03.06.2013 Views

politica islamica e propaganda fascista in siria e libano (1932 – 1940)

politica islamica e propaganda fascista in siria e libano (1932 – 1940)

politica islamica e propaganda fascista in siria e libano (1932 – 1940)

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

188<br />

si era candidato nella lista di opposizione, che rifiutava il trattato franco-<strong>siria</strong>no. De Martel gli<br />

aveva negato, nello stesso anno, un visto per visitare Francia, Algeria, Tunisia e Senegal. Il<br />

viaggio avrebbe avuto lo scopo dichiarato di fare una campagna di abbonamenti, ma era più<br />

probabilmente legato, secondo De Martel, alla <strong>propaganda</strong> per l’Italia 40 . Per il suo appoggio<br />

all’Italia e per l’opposizione al Blocco, Zabiyan venne bersagliato per anni dalle critiche di<br />

altri organi di stampa, come al-Qabas, che lo accusò nel 1939 «di viltà e di vivere come un<br />

parassita a carico dello straniero» 41 , e più volte si dovette difendere dalle accuse <strong>–</strong> esatte, <strong>in</strong><br />

effetti <strong>–</strong> di essere sussidiato dall’Italia 42 .<br />

A maggio 1937 era com<strong>in</strong>ciato l’<strong>in</strong>vio dei bollett<strong>in</strong>i della Stefani a Les Echos de Syrie e<br />

Alif Ba’ di Damasco, grazie al quale <strong>–</strong> secondo Lo Savio <strong>–</strong> le notizie di fonte italiana<br />

avrebbero ottenuto un maggiore rilievo 43 . Verso la f<strong>in</strong>e del 1937, la situazione era rimasta<br />

immutata. Al-Qabas, secondo Lo Savio, ostentava la sua “<strong>in</strong>dipendenza” dall’Italia. Al-Ayyam<br />

e al-Insha’, per ritorsione <strong>–</strong> dopo il mancato accoglimento delle loro richieste economiche, a<br />

detta del console italiano <strong>–</strong> davano saltuariamente accoglienza alle proteste del Comitato di<br />

Difesa di al-Saʻdawi e Shanib. Tutti e tre i quotidiani avevano <strong>in</strong>oltre ripreso alcuni articoli<br />

della stampa <strong>in</strong>glese ed egiziana, <strong>in</strong> particolare di Am<strong>in</strong> Saʻid, ostili all’Italia. Erano <strong>in</strong>vece<br />

filo-italiani, e ospitavano volentieri articoli e notizie di <strong>propaganda</strong>, il Fata’ al-‘Arab, al-<br />

Jazira, Alif Ba’ e al-Akhbar, assieme ai giornali <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua francese Les Echos de Syrie e La<br />

Chronique 44 . Ciò che Lo Savio non diceva era che i tre giornali ostili erano tutti organi più o<br />

meno ufficiali del Blocco Nazionale, con una grande diffusione ed <strong>in</strong>fluenza <strong>in</strong> Siria. L’Italia<br />

non era dunque riuscita a conquistare il consenso della forza <strong>politica</strong> maggioritaria nel paese,<br />

e della comunità musulmana sunnita che ne costituiva la base d’appoggio.<br />

Ad Aleppo, dove la stampa era assai meno sviluppata ed aveva una diffusione<br />

esclusivamente locale, gli italiani avevano <strong>in</strong>izialmente ottenuto l’appoggio del giornale <strong>in</strong><br />

l<strong>in</strong>gua francese L’Eclair du Nord 45 , e di fogli secondari e scarsamente credibili, come<br />

l’estremista al-Jihad 46 e al-Waqt. Anche la rivista al-Shahba’ era vic<strong>in</strong>a all’Italia; secondo il<br />

consolato era molto diffusa «tra l’elemento arabo e cristiano» 47 , ma <strong>in</strong> realtà non doveva<br />

essere particolarmente rilevante, visto che nei documenti francesi non è neppure menzionata.<br />

Nel corso del 1936 il consolato riusciva però a far pubblicare qualche notizia anche su al-<br />

Taqaddum, il più autorevole tra i giornali della città 48 . Certamente, non era un caso che, poche<br />

settimane prima, il direttore Shukri Khaydir avesse chiesto delle facilitazioni per un suo<br />

prossimo viaggio <strong>in</strong> Italia, assieme alla moglie 49 . La crescente <strong>in</strong>fluenza italiana <strong>in</strong> città venne<br />

denunciata a settembre da due articoli su al-Dustur, giornale che il vice console def<strong>in</strong>iva<br />

«notoriamente al servizio dell’autorità mandataria», e attraverso i quali i francesi sfogavano il<br />

proprio «impotente livore» contro l’Italia <strong>fascista</strong>, che riscuoteva sempre maggiori consensi<br />

40 CADN, Syrie-Liban, DP, 629, N° 1246, 16 dicembre 1936, De Martel al m<strong>in</strong>istro degli Esteri, Delbos<br />

41 ASMAE, AE, B. 326 parte 1, F. 3, Tel. 641, Damasco 27 marzo 1939, Rassegna stampa, da al-Qabas, 24<br />

marzo 1939<br />

42 ASMAE, AE, B. 326 parte 1, F.. 3, Tel. 385, Damasco 22 marzo 1939, Rassegna stampa, da al-Jazira, 14<br />

marzo 1939<br />

43 ACS, M<strong>in</strong>culpop, DGPE, B. 199, F. “1937. Invio materiale vario <strong>in</strong> Siria”, Tel. 1474, Damasco 14 maggio<br />

1937, Lo Savio al MSP<br />

44 ASMAE, AP, Siria 18, Tel. 2802, Damasco 1 novembre 1937, Lo Savio al Governo della Libia<br />

45 ACS, M<strong>in</strong>culpop, DGPE, B.198, F. “Siria 1936”, Sf. “Invio materiale <strong>propaganda</strong> <strong>in</strong> Siria”, Tel. 907906/1035,<br />

2 settembre 1936, “Appunto per la Direzione Generale per il Servizio della Stampa Estera”, f.to Tommasi<br />

46 ACS, M<strong>in</strong>culpop, DGPE, B.198, F. “Siria 1936”, Sf. “Invio materiale <strong>propaganda</strong> <strong>in</strong> Siria”, Tel. 1188/271,<br />

Aleppo 29 giugno 1936, il regio vice console reggente, I. D. Tonci, al MAE<br />

47 ACS, M<strong>in</strong>culpop, DGPE, B.198, F. “Siria 1936”, Sf. “Invio materiale <strong>propaganda</strong> <strong>in</strong> Siria”, Tel. 1438, Aleppo<br />

13 agosto 1936, Tonci, al MSP; e Tel. 1664, Aleppo 5 ottobre 1936, Navarr<strong>in</strong>i al MSP<br />

48 ACS, M<strong>in</strong>culpop, DGPE, B.198, F. “Siria 1936”, Sf. “Invio materiale <strong>propaganda</strong> <strong>in</strong> Siria”, Tel. 1269/?,<br />

Aleppo 11 luglio 1936, Tonci al MAE<br />

49 ASMAE, AP, Siria 15, F. 4, Tel. 1137, Aleppo 23 giugno 1936, Rossi al MSP

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!