politica islamica e propaganda fascista in siria e libano (1932 – 1940)
politica islamica e propaganda fascista in siria e libano (1932 – 1940)
politica islamica e propaganda fascista in siria e libano (1932 – 1940)
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Libano aveva 1.116.000 abitanti nel 1942 34 . Anche le cifre sulla popolazione delle città<br />
maggiori non sono precise, e Hourani si limita a scrivere che Beirut, Damasco ed Aleppo<br />
avevano, tutte e tre, 2-300.000 abitanti 35 . Secondo l’Alto Commissariato, nel 1929 la<br />
circolazione dei quotidiani a Beirut superava le 26.000 le copie, di cui quasi 19.000<br />
rappresentate da giornali <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua araba (vedi tabella 1); senza contare che la stampa<br />
straniera, soprattutto egiziana, godeva di una larga diffusione <strong>in</strong> Libano, come nel resto del<br />
mondo arabo. Nel 1928-29 si stima che <strong>in</strong> Egitto circolassero 180.000 copie di quotidiani al<br />
giorno, ma con una popolazione di circa 15 volte superiore a quella libanese 36 ; <strong>in</strong> pratica, la<br />
circolazione della stampa <strong>in</strong> Libano era pressappoco doppia rispetto all’Egitto. Nel <strong>1940</strong>, la<br />
stampa <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua araba <strong>in</strong> Libano aveva raggiunto le 42.000 copie al giorno, mentre <strong>in</strong> Egitto,<br />
dopo la Seconda Guerra Mondiale, si stimava una circolazione di circa 500.000 copie, ancora<br />
<strong>in</strong>feriore, <strong>in</strong> proporzione, a quella libanese 37 . Invece <strong>in</strong> Egitto, nonostante il tasso più elevato<br />
di analfabetismo, la domanda di quotidiani era superiore rispetto alla Siria; dopo la Seconda<br />
Guerra Mondiale, si stimava che si vendessero 20 giornali per 1.000 abitanti al Cairo, e<br />
appena la metà a Damasco 38 . Nel 1929, <strong>in</strong> tutta la Siria si stampavano 9.200 copie di<br />
quotidiani, poco più di un terzo di quelle stampate nel Libano, ma per una popolazione che<br />
era grossomodo doppia rispetto a quella libanese. Nel <strong>1940</strong>, nonostante i progressi compiuti,<br />
la tiratura della stampa quotidiana <strong>siria</strong>na non raggiungeva la metà di quella libanese.<br />
All’<strong>in</strong>izio del 1930, l’Alto Commissario francese <strong>in</strong>viò al M<strong>in</strong>istero degli Esteri un<br />
dettagliato rapporto sulla stampa nel Levante. Complessivamente, nel territorio del Mandato<br />
francese venivano pubblicati 106 periodici, tra cui 23 quotidiani; quattro di questi quotidiani<br />
erano <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua francese. La maggior parte dei periodici era stampata <strong>in</strong> Libano, <strong>in</strong> cui si<br />
pubblicavano 15 quotidiani <strong>–</strong> di cui 3 <strong>in</strong> francese <strong>–</strong> e 51 periodici, mentre <strong>in</strong> Siria vi erano<br />
solamente 8 quotidiani <strong>–</strong> uno <strong>in</strong> francese <strong>–</strong> e 28 periodici. Nello Stato degli Alawiti venivano<br />
pubblicati 4 periodici, mentre nel Jebel Druso non esisteva alcuna pubblicazione. I dati<br />
mostrano una notevole differenza nella diffusione della carta stampata nel Libano rispetto al<br />
resto del mandato. Mentre <strong>in</strong> Siria vi era una pubblicazione ogni 44.000 abitanti, con 22.050<br />
lettori (pari al 1,4% della popolazione circa), e nello stato degli Alawiti una pubblicazione<br />
ogni 60.000 abitanti, e 3.500 lettori (1,46% della popolazione), <strong>in</strong> Libano vi era un giornale<br />
ogni 10.606 abitanti, con un numero di lettori (59.700) pari al 8,53% della popolazione 39 . Va<br />
però tenuto conto della circolazione della stampa araba proveniente dall’estero,<br />
pr<strong>in</strong>cipalmente dall’Egitto <strong>–</strong> si stima che nel 1936, 10.000 copie di quotidiani e 15.000 di<br />
settimanali raggiungessero la Mezzaluna Fertile 40 , e la gran parte f<strong>in</strong>iva con ogni probabilità<br />
<strong>in</strong> Libano e Siria <strong>–</strong> e anche del fatto che la stampa libanese aveva una grande circolazione <strong>in</strong><br />
Siria, a Damasco soprattutto, dove godeva di un prestigio forse superiore a quello della<br />
stampa locale. Il dato sulla diffusione della stampa <strong>in</strong> Siria è qu<strong>in</strong>di, con ogni probabilità,<br />
sottostimato, poiché riguarda solo la stampa locale. Inoltre, i francesi non vi <strong>in</strong>cludevano la<br />
tiratura dei periodici che apparivano <strong>in</strong> maniera più irregolare, particolarmente numerosi <strong>in</strong><br />
Siria; anche se la diffusione di ciascuno di questi piccoli fogli non superava le poche cent<strong>in</strong>aia<br />
stato degli Alawiti, come quest'ultimo tornò a farne parte dal 1936; cfr. C. E. Bosworth, s.v. “AL-SHĀM”, <strong>in</strong><br />
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34 A. H. Hourani, Syria and Lebanon, cit., p. 85<br />
35 Ivi, p. 88<br />
36 La popolazione egiziana era di 14.178.000 persone al censimento del 1927, e 15.921.000 nel 1937: si veda il<br />
sito della Central Agency for Public Mobilization and Statistics della repubblica egiziana,<br />
http://www.capmas.gov.eg/pdf/egypt10/pop10/9.pdf (ultima consultazione: 02/02/2012)<br />
37 A. Ayalon, The Press <strong>in</strong> the Arab Middle East, cit., p. 81<br />
38 Ivi, p. 95<br />
39 LC, E-Levant, Syrie-Liban, 525, N° 72, Beirut 4 febbraio 1930, Ponsot a Briand, nota allegata, “La presse<br />
dans les états du Levant”, p. 8 (poiché la numerazione delle pag<strong>in</strong>e di questo documento è confusa, si fa<br />
riferimento alla numerazione dei documenti all'<strong>in</strong>terno del fascicolo)<br />
40 A. Ayalon, The Press <strong>in</strong> the Arab Middle East, cit., pp. 74-75<br />
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