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Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia

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— 21 —<br />

dorsali in alcuni esemplari <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a è <strong>di</strong> colore rosso, mentre<br />

la tinta generale del loro corpo tende al carneo giallognolo od al<br />

carneo cenerognolo.<br />

Il Menegazzi assegna al L. Da-Campi la lunghezza massima <strong>di</strong><br />

15 centimetri. Gli in<strong>di</strong>vidui maggiori da me raccolti, asfissiati nel-<br />

l'acqua e poi conservati nell'alcool, sono lunghi, l'uno <strong>di</strong> Borgo<br />

<strong>di</strong> Yalsugana 10 centimetri, e l'altro <strong>di</strong> Cicognola nel basso Pie-<br />

monte 11 centimetri. Un esemplare <strong>di</strong> Gardone in Valtrumpia, il<br />

quale, in vita, era lungo più <strong>di</strong> 9 centimetri, posto nell'alcool, si<br />

è contratto d'oltre la metà; per cui è da supporsi che gli in<strong>di</strong>vidui<br />

preaccennati, in vita, quando il loro corpo raggiungeva la mas-<br />

sima estensione, avrà toccata la misura in<strong>di</strong>cata dal Menegazzi.<br />

Il dottor Bettoni non sa a quali delle sue varietà debba riferire<br />

le mutazioni della specie in <strong>di</strong>scorso, accennate in due dei soprain-<br />

<strong>di</strong>cati miei scritti, dal medesimo citati. Osserverò che rigorosamente<br />

non ponno essere riferite a nessuna, ma che ve ne sono tanto <strong>di</strong><br />

quelle appartenenti al suo gruppo A. Carina rubra, quanto a<br />

quello B. Carina gllva, tanto delle fasciate e macchiate, quanto<br />

<strong>di</strong> quelle senza fascie e senza macchie, ossiano- subunicolori.<br />

Il muco degli in<strong>di</strong>vidui del gruppo Da-Campi è <strong>di</strong> colore aran-<br />

ciato più o meno intenso.<br />

A completare il quadro della <strong>di</strong>stribuzione geografica del Limax<br />

coerulans nell'alta Italia, enumero qui in calce le <strong>di</strong>verse località,<br />

nelle quali l'ho osservato io stesso, o dalle quali mi è stato man-<br />

dato.<br />

Limax coerulans.<br />

A. Limax coerulans, notione angustiore.<br />

l.° Mutationes subunicólores, sive efasciatae.<br />

Piemonte: Monte Cenisio, presso la prima casa <strong>di</strong> ricovero (*);<br />

Lombar<strong>di</strong>a: Monte Baradello, Bellagio, Valsassina;<br />

Trentino : Borgo <strong>di</strong> Valsugana, Valle <strong>di</strong> Noti (De-Betta) ;<br />

Tirolo cisalpino : Weissenstein presso Bolzano, Merano.<br />

(*) Le località .del Piemonte furono già in<strong>di</strong>cate, sulla mia fede, dallo Stabile<br />

nell'opera Mollusques terrestres vivants du Piémont, Milan, 1864. Questo autore<br />

unisce parte delle mutazioni ali. cinereo-niger, e parte, quelle del gruppo Da-<br />

Campi, al L. maximus. Nella citazione relativa all'esemplare <strong>di</strong> Valanzasca ,<br />

pag. 2*2, noia b, occorse un errore <strong>di</strong> stampa che muta affatto il senso della<br />

mia <strong>di</strong>agnosi, e che va quin<strong>di</strong> segnato e corretto; vi sta vel invece <strong>di</strong> mut. cioè<br />

mutatio.

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