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politica islamica e propaganda fascista in siria e libano (1932 – 1940)

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dell’opuscolo Quel che ha fatto l’Italia per l’Islam nelle sue colonie il costo fu maggiore, <strong>in</strong><br />

proporzione <strong>–</strong> 100 Lire egiziane per 5.000 copie, cioè 2 centesimi a copia <strong>–</strong> per via del recente<br />

aumento del costo della carta 240 , ma si trattava pur sempre di cifre irrisorie.<br />

2.8 - Il potenziamento della stampa libica<br />

La Libia assunse, con l’<strong>in</strong>izio del conflitto etiopico, un ruolo di primo piano sia dal punto<br />

di vista strategico-militare, che da quello politico e propagandistico. La tenuta <strong>in</strong>terna della<br />

colonia era fondamentale, <strong>in</strong>nanzitutto perché l’Italia non avrebbe potuto fronteggiare<br />

contemporaneamente una guerra <strong>in</strong> Africa Orientale e una ribellione <strong>in</strong> Libia, e <strong>in</strong> secondo<br />

luogo perché da quest’ultima passavano anche rifornimenti di mezzi e uom<strong>in</strong>i verso<br />

l’Etiopia 241 . D’altro canto, poiché l’Italia aveva impostato gran parte della sua campagna<br />

propagandistica nel mondo arabo sulla tesi che l’impero del Negus opprimeva e riduceva <strong>in</strong><br />

schiavitù i musulmani, mentre l’Italia garantiva ai suoi sudditi coloniali, oltre al benessere, il<br />

massimo rispetto e tutela della religione e delle tradizioni, la <strong>politica</strong> <strong>in</strong>digena libica divenne<br />

essenziale, ed assunse un ruolo sempre maggiore all’<strong>in</strong>terno della <strong>propaganda</strong> araba del<br />

fascismo. Tanto più che gli avversari dell’Italia, con <strong>in</strong> testa i fuoriusciti libici, avevano<br />

approfittato della crisi italo-etiopica per riprendere <strong>in</strong>tensa campagna contro le violenze del<br />

colonialismo <strong>fascista</strong> <strong>in</strong> Libia. Le accuse della stampa araba, scriveva Lessona, «non possono<br />

essere trascurate <strong>in</strong> questo momento <strong>in</strong> cui vengono ad assumere carattere particolare di<br />

agitazione antitaliana <strong>in</strong> tutto l’oriente e devono, perciò, essere resp<strong>in</strong>te con adeguati mezzi<br />

pubblicitari» 242 . Italo Balbo, che era giunto <strong>in</strong> colonia come governatore all’<strong>in</strong>izio del 1934,<br />

<strong>in</strong>tensificò perciò, nella seconda parte del 1935, l’adozione di provvedimenti di clemenza<br />

verso gli ex ribelli, e di sostegno economico alla popolazione locale. La tempistica era assai<br />

significativa: tra ottobre e novembre, ad esempio, si susseguirono una serie di parate militari,<br />

adunate e feste, nelle quali furono annunciati diversi provvedimenti di grazia, ed <strong>in</strong>augurate<br />

numerose opere pubbliche 243 . Come parte di questo sforzo di promozione dell’immag<strong>in</strong>e del<br />

governo della Libia, gli italiani decisero di migliorare la stampa <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua araba della colonia,<br />

e di farne uno dei vettori di diffusione della loro <strong>propaganda</strong>. Lessona, <strong>in</strong> quel momento<br />

sottosegretario alle Colonie, diede a f<strong>in</strong>e luglio 1935 disposizioni al Governo della Libia <strong>in</strong><br />

questo senso, sottol<strong>in</strong>eando il duplice beneficio che ne avrebbero tratto la <strong>politica</strong> coloniale e<br />

quella estera dell’Italia:<br />

I giornali arabi, editi <strong>in</strong> codesta colonia, vengono gradualmente diffusi nei paesi d’Oriente e sono<br />

apprezzati come ne è <strong>in</strong>dizio la recente richiesta del Capo della nostra missione presso il Re dello Yemen.<br />

Dato lo scopo di <strong>propaganda</strong> cui si tende mediante i detti giornali, questo M<strong>in</strong>istero ha tratto impressione<br />

che <strong>in</strong> essi possano essere <strong>in</strong>tensificate le pubblicazioni atte a mettere <strong>in</strong> luce, ai f<strong>in</strong>i della nostra <strong>politica</strong><br />

generale, l’azione di codesto Governo ed i benefici che da essa si ritraggono nella valorizzazione del<br />

paese e la elevazione morale e materiale delle popolazioni locali.<br />

Una illustrazione adeguata e sistematica della molteplice attività governativa non soltanto contribuirebbe<br />

ad imprimere nell’animo degli <strong>in</strong>digeni il riconoscimento del nostro sforzo, oneroso anche dal lato<br />

f<strong>in</strong>anziario, ed il costante <strong>in</strong>tendimento di rispettare credenze e tradizioni, ma costituirebbe altresì uno<br />

strumento di <strong>propaganda</strong> particolarmente utile <strong>in</strong> previsione degli avvenimenti che stanno maturando <strong>in</strong><br />

Africa Orientale.<br />

240 ASMAE, AP, Libia 17, Tel. 2871/1056, Bulkeley 7 agosto 1937, Ghigi al M<strong>in</strong>culpop<br />

241 Giorgio Rochat, Italo Balbo. Lo squadrista, l’aviatore, il gerarca, UTET, Tor<strong>in</strong>o 1986, 2003, p. 260<br />

242 ASMAI, Libia 150/35, F. 162, Tel. 69369, 17 settembre 1935, Lessona al Governo della Libia<br />

243 ASMAI, Libia 150/32, F. 149, Notiziario Informazioni, 31 ottobre 1935; ASMAI, Libia 150/32 F. 148,<br />

Notiziario n° 9, 15 novembre 1935<br />

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