inventario dell'archivio storico degli spedali riuniti di pistoia

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03.06.2013 Views

Libri dei morti e dei cresimati serie Libri dei morti e dei cresimati 1 unità archivistica. 346 [191] 1761 - 1785 Libro de' morti e cresimati dall'anno 1764 Registro cartaceo legato in pergamena; numerazione mancante. Nota dei morti dal 1764 al 1785 e di cresimati dal 1761-1776. 180

Propositura degli Umiliati PROPOSITURA DEGLI UMILIATI Il movimento religioso degli Umiliati, attestato nelle fonti a partire dagli anni settanta del sec. XII 26 , si era originariamente caratterizzato per la marcata prevalenza dell’elemento laicale. Dopo la trasformazione del loro movimento in un ordine tripartito 27 , avvenuta nel 1201, gli umiliati si diffusero rapidamente nell’Italia centro settentrionale esercitando per un certo periodo una notevole influenza sulla società. Nel 1288 il vescovo di Pistoia Tommaso Andrei fece edificare per gli Umiliati un convento con chiesa annessa, dedicata a Santa Maria Maddalena penitente. Tale ordine, dopo aver raccolto un iniziale consenso, fu poi cacciato dalla città intorno alla fine del XV secolo, prima ancora della sua soppressione 28 , decretata da papa Pio V con bolla del 7 febbraio del 1571. Le ultime notizie relative alla loro permanenza a Pistoia, contenute negli atti dell’Opera di San Jacopo, risalgono agli anni 1485-1487. Di epoca immediatamente precedente sono la riunione del convento alla pieve di San Michele a Groppoli, voluta nel 1474 dal vescovo Donato de’Medici, ed il conferimento al Proposto degli Umiliati, con breve di papa Sisto IV del 1477, della carica di Giudice delegato ed Esecutore apostolico. Dopo la cacciata degli Umiliati dalla città, i beni del monastero furono incamerati dalla Santa Sede e la chiesa, divenuta commenda col titolo di “Prepositura concistoriale” fu concessa al cardinale Francesco Soderini di Firenze. Alla morte dell’ultimo proposto, il cardinale Gregorio Salviati, la commenda venne soppressa e le sue rendite unite al Patrimonio ecclesiastico da cui in seguito pervennero all’Ospedale del Ceppo. 26 Tradizioni tardive, recepite a partire dal XV secolo collegano l’ordine ad un gruppo di nobili milanesi e comaschi che, condotti prigionieri in Germania, avrebbero adottato forme di vita penitenziale continuate anche dopo il ritorno in patria. Tali leggende datano l’episodio agli inizi del secolo XI o, secondo altre versioni, nel XII. 27 Il primo ordine comprendeva chierici e religiose; il secondo quei laici, sia uomini che donne, che pur rimanendo nello stato laicale intendevano condurre in comune una vita di preghiera e di lavoro; il terzo i laici che continuavano a vivere nelle proprie famiglie. Per i primi due ordini venne approvata da papa Innocenzo III una regola. 28 Tale soppressone riguardò il solo ramo maschile degli Umiliati, quello femminile sopravvisse infatti fino al XIX secolo. 181

Libri dei morti e dei cresimati<br />

serie<br />

Libri dei morti e dei cresimati<br />

1 unità archivistica.<br />

346 [191] 1761 - 1785<br />

Libro de' morti e cresimati dall'anno 1764<br />

Registro cartaceo legato in pergamena; numerazione mancante.<br />

Nota dei morti dal 1764 al 1785 e <strong>di</strong> cresimati dal 1761-1776.<br />

180

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