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ebook1_Ebook01 Modulo 1.pdf - ViVapo

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Sergio Margarita - ECDL e Open Source © 2009 - 2010 29 <strong>Modulo</strong> 1 - Concetti di base dell'ICT<br />

(fino a 54 Gigabyte), necessaria per i film in alta definizione.<br />

Il disco fisso interno, o hard disk drive, è il principale dispositivo per la memorizzazione dei dati sul PC. Gli<br />

ultimi modelli arrivano a contenere fino a 1 TB. È un supporto di memorizzazione di tipo magnetico ed è<br />

costituito da un numero di dischi sovrapposti, detti anche piatti (Figura 31). I dati sono accessibili in modo<br />

“casuale”, termine che va inteso come diretto e non sequenziale, attraverso testine che si spostano sulle<br />

“tracce”, che costituiscono cerchi concentrici presenti sul disco. L'occupazione dello spazio sul disco avviene<br />

per cilindri, ovvero per tracce con lo stesso raggio: ogni traccia contiene lo stesso numero di dati ed è divisa<br />

in “settori”, che rappresentano l'unità minima di memorizzazione. I settori, sono passati dalla capacità di 512<br />

byte dei primi modelli, agli attuali 4 KB. Le modalità con cui i dati sono registrati sul disco condizionano<br />

l'efficienza del sistema: solitamente i dati non sono scritti in modo contiguo e poiché l'unità minima di<br />

scrittura è il settore possono anche verificarsi degli sprechi di spazio (settori non completamente pieni). Per<br />

questa ragione periodicamente è buona norma eseguire le operazioni di compressione (per ridurre gli<br />

sprechi di spazio) e di deframmentazione dei dischi (riscrittura dei dati in settori contigui), dovute alle<br />

numerose operazioni di scrittura e cancellazione di file compiute dai programmi sui dischi. La velocità di<br />

rotazione dei dischi attualmente in commercio è di 7200 RPM (Revolutions Per Minute ossia giri/minuto) ma<br />

può arrivare a 10000 RPM. I dischi sono tenuti costantemente in rotazione per ridurre i tempi di accesso<br />

(inferiori a 10 millisecondi) ai dati (Figura 36).<br />

I dischi fissi esterni (sono detti fissi perché non possono essere separati dal dispositivo di lettura) sono molto<br />

utili per eseguire copie di sicurezza dei dati (backup) o per trasferire grandi quantità di dati fra computer<br />

diversi. Il collegamento di questi supporti avviene solitamente attraverso le porte USB e la loro capacità ha<br />

raggiunto ormai i 2 TB (Figura 37).<br />

Le unità di rete sono accessibili attraverso la connessione a una rete locale; sono dischi di grandi capacità,<br />

presenti su server, che vengono condivisi fra diverse postazioni di lavoro e appaiono all'utente come dischi<br />

dedicati. Queste unità di rete, spesso presenti su server aziendali, sono di norma gestite da personale<br />

specializzato che ne garantisce l'affidabilità e assicurare il salvataggio dei dati.<br />

Attenzione<br />

I dischi di rete si stanno sempre più diffondendo come servizi offerti tramite<br />

Internet per il salvataggio dei dati in modalità remota e spesso anche in modo<br />

gratuito. L'utente ha immediati vantaggi a utilizzare questi archivi, perché senza<br />

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Figura 35: Floppy disk<br />

Figura 36: Disco fisso interno

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