Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia
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— 119 —<br />
raudeau , e V Adriatica una specie per sé , e così la intesi negli<br />
ultimi miei tre lavori sopra citati.<br />
Neil' elenco dello Scbaockinger avvi un T. Michau<strong>di</strong> <strong>di</strong> Pay-<br />
raudeau , uè nel libro <strong>di</strong> quest' autore , uè in altra opera trovai<br />
una specie <strong>di</strong> questo nome. Nella raccolta del Museo imperiale<br />
esiste una Gibbuta Michau<strong>di</strong> , Requie n , come proveniente del<br />
Me<strong>di</strong>terraneo, anche nel catalogo <strong>di</strong> Requien non trovasi un T.<br />
Michau<strong>di</strong> ; in detta raccolta , della quale si servì Schrockinger<br />
pella compilazione del suo elenco , conservasi sotto questa de-<br />
nominazione la Gibbuta ungulata.<br />
Weiukaaff, il quale avea prima riconosciuto ambe le specie,<br />
nella sua opera sulle conchiglie me<strong>di</strong>terranee , le riunì come T.<br />
Adansoìii. Non mi farò qui a contrastare tal suo operato , e come<br />
lo stesso fu prima persuaso della <strong>di</strong>fferenza delle due specie e credè<br />
poscia <strong>di</strong> fare meglio riunendole , così anche a me è libero <strong>di</strong><br />
esprimere il mio convincimento; cioè, sia che V una delle due<br />
forme dall' altra provenga, sia che 1' una <strong>di</strong>casi, in senso Darwi-<br />
niano , specie incipiente , o come si voglia , io le ritengo essere<br />
due forme quanto simili, tanto <strong>di</strong>stinte da meritarsi ognuna de-<br />
nominazione specifica ; altri decida poi a quale delle due opinioni<br />
sia da appigliarsi. Come già altrove 1' ho asserito , per quanto<br />
riguarda le specie adriatiche, Weinkauff recò alquanto <strong>di</strong> confu-<br />
sione, come sembra., tratto in errore da esemplari falsamente determinati<br />
, che egli si ebbe da qualche raccoglitore dalmata. Né<br />
avrei fatto menzione <strong>di</strong> ciò , se non lo fossi costretto dalle in-<br />
fondate asserzioni , le quali leggonsi nell' altrimenti importante<br />
opera dello stesso , il quale <strong>di</strong>ce : « Sandri hatte <strong>di</strong>ese gemeiue<br />
Varietat Tr. Adansoni genannt , wahrend der a<strong>di</strong>te Tr. Adansoni<br />
dort als Adriaticus bezeiclmet war. Ebenso ist es bei Bru-<br />
sina und Heller, wie mieli Exeniplare belehrteu. Auf kleinen dun-<br />
klen , weiss geflechteu Exemplaren beruht Gibbula Ivanicsiana ,<br />
Brusina ». Che i due primi punti non stanno, chiaro risulta da<br />
quanto fu sopra <strong>di</strong>mostrato; che la mia G. Ivanicsiana poi non<br />
mostri soltanto <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> colorito, ma è una vera varietà , lo<br />
vedremo più tar<strong>di</strong>.<br />
Questo Troco è conosciuto a Venezia sotto il nome vernacolo<br />
<strong>di</strong> « Caragolo tondo », ed è così comune nelle Lagune, che quan-<br />
tunque piccolo , il suo mollusco serve <strong>di</strong> nutrimento al povero<br />
popolo. I gusci vuotati pure non li gettano via, perchè col mezzo<br />
dell' acido solforico li decorticano fino a che si mostrano gli