ebook1_Ebook01 Modulo 1.pdf - ViVapo
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Sergio Margarita - ECDL e Open Source © 2009 - 2010 72 <strong>Modulo</strong> 1 - Concetti di base dell'ICT<br />
sistemi di comunicazione.<br />
Per capire meglio la filosofia che anima Internet, è utile conoscere il contesto in cui si è sviluppata: per farlo<br />
dobbiamo fare un salto ai primi anni '60 nel periodo della guerra fredda. In quegli anni, il governo degli Stati<br />
Uniti sentendosi minacciato dalla Russia e dalla Cina, commissionò uno studio per valutare le conseguenze<br />
di un attacco sul sistema di comunicazioni. La soluzione che apparve offrire le maggiori garanzie fu quella di<br />
un sistema reticolare in cui non esistessero punti nevralgici: i messaggi dovevano essere in grado di<br />
aggirare eventuali interruzioni sulle linee di comunicazione, trovando percorsi alternativi per giungere a<br />
destinazione.<br />
Vinton Cerf e Bob Kahl misero a punto un protocollo di comunicazione, cioè un insieme di regole, basate<br />
sulla frammentazione del messaggio in tanti pacchetti che contenevano i dati del mittente e del destinatario.<br />
Questi pacchetti potevano seguire percorsi diversi e arrivare a destinazione in tempi diversi, ma grazie ad un<br />
identificativo contenuto nel singolo pacchetto, sarebbero stati riassemblati nella sequenza giusta. Un<br />
ulteriore controllo veniva effettuato dal programma che riceveva i pacchetti: se ne mancavano, era suo<br />
compito richiedere al mittente di trasmetterli nuovamente. Queste operazioni sono effettuate dal protocollo di<br />
comunicazione TCP/IP, abbreviazione di Transfer Control Program / Internet Protocol.<br />
La prima rete costituita da nodi totalmente autonomi fu ARPAnet (Figura 50), la rete del Ministero della<br />
Difesa degli Stati Uniti. I due ideatori decisero di rendere pubblico e disponibile questo protocollo che risultò<br />
essere facilmente utilizzabile da tutti i computer, anche diversi per architettura e dimensioni. Questo decretò<br />
il successo del protocollo, che diventò standard e consentì in pochi anni un aumento significativo del numero<br />
di calcolatori collegati fra di loro, soprattutto dopo che l'accesso alla rete venne liberalizzato anche ai privati<br />
negli anni '80. A rendere veramente popolare Internet è stata però la tecnologia inventata nei primi anni '90,<br />
da Tim Berners Lee presso il CERN di Ginevra, universalmente conosciuta come WWW, abbreviazione di<br />
World Wide Web che significa "rete che avvolge il mondo". Il punto di forza del WWW sta nell'estrema<br />
semplicità d'uso che permette l'accesso a risorse informative multimediali indipendentemente dalla loro<br />
localizzazione, attraverso programmi che adottano intuitive interfacce grafiche.<br />
Oggi Internet è LA rete (Figura 51), indicata anche come la madre di tutte le reti, ed è costituita<br />
dall'interconnessione di reti attraverso dorsali che garantiscono il trasferimento dei dati a livello mondiale,<br />
creando quelle che sono state definite “le autostrade dell'informazione”. Secondo Internet World Stats<br />
(http://www.internetworldstats.com/stats.htm) a fine 2008 la popolazione mondiale si attestava intorno a 6<br />
miliardi e 676 milioni di cui solo 1 miliardo e 596 milioni accedeva a Internet. Esiste poi un forte squilibrio<br />
sulla distribuzione mondiale: la popolazione africana è di poco superiore a quella europea (955 milioni contro<br />
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