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ebook1_Ebook01 Modulo 1.pdf - ViVapo

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Sergio Margarita - ECDL e Open Source © 2009 - 2010 142 <strong>Modulo</strong> 1 - Concetti di base dell'ICT<br />

contesto utilizzeremo il concetto di “linguaggio naturale” nel senso di lingua utilizzata dagli esseri umani per<br />

comunicare fra loro e “linguaggio di programmazione”, intendendo quello utilizzato dai programmatori per<br />

trasmettere le istruzioni ai computer.<br />

Una caratteristica del linguaggio naturale è quella di essere per sua natura ambiguo, ovvero di prestarsi a<br />

diverse interpretazioni che richiedono la negoziazione del significato. Ecco come Christopher, il protagonista<br />

del romanzo “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte", spiega il concetto di metafora:<br />

La parola metafora significa trasportare da un posto all'altro, e deriva dai termini greci μετα (che significa da<br />

un luogo all'altro) e φορά ((che significa trasportare) e si usa quando si vuole descrivere qualcosa con una<br />

parola che in realtà indica qualcos'altro. Questo significa che la parola metafora è una metafora. Credo che<br />

potrebbe anche essere definita una bugia, perché il cielo non si riesce a toccarlo con un dito e la gente non<br />

tiene gli scheletri nell'armadio. E quando mi concentro e cerco di rappresentare nella mia testa frasi come<br />

queste non faccio altro che confondermi [..]<br />

(Mark Haddon, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, Einaudi, 2003, Torino)<br />

Il linguaggio naturale può utilizzare metafore e similitudini, forme idiomatiche, modi di dire (se tanto mi dà<br />

tanto) e persino proverbi (campa cavallo che l'erba cresce) che hanno lo scopo di lasciar intendere, senza<br />

esprimere in modo diretto il pensiero di chi sta parlando.<br />

Come Christopher, anche il computer non è in grado di interpretare espressioni ambigue o metaforiche, ma<br />

è solo in grado di interpretare un linguaggio semplificato e privo di ambiguità.<br />

Un linguaggio di programmazione si basa su un numero ristretto di parole (che sono usate sempre con lo<br />

stesso significato) ed è utilizzato per richiamare istruzioni elementari. I linguaggi di programmazione hanno<br />

una propria sintassi, cioè regole che ne definiscono la correttezza formale e una propria semantica, cioè<br />

regole che stabiliscono relazioni fra i termini utilizzati e il loro significato.<br />

In ambito informatico, come in quello linguistico, esistono differenti linguaggi, basati su visioni filosofiche<br />

diverse e livelli di evoluzione (si parla di linguaggi di terza e quarta generazione) e anche dialetti, cioè<br />

varianti dei linguaggi adattati a usi specifici. Un programma è un insieme di istruzioni scritte in un linguaggio<br />

utilizzabile da un computer che descrive un algoritmo, cioè produce una soluzione per una classe di<br />

problemi. Nel prospetto seguente si riportano sinteticamente le principali differenze fra linguaggio naturale e<br />

linguaggio di programmazione:<br />

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