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Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia

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— 145 — •<br />

Rapporti e <strong>di</strong>fferenze<br />

La T. Costae è una <strong>di</strong> quelle specie triplicate , che davvero<br />

ricorda quelle forme variate e numerose dei <strong>di</strong>versi piani secon-<br />

dari!, e come esse presenta anco molta variabilità nello sviluppo<br />

delle pieghe; e quantunque il Philippi ed il "Costa nel riferirla alla<br />

T. biplicata Sowerby , abbiano ricordato la figura del Brocchi<br />

pure essa è da quella ben <strong>di</strong>stinta. Io non m 1<br />

intrattengo a com-<br />

parare questa colle specie secondarie dalle quali si <strong>di</strong>stingue sì<br />

bene che nou fa d' uopo che ivi ^ame assai lieve. Dalle affini<br />

specie terziarie la <strong>di</strong>stinguono eminentemente la grande piega<br />

ventrale sempre più sviluppata delle due pieghe dorsali, la grande<br />

curva* che forma ai lati la linea <strong>di</strong> commessura, <strong>di</strong>pendente dalla<br />

gran depressione delle regioni laterali della valva dorsale, il <strong>di</strong>fetto<br />

<strong>di</strong> pieghe laterali all' ombone ; ma sopratutto la conformazione<br />

dell' apparecchio apofìsario, il quale ha le sue prominenze laterali,<br />

che invece <strong>di</strong> risultare dal ripiegamento del margine interno delle<br />

anse, si originano da una laminetta poco elevata dapprima, -che<br />

scorre longitu<strong>di</strong>nalmente sulla porzione car<strong>di</strong>nale delle anse , e<br />

quin<strong>di</strong> si eleva sempre più per formare le prominenze acuminate.<br />

Lo stesso Davidson nei suoi brachiopo<strong>di</strong> <strong>di</strong> Malta nella fig. 7<br />

ci dà l'apparecchio apofìsario <strong>di</strong> questa specie, e quantunque gros-<br />

solanamente eseguito, pure <strong>di</strong>mostra evidentemente il carattere <strong>di</strong><br />

cui io parlo , per il quale è <strong>di</strong>stintissima dalla T> sinuosa.<br />

Questo carattere 1' ha <strong>di</strong> comune colla T. grandìs, e come quella<br />

per esso è eminentemente <strong>di</strong>stinta dalla T. ampulla dalla T. Scil-<br />

lae ec, questa lo è dalla T. Calabro, dalla T. sinuosa e da tutte<br />

le altre specie che ho descritto sinora.<br />

Giacimento<br />

Questa specie raccogliesi in grande abbondanza a Monteleone<br />

(Calabria ) ; dove 1' ha segnalata il Costa , e giace in un terreno<br />

che devesi rapportare allo Zancleano inferiore (C. S.). Il Philippi<br />

la raccoglieva a Francavilla <strong>di</strong> Calabria. Par che sia anco abbon-<br />

dante a Malta (C. S.).<br />

Trovasi ad Acaja presso Lecce (C. S,), (C. U. N.), a Catanzaro<br />

(C. U. N.), (C. S.).<br />

Bull. MaÀac. IL, Voi. IV. 40<br />

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