03.06.2013 Views

Il pensiero di Adriano Tilgher - Giodi.it

Il pensiero di Adriano Tilgher - Giodi.it

Il pensiero di Adriano Tilgher - Giodi.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L’arte può essere ricondotta al ricordo solo nel senso che, come il<br />

ricordo, è lontana dalla v<strong>it</strong>a vissuta.<br />

La teoria dell’arte come “amor v<strong>it</strong>ae” conferma per altra via<br />

la opposizione fra arte e conoscenza. Ogni conoscenza è riferimento<br />

ad un dato, ad un oggetto: per chi conosce – e finanche per chi<br />

sogna, chè anche il sogno è una forma <strong>di</strong> conoscenza – la realtà è<br />

appresa come esterna, oggettiva. Anche la conoscenza è una forma<br />

<strong>di</strong> insod<strong>di</strong>sfazione e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> aspirazione al raggiungimento <strong>di</strong> un<br />

oggetto, è dunque amore <strong>di</strong> oggetti a cui si contrappone l’amore <strong>di</strong><br />

v<strong>it</strong>a che è l’arte. Nell’esperienza estetica il soggetto si sente fuso con<br />

l’oggetto e in perfetta armonia con esso; ogni <strong>di</strong>stinzione ed ogni<br />

confl<strong>it</strong>to sono ad esso ignoti.<br />

Così l’arte non è conoscenza perché non avverte <strong>di</strong>stinzione<br />

fra soggetto e oggetto, non è attiv<strong>it</strong>à pratica perché non ha altro fine<br />

che se stessa, non è sogno perché è, sì, attiv<strong>it</strong>à spontanea, ma attiv<strong>it</strong>à<br />

spontanea che ha coscienza <strong>di</strong> produrre, che è quin<strong>di</strong> spontanea<br />

come la natura o cosciente come lo spir<strong>it</strong>o.<br />

Né l’arte è fantasia. <strong>Tilgher</strong> elimina una delle affermazioni più<br />

comuni dell’estetica moderna da Vico in poi. <strong>Il</strong> suo ragionamento<br />

parte sempre dal sol<strong>it</strong>o punto <strong>di</strong> vista: l’arte è semplicemente amore <strong>di</strong><br />

v<strong>it</strong>a e le è estraneo ogni rapporto fra reale e irreale. La fantasia invece<br />

si fonda proprio su tale rapporto: “La fantasia è rappresentazione <strong>di</strong><br />

irrealtà conosciuta come tale” 1<br />

Nessun prodotto della fantasia è bello solo perché è prodotto<br />

<strong>di</strong> fantasia; il suo valore estetico deve sempre derivare dal fatto che è<br />

un atto <strong>di</strong> v<strong>it</strong>a che ama se stessa. Alla fantasia <strong>Tilgher</strong> riconosce<br />

soltanto il mer<strong>it</strong>o <strong>di</strong> creare una con<strong>di</strong>zione più favorevole a<br />

manifestarsi dell’attiv<strong>it</strong>à estetica per il fatto che allontana dalla realtà<br />

e dalla v<strong>it</strong>a. Continuando nell’esplicazione della sua tesi <strong>Tilgher</strong> elimina<br />

un altro concetto essenziale nell’estetica crociana: il concetto<br />

dell’arte come espressione. L’opera d’arte, egli <strong>di</strong>ce, non significa e<br />

1 <strong>Tilgher</strong> – “Estetica”, pag. 51<br />

29

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!