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mondavio (pu) - La Voce di Mondavio

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BOLLETTINO DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE<br />

DEI SS. PIETRO E PATERNIANO - MONDAVIO (PU)<br />

CICLOSTILATO IN PROPRIO - AD USO PRIVATO - FUORI COMMERCIO<br />

in questo<br />

numero<br />

E<strong>di</strong>toriale<br />

Pag. 3<br />

<strong>Mondavio</strong>: <strong>La</strong> rocca<br />

Terremoto in Emilia<br />

Romagna<br />

Pag. 9<br />

SETTEMBRE 2012<br />

<strong>Mondavio</strong> tra i<br />

Borghi più belli<br />

Pag. 20


Settembre 2012<br />

SOMMARIO<br />

pag.<br />

2 Sommario<br />

3 E<strong>di</strong>toriale<br />

4 Caritas Parrocchiale<br />

4 Riepilogo delle offerte<br />

5 Lettere in arrivo<br />

8 Mercatino <strong>di</strong> solidarietà<br />

9 Terremoto in Emilia Romagna<br />

10 Assemblea Diocesana<br />

11 Incontro <strong>di</strong> preparazione alla Cresima<br />

12 Salita a Barbiana<br />

1 4 Conclusione dell’attività catechistica<br />

16 <strong>La</strong> comunità <strong>di</strong> Nomadelfia<br />

17 Il lavoro tra progresso e saggezza<br />

18 Caccia al cinghiale 2012<br />

20 <strong>Mondavio</strong> tra i “Borghi più belli”<br />

21 Spettacolo teatrale degli “Insieme per caso”<br />

22 Vita della comunità<br />

27 Ricordo <strong>di</strong> Marco Branchini<br />

29 Festa degli ottantenni<br />

30 Campo scuola<br />

32 “Carbonio”, l’ultimo romanzo<br />

<strong>di</strong> Michele Governatori<br />

34 I sacerdoti delle “7 Stelle” ad Apecchio<br />

35 Offerte<br />

36 Foto della rievocazione storica<br />

Internet: www.lavoce<strong>di</strong><strong>mondavio</strong>.it


E<strong>di</strong>toriale<br />

don Giuseppe Pierini<br />

APERTI ALLA SPERANZA<br />

Parlare <strong>di</strong> speranza, in questo periodo <strong>di</strong> crisi, non e' facile,<br />

sembra, anzi, al <strong>di</strong> fuori della realtà e della <strong>di</strong>fficile situazione,<br />

che stiamo vivendo.<br />

Il nostro vescovo, Mons. Armando Trasarti, nel suo Messaggio<br />

alle famiglie, afferma: "L'etica della speranza sembra affievolirsi,<br />

insieme alla volontà <strong>di</strong> costruire un mondo <strong>di</strong>verso".<br />

Certamente il periodo che stiamo vivendo e' caratterizzato da<br />

una grave crisi economica e sociale, che colpisce le famiglie, il<br />

mondo giovanile e le categorie più deboli ed in<strong>di</strong>fese, vittime<br />

della povertà, della <strong>di</strong>soccupazione e dell'incertezza per il futuro.<br />

Non dobbiamo <strong>di</strong>menticare, però, che assistiamo anche a un<br />

<strong>di</strong>sagio, causato dalla crisi <strong>di</strong> quei valori umani e cristiani, che<br />

sono segno e garanzia <strong>di</strong> un mondo e <strong>di</strong> una società più giusta<br />

e solidale, come la fraternità, l'unità della famiglia, la Fede, e<br />

l'impegno per la giustizia.<br />

Nonostante ciò, però, dobbiamo essere aperti alla speranza,<br />

poiché, come osserva il nostro Vescovo, nel Messaggio citato,<br />

la Fede non mette il cristiano al riparo dalle bufere, ma consente<br />

<strong>di</strong> sentire la voce <strong>di</strong> Dio, che non si sostituisce all'uomo,<br />

ma rincuora e calma la tempesta, e suscita, anche oggi, testimonianze<br />

e stili <strong>di</strong> vita conformi allo spirito del Vangelo, sia da<br />

parte <strong>di</strong> persone singole, che <strong>di</strong> comunità ed associazioni, come<br />

<strong>di</strong>mostrano alcuni articoli del Bollettino parrocchiale.<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 3


Siamo nel periodo delle vacanze, ma la carità non va in ferie. Abbiamo allestito infatti<br />

il mercatino “ricamo e merletto” nell’ambito della Rievocazione Storica “Caccia<br />

al cinghiale” che si è svolta quest’anno dall’11 al 15 Agosto. Il ricavato verrà devoluto<br />

ad opere caritative e missionarie. Hanno contribuito ai manufatti <strong>di</strong>verse persone<br />

della nostra parrocchia.per l’intero arco dell’anno. <strong>La</strong> carità, se è fatta come comunità,<br />

è gra<strong>di</strong>ta a Dio.<br />

Nel catechismo della Chiesa cattolica è scritto che “fede, speranza e carità (le tre virtù<br />

teologali) sono autentiche forze donate da Dio, che l’uomo, con la Grazia <strong>di</strong>vina,<br />

<strong>pu</strong>ò sviluppare ed e<strong>di</strong>ficare per ottenere vita in abbondanza.” E ancora…”<strong>La</strong> carità è<br />

la forza con cui noi, che per primi siamo stati amati da Dio, possiamo offrirci a Lui<br />

per unirci a Lui, per accogliere l’altro senza riserve e <strong>di</strong> cuore, accogliendo la volontà<br />

<strong>di</strong> Dio, nello stesso modo in cui accogliamo noi stessi”.<br />

<strong>La</strong> carità è l’energia più grande che anima tutte le altre forze e le riempie <strong>di</strong> una vita<br />

<strong>di</strong>vina.<br />

In questo periodo <strong>di</strong> ferie, dovremmo fermarci <strong>di</strong> più a me<strong>di</strong>tare su queste parole per<br />

riposare il corpo e lo spirito in modo da poter riprendere con maggiore forza il nostro<br />

cammino <strong>di</strong> fede.<br />

Alessandra<br />

4<br />

Caritas Parrocchiale<br />

RIEPILOGO DELLE OFFERTE<br />

Euro 100,00 prelevate per famiglia bisognosa<br />

Euro 60,00 offerta <strong>di</strong> un privato versate in cassa<br />

Euro 1.517,74 ricavato della Pesca <strong>di</strong> beneficenza<br />

<strong>di</strong> cui<br />

Euro 500,00 (compresi Euro 74,67 dai salvadanai dei bambini del catechismo)<br />

devoluti al la Caritas Diocesana a favore delle iniziative<br />

“Quaresima <strong>di</strong> carità”<br />

Euro 300,00 alla Caritas Diocesana per i terremotati dell’Emilia<br />

Il resto in fondo cassa (da destinare per emergenze)<br />

Euro 530,00 dalla questua in chiesa per i terremotati dell’Emilia<br />

Euro 500,00 dall’Anstell del Cesano per i terremotati dell’Emilia<br />

Euro 225,00 al Centro <strong>di</strong> ascolto <strong>di</strong> zona dai genitori dei Cresimati<br />

Euro 200,00 dalle cartelle delle esequie <strong>di</strong> Pierina Gorgolini in Pantaleoni<br />

per il Centro <strong>di</strong> ascolto<br />

settembre 2012


Nel prepararci alla Santa Pasqua, che<br />

rappresenta il massimo esempio<br />

dell’Amore che Gesù Cristo ha per noi,<br />

pre<strong>di</strong>sponendoci ad amare tutti i fratelli<br />

e le sorelle che il Signore ci ha donato<br />

su questa terra, specie coloro che si<br />

trovano in situazioni <strong>di</strong> povertà e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio,<br />

con un gesto <strong>di</strong> accoglienza e <strong>di</strong><br />

carità.<br />

Un grazie <strong>di</strong> cuore<br />

Per aver contribuito alle necessità<br />

Della nostra Opera<br />

Auguri<br />

Di Buona Pasqua<br />

Il Presidente Onorario<br />

Padre Daniele Farne<strong>di</strong><br />

Il Presidente<br />

Gabriele Darpetti<br />

Cari Amici Gruppo Caritas Parrocchia <strong>di</strong> <strong>Mondavio</strong><br />

grazie della tua offerta <strong>di</strong> € 620,00 ricevuta in data 08-02-<br />

2012<br />

Ti assicuriamo che l’intero importo verrà devoluto per in progetti<br />

educativi dei bambini e dei ragazzi <strong>di</strong> Nova Xavantina e<br />

Goiania (Brasile)<br />

Ogni giorno ricor<strong>di</strong>amo nella nostra preghiera tutti voi che, con affettuosa solidarietà,<br />

ci aiutate in quest’opera <strong>di</strong> educazione e promozione umana e cristiana,<br />

permettendo a questi bambini <strong>di</strong> ricevere adeguata istruzione, rimanendo<br />

nelle loro famiglie e nel loro paese.<br />

Sr. Stefania Sangalli<br />

Per Sr. Teresina Marra<br />

Suore Francescane dell’Addolorata<br />

Via Sant’Appollinare, 2 – 06081 Assisi (PG)<br />

Tel. 075/812248 – missioni.ssm@libero.it<br />

www.ssmitalia.it<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 5


6<br />

Don Bosco Provincial House<br />

PB 40, Dima<strong>pu</strong>r - 797112 - Nagaland - INDIA<br />

ind.procure@gmail.com; elowsamuel@yahoo.it<br />

9.5.2012<br />

Cari amici della caritas parrochiale,<br />

Un ricordo speciale nella mia preghiera per tutti voi.<br />

Grazie <strong>di</strong> cuo re per l a vostra generosa assistenza sia nella preghiera che nel fin anziamenti.<br />

Possiamo solo ricordarvi nella gratitu<strong>di</strong>ne preghiera come la nostra ricompensa per la vostra<br />

tanti sacrifici. Spero che il Signore conce<strong>di</strong> a tutti voi la soma pace e selenita. Riconosciamo<br />

la sua generosità.<br />

Credo che in Italia ci saranno tanti movimenti durante questo perio do <strong>di</strong> estate. E' giusto <strong>di</strong><br />

godersi la vita in maniera giusta. Dio ha voluto questa <strong>di</strong>ritto e ci insegna <strong>di</strong> cessare d al lavoro<br />

al Domenica. Così c 'e' spazio per la famiglia <strong>di</strong> trovare insieme, ri-ani mare la nostra<br />

buona volontà, per la società <strong>di</strong> incontrarsi e cc. Vivere in co munione e in Con cor<strong>di</strong>a e' uno<br />

requisito <strong>di</strong> Dio.<br />

Qui e' veramente in pieno estate. Fa molto caldo. In ad<strong>di</strong>zione al caldo, siam o bene<strong>di</strong>ti con<br />

interruzione corrente con frequencita' . Al giorno solo 3 ore che abb iamo la corrente <strong>di</strong> elettricità<br />

. Altri tempi bisogno cercare <strong>di</strong> svento larsi con delle oggetti. Ma ci sono tanti genti<br />

meno fortunato <strong>di</strong> noi. Loro vivono con speranza e senza <strong>di</strong> tutti conforti perciò ringraziamo<br />

Dio per farci consapevole delle loro <strong>di</strong>fficoltà.<br />

In questi giorni ho iniziato il mio lavoro <strong>di</strong> cercare per i can<strong>di</strong>dati alla vita consacrata. Giro<br />

abbastanza nella faticosa stradale per raggiun gere alcuni stazione della missione. C'e' gioia<br />

quando uno risponde. Questa responsabilità sto compiendo da tre anni. L'esperienza e' molto<br />

positivo perchè ricevo tanti richiesta dai giova ni. <strong>La</strong> responsabilità <strong>di</strong> scegliere bene che<br />

mostrano la volontà <strong>di</strong> seguire e basar e l'intenzione e' un co mpito molto delicato che devo<br />

eseguire. Finora le cose stanno andand o molto bene. Grazie a voi per il continuo sopp orto<br />

con la vostra preghiera e sostegno.<br />

Grazie <strong>di</strong> cuore per il sostegno che abbi amo ricevuto Euro 250 il 2.16.2012 per la missione.<br />

E' una grande aiuto che fat e per la missione. Noi vi ricor<strong>di</strong>amo sempre nella nostra preghiera.<br />

<strong>La</strong> pace d el Signore sia sem pre con voi. <strong>La</strong> um ile preghiera vi acco mpagnerà tutto il<br />

giorno con la protezione <strong>di</strong>vina <strong>di</strong> Dio.<br />

Con stima<br />

D. Samuele<br />

settembre 2012


Carissimi/e<br />

Arco, 16 aprile 2012<br />

Pasqua 2012<br />

Ed ecco, Gesù venne loro incontro e <strong>di</strong>sse:<br />

“Salute a voi!”. Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono<br />

i pie<strong>di</strong> e lo adorarono.<br />

Questa è Pasqua: abbracciare i pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> Gesù e<br />

adorarlo. Le donne avevano con se i profumi e lo<br />

riversarono tutto su quei pie<strong>di</strong> trafitti. Esse liberate<br />

da ogni paura dalla presenza e dal contatto con<br />

il Risorto furono pronte ad andare dai <strong>di</strong>scepoli e<br />

portar loro la BELLA NOTIZIA della sua resurrezione<br />

e dell’ap<strong>pu</strong>ntamento fissato da Gesù stesso<br />

nella Galilea.<br />

Anche a noi è chiesto <strong>di</strong> andare … per incontrare<br />

Cristo ed entrare così nel mistero pasquale.<br />

Quest’anno il Santo Padre ci invita ad intensificare<br />

la riflessione sulla fede ed aderire con più consapevolezza<br />

al Vangelo. <strong>La</strong> Santa Pasqua è una bella opportunità per confessare la nostra<br />

fede nel Signore Risorto.<br />

BUONA PASQUA! ALLELUIA!<br />

Sr. M. Teresina Marra<br />

Gent. mi Signori<br />

Con grande gioia ricevetti la vostra offerta (250.00 euro).<br />

Il Signore vi ricompensi con tante grazie e bene<strong>di</strong>zioni.<br />

Mi trovo qui da 2 anni, grazie a Dio cammino col bastone,<br />

vado ogni giorno in cappella per la Santa Messa e adorazione.<br />

Prego per tutti, in modo speciale per il Sudan che ho<br />

passato 60 anni e tre mesi …<br />

Le suore che vengono in vacanza mi portano notizie, così<br />

gioisco con loro …<br />

Mio fratello e nipoti vengono a trovarmi da Romeno e da<br />

Villazzano Trento.<br />

Tanti auguri e un grazie alla mia superiora Gianfranca.<br />

Con affetto e riconoscenza<br />

Sr. Giuseppina Margoni<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 7


8<br />

MERCATINO DI SOLIDARIETA’<br />

08/04/2012<br />

settembre 2012<br />

15/08/2012


TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA<br />

Ma Dio dov'è?<br />

Visitando in questi giorni Reggiolo e via via<br />

gli altri paesi, sono stato colpito dalla vastità<br />

dei danni e dalla precariet à causate dal terremoto.<br />

Avete visto in pochi minuti martoriati,<br />

come corpi, chiese, case, municipi, e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong><br />

lavoro, e qui anche l'oratorio dei ragazzi e la<br />

canonica dei preti. Mi d omandate: perché<br />

tutto questo? Si poteva e vitare? Che c osa è<br />

mancato <strong>di</strong> prevenzione, messa in sicure zza?<br />

È questo il destino della nostra terra, p rima<br />

madre <strong>di</strong> buoni frutti e <strong>di</strong> lavoro, e ora matrigna<br />

<strong>di</strong> calamità e sofferenze?<br />

Ma la dom anda che, sopra ogni altra, ci interpella<br />

cred o sia un' altra. Che senso hanno<br />

queste cal amità che gener ano fatica e dolore?<br />

Ha senso, in u n m ondo già provato da<br />

una crisi finanziaria im <strong>pu</strong>tabile a negligenze<br />

umane, perdere lavoro per il crollo della fabbrica,<br />

con ad<strong>di</strong>rittura la m orte <strong>di</strong> operai e<br />

impren<strong>di</strong>tori intenti a ricuperare terreno?<br />

Dio abita in cielo. Ma Dio dov' era quando è<br />

arrivato il terremoto? L' uomo reli gioso<br />

dell'antichità a queste domande risponde<br />

così: «Dio è in alto, nei cieli». Qual e sede<br />

migliore si potrebbe immaginare, per la <strong>di</strong>vinità,<br />

della vetta <strong>di</strong> un monte altissimo o dello<br />

spazio misterioso che sta oltre le nubi ? Ma<br />

un Dio che abita nei cieli ci appare lontano,<br />

estraneo, in<strong>di</strong>fferente alle vicende <strong>di</strong> noi uomini<br />

sulla terra.<br />

Un Dio che abita in cielo non ti chiede nulla,<br />

non cambia la tua vita. «Padre nostro che sei<br />

nei cieli... resta dove sei!». Così troncava<br />

ogni domanda religiosa l'ateo Jacques Prévert,<br />

che aveva im parato il Padre nostro in<br />

un collegio cattolico. Non solo il non credente,<br />

ma an che chi crede si pone dom ande<br />

come questa. Papa Benedetto XVI a Milano,<br />

dopo il co ncerto alla Scala, pensando proprio<br />

alle famiglie colpite dal sisma nell a no-<br />

<strong>di</strong> mons. Adriano Caprioli<br />

<strong>La</strong> chiesa del Mulino<br />

a San Felice sul Panaro<br />

stra Em ilia, si chiedeva: «Il buon Padre è<br />

solo sopra il cielo stellato? <strong>La</strong> sua bontà non<br />

arriva giù fin o a noi ? Noi cerchiamo un Dio<br />

che entra nella nostra vita e sofferenza».<br />

Dio abita l'uomo. Tempio <strong>di</strong> Dio per l' incarnazione<br />

è stato il grem bo <strong>di</strong> una do nna, Maria<br />

la madre <strong>di</strong> Gesù del la nostra, qu ando<br />

guarisce i malati, sfama la folla, versa il vino<br />

nuovo per la festa <strong>di</strong> nozze a Cana, restituisce<br />

alla vita l'amico <strong>La</strong>zzaro, lui stesso muore<br />

e risorge. Dio allora non abita solo in cielo,<br />

ma ha voluto in Gesù abitare nell' uomo,<br />

in noi.<br />

Noi abbiamo bisogno <strong>di</strong> un Dio così: vicino,<br />

partecipe, che soffre con noi e per noi, rendendoci<br />

capaci <strong>di</strong> con<strong>di</strong>vi dere le sofferenze<br />

dell'altro e <strong>di</strong> trasformarle in amore, in mezzo<br />

alle soff erenze, <strong>di</strong> soste nerci l'un l'altro e<br />

così ci aiuta ad andare avanti. «Ecco, io sono<br />

con voi tutti i giorni, fino alla fine del m ondo»<br />

(Mt 2 8,20), pr omette Gesù. Co me lo è<br />

stato, nel se colo scorso, per le co munità<br />

dell'alluvione nel Polesin e negli anni ' 50<br />

(anche i nostri paesi vicini all'argine del Po<br />

furono in ondati), per le c omunità del terremoto<br />

in Friul i negli anni ' 70, nell'Irpinia negli<br />

anni ' 80, in Um bria negli anni ' 90, e<br />

nell'Abruzzo in questo inizio del 2000.<br />

da Vita Pastorale n. 7 luglio 2012<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 9


FANO – “Il nostro sogno per la co munità<br />

dei credenti: una Chiesa umile, misericor<strong>di</strong>osa,<br />

coraggiosa, affidata,conciliare”.<br />

Questo il messaggio che il Vescovo ha voluto<br />

lasciare ai presenti nella terza e ul tima<br />

giornata dell’ assemblea d iocesana. Ta nti i<br />

<strong>pu</strong>nti toccati da Mons. Trasarti, in prim is la<br />

necessità ritrovare la freschezz a della vera<br />

missionarietà. “<strong>La</strong> missionarietà – ha spiegato<br />

il Vescovo – è intrins eca all a stru ttura<br />

essenziale, norm ale, quoti<strong>di</strong>ana<br />

dell’esistenza cristiana. Non è un’ aggiunta,<br />

né un <strong>di</strong> pi ù: è sem plicemente il m odo cristiano<br />

<strong>di</strong> essere. <strong>La</strong> missione nasce dal cuore<br />

<strong>di</strong> Cristo che infiamma il nostro cuore con i l<br />

suo stesso a more e ci fa guardare la storia<br />

con la sua infinita e appassionata misericor<strong>di</strong>a”.<br />

“<strong>La</strong> vita della Chiesa – ha proseguito il<br />

Vescovo – n on è segnata da un deficit organizzativo,<br />

né <strong>di</strong> analisi, bensì da una pr eoccupante<br />

crisi <strong>di</strong> fede.<br />

Dobbiamo ri<strong>di</strong>rci le ragioni della fede. <strong>La</strong><br />

Chiesa esiste per evangelizzar e in<strong>di</strong>cando i<br />

volti e i nomi delle persone trasformate<br />

dall’incontro con Cristo<br />

in maestritestimoni.<br />

Occorre<br />

far em ergere la soggettività<br />

del popolo<br />

<strong>di</strong> Dio: m emoria, <strong>di</strong>scernimento<br />

e profezia.<br />

Il filo rosso è il<br />

volto della Chiesa.<br />

Chiesa chia mata a<br />

conversione. Chiesa<br />

non <strong>di</strong>fensi va, ma<br />

positiva e creativa.<br />

Occorre altresì rinnovare<br />

la ini ziazione<br />

cristiana in <strong>di</strong>cando<br />

10<br />

Assemblea <strong>di</strong>ocesana (28-30 maggio 2012)<br />

Le conclusioni <strong>di</strong> Mons. Trasarti<br />

all’assemblea <strong>di</strong>ocesana “Una Chiesa umile, misericor<strong>di</strong>osa,<br />

settembre 2012<br />

coraggiosa, affidata e conciliare”<br />

percorsi concreti <strong>di</strong> maturazione e <strong>di</strong> accompagnamento,<br />

m ostrando il “fascino” della<br />

scelta”.<br />

Mons. Trasa rti ha poi posto l’ accento sul<br />

mondo “l’obiettivo finale del grande progetto<br />

<strong>di</strong> salvezza <strong>di</strong> Dio, è il chiodo fisso <strong>di</strong> Dio,<br />

è la sua passione nel duplice significato <strong>di</strong><br />

grande am ore e grande dolore. Chi è allora<br />

questo mondo che anche noi dobbiamo amare<br />

con lo stesso am ore <strong>di</strong> Dio? È l’umanità<br />

che ci passa accanto, questo è il m ondo, è la<br />

nostra gente, i vicini, i lontani, i tanti in questi<br />

giorni particolarmente raggiunti, travolti e<br />

preoccupati a causa della crisi economica,<br />

sociale e morale in atto ne lla nostra soc ietà.<br />

Cristo Gesù ha voluto una Chiesa estroversa<br />

– ha concluso Mons. Trasarti -, una C hiesa<br />

protesa verso gli altri, una Chiesa che vuole<br />

essere lievito, che sa <strong>di</strong> essere il sale per<br />

questo si lascia assorbire per dare sapore alla<br />

storia, alla cultura, alla politica”.<br />

da il nuovo amico del 10 giugno 2012


INCONTRO AL “PRELATO” DI FANO<br />

Ragazzi, genitori e padrini<br />

in preparazione alla Cresima<br />

12 e 13<br />

maggio<br />

2012<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 11


12<br />

SALITA A BARBIANA<br />

PROFETI DI OGGI:<br />

Don Lorenzo Milani<br />

Stesse emozioni,stessi pensieri grondanti<br />

dolore,stupore, in<strong>di</strong>gnazione per chi sale<br />

oggi,dopo 45 anni dalla m orte <strong>di</strong> questo<br />

profeta,l’aspro sen tiero del Mug ello pe r<br />

arrivare alla canonica <strong>di</strong> Barbiana.<br />

Qui D.Lorenzo Milani è vissuto dal 1954<br />

alla morte per cancro nel 1967. Il film <strong>di</strong><br />

Castellitto ce ne da u na pallida idea.<br />

“Ep<strong>pu</strong>re i profeti sono tali non per<br />

l’estensione del territorio in cui si trovano<br />

a vivere né per le tante o poche persone<br />

che incontrano ma per il fuoco<br />

che portano dentro”. Arrivare a Ba rbiana<br />

nella canonica <strong>di</strong> S. Andrea dove si è<br />

svolto il dramma e la grandezza <strong>di</strong> un<br />

uomo,<strong>di</strong> un citta<strong>di</strong>no,<strong>di</strong> un prete per me è<br />

stata una emozione com e quella provata<br />

andando ad Auschwitz.Ma che aveva<br />

fatto questo povero pr ete per essere confinato<br />

lassù lontano dal m ondo,lontano<br />

dagli uom ini m a non lontano da Dio?<br />

settembre 2012<br />

D. Piergiorgio Sanchioni<br />

Abbiamo incontrato Francesco, uno<br />

dei suoi primi “6 ragazzi” della scuola <strong>di</strong><br />

Barbiana: h a ancor a n elle paro le,negli<br />

occhi,nel cuore, la v ita,gli esempi,gli insegnamenti<br />

senza sco nti<br />

del lo ro<br />

“priore”. Ne<br />

parla com a <strong>di</strong><br />

uno <strong>di</strong> famiglia<br />

che ha lasciato<br />

a loro tutta<br />

l‘ere<strong>di</strong>tà. Tu tto<br />

a Barbiana è<br />

rimasto come<br />

allora: quella lunga pancata in cui quei<br />

poveri figlioli potevano parlare <strong>di</strong> tutto,con<br />

la scritta sulla porta “I CA-<br />

RE” ( <strong>di</strong> tutto m i interesso, tutto ho a<br />

cuore al contrario del motto fascista “<br />

me ne frego”) i grafici, le cartin e costruite<br />

da lo ro stess i per ché tutti a Barbiana<br />

erano scolari e insegnanti:il più<br />

grande <strong>di</strong> loro av eva 16 anni e il<br />

più piccolo 12 ma <strong>di</strong>ceva Ferruccio<br />

che a casa aveva da accu<strong>di</strong>re<br />

a 14 mucche “ meglio allora la<br />

scuola che la merda…” C’è ancora<br />

il labo ratorio con i vecch i<br />

attrezzi,perfino ci sono gli sci <strong>di</strong><br />

legno rozzo costruiti a m ano,e<br />

poi il pergolato,la piscina( in realtà<br />

un grosso vascone in ce mento),la<br />

chie sina con le v etrate <strong>di</strong>pinte<br />

dai ragazzi. Qui i ragazzi


<strong>di</strong> montagna che la scuola <strong>pu</strong>bblica<br />

bocciava hanno im parato non<br />

delle nozioni,non i dei della m itologia<br />

greca o latina… ma la vita,la<br />

libertà,la d ignità <strong>di</strong> ess ere uom ini<br />

e citta<strong>di</strong>n i,la voglia <strong>di</strong> essere cristiani.<br />

Alla sera, quando questi<br />

adolescenti torn avano alle loro<br />

case sp erdute su lla montagna,<br />

questo giova ne pr ete pre gava,preparava<br />

le lezi oni per il giorno<br />

dopo e f orse bagnava <strong>di</strong> lacrime<br />

le panche della chie sa litigando<br />

con il Signore com e Giobbe..Abbiamo<br />

lodato Dio proprio<br />

davanti alla lapide semplice nel<br />

cimitero <strong>di</strong> Barbiana dove D. Lorenzo<br />

riposa in pace con altri 10 o 12 suoi parrocchiani,quella<br />

pace che egli ha sempre<br />

cercato già da vivo,per cui ha scritto ai<br />

giu<strong>di</strong>ci contro il serv izio m ilitare obbligatorio<br />

ed è stato condannato. I profeti<br />

sono così anche quando vanno contro<br />

corrente,quando s’in<strong>di</strong>gnano con i preti<br />

che trasform ano le parrocch ie in<br />

“ricreatorio”( rileggiam o un capitolo <strong>di</strong><br />

fuoco <strong>di</strong> “ Esperienze pastorali"- Lef-<br />

pag.131-161, per vedere com e le idee <strong>di</strong><br />

D.Milani sono attual issime). I profeti<br />

veri urlano e am ano,parlano e costruiscono<br />

cieli nuovi e mon<strong>di</strong> nuovi,forse<br />

più da m orti che da vivi. Nel bosco <strong>di</strong><br />

Barbiana c’è anche un a m oderna Via<br />

Crucis. Ma sapete quali sono le stazioni?<br />

Ognuna <strong>di</strong> esse racchiude un<br />

articolo de lla Costitu zione<br />

italiana!Un gruppo <strong>di</strong> Giovani<br />

<strong>di</strong> Trento co n i loro preti animatori<br />

prendono il nostro posto<br />

nella visita guidata della<br />

scuola <strong>di</strong> Barbiana. Ce ne torniamo<br />

cont enti chiedendoci<br />

tra que i to rnanti com e essere<br />

preti e profeti oggi<br />

sull’esempio <strong>di</strong> D. Lorenzo.<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 13


14<br />

CONCLUSIONE DELL’ATTIVITA’<br />

CATECHISTICA<br />

settembre 2012<br />

ANNO PASTORALE<br />

2011 - 2012


la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 15


Venerdì 6 luglio, a villa Ginevri <strong>di</strong> <strong>Mondavio</strong>,<br />

ha avuto luogo la conferenza <strong>di</strong> Vittorio<br />

e Matild e <strong>di</strong> Nom ladelfia. Organizzato<br />

da Ville e Castella in col laborazione con il<br />

Borgo Solidale Val<strong>di</strong>veltrica, l’incontro ha<br />

attirato un grande numero <strong>di</strong> persone incuriosite<br />

e interessate. <strong>La</strong> comunità <strong>di</strong> Nomadelfia<br />

è stata avviata alla fine della seconda<br />

Guerra Mon<strong>di</strong>ale da Don Zeno, il cui<br />

intento era quello <strong>di</strong> occuparsi <strong>di</strong> ba mbini<br />

orfani ed em arginati; il tentativo <strong>di</strong> dar<br />

loro un’ educazione scolastica e spirituale<br />

in un contesto ricco <strong>di</strong> affetto e <strong>di</strong> attenzione<br />

alla persona ha dato origin e ad<br />

un’esperienza <strong>di</strong> vita co munitaria tutt’ora<br />

attiva nel territorio grossetano. <strong>La</strong> quoti<strong>di</strong>anità,<br />

ra<strong>di</strong>cata nei principi evangelici del<br />

cristianesimo, costituisce l’energia e il fondamento<br />

per trasform are un’utopia in vita<br />

concreta e reale, condotta all ’insegna della<br />

fratellanza senza proprietà né profitto.<br />

Nel riconoscere il grande sforzo <strong>di</strong> vi vere<br />

ogni giorno i valori <strong>di</strong> a more e solidarietà<br />

espressi dal cattolico convincimento, sono<br />

emersi, da dom ande e curiosità espresse,<br />

interessanti s<strong>pu</strong>nti <strong>di</strong> riflessione; tra i più<br />

rilevanti il rischio <strong>di</strong> cost ituire una com unità<br />

chiusa al <strong>di</strong>verso n ella fede, op<strong>pu</strong>re<br />

relative all ’educazione religiosa probabilmente<br />

poco critica dei bam bini. Sono scaturite,<br />

inoltre, considerazioni relative a<br />

contenuti e valori propri delle fam iglie che<br />

vivono al Borgo Solidale <strong>di</strong> Val<strong>di</strong>veltrica,<br />

riflessioni che se <strong>pu</strong>r con<strong>di</strong>vise con la comunità<br />

<strong>di</strong> Nom adelfia, vengono v issute<br />

laicamente, vale a <strong>di</strong>re nel tentativo <strong>di</strong> lasciare<br />

a chiunque libera scelta in cam po<br />

spirituale. <strong>La</strong> parabola dei talenti, pe r chi<br />

cammina lu ngo la via dell’autentico cri-<br />

16<br />

LA COMUNITA’ DI NOMADELFIA<br />

Testimonianza a Villa Ginevri<br />

settembre 2012<br />

Alessandro Pallara<br />

stianesimo, gli articoli 3 e 4 della Costituzione<br />

Italiana, per chi i nvece camm ina<br />

lungo la via della laicità, possono essere<br />

più esplicativi <strong>di</strong> mille parole.<br />

<strong>La</strong> conferenza, iniziata alle 18 e 30,<br />

all’insegna <strong>di</strong> vento, tuoni e temporale, si è<br />

conclusa alle 20 e 30 con il ritorno del bel<br />

tempo, permettendo il proseguimento della<br />

serata. Il trio Sacateca ha suonato fino a<br />

mezzanotte passata, rega lando ai pre senti<br />

sonorità pre giate e ricercate. Grazie alla<br />

profonda sinergia scaturita dall ’incontro<br />

tra artisti, e con l ’in<strong>di</strong>spensabile apporto<br />

dei numerosi partecipanti, Villa Ginevri è<br />

stata luogo <strong>di</strong> ritrovo, ascolto e riflessione,<br />

all’insegna <strong>di</strong> una crescita interior e che<br />

solo l’incontro con il nuovo, il <strong>di</strong>verso e il<br />

possibile rende avverabile.


IL LAVORO TRA PROGRESSO E SAGGEZZA<br />

Marco Fiorelli<br />

L’uomo fin dall’antichità ha lavorato con passione. All’inizio per sod<strong>di</strong>sfare i bisogni<br />

essenziali, successivamente per costruirsi un futuro migliore che garantisse sicurezza<br />

economica per sé e la propria famiglia.<br />

Se nel corso dei secoli ci sono stai progre ssi e ci siamo fortemente evoluti lo dobbiamo<br />

all’operosità, all’entusiasmo e al comportamento esemplare dei nostri antenati. Il<br />

loro innato desiderio <strong>di</strong> em anciparsi è stato de terminante per raggiung ere molti traguar<strong>di</strong>.<br />

Ancora oggi si usa <strong>di</strong>re: “<strong>La</strong> necessità aguzza l’ingegno”. Figurarsi nel passato quando<br />

l’umanità mancava <strong>di</strong> tutto. Elettricità, acqua corrente, me<strong>di</strong>cinali ecc. erano un a<br />

chimera. Le strade e i mezzi <strong>di</strong> trasp orto inadeguati, l’istruzione un lusso riserv ato a<br />

pochi.<br />

Questo continuo rincorrere il benessere, co sa peraltro ben com prensibile, ha portato,<br />

non <strong>di</strong> rado, l’uomo a esagerare, a pensare esclusivamente al lavoro <strong>di</strong>sinteressandosi<br />

<strong>di</strong> tutto il resto.<br />

Il riposo settimanale, gli affetti familiari, e la stessa salute fisica, a volte hanno assunto<br />

un ruolo m arginale. Accadeva n el passato e accade ancora oggi. Sembra proprio<br />

che nulla riesca a fermare il desiderio dell’uomo <strong>di</strong> possedere sempre <strong>di</strong> più.<br />

Ad una precisa dom anda <strong>di</strong> un giornalista su cosa pensasse dell ’Occidente, il Dalai<br />

<strong>La</strong>ma, capo spirituale dei Bud<strong>di</strong>sti, ha così risposto:<br />

“Quello che mi ha sorpreso <strong>di</strong> più negli uomini dell’Occidente è che perdono<br />

la salute per fare i sol<strong>di</strong> e poi…perdono i sol<strong>di</strong> per recuperare la<br />

salute. Pensano tanto al futuro che <strong>di</strong>menticano <strong>di</strong> vivere il presente in<br />

tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono<br />

come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai<br />

vissuto”.<br />

Parole davvero sagge, quello dello stim atissimo personaggio, che dovrebbero far riflettere<br />

chiunque ma più particolarmente coloro che svolgono attività impren<strong>di</strong>toriali.<br />

Tuttavia, resta il fatto che il lavoro è elemento in<strong>di</strong>spensabile della promozione umana<br />

e come tale non solo va <strong>di</strong>feso ma costantem ente incoraggiato: è necessario svolgerlo<br />

con se rietà ed equilibrio. Solo così l’uomo potrà realizzarsi senza venir m eno<br />

agli altri importanti impegni della vita.<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 17


18<br />

RIEVOCAZIONE STORICA<br />

Caccia al Cinghiale 2012<br />

<strong>La</strong> Rievocazione Sto rica "Caccia al Cinghiale"<br />

ha festeggiato la sua 53 a e<strong>di</strong>zione<br />

e si è svolta nei giorni 11, 12, 13, 14 e 15<br />

agosto. Rievocazione d e<strong>di</strong>cata e in m emoria<br />

<strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o De Santi e Giorgio Poletti.<br />

Si ri evoca così i l fa stoso corteo che si<br />

mosse da Urbino per la presa <strong>di</strong> possesso<br />

ufficiale dei nuovi posse<strong>di</strong>m enti rovereschi<br />

e ripercorre, con rigore storico, le<br />

tappe che sottolineano quella che possiamo<br />

definire una vera e propria festa.<br />

Ogni anno <strong>Mondavio</strong> rievoca questo<br />

episo<strong>di</strong>o felice della sua storia, perché a<br />

Giovanni della Rovere esso deve per<br />

mano <strong>di</strong> Fr ancesco <strong>di</strong> Giorgio Martini,<br />

la costruzione della sua importante Rocca,<br />

m assima espressione delle fortificazioni<br />

m ilitari de l pr imo rinas cimento<br />

italiano.<br />

Il programma inizia l’11 con il 1° torneo<br />

<strong>di</strong> tiro alla Balestra Manesca, uno spet-<br />

settembre 2012<br />

Antonella Falcinelli<br />

tacolo del<br />

Gruppo Storico Arcieri e Balestrieri Storici<br />

della Corte Roveresca <strong>di</strong> Mon davio<br />

per poi proseguire il giorno 12 con un<br />

spettacolo d i sband ieratori, m usici, giocolieri.<br />

Il 13 si è svolto un sontuoso Banchetto<br />

Rina scimentale<br />

a porte chiuse<br />

nell'antico chiostro<br />

francescano, m entre<br />

all'esterno il paese si<br />

è animato in ogni vicolo<br />

e pia zza con<br />

spettacoli <strong>di</strong> giocolieri,<br />

m usici, m angiafuoco,<br />

duelli, m ercatini<br />

e antiche arti.<br />

Nelle tave rne e nel<br />

giar<strong>di</strong>no rinascim entale,<br />

ape rti dal 11 al<br />

15 agosto si sono gustati<br />

menù rustici e p iatti particolari. Nei<br />

giorni 14 e 15 cortei, gare <strong>di</strong> abilità, rievocazione<br />

<strong>di</strong> quadri <strong>di</strong> v ita rinascimentale,<br />

hanno fatto da pr elu<strong>di</strong>o al “Suo ni e<br />

luci” serale, il grande s pettacolo teatrale<br />

culminante nella sim ulazione del cr ollo<br />

della rocca, <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o alla fortezza, del-


la sua ricostruzione e magnifici fuochi d' artificio.<br />

Animatore della festa é il gruppo degli<br />

“Arcieri Storici” <strong>di</strong> <strong>Mondavio</strong> e dei suoi<br />

“musici”, ambasciato ri della nos tra storia e<br />

tra<strong>di</strong>zioni in città italiane ed estere.<br />

<strong>Mondavio</strong> e i suoi “monumenti”: la Rocca <strong>di</strong><br />

<strong>Mondavio</strong> è considerato il m iglior esem pio<br />

<strong>di</strong> ar te f ortificata del prim o Rinascim ento<br />

italiano. All'interno della Rocca è ospitato il<br />

Museo della Rievocazione Storica. Comune<br />

Ban<strong>di</strong>era Arancione e Borgo tra i più Belli<br />

d'Italia, nel centro citta<strong>di</strong>no la chiesa ed ex<br />

convento <strong>di</strong> San Francesco, con un chiostro<br />

a 18 arcate, ospita il Museo Civico con la<br />

sua importante raccolta <strong>di</strong> tele, stampe e ceramiche.<br />

A <strong>Mondavio</strong> si trova uno dei num erosi<br />

teatri storici della regione, il Teatro Apollo<br />

(1789).<br />

Per inf ormazioni consultate il sito :<br />

www.<strong>mondavio</strong>proloco.it<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 19


20<br />

<strong>Mondavio</strong> tra i borghi più belli<br />

ADESSO <strong>Mondavio</strong> è anche uno dei<br />

Borghi più Belli d’Italia. Dopo la Ban<strong>di</strong>era<br />

Arancione, vale a <strong>di</strong>re il marchio <strong>di</strong><br />

qualità turistico-ambientale del Touring<br />

Club Italiano e la Ban<strong>di</strong>era Verde Agricoltura,<br />

assegnata in collaborazione con<br />

la Cia alle amministrazioni <strong>pu</strong>bbliche che<br />

si <strong>di</strong>stinguono nelle politiche <strong>di</strong> tutela<br />

dell’ambiente e del paesaggio, nell’uso<br />

razionale del suolo e nella valorizzazione<br />

dei prodotti tipici legati al territorio, il<br />

Comune cesanense, famoso per la straor<strong>di</strong>naria<br />

rocca roveresca griffata Francesco<br />

<strong>di</strong> Giorgio Martini, ha ottenuto un<br />

altro riconoscimento <strong>di</strong> grande prestigio:<br />

quello, ap<strong>pu</strong>nto, <strong>di</strong> essere inserito nel<br />

club dei Borghi più Belli d’Italia.<br />

CLUB FONDATO nel 2001 su im<strong>pu</strong>lso<br />

della Consulta del Turismo dell’Anci per<br />

valorizzare adeguatamente il grande<br />

patrimonio <strong>di</strong> storia, arte, cultura, ambiente<br />

e tra<strong>di</strong>zioni presente nei piccoli<br />

centri, raccogliendo le giuste esigenze<br />

<strong>di</strong> quegli amministratori che intendono<br />

partecipare con convinzione ad una<br />

struttura associativa importante ed<br />

impegnativa. Per essere ammessi occorre<br />

infatti corrispondere ad una serie<br />

<strong>di</strong> requisiti <strong>di</strong> carattere strutturale,<br />

come l’armonia architettonica del tessuto<br />

urbano e la qualità del patrimonio<br />

e<strong>di</strong>lizio <strong>pu</strong>bblico e privato, e <strong>di</strong> carattere<br />

generale che attengono alla vivibilità<br />

del borgo in termini <strong>di</strong> attività e <strong>di</strong><br />

servizi al citta<strong>di</strong>no. Occorre, inoltre,<br />

impegnarsi per migliorare continuamente<br />

tali requisiti. In tutto lo Stivale i<br />

borghi <strong>di</strong> questo elitario club sono<br />

211, nelle Marche solo 9 e nella provincia<br />

<strong>di</strong> Pesaro-Urbino appena 2:<br />

Gradara e la new entry <strong>Mondavio</strong>, che<br />

Scritto da Sandro Franceschetti<br />

da "Il Resto del Carlino" <strong>di</strong> sabato 26 maggio 2012<br />

settembre 2012<br />

in questo modo stabilisce un vero e proprio<br />

record, perché in tutta la regione<br />

solo lei e Corinaldo vantano contemporaneamente<br />

l’appartenenza ai Borghi più<br />

Belli d’Italia, la Ban<strong>di</strong>era Arancione e la<br />

Ban<strong>di</strong>era Verde Agricoltura. <strong>La</strong> consegna<br />

ufficiale del vessillo che certifica<br />

l’ingresso nel club avverrà nel corso <strong>di</strong><br />

un consiglio comunale straor<strong>di</strong>nario che<br />

sarà convocato ad hoc dal sindaco Federico<br />

Talè.<br />

«PER NOI — afferma il primo citta<strong>di</strong>no<br />

— si tratta <strong>di</strong> un importante passo in avanti<br />

a livello <strong>di</strong> promozione turistica e <strong>di</strong><br />

un tassello significativo in più nel mosaico<br />

necessario allo sviluppo economico<br />

locale. Alla seduta consigliare che terremo<br />

per l’occasione parteciperà <strong>di</strong>rettamente<br />

Fiorello Primi, presidente del club<br />

dei Borghi più Belli d’Italia, che saremo<br />

onorati <strong>di</strong> ospitare qui a <strong>Mondavio</strong>».


SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA TEATRALE<br />

“INSIEME PER CASO”<br />

Interpreti:<br />

Fabio Ferri<br />

Eleonora Clementi<br />

Redouane Souhairi<br />

Paolo A. Eyras<br />

Samuela Amaranto<br />

Vittorio Mascitti<br />

Silvia Gabbianelli<br />

Barbara Bal<strong>di</strong>ni<br />

Au<strong>di</strong>o e luci: Davide Bal<strong>di</strong>ni e Fabio Ferri<br />

Aiuto e Grafica: Gabriele Brescini<br />

Regia: Fabio Ferri & Paolo A. Eyeras<br />

SABATO 24 MARZO 2012<br />

Teatro A. Carboni<br />

<strong>Mondavio</strong><br />

L’incasso dello spettacolo<br />

è stato devoluto<br />

interamente al<br />

Centro <strong>di</strong> Ascolto<br />

Caritas <strong>di</strong> zona<br />

“Giovanni Paolo II”<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 21


22<br />

Vita della Comunità<br />

Nati in Cristo<br />

Cavallini Gesuè<br />

14/04/2012<br />

(Battesimi)<br />

Santin Giorgia Maria e Savia Margherita<br />

29/04/2012<br />

settembre 2012<br />

Nella frenesia della vita quoti<strong>di</strong>ana, sono<br />

le piccole cose che sorprendentemente<br />

ti regalano una gioia immensa, uno<br />

sguardo, un sorriso, una carezza, è questo<br />

che da un senso alla vita<br />

Grazie per la tua Iniziazione<br />

Gesuè, Sandra, Fabrizio


Altamura Davide<br />

e Pierini Valentina<br />

(11/03/2012)<br />

Ra<strong>di</strong>ni Iuri e Brunaccioni Lucia<br />

(15/07/2012)<br />

Uniti in Matrimonio<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 23


24<br />

Hanno ricevuto il Sacramento della Confermazione,<br />

dal Vescovo <strong>di</strong>ocesano Mons. Armando Trasarti<br />

Gabrielli Debora, Durpetti Giulia, <strong>La</strong>morgese Ettore, Frattini Lorenzo, Betti Gaia,<br />

Moricoli Andrea, De Angelis Nicoletta, Scarpetti Valentina, Del Moro Carlo,<br />

Ciaramicoli Sofia, Tarsi Mattia, Grilli Silvia, Schiazzano Pietro, Buzzi Francesca<br />

Hanno celebrato il 60° <strong>di</strong> Matrimonio<br />

settembre 2012<br />

20/05/2012<br />

12 agosto 2012<br />

Vitali Guido<br />

e Battistini Adria


Pierini Maria Grazia, <strong>di</strong> anni 68,<br />

Riposano in Cristo deceduta a Fossombrone il 1' Marzo 2012<br />

(Defunti) Tonucci Paolo, <strong>di</strong> anni 59,<br />

deceduto il 4 marzo 2012 , a Cartoceto<br />

Luzi Italia, <strong>di</strong> anni 88, deceduta a Padova l'11 marzo 2012<br />

Del Signore Agata, <strong>di</strong> anni 70, deceduta a Fano il 12 marzo 2012<br />

Tanfani Jolanda, <strong>di</strong> anni 87, deceduta a Pesaro il 17 marzo 2012<br />

Pompili Maria, <strong>di</strong> anni 74, deceduta a Fossombrone, il 22 aprile 2012<br />

Principi Umberto, <strong>di</strong> anni 82, deceduto a <strong>Mondavio</strong> il 22 aprile 2012<br />

Donnini Carlo, <strong>di</strong> anni 91, deceduto a Fossombrone il 27 aprile 2012<br />

Giusti Ermelinda, <strong>di</strong> anni 91, deceduta a Pergola l'8 maggio 2012<br />

Borgacci Maria, <strong>di</strong> anni 83, deceduta a Fano il 17 maggio 2012<br />

Santini Duccia, <strong>di</strong> anni 82, deceduta a <strong>Mondavio</strong> il 22 aprile 2012<br />

Gorgolini Pierina, <strong>di</strong> anni 88, deceduta a <strong>Mondavio</strong> il 6 giugno 2012<br />

Ragaini Bruno, <strong>di</strong> anni 82, deceduto a <strong>Mondavio</strong> il 7 giugno 2012<br />

Brunetti Derno, <strong>di</strong> anni 91, deceduto a Fano il 15 giugno 2012<br />

Silvestrini Liberata, <strong>di</strong> anni 90, deceduta a Pergola il 13 luglio 2012.<br />

Pierini Maria Grazia Tonucci Paolo Borgacci Maria<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 25


26<br />

Caro Clau<strong>di</strong>o,<br />

Chi l’avrebbe mai detto… così presto? Quin<strong>di</strong> non<br />

tornerai a Napoli, non rivedrai il bel Presepe in San<br />

Martino, né andrai per il Decumano a comprar<br />

“pastori” lungo San Gregorio Armeno; e, nep<strong>pu</strong>re,<br />

potrai mostrare a Tua moglie (come talvolta vagheggiavi)<br />

gli angoli sorprendenti <strong>di</strong> questa città.. .<br />

Ahimé, ora Tu te ne vai per altri Cieli... però avrai il<br />

vantaggio <strong>di</strong> ringraziare più da vicino Id<strong>di</strong>o per quella<br />

Tua argilla fatta <strong>di</strong> buona pasta: non molecole <strong>di</strong> velleità<br />

o <strong>di</strong> arrivismo, non <strong>di</strong> ipocrisia o <strong>di</strong> viltà,né <strong>di</strong><br />

ingratitu<strong>di</strong>ne, no! la materia Tua è stata atomo <strong>di</strong><br />

schiettezza su tutti i versanti dei sentimenti: del credere<br />

nell'in<strong>di</strong>viduo, dell'aver fiducia e, perciò, del<br />

"dare" senza risparmio lungo un arco preciso, dal<br />

singolo cui hai offerto la <strong>pu</strong>ntuale spalla amica fino<br />

al Tuo luogo/<strong>Mondavio</strong> al quale hai consegnato, in<br />

due volumi, seicentotrenta pagine <strong>di</strong> paziente devota ricerca storica. Questo, a coronamento<br />

dei quarant'anni <strong>di</strong> volontariato de<strong>di</strong>cati alla Pro-Loco presieduta con<br />

occhio vigile e lungimirante su usi e costumi, su passato e presente <strong>pu</strong>ntando costantemente<br />

al coinvolgimento dei giovani. Piccole entità, storiche o umane, lievitate<br />

grazie ad innata moralità e a mente feconda.<br />

Certamente, poche risulteranno queste righe dato lo spessore dell'Uomo che sei<br />

stato, ma – in me – la memoria <strong>di</strong> ogni Tuo merito avrà custo<strong>di</strong>a duratura.<br />

Lucia Bruno<br />

Napoli 28/02/2012<br />

settembre 2012<br />

Tutti vi amo<br />

nell’effusione<br />

dello Spirito Santo,<br />

ch’io, ministro dovevo<br />

a voi partecipare.<br />

Così vi guardo,<br />

così vi saluto,<br />

così vi bene<strong>di</strong>co.<br />

Don Mario Gui<strong>di</strong><br />

28 novembre 1937<br />

14 marzo 2012


Fr. MARCO BRANCHINI, sacerdote cap<strong>pu</strong>ccino<br />

(1941-2012)<br />

Fr. Marco Branchini, nato a S. Giorgio <strong>di</strong> Pesaro (Diocesi <strong>di</strong> Fano) il<br />

21.04.1941, entra nel Seminario serafico <strong>di</strong> Fermo nel 1952, emette il<br />

18.08.1958 la professione temporanea a Camerino e il 26.04.1962 quella<br />

perpetua a Loreto, dove viene or<strong>di</strong>nato presbitero il 24.10.1965. Nell’agosto<br />

del 1967 e trasferito a Fano con l’incarico <strong>di</strong> Delegato locale e zonale delle<br />

Vocazioni. Aperta nel frattempo<br />

una nuova Missione in Etiopia ed<br />

avendo fr. Marco espresso il desiderio<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare missionario, e<br />

inviato in Gran Bretagna per lo<br />

stu<strong>di</strong>o della lingua inglese e nel<br />

mese <strong>di</strong> ottobre 1969 parte per il<br />

Wollamo (detto poi Wolayta) destinato<br />

a Soddo.<br />

Ricopre, nell’arco <strong>di</strong> oltre un trentennio,<br />

l’incarico <strong>di</strong> parroco,<br />

“superiore”, economo e guar<strong>di</strong>ano<br />

in <strong>di</strong>verse localita della regione,<br />

<strong>di</strong>stinguendosi sempre per un vivo<br />

zelo apostolico. Nell’agosto del<br />

2003, mentre ricopriva (dal 2000)<br />

nel Vicariato <strong>di</strong> Soddo-Osanna l’incarico<br />

<strong>di</strong> Vicario Delegato, per<br />

gravi problemi <strong>di</strong> cuore, e costretto<br />

a ritornare in Italia. Nel 2004 e nominato guar<strong>di</strong>ano del convento <strong>di</strong> Pesaro e,<br />

l’anno successivo, e guar<strong>di</strong>ano e parroco a Pietrarubbia.<br />

Dopo un triennio con lo stesso incarico in Ancona, nel 2010 e <strong>di</strong> nuovo guar<strong>di</strong>ano<br />

a Pesaro ove resta fino all’incontro con “Sorella morte” sopraggiunta il<br />

31 maggio u.s. per aggravamento delle con<strong>di</strong>zioni car<strong>di</strong>ache. Egli ha cosi<br />

concluso il suo pellegrinaggio terreno dopo una vita de<strong>di</strong>cata totalmente a<br />

Dio e ai fratelli, svolgendo sempre con serenita, passione e competenza tutti<br />

i servizi affidatigli. Il funerale si e svolto nella chiesa parrocchiale dei Cap<strong>pu</strong>ccini<br />

<strong>di</strong> Pesaro il 1° giugno 2012, presieduto dall’Arcivescovo Mons. Piero<br />

Coccia e la partecipazione del Vescovo cap<strong>pu</strong>ccino S. E. Mons. Domenico<br />

Marinozzi e <strong>di</strong> oltre 40 sacerdoti. Molti sono stati gli interventi commemorativi<br />

che hanno esaltato la limpida figura <strong>di</strong> questo maestro <strong>di</strong> vita religiosa. <strong>La</strong><br />

salma e stata tumulata nel cimitero <strong>di</strong> S. Giorgio <strong>di</strong> Pesaro.<br />

da il nuovo amico del 10 giugno 2012<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 27


28<br />

Suor Maria Marcella Barbadoro,<br />

missionaria in Perù,<br />

sorella gemella<br />

<strong>di</strong> Nilde Paialunga,<br />

ha compiuto 100 anni<br />

il 31 ottobre 2011<br />

DA UNA VITA CERCO LA MIA MAMMA<br />

L’ho perduta ancora bambino e <strong>di</strong> lei non ricordo il viso, un sorriso, un bacio, una carezza:<br />

quanti me ne avrà dati! Un vuoto incolmabile!<br />

Le sue foto ed i ricor<strong>di</strong> del mio caro babbo e degli altri miei congiunti idealizzano in me una<br />

immagine parzialmente compensativa.<br />

Era buona, brava ed insegnante modello, così viene da loro descritta, ma ciò è per me<br />

una mera consolazione.<br />

Durante tutta la mia vita costante ed intenso il mio desiderio <strong>di</strong> poterla vedere in sogno, <strong>di</strong><br />

baciarla e <strong>di</strong> sentire <strong>di</strong>rettamente l’intenso calore del suo amore.<br />

L’ho cercata spingendo le antenne del mio cuore, fino a penetrare il suo mondo. Il Signore<br />

non mi ha ritenuto degno <strong>di</strong> tale regalo.<br />

Comunque non cesserò mai <strong>di</strong> invocarlo, fin che avrò vita, sperando <strong>di</strong> essere capace <strong>di</strong><br />

intercettare un lampo del suo cuore misericor<strong>di</strong>oso.<br />

A coloro che hanno il privilegio <strong>di</strong> poter godere dell’affetto della loro mamma auspico <strong>di</strong><br />

non venire mai a meno al piacere <strong>di</strong> amarla più <strong>di</strong> qualsiasi gioiello <strong>di</strong> inestimabile valore.<br />

settembre 2012<br />

Ilario Pantaleoni


FESTA DEGLI OTTANTENNI<br />

08/07/2012<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 29


30<br />

Campo scuola sulle Dolomiti<br />

Quest’anno la meta del campo scuola <strong>di</strong> noi ragazzi è stata Moena, una<br />

piccola citta<strong>di</strong>na compresa nella Val <strong>di</strong> Fassa, in Trentino.<br />

Il nostro gruppo era composto da ragazzi ed educatori <strong>di</strong> <strong>Mondavio</strong>, Fratte<br />

Rosa e Sant’Ippolito più alcune famiglie con figli.<br />

<strong>La</strong> giornata tipo iniziava molto presto. <strong>La</strong> sveglia, <strong>di</strong> solito, suonava verso<br />

le 8, sempre che ai nostri animatori non suonasse prima. Dopo<br />

un’abbondante colazione a buffet, si partiva con gli zaini in spalla (pieni <strong>di</strong><br />

viveri…), verso la meta del giorno (aggiungerei, tutta fatta rigorosamente<br />

a pie<strong>di</strong>) decisa la sera precedente. Una volta raggiunto il nostro obbiettivo<br />

iniziavamo le riflessioni, con argomenti che cambiavano ogni giorno, e i<br />

più svariati giochi <strong>di</strong> gruppo, semplici ma <strong>di</strong>vertenti! Così dopo una lunga<br />

giornata passata all’aria aperta ritornavamo all’albergo per prepararci alla<br />

cena… esausti!!! I nostri animatori pensavano che, esausti dalla<br />

“passeggiata”, saremmo crollati nei nostri letti… ma questo trucco non<br />

sempre riusciva, infatti restavamo sempre svegli, e ogni sera per noi era<br />

una festa!<br />

Dopo una cena abbondante, ci radunavamo davanti all’hotel, e partivamo<br />

tutti insieme per visitare Moena, concludendo la giornata con lunghe<br />

chiacchierate.<br />

Durante questa settimana abbiamo potuto riflettere su noi stessi, sulle<br />

nostre scelte e, soprattutto, sul nostro cammino che dovremmo intraprendere<br />

cercando <strong>di</strong> non farci influenzare dal mondo esterno.<br />

Grazie a questo campo abbiamo anche potuto conoscere nuove persone… e<br />

ricor<strong>di</strong>amoci che, la vita è come la montagna, ci sono degli alti e dei bassi<br />

ma non bisogna mai perdersi d’animo per raggiungere il proprio “rifugio”.<br />

Dafne, Alberto, Giacomo, Dee Jay, Ilaria, Enrico<br />

settembre 2012


la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 31


32<br />

L’ULTIMO ROMANZO DELLO SCRITTORE<br />

MICHELE GOVERNATORI<br />

«<strong>La</strong>voravo da quasi <strong>di</strong>eci anni per<br />

Ambiente Nostro. Ero entrato come<br />

tuttofare dopo la laurea e poi via via<br />

mi avevano dato qualche compito<br />

più interessante ma dovevo ancora<br />

spesso star <strong>di</strong>etro a rotture <strong>di</strong> scatole<br />

come il giornalino per gli associati e i<br />

testi delle lettere <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> donazioni<br />

per singole iniziative o campagne<br />

in<strong>di</strong>cate dalla <strong>di</strong>rezione. Piuttosto<br />

preferivo l’attività d’ufficio stampa<br />

che consisteva in telefonate a una<br />

lista <strong>di</strong> giornalisti che sui temi ambientali<br />

si erano rivelati leggermente<br />

meno ignoranti e faciloni della me<strong>di</strong>a<br />

dei loro colleghi.<br />

Le giornate scorrevano e mi trovavo<br />

alle otto o alle nove <strong>di</strong> sera da solo in<br />

ufficio con i file ancora da sistemare<br />

e magari qualche mail dalla sede <strong>di</strong><br />

Roma che mi sollecitava.<br />

Per un po’ avevo avuto l’impressione<br />

<strong>di</strong> star bene. Credevo nella causa e<br />

quando uscivo con gli amici mi piaceva<br />

non essere costretto ai loro stessi<br />

atteggiamenti <strong>di</strong> compromesso e<br />

viltà quando si parlava <strong>di</strong> lavoro. Ci<br />

eravamo laureati insieme alla Guglielmi<br />

dopo selezioni religiosamente<br />

<strong>di</strong>fficili. Per cinque anni ci avevano<br />

ripetuto la tiritera sulla futura classe<br />

<strong>di</strong>rigente che si supponeva coincidesse<br />

con noi e sull’eccellenza e la<br />

presunta meritocrazia e tutto il resto.<br />

Poi però per qualche motivo io ero<br />

stato l’unico del gruppo a pensare<br />

che l’eccellenza dovesse essere un<br />

lavoro <strong>di</strong> cui potessi non vergognarmi.<br />

settembre 2012<br />

CARBONIO<br />

Ma un risultato era che <strong>di</strong>eci anni<br />

dopo io raggiungevo gli aperitivi con<br />

la Tipo a metano […] mentre loro si<br />

presentavano in taxi e abito <strong>di</strong> buona<br />

fattura da pochi isolati <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza.<br />

[…]<br />

Mi andava bene così. Non mi lamentavo.<br />

Ma i prezzi delle case e dei ristoranti<br />

<strong>di</strong> Milano erano sempre meno<br />

adatti alle tasche <strong>di</strong> un tuttofare<br />

<strong>di</strong> Ambiente Nostro.<br />

Poi Silvia una sera che tornavamo<br />

dal cinema mi si è avvicinata in bagno<br />

con in mano una specie <strong>di</strong> candelotto<br />

che invece era un test <strong>di</strong> gravidanza<br />

[…]. Non avevo idea <strong>di</strong> come<br />

si leggesse ma dall’aria significativa<br />

<strong>di</strong> lei era chiaro che fosse un sì.<br />

“Sei contento?” mi ha chiesto.<br />

Cosa dovevo risponderle? Che mi<br />

sentivo già un mezzo criminale solo<br />

all’idea <strong>di</strong> permettere a qualcuno <strong>di</strong>


venire al mondo? Che mio figlio<br />

prima d’essere maggiorenne<br />

probabilmente avrebbe subito<br />

la rabbia sacrosanta <strong>di</strong> invasioni<br />

dal terzo mondo o quella<br />

<strong>di</strong> invasati integralisti <strong>di</strong> qualche<br />

religione o che gli sarebbero<br />

cadute in testa bombe nucleari<br />

<strong>di</strong> sultani o generali po<strong>pu</strong>listi?<br />

Che il cambiamento del clima<br />

ottenuto a forza <strong>di</strong> bruciare<br />

qualunque briciola fossile del<br />

pianeta ci avrebbe annullati<br />

prima che le potenze economiche<br />

mon<strong>di</strong>ali considerassero<br />

seriamente l’idea <strong>di</strong> uno sviluppo<br />

sostenibile?<br />

Le ho risposto <strong>di</strong> sì: che ero<br />

contento.»<br />

Questo è l'incipit <strong>di</strong> "Carbonio", il nuovo romanzo del nostro<br />

Michele Governatori (che proprio qualche giorno fa ha festeggiato<br />

40 anni insieme a molti amici mondaviesi del '72).<br />

Elia Ferri, il protagonista, è un ambientalista che lascia un'associazione<br />

per lavorare in un'azienda che sviluppa un impianto<br />

per intrappolare sotto terra CO2 che altrimenti alimenterebbe<br />

l'effetto-serra. Si tratta <strong>di</strong> una tecnologia che davvero<br />

si sta sviluppando. Ma nel romanzo <strong>di</strong> Governatori, l'esperimento<br />

non va liscio come si sperava.<br />

Carbonio, Romanzo, Michele Governatori, ed. Terre <strong>di</strong><br />

Mezzo, Milano<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 33


34<br />

I sacerdoti delle nostre parrocchie<br />

della zona pastorale delle “7 stelle”<br />

Celebrano la S. Messa nella<br />

chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Apecchio<br />

Ulisside<br />

Da subito iniziai tribolandola,<br />

poi al fissarne parole<br />

presi percepirmi ricco<br />

Lucio Canestrari<br />

Ringraziamento a<br />

Piergiorgio Casini e Emanuele Ferri<br />

Per la sistemazione dei banchi della chiesa parrocchiale<br />

(Non più chiasso e sbattimento nell’inginocchiarsi)<br />

settembre 2012<br />

24 maggio 2012


Offerte per il Bollettino e Opere Parrocchiali<br />

Euro 10 Barattini Terzina - Brunetti Derno - Fam. Capomagi - Fam. Brunetti Carla Fam. Cercolani<br />

- Serrani Anna - Principi Maria - Grilli Osvaldo - Gambioli Alma - Fam:Mencarelli -<br />

Gasperini Maria - Montanari Remo - Bottachiari Paolo - Grilli M - Elena - Canestrari<br />

Morvan - Tonucci Cesare - Ventura Gabriella - Casini Piergiorgio - Gasparini Maria -<br />

Fam. Sebastianelli/Gambioli - Bacchiocchi Luciana - Tarsi Antonio e Rosilde - Principi<br />

Antonio - Frattini Angelo - Tomassetti Dario - Fam. Brunetti<br />

Euro 15 Barbadoro Marcella - Giulietti Adria - Patrizi Maria Stella - Cardone Alberto<br />

Euro 20 Petrini Pierina - Franceschetti Antonio - Muleri Gianna - Fam. Falcinelli Corado e Filomena<br />

- Fam. Ragnetti/Borgacci - Fam. Fratini Giovanni - Fam. Baldelli Rino - Gambioli<br />

Alma - Fam. Frattesi Dario - Sbrocca Eliseo - Fam. Fulvi - Tassi Eraldo - Fam. Cappelli -<br />

Fam. Brunetti Franco e Lina - Mencarini Filomena - Barattini Terzina - Giombini Antonio<br />

e Renata - Guiducci Bruna - Bocchini Franca - Esposito Teresa e Aniello - NN<br />

Euro 30 Del Vecchio Tina - Bartolacci Paola - Gargamelli Lea - Scuola "Dante Alighieri" - . Fam.<br />

Tiberi - Fam. Cardone/Ragnetti - Zampetti Fermina - Olivieri Nella - Fulvi Cesare e Vittoria<br />

- Gargamelli Evelina<br />

Euro 40 Tale' Rina - Forchielli Renato e Nella - Barbadoro PPietro - Manocchi Ezio - Fam. Fulvi -<br />

Baldantoni Gabriele e M. Pia - NN - Paialunga Andrea,Livio, Delia e Arrigo, in ricordo<br />

delle nonne Tina e Nilde - Insegnanti e genitori dei bimbi della Scuola Materna - NN -<br />

Cerisoli Piero e Maria - Fulvi Alipio - Ceccarelli Rosaria<br />

Euro 50 Del Vecchio Tina - Olivieri Gina - Ceccarelli Rosaria - Magagnini Franco e Santina -<br />

Fam. Luzi Fausto, in suff. <strong>di</strong> Agata - Luca Airaghi, per il corso <strong>di</strong> Joga nella Sala parr. -<br />

NN - Grilli Paolo ed Elena, in memoria <strong>di</strong> De Santi Clau<strong>di</strong>o - Famiglie Santin e Savia per<br />

il Battesimo <strong>di</strong> Giorgia e Margherita - Mencarini Filomena - Ufficio Turistico del Comune<br />

- NN - Brunaccioni M. Letizia - Scuola "Dante Alighieri" - Bocchini Defendo e Gisella<br />

- Bocchini Maria, in memoria <strong>di</strong> Antonio Russi e Frattini Quinta - Barbadoro Gianni -<br />

Del Moro Giuseppe<br />

Euro 70 Cavallini Fabrizio e Sandra, per il Battesimo <strong>di</strong> Gesuè<br />

Euro 90 Fam. Nasoni Antonietta - Fam. Fulvi Cesare<br />

Euro 100 Fam. Tonucci in suff. <strong>di</strong> Paolo - Conti Maria, Adele e Carlo - Fam. Principi, per esequie<br />

<strong>di</strong> Umberto - Vitali Gui<strong>di</strong> e Adria per il 60° <strong>di</strong> Matrimonio - Persi Edoardo, ex mondaviese,<br />

<strong>di</strong> 102 anni<br />

Euro 150 Ra<strong>di</strong>ni Juri e Brunaccioni Lucia per il Matrimonio<br />

Euro 950 Offerte cartelle/funebri per esequie <strong>di</strong> Pierini M. Grazia(Euro 400, vengono offerte alla<br />

Missione <strong>di</strong> Piabetà, in Brasile)<br />

Euro 810 Offerte cartelle/Funebri per esequie <strong>di</strong> Tonucci Paolo<br />

Euro 200 Fam. Luzi/Del Vecchio per esequie <strong>di</strong> Italia - Fam. Olivieri, in suff. <strong>di</strong> Bruno<br />

Euro 360 Offerte cartelle/funebri, per esequie <strong>di</strong> Agata Del Signore, in Luzi.<br />

Euro 430 " " " <strong>di</strong>Tanfani Jolanda<br />

Euro 530 " " " <strong>di</strong> Pompili Maria<br />

Euro 225 " " " <strong>di</strong> Principi Umberto<br />

Euro 580 " " " <strong>di</strong> Donnini Carlo<br />

Euro 450 " " " <strong>di</strong> Giusti Ermelinda, in Frattesi<br />

Euro 600 " " " <strong>di</strong> Pantaleoni Piera<br />

Euro 410 " " " <strong>di</strong> Borgacci Maria<br />

Euro 370 " " " <strong>di</strong> Ragaini Bruno<br />

Euro 220 " " " <strong>di</strong> Brunetti Derno<br />

Chi desidera fare un’offerta per il bollettino e le opere parrocchiali <strong>pu</strong>ò fare il<br />

versamento sul c.c.p. della “Parrocchia SS. Pietro e Paterniano”<br />

61040 <strong>Mondavio</strong> - n. 10927614<br />

la voce <strong>di</strong> <strong>mondavio</strong> 35


Immagini della Rievocazione<br />

Storica 2012

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