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politica islamica e propaganda fascista in siria e libano (1932 – 1940)

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IV I<br />

Nota metodologica e sulla traslitterazione<br />

Per motivi di chiarezza, tutte le citazioni di documenti e opere <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua francese e <strong>in</strong>glese,<br />

presenti nel testo, sono state da me tradotte <strong>in</strong> italiano, comprese le traduzioni <strong>in</strong> francese di<br />

testi <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua araba. Invece, nelle citazioni di articoli della stampa araba, tratte dalle rassegne<br />

stampa italiane, ho riportato <strong>in</strong> maniera letterale la traduzione effettuata dai funzionari italiani,<br />

così come si presenta nei documenti.<br />

Ho evitato l’uso della traslitterazione scientifica dei term<strong>in</strong>i e dei nomi propri <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua<br />

araba, preferendo la traslitterazione semplificata adottata dall’International Journal of Middle<br />

East Studies e dalla maggior parte delle pubblicazioni accademiche, con l’omissione dei segni<br />

diacritici, e senza <strong>in</strong>dicazione delle vocali lunghe; ma <strong>in</strong>dicando la hamza e la ‘ayn<br />

rispettivamente con {’} e {‘}.<br />

Le traslitterazioni dall’arabo utilizzate nei documenti italiani e francesi sono tutt’altro che<br />

univoche, e sono spesso confuse e fuorvianti. Per questo motivo, pur avendo una conoscenza<br />

basilare dell’arabo, non sono sempre riuscito a risalire con certezza alla grafia corretta dei<br />

nomi di alcuni personaggi poco noti. In questi rari casi, la grafia è stata lasciata così come si<br />

presenta nei documenti, <strong>in</strong>dicando eventualmente tra parentesi, con un punto <strong>in</strong>terrogativo, la<br />

grafia più probabile.<br />

Nel caso di term<strong>in</strong>i e nomi propri, per i quali esiste una grafia italiana o occidentale di uso<br />

comune, si è preferito adottare quest’ultima, <strong>in</strong>dicando tra parentesi la traslitterazione corretta<br />

solo la prima volta che essi vengono citati: ad esempio, Camille Chamoun (Kamil Sha‘mun).<br />

Per i toponimi, è stata <strong>in</strong>dicata generalmente la grafia di uso più diffuso e accettato.

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