la traduzione di Montale di due novelle di Cervantes - Bruno Osimo ...

A livello acronico ritrova il lavoro vero e proprio del traduttore che legge e rielabora il testo
attraverso un processo di analisi, cioè di focalizzazione sul prototesto e successivamente di
sintesi, ovvero di ri-creazione per il lettore.
Tale procedimento viene influenzato da aspetti di ricezione della nuova opera, come la
notorietà del traduttore, la previsione di impatto sul pubblico, la prospettiva di tiratura e di
diffusione del testo, la conoscenza della lingua straniera d’origine e del suo ambiente. Si tratta
insomma di considerare un intero orizzonte culturale all’interno del quale viene elaborata la
traduzione.
L’aspetto socio culturale risulta fondamentale anche a livello diacronico se si considera
l’importanza dell’ambito nel quale fu prodotto il prototesto in relazione a quello a cui è diretto
il metatesto. Il traduttore di un’opera del passato può ricorrere a un approccio storicizzante
sottolineando la distanza culturale, o modernizzante, cercando di rendere il significato vivo
della lingua.
Tutti questi problemi sono tra loro interconnessi e sottolineano l’importanza dell’aspetto
cronologico di ogni opera. Per questo motivo Torop auspica l’elaborazione di una storia della
traduttologia oltre che l’analisi della storia delle traduzioni di ogni opera che si voglia
analizzare.
Per poter considerare tutti gli aspetti dell’opera è necessario elaborare un modello
tassonomico virtuale che permetta la creazione di un unico metalinguaggio non valutativo.
Tale schema darebbe la possibilità di analizzare tutti i tipi di traduzione e di mettere in
relazione prototesto e metatesto per rivelare il processo traduttivo utilizzato nella riscrittura.
Torop rappresenta la traducibilità di un testo come la possibilità di una proiezione virtuale su
un materiale diverso.
In questa proiezione per prima cosa bisogna cercare di distinguere la forma dal contenuto. Per
quanto ampiamente interrelati fra loro, in ambito letterario si può intendere “ per piano
dell’espressione le forme concrete di attualizzazione della struttura artistica di un dato testo. Il
piano del contenuto di un dato testo è definito dal suo modello poetico”. 72
Se si applica tale definizione per esempio alla poesia, in cui nel piano poetico contenutistico
rientra non solo l’aspetto semantico ma anche la struttura, risulta evidente la stretta
interrelazione fra le due parti.
Da tale reciproco rapporto Torop circoscrive l’elemento che sta alla base del suo modello
traduttologico: la dominante.
72 P. TOROP,op.cit., pag. 146
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