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Sergio Margarita - ECDL e Open Source © 2009 - 2010 30 Modulo 1 - Concetti di base dell'ICT portare con sé alcun supporto fisico può accedere ai propri dati da qualsiasi computer connesso in rete. In alcuni casi l'utente non ha alcuna idea di dove i dati siano fisicamente collocati: questo fenomeno di indefinitezza della locazione delle proprie risorse in rete viene chiamato cloud computing. Il cloud computing è un nuovo paradigma che si sta affermando per l'utilizzo di risorse distribuite in rete, come la disponibilità di memoria (storage) e di calcolo: chi utilizza questi servizi non ha bisogno di sapere dove sono e qual è la loro architettura. Il termine “cloud” nuvola, deriva anche dalla consuetudine di rappresentare la rete internet con una nuvola, soprattutto nei grafici delle topologie di rete. Il cloud computing, modello adottato da Google che utilizza enormi batterie di piccoli computer distribuiti nel mondo come infrastrutture di base, sta guadagnando consensi presso i grandi fornitori di soluzioni per la connessione in rete come Cisco e Sun. Anche Microsoft ha annunciato di lavorare a un sistema operativo che sfrutterebbe al meglio queste architetture. Il mondo open non è così entusiasta di queste soluzioni che mettono l'utente in condizione di non avere alcun controllo sui propri dati, Richard Stallman, il fondatore del movimento sul software libero, a ottobre 2008 ha dichiarato: "Fate il vostro lavoro su un vostro computer con un programma che rispetti le vostre libertà: usando un programma proprietario sul server di qualcun altro si è senza difese. Vi state mettendo nelle mani di chiunque abbia sviluppato quel software". Esercizio Individuate sul vostro personal computer tutti i dispositivi di memorizzazione, interni ed esterni, fissi e rimovibili. Proponiamo nel seguito un prospetto comparativo dei diversi supporti per la memorizzazione dei dati. Vale la pena di sottolineare che CD e DVD anche se riscrivibili, sono solitamente usati per un numero limitato di scritture: normalmente si utilizzano per archiviare dati che non dovranno essere ulteriormente modificati. Tipo di dispositivo Capacità Velocità di accesso Tecnologia Disco fisso interno/esterno 1 o più TB Molto elevata Magnetica Realizzato esclusivamente per Studente - Powered By Aula01 Figura 37: Disco fisso esterno
Sergio Margarita - ECDL e Open Source © 2009 - 2010 31 Modulo 1 - Concetti di base dell'ICT CD (ROM, R, RW) 650/700 MB Media Ottica DVD (ROM, RW) Da 4,7 a 17 GB Media Ottica Chiave USB/Scheda SD Da 256 MB a 16 GB Elevata Semiconduttori (stato solido) Unità di rete/Dischi di rete Molto elevata Elevata (condizionata alla velocità della rete) Magnetica Ormai l'hardware del vostro PC non ha quasi più segreti per voi (si fa per dire)! Va notato che i costruttori sono restii a fornire informazioni dettagliate sui loro prodotti, le loro caratteristiche e la loro architettura, preferendo tutelarli con brevetti e altri sistemi di protezione. Attenzione Oggi, si sta diffondendo un altro modello, sulla scia del movimento FLOSS che ha ispirato questa serie di IBUQ ECDL & Open Source, che si basa sull'idea che la condivisione della conoscenza consenta maggiore innovazione e vantaggi per tutta la società. Quest'idea comincia timidamente a fare capolino anche fra i produttori di hardware, attraverso l'hardware aperto o hardware Open Source che mette a disposizione gli schemi di costruzione, i file di progetto e il software di base necessari alla costruzione e al funzionamento di componenti e schede. Un esempio italiano è rappresentato da Arduino (http://arduino.cc) (Figura 38). Così chiamata in onore del re Arduino di Ivrea, primo re d'Italia fra il 1002 e il 1014, è una scheda che può essere usata per controllare sensori e luci ed è un esempio di hardware Open Source che ha riscosso un successo internazionale. Nato all'Interaction Design Institute di Ivrea, dall'idea di Massimo Banzi, uno degli insegnanti con la collaborazione di David Cuartielles e di alcuni studenti, è stato pensato per rispondere all'esigenza di creare progetti artistici robotizzati a basso costo. Con un investimento di 3000 euro nel 2005, sono state costruite le prime 200 schede e dato l'interesse che l'oggetto aveva suscitato nel mondo, hanno deciso di dare la possibilità di usare “la conoscenza” necessaria alla sua costruzione con licenze d'uso libere (più precisamente licenze Creative Commons che analizzeremo in modo approfondito nel capitolo sul software). Le schede quindi possono essere costruite in proprio o acquistate: oggi Arduino può contare Realizzato esclusivamente per Studente - Powered By Aula01
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computer connesso in rete. In alcuni casi l'utente non ha alcuna idea di dove i dati<br />
siano fisicamente collocati: questo fenomeno di indefinitezza della locazione delle<br />
proprie risorse in rete viene chiamato cloud computing.<br />
Il cloud computing è un nuovo paradigma che si sta affermando per l'utilizzo di<br />
risorse distribuite in rete, come la disponibilità di memoria (storage) e di calcolo:<br />
chi utilizza questi servizi non ha bisogno di sapere dove sono e qual è la loro<br />
architettura. Il termine “cloud” nuvola, deriva anche dalla consuetudine di<br />
rappresentare la rete internet con una nuvola, soprattutto nei grafici delle<br />
topologie di rete. Il cloud computing, modello adottato da Google che utilizza<br />
enormi batterie di piccoli computer distribuiti nel mondo come infrastrutture di<br />
base, sta guadagnando consensi presso i grandi fornitori di soluzioni per la<br />
connessione in rete come Cisco e Sun. Anche Microsoft ha annunciato di<br />
lavorare a un sistema operativo che sfrutterebbe al meglio queste architetture.<br />
Il mondo open non è così entusiasta di queste soluzioni che mettono l'utente in<br />
condizione di non avere alcun controllo sui propri dati, Richard Stallman, il<br />
fondatore del movimento sul software libero, a ottobre 2008 ha dichiarato: "Fate il<br />
vostro lavoro su un vostro computer con un programma che rispetti le vostre<br />
libertà: usando un programma proprietario sul server di qualcun altro si è senza<br />
difese. Vi state mettendo nelle mani di chiunque abbia sviluppato quel software".<br />
Esercizio<br />
Individuate sul vostro personal computer tutti i dispositivi di memorizzazione,<br />
interni ed esterni, fissi e rimovibili.<br />
Proponiamo nel seguito un prospetto comparativo dei diversi supporti per la memorizzazione dei dati. Vale la<br />
pena di sottolineare che CD e DVD anche se riscrivibili, sono solitamente usati per un numero limitato di<br />
scritture: normalmente si utilizzano per archiviare dati che non dovranno essere ulteriormente modificati.<br />
Tipo di dispositivo Capacità Velocità di accesso Tecnologia<br />
Disco fisso interno/esterno 1 o più TB Molto elevata Magnetica<br />
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