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Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia

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— 127 —<br />

Esemplari J' Altavilla presso Palermo<br />

(Pliocene antico) • 47<br />

» » » 55,<br />

» » » 36, 6<br />

» » » 2 ,<br />

» » » 13, 8<br />

Un in<strong>di</strong>viduo eli Siracusa 45,<br />

Un in<strong>di</strong>viduo <strong>di</strong> Castroreale 46<br />

» » » 37 34.<br />

45<br />

Rapporti e <strong>di</strong>fferenze<br />

39,6 28<br />

45 32,6<br />

37 28<br />

21,7 9,5<br />

15 5,6.<br />

40,5 24<br />

41,4 21<br />

La T. Regnai ii fu riconosciuta e <strong>di</strong>sfciuta dal Prof. Meneghini,<br />

che mi comunicò per lettera questa sua scoperta, ed insieme alcuni<br />

esemplari, che rispondono esattamente alla forma più comune,<br />

presentata dalla specie nell'Italia meri<strong>di</strong>onale. Quin<strong>di</strong> il Davidson<br />

nei suoi brachiopo<strong>di</strong> italiani la figurava associandola alla T. am-<br />

1 pulla ( ). Ciò nonpertanto io la credo specie ben <strong>di</strong>stinta, costante<br />

nei suoi caratteri, e variabile soltanto per essere più o meno spessa,<br />

più o meno ovale. Questa specie si <strong>di</strong>stingue assai bene dalla pre-<br />

cedente pel forame me<strong>di</strong>ocre, pella forte depressione che cinge il<br />

delti<strong>di</strong>o , peli' apparecchio delle apofìsi molto più largo e propor-<br />

zionalmente più lungo ec. ; ma<br />

essa si approssima <strong>di</strong> più alla T.<br />

gran<strong>di</strong>s ed alla T. ampulla, dalle quali <strong>di</strong>stinguesi pella levigatezza<br />

della superficie, pella brevità e curvatura dell'apice, pel largo ap-<br />

parecchio delle apofisi ec. ec.<br />

Giacimento<br />

La T. Regnolii è stata dal Prof. Meneghini raccolta a Parlaselo<br />

in un terreno che viene riferito al miocene superiore (G. S.). Lo<br />

stesso egregio Prof, mi scrivea che giace anco nel Pliocene, e dallo<br />

stesso io ricevea più tar<strong>di</strong> esemplari varii <strong>di</strong> Terebratule che rife-<br />

risco a questa specie e che provengono da Lari, Cascina, Morrona,<br />

Volterra (C. S.) (2).<br />

In Sicilia questa specie giace dapertutto nel plioceno ; raceo-<br />

(*) On italian tertiary brachiopoda, tav. XIX, fig. 3.<br />

2<br />

( ) Mi è riuscito affatto impossibile <strong>di</strong> scuoprire 1' apparecchio apofìsario <strong>di</strong><br />

questa specie in qualche esemplare tipico della Toscana, ma i caratteri esteriori<br />

rispondono sì bene alla forma comune <strong>di</strong> Sicilia , che non lasciano dubbio <strong>di</strong><br />

sorta sulla identità specifica <strong>di</strong> quest'ultima con quella <strong>di</strong> Toscana.

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