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inventario dell'archivio storico degli spedali riuniti di pistoia

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Monastero delle Grazie alias del Letto<br />

MONASTERO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE<br />

ALIAS DEL LETTO<br />

Con testamento del 5 luglio 1330, rogato da ser Schiatta <strong>di</strong> Pisano, Giovanni <strong>di</strong> Matteo<br />

Gual<strong>di</strong>mari stabilì che con il suo patrimonio fosse e<strong>di</strong>ficato un ospedale, sotto il titolo dei SS.<br />

Jacopo e Lorenzo, presso la chiesa <strong>degli</strong> eremitani <strong>di</strong> Sant’Agostino in Pistoia. L’ospedale,<br />

posto sotto la <strong>di</strong>rezione dell’Opera <strong>di</strong> San Jacopo, fu aperto nel 1336 e, grazie anche a<br />

successive donazioni, potè accogliere un sempre maggior numero <strong>di</strong> infermi.<br />

Un evento miracoloso, narrato dallo <strong>spedali</strong>ere Andrea de’Rossi, racconta<br />

dell’apparizione della Vergine, avvenuta nel 1348 nello stesso ospedale: “che lo sentii <strong>di</strong>re al<br />

padre suo e a più persone <strong>di</strong> San Marco, che ella si pose in sul letto e pareva che sedesse e che<br />

<strong>di</strong>sse a parecchi fanciulli che erano in detto spedale: ‘Andate a <strong>di</strong>re a quel frate che è colà in<br />

San Lorenzo, che confessa, che venga da me’. E questi fanciulli andorno e che lui se ne fece<br />

beffe e non volse venire. Ella <strong>di</strong>sse <strong>di</strong> nuovo a quei fanciulli: ‘Andate e <strong>di</strong>te che venga in ogni<br />

modo, ch’io voglio che pre<strong>di</strong>chi la moria, che ha da venire quest’anno, e <strong>di</strong>teli che lui morrà<br />

infra un mese’. Questo frate venne, e come giunse in chiesa Nostra Donna si levò d’in sul<br />

letto e sparì via, e lasciò la sua figura sul muro, dove al presente si vede” 29 .<br />

A seguito della grande devozione che fece eco a questo evento ed a cospicue<br />

donazioni, tra le quali ricor<strong>di</strong>amo quella <strong>di</strong> Pietro Forteguerri del 1481, la chiesa fu più volte<br />

ampliata e il letto presso il quale era avvenuto il miracolo posto in una cappella e<strong>di</strong>ficata a<br />

questo scopo.<br />

Con bolla <strong>di</strong> papa Clemente VII del 5 ottobre 1526, l’ospedale fu aggregato all’Opera<br />

<strong>di</strong> San Jacopo, con funzione d’ospizio e l’originaria struttura, dopo i lavori <strong>di</strong> ampliamento<br />

conclusi nel 1534, accolse un monastero <strong>di</strong> religiose agostiniane con il titolo <strong>di</strong> Santa Maria<br />

delle Grazie, posto sotto il governo <strong>degli</strong> operai <strong>di</strong> San Jacopo.<br />

Clemente VII e Paolo III <strong>di</strong>chiararono il monastero imme<strong>di</strong>atamente soggetto alla<br />

Santa Sede apostolica fino a quando le <strong>di</strong>sposizioni tridentine lo posero alle <strong>di</strong>pendenze del<br />

vescovo <strong>di</strong> Pistoia.<br />

Nel 1586 vennero trasferite in questo monastero le monache agostiniane <strong>di</strong> Santa<br />

Maria a Ripalta, che continuarono comunque a costituire un nucleo separato ed a tenere propri<br />

registri.<br />

29 BCF, Raccolta Forteguerri, Memorie attenenti al rettore della Santissima Madonna del Letto dal 1632 al<br />

1642 al tempo <strong>di</strong> Giovanni Battista Forteguerri, c. 48. L’episo<strong>di</strong>o viene riportato anche nella cronaca <strong>di</strong><br />

Michelangelo Salvi, Historiae <strong>di</strong> Pistoia e fazioni d’Italia, Roma, Ignatio del Lazari, 1656 (rist. anastatica, Forni<br />

1978), p.te I, libro II, p. 98.<br />

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