marzo 2013 - I Siciliani giovani
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www.isiciliani.it<br />
Messina<br />
Lucchetti<br />
anti-primavera<br />
Al parco Aldo Moro<br />
tutto era pronto per<br />
cominciare la primavera<br />
con un regalo alla<br />
città, un magnifico<br />
spazio verde per la<br />
cultura. Ma...<br />
di Tonino Cafeo<br />
Messina. La domenica delle palme<br />
era già tutto pronto per una magnifica<br />
festa di primavera al parco Aldo<br />
Moro. Su invito del Teatro Pinelli Itinerante,<br />
che dopo essere stato sfrattato<br />
dai locali del Teatro In Fiera organizza<br />
“Zone Temporaneamente Liberate” in<br />
giro per la città dello stretto, decine di<br />
ragazze e ragazzi erano pronti con<br />
zappe e rastrelli, fin dalle prime ore<br />
del mattino, a rendere vivo e accogliente<br />
uno spazio verde nel cuore di<br />
Messina, ma sono rimasti dietro ai<br />
cancelli chiusi. E non c’entrano per<br />
nulla i capricci del tempo <strong>marzo</strong>lino.<br />
“Era tutto pronto per una giornata davvero<br />
particolare - racconta Michele -<br />
Dopo i lavori di pulizia del giardino e<br />
una meritata pausa di relax, ci sarebbe<br />
stato un seminario tenuto dall’architetto<br />
Celona sul Piano Borzì e la storia urbanistica<br />
messinese e infine un’assemblea<br />
aperta alla città per iniziare ad immaginare<br />
un uso collettivo di uno spazio<br />
per troppo tempo negato alla pubblica<br />
fruizione”.<br />
Ma già alle nove del mattino davanti al<br />
cancello del parco c’era un’auto dei Carabinieri<br />
a cui si sono aggiunte subito<br />
dopo due volanti della Polizia. “Gli<br />
agenti - spiega Michele - ci hanno detto<br />
che l’INGV (Istituto nazionale di<br />
Geofisica e vulcanologia),proprietario<br />
dell’area, avrebbe sporto nei giorni scorsi<br />
una denuncia contro ignoti per l’apertura<br />
abusiva della cancellata.”<br />
Vuoto, chiuso, abbandonato<br />
Il Parco Aldo Moro si trova in viale<br />
Regina Margherita, sulla Circonvallazione.<br />
E’ uno spazio di circa 13mila metri<br />
quadri situato su una collinetta panoramica<br />
attigua all’Istituto Sant’Ignazio.<br />
Al suo interno si trova un edificio che<br />
ha ospitato per decenni gli strumenti<br />
dell’Osservatorio Geofisico e Sismologico<br />
di Messina.<br />
Il contratto tra il Comune, antico proprietario<br />
del terreno, e l’INGV è stato stipulato<br />
nel lontano 1949 e sanciva la<br />
“cessione a titolo gratuito” del fondo,<br />
prevedendo però la restituzione all’ente<br />
locale dello stesso e degli immobili eventualmente<br />
costruiti nel suo perimetro in<br />
caso di cessazione dell’utilizzo da parte<br />
del beneficiario della donazione.<br />
I <strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />
<strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />
– pag. 18<br />
L’Osservatorio ha ospitato apparati<br />
scientifici attivi fino al 2008 anche se,<br />
come hanno confermato i dirigenti della<br />
sede regionale dell’INGV, è rimasto privo<br />
di personale da quando, nei primi anni<br />
’90, l’ultimo custode è andato in pensione.<br />
Dopo il 2008 ha sostanzialmente cessato<br />
di funzionare.<br />
Un polmone verde<br />
Si sarebbero così potute creare le condizioni<br />
affinché si verificasse la clausola<br />
prevista dal contratto del ’49 e il Comune<br />
di Messina avrebbe avuto a disposizione<br />
un importante polmone verde in una<br />
zona sempre più densamente popolata.<br />
Niente di tutto questo si è però verificato.<br />
Secondo quanto sostengono i dirigenti<br />
regionali dell’INGV la continuità operativa<br />
prevista come condizione per assicurare<br />
la proprietà del complesso all’ente di<br />
ricerca non sarebbe mai venuta meno.<br />
“Dal 2008 ad oggi abbiamo attuato un<br />
piano di lavori di ristrutturazione e potenziamento<br />
dell’Osservatorio, che è stato<br />
portato a buon fine nel febbraio di<br />
quest’anno con il collaudo amministrativo<br />
delle nuove strutture - precisano da<br />
Palermo - mentre delicati strumenti come<br />
il rilevatore geodetico gps non hanno mai<br />
cessato di raccogliere dati e di inviarli ai<br />
centri di elaborazione”.<br />
Stando a queste notizie, dunque, chi<br />
sperava di dotare Messina di nuovi spazi<br />
di verde attrezzato avrebbe dovuto mettersi<br />
il cuore in pace.