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la traduzione di Montale di due novelle di Cervantes - Bruno Osimo ...

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Conforta questa ipotesi anche l’osservazione <strong>di</strong> alcune strutture partico<strong>la</strong>ri che <strong>Montale</strong><br />

impiega per rendere certe forme verbali, per le quali l’autore, in contrasto con <strong>la</strong> tendenza<br />

prevalente del<strong>la</strong> sintesi, amplifica <strong>la</strong> struttura del verbo.<br />

Durante l’analisi, nel paragrafo dell’episo<strong>di</strong>o del mercante in partico<strong>la</strong>re, ho osservato <strong>la</strong><br />

peculiarità <strong>di</strong> un’ espressione come “mi mettevo ad abbaiare” per tradurre il più semplice “le<br />

<strong>la</strong>draba”, o l’uso <strong>di</strong> “riesce a spiccicare” per il sintetico “hab<strong>la</strong>”, o ancora <strong>la</strong> resa “riuscirono a<br />

infiacchirmi” per il solo “me estragaron”.<br />

Confrontando queste soluzioni con le corrispettive traduzioni dei colleghi è possibile<br />

osservare come tali scelte non fossero dettate da esigenze linguistiche, ma da precise<br />

preferenze dello scrittore. Infatti, nel<strong>la</strong> versione <strong>di</strong> Bertini, Berganza racconta che “abbaiavo”,<br />

il bambino “artico<strong>la</strong>” <strong>la</strong> prima paro<strong>la</strong> e <strong>la</strong> generosità del<strong>la</strong> serva “mi comprò <strong>la</strong> coscienza”,<br />

mentre in quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> Nor<strong>di</strong>o troviamo il medesimo “abbaiavo”, un successivo “pronuncia”<br />

riferito al neonato e “soffocarono in me <strong>la</strong> voce del<strong>la</strong> coscienza” per descrivere l’effetto dei<br />

doni del<strong>la</strong> donna al cane.<br />

Si può notare, in conclusione, come l’attenzione <strong>di</strong> <strong>Montale</strong> si concentri sull’azione del verbo<br />

più che sulle altre parti del<strong>la</strong> frase, tanto che in tale posizione egli risulta <strong>di</strong>sposto perfino ad<br />

ampliare il dettato per dare maggior rilievo all’azione ed approfondendone l’aspetto attraverso<br />

costruzioni più complesse.<br />

Se <strong>la</strong> prima motivazione delle numerose manipo<strong>la</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>Montale</strong> riguarda il gusto personale<br />

dello scrittore, per quanto riguarda <strong>la</strong> seconda bisogna considerare nel suo complesso l’opera<br />

dei Narratori Spagnoli 94 che contiene le traduzioni delle nove<strong>la</strong>s.<br />

<strong>Osimo</strong>, nel suo Traduzione e qualità 95 , proponendo degli strumenti per giu<strong>di</strong>care una<br />

<strong>traduzione</strong>,<br />

ricorda l’importanza <strong>di</strong> considerare lo scopo del <strong>la</strong>voro per tracciare una valutazione, ma <strong>la</strong><br />

finalità nel nostro caso non è da riferire al<strong>la</strong> singo<strong>la</strong> <strong>traduzione</strong>, ma al volume nel quale essa è<br />

contenuta.<br />

Se confrontiamo le tre opere osserviamo da una parte quelle <strong>di</strong> Bertini e del<strong>la</strong> Nor<strong>di</strong>o de<strong>di</strong>cate<br />

interamente al<strong>la</strong> <strong>traduzione</strong> da parte <strong>di</strong> un unico autore <strong>di</strong> una parte <strong>di</strong> un <strong>la</strong>voro <strong>di</strong> <strong>Cervantes</strong>,<br />

destinate entrambe ad un pubblico con interessi specifici per quel genere <strong>di</strong> opere o <strong>di</strong> autore<br />

e, con buona probabilità, anche fornito <strong>di</strong> una seppur basica preparazione in merito. Dall’altra<br />

troviamo il <strong>la</strong>voro <strong>di</strong> <strong>Montale</strong> inserito in un volume de<strong>di</strong>cato a tutta <strong>la</strong> narrativa spagno<strong>la</strong> dal<br />

Trecento in poi, destinato al<strong>la</strong> grande <strong>di</strong>ffusione presso un pubblico variegato e con una<br />

preparazione in generale anche molto bassa o nul<strong>la</strong> sull’argomento.<br />

94 Narratori Spagnoli, cit.<br />

95 B. OSIMO, op.cit.<br />

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