Ceppo necrotico del virus Y della patata - A.R.S.S.A. Abruzzo
Ceppo necrotico del virus Y della patata - A.R.S.S.A. Abruzzo Ceppo necrotico del virus Y della patata - A.R.S.S.A. Abruzzo
Ceppo necrotico del virus Y della patata Potato virus Y (PVYntn) Sintomi Il sintomo tipico della maculatura anulare necrotica del tubero consiste in anulature di varie dimensioni di colore rosa-scuro; successivamente il contorno anulare necrotizza e si approfondisce nel tubero solo per alcuni millimetri. La polpa sottostante rimane integra a differenza di alcune altre virosi che provocano anche necrosi interne. Le anulature necrotiche sono bene evidenti soprattutto al momento della raccolta ma possono anche formarsi o accentuarsi sempre più nel corso delle prime settimane di stoccaggio in magazzino. La comparsa di questi sintomi sem- Servizio Fitosanitario Regionale Osservatorio per le Malattie delle Piante Anulature necrotiche sulla epidermide di patata cv. Arsy. bra fortemente condizionata da elevate temperature. Sovente l’alterazione è aggravata dalla successiva sovrapposizione di infezioni secondarie di origine fungina (es. Fusarium spp.) che provocano degenerazioni e marcescenza dei tessuti in corrispondenza degli anelli. L’apparato vegetativo può, a volte, manifestare mosaicature e riduzione della crescita; ciò avviene quando la pianta ha origine da un tubero infetto (infezione secondaria); nel caso, invece, di infezione contratta precocemente attraverso le punture di afidi viruliferi, le piante manifestano necrosi delle nervature fogliari, del picciolo e dello ste- batteri funghi virus insetti fitoplasmi piante ospiti Patata ed altre solanacee spontanee tipologia del patogeno Virus previsto dalla certificazione del seme di patata distribuzione geografica Individuata nel 1980 in Ungheria, è presente in molti paesi europei; in Italia la prima segnalazione è del 1997 in Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Abruzzo Segnalare eventuali casi sospetti a: Servizio Fitosanitario Regionale, - Osservatorio per le Malattie delle Piante. [www.arssa.abruzzo.it] Via Nazionale, 38 · 65012 Villanova di Cepagatti (Pescara) Tel. 085.977355(09) (17) (18) (20) (33) [e-mail: omp.pe@rgn.it]
<strong>Ceppo</strong> <strong>necrotico</strong> <strong>del</strong> <strong>virus</strong> Y <strong>del</strong>la <strong>patata</strong><br />
Potato <strong>virus</strong> Y (PVYntn)<br />
Sintomi<br />
Il sintomo tipico <strong>del</strong>la maculatura<br />
anulare necrotica <strong>del</strong> tubero consiste<br />
in anulature di varie dimensioni<br />
di colore rosa-scuro; successivamente<br />
il contorno anulare necrotizza e si<br />
approfondisce nel tubero solo per<br />
alcuni millimetri. La polpa sottostante<br />
rimane integra a differenza<br />
di alcune altre virosi che provocano<br />
anche necrosi interne. Le anulature<br />
necrotiche sono bene evidenti<br />
soprattutto al momento <strong>del</strong>la raccolta<br />
ma possono anche formarsi o<br />
accentuarsi sempre più nel corso<br />
<strong>del</strong>le prime settimane di stoccaggio<br />
in magazzino.<br />
La comparsa di questi sintomi sem-<br />
Servizio<br />
Fitosanitario<br />
Regionale<br />
Osservatorio per le Malattie <strong>del</strong>le Piante<br />
Anulature necrotiche sulla epidermide di <strong>patata</strong> cv. Arsy.<br />
bra fortemente condizionata da elevate<br />
temperature.<br />
Sovente l’alterazione è aggravata<br />
dalla successiva sovrapposizione di<br />
infezioni secondarie di origine fungina<br />
(es. Fusarium spp.) che provocano<br />
degenerazioni e marcescenza<br />
dei tessuti in corrispondenza degli<br />
anelli. L’apparato vegetativo può, a<br />
volte, manifestare mosaicature e<br />
riduzione <strong>del</strong>la crescita; ciò avviene<br />
quando la pianta ha origine da un<br />
tubero infetto (infezione secondaria);<br />
nel caso, invece, di infezione<br />
contratta precocemente attraverso<br />
le punture di afidi viruliferi, le piante<br />
manifestano necrosi <strong>del</strong>le nervature<br />
fogliari, <strong>del</strong> picciolo e <strong>del</strong>lo ste-<br />
batteri<br />
funghi<br />
<strong>virus</strong><br />
insetti<br />
fitoplasmi<br />
piante ospiti<br />
Patata ed altre solanacee<br />
spontanee<br />
tipologia <strong>del</strong> patogeno<br />
Virus previsto dalla<br />
certificazione <strong>del</strong> seme di <strong>patata</strong><br />
distribuzione geografica<br />
Individuata nel 1980 in<br />
Ungheria, è presente in molti<br />
paesi europei; in Italia la prima<br />
segnalazione è <strong>del</strong> 1997 in<br />
Emilia-Romagna, Piemonte,<br />
Lombardia, Veneto e <strong>Abruzzo</strong><br />
Segnalare eventuali casi sospetti a: Servizio Fitosanitario Regionale, - Osservatorio per le Malattie <strong>del</strong>le Piante. [www.arssa.abruzzo.it]<br />
Via Nazionale, 38 · 65012 Villanova di Cepagatti (Pescara) Tel. 085.977355(09) (17) (18) (20) (33) [e-mail: omp.pe@rgn.it]
<strong>Ceppo</strong> <strong>necrotico</strong> <strong>del</strong> <strong>virus</strong> Y <strong>del</strong>la <strong>patata</strong><br />
Anulature necrotiche sulla epidermide di <strong>patata</strong> cv. Arsy.<br />
lo.<br />
L’intensità dei sintomi sui tuberi (ed<br />
anche nelle foglie) dipende dalla<br />
diversa sensibilità al <strong>virus</strong> <strong>del</strong>le<br />
varietà di <strong>patata</strong>.<br />
Epidemiologia<br />
L’isolato virale Y ntn , responsabile di<br />
necrosi anulari sul tubero, appartiene<br />
al ceppo <strong>necrotico</strong> <strong>del</strong> <strong>virus</strong> Y <strong>del</strong>la<br />
<strong>patata</strong> (PVY n ) e pertanto non differisce<br />
da esso, e dagli altri ceppi noti,<br />
nella modalità di diffusione naturale;<br />
essa avviene attraverso le brevi punture<br />
di assaggi di numerose specie di<br />
afidi tipici <strong>del</strong>la coltura ed anche da<br />
quelli ad essa non infeudati ma che la<br />
visitano occasionalmente durante i<br />
voli di assaggio (modalità di tipo<br />
non-persistente). PVY ntn è diffuso<br />
anche attraverso il tubero-seme infetto:<br />
è con l’uso di materiale ad uso<br />
“seme” che il patogeno è stato introdotto<br />
in aree di coltivazione prima<br />
esenti.<br />
Prevenzione<br />
- Utilizzare esclusivamente tuberiseme<br />
certificati.<br />
Lotta<br />
- I trattamenti aficidi, in considerazione<br />
<strong>del</strong>la rapida modalità di diffusione<br />
attraverso i vettori, risultano<br />
Sintomi superficiali di PVY ntn ; la polpa non è interessata da necrosi.<br />
poco efficaci; le forme alate virulifere<br />
che raggiungono le piante sane riescono<br />
a inoculare il <strong>virus</strong> prima di<br />
essere uccise dall’aficida. È stato<br />
dimostrato che, a volte, il trattamento<br />
ha un effetto ancora più dannoso<br />
poiché può rendere gli afidi più attivi<br />
nella modalità di suzione prima di<br />
soccombere.<br />
- Più efficace risulta essere l’uso di<br />
tuberi-seme con basso livello di infezione<br />
virale (non superiore all’1%)<br />
riducendo così le fonti d’infezione<br />
interne alla coltura.<br />
- Eliminare i ricacci di germogli originati<br />
da tuberi <strong>del</strong>la coltura precedente.<br />
- Utilizzare varietà a bassa suscettibilità<br />
all’infezione.<br />
- Coltivare la <strong>patata</strong> in aree vocate<br />
dove tutte le piantagioni abbiano le<br />
stesse caratteristiche di stato sanitario<br />
(seme certificato con soglia minima<br />
di infezione o, ancora meglio, se<br />
<strong>del</strong> tutto esente dalla virosi).<br />
- Ridurre il ciclo colturale (anticipo<br />
<strong>del</strong>la semina, semina con tuberi pregermogliati)<br />
con raccolta precoce: in<br />
tal caso gli afidi raggiungerebbero le<br />
piante più adulte e quindi meno sensibili<br />
alla virosi; la più breve permanenza<br />
in campo potrebbe limitare la<br />
espressione sintomatologica e la coltura<br />
verrebbe sottratta alle alte temperature<br />
estive.<br />
- Conservare i tuberi raccolti a basse<br />
temperature.<br />
Anulature necrotiche sulla<br />
epidermide di <strong>patata</strong> cv. Monalisa.<br />
ed. 07/2006