la traduzione di Montale di due novelle di Cervantes - Bruno Osimo ...

Questo tipo di aggiunte sono più numerose nei brani più complessi, come nell’episodio della
strega, ma l’accrescimento del numero delle parole è comunque impiegato in misura molto
minore rispetto all’omissione.
Spesso, invece che all’eliminazione di una parola, il traduttore procede alla sua
trasformazione in una forma grammaticale diversa.
I casi di questo tipo sono molto numerosi, con una preferenza del passaggio da nome ad
aggettivo e viceversa, ma si trovano spesso anche trasformazioni di nomi in verbi e viceversa.
Sebbene molto rari, sono anche presenti delle conversioni di aggettivi in avverbi.
Osserviamo i nomi della costruzione “Ese es el error que tuvo el que dijo que no era torpedad
ni vicio nombrar las cosas por su propios nombres” [questo è l’errore che compì colui che
disse che non era ottusità ne vizio nominare le cose col loro proprio nome] diventare
aggettivi: “Quest’è l’errore di colui che proclamò non essere né turpe né vizioso il chiamar le
cose coi propri nomi”.
Una doppia trasformazione si trova anche nel passaggio dai verbi in “y desde que nacen hasta
que mueren” a nomi in “e tutti, dal giorno della nascita fino a quello della morte”.
Un altro procedimento sistematico e radicale è la trasformazione di subordinate implicite in
esplicite, per renderle più comprensibili, o, in quantità molto maggiore, le esplicite in
implicite per sveltire il periodare.
Esempio del primo tipo è “en entrando el real en su poder” resa “un reale che entri in poter
loro”, mentre per il secondo tipo vediamo “aunque yo la nombro, no sé lo que es” diventata in
italiano: “pur nominandola, io non so davvero che sia”.
La manipolazione grammaticale può avvenire anche attraverso la trasformazione dell’aspetto
del verbo dall’attivo al passivo per ridurre il numero dei soggetti, come nel caso “pero nunca
los llevaban a la carcel, a causa que los estranjeros sempre remidían…”[pero mai li portavano
in carcere, poiché gli stranieri sempre rimediavano] volta in “ma al carcere non erano condotti
perché i forestieri si levavano dal pasticcio…”.
La trasformazione delle strutture sintattiche, infine, è molto ampia e comprende
trasformazioni di coordinate in subordinate di vario tipo e viceversa, ma investe soprattutto le
relative, in alcuni casi eliminate per rendere il metatesto più narrativo e meno statico,
sostituendole con sostantivi o nessi diversi.
Un esempio di omissione si può riscontrare già nella prima riga del Casamiento. “Salía del
hospital de la Resurreción, que está en Valladolid….” è ridotto a “Usciva dall’ospedale della
Resurrezione, a Valladolid...”. Più oltre “ a costa de muchas cosas que la negra hurtaba” [a
costo di molte cose che la nera rubava] viene sintetizzato in “a costo di varie ruberie”;
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