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Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia

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— 10 —<br />

v,-ir. yj. airata (corina gttva) <strong>di</strong> Bettolìi, e qnin<strong>di</strong> dorrebbe ralere<br />

anche per esso L'osservazione che questo Autore fa alle varietà -,<br />

fusca (carina rubra) ed atrata, ohe cioè, 8 la carena fo m decolo*<br />

rata, tà dovrebbe considerare come an melanismo.<br />

Il Bottoni riunisce le varietà a lui note del L. Da-Campi in<br />

gruppi, <strong>di</strong>stinti pel <strong>di</strong>fferente colore della carena. Ma in proposito<br />

troverei da osservari ohe i<br />

nota<br />

il passaggio graduato (con<br />

cannai già Bopra) dall'una all'altra delle ir.' tinte adottate come<br />

caratteri <strong>di</strong>stintivi dei bre gruppi da lui istituiti, cioè dal colore<br />

i ni<br />

giallo '«1 al bianco, per mezzo dell'aranciato e del citrino.<br />

Invece 'li <strong>di</strong>videre La Bpeoie in mutazioni, e riunire poi ojue<br />

gruppi <strong>di</strong>stinti, preferisco In<strong>di</strong>care le <strong>di</strong>ver e mo<strong>di</strong>ficazioni, ohe uri i<br />

In<strong>di</strong>vidui da me i-are. .hi m'offrirono aei caratteri, incominciando<br />

dai l'in importanti; preferisco cioè, tlon losi 'li varietà \<br />

grafiche), ma <strong>di</strong> semplici mutazioni (in<strong>di</strong>viduali), i del <strong>di</strong>sco locomotori ed U colo-<br />

rito della carena, ondulata. Sul primo carattere stabilii la <strong>di</strong>stin-<br />

zione, da prima, <strong>di</strong> varietà, e poi <strong>di</strong> specie, ed ebbi ricorso alle<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni che presenta il secondo carattere, per <strong>di</strong>stinguere<br />

delle mutazioni (-). Quanto agli altri due caratteri <strong>di</strong>stintivi ,<br />

addotti dal nominato malacologo, osserverò <strong>di</strong>e non mi sembran<br />

costanti. Infatti un esemplare <strong>di</strong> Borgo <strong>di</strong> Valsugana nel Trentino<br />

(') L'importanza loro sarebbe confermata dalle indagini anatomiche «le! Sor-<br />

delti, loc. «il , p. 2"i0 — È incontestabile l'affinità del L caerulans, mut. Da»<br />

Campi col Li>n i.r Dorine, e varie sue mutazioni banno riscontri anco in questa<br />

specie, così per esempio, \i sono in entrambe in<strong>di</strong>vidui con carena gialla<br />

\*\ L cineretis, Mùller, var. col lembo della -noia nerastro, nelle Notizie ma-<br />

lacostatiche sul Trentino. — L cinereus, M var. solea nigrolimbala, mut. cinerea,<br />

oigromaculata et mut. rufeseens, carina et rugis rubris (ossia Limax Da-Campi,<br />

postea), nella memoria sui Molluschi del Piemonte, sopra citata. —Limar ma-<br />

Ximus, L. var. colla suola .lei Uiseo locomotore a lembi nerastri , colla .arena<br />

ilei .l.irso rossa o ili colore giallo <strong>di</strong> zolfo chiaro, nella memoria su le Lumache<br />

ed Ostriche pavesi. — L. cosruUms, Bielz colle mut Da~Campi, Menegazzi, nel-<br />

l'Essai d'une <strong>di</strong>stribution ec .<br />

già<br />

citato.

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