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Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia

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t- 51 —<br />

1870. Terebratula Bovasen<strong>di</strong>ana, T. Davidson, On italian ter-<br />

tiary Brachiopoda, pag. 10,<br />

Tav. XVII, fig. 10.<br />

Questa Terebratula che giace abbondantemente nel calcano mar-<br />

noso del miocene me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Gassino presso Torino, è ben <strong>di</strong>stinta<br />

dalle affini, quantunque in qualche modo somigli alla T. ampulla,<br />

NOTA<br />

Lo stu<strong>di</strong>o delle gran<strong>di</strong> Terebratule terziarie è stato sin da lungo<br />

tempo soggetto <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> controversie tra i paleontologi, che fu-<br />

rono e sono tuttavia, <strong>di</strong>scordanti intorno alle <strong>di</strong>stinzioni specifiche<br />

<strong>di</strong> tali Brachiopo<strong>di</strong>.<br />

La <strong>di</strong>fficoltà del soggetto è per se stessa grande, e tale ricono-<br />

sciuta dai dotti, ma a mio giu<strong>di</strong>zio si è fatto sinora poco stu<strong>di</strong>o<br />

comparativo sui gran<strong>di</strong> Brachiopo<strong>di</strong> dei <strong>di</strong>versi strati terziari],<br />

La natura del mio lavoro mi conduce naturalmente ad inol-<br />

trarmi a <strong>di</strong>scutere sul valore specifico delle numerose forme affini<br />

delle gran<strong>di</strong> Terebratule che abbondantemente giacciono negli<br />

strati terziarii dell'Italia meri<strong>di</strong>onale, perciò ho creduto opportuno<br />

dare un cenno in questa nota delle opinioni varie sinora emesse<br />

dai <strong>di</strong>versi scrittori, e quin<strong>di</strong> dei risultamene da me ottenuti<br />

negli ulteriori stu<strong>di</strong>i comparativi.<br />

Dopo tante variate pubblicazioni, dopo tante rimarchevoli illu-<br />

strazioni delle gran<strong>di</strong> Terebratule terziarie, è veramente strano che<br />

tuttavia la <strong>di</strong>scordanza delle opinioni perduri con tanta pertinacia,<br />

sino ad ammettersi da taluno, che unica specie costituiscano le<br />

variate forme <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> Terebratule terziarie.<br />

Coi pochi materiali posseduti all'epoca in cui pubblicava la mo-<br />

nografia dei Brachiopo<strong>di</strong> terziarii del Messinese, appena mi era<br />

riuscito <strong>di</strong> osservare qualche apparecchio apofisario rotto, che<br />

ristaurato facea figurare nel mio atlante; e le conchiglie stesse,<br />

eccetto pochi esemplari ben conservati, la maggior parte defor-<br />

mati dalla fossilizzazione, e alcuno anormale, mi aveauo fatto cre-<br />

dere che esistessero considerevoli <strong>di</strong>fferenze nei caratteri interni <strong>di</strong><br />

talune, che non mostrano alcuna <strong>di</strong>versità nella conformazione<br />

delle loro parti esteriori, e quin<strong>di</strong> fui tratto a credere, che si po-<br />

tassero stabilire in questo caso delle specie <strong>di</strong>fferenti, che non

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