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Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia

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— 11 —<br />

chiopo<strong>di</strong> viventi dei mari settentrionali ; i professori Guiscar<strong>di</strong><br />

Meneghini, Gemellaro, Aradas, il cav. Benoit, il cav. Michelotti,<br />

il cav. Rovascenda, il dottor Tiberi, l'abate Brugnone, il signore<br />

Allery, il prof. Achille Costa, dei quali chi fornendomi dei libri,<br />

chi dei brachiopo<strong>di</strong> viventi o fossili dei terreni italiani, chi per-<br />

mettendomi lo stu<strong>di</strong>o delle private o delle pubbliche collezioni, si<br />

sono cooperati a rendermi agevole lo stu<strong>di</strong>o dei brachiopo<strong>di</strong> ter-<br />

ziari d' Italia. JDa ultimo è d' uopo che io ricor<strong>di</strong> l' opera del mio<br />

caro amico signor Pasquale Mallandrino, il quale ha contribuito<br />

all'attuale pubblicazione, eseguendo sì abilmente i <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> alcune<br />

delle annesse tavole.<br />

BREVE CENNO STOEIGO<br />

Il premettere ai lavori paleontologici la storia bibliografica che li<br />

riguarda, l'ho creduto sempre cosa assai utile, è per questo che ho<br />

voluto dar cominciamento a questa mia pubblicazione, accennando<br />

il più succintamente che sia possibile quelle opere, nelle quali sono<br />

stati descritti i brachiopo<strong>di</strong> dell'Italia meri<strong>di</strong>onale terziaria.<br />

Fabio Colonna fu il primo che rappresentò nella sua opera (*)<br />

al 1626 le conchiglie dei brachiopo<strong>di</strong>, e le due figure eh' egli <strong>di</strong>ede<br />

rappresentano due Terebratule fossili <strong>di</strong> Puglia, che il Brocchi<br />

riferisce alla T. vitrea? ed alla T. sinuosa.<br />

Fu lo Scilla quin<strong>di</strong> al<br />

2 1670 ( ) che figurò taluni brachiopo<strong>di</strong><br />

dell'Italia meri<strong>di</strong>onale, e la T. Scillae e la T. minor raccolte nelle<br />

colline messinesi si vedono egregiamente rappresentate nelle sue<br />

figure; egli osservò ancora <strong>di</strong> talune specie gl'interni apparecchi<br />

apofisarii, come si argomenta chiaramente da quanto egli scrive<br />

alla pagine 61, siccome dalla fig. 2, a tav. XIX che rappresenta<br />

un brachiopodo rotto, nell'interno del quale sono delineati grosso-<br />

lanamente taluni organi che potrebbero forse rappresentare un<br />

grande apparecchio apofisario, come quello della Waldheimia se-<br />

ptigera e della Terebratella septata.<br />

Trascorse quin<strong>di</strong> lungo tempo sino a che questi stu<strong>di</strong>i comin-<br />

ciassero ad esser messi veramente in onore. Dallo Scilla al Brocchi<br />

(') Osservazioni sugli animali acquatici e terrestri.<br />

2<br />

( ) Agostino Scilla. La vana speculazione <strong>di</strong>singannata dal senso, 1670, Napoli.<br />

Tradotta in latino a Roma, e pubblicata col titolo: De corporibus marinis<br />

lapidescentibus al 1759.<br />

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