GLI EGIZI CRETA E MICENE FENICI E ASSIRI

Scuola Secondaria di 1° Grado
Via MAFFUCCI-PAVONI
Via Maffucci 60 – Milano
PROGETTO STRANIERI
STORIA 3
GLI EGIZI
CRETA E MICENE
FENICI E ASSIRI
A cura di Maurizio Cesca
PROGETTO STRANIERI SMS Maffucci-Pavoni Milano pag. 1

Gli Egizi .................................................................................................... 1
Il Faraone ................................................................................................. 1
La vita dopo la morte ................................................................................ 2
Una società a forma di piramide .............................................................. 2
La scrittura ................................................................................................ 3
Economia e invenzioni ............................................................................. 3
Creta e Micene ......................................................................................... 4
I micenei ................................................................................................... 5
Trasformazioni nel Mediterraneo .............................................................. 6
Gli ebrei .................................................................................................... 6
I Fenici ...................................................................................................... 7
Gli Assiri .................................................................................................... 7
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STORIA 3
Gli Egizi
Nell' Asia minore, lungo il corso del fiume Nilo si sviluppa la civiltà egiziana.
La posizione geografica e le condizioni climatiche resero questo popolo
fortunato. La civiltà egizia inizia intorno al 4000 a.C. ed arriva sino al 1000
a.C.
Il fiume Nilo
La civiltà degli Egiziani nasce a Nord Est
dell’Africa, vicino al fiume Nilo, un grande
fiume sul quale è facile viaggiare.
L'Egitto era considerato infatti il grande
dono del Nilo. Questo perchè quando piove
l’acqua del fiume straripa (esce) e allaga la
terra intorno.
Quando il livello diminuisce rimane del
fango ricco di sostanze nutritive che si
chiama “limo” che fa diventare la terra
molto fertile.
Nella valle del Nilo
cresceva una pianta: il
papiro. Dalle sue foglie si
ricavavano delle strisce
sottili che, incollate a strati
e asciugate al sole,
venivano usate come fogli
speciali su cui scrivere.
Il Faraone
In Egitto il re si chiama faraone e il suo potere era ereditario, veniva cioè
trasmesso di padre in figlio: si formava così una dinastia.
Il faraone era considerato un dio vivente, il figlio del dio Ra (il sole) ed era il
proprietario di tutte le terre.
Il faraone viveva in un palazzo grandioso (faraone significa “colui che abita
nella grande casa”), e anche da morto doveva avere una grande casa, una
tomba dove venir sepolto con tutti gli onori.
Verso il 2700 a.C. l’architetto Imhotep ideò e realizzò la prima piramide.
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STORIA 3
La vita dopo la morte
Gli Egiziani credevano che una persona continuava a vivere
dopo la morte. Il defunto giungeva davanti a Osiride, il dio
dei morti, dove subiva un giudizio sul comportamento tenuto
in vita. Il corpo però doveva essere ben conservato e per
farlo bisognava imbalsamarlo e mummificarlo.
Il corpo mummificato era conservato dentro al sarcofago,
che era tenuto dentro le piramidi.
Una società a forma di piramide
La società egiziana può essere
raffigurata con una piramide: in cima
c’era solo il faraone; dopo vi erano i
sacerdoti e i nobili; quindi c'erano i
guerrieri; poi gli scribi (le persone che
sanno scrivere, leggere e contare);
dopo c'erano i mercanti, gli artigiani, i
contadini, gli operai e per ultimi gli
schiavi.
I sacerdoti avevano funzioni e posizioni
molto importanti.
Gli egiziani erano politeisti, cioè
credevano in molti dei che avevano la
testa di animale sopra un corpo
umano.
In Egitto gli dei erano elementi naturali: Ra il dio Sole, Geb la dea terra, Nut il
dio Cielo e molti altri.
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STORIA 3
La scrittura
Anche in Egitto nasce una forma di
scrittura, chiamata geroglifica, che
significa “linguaggio degli dei”, fatta da
migliaia di segni diversi (i geroglifici).
Sono segni molto belli di uomini, di animali,
di piante, di dei, case e palazzi e ognuno
indicava una parola o un’azione.
Economia e invenzioni
Le popolazioni lungo il Nilo svilupparono un’agricoltura molto florida.
Ogni contadino o artigiano produceva più di quanto serviva alla sua famiglia.
I prodotti eccedenti (in più) venivano portati ai magazzini del faraone che li
usava per mantenere le strutture dello stato, per costruire grandi templi
(edifici religiosi) e ricche tombe.
Gli egiziani studiavano le forze della natura, e seguivano i movimenti del sole
e della luna per trarre indicazioni per i tempi della semina e del raccolto, e per
proteggersi dalle malattie.
Gli Egizi osservarono il movimento del sole e delle stelle e crearono un
calendario simile al nostro, con un anno di 365 giorni, diviso in 12 mesi.
Così pure studiarono i movimenti degli animali ed in particolare il coccodrillo,
perché con i suoi spostamenti annunciava le piene del Nilo.
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STORIA 3
Creta e Micene
I Cretesi
Al centro del mar Egeo sorge Creta, una grande isola dove, dal 2300 a.C.,
fiorì una ricca civiltà, chiamata minoica dal nome di un suo mitico re,
Minosse.
Creta era al centro del mare Mediterraneo da dove si poteva arrivare
dovunque.
I cretesi divennero abilissimi navigatori
e abili mercanti. Migliorarono le
tecniche di navigazione e diventarono
bravi commercianti.
I cretesi venendo a contatto con altre
culture, impararono l’arte e la bellezza
e produssero opere artistiche
fantasiose e piene di colore.
Verso il 1500 a.C. un maremoto e dei
terremoti distrussero l’isola.
Fortemente indeboliti i cretesi non
riuscirono ad opporsi ai micenei, provenienti dalla Grecia, che si insediarono
nell’isola.
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I micenei devono il loro
nome alla loro città più
potente: Micene.
I greci li chiamarono Achei.
I micenei, a differenza dei
cretesi, erano guerrieri.
Essi conquistarono Creta e
dai cretesi impararono la
cultura e a navigare.
Perciò Micene, dal 1400
a.C., sostituì Creta nel
dominio commerciale del
Mediterraneo arrivando fino
alle coste dell’Asia Minore.
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STORIA 3
I micenei
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STORIA 3
Trasformazioni nel Mediterraneo
Nel 1200 a.C., arrivarono in Egitto e Mesopotamia popoli indoeuropei
(provenienti dall’Europa): i popoli del mare.
Questa invasione diede origine alle civiltà ebraica, fenicia e all’impero
assiro. Quando l’impero ittita crollò i fabbri divulgarono il segreto della
lavorazione del ferro: iniziava così l’età del ferro.
Gli ebrei
Gli ebrei vivevano in Mesopotamia e verso il 1900 a.C. si spostarono per
raggiungere “la terra promessa” la Palestina (la Terra di Canaan).
Si spostarono in Egitto da cui fuggirono per arrivare in Palestina dove furono
deportati dagli Assiri e dai babilonesi.
Il re dei persiani, conquistò Babilonia e liberò gli ebrei che si dispersero per il
mondo, dando inizio alla diaspora (dispersione).
Gli ebrei credevano in un solo dio, Jahwe, erano cioè monoteisti.
Dal monoteismo ebraico nacquero due grandi religioni: il cristianesimo e
l’islamismo.
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STORIA 3
I Fenici
I Fenici abitavano la costa a nord della Palestina. Erano chiamati così per il
colore rosso-porpora (foinix) col quale tingevano le stoffe.
Perfezionarono la tecnica di navigazione e costruirono navi a remi e a vela;
impararono a seguire con precisione le rotte, studiando le maree e gli astri
(scoprirono che la stella polare indica il nord).
Diventarono la potenza marittima e commerciale più importante. Lungo le
rotte di navigazione stabilirono degli scali (fermate), dove approdare e
immagazzinare le merci; fondarono così delle colonie lungo il Mediterraneo.
Essi furono anche
mediatori
culturali, perchè
misero in contatto
civiltà diverse tra
loro; diffusero
l’arte, la religione,
le abitudini
orientali nelle
regioni del
Mediterraneo.
I Fenici inventarono
l’alfabeto che riproduceva solo le consonanti, i greci lo ripresero e vi
aggiunsero le vocali.
Gli Assiri
L’Assiria è una regione a nord del fiume
Tigri popolata dagli Assiri, un popolo
molto bellicoso (che fa spesso la
guerra). Intorno al 1100 a.C. gli Assiri
cominciarono un’espansione territoriale
e, grazie alle loro abilità militari e
all’utilizzo di armi in ferro, di carri da
guerra e di macchine d’assedio, si
espansero fino a fondare un vasto
impero.
Gli Assiri erano un popolo molto crudele
e aggressivo. La guerra fu per molti
secoli la loro attività principale.
Benché crudeli crearono un regno ricco
e florido.
La loro crudeltà spinse però i Babilonesi a ribellarsi e, nel 626 a.C. l’impero
assiro fu sconfitto.
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