119 Narra Domenico Farini nel suo Diario di fine ... - Trapani Nostra
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Ponete a riscontro negli atteggiamenti materiali e morali la Roma <strong>di</strong> allora,<br />
con la Roma <strong>di</strong> oggi, e poi <strong>di</strong>temi se voi, se le rappresentanze qui<br />
convenute, non devono festeggiare questo giorno memorando; se il<br />
<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> poche pietre non si traspormi in un altare della Patria e della<br />
civiltà mon<strong>di</strong>ale!<br />
Il pellegrinaggio or ricordato, fu per la infallibilità, quella infallibilità che<br />
ere<strong>di</strong>tata dalla tra<strong>di</strong>zione, passata nei costumi, si manifesta purtroppo oggi<br />
<strong>nel</strong>la ignoranza popolare che <strong>di</strong>nanzi all’apparizione d’una epidemia,<br />
appende voti alla Madonna, scanna i sanitari; quella infallibilità che incita il<br />
Pontefice a boicottare le legittime aspirazioni umane, le ricerche della<br />
civiltà, le manifestazioni del pensiero, le muove ad architettare nuovi scuri<br />
per escludere la luce del giorno! Il pellegrinaggio che avverrà l’anno<br />
venturo a quale affermazione consente, quale significato riveste! Roma<br />
antica – quale e quanta evidenza abbiamo nei monumenti, <strong>nel</strong>le iscrizioni<br />
tuttora esistenti – è centro ed anima <strong>di</strong> una civiltà che trasforma il mondo;<br />
nasce, vive gloriosa o scompare, evangelizzata fra le genti la verità<br />
affidatele. Risorge centro ed anima <strong>di</strong> una seconda civiltà. Roma me<strong>di</strong>evale<br />
evangelizza la verità che ebbe in seno, dall’oriente portata e la seconda vita<br />
gloriosa viene meno e scompare. Ma, unica <strong>nel</strong>la nostra storia degli annali<br />
umani, ancora una volta si scioglie dal funerei panni che l’avvolgevano,<br />
esce dal sepolcro e centro dell’anima <strong>di</strong> un nuovo popolo spezzato,<br />
<strong>di</strong>sgiunto e ricomposto ad unità, risorto a grande nazione attraverso la<br />
breccia <strong>di</strong> porta Pia assorge ancora una volta, apostolo <strong>di</strong> civiltà ban<strong>di</strong>sce il<br />
verbo dell’unione fra gli uomini, dell’unione fra le genti, per il progresso<br />
dell’umanità.<br />
Guardatela <strong>nel</strong>le nuove forme, nei nuovi atteggiamenti. Le mura <strong>di</strong> Belisario<br />
trapassate da ogni lato, come le mura <strong>di</strong> Servio Tullio, stanno la a<br />
determinare il circuito della vecchia Roma, con i <strong>suo</strong>i, con le sue ville, con<br />
le sue straduccole inondate dal Tevere; oggi le ville e gli orti si protendono<br />
verso il colle e verso il mare, senza soluzione <strong>di</strong> continuità, e appena<br />
qualche albero, tra le nuove, larghe, illuminate vie, fra le case moderne,<br />
delle altre ricorda l’esistenza. Il Gesù è <strong>di</strong>venuto un archivio nazionale,<br />
archivio anche <strong>di</strong> tristi memorie; Castel S. Angelo, la tomba del morto<br />
imperatore Romano, ridotta poi a tomba dei viventi sud<strong>di</strong>ti papali, è, un<br />
museo <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong> d’arte me<strong>di</strong>evale, per insegnamento ed affinamento dei<br />
citta<strong>di</strong>ni; l’insigne e colossale monumento della grandezza romana, le<br />
Terme Diocleziane, ridotte a fienili, magazzini e sconci abituri, ora si<br />
circonda <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni e ritorna in vita, degna vita, grande impareggiabile<br />
museo nazionale <strong>di</strong> arte antica.<br />
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