03.06.2013 Views

Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia

Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia

Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

— 71 —<br />

quell'esemplare, dal messinese naturalista figurato, fu raccolto nel<br />

calcano pliocenico <strong>di</strong> Messina, dove questa specie abbonda, e la<br />

T. ampuìla manca. Inoltre lo stesso Brocchi accenna tra le varie<br />

località le Calabrie, dove la T. Scillae è assai comune.<br />

Il Philippi rapportando nel primo volume della sua opera, alla<br />

T. ampulla, e nel secondo volume alla T. grand is tutte le gran<strong>di</strong><br />

Terebratule della Sicilia e del Napolitano, vi ha insieme confuso<br />

la T. Scillae.<br />

Il Galvani alla T. ampulla riferisce la grande specie <strong>di</strong> S. Fi-<br />

lippo inferiore presso Messina, dove non havvi che la T. Scillae.<br />

Il Costa figura la T. Scillae riferendola alla T. gran<strong>di</strong>s del<br />

Blum.<br />

Il Bronn 1' ha confusa con tutte le gran<strong>di</strong> specie terziarie.<br />

10 stesso l'ho rapportata ora dlV ampulla ed ora alla gran<strong>di</strong>s.<br />

Le fìg. 1 a 5 della tavola III, ed 1 della IV della mia monografia<br />

dei Brachiopo<strong>di</strong> terziarii messinesi rappresentano benissimo questa<br />

specie.<br />

11 Davidson finalmente, nel suo ultimo lavoro sui Brachiopo<strong>di</strong><br />

italiani, ha riunito, come <strong>di</strong>cemmo <strong>di</strong> sopra, alla T. gran<strong>di</strong>s Vam-<br />

pitlla, e tra i varii esemplari illustrati uno ve ne ha del messinese<br />

che spetta alla T. Scillae (Tav. XVIII, fìg. 1).<br />

Ciononostante è ben certo che la T. Scillae è specie <strong>di</strong>stintissima<br />

e dall' ampulla e dalla gran<strong>di</strong>s.<br />

L' esame accurato e comparativo che mi fu dato <strong>di</strong> compiere<br />

sui caratteri interni <strong>di</strong> molti in<strong>di</strong>vidui, m'indusse alla <strong>di</strong>stinzione,<br />

e volli de<strong>di</strong>care la specie al celebre Scilla, che pel primo la figurò.<br />

La forma allungata dall' apparecchio apofisario, la pochissima<br />

variabilità nella forma e nella prominenza delle pieghe, sono ca-<br />

ratteri che la <strong>di</strong>stinguono eminentemente dalla T. ampulla, che<br />

non perviene giammai alle gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni a cui giunge la T.<br />

SciUae. La forma <strong>di</strong>stintissima, e la <strong>di</strong>sposizione e la estensione<br />

delle impressioni muscolari appena impresse, il <strong>di</strong>fetto completo <strong>di</strong><br />

depressione attorno il delti<strong>di</strong>o, la sottigliezza delle valve che si<br />

conserva negli adulti, le linee ra<strong>di</strong>anti o esilissime costole ec. ec,<br />

valgono benissimo a <strong>di</strong>stinguerla dalla T. ampulla e dalla T.<br />

gran<strong>di</strong>s. Inoltre la T. gran<strong>di</strong>s, riconoscesi a prima giunta per la<br />

larghezza e provenienza dell' apice che è poco curvo, siccome pel<br />

delti<strong>di</strong>o appariscente allungato e cinto da due larghe depressioni<br />

laterali, siccome per l'apparecchio apofisario.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!