ebook1_Ebook01 Modulo 1.pdf - ViVapo
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Sergio Margarita - ECDL e Open Source © 2009 - 2010 21 <strong>Modulo</strong> 1 - Concetti di base dell'ICT<br />
Dipenderanno inoltre dal numero di applicazioni in esecuzione simultaneamente. Vediamo come questi<br />
fattori influenzano le prestazioni del computer.<br />
La CPU determina la potenza del computer in base alla sua capacità elaborativa. L'architettura dei<br />
microprocessori ha subito un'evoluzione nel tempo passando dai primi modelli a 8 bit (cioè in grado di<br />
gestire 8 bit per volta) ai modelli dei primi anni '90 a 64 bit, fino ad arrivare a quelli odierni detti multicore,<br />
cioè in grado di integrare più microprocessori in un singolo chip (per esempio Dual Core, doppio nucleo) per<br />
offrire prestazioni superiori. I processori più diffusi sono fabbricati dalla Intel: i principali modelli per i PC<br />
desktop sono il Celeron (Figura 30) e il Pentium, mentre il modello Centrino è stato appositamente<br />
progettato per i notebook. Il processore esegue i calcoli e gestisce il trasferimento dei dati da e verso le<br />
memorie. Ogni istruzione presente in un programma viene suddivisa in passi elementari, chiamati cicli di<br />
istruzione, che solitamente hanno una sequenza di questo tipo: carica istruzione, interpreta, esegui, passa<br />
alla successiva. L'attività del processore è sincronizzata da un segnale elettrico (clock) generato dal<br />
computer. La velocità del processore dipende dalla sua frequenza, espressa in Hertz (Hz) o impulsi al<br />
secondo: una CPU a 1 MHz genera un milione di impulsi al secondo, che è come dire che ogni istruzione<br />
elementare impiega un nanosecondo per essere eseguita.<br />
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Figura 30: CPU Intel Celeron