Il "Cesare Alfieri" da Istituto a FacoltЮ di Scienze ... - Storia di Firenze
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ta e che acquisteranno un peso ed un ruolo importante nell'UniversitaÁ<br />
italiana.<br />
Maranini fu vero maestro ad impostazione inter<strong>di</strong>sciplinare ponendo al<br />
centro della sua riflessione e <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> tanti giovani che formoÁ il tema della<br />
democrazia e degli istituti rappresentativi. Ne fece oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o trasversale,<br />
favorendo l'applicazione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> inter<strong>di</strong>plinari d'or<strong>di</strong>ne strettamente<br />
giuri<strong>di</strong>co-istituzionale, ma anche storico, politologico e sociologico.<br />
Per certi versi il tema era obbligato. L'Italia era uscita <strong>da</strong> poco <strong>da</strong>lla<br />
<strong>di</strong>ttatura e <strong>da</strong>lla guerra. La costituzione repubblicana era entrata in vigore<br />
quando il quadro politico nazionale era ormai <strong>di</strong>lacerato <strong>da</strong>lle fratture della<br />
guerra fred<strong>da</strong>. Riflettere sulla democrazia rappresentativa e sulle sue <strong>di</strong>namiche<br />
significava ripercorrere con spirito critico la trage<strong>di</strong>a del primo dopoguerra;<br />
in<strong>di</strong>viduare le debolezze della democrazia che si voleva consoli<strong>da</strong>re;<br />
proporre le adeguate terapie. Questo fu l'obiettivo primario del magistero<br />
<strong>di</strong> Maranini che si riverberoÁ su <strong>di</strong> una fitta schiera <strong>di</strong> allievi gravitanti<br />
dentro e fuori il suo <strong>Istituto</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico comparato e che<br />
con<strong>di</strong>zionoÁ o influenzoÁ gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> ricerca anche <strong>di</strong> colleghi<br />
e <strong>di</strong> giovani non provenienti <strong>da</strong> stu<strong>di</strong> giuri<strong>di</strong>co-istituzionali.<br />
Maranini inauguroÁ i corsi del suo primo anno <strong>di</strong> presidenza nel '49 con<br />
una lezione che appare oggi come la chiave <strong>di</strong> lettura delle attivitaÁ scientifiche<br />
e <strong>di</strong><strong>da</strong>ttiche <strong>di</strong> tutta la FacoltaÁ nel ventennio successivo: Governo parlamentare<br />
e partitocrazia. 91 Chi ha <strong>di</strong>mestichezza con i suoi scritti sa che in<br />
questo titolo c'eÁ giaÁ tutto l'autore. C'eÁ la con<strong>da</strong>nna dei partiti che si vengono<br />
impadronendo del Parlamento, dell'amministrazione umiliando lo Stato<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto; 92 c'eÁ la constatazione che non solo in Italia, ma in tutte le democrazie<br />
continentali la vitalitaÁ degli istituti rappresentativi eÁ minata con conseguenze<br />
gravi sullo stesso or<strong>di</strong>namento internazionale. C'eÁ soprattutto un<br />
invito rivolto agli ``uomini <strong>di</strong> dottrina'' e per loro ai colleghi e agli allievi<br />
della FacoltaÁ perche «sentano il loro ufficio come milizia <strong>di</strong> scienza e insieme<br />
<strong>di</strong> libertaÁ [...] fornendo ai politici i materiali occorrenti per integrare e<br />
ricostruire il nostro arretrato sistema <strong>di</strong> garanzie costituzionali». 93 Le parole<br />
<strong>di</strong> Maranini avevano il carattere <strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> lavoro per la ``scuola''<br />
<strong>di</strong> via Laura 48. Le tensioni ideologiche e politiche della guerra fred<strong>da</strong><br />
ebbero un forte riverbero, ma nel complesso lo spirito libero <strong>di</strong> ricerca<br />
91 G. MARANINI, Governo parlamentare e partitocrazia (lezione inaugurale dell'anno accademico<br />
'49-50), <strong>Firenze</strong>, Ed. Universitaria, 1950.<br />
92 Ivi, p. 28.<br />
93 Ivi, p. 34.<br />
SANDRO ROGARI<br />
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