Impressioni di guida - RUOTECLASSICHE - Quattroruote
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IMPRESSIONI DI GUIDA<br />
Humber<br />
“Super Snipe” 1961<br />
GRIFFATA<br />
Sono molti i fregi e le scritte<br />
che ornano la carrozzeria.<br />
Dall’alto: il nome della Casa<br />
sopra il portatarga<br />
posteriore, la sigla<br />
del modello sulla fiancata<br />
e la beccaccia stilizzata,<br />
emblema della “Super Snipe”<br />
(“Snipe” significa<br />
appunto beccaccia),<br />
sul coperchio del bagagliaio.<br />
Accanto al titolo, il maestro<br />
Gavazzeni (1909-1996).<br />
gennaio 2003<br />
Si ringrazia per la collaborazione la Grafica & Arte <strong>di</strong> Bergamo,<br />
e<strong>di</strong>trice <strong>di</strong> “Gianandrea Gavazzeni Musica come vita”<br />
Gianandrea Gavazzeni, noto <strong>di</strong>rettore d’orchestra, la preferì per la musicalità<br />
del motore a sei cilindri <strong>di</strong> tre litri e per <strong>di</strong>stinguersi, data l’assoluta rarità<br />
del modello sulle nostre strade. Finì <strong>di</strong>menticata e poi ra<strong>di</strong>ata, ma è sempre rimasta<br />
a Bergamo. Quasi introvabili i ricambi, aleatoria la tenuta <strong>di</strong> strada<br />
ed esagerati i consumi. Ma ricchezza degli interni, classe e confort ai massimi livelli<br />
DOPPIA COPPIA<br />
La “Super Snipe” terza serie,<br />
lanciata nel 1960,<br />
si riconosce imme<strong>di</strong>atamente<br />
per le due coppie<br />
<strong>di</strong> fari anteriori.<br />
Ma che musica<br />
Maestro<br />
<strong>di</strong> Fulvio Zucco, foto <strong>di</strong> Stefania Dell’Aquila<br />
Quando Riccardo Imberti, impren<strong>di</strong>tore <strong>di</strong><br />
Casnigo, vicino a Bergamo, passa per strada<br />
con la “Super Snipe”, tutti gli sguar<strong>di</strong> sono<br />
per lui: il rombo del sei cilindri in linea ricorda quello<br />
delle Jaguar “Mk 2”, l’imponenza della vettura la fa<br />
identificare come una limousine <strong>di</strong> rappresentanza,<br />
ma nessuno sa <strong>di</strong> che macchina si tratti. In effetti, la<br />
“Super Snipe” (“Snipe” in inglese significa beccaccia)<br />
è un modello raro <strong>di</strong> una marca britannica poco<br />
<strong>di</strong>ffusa: la Humber, deputata alla produzione dei<br />
modelli <strong>di</strong> prestigio all’interno del gruppo Rootes. La<br />
terza serie della “Super Snipe”, cioè quella del nostro<br />
servizio, è stata prodotta in soli 7257 esemplari tra<br />
berline e station wagon, dei quali si possono contare<br />
sulle <strong>di</strong>ta delle mani quelli giunti in Italia. Questa<br />
ammiraglia blu e grigia venne scelta da Gianandrea<br />
Gavazzeni (27/7/1909 - 1/7/1996) perché non<br />
comune sulle nostre strade (un artista cerca sempre <br />
gennaio 2003<br />
GIOVANNI PANDINI<br />
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COME DA COPIONE<br />
Gli interni traboccano<br />
<strong>di</strong> pelle e ra<strong>di</strong>ca, secondo<br />
la tra<strong>di</strong>zione britannica.<br />
Si intravede, sul pannello<br />
della porta, il vano<br />
portabottiglie: all’epoca<br />
era davvero insolito.<br />
gennaio 2003<br />
IMPRESSIONI DI GUIDA<br />
Humber<br />
“Super Snipe” 1961<br />
SOLO DIVANI<br />
I posti a sedere sono sei,<br />
grazie al cambio al volante<br />
che permette l’adozione<br />
<strong>di</strong> un <strong>di</strong>vano anteriore. Come<br />
ogni auto inglese <strong>di</strong> lusso,<br />
la Humber ha i picnic tables.<br />
Nel riquadro, i posacenere<br />
e l’accen<strong>di</strong>no posteriori.<br />
<strong>di</strong> apparire un po’ originale), ma soprattutto per la<br />
“melo<strong>di</strong>a” sommessa del suo “3000” sei cilindri,<br />
gradevole alle orecchie molto sensibili d’un maestro<br />
<strong>di</strong> musica. Venne intestata alla moglie, Maria Grazia<br />
Polli, come risulta dai documenti. In seguito, alla<br />
scomparsa del musicista, passò agli ere<strong>di</strong>, che se ne<br />
<strong>di</strong>sinteressarono. La portarono, ancora pienamente<br />
efficiente, nell’officina <strong>di</strong> un meccanico <strong>di</strong>sposto a<br />
concederle un angolo del suo capannone, in modo da<br />
liberare il garage <strong>di</strong> casa. Con il passare degli anni, la<br />
“Super Snipe” venne ra<strong>di</strong>ata d’ufficio, e questo è il<br />
LA TECNICA<br />
Motore<br />
Anteriore, 6 cilindri in linea - Alesaggio 87,3 mm -<br />
Corsa 82,5 mm - Cilindrata 2965 cm 3 - Potenza 130<br />
CV SAE a 4800 giri/min - Valvole in testa e albero a<br />
camme laterale - Un carburatore Zenith 42 WIA.<br />
Trasmissione<br />
Trazione posteriore - Frizione mono<strong>di</strong>sco a secco -<br />
Cambio a 3 marce (overdrive a richiesta) + RM -<br />
Pneumatici 6.70-15 tubeless.<br />
Corpo vettura<br />
Berlina 6 posti, 4 porte - Sospensione ant. a ruote<br />
in<strong>di</strong>pendenti, trapezi, molle elicoidali, barra<br />
stabilizzatrice - Sospensione post. a ponte rigido,<br />
balestre semiellittiche - Ammortizzatori idraulici<br />
telescopici - Freni anteriori a <strong>di</strong>sco, posteriori a<br />
tamburo - Servofreno - Sterzo a circolazione <strong>di</strong> sfere<br />
- Capacità serbatoio carburante 57 litri.<br />
Dimensioni e peso<br />
Passo 2794 mm - Carreggiate ant./post. 1445/1410<br />
mm - Lunghezza 4780 mm - Larghezza 1765 mm -<br />
Altezza 1550 mm - Peso a vuoto 1470 kg.<br />
Prestazioni<br />
Velocità 160 km/h - Consumo me<strong>di</strong>o 13 litri/100 km.<br />
SORRISO LARGO<br />
La calandra cromata<br />
e avvolgente è <strong>di</strong> grande<br />
impatto, anche per le sue<br />
<strong>di</strong>mensioni. Le gomme<br />
a fascia bianca sono<br />
<strong>di</strong>sponibili nel catalogo<br />
Michelin a circa 260 euro<br />
l’una. La “Super Snipe” terza<br />
serie è rara ma non<br />
è richiesta sul mercato: solo<br />
3500 euro la quotazione.<br />
CHE TRANQUILLITÀ<br />
Il sei cilindri, portato<br />
da “2600” a “3000” nel 1959,<br />
con la seconda serie della<br />
“Super Snipe”, non ha velleità<br />
sportive e si esprime<br />
al meglio nelle tranquille<br />
passeggiate. Sopra le righe<br />
solo la coppia: oltre 22 kgm<br />
a soli 1800 giri/min.<br />
motivo per cui non conserva le targhe d’origine,<br />
nonostante non si sia mai allontanata da Bergamo.<br />
Quando Imberti l’ha acquistata, pochi anni fa, era<br />
ancora in buono stato, grazie al fatto che non era mai<br />
stata esposta alle intemperie. Pochi gli interventi<br />
necessari per rimetterla in forma: “Ho dovuto riparare<br />
la lamiera del vano della ruota <strong>di</strong> scorta - precisa - che<br />
era ormai corrosa e lucidare la vernice. Quanto alla<br />
meccanica, ho cambiato solo la pompa dei freni e una<br />
pinza, fortunatamente compatibili con quelle <strong>di</strong><br />
modelli più <strong>di</strong>ffusi”. E l’impianto <strong>di</strong> scarico,<br />
chie<strong>di</strong>amo? “No, quello era ed è ancora integro: forse<br />
il materiale era <strong>di</strong> qualità eccellente...”. Gli interni,<br />
invece, hanno avuto bisogno <strong>di</strong> essere rivestiti con<br />
pellame nuovo, perché troppo screpolati per tentarne<br />
il recupero. Imberti ha da ri<strong>di</strong>re sulla riuscita del<br />
lavoro: “I pannelli delle porte non sono rifiniti alla<br />
perfezione: la pelle non è ben tesa perché sono<br />
andate perse alcune squadrette <strong>di</strong> fissaggio, che non<br />
sono ancora riuscito a reperire”. Quattro Michelin<br />
nuove a fascia bianca, a listino nella linea “storica”<br />
della Casa francese, e la Humber è pronta per uscire<br />
dal letargo. “Meglio così”, sottolinea il proprietario,<br />
“perché <strong>di</strong> ricambi non c’è l’ombra neppure in<br />
Inghilterra: evidentemente questi modelli se li sono<br />
<strong>di</strong>menticati anche là. Ho trovato su Internet un club<br />
<strong>di</strong> marca in Australia che assicura una certa<br />
<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> parti per i soci: mi sa che dovrò<br />
iscrivermi, altrimenti al primo guasto sarò costretto a<br />
fermarla per chissà quanto tempo”. Su strada<br />
conviene tenere un’andatura da limousine, perché<br />
certo la “Super Snipe” non è stata concepita per<br />
togliersi sod<strong>di</strong>sfazioni sportive. Il cambio, nonostante<br />
il comando al volante, è piuttosto rapido e preciso, e<br />
le tre marce (più overdrive) possono bastare: la<br />
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gennaio 2003<br />
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IMPRESSIONI DI GUIDA<br />
Humber<br />
“Super Snipe” 1961<br />
A tutto volume<br />
La “Super Snipe” era proposta anche in<br />
versione station wagon, la “Estate Car”. Il<br />
portellone era <strong>di</strong>viso in due parti: quella<br />
inferiore abbattibile a formare una sponda che<br />
facilitava il caricamento e quella superiore<br />
sollevabile. Il vano bagagli era accuratamente<br />
rivestito e aveva una capacità smisurata: 800<br />
dm 3 con il <strong>di</strong>vano in posizione d’uso e<br />
ad<strong>di</strong>rittura 1600 dm 3 a se<strong>di</strong>le ribaltato. La<br />
velocità scendeva a 155 km/h e il peso saliva<br />
a 1520 kg (2090 kg a pieno carico). Come<br />
per la berlina, si poteva scegliere fra tre tipi<br />
<strong>di</strong> trasmissione: 3 marce, 3 marce più<br />
overdrive o automatica a 3 rapporti.<br />
gennaio 2003<br />
STATION WAGON<br />
TAGLIO BASSO<br />
Forse il lunotto era stato<br />
<strong>di</strong>segnato così sottile<br />
per proteggere i passeggeri<br />
dagli sguar<strong>di</strong>. Certo<br />
la visibilità in manovra<br />
non ne trae vantaggio.<br />
SPECCHIO<br />
DELLE MIE BRAME<br />
Gli specchietti retrovisori<br />
sono due e sono utili per<br />
sorvegliare quasi cinque<br />
metri <strong>di</strong> auto, però<br />
per regolarli bisogna fermarsi<br />
e scendere dalla macchina.<br />
grande coppia del motore a regimi molto bassi trae<br />
sempre d’impaccio anche in montagna. Rovescio<br />
della medaglia: è molto <strong>di</strong>fficile partire, anche col<br />
piede leggero, senza esibirsi in una poco signorile<br />
sgommata. I freni anteriori sono a <strong>di</strong>sco ma, forse<br />
anche per il peso che devono rallentare, non<br />
infondono grande fiducia. Lo sterzo è turistico e su<br />
questo esemplare ha preso anche un po’ <strong>di</strong> “gioco”:<br />
Imberti vorrebbe infatti far revisionare tutto<br />
l’avantreno. Probabilmente la situazione migliorerà<br />
anche soltanto sostituendo le boccole <strong>di</strong><br />
quarant’anni fa. Il confort è invece <strong>di</strong> altissimo livello<br />
e pensiamo che anche un lungo viaggio su questa<br />
berlinona non sia per nulla affaticante: lo spazio non<br />
manca, i se<strong>di</strong>li sono como<strong>di</strong>ssimi e le sospensioni<br />
attutiscono tutte le asperità. Tanta morbidezza si<br />
paga, ovviamente, in termini <strong>di</strong> tenuta <strong>di</strong> strada; un<br />
po’ per le sospensioni, un po’ per le gomme strette,<br />
un po’ per il peso e un po’ per la coppia motrice che<br />
fa “partire” continuamente il retrotreno, la “Super<br />
Snipe” è <strong>di</strong>fficile da governare sui tracciati tutte<br />
curve. Azzar<strong>di</strong>amo una domanda: mai raggiunti i<br />
160 km/h promessi dalla Casa? “Per carità! E chi<br />
riuscirebbe a tenerla a quella velocità?” <br />
gennaio 2003<br />
TAPPO SEGRETO<br />
Il proprietario si <strong>di</strong>verte<br />
a sfidare i benzinai<br />
nel trovare il bocchettone<br />
<strong>di</strong> riempimento. È nascosto<br />
alla base del fanale destro<br />
e perfettamente mimetizzato<br />
da catarifrangente.<br />
Il consumo è molto elevato.<br />
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