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la traduzione di Montale di due novelle di Cervantes - Bruno Osimo ...

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4 ANALISI<br />

4.1 Osservazioni strutturali<br />

Quando <strong>la</strong> raccolta delle Novelle esemp<strong>la</strong>ri venne pubblicata nel 1613, vennero<br />

partico<strong>la</strong>rmente apprezzate le narrazioni che Casal<strong>due</strong>ro definisce più “immaginative”, come<br />

La gitanil<strong>la</strong>, El amante liberal e La fuerza de <strong>la</strong> sagre, che raccontano avventure sorprendenti<br />

con<strong>di</strong>te <strong>di</strong> ritrovamenti ed agnizioni.<br />

Il passare del tempo, l’evolversi del gusto dei lettori e delle tendenze del<strong>la</strong> narrativa moderna<br />

fecero crescere col tempo l’interesse e l’attenzione per altri racconti considerati più realisti.<br />

Tra questi attrae molto l’interesse dei lettori e dei critici contemporanei <strong>la</strong> novel<strong>la</strong> che<br />

racconta <strong>la</strong> vita del cane Berganza narrata da lui stesso al compagno Scipione.<br />

Si tratta dell’ultima novel<strong>la</strong> del volume ed è strettamente legata per struttura e tematica a<br />

quel<strong>la</strong> che <strong>la</strong> precede, El casamiento engañoso, tanto che molti stu<strong>di</strong>osi le considerano parte<br />

<strong>di</strong> un unico racconto.<br />

La novel<strong>la</strong> del Casamiento engañoso inizia a Val<strong>la</strong>dolid, appena fuori dall’ospedale del<strong>la</strong><br />

Resurrezione, dal quale esce zoppicando e con un aspetto assai ma<strong>la</strong>ndato l’alfiere<br />

Campuzano. Lo riconosce un amico <strong>di</strong> nome Peralta il quale, dopo avergli chiesto le cause<br />

del<strong>la</strong> cattiva cera, lo invita a pranzo. Il protagonista <strong>di</strong> buon grado accetta l’invito e dopo<br />

mangiato gli racconta le cause del suo malessere.<br />

Origine delle sofferenze <strong>di</strong> Campuzano è una donna che, dopo avergli rive<strong>la</strong>to <strong>di</strong> esser stata <strong>di</strong><br />

ma<strong>la</strong>ffare ma <strong>di</strong> voler cambiar vita, gli aveva proposto <strong>di</strong> sposarsi e <strong>di</strong> mantenersi entrambi<br />

con<strong>di</strong>videndo l’appartamento che lei possedeva con l’arredamento e i gioielli <strong>di</strong> valore che<br />

l’alfiere le aveva mostrato <strong>di</strong> possedere. Trasferitisi i <strong>due</strong> a casa del<strong>la</strong> donna, dopo alcuni<br />

giorni <strong>di</strong> de<strong>di</strong>zione del<strong>la</strong> sposina al consorte, era apparsa una dama che si comportava come<br />

fosse <strong>la</strong> padrona dell’appartamento e, <strong>di</strong> fronte alle proteste <strong>di</strong> Campuzano, <strong>la</strong> moglie gli<br />

aveva spiegato essere quel<strong>la</strong> un’amica cui lei stava facendo un favore. La donna aveva<br />

raccontato al marito <strong>di</strong> aver prestato l’appartamento all’amica perché lei, mostrandolo a un<br />

cavaliere come se fosse <strong>di</strong> suo possesso, lo convincesse a sposar<strong>la</strong>.<br />

Nonostante le proteste <strong>di</strong> lui, i <strong>due</strong> si erano trasferiti presso un’altra conoscente dove, alcuni<br />

giorni dopo, l’alfiere aveva scoperto <strong>la</strong> verità: l’imbroglio che <strong>la</strong> donna gli aveva raccontato<br />

era quello che lei stessa aveva compiuto nei suoi confronti facendogli credere fosse sua <strong>la</strong><br />

casa che apparteneva invece davvero all’amica. La moglie, avvisata dal<strong>la</strong> compagna dell’ira<br />

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