, ma in taluni casi anche durante la propria attività<br />
produttiva. Ciò comporta una serie di implicazioni necessarie:<br />
la prima è che la musica trova un numero infinito di collocazioni.<br />
Una radio o una selezione musicale sono presenti nella<br />
maggior parte degli ambienti commerciali, dove esse non siano<br />
sostituite dalla televisione, la quale emette anch’essa una costante<br />
“colonna sonora” composta dall’insieme dei motivi e dei jingle<br />
che scandiscono la programmazione e la commentano. D’altra<br />
parte anche nelle abitazioni private tendenzialmente si fa uso<br />
degli stessi strumenti di compagnia: televisori e, meno diffusamente,<br />
radio o lettori <strong>musicali</strong>; con le stesse implicazioni. A ciò<br />
si aggiunge il fatto che negli ultimi due decenni si è diffuso l’utilizzo<br />
sempre più frequente di apparecchi d’ascolto portatili (a<br />
partire dagli obsoleti mangiacassette, per giungere ai lettori<br />
multimediali ora in commercio, con l’aggiunta ulteriore degli<br />
smartphone con le loro versatili applicazioni) che garantiscono al<br />
soggetto un adeguato supporto sonoro in tutte le occasioni in<br />
cui le attività non sono socializzate: 18 un viaggio su un mezzo<br />
pubblico, una passeggiata, una sessione di sport individuale. Non<br />
di rado gli utenti più giovani utilizzano tali dispositivi anche come<br />
strumento di socializzazione: una cuffia auricolare a testa e si<br />
possono condividere le emozioni di un ascolto comune senza<br />
arrecare alcun disturbo a chiunque altro si trovi nello stesso<br />
ambiente. Poco importa se la compressione digitale delle tracce<br />
18 E naturalmente anche in tutte le occasioni in cui il soggetto intende diminuire<br />
il proprio grado di socializzazione rispetto all’attività svolta: indossare<br />
le cuffie auricolari significa spesso porre un volontario ed evidente limite<br />
all’interazione altrui.<br />
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