inventario dell'archivio storico degli spedali riuniti di pistoia

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03.06.2013 Views

Obblighi di messe serie Obblighi di messe 1 unità archivistica. 21 [489] 1616 - 1686 Libro degli obblighi del nostro monastero di Santa Maria di Ripalta Registro cartaceo legato in pergamena di carte 39; numerazione per carte (seguono cc. nn.). Vi si comprendono annotazioni di adempimenti di obblighi di messe perpetue e ricordi diversi. In allegato: Istanza per lascito testamentario. 254

Spedali Riuniti SPEDALI RIUNITI DI PISTOIA Come abbiamo già avuto modo di dire nell’introduzione all’Ospedale del Ceppo, con motuproprio granducale dell’11 settembre 1784 che sanciva l’unione patrimoniale dell’ospedale stesso con l’orfanotrofio di san Gregorio, ebbero vita i Regi Spedali Riuniti di Pistoia. Con rescritto di quello stesso giorno venne approvato il Regolamento del nuovo istituto, che era stato redatto dal senatore Mario Covoni, commissario dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, per cui aveva già redatto un regolamento, e che era stato precedentemente incaricato dallo stesso Granduca di riformare i due istituti. Immaginando una struttura ad albero, il Covoni pose alla base la direzione generale del luogo pio, affidata ad un commissario o soprintendente eletto dal Granduca, con stipendio di 200 scudi al mese. Da questo si dipartivano quattro rami principali. Il primo, concernente la direzione economica del patrimonio, prevedeva l’ordinamento dello Scrittoio, mediante un archivista ed un custode, e l’amministrazione contabile tenuta da un computista, un aiuto computista ed un cassiere. Il secondo stabiliva compiti e doveri di impiegati, personale medico e chirurgico, speziali, inservienti e oblate, nonché i metodi di cura, assistenza e vigilanza e tutto ciò che regolava la vita interna dell’istituto sia in ambito spirituale che temporale 34 . Il terzo ramo aveva per oggetto la scuola medico-chirurgica per l’istruzione dei giovani convittori e apprendisti, diretta da un presidente agli studi coadiuvato da lettori di medicina pratica, istituzioni chirurgiche, anatomia e ostetricia. L’ultimo e quarto ramo riguardava il regolamento interno della famiglia ripartito in spirituale ed economico. Allo spirituale erano preposti il cappellano curato e catechista e il custode della chiesa interna all’Ospedale. A quello economico presiedeva il maestro di casa che dirigeva l’economia minuta del Conservatorio delle Oblate e di quello dei Trovatelli, e sovrintendeva al servizio di guardaroba, cantina, dispensa, castalderia, refettorio e dormitorio. Il quartiere degli uomini era provvisto di 68 letti di cui 8, compresi nella camera detta Nobile, riservati a nobili, sacerdoti e giovani studenti. Vi erano poi una camera per le unzioni mercuriali, una per le operazioni chirurgiche, una per i malati in osservazione ed una per i convalescenti con annessi locali ad uso di spogliatoio, guardaroba e custodia degli strumenti ed utensili. Il quartiere delle donne consisteva in una camerata principale, detta dell’Assunta, con 58 letti, e due camere secondarie di 12 e 16 letti dette di S. Maria Maddalena e S. Elisabetta. 34 L. Bargiacchi, op. cit., pp. 251-252. 255

Obblighi <strong>di</strong> messe<br />

serie<br />

Obblighi <strong>di</strong> messe<br />

1 unità archivistica.<br />

21 [489] 1616 - 1686<br />

Libro <strong>degli</strong> obblighi del nostro monastero <strong>di</strong> Santa<br />

Maria <strong>di</strong> Ripalta<br />

Registro cartaceo legato in pergamena <strong>di</strong> carte 39; numerazione per carte (seguono cc. nn.).<br />

Vi si comprendono annotazioni <strong>di</strong> adempimenti <strong>di</strong> obblighi <strong>di</strong> messe perpetue e ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi.<br />

In allegato: Istanza per lascito testamentario.<br />

254

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