inventario dell'archivio storico degli spedali riuniti di pistoia

Atti relativi a doti provenienti da lasciti diversi
15 1834
Terza perizia dei beni del nobile signor Carlo
Buonfanti venduti ai signori Minghetti eseguita dal
perito Spagnesi in discordia dei signori Tesi e
Marini
Registro cartaceo legato in cartone di pagine 55; numerazione per pagine.
Contiene piantina geometrica acquerellata dei poderi Cannuto, Poggiosecco e Lo Scasso a Lamporecchio.
16 [770 n.b.] 1836 - 1843
Filza dell'eredità di Giovanni Gavazzi
Filza cartacea legata in pergamena; numerazione mancante.
Con testamento del 25 agosto 1837, rogato a Roma da ser Felice Corneli, Giovanni di Vincenzo Gavazzi,
canonico e vicario della basilica collegiata di S. Lorenzo in Damaso a Roma nomina l'Ospedale di San
Gregorio suo erede universale.
17 1855 - 1920
Aleberi genealogici delle famiglie Catani, Pillotti
e Fiornovelli ed altri
Carte sciolte, contenute in cartella di cartone.
Miscellanea comprendente atti diversi ed alberi genealogici sia di famiglie che avevano lasciato beni per la
costituzione di doti che di fanciulle che ambivano ad ottenerle. Famiglie Catani, Gai, Pillotti, Nesti,
Fiornovelli, Gordigiani, Briganti, Bovani, Sozzifanti e Martelli.
18 [2156] 1856 - 1890
Libro doti di Primo e Coli dal primo gennaio 1856
Registro cartaceo legato in pergamena rivestita in tela di carte 71; numerazione alla veneziana (seguono cc. bianche nn.).
Il Patrimonio Ecclesiastico di Pistoia, successore per scrittura privata del 28 luglio 1792 (filza di giustificazioni
281) dei beni del monastero di S. Maria a Ripalta, consegnò agli Spedali Riuniti un capitale di scudi 2080 soldi
5 con l'obbligo di erogare il frutto annuo in tante doti secondo quanto stabilito nelle disposizioni testamentarie
di Domenico di Primo del Vecchio (testamento del 14 novembre 1586) e di Domizio Briganti (testamento del
27 novembre 1686). 1856-1890.
Vi si amministra inoltre il legato di Fausto di Domenico Coli che con testamento del 2 giugno 1812 aveva
lasciato l'ospedale di infermi suo erede universale con l'obbligo di stanziare ogni anno una dote di scudi 10 per
una fanciulla povera del popolo di S. Marcello. 1856-1888.
Sul registro sono annotate le fanciulle che hanno ottenuto le doti e la data del relativo pagamento (talvolta le
doti sono riconferite).
Gli estremi cronologici si riferiscono al conferimento della dote, dato che la riscossione poteva avvenire anche
molti anni dopo.
19 [2154] 1856 - 1890
Libro doti Forteguerri, Baldassini, Riccobaldi e
Venturi
Registro cartaceo legato in pergamena rivestita in tela di carte 95; numerazione alla veneziana (seguono cc. bianche nn.).
Vi si comprendono notizie relative alle doti provenienti dalle diverse eredità.
Gli estremi cronologici si riferiscono al conferimento della dote, dato che la riscossione poteva avvenire anche
molti anni dopo.
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