17 maggio 2013 - Rassegna Stampa - Unione dei Comuni della ...
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17 maggio 2013 - Rassegna Stampa - Unione dei Comuni della ...
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Ufficio stampa<br />
<strong>Rassegna</strong> stampa<br />
venerdì <strong>17</strong> <strong>maggio</strong> <strong>2013</strong><br />
Pagina 1 di 66
Il Resto del Carlino<br />
Il Resto del Carlino Ravenna<br />
Corriere Romagna Ravenna<br />
La Voce di Romagna Ravenna<br />
INDICE<br />
Letta sull’Imu: non faccio miracoli E il Pdl minaccia di rompere<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 4<br />
Primi pagamenti alle imprese Milano fa la parte del leone<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 5<br />
Prima pagina<br />
<strong>17</strong>/05/13 Prima pagina 6<br />
«Volkswagen ci costringe a chiudere»<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 7<br />
RICICLAGGIO, 68ENNE IN CELLA<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 9<br />
Mps, finisce nei guai anche il lughese Roberto Villa<br />
<strong>17</strong>/05/13 Cronaca 10<br />
Brevi lugo<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 11<br />
Tre rumeni sorpresi con cavi di rame<br />
<strong>17</strong>/05/13 Bagnacavallo 12<br />
E’ Martina del rione Stuoie la ‘Soave creatura’<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 13<br />
Legambiente ‘bacchetta’ il Comune<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 14<br />
Studenti del ‘Marconi’ premiati ai Giochi regionali <strong>della</strong> chimica<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 15<br />
I vent’anni del Kamikazen ad Alfonsine e i corti da tutto il mondo al teatro Rasi<br />
<strong>17</strong>/05/13 Alfonsine 16<br />
Prima pagina<br />
<strong>17</strong>/05/13 Prima pagina <strong>17</strong><br />
Inchiesta Mps, perquisizioni a Ravenna<br />
<strong>17</strong>/05/13 Cronaca 18<br />
I sindacati: «Per la Banca di Romagna ora serve un piano industriale»<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 19<br />
Chili di rame e attrezzi da scasso sul camion: denunciati in tre<br />
<strong>17</strong>/05/13 Bagnacavallo 20<br />
In tanti per processione e Soave creatura<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 21<br />
Riciclaggio: in manette 68enne lughese<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 22<br />
Prima pagina<br />
<strong>17</strong>/05/13 Prima pagina 23<br />
Vetrata dell’Arma sfondata a testate a Lugo: dieci mesi<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 24<br />
Amarezza Ghetti Auto “Così ci fanno chiudere”<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 25<br />
Lions Lugo incontrano il comandante De Vita<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 26<br />
Il paradosso del Comune ‘verde’: pannelli solari al posto degli alberi<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 27<br />
Un lughese tra gli uomini del ‘riciclaggio d’oro’<br />
<strong>17</strong>/05/13 Cronaca 28<br />
Pagina 2 di 66
S.Agata: ecco il bando per gestire il Palasport<br />
<strong>17</strong>/05/13 Sant'Agata sul Santerno 29<br />
Lugo Nel furgone 10 chili di rame Nei guai tre giovani romeni<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 30<br />
L’asso Supremo <strong>della</strong> mitica Mille Miglia<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 31<br />
Bagnacavallo celebra la piadina unico e vero pane di Romagna<br />
<strong>17</strong>/05/13 Bagnacavallo 32<br />
Nuovo direttivo per la Cna lughese Betti confermato presidente<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 33<br />
Il Gruppo Cevico soffia sulla bellezza di 50 candeline<br />
<strong>17</strong>/05/13 Lugo 34<br />
IN BACHECA<br />
<strong>17</strong>/05/13 <strong>Unione</strong> Bassa Romagna 35<br />
Il Sole 24 Ore<br />
Pubblico impiego, proroga a fine <strong>2013</strong> per 115mila precari<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 36<br />
Tempicerti e compensazioni «allargate» per sbloccare 40 miliardi<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 37<br />
Delrio: «Zero impatti sui <strong>Comuni</strong>»<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 39<br />
Imu, niente stop per le case di pregio<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 40<br />
Regioni: «Stop al patto di stabilità»<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 42<br />
UNICA CASA AFFITTATA SENZA SCONTI<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 43<br />
La struttura dell’imposta non va abbandonata<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 45<br />
Niente Imu (perora) su 15 milioni di case<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 46<br />
Pagamenti Pa, Venezia e Napoli in testa<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 48<br />
Da Cdp «assegni» ai <strong>Comuni</strong> per il 60% di quanto richiesto<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 51<br />
I sindaci al Governo: «Riscossione al collasso»<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 52<br />
Albo avvocati chiuso alla Pa<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 53<br />
Italia Oggi<br />
Riscossione locale a rischio caos<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 54<br />
La Tares a conguaglio va versata al comune<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 55<br />
Statali, salari fermi fino al 2014<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 56<br />
Settembre, è tempo di pagare<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 57<br />
Dalla Cassa depositi 3,6 mld agli enti locali<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 58<br />
Sulla casella mail del gruppo decide il consiglio comunale<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 59<br />
Incompatibilità a due vie<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 60<br />
Enti, Patto abbattuto del 78%<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 61<br />
Per i comuni finanziamenti dal 5x1000<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 62<br />
Amministratori sui banchi<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 63<br />
L’Ue stanzia 2,65 mln per un partenariato europeo dello sport<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 64<br />
Dai comuni la Pec gratuita ai contribuenti<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 65<br />
Residenza in un giorno, un flop<br />
<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 66<br />
Pagina 3 di 66
press LinE<br />
il Resto del Carlino<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 183.714<br />
Diffusione: 137.247<br />
Letta sull Imu: non faccio acoli<br />
E il Pdl accia di rompere<br />
Rinvio a seilembre-oitobre solo per la prima casa. Oggi Cdm decisivo<br />
Matte° Paio<br />
ROMA<br />
«NON SARÀ il decreto <strong>dei</strong> miracoli,<br />
ma un decreto che contiene alcune<br />
scelte che ci danno cento<br />
giorni di tempo per poter fare le riforme».<br />
Il premier Enrico Letta<br />
racconta così il provvedimento<br />
che questa mattina sarà discusso<br />
in Consiglio <strong>dei</strong> ministri: un pacchetto<br />
di misure tampone per arginare<br />
alcune emergenze e lanciare<br />
altrettante riforme. Sarà rinviata<br />
la prima rata dell'Inni solo per la<br />
prima casa, avviando una revisione<br />
<strong>della</strong> tassazione sugli immobili<br />
da completare, secondo il Pdl, entro<br />
agosto. La minaccia di far saltare<br />
il tavolo resta, come ricorda Silvio<br />
Berlusconi: «L'abolizione<br />
dell'Imu è la condizione per andare<br />
avanti». E rilancia: «Presenteremo<br />
al governo una iniziativa per la<br />
ripresa». Più drastico il c.apogruppo<br />
Pdl alla Camera Renato Brunetta:<br />
«Riforma entro agosto o cade il<br />
governo».<br />
Sulla cassa integrazione in deroga,<br />
invece, saranno stanziate risorse<br />
per 7-500 milioni, come rivelato<br />
dal ministro per gli Affari regionali,<br />
Graziano Delrio.<br />
E PROPRIO sulla cassa integrazione<br />
in deroga ieri sono arrivate le<br />
principali novità. Nel corso del<br />
question time al Senato il ministro<br />
del Lavoro, Enrico Giovannini,<br />
ha spiegato che il governo sta<br />
valutando «le risorse disponibili a<br />
brevissimo termine». Quindi, l'intervento<br />
in arrivo sarà a corta gittata:<br />
coprirà lo stretto indispensabile<br />
per imbastire una riforma degli<br />
ammortizzatori in deroga.<br />
Il nodo delle coperture verrà sciol-<br />
to solo in cdin. Il ministro<br />
dell'Economia Fabrizio Saccomanni<br />
ci lavorerà fino all'ultimo,<br />
per avvicinarsi a quota un miliardo.<br />
Si attingerà ai fondi europei, al<br />
contributo dello 0,3% <strong>dei</strong> fondi interprofessionali<br />
per la formazione<br />
e al fondo per la detassazione <strong>dei</strong><br />
salari di produttività. Questi soldi<br />
serviranno a guadagnare tempo<br />
per mettere in campo una riforma<br />
a regime. L'esecutivo vorrebbe responsabilizzare<br />
<strong>maggio</strong>rmente le<br />
Pagina 4 di 66<br />
................<br />
It 62 63<br />
a<br />
ANNI<br />
'kv Si studia un'ipotesi<br />
\ di pensione anticipata<br />
per gli uomini a 62-63<br />
- anni con una . penalità<br />
«proporzionate»<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
Regioni, non limitando più il loro<br />
ruolo a semplici erogatrici di fondi.<br />
Il secondo tassello del provvedimento<br />
sarà la sospensione<br />
dell'Inni sulla prima casa fino a settembre<br />
o, al massimo, a ottobre.<br />
Anche in questo caso non sono<br />
ipotizzabili sorprese: la richiesta<br />
di esentare anche gli immobili<br />
strumentali per le attività produttive<br />
sarà respinta. Sono troppe le difficoltà<br />
tecniche legate alla misura,<br />
che rischierebbe una portata troppo<br />
ampia, creando problemi di gettito.<br />
Anche se le imprese, sul punto,<br />
si stanno giocando le ultime<br />
carte per ottenere il taglio.<br />
LE RISORSE sottratte ai <strong>Comuni</strong>,<br />
interessi inclusi, saranno coperte<br />
da anticipi di tesoreria, pari a circa<br />
due miliardi, come ha spiegato il<br />
sottosegretario all'Economia Alberto<br />
Giorgetti. In questo modo saranno<br />
garantite le disponibilità di<br />
cassa degli enti locali.<br />
A completare il pacchetto del Consiglio<br />
<strong>dei</strong> ministri, infine, ci sarà<br />
l'eliminazione del doppio stipendio<br />
<strong>dei</strong> membri del governo con<br />
status di parlamentare. Allo studio<br />
anche le pensioni: a fronte di un<br />
per sionamento anticipato di trequattro<br />
anni rispetto all'età di vecchiaia,<br />
si valutano penalizzazioni.<br />
800<br />
MILIONI<br />
IL ministro Detrio<br />
dice che per coprire<br />
la Cig in deroga<br />
l'esecutivo stanzierà<br />
700-800 milioni<br />
Pagina 2<br />
Lena DO,) urto ntioxoll<br />
E I ?di windruilcirnirpere
press unE<br />
il Resto del Carlino<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO DEL MINISTRO SACCOMANNI<br />
pag enti alle i. pr<br />
Milano fa la p del leone<br />
ROMA<br />
ANTICIPAZIONI di Tesoreria per<br />
circa due miliardi subito, per poi<br />
procedere a una revisione complessiva<br />
<strong>della</strong> fiscalità locale, comprensiva<br />
di tutto, dall'Imu alla Tares,<br />
entro luglio. Questa sarebbe la<br />
strada che il governo avrebbe intenzione<br />
di seguire per compensare<br />
mancati introiti ai <strong>Comuni</strong><br />
che derivano dalla sospensione<br />
dell'Inni.. La tassa sulla casa dovrebbe<br />
essere congelata nel Consiglio<br />
<strong>dei</strong> ministri di oggi con un decreto.<br />
IL PROVVEDIMENTO allarma le<br />
amministrazioni locali e l'Anci, ieri<br />
sera, ha avuto un lungo incontro<br />
con il governo. Per l'esecutivo<br />
erano presenti il ministro per<br />
Rapporti con le regioni, Graziano<br />
Delrio e il sottosegretario alla presidenza<br />
del Consiglio, Filippo Patroni<br />
Griffi. Delrio ha chiarito:<br />
«Vogliamo essere seri. e garantire<br />
le coperture» anche se sembrano a<br />
rischio le disponibilità per coprire<br />
gli interessi sull'anticipo di cassa<br />
che, comunque, il governo ha assicurato<br />
ai <strong>Comuni</strong>. Da parte sua il<br />
presidente reggente dell'Anci,<br />
Alessandro Cautarteo, ha commentato:<br />
((Noi abbiamo chiesto che le<br />
anticipazioni di cassa siano tutte a<br />
carico del governo centrale e abbiamo<br />
avuto rassicurazioni in me-<br />
rito». Se sull'Imu i <strong>Comuni</strong> esprimono<br />
perplessità, l'Anci parla di<br />
«buon lavoro» a proposito del<br />
provvedimento sui pagamenti <strong>dei</strong><br />
debiti <strong>della</strong> pubblica amministrazione.<br />
L'elogio arriva nel giorno<br />
in cui la Gazzetta ufficiale ha pubblicato<br />
il decreto del ministro<br />
dell'Economia, Saccomanni, sul<br />
I SINDACI<br />
NON MOLLANO<br />
Bene i sordi atte aziende<br />
Sulle anticipazioni di cassa<br />
abbiano chiesto che siano<br />
a carico de t governo<br />
Ci hanno rassicurato<br />
riparto tra province e comuni <strong>dei</strong><br />
pagamenti <strong>dei</strong> debiti non estinti<br />
alla data <strong>dei</strong>n aprile <strong>2013</strong>. Il tutto<br />
sulla base dell'accordo del 9 <strong>maggio</strong><br />
scorso. La provincia che dovrà<br />
avere <strong>maggio</strong>ri rimborsi è Milano<br />
con 107,1 milioni. di curo. A questi<br />
soldi vanno aggiunti gli spazi linanziari<br />
per escludere dal patto di<br />
stabilità interno, pagamenti in<br />
conto capitale per 25,6 milioni.<br />
Un totale di 132,8 milioni. Per Roma,<br />
sempre a livello di provincia,<br />
il secondo posto, con spazi finanziari<br />
per 66,2 milioni di curo. A se-<br />
guire, Torino con 48,4; Napoli<br />
con 44,5; Bergamo con 39,8; Brescia<br />
con 33,8; Lodi con 25,4. Bologna<br />
è in coda alla classifica con<br />
spazi finanziari pari a 1,9 mentre<br />
Firenze si piazza a 8,6, A chiudere<br />
la lista,<br />
la provincia di Trieste con<br />
49.000 - euro.<br />
Per quanto riguarda i comuni, invece,<br />
gli spazi finanziari che si<br />
aprono sono pari a 3,6 milioni per<br />
Bologna; Firenze, invece, tocca<br />
quota 75,7 milioni. L'elenco prosegue<br />
con Genova a 43 milioni e Ferrara<br />
con 7,1. Si va avanti con Forlì<br />
(15,6) e Rimini (7,8). Sempre<br />
nell'ambito <strong>dei</strong> comuni, Milano è<br />
nella squadra di testa <strong>della</strong> classifica<br />
con 93,2 milioni di spazi finanziari.<br />
Como se la cava con 4,4 milioni.<br />
Napoli arriva a 115,3, poco<br />
lontana Reggio Calabria con 97,1.<br />
Pisa 8 milioni, sempre parlando<br />
del comune; Roma è ferma a 55,4;<br />
Perugia ha 8,9 milioni di «spazi finanziari»,<br />
la vicina Foligno<br />
mentre molto più a Sud Palermo<br />
si ferma a 25 milioni. Spulciando<br />
l'elenco <strong>dei</strong> comuni, si trova Pescara<br />
con 6,6 milioni di apertura di<br />
spazi finanziari. Rovigo, invece,<br />
3,9 milioni, La cifra deriva dalla<br />
somma tra i pagamenti veri e propri<br />
e i denari derivami dall'utilizzo<br />
di fondi esclusi dal patto di stabilità<br />
interno.<br />
S.M.<br />
Pagina 5 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 183.714<br />
Diffusione: 137.247
press unE<br />
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Venerdì <strong>17</strong> <strong>maggio</strong> <strong>2013</strong><br />
il Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
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GELATI§Th<br />
tín9ritzb ttitti i fornitori<br />
che hanno Ixameaso<br />
www.itrestodetcartino.itiravenna<br />
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spe.ravenna@speweb.it<br />
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press unE<br />
il Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
-<br />
C mtratto<br />
Tramor.t 1 salvataggio<br />
delle concessionarie di<br />
Ravenna, Faenza, Lugo e<br />
Cervia per ii. marchio Audi<br />
recesso imposto dal<br />
gruppo tedesco scade it<br />
14 settembre 2014<br />
TENSIONE<br />
Stato dà agitazione<br />
davanti u cancelli<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
«Volkswagen ci costringe a chiudere»<br />
La famiglia Ghetti: «Licenziamenti inevitabili». Data finale: il 5 agosto<br />
«ALLA nostra società non resta<br />
ora che attendere la chiusura del<br />
sito di Ravenna il 5 agosto prossimo<br />
(marca Audi), che comporterà<br />
la dolorosissima ma inevitab4ile<br />
conseguenza di un ulteriore<br />
ricorso alla cassa integrazione<br />
e/o a licenziamenti». Per la prima<br />
volta la famiglia Ghetti interviene<br />
nella vertenza che la contrappone<br />
alla Volkswagen Group Italia<br />
e annuncia che ogni ipotesi di<br />
salvataggio delle concessionarie<br />
di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia<br />
è tramontata. Almeno per il<br />
marchio Audi, perché il recesso<br />
imposto dal gruppo automobilistico<br />
tedesco scadrà, per il marchio<br />
Volkwage n, il 14 settembre 2014,<br />
IN UNA LUNGA LEITER&<br />
firmata Ghetti Giovanni s.r.l.,<br />
l'azienda fiientina ripercorre le<br />
tappe <strong>della</strong> sua attività nel Ravennate,<br />
dove è presente fin dal 1963<br />
«risultando inserita, fino al 2011,<br />
tra le prime 20 concessionarie di<br />
Volkswagen Group Italia con una<br />
vendita di oltre 3000 auto all'anno<br />
(tra nuove ed usate)». Nonostante<br />
Ghetti avesse predisposto<br />
un progetto di adeguamento del-<br />
lo show room a 18 vetture esposte,<br />
nell'agosto 2011 «ha inopinatamente<br />
ricevuto la laconica conniniCaZi011e<br />
di recesso dalla concessione<br />
di vendita delle autovetture<br />
Audi, marchio che da solo<br />
rappresenta circa il 40% del suo<br />
intero fatturato», Motivo? «In.<br />
conseguenza <strong>della</strong> necessità di<br />
adottare diverse soluzioni organizzative<br />
per l'area di gravitazione<br />
commerciale in cui la vostra<br />
azienda opera». La Ghetti ha<br />
quindi «contattato Volkswagen<br />
Group Italia tentando di farla ri-<br />
tornare sui propri passi. Tutti i<br />
tentativi e gli incontri sono stati<br />
cosicché abbiamo dovuto<br />
SENZA SCAMPO<br />
Pensare che quatta detta<br />
Ghetti, fino al<br />
era tra te prime 20<br />
concessionarie<br />
Volkswagen Group<br />
ItaLia con una vendita di<br />
oitre 3000 auto all'anno<br />
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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
accettare l'idea che non vi fosse<br />
spazio ne per un dialogo costruttivo,<br />
né per una soluzione bonaria<br />
<strong>della</strong> vertenza, tant'è che nel settembre<br />
del 2012 la nostra Società<br />
ha ricevuto la comunicazione di<br />
recesso anche dalla concessione<br />
di vendita delle auto Volkswagen<br />
(efficacia settembre 2014)».<br />
GHETTI SPIEGA «di aver profuso<br />
tutti gli sforzi per tutelare i<br />
posti di lavoro <strong>dei</strong> cento dipendenti<br />
complessivamente occupati<br />
a Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia,<br />
in ciò fin da subito supportata<br />
dalle forze politiche locali e provinciali<br />
e da tutte le organizzazioni<br />
sindacali». Da Volkswagen<br />
Group Italia — «nonostante tutti<br />
i nostri sforzi congiunti» — è arrivata<br />
l'indicazione di imprenditori<br />
interessati ad un subentro. Nonostante<br />
lo scambio di documentazione<br />
e «difficoltosi» contatti,<br />
«il 10 aprile i suddetti imprenditori<br />
ci hanno comunicato di non essere<br />
più interessati al 'subentro'.<br />
Naturalmente, è stata subito informata<br />
Volkswagen Group Italia,<br />
che, ad oggi, non ha dato riscontro<br />
alcuno)-). Il 5 agosto si chiude.<br />
`^,,`2,-1'
pressunE<br />
il Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
VERTENZA «SITU ONE PESANTE A LUDO: DI PEN DENTI s EN CASSA»<br />
"INtipciAdC.i ATI ed l<br />
,<br />
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pressunE il Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
GUARDIA DI FINANZA<br />
UN LUGHESE NELLA RETE<br />
RICICLAGGIO,<br />
68ENN.-'_: IN CELIA<br />
SAREBBE anche un<br />
lughese nella<br />
\,.„Amaxi-organizzazione dedita<br />
al riciclaggio, che, secondo la<br />
Guardia di Finanza di Palermo,<br />
sarebbe stato realizzato<br />
attraverso l'esercizio abusivo<br />
dell'attivita 'di intermediazione e<br />
con sistemi diretti a eludere la<br />
tracciabilità delle operazioni<br />
finanziarie, aggirando il circuito<br />
bancario. Queste, secondo i Dm<br />
del pool ai Palermo, coordinato<br />
dal procuratore aggiunto Vittorio<br />
Teresi, le ipotesi principali a<br />
carico delle 22 persone finite in<br />
cella e delle 12 che sono andate<br />
agli arresti domiciliari. Tra gli<br />
arrestati il lughese Luciano<br />
Poggialini di 68 anni. Il gruppo<br />
avrebbe agito per importare e<br />
commerciare nel nostro Paese<br />
ingenti quantitativi di oro,<br />
trattando con un agente sotto<br />
copertura, simulando la<br />
disponibilita' di decine di<br />
milioni di euro in contanti,<br />
depositati in parte in Italia e in<br />
parte all'estero, si era finto<br />
interessato alle proposte di<br />
vendita di partite di denaro in<br />
contanti in divise estere, tra i<br />
quali dollari statunitensi, franchi<br />
svizzeri, mon nordcoreani, e<br />
banconote apparentemente<br />
rilasciate dalla Federal Reserve<br />
Usa (i Silver). Il vantaggio sarebbe<br />
stato il cambio di queste somme di<br />
denaro nel controvalore in euro<br />
ridotto del 15 % rispetto al valore<br />
ufficiale ai cambio.<br />
Pagina 9 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 15<br />
r.R.N55..07àP;<br />
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indagata wi alto lughem
press LinE il Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
Roberto Villa Gianiuca Baidassaral<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Mps, finisce nei guai anche il lughese Roberto Villa<br />
Sarebbe indagato di riciclaggio in concorso con il concittadino Gianluca Baldassarri<br />
UNA PERQUISIZIONE è stata<br />
effettuata ieri a Ravenna dalla<br />
Guardia di Finanza nell'ambito<br />
dell'inchiesta sulla cosiddetta<br />
'banda del 5 per cento' coordinata<br />
dalla Procura di Siena e che vede<br />
fra gli indagati l'ex capo area <strong>della</strong><br />
finanza <strong>della</strong> banca senese, il lughese<br />
Gian Luca Baldassarri attualmente<br />
in custodia cautelare<br />
in carcere a Firenze. Contestualmente<br />
perquisizioni sono state effettuate<br />
a Bologna, Roma e Milano.<br />
Questo fronte dell'inchiesta<br />
ha preso quota solo alcune settimane<br />
orsono e riguarda non solo<br />
il versante italiano, ma anche<br />
quello svizzero, dove pure Baldassarri<br />
sarebbe indagato per riciclaggio,<br />
mentre a Siena le ipotesi di reato<br />
sono di associazione a delinquere,<br />
truffa e ostacolo alla vigilanza<br />
<strong>della</strong> Banca d'Italia.<br />
A RAVENNA la perquisizione<br />
dovrebbe aver riguardato la sede<br />
di società collegate a Roberto Villa,<br />
sessantunenne lughese, da sempre<br />
amico di Baldassarri. Villa sarebbe<br />
indagato per l'ipotesi di reato<br />
di riciclaggio in concorso con<br />
Baidassarri. Originario di Ca' di<br />
Lugo, Villa è stato presidente di<br />
Richard Ginori e a seguito del fallimento<br />
<strong>della</strong> storica casa fiorentina<br />
(ora è in atto un salvataggio da<br />
parte del gruppo Gucci) è indagato<br />
per bancarotta fraudolenta dal-<br />
la Procura <strong>della</strong> repubblica di Firenze.<br />
Il difensore di Villa, l'avvocato<br />
Vieri Fabiani, preferisce non<br />
confermare la notizia relativa<br />
all'iscrizione di Roberto Villa nel<br />
registro degli indagati: «Sono an-<br />
coni in atto delle perquisizioni<br />
spiega — che sono un mezzo di indagine,<br />
anche probatorie, a disposizione<br />
<strong>della</strong> procura»,<br />
IN PARTICOLARE il nuovo<br />
fronte di inchiesta si è avvalso del<br />
contributo di una rogatoria internazionale<br />
inoltrata a suo tempo alle<br />
autorità elvetiche, che peraltro<br />
alcune settimane orsono hanno sequestrato<br />
somme consistenti a carico<br />
di Baidassarri (anche in Italia,<br />
a febbraio, furono sequestrati<br />
a Baldassarri 20 milioni di curo).<br />
La rogatoria ha riguardato i prodotti<br />
derivati, e strutturati, sottoscritti<br />
da Mps negli ultimi dieci<br />
anni e sui quali ritengono i magistrati<br />
senesi — sarebbero stati<br />
realizzati profitti illeciti da parte<br />
di funzionari <strong>della</strong> banca, fra cui<br />
Baldassarri, ritenuto il capo <strong>della</strong><br />
'banda', e broker esterni.<br />
1$ uovo fLone<br />
it:1100e di Villa, 6lenne<br />
e2eprésidente <strong>della</strong><br />
Riebard Ginori,<br />
pare in un nuovo<br />
IroMe dell'inchiesta<br />
`..<br />
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press unE il Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
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Faus s,:zjs<br />
Stasera si festeggia<br />
lo scudetto juventino<br />
C'è attesa tra gli juventini di<br />
Fruges, Massa Lombarda e<br />
località limitrofe, per la festa<br />
('Come sempre... Campioni)<br />
per conquista dello scudetto,<br />
in progranuna stasera, dalle<br />
20 al bar Fruges, locale situato<br />
nell'omonima frazione.<br />
Organizzano la serata alcuni<br />
bianconeri <strong>della</strong><br />
zona come l'ex sindaco di<br />
Massa Daniele Bassi, il tabaccaio/edicolante<br />
Gian Paolo<br />
Berardi e i proprietari del<br />
bar Fruges: Meris e Mario.<br />
Ci saranno piadina, salsicce,<br />
vino rosso e l'immancabile<br />
taglio <strong>della</strong> torta 'zebrata'.<br />
U.'G E' il giorno<br />
<strong>della</strong> 'Mille Miglia'<br />
Questa mattina storico appuntamento<br />
a Lugo con le<br />
auto storiche <strong>della</strong> Mille Miglia.<br />
Oltre 400 fiammanti auto<br />
d'epoca transiteranno per<br />
il centro, circa dalle 8.45, e sosteranno<br />
per un controllo<br />
orario in piazza Baracca. le<br />
auto poi si dirigeranno alla<br />
volta di Ravenna percorrendo<br />
la San Vitale e passando<br />
da Bagnacav allo.<br />
Us'W Iniziative<br />
per ricordare don Carlo<br />
In occasione del 7 0 an n ÉVC37-<br />
sario <strong>della</strong> scomparsa, oggi<br />
Lugo ricorda Don Carlo Marabini,<br />
per molti anni parroco<br />
di San Francesco di Paola.<br />
In memoria di Don Carlo,<br />
nella Chiesa del Carmine sarà<br />
celebrata una messa alle<br />
18, cui seguirà, alle 21.15, un<br />
concerto a due organi di Monika<br />
Henking e Sarah Brunner,<br />
organiste molto affermate<br />
a livello internazionale.<br />
LUGC Si parla<br />
di 'Guarigione del cuore'<br />
Si intitola `La guarigione del<br />
cuore' il libro che sarà presentato<br />
questa sera alle 21 alla<br />
Casa <strong>dei</strong> Popoli, in via Matteotti<br />
129 a Lugo. All'incon-<br />
tro, organizzato in collaborazione<br />
con l'associazione Arcobaleno<br />
e Civiltà Etica, interverrà<br />
il coautore del libro<br />
e filosofo Gianiuca De Gennaro.<br />
Coordinatore <strong>della</strong> serata<br />
sarà Paolo Zama <strong>della</strong><br />
Casa <strong>dei</strong> Popoli.<br />
Pagina 11 di 66<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.
press unE<br />
il Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
V'<br />
Tre rurnenì<br />
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contavici<br />
UNA A rame<br />
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pressunE il Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
CONTZSA ESTENSE LA GIOVANE HA AVUTO LA MEGLIO SULLE RAGAZZE DELLE ALTRE TRE CONTRADE<br />
E' Martina del rione Stuoie la 'Soave creatura'<br />
MARTINA Petralia del rione<br />
Madonna delle Stuoie si è aggiudicata<br />
il titolo di 'Soave Creatura<br />
<strong>2013</strong>' nella tradizionale gara <strong>della</strong><br />
Contesa Estense che vede le ragazze<br />
<strong>dei</strong> 4 rioni lughesi sfidarsi in<br />
prove di portamento, dizione, abilità<br />
e precisione. La gara si è svolta<br />
mercoledì sera, a conclusione<br />
<strong>della</strong> giornata dedicata a Sant'Ilaro,<br />
patrono di Lugo, e, malgrado<br />
il maltempo, ha registrato la presenza<br />
di un folto pubblico. Riservata<br />
a giovani 'donzelle' di età<br />
compresa tra 16 e 23 anni, la Soave<br />
Creatura è un'iniziativa ispirata<br />
alla tradizione <strong>dei</strong> frati carmelitani,<br />
in uso sin dal XV secolo, di<br />
conferire a una ragazza non abbiente,<br />
ma meritevole per virtù e<br />
integrità, una dote per il matrimonio.<br />
Ora i tempi sono cambiati, e<br />
FOLTO PUBLICO<br />
Nonostante íl maltempo,<br />
tante persone sono<br />
accorse ìn Largo Baruzz<br />
la gara è finalizzata solo a individuare<br />
la ragazza più abile, precisa<br />
e, appunto, 'soave', doti che alla<br />
giovane Martina (nella foto) non<br />
mancano. A lei ora spetterà il compito<br />
di fare l'estrazione per l'assegnazione<br />
<strong>della</strong> posizione delle<br />
squadre sul campo del Palio <strong>della</strong><br />
Caveja, il tiro alla fune tra le squadre<br />
<strong>dei</strong> 4 rioni che domenica chiuderà<br />
la Contesa Estense <strong>2013</strong>,<br />
Nel frattempo, proseguono le iniziative<br />
<strong>della</strong> Contesa. Oggi giorna-<br />
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ta dedicata ai più piccoli: alle<br />
16.30 nel piazzale del Pavaglione,<br />
scuola di circo per i bambini a partire<br />
dai 5 anni, e alle 21 spettacolo<br />
di giocoleria per bambini realizzato<br />
da un gruppo circense, di cui<br />
potranno essere protagonisti anche<br />
i bambini che avranno partecipato<br />
all'iniziativa del pomeriggio.<br />
Domani spazio allo sport: alle<br />
16 partita Bagnacavallo-Mantova<br />
<strong>della</strong> serie C di di tamburello,<br />
mentre la serata sarà dedicata alle<br />
ricostruzioni storiche, in piazza<br />
Martiri e nella Rocca: alle 21, ci<br />
sarà la rievocazione del Corteo di<br />
Borso D'Este, con i rioni di Lugo,<br />
cui seguiranno lo 'spettacolo d'arme'<br />
del gruppo storico Cinquedea<br />
e una partita dell'antico gioco del<br />
pallone col bracciale.<br />
Tiratura: n.d.<br />
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Pagina 20
press LinE il Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
getZtk%A„,<br />
Uno degli alberi tagliati nell'area<br />
dell'ex inceneritore di Lugo<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
kNOVI.AE.,'W NIENTE PREMIO NAZIONALE PER COLPA DI ALBERI ABBATTUTI<br />
Leg Mente 'bacchetta' il Comune<br />
«Lugo ha un ottimo regolamento d.1 verde, ma poi non lo rispetta»<br />
«LITGO ha perso il premio nazionale<br />
di Legambiente per il :fotovoltaico<br />
a causa degli alberi abbattuti<br />
per la realizzazione dell'impianto<br />
di via Sant'Andrea». A comunicarlo<br />
è Yuri Rambelli, presidente del<br />
circolo Legambiente Bassa Romagna.<br />
Il rapporto <strong>Comuni</strong> Rinnovabili,<br />
spiega, «intendeva premiare<br />
l'<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> <strong>della</strong> Bassa<br />
Romagna, ma l'impianto fotovoltaico<br />
nell'area dell'ex inceneritore<br />
ha rovinato tutto. Legambiente,<br />
da sempre favorevole all'utilizzo<br />
delle energie rinnovabili, voleva<br />
assegnare il premio all'<strong>Unione</strong> per<br />
le misure innovative contenute<br />
nel nuovo regolamento urbanistico<br />
edilizio in tema di fonti ritmovabili,<br />
coibentazione e tutela del<br />
verde. Ma quando dalle parole si è<br />
passati ai fatti, la situazione è risultata<br />
un po' diversa: il Rue (Regolamento<br />
urbanistico edilizio) contiene<br />
ottime norme, compreso un regolamento<br />
del verde che dice chiaramente<br />
come devono comportarsi<br />
i cittadini per salvaguardare il<br />
patrimonio arboreo, ma quello<br />
stesso regolamento non è stato seguito<br />
dal Comune di Lugo nei mesi<br />
scorsi, quando si è trattato di realizzare<br />
l'impianto fotovoltaico di<br />
via S.Andrea, nell'area dell'ex ince-<br />
EX tRTORE<br />
«Per non fare ombra<br />
ai pannelli fotovottaici<br />
tagliate piante di atto fusto»<br />
neritore». Il riferimento è agli alberi<br />
abbattuti per realizzare il nuovo<br />
impianto. Un filare, prosegue<br />
Rambelli, «di una decina di alberi<br />
d'alto fusto, probabilmente di una<br />
quarantina d'anni, che in teoria<br />
Pagina 14 di 66<br />
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avrebbero dovuto essere tutelati<br />
dal regolamento del verde, che prevede<br />
infatti che 'in caso di installazione<br />
di nuovi pannelli solari e fotovoltaici<br />
dovrà essere valutato il<br />
corretto posizionamento rispetto a<br />
tutte le alberature pubbliche esistenti<br />
e circostanti'». Le piante in<br />
questione avrebbero però fatto ombra<br />
ai nuovi pangelli, e così sono<br />
state abbattute. E singolare, conclude<br />
Rambelli, «che un Comune<br />
che spiega ai cittadini come si devono<br />
comportare per tutelare il<br />
verde, non colga poi l'occasione<br />
per dare il buon esempio. Per questo,<br />
nonostante l'<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong><br />
avesse meritato il premio di<br />
Legambiente, abbiamo pensato<br />
che non fosse il caso di assegnarglielo.<br />
Norme e regolamenti per la<br />
tutela del verde e la promozione<br />
delle energie rinnovabili sono strumenti<br />
importantissimi per uno sviluppo<br />
realmente sostenibile, ma è<br />
fondamentale essere coerenti nelle<br />
azioni che si vanno a realizzare<br />
concretamente sul territorio».<br />
Sull'argomento Legambiente Bassa<br />
Romagna ha realizzato un video<br />
reportage visibile sul sito www.terramagazineit;<br />
altre informazioni<br />
e immagini sono visibili su www.<br />
legambientenews.it<br />
Lorenza Montanari<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 20<br />
—<br />
,,,hente o,cc'lera il Comune
press LinE<br />
il Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
SUOL OGGI ALL'UNIVERSITA' DI BOLOGNA LA CERIMONIA DI CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI<br />
Studenti del 'Mai -coni premiati ai Giochi regionali <strong>della</strong> chimica<br />
UNA DELEGAZIONE di cinque studenti<br />
dell'Istituto tecnico industriale `Marconi' di<br />
Lugo ha partecipato alla fase regionale <strong>dei</strong> Giochi<br />
<strong>della</strong> chimica. Gli studenti (nella foto con i<br />
docenti Laura Dall'Olio e Flavio Poggiali) Danilo<br />
Balbino, Nicolò Boschi, Giacomo Strocchi<br />
<strong>della</strong> classe 2 ° A meccanici, Alberto Cappelli e<br />
Luca Tagliaferri <strong>della</strong> classe 2'B elettronici, si<br />
sono confrontati con altri duecento studenti coetanei<br />
provenienti dagli istituti scolastici superiori<br />
di tutta la regione. L'Itis lughese, per il primo<br />
anno, si è cimentato in questa 'competizio-<br />
ne' e quest'oggi uno studente <strong>della</strong> scuola lughese,<br />
Luca Tagliaferri, verrà premiato come<br />
primo classificato appartenente a una scuola<br />
che, per la prima volta, ha partecipato alle<br />
Olimpiadi <strong>della</strong> chimica. La cerimonia di premiazione<br />
è in programma oggi, alle 16, al Dipartimento<br />
di chimica 'Giacomo Ciarniciad<br />
dell'Università di Bologna, e la cerimonia sarà<br />
preceduta da una conferenza che ha per tema<br />
'Chimica e creatività' che vedrà come relatore<br />
il docente Vincenzo Balzani, coautore del celebre<br />
libro "Energia per l'astronave terra".<br />
Pagina 15 di 66<br />
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Pagina 20
press unE ii Resto del Carlino<br />
RAVENNA<br />
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />
CSE. ‘:S DOPPIO APPUNTAMENTO<br />
I vent'anni del Kamikazen ad Alfonsine<br />
e corti da tutto mondo al teatro Rasi<br />
DOPPIO appuntamento con il cinema di qualità. Al<br />
Gulliver di Alfonsine, per i 20 anni del Cineclub Ka-<br />
mikazen, alle 21.15 verrà proiettalo 'll grande Le-<br />
bowski'. Al termine festa e mostra con le locandine<br />
<strong>dei</strong> film più significativi dal 1993 ad oggi.<br />
Al Rasi, dalle 18, terza giornata del festival 'Corti da<br />
sogni'. Tra gli ospiti il regista venezuelano ignacio<br />
Marquez con il suo Sueno down'. Tra gli italiani,<br />
l'horror 'Vai col liscio' con Raul Casa<strong>dei</strong>, Pif e Mastandrea.<br />
in arrivo, dagli Emirati Arabi, regista<br />
Howaíd Yasser. Proiezioni al vía alle 18 e alle 19.30<br />
'aperitivo col circolo sogni'.<br />
Pagina 16 di 66<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.
press unE<br />
avis<br />
Ravenna<br />
Via T. Ciuf, 100<br />
à.§ provinciale ravenna<br />
III i[ II1 3Ii<br />
305<strong>17</strong><br />
I<br />
ani ai guata<br />
ogg sàdaSlial<br />
lunedì salire al<br />
ornere<br />
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola<br />
REDAZIONE E PUBBLICITA: VIADE GASPERI.5-RAVENNA-IEL 0544-218262FAX:0544-33793.9EDIZIONE IN A.P.-D.L.351'03 (COM ,. IN L 2P92Po41 ART.1 COMMA1-DCBFORLI'ALTRE SEDI: RIMINI (.0541-354111),<br />
FORLÌ (0543-15520), CESENA (0547-411900), IMOLA (0542-28780). ASM (0549-995147) - E-MAIL: RAVENNACORRIEREROMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA<br />
42 ola è<br />
Al A<br />
«Vi ammazzo tutti». Scatta il fuggi fuggi<br />
Senzatetto arrestato dai carabinieri<br />
RAVENNA. Con una machete cere un 53enne pugliese che ieri<br />
in mano semina il panico nel ha patteggiato un anno di reclucentro<br />
di Cervia prima di essere sione.<br />
arrestato dai carabinieri. In car- SERVIZI a pagina 3<br />
EXE71,2,ZIrM<br />
Mps, Finanza a Ravenna<br />
Tra gli indagati spunta il nome del finanziere Villa<br />
L'imprenditore<br />
ravennate<br />
Roberto<br />
Villa<br />
coinvolto<br />
nell'inchiesta<br />
Mps<br />
Sesso alla Bassona<br />
con un trans<br />
In tre nei guai<br />
RAVENNA. Atti<br />
osceni in luogo<br />
pubblico questa<br />
l'accusa per tre<br />
uomini (tra cui<br />
un medico) sorpresi<br />
alla Bassona<br />
con un trans<br />
brasiliano dalla Un viado in strada<br />
Guardia forestale.<br />
SERVIZIO a pagina 4<br />
RAVENNA. Un altro<br />
ravennate finisce nella<br />
lista degli indagati nel<br />
caso Monte Paschi di<br />
Siena, dopo il lughese<br />
Gianluca Baldassarri ora<br />
spunta il nome di Roberto<br />
Villa, accusato di<br />
riciclaggio e sotto inchiesta<br />
anche a Firenze<br />
per il crack <strong>della</strong> storica<br />
Richard Ginori dichiarata<br />
fallita lo scorso gennaio.<br />
SERVIZIO a pagina 7<br />
IMOLA. Sorprende i ladri<br />
nel magazzino agricolo<br />
adiacente alla sua casa<br />
ma non ha nemmeno tempo<br />
di fiatare che i due lo<br />
prendono a pugni e lo lasciano<br />
sanguinante per<br />
terra. Per le percosse è stato<br />
ricoverato all'ospedale,<br />
ma non sarebbe grave, un<br />
84enne imolese.<br />
SERVIZIO a pagina 12<br />
l o I .ffiri <strong>della</strong> Pausini 2<br />
le dicono auguri<br />
can un flash nto13<br />
Un carabiniere con il machete sequestrato all'uomo (Foto Massimo Fiorentini)<br />
IMOLA. Sarebbero due trentenni italiani gli autori del brutale pestaggio<br />
Sorprende i ladri , picchiato a sangue<br />
Un 84enne all'ospedale dopo una violenta aggressione in casa<br />
a S Int`Alberto<br />
orriere<br />
\ \ <strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />
Imola, degrado<br />
al Piratello<br />
Esposto del Pdl<br />
ca.<br />
SERVIZIO a pagina 13<br />
avis<br />
Raverirra<br />
Via T. GtAii, 100<br />
volo provinciale ravenna<br />
www.a■da.1 a<br />
euro 1,20<br />
Anno XX / N. 134<br />
VENERDÌ<br />
<strong>17</strong> MAGGIO <strong>2013</strong><br />
Andiobook questa Mate<br />
sol il sale di Cervia.<br />
Semina il panico tra i ragazzi armato di machete<br />
Pagina <strong>17</strong> di 66<br />
RAVENNA<br />
Pd, Pagani: resto<br />
io fino a ottobre<br />
Da correnti solo caos<br />
RAVENNA. Dal<br />
segretario provinciale<br />
ora anche onorevole<br />
Alberto Pagani un<br />
monito: fino a ottobre<br />
resto segretario, chi<br />
vuole destituirmi ci provi<br />
e vediamo come finirà.<br />
BISSI a pagina 5<br />
MEIMMINEMIRENEINER<br />
FAENZA<br />
Maxi schianto<br />
Quattro feriti<br />
Gravi in due<br />
FAENZA. Spaventoso<br />
schianto frontale<br />
sull'Emilia. Quattro le<br />
persone ferite ieri sera.<br />
Due di queste, un 27enne<br />
e una 42enne, sono in<br />
gravi condizioni.<br />
SERVIZIO a pagina 9<br />
WaHlaME2LN23<br />
LUGO<br />
Riciclaggio:<br />
68enne<br />
ai domiciliari<br />
LUGO. C'è anche un<br />
lughese 68enne - ora ai<br />
domiciliari - fra i 34<br />
arrestati nell'operazione<br />
<strong>della</strong> Finanza partita da<br />
Palermo contro il<br />
riciclaggio.<br />
SERVIZIO a pagina 11
pressunE<br />
orriere<br />
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola<br />
Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
E ENS<br />
Inchiesta Mps, perquisizioni a Ravenna<br />
E dopo il lughese Baldassarri spunta anche il nome del suo concittadino Roberto Villa<br />
L'accusa è riciclaggio, ma per il crack Richard Ginori è indagato anche a Firenze<br />
RAVENNA. C'è anche il<br />
finanziere ravennate Roberto<br />
Villa tra i dodici<br />
nuovi indagati nel filone<br />
sulla presunta "banda del<br />
5 %" scoperta nell'inchiesta<br />
avviata dalla procura<br />
di Siena sul Monte Paschi.<br />
Ieri alcune perquisizioni<br />
sono state eseguite<br />
dalla Guardia di Finanza<br />
a Ravenna negli uffici di<br />
alcune società riconducibili<br />
al manager, originario<br />
di Lugo, proprio come<br />
il 52enne Gian Luca Baldassarri<br />
ex capo area finanza<br />
<strong>della</strong> banca senese<br />
arrestato il 14 febbraio<br />
scorso. Baldassarri, stando<br />
all'accusa degli inquirenti,<br />
sarebbe il capo <strong>della</strong><br />
cosiddetta "banda del<br />
5 % ": così negli ambienti<br />
era noto un gruppo di finanzieri<br />
e dirigenti che avrebbero<br />
applicato una<br />
cresta per tornaconto<br />
personale sulle operazione<br />
condotte da Mps.<br />
Villa, ex presidente di<br />
Richard Ginori, risultava<br />
invece già indagato per<br />
bancarotta dalla procura<br />
di Firenze dopo il fallimento<br />
dichiarato a gennaio<br />
<strong>della</strong> storica manifattura<br />
toscana.<br />
Secondo quanto ricostruito<br />
dalla procura fiorentina<br />
che indaga sulla<br />
Richard Ginori, Gianluca<br />
Baldassarri, avrebbe tra<br />
l'altro anche fatto investi-<br />
menti nella Starfin, la società<br />
con la quale Villa<br />
comprò la storica fabbrica<br />
fiorentina (poi fallita).<br />
Per Villa, stando a<br />
quanto battuto ieri dalle<br />
agenzie, l'ipotesi accusatoria<br />
<strong>dei</strong> pm di Siena sarebbe<br />
invece quella di riciclaggio.<br />
Secondo fonti investigative,<br />
inoltre, l'inchiesta<br />
senese andrebbe di pari<br />
passo con quella <strong>dei</strong><br />
colleghi <strong>della</strong> procura di<br />
Lugano che potrebbero aver<br />
iscritto nel registro<br />
degli indagati anche altri<br />
nomi. La stessa procura<br />
elvetica aveva già aperto<br />
Il finanziere Roberto Villa è stato presidente <strong>della</strong> Richard Ginori<br />
Pagina 18 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
un fascicolo per riciclag-<br />
gio anche su Baldassarri.<br />
Attualmente sarebbero<br />
in tutto dodici le persone<br />
indagate complessivamente<br />
nell'ambito <strong>dei</strong><br />
nuovi sviluppi dell'inchiesta<br />
<strong>della</strong> procura di<br />
Siena. Per loro l'ipotesi di<br />
reato sono, a vario titolo,<br />
quella di truffa aggravata<br />
e riciclaggio. Le altre perquisizioni<br />
sono state eseguite<br />
oggi in varie città italiane<br />
e nel Canton Ticino,<br />
in Svizzera. Alcuni<br />
<strong>dei</strong> dodici indagati sono<br />
nuovi nell'inchiesta,<br />
mentre altri erano già<br />
stati iscritti sul registro<br />
dalla procura. L'ipotesi<br />
di sfruttamento di alcuni<br />
titoli tossici mediati da una<br />
finanziaria di Paradiso,<br />
nel Canton Ticino in<br />
Svizzera, sarebbe all'origine<br />
delle perquisizioni<br />
effettuate in accordo con<br />
le autorità elvetiche. Le<br />
compravendite <strong>dei</strong> titoli<br />
tossici sarebbero avvenute,<br />
secondo l'ipotesi<br />
dell'accusa, in danno a Mps.<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 7<br />
Cro<br />
Inchiesta Mps, perquisizioni a Rawana<br />
«Straordinmimaifaiii»<br />
assolioispeare dipoliú
pressunE<br />
orriere Periodicità:<br />
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola<br />
\ \ <strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />
Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
I sindacati: «Per la Banca di Romagna ora serve un piano industriale»<br />
In vista <strong>della</strong> fusione con la Cassa di risparmio di Cesena le rappresentanze aziendali chiedono garanzie per i dipendenti<br />
LUGO. «Un piano industriale dettagliato e<br />
credibile». Lo chiedono con forza i sindacati<br />
- Cgil Fisac, Uilca e Dircredito (sigla quest'ultima<br />
dell'area direttiva) - ai vertici <strong>della</strong><br />
Banca di Romagna, alla luce <strong>dei</strong> risultati di<br />
bilancio resi pubblici nell'assemblea del 6<br />
<strong>maggio</strong> e dell'annunciata fusione con la Cassa<br />
di Risparmio di Cesena. E a pochi giorni<br />
dall'assemblea, lunedì prossimo, che rinnoverà<br />
i vertici <strong>della</strong> banca lughese e faentina.<br />
«Solo un piano industriale dettagliato e attento<br />
- sottolinea in particolare Dircredito -<br />
potrà far rimettere in moto la macchina produttiva».<br />
Le rappresentanze sindacali aziendali<br />
delle tre sigle di categoria esprimono<br />
«preoccupazione» rispetto ai dati di bilancio,<br />
in particolare «la chiusura a - 5 milioni,<br />
I bancari chiedono risposte<br />
Pagina 19 di 66<br />
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con accantonamenti di 22 milioni senza introiti<br />
dalla Bce»; una situazione diversa,<br />
precisano, dalla capogruppo cesenate che<br />
«accusa un dato finale di -5 milioni pur avendo<br />
in bilancio una plusvalenza Bce di 42<br />
milioni ed accantonamenti per 68 milioni».<br />
Banca di Romagna, sottolineano a tal proposito<br />
i rappresentanti <strong>dei</strong> lavoratori, «è circa<br />
al 40 % <strong>della</strong> Cassa di risparmio di Cesena,<br />
e senza gli accantonamenti - consigliati dalla<br />
Banca d'Italia - avrebbe presentato un bilancio<br />
in attivo ottenuto da attività caratteristiche,<br />
mentre il bilancio <strong>della</strong> capogruppo<br />
sarebbe stato comunque in perdita».<br />
I sindacati stigmatizzano pure il mancato taglio<br />
<strong>dei</strong> compensi ai membri del cda «in un periodo<br />
di forti riduzioni <strong>dei</strong> compensi degli am-<br />
ministratori sia pubblici che privati». Specie a<br />
fronte del trattamento diverso prospettato per i<br />
dipendenti, che «si vedranno tagliare il premio<br />
aziendale del 25 % - quota che sale al 30 % per i<br />
dirigenti - mentre risulta che i soci siano stati<br />
comunque remunerati a fronte di un bilancio<br />
del Gruppo chiuso a - 14 milioni».<br />
La fusione «che non sia figlia di un piano industriale<br />
credibile e di forte vantaggio per entrambi<br />
i territori delle due banche», ammoniscono<br />
quindi le rappresentanze sindacali, «non troverà<br />
mai il nostro appoggio». Le priorità restano<br />
«la salvaguardia occupazionale e la tutela <strong>dei</strong> diritti<br />
<strong>dei</strong> lavoratori», senza però dimenticare «la<br />
difesa del marchio Banca di Romagna e il mantenimento<br />
di un'indipendenza decisionale che<br />
rappresenta una risorsa per il territorio».<br />
Pagina 11
pressunE<br />
orriere Periodicità:<br />
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola<br />
0_IM\ <strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />
Chili di rame e attrezzi da scasso<br />
sul camion: denunciati in tre<br />
BAGNACAVALLO. Sul ca-<br />
mion avevano 10 chili di cavi<br />
di rame, attrezzi da scasso,<br />
guanti, torce, cutter, coltelli<br />
di grosse dimensioni,<br />
materiale per asportare<br />
carburante (tanica e tubo aspiratore).<br />
La scoperta<br />
l'hanno fatta i carabinieri<br />
di Villanova durante un<br />
controllo stradale sottoponendo<br />
a sequestro tutto il<br />
materiale. Nei guai sono così<br />
finiti tre giovani rumeni<br />
che erano a bordo dell'autocarro<br />
tutti denunciati<br />
all'autorità giudiziaria.<br />
I carabinieri con la merce sequestrata<br />
Pagina 20 di 66<br />
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.. .<br />
Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 11<br />
Chlidinne attleza da sass.<br />
md camion' d,nuncio m tre
pressunE<br />
orriere<br />
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola<br />
Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />
NZ:■, \,<br />
L.\. \\ \\\ \\ \\\\\ \\\<br />
In tanti per processione e Soave creatura<br />
LUGO. Dopo la processione,<br />
nella giornata del<br />
patrono S. Ilaro, sotto le<br />
logge del Pavaglione a<br />
causa <strong>della</strong> pioggia è stata<br />
scelta la Soave creatura.<br />
La vittoria è andata a<br />
Martina Petralia del Rione<br />
Madonna delle Stuoie.<br />
La serata si conclusa con<br />
un grande spettacolo pirotecnico.<br />
(a.r.g.)<br />
Pagina 21 di 66<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 11
pressunE<br />
orriere<br />
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola<br />
Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Riciclaggio: in manette 68enne lughese<br />
Maxi-organizzazione sgominata dalla Finanza a Palermo: 34 arresti, 98 denunce<br />
LUGO. C'è anche un lughese - il 68enne<br />
L.P., ora ai domiciliari - fra le 34 persone<br />
arrestate a seguito dell'operazione <strong>della</strong><br />
guardia di finanza partita da Palermo contro<br />
il riciclaggio. Fra le persone finite in<br />
manette - 22 condotte in cella e 12 ai domiciliari<br />
- figurano avvocati, commercialisti<br />
ma anche due carabinieri e un giudice<br />
del Tar del Lazio. L'indagine delle<br />
Fiamme gialle ha consentito di sgominare<br />
una maxi-organizzazione dedita al riciclaggio,<br />
che sarebbe stato realizzato - se-<br />
condo i pm del pool di Palermo - attraverso<br />
l'esercizio abusivo dell'attività di intermediazione<br />
e con sistemi diretti a eludere<br />
la tracciabilità delle operazioni finanziarie,<br />
aggirando il circuito bancario.<br />
L'operazione <strong>della</strong> Finanza è scatta ieri alle<br />
prime luci dell'alba. Il giro di riciclaggio<br />
di denaro sporco e di commercializzazione<br />
di oro senza autorizzazione ipotizzato dagli<br />
inquirenti si sarebbe articolato in Italia e<br />
all'estero. In manette sono finiti anche soggetti<br />
operanti nell'area dell'intermediazio-<br />
ne finanziaria e facenti capo a Gianni Lapis,<br />
noto avvocato tributarista palermitano, già<br />
prestanome di Vito Ciancimino, ex sindaco<br />
di Palermo. Nel corso dell'operazione sono<br />
state effettuate anche 85 perquisizioni che<br />
hanno portato al sequestro di valuta straniera<br />
per un controvalore complessivo superiore<br />
a 11 milioni e mezzo. In totale sono<br />
93 le persone denunciate. Al fine di smascherarle<br />
un militare delle Fiamme Gialle è<br />
stato infiltrato per mesi nell'organizzazione<br />
criminale operante su tutto il territorio na-<br />
zionale e all'estero.<br />
Le indagini - coordinate e dirette nelle<br />
ultime fasi dal Procuratore aggiunto, Vittorio<br />
Teresi, e dai sostituti, Daniele Paci,<br />
Lia sava e Dario Scaletta - hanno accertato<br />
la presenza nel gruppo criminale anche di<br />
avvocati, un giudice del Tar Lazio e due<br />
carabinieri, i quali, dietro la prospettiva<br />
di lauti compensi, avrebbero fornito il proprio<br />
apporto qualificato nella programmazione<br />
e nella realizzazione degli affari di<br />
cambio valuta di provenienza illecita.<br />
Pagina 22 di 66<br />
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Pagina 11<br />
Riciclaggio: in manette 68enne lughese<br />
ClAdi nmee aure.7Jd<br />
sul Gni,. deuun
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
press unE ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
OTTICA IN CENTRO A CESENA Via 7 EirI. ':i547 21343 ,<br />
VENERDÌ<br />
<strong>17</strong>. MAGGIO <strong>2013</strong><br />
L'EDITORIALE<br />
Se vogliamo<br />
essere<br />
immortali<br />
Angelina bolie si é mu ['lata<br />
per non morire. Doppia<br />
mastectomia per<br />
scongiurare il tumore al<br />
seno. E' una notizia da<br />
brividi e non pera c. riguarda<br />
una delle più belle<br />
donne del pianeta, ma<br />
perché odora di morte.<br />
Nessun uomo, da quando<br />
nasce, può evitare il rischio<br />
di morire. L'anrice,<br />
rinunciando a una parte<br />
di sé, ha pensato di allontanare<br />
la malattia, la croce,<br />
la fine. Una triste illusione:<br />
credere elle l'uomo<br />
possa fare tutto da solo fino<br />
anche a decidere <strong>della</strong><br />
vita e <strong>della</strong> <strong>17</strong>1D71 e.<br />
Non ci può essere gioia in<br />
una vita inummizzata dal<br />
dolore a qualunque prezzo,<br />
in un'esistenza senza<br />
speranza. Non basta mutilarsi<br />
per acquistare il<br />
senso <strong>della</strong> propria vita:<br />
la morte - se l'abbiano:<br />
dentro - continuerà a fissarci.<br />
Maria Neri<br />
IMOLA E CIRCONDARIO<br />
Escandescenze<br />
Dopo un malore<br />
mena tutti<br />
Dopo essere stramazzato a<br />
tetra con la bici per un malore<br />
nel parcheggio dell'ufficio<br />
postale di via Grieco,<br />
un uomo si riprende all'arrivo<br />
<strong>dei</strong> soccorritori e comincia<br />
a dare in escandescenze.<br />
Cerca di colpire chi gli<br />
capita a tiro anche con la<br />
borsa, fra personale del 118<br />
e vigili urbani, prima di cadere<br />
di nuovo a terra.<br />
A pagina 25<br />
Oro e contanti dall'estero<br />
Nei guai manager lughese<br />
Da Lugo se ne era andato 35 anni fa per cercare fortuna. Ma<br />
Luciano Poggialini, nella città di Baracca, lo ricordano molto<br />
bene. Il 68enne, ora è finito nel bel mezzo di un'inchiesta<br />
per riciclaggio e traffico d'oro e valute straniere. A pag.21<br />
!<br />
Aggressione<br />
I ladri picchiano<br />
84enne in casa<br />
Un 84enne di Sesto Imolese<br />
stato aggredito alle 1.30<br />
di mercoledì da due ladri<br />
che l'anziano aveva sorpreso<br />
all'interno <strong>della</strong> sua abitazione<br />
in via Nuova. La<br />
reazione <strong>dei</strong> malviventi è<br />
stata violenta e il malcapitato,<br />
colpito al volto, è caduto<br />
per terra battendo la<br />
testa. I ladri sono fuggiti<br />
senza asportare nulla.<br />
A pagina 25<br />
POLITICA<br />
Pd II segretario<br />
Pagani<br />
non molla<br />
Correnti interne, pressioni<br />
di successione e futuro<br />
del Partito Democratico. Il<br />
neo deputato e segretario<br />
Pd Alberto Pagani, dopo<br />
la direzione provinciale di<br />
lunedì, rilancia e non molla:<br />
"Resto fino ad ottobre.<br />
Se qualcuno vuole destituirmi,<br />
lo deve chiedere,<br />
altrimenti è ipocrisia".<br />
A pag.14<br />
& IMOLA<br />
PAURA A CERVIA<br />
[31 11[1 1. 1, NE ., !-111 ,11J1Ivi<br />
Minaccia ragazzi con machete<br />
Nella centrale piazza Evangelisti di Cervia ha impugnato una<br />
machete contro ragazzini e genitori. Per questo mercoledì notte<br />
i carabinieri <strong>della</strong> locale Compagnia hanno arrestato Michele<br />
Paolino, 53enne disoccupato di Bari senza fissa dimora che da<br />
circa un anno si aggira per il litorale ravennate.<br />
A pagina 23<br />
IL VASUMETTO dAndreaVastrni<br />
"..\.134 41,/<br />
Tel. 0544210464 - Centro storico -Ravenna<br />
Vicolo Gabbiani,7 -Zona ~naie<br />
Il Ristorante Plaiserla BABALEGS.<br />
carattermato da un ambiente dai colori caldi<br />
aspettoluminos, dosato d'aria sta<br />
dl un'area esterna antstante.<br />
La cucina tl propone la riossIblathdl gustare<br />
sia r piatti <strong>della</strong> tipica cucina ronsagnola<br />
sia di scegliere tra unbmpia varie. Risse.<br />
I menu sono a vanesio.. stagionale,<br />
dessen di produzione posala, ampb selezione<br />
di vinipregiai regionali e nazionali.<br />
sai pian. a soli 7 eum.<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LOGO<br />
& IMOLA<br />
Motivi economici e nostalgia <strong>dei</strong> figli dietro al gesto: salvata all'ultimo dal compagno<br />
Crisi, ragazza si getta nel canale<br />
LIDO DI DANTE<br />
NUDISTI A PROCESSO<br />
l'rimo processo<br />
ieri mattina contro<br />
un naturista<br />
beccato senza costume<br />
in Bassona.L'imputazione<br />
è di atti contrari<br />
alla pubblica<br />
decenza.<br />
A pag.13<br />
'ha afferrata per un<br />
braccio, mentre ormai<br />
si era lasciata andare<br />
nell'acqua, dopo aver<br />
ingerito un mix di alcol e amidepressivi.<br />
Finché non sono arrivati<br />
i carabinieri e l'ambulanza,<br />
che l'hanno definitivamente<br />
salvata, tirandola fuori dal canale<br />
e portandola al pronto soccorso.<br />
Non ha avuto un esito<br />
drammatico l'episodio avvenuto<br />
nella tarda serata di mercoledì<br />
nella zona del Pala De André,<br />
lungo il vicino canale Lama,<br />
dove lilla donna di origini polacche<br />
ha tentato il suicidio. Il<br />
trambusto, tra viavai di pattuglie<br />
e mezzi di soccorso, ha attirato<br />
però l'attenzione di molti in tutta<br />
la zona. Motivi economici, uniti<br />
alla nostalgia <strong>dei</strong> figli, lasciati<br />
nel Paese natale, infine una litigata<br />
con il compagno. Erano le<br />
21.30 passate quando la donna<br />
si è avvicinata al canale. Mossa<br />
dalla disperazione ha tentato di<br />
farla finita. A salvarla l'intervento<br />
del compagno e <strong>dei</strong> carabinieri.<br />
Soccorsa dal I 18 è stata<br />
poi portata all'ospedale.<br />
A pagina 11<br />
FAENZA Grave un uomo portato al Butalmi<br />
Schianto in via Emilia<br />
Ferite cinque persone<br />
remendo schiaMo nella notte nel faentino, all'altezza<br />
di Basiago. Erano passate da poco le 22 quando all'incrocio<br />
tra via Emilia Ponente e via Mano è avvenuto un<br />
drammatico incidente frontale che ha coinvolto mt'Alfa<br />
-Borneo 159 e uno Lancia Ynsilon. Cimpie i feriti - uno in Cr, 13 ti Ilzi<br />
rl i critiche è statu trasporiam al Bufalini -, e Stilli) dovuti intervenire<br />
i Vigili del fuoco di Faenza per estrarne tre che erano<br />
restati incastrati nell'abitacolo.<br />
Sul posar quattro arnbulan, del 118 e, per i rilievi, i Carabinieri<br />
e la Polizia municipale.<br />
Pagina 23 di 66<br />
l<br />
-lI<br />
30511<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
ANNO XVI<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.
press LinE<br />
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
Vetrata dell'Arma<br />
sfondata a testate<br />
a Lugo: dieci mesi<br />
veva bevuto talmente tanto<br />
da fare segnare un tasso alcolemico<br />
di 1,2 perfino a 12<br />
Are<br />
dai fatti. Risultato: era<br />
stato arrestato due volte nel giro di<br />
un'ora nello stesso bar di Fusignano:<br />
la prima per resistenza a pubblico ufficiale<br />
e la seconda per evasione dai<br />
domiciliari. Quindi, una volta in caserma,<br />
si era lanciato contro una vetrata<br />
sfondandola. Portato in ospedale,<br />
era stato necessario fargli un'anestesia<br />
totale per eseguire gli esami Il<br />
protagonista di quanto accaduto nella<br />
notte tra il 24 e il 25 aprile scorso - il<br />
48 anni Mohamed Lawal Kazeim, nigeriano<br />
ma da tempo residente a Fusignano<br />
- ieri mattina attraverso l'avvocato<br />
Angela Spani ha patteggiato<br />
davanti al giudice Rossella Materia e<br />
al vpo Simona Bandini 10 mesi con<br />
pena sospesa. Luomo non ha finora<br />
risarcito i danni. Tutto era iniziato verso<br />
le 23.45 di mercoledì quando i carabinieri<br />
<strong>della</strong> locale Stazione lo avevano<br />
bloccato in un bar del posto dopo<br />
che l'uomo, durante un normale<br />
controllo, li aveva insultati e strattonati.<br />
Il nigeriano, molto alterato, era<br />
stato portato in caserma per l'identificazione.<br />
Poi, su disposizione <strong>della</strong><br />
procura, era stato accompagnato a casa<br />
ai domiciliari dove se ne sarebbe<br />
dovuto stare fino al giorno dopo. Sembrava<br />
avere capito, e invece verso l'una,<br />
in seguito alla segnalazione del gestore,<br />
era stato ritrovato nel medesimo<br />
bar. Nuova reazione scomposta, questa<br />
volta con un carabiniere rimasto<br />
ferito a un dito. A quel punto il 48enne<br />
era finito in una cella di sicurezza <strong>della</strong><br />
Compagnia di Lugo. Ma qui aveva iniziato<br />
a urlare e a sbattere la testa<br />
contro il muro. All'improvviso era riuscito<br />
a prendere la rincorsa e con una<br />
testata aveva sfondato la vetrata <strong>della</strong><br />
porta di un ufficio. Da qui il trasferimento<br />
in ospedale con la scorta dell'Arma<br />
su espressa richiesta <strong>dei</strong> medici.<br />
Si era resa necessaria l'anestesia per<br />
potere eseguire la radiografia al torace<br />
e la tac alla testa. Dopo essere stato<br />
medicato, verso le 19 del giovedì l'uomo<br />
era stato trasferito in carcere. Dopo<br />
la convalida dell'arresto, era tornato<br />
libero con obbligo di firma alla Stazione<br />
carabinieri di Fusignano (ACo).<br />
Pagina 24 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
& IMOLA<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 15<br />
Noleggia due cassene pomo<br />
non le restituisce e finisce nei guai<br />
RAVENNA
press unE<br />
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
8 IMOLA<br />
"Le abb iamo<br />
provate tutte, ci<br />
hanno chiuso le<br />
porte in faccia"<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Amarezza Ghetti Auto<br />
"Così ci fanno chiudere"<br />
TUTTA LA VERITÀ L'azienda faentina per la prima volta racconta come la casa madre<br />
Volkswagen Italia da un giorno all'altro le ha tolto la concessione <strong>dei</strong> marchi<br />
`Ci costringe a lasciare a casa 100 dipendenti'. Lunedì protesta <strong>dei</strong> lavoratori a Verona<br />
Mentre si avvicina la scadenza<br />
del mandato (5 agosto)<br />
per la vendita delle vetture<br />
Audi sul territorio <strong>della</strong><br />
provincia di Ravenna, e mentre i lavoratori<br />
preparano un'altra manifestazione di<br />
protesta (lunedì aVerona) sotto la sede di<br />
Volkswagen Italia, per la prima volta esce<br />
allo scoperto 'Ghetti Auto. 'Vogliamo una<br />
volta per tutte far chiarezza sul recesso esercitato<br />
dalla Volkswagen e sulle conseguenti<br />
vicende" si legge sul comunicato<br />
emesso dalla concessionaria faentina.<br />
"Siamo attivi sul territorio dal 1963. Fino<br />
al 2011 eravamo tra le prime 20 concessionarie<br />
Volkswagen con una vendita di<br />
3000 auto all'anno. Tuttavia nell'agosto<br />
2011, senza che nulla potesse farlo presagire,<br />
abbiamo ricevuto la comunicazione<br />
di recesso dalla concessione di vendita<br />
delle vetture Audi, ossia il 40% dell'intero<br />
fatturato". Questo il testo <strong>della</strong> lettera:<br />
"Dovendo adottare diverse soluzioni organizzative<br />
per l'area commerciale in cui<br />
la vostra azienda opera, comunichiamo<br />
la volontà di Volkswagen Italia di avvalersi<br />
<strong>della</strong> facoltà di risoluzione del contratto<br />
di concessione per la marca Audi". La<br />
Ghetti Auto tentò in tutti modi, inutilmente,<br />
di far tornare sui propri passi la<br />
casa madre. "Nostro mal-<br />
grado abbiamo dovuto accettare<br />
l'idea che non vi<br />
fosse spazio per un dialogo<br />
costruttivo, né per una soluzione<br />
bonaria <strong>della</strong> vertenza.<br />
Tant'è che a settembre<br />
2012 abbiamo ricevuto<br />
la comunicazione di recesso anche per la<br />
vendita delle auto Volkswagen (scatta da<br />
settembre 2014)". "Da quel momento,<br />
supportati dalle forze politiche e dai sindacati,<br />
abbiamo profuso tutti i nostri sforzi<br />
per tutelare i posti di lavoro <strong>dei</strong> 100 dipendenti<br />
occupati tra Ravenna, Faenza,<br />
Lugo e Cervia. Volkswagen Italia si è limitata<br />
a indicarci alcuni imprenditori potenzialmente<br />
interessati a valutare il 'subentro'<br />
alla nostra concessionaria, ma<br />
nella sola sede di Ravenna". Iniziarono i<br />
contatti con gli imprenditori. "Da subito<br />
rimarcammo l'interesse a che il subentro<br />
G. Ghetti<br />
Ghetti Auto La concessionaria faentina <strong>dei</strong> marchi Audi, Volkswagen e Skoda<br />
Pagina 25 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
avvenisse non soltanto a Ravenna ma anche<br />
a Faenza. Eravamo disponibili a restare<br />
attivi anche solo col Service per garantire<br />
più posti di lavoro". Niente da fare.<br />
"Dopo alcuni mesi di contatti<br />
il 10 aprile scorso gli<br />
imprenditori ci hanno comunicato<br />
di non essere<br />
più interessati". Volkswagen<br />
Italia, informata, non<br />
si è più fatta viva. "A questo<br />
punto - conclude la nota<br />
di Ghetti Auto - non ci resta che attendere<br />
il 5 agosto e la chiusura del sito di Ravenna<br />
che comporterà la dolorosissima ma<br />
inevitabile conseguenza di un ulteriore<br />
ricorso alla cassa integrazione e/o a licenziamenti.<br />
Abbiamo fatto il possibile per<br />
salvaguardare i nostri dipendenti, sempre<br />
regolarmente retribuiti. E non abbiamo<br />
ancora compreso perchè Volkswagen ha<br />
adottato una decisione che farà perdere<br />
100 posti di lavoro, lasciando nel contempo<br />
scoperta e aggredibile da altre marche<br />
un'area strategicamente importante come<br />
Ravenna-Faenza-Lugo-Cervia".<br />
-<br />
Pagina 19<br />
FAENZA<br />
,NTar e r92,1>ettiic k .,
pressunE<br />
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
Lions Lugo incontrano<br />
il comandante De Vita<br />
Il ruolo e le competenze del<br />
Comando Militare Esercito, illustrate<br />
dal Generale di Divisione<br />
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DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
8 IMOLA<br />
Antonio De Vita che lo guida<br />
dall'ottobre 2011, sono stati al<br />
centro dell'incontro organizzato<br />
dal club Lions di Lugo.<br />
A caratterizzare in particolare<br />
l'attività del CME fondato, nella<br />
sua forma attuale, nel giugno<br />
del 2007, è una intensa rete di<br />
relazioni e di rapporti con le<br />
varie istituzioni del territorio regionale<br />
che si affianca ad altre<br />
mansioni legate più strettamente<br />
all'ambito militare che si<br />
svolgono al Poligono di Foce<br />
Reno. L'incontro è terminato<br />
con la consegna al generale del<br />
gagliardetto <strong>dei</strong> Lions da parte<br />
del presidente del club lughese,<br />
Andrea Preti.<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 21<br />
LUGO<br />
' Un lugliuwetray^li uomini<br />
delmelawoo
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
press LinE ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
& IMOLA<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
LUGO L'amministrazione viola il proprio regolamento di salvaguardia del patrimonio arboreo<br />
E Legambiente ritira il premio `rinnovabili' già destinato all'<strong>Unione</strong> <strong>della</strong> Bassa Romagna<br />
Il paradosso del Comune 'verde':<br />
pannelli solari al posto degli alberi<br />
Nessun premio all'<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong><br />
<strong>della</strong> Bassa Romagna all'interno<br />
del rapporto nazionale<br />
di Legambiente "<strong>Comuni</strong> Rin-<br />
novabili". Il paradosso? Tutta colpa <strong>dei</strong>...<br />
pannelli solari. L'associazione, da sempre<br />
favorevole all'utilizzo delle energie rinnovabili,<br />
intendeva premiare l'<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong><br />
<strong>della</strong> Bassa Romagna per via delle<br />
misure innovative contenute nel nuovo regolamento<br />
urbanistico edilizio in tema di<br />
fonti rinnovabili, coibentazione e tutela del<br />
verde, ma poi quando dalle parole si è passati<br />
ai fatti, la situazione si è dimostrata essere<br />
un po' diversa. "Il Rue contiene ottime<br />
norme - dichiara Yuri Rambelli, presidente<br />
del circolo Legambiente A. Cederna - compreso<br />
un regolamento del verde che dice<br />
chiaramente come debbono comportarsi<br />
i cittadini per salvaguardare il patrimonio<br />
arboreo; a quanto pare però quello stesso<br />
regolamento non è stato seguito dal Comune<br />
di Lugo nei mesi scorsi, quando si trattava<br />
di realizzare l'impianto fotovoltaico di<br />
Nel mirino<br />
dell'associazione<br />
l'impianto fotovoltaico<br />
di via S. Andrea<br />
via S. Andrea, nell'area dell'ex inceneritore".<br />
Nella zona infatti era presente un filare di<br />
una decina di alberi d'alto fusto, probabilmente<br />
di una quarantina d'anni d'età, che<br />
in teoria avrebbero dovuto essere tutelati<br />
dal regolamento del verde, che spiega in-<br />
Pagina 27 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
fatti come "in caso di installazione di nuovi<br />
pannelli solari e fotovoltaici dovrà essere<br />
valutato il corretto posizionamento rispetto<br />
a tutte le alberature pubbliche esistenti e<br />
circostanti". Le piante in questione avrebbero<br />
però fatto ombra ai nuovi pannelli, e<br />
così sono state abbattute, come documenta<br />
il video reportage realizzato da Legambiente<br />
(visibile sul sito www.terramagazine.it).<br />
"È singolare che un Comune che<br />
spiega ai cittadini come si debbono comportare<br />
per tutelare il verde, poi non colga<br />
l'occasione per dare il buon esempio - aggiunge<br />
Rambelli - per questo motivo, nonostante<br />
l'<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> avesse meritato<br />
il premio di Legambiente, abbiamo<br />
pensato che non fosse il caso di assegnare<br />
alcun riconoscimento. Norme e regolamenti<br />
per la tutela del verde e la promozione<br />
delle energie rinnovabili sono strumenti<br />
importantissimi per uno sviluppo realmente<br />
sostenibile, ma è fondamentale essere<br />
conseguenti nelle azioni che si vanno a realizzare<br />
concretamente sul territorio".<br />
Pagina 21<br />
LUGO<br />
1.2,191nett:ag.1,i uomini<br />
del ielelawoo d oro
press LinE<br />
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
& IMOLA<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Un lughese tra gli uomini<br />
`riciclaggio d'oro'<br />
PROCURA DI PALERMO Smantellato traffico di preziosi e valuta straniera<br />
Tra gli arrestati anche il manager 68enne Luciano 'Bongo' Poggialini<br />
Agli inizi degli anni '70 lasciò Lugo per cercare fortuna come regista a Roma<br />
Goliardico e sognatore. Tanto<br />
da lasciare quel posto di lavoro<br />
ambìto trovato subito dopo<br />
la laurea - un contratto da vi-<br />
cedirettore all'Associazione industriali di<br />
Ravenna - per trasferirsi, e siamo nei primi<br />
anni '70, a Roma. Direzione 'Cinecittà.<br />
Il suo sogno? Sfondare come regista,<br />
seguendo le orme dell'idolo romagnolo<br />
Federico Fellini. Nella capitale - il<br />
lughese classe '44 Luciano Poggialini, una<br />
laurea in legge a Ferrara, una valigia<br />
piena di desideri e quel soprannome,<br />
`bongo', che si portava appresso fin dalle<br />
scuole superiori frequentate nella città<br />
di Baracca, non riuscì però a far breccia<br />
nel mondo dello spettacolo.<br />
E così, negli ultimi 35-40 anni, del Poggialini,<br />
a Lugo si erano perse le tracce.<br />
Qualcuno ricordava che a Roma si era<br />
sposato (e poi separato) con una ricca<br />
ragazza belga, altri dicevano che alla fine,<br />
dopo aver rinunciato al cinema, era entrato<br />
nel ramo delle assicurazioni. A rinfrescare<br />
la memoria a molti lughesi, che<br />
del concittadino emigrato nella capitale<br />
a cercar fortuna non avevano più notizie<br />
da tempo - ci han pensato ieri mattina i<br />
finanzieri del nucleo di polizia valutaria<br />
di Palermo, protagonisti <strong>della</strong> maxi operazione<br />
anti-riciclaggio<br />
Il deo aro da ri-<br />
pulire p rove-<br />
niente da tangenti<br />
po litiche<br />
che ha portato all'arresto<br />
di 34 persone lungo tutto<br />
lo Stivale. Compreso, appunto,<br />
il 68enne lughese<br />
Poggialini. Secondo gli inquirenti<br />
l'uomo, seppur<br />
con un ruolo non di primo<br />
piano, farebbe parte dell'organizzazione<br />
che tra Italia ed estero gestiva un vasto<br />
traffico di oro e valuta straniera. Lobiettivo<br />
principale del sodalizio - formato da<br />
insospettabili faccendieri come il giudice<br />
del Tar del Lazio Franco Angelo Maria<br />
Debemardi (per gli inquirenti a capo dell'organizzazione)<br />
o ancora l'avvocato tributarista<br />
Gianni Lapis, già condannato<br />
per essere stato uno <strong>dei</strong> principali riciclatori<br />
del tesoro diVito Ciancimino, l'ex<br />
sindaco di Palermo vicino ai boss - sarebbe<br />
il riciclaggio. La grande rete internazionale<br />
pare si occupasse infatti di ge-<br />
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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
stire il cambio di grosse quantità di valuta<br />
straniera - dollari statunitensi, franchi<br />
svizzeri, won nordcoreani - con sistemi<br />
diretti a eludere la tracciabilità delle<br />
operazioni finanziarie al<br />
fine di aggirare quindi il<br />
circuito bancario. Il gruppo<br />
avrebbe agito importando<br />
in Italia dall'estero<br />
anche ingenti quantitativi<br />
di oro. Operazioni nelle<br />
quali si sarebbe inserito<br />
un agente del nucleo di polizia Valutaria<br />
sotto copertura. Grazie all'infiltrato, la Finanza<br />
è riuscita a ricostruire i movimenti<br />
del sodalizio. E nel blitz finale ci sono finiti<br />
anche due sottufficiali <strong>dei</strong> carabinieri<br />
in servizio a Roma con un ruolo nelle<br />
complesse operazioni finanziarie che<br />
puntavano non solo a ripulire soldi sporchi,<br />
ma a commercializzare in modo illegale<br />
l'oro che arrivava dal Ghana e<br />
dall'Asia. Laccusa contestata, a vario titolo,<br />
è quella di associazione a delinquere<br />
finalizzata al riciclaggio.<br />
Andrea Conti<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 21<br />
Un lughese tra gli uomini<br />
del ricidaggio d'ro'
pressunE<br />
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
S.Agata: ecco il bando<br />
per gestire il Palasport<br />
Resterà in pubblicazione fino al<br />
4 giugno <strong>2013</strong> il bando per la<br />
concessione in gestione del Palazzetto<br />
dello Sport del Comune<br />
di S.Agata sul Santerno. La<br />
partecipazione è aperta alle associazioni<br />
sportive, senza vincoli<br />
territoriali. La nuova convenzione<br />
avrà una durata di<br />
cinque anni. La struttura sportiva<br />
è sita in via Berlinguer 4 a<br />
S.Agata sul Santerno. Il palazzetto<br />
è dotato di parquet in legno<br />
grazie al quale la Federazione<br />
Basket ha rilasciato l'omologazione<br />
per la disputa di<br />
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DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
8 IMOLA<br />
gare di campionati fino alla categoria<br />
Cl. È una struttura polivalente,<br />
all'interno <strong>della</strong> quale è<br />
possibile praticare diverse attività<br />
fra le quali pallacanestro,<br />
pallavolo, judo, karate, lotta, fitness,<br />
ginnastica varia, ecc. All'esterno<br />
è presente un ampio<br />
parcheggio pubblico. Bando visionabile<br />
al link http://www.labassaromagna.<br />
it/Un ione-<strong>dei</strong>-<br />
<strong>Comuni</strong>/Bandi-di-gara<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 21<br />
LUGO<br />
' Un lugliuwetray^li uomini<br />
del ielelal.C.Ood oro
press LinE<br />
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
& IMOLA<br />
Lugo Nel furgone 10 chili di rame<br />
Nei guai tre giovani romeni<br />
I carabinieri <strong>della</strong> stazione di Villanova di Bagnacavallo durante<br />
controlli del territorio messi in atto mercoledì sera hanno<br />
fermato lungo la San Vitale un autocarro con a bordo tre<br />
giovani cittadini di nazionalità romena. I tre, nullafacenti e<br />
pregiudicati, sono stati trovati in possesso di 10 chili di cavi<br />
di rame, un rilevante numero di attrezzi per lo scasso, guanti,<br />
torce, cutter, coltelli di grosse dimensioni, materiale per asportare<br />
carburante (tanica e<br />
tubo aspiratore). Il tutto è stato<br />
sequestrato insieme al veicolo.<br />
I tre, dopo le operazioni<br />
di identificazione, sono stati<br />
denunciati per ricettazione in<br />
concorso, possesso ingiustificato<br />
di attrezzi atti allo scasso,<br />
porto di oggetti atti all'offesa.<br />
Sono in corso accertamenti<br />
sul veicolo e sulla provenienza<br />
<strong>dei</strong> cavi di rame.<br />
Pagina 30 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 21<br />
LUGO<br />
' Un lugliuwctray^li uomini<br />
del ielelawood oro
press LinE<br />
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
& IMOLA<br />
L'asso Supremo <strong>della</strong> mitica<br />
Mille Miglia AMARCORD<br />
I a Mille Miglia oggi fa tappa a<br />
Lugo. Forse, solo gli appas-<br />
sionati "<strong>della</strong> corsa più bella<br />
del mondo" sanno che il lughese<br />
Supremo Montanari (1894-<br />
1979) vi prese parte, per ben nove<br />
volte, fra il 1929 e il 1954. Nel '29, si<br />
era alla terza edizione e la coppia<br />
Montanari-Mondini, su FIAT 509 fu<br />
costretta al ritiro. Andò meglio l'anno<br />
successivo: 33° posto su FIAT<br />
1100 n. 39, nell'anno in cui trionfarono<br />
Tazio Nuvolari e Giambattista<br />
Guidotti su Alfa Romeo 6C <strong>17</strong>50 GS.<br />
Ancora un ritiro nel '33, poi un lungo<br />
intervallo senza iscriversi e, quindi,<br />
gli anni 1949-1954, quando Supremo<br />
Montanari fece registrare sei<br />
partecipazioni consecutive, col miglior<br />
risultato di sempre nel 1950:<br />
11° posto (su 375 partiti e 213 arrivati)<br />
col co-pilota Pietro Filangeri,<br />
ovviamente sempre su Fiat. Quella<br />
<strong>17</strong>a edizione vide l'affermazione dell'industriale<br />
Giannino Marzotto in<br />
coppia con Marco Crosara su Ferrari<br />
166 MM motore 195 Coupé Touring.<br />
Dopo il ritiro nel '51, le ultime tre<br />
Mille Miglia, tutte targate FIAT "8 v",<br />
la migliore delle quali fu quella del<br />
'53, 23° posto con Bombardini.<br />
Supremo Montanari era nato a Lugo<br />
il 31 ottobre 1894, da Sante e Giovanna<br />
Ricci. Ebbe diversi fratelli, fra<br />
cui Aderito, Mario, Adeodato, Gigiotti.<br />
Dal matrimonio celebrato nel<br />
1916 (la sposa non era ancora ventenne)<br />
vennero tre femmine ed un<br />
maschio, scomparso prematuramente;<br />
nell'ordine: Ester (1918),<br />
Wally (1920), Carla (1921) e appunto<br />
Supremo junior (1926-1942).<br />
Le fonti lughesi lo qualificano come<br />
"industriale", "agente FIAT a Lugo".<br />
Sicuramente la Ditta Supremo Montanari<br />
nel '29 esisteva già (lo attesta<br />
il Rignani, volume secondo, p.192) e<br />
si sa per certo (grazie a delle pubblicità<br />
dell'epoca) che negli anni 1930-<br />
1931 lavorava prima nella Società<br />
Auto Pubbliche di Piazza a Lugo e<br />
lughese Montanari protagonista<br />
<strong>della</strong> storica corsa dal 1929 al 1954<br />
poi - si legge sul "Corriere lughese"<br />
del 22 marzo 1931 - "gestisce per<br />
conto proprio il servizio con automobili<br />
normali e di lusso a prezzi di<br />
assoluta concorrenza" nel "Garage<br />
FIAT" di via Libertà 2 e cioè all'angolo<br />
est fra le vie Libertà e Risorgimento,<br />
a due passi dalla chiesa del<br />
Suffragio, dove, tra l'altro a quei<br />
tempi, vi era anche una pompa da<br />
benzina. In anni successivi la Concessionaria<br />
Fiat si trasferì nell'attuale<br />
via Acquacalda e lì, negli anni <strong>della</strong><br />
guerra o dell'immediato dopoguerra,<br />
passò di mano da Supremo<br />
Montanari a Guido Bosi, di cui il<br />
prossimo 8 giugno ricorre il centenario<br />
<strong>della</strong> nascita. Trasferitosi poi a<br />
Ravenna, rilevò la Concessionaria<br />
Fiat <strong>della</strong> città e anche quella di Imola,<br />
che poi finì al nipote Giovanni,<br />
che con lui aveva preso parte, come<br />
co-pilota, ad un paio di edizioni<br />
<strong>della</strong> Mille Miglia.<br />
Di quasi tutte le notizie fin qui rac-<br />
OGGI L'ARRIVO<br />
DEI 422 EQUIPAGGI<br />
Il lughese Supremo Montanari, nel 1950 Il suo miglior risultato di sempre con quell'U . posto ottenuto su FIAT<br />
Questa mattina, la Mille Miglia fa<br />
tappa a Lugo con i suoi 442 equipaggi<br />
provenienti da tutto il mondo.<br />
Il passaggio delle auto storiche<br />
è previsto tra le 8.30 e le 13 odierne.<br />
Questo il percorso: via Bastia<br />
Nuova, SP79, via Fiumazzo, Via Piratello,<br />
Via Quarantola, Via Mentana,<br />
Piazza Primo Maggio, Piazzale<br />
Cavour, P.zza Trisi, Largo <strong>della</strong> Repubblica,<br />
Piazza Baracca (controllo<br />
Timbro), Piazza <strong>dei</strong> Martiri,<br />
Piazza Primo Maggio, Piazza Garibaldi,<br />
Via Acquacalda, Viale Dante.<br />
Pagina 31 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
colte siamo debitori ai coniugi Mino<br />
Magnani e Cristina Rinaldi. Mino è<br />
nipote di Supremo, in quanto figlio<br />
<strong>della</strong> secondogenita, Wally. Nel suo<br />
bel palazzo egli conserva coppe, trofei,<br />
medagliere dell'indimenticato<br />
nonno, nonché un preziosissimo album<br />
di fotografie e la rassegna<br />
stampa, con la quale si può ricostruire<br />
puntualmente l'onorata carriera<br />
di Supremo. Oltre alle nove<br />
Mille Miglia, bisogna ricordare l'attività<br />
sportiva fra il '25 e il '54, su cui<br />
spiccano il Circuito del Savio nel '26,<br />
la Targa Florio (25 aprile 1926), la gara<br />
in salita sullo Stelvio (18 settembre<br />
1926), nella quale si piazzò primo<br />
assoluto.<br />
"In salita, mio nonno aveva pochi rivali<br />
- chiosa il nipote Mino, con legittimo<br />
orgoglio - mi piace ricordare<br />
il secondo posto assoluto (primo<br />
nella categoria FIAT 1100) nella Bologna-Raticosa<br />
del 1946".<br />
Giovanni Baldini<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 22<br />
11,so Supremo <strong>della</strong> mitica<br />
Mille MHia<br />
soffia<br />
■ Ji 50 candeline
press unE<br />
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
& IMOLA<br />
GASTRONOMIA<br />
Bagnacavallo celebra la piadina<br />
unico e vero pane di Romagna<br />
Domani e domenica Bagnacavallo<br />
rende o<strong>maggio</strong> con la prima Sagra<br />
<strong>della</strong> Piadina organizzata dalla Pro Loco<br />
à "pane di Romagna". Si inizierà alle<br />
18 di domani, quando le vie <strong>della</strong><br />
città si riempiranno di mercatini con<br />
specialità enogastronomiche e prodotti<br />
del territorio. Anche i negozi del<br />
centro osserveranno un'apertura<br />
straordinaria fino alle 23. Alle 18.15<br />
Palazzo Vecchio ospiterà la presentazione<br />
del libro Le fatiche del contadino<br />
di Radames Garoia e a seguire si<br />
terrà l'inaugurazione <strong>della</strong> mostra fotografica<br />
"I forni e le case rurali <strong>della</strong><br />
Bassa Romagna", a cura di Luciano<br />
Pagani. Alle 20.30 sul palco si esibiranno<br />
Vittorio Bonetti e la sua band.<br />
Domenica 19 <strong>maggio</strong> le esposizioni<br />
nel centro storico saranno allestite<br />
dalle 9 alle 23. Alle 10.45 in Palazzo<br />
Vecchio ci sarà l'inaugurazione <strong>della</strong><br />
mostra di ocarine e strumenti musicali<br />
dal mondo a cura del maestro<br />
Michele Carnevali. Alle 15 prenderà<br />
il via da Palazzo Capra uno spettacolo<br />
musicale itinerante a cura dell'associazione<br />
Entelechia,. Alle 20.30 piazza<br />
<strong>della</strong> Libertà ospiterà il concerto di Alessio<br />
Creatura e la sua band.<br />
Pagina 32 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.
press unE<br />
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
ARTIGIANATO<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
& IMOLA<br />
Nuovo direttivo per la Cna lughese<br />
Betti confermato presidente<br />
Mario Betti è stato eletto all'unanimità presidente<br />
<strong>della</strong> CNA di Lugo e <strong>della</strong> Bassa Romagna,<br />
vicepresidenti a Lugo l'imprenditrice<br />
Ines Ancarani e per CNA Bassa Romagna,<br />
l'imprenditore fusignanese Massimo Morandi.<br />
Oltre al presidente Betti e alla vice Ancarani<br />
sono stati eletti a Lugo: Bruno Bassi, Giuseppe<br />
Bedeschi, Giacomo Bertoni, Mattia Cornacchione,<br />
Emilio Dalla Casa, Katia Di Leila,<br />
Paola Fabbri, Nicola Gennari, Daniele Graziani,<br />
Michele Lattuga, Massimiliano Leoni, Mara<br />
Mulè, Luigi Tamburini, Pietro Valentinotti,<br />
Agd Mirco Villa, Andrea Zaganelli.<br />
Pagina 33 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
press unE ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
& IMOLA<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
IL TRAGUARDO il 24 e 25 <strong>maggio</strong> a Lugo open day con degustazioni e animazione<br />
Il Gruppo Cevico soffia<br />
sulla bellezza di 50 candeline<br />
Il Gruppo Cevico festeggia cinquant'anni.<br />
Un traguardo importante<br />
per il gruppo cooperativo,<br />
raggiunto grazie al lavoro di<br />
4.500 famiglie di viticoltori, che coltivano<br />
6.700 ettari di vigneto e procedono<br />
alla vinificazione di circa 1,3<br />
milioni di quintali di uva. Una grande<br />
azienda agricola che volge lo sguardo<br />
al mercato internazionale (+41% l'export<br />
del 2012) consapevole che all'estero<br />
ci vai solo se hai solide basi dove<br />
sei nato. E proprio per rimarcare<br />
questo forte legame col suo territorio,<br />
il Gruppo Cevico celebra il mezzo secolo<br />
di vita con una due giorni di festa<br />
aperta all'intera cittadinanza di<br />
Lugo con degustazioni, visita allo stabilimento<br />
e un evento unico nel suo<br />
genere: "Vino e luci nella notte". Appuntamento<br />
venerdì 24 e sabato 25<br />
<strong>maggio</strong> nella centrale piazza Baracca<br />
alle 21 con lo spettacolo di architettura<br />
visuale ideato da Ruggero Sintoni<br />
e dall'Accademia Perduta/Romagna<br />
Teatri, video design di Andrea<br />
Pedna e animazione in 3D di Danilo<br />
Ortelli. Il palazzo del centro storico<br />
di Lugo sarà 'inondato' di un intreccio<br />
di luci e immagini tridimensionali,<br />
unite dal fil rouge del vino. Una<br />
concatenazione di tasselli che ripercorrono<br />
la storia di Cevico, attraverso<br />
i suoi volti, la terra, i luoghi, le sue li-<br />
nee di prodotto. Sempre in piazza alle<br />
21.30, grandi e piccoli potranno cimentarsi<br />
nel videogioco interattivo<br />
Modello Pac man', realizzato da Marco<br />
Giordano, anch'esso proiettato su<br />
un palazzo del centro storico.<br />
La giornata di festa sarà preceduta,<br />
alle 19, dallo spettacolo di trasformismo<br />
e illusionismo sui trampoli Altolivello<br />
(replicato anche la sera), e con<br />
l'apertura del chiosco <strong>della</strong> piadina<br />
Romagnola organizzato in collabora-<br />
L—<br />
_....<br />
—<br />
Lo stabilimento Cevico (via Fiumazzo<br />
72) aperto al pubblico per il 50°<br />
Pagina 34 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
zione con Deco e Comacar, accompagnato<br />
dai vini del Gruppo. Ad animare<br />
la serata la musica di dj Lorenz.<br />
Il pomeriggio di sabato 25 avrà lo<br />
stesso programma con, in aggiunta,<br />
l'Open Day con visita guidata allo<br />
stabilimento Cevico (via Fiumazzo,<br />
72), aperto alla cittadinanza dalle 15<br />
alle <strong>17</strong>. L'ingresso alle iniziative è gratuito.<br />
Ripercorrere i cinquant'anni di<br />
storia di Cevico significa ripercorrere<br />
mezzo secolo di vita agricola <strong>della</strong><br />
Romagna.<br />
Attualmente Cevico rappresenta il<br />
30% <strong>della</strong> produzione del vino in Romagna,<br />
il <strong>17</strong>% del vino in Emilia Romagna<br />
e il 2,5% su scala nazionale. I<br />
quintali di vinificazione sono 1,3 milioni,<br />
coltivati da 4.500 viticoltori, in<br />
una "vigna" di 6.700 ettari, 1'85% <strong>dei</strong><br />
quali a DOC. Il patrimonio netto è di<br />
63,966 milioni di euro ed il fatturato<br />
consolidato del Gruppo di 125,450<br />
milioni di euro (+23% rispetto all'anno<br />
precedente).<br />
Punto di forza del Gruppo sono le<br />
diverse linee di produzione che coprono<br />
ogni segmento di mercato. Fra<br />
queste Romandiola (Antica Romagna)<br />
destinata al segmento HoReCa<br />
che ha messo in atto un progetto<br />
qualità attraverso il conferimento esclusivo<br />
delle uve da parte di 150 produttori<br />
selezionati di collina.<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.
pressunE<br />
FOCE<br />
Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />
IN BACHECA<br />
La sagra di Lavezzola<br />
in aiuto dello lor<br />
Prende avvio quest'oggi la tradizionale<br />
Sagra <strong>della</strong> porchetta e del<br />
tortellino di Lavezzola. Questa sera,<br />
in piazza <strong>dei</strong> Caduti e Piazza Mazzini<br />
sfilata delle majorettes e concerto<br />
<strong>della</strong> D'Animos Band. Domani,<br />
alle 9, 28° Trofeo Paolo Ferrieri,<br />
nel pomeriggio incontro calcistico<br />
over 30 e esibizione del Circolo Ippico<br />
Argentano. Alle 21.30 concerto<br />
<strong>dei</strong> Miami e The Groves. La sagra,<br />
come sempre, sostiene l'Istituto<br />
Oncologico Romagnolo. Tutte le<br />
sere dalle 19 si potranno gustare<br />
ottime specialità gastronomiche.<br />
Per prenotazioni 337.604976.<br />
Russi: la biciclettata<br />
dell'Asilo Nido<br />
Domani mattina avrà luogo la tradizionale<br />
biciclettata <strong>dei</strong> bambini<br />
del Nido e <strong>dei</strong> loro genitori che per<br />
l'occasione prepareranno girandole<br />
giravento per le biciclette <strong>dei</strong> bambini.<br />
Partenza da via Roma alle<br />
9.30 destinazione Maneggio di via<br />
Vicinale Bosca 1. Per informazioni:<br />
0544 583257.<br />
Il fascino notturno<br />
del podere Pantaleone<br />
Anche quest'anno l'Area di riequilibrio<br />
ecologico Podere Pantaleone<br />
di Bagnacavallo ospita visite guidate<br />
notturne. Si inizierà domani con<br />
ritrovo all'entrata dell'oasi alle 21. Al<br />
calar del sole degustazione di alcuni<br />
vini locali e dolci. Successivamente,<br />
accompagnati da esperte<br />
guide, ci si addentrerà nel bosco e<br />
nei prati dell'oasi. Per info e prenotazioni<br />
0545 280898.<br />
Il jazz di Scala<br />
ai 'Tre Fratelli'<br />
Prosegue la rassegna jazz al risotrante<br />
"I tre fratelli" di Lugo. Questa<br />
sera, ore 21.30, in concerto l'Alessandro<br />
Scala Trio. Possibilità di<br />
cena alla carta. Ingresso gratuito al<br />
concerto. Per info: 0545 23328.<br />
Pagina 35 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
DI<br />
ROMAGNA<br />
RAVENNA<br />
FAENZA LUGO<br />
8 IMOLA<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: n.d.<br />
Diffusione: n.d.<br />
Pagina 22<br />
Lay,so Supremo <strong>della</strong> mitica<br />
Anne M9ia<br />
vico soffia<br />
50 cm,
pressunE<br />
ll'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
Pubblico impiego,<br />
proroga a fine <strong>2013</strong><br />
per 115mila precari<br />
ROMA<br />
Proroga al 31 dicembre<br />
<strong>2013</strong> per i precari <strong>della</strong> pubblica<br />
amministrazione. A farla scattare<br />
dovrebbe essere il decreto<br />
su Imu e Cig in deroga che sarà<br />
varato oggi dal Consiglio <strong>dei</strong><br />
ministri. Dopo un tira e molla<br />
durato una decina di giorni, il<br />
prolungamento <strong>dei</strong> contratti<br />
non a tempo indeterminato negli<br />
uffici pubblici in via di esaurimento,<br />
per effetto dell'ultima<br />
legge di stabilità, il 31 luglio di<br />
quest'anno, sembra proprio destinato<br />
a ottenere oggi l'ok del<br />
Governo. Anche se la partita<br />
non è ancora del tutto chiusa.<br />
Una marcia indietro non può<br />
essere completamente esclusa,<br />
ma nelle riunioni tecniche<br />
di ieri sul decreto lo slittamento<br />
a fine anno veniva considerato<br />
praticamente acquisito.<br />
Lo stesso presidente del<br />
Consiglio, Enrico Letta, del resto,<br />
nel chiedere la fiducia alle<br />
Camere aveva inserito la proroga<br />
<strong>dei</strong> precari <strong>della</strong> Pa tra le urgenze<br />
del proprio governo. In<br />
un primo momento però il decreto<br />
sulla sospensione del pagamento<br />
dell'Imu di giugno e<br />
sul rifmanziamento <strong>della</strong> Cig<br />
non era stato considerato il veicolo<br />
più adatto. Ma, anche per<br />
il pressing <strong>dei</strong> sindacati e di larga<br />
parte <strong>della</strong> <strong>maggio</strong>ranza, Pd<br />
in testa, alla fine il Dl all'ordine<br />
del giorno del Consiglio <strong>dei</strong> ministri<br />
di questa mattina è diventato<br />
un'opzione valida.<br />
In ballo ci sono circa 1t5mila<br />
dipendenti, di cui 86.122 a tempo<br />
determinato, con una concentrazione<br />
particolare soprattutto<br />
negli enti locali. Se oggi arrivasse<br />
davvero la proroga potrebbe<br />
trattarsi dell'ultima, visto<br />
che il vincolo <strong>dei</strong> risparmi<br />
fissato dal dl 78/2010 termina a<br />
fine <strong>2013</strong>; dall'anno venturo si<br />
dischiuderebbe quindi la possibilità<br />
di gestire la questione <strong>dei</strong><br />
terministi (ma anche quella <strong>dei</strong><br />
lavori socialmente utili, <strong>dei</strong><br />
contratti in somministrazione<br />
odi formazione), con un minor<br />
assillo. La formula <strong>della</strong> proroga,<br />
inoltre, consentirebbe di<br />
tamponare la situazione senza<br />
impegni di spesa ulteriore (e<br />
quindi di copertura), che verrebbe<br />
rinviata alla legge di Stabilità<br />
per il 2014. L'onere di cassa,<br />
secondo stime sindacali circolate<br />
nei giorni scorsi, si aggirerebbe<br />
fra i 5o e i 100 milioni.<br />
Fuori da questa partita sono i<br />
circa 2oomila precari <strong>della</strong><br />
scuola, per i qualivalgono regole<br />
e scadenze diverse.<br />
Se sarà questa la soluzione<br />
adottata dal Consiglio <strong>dei</strong> ministri,<br />
si riaprirebbero margini<br />
per la chiusura dell'accordo in<br />
Aran che introduce un primo<br />
aggiornamento <strong>della</strong> regolazione<br />
<strong>dei</strong> contratti flessibili. Ma la<br />
soluzione ponte sui precari<br />
aprirebbe margini per affrontare<br />
tutti gli altri nodi del pubblico<br />
impiego: c'è infatti da confer-<br />
LI ALTRI NORI<br />
Se arrivasse la soluzione<br />
ponte, più margini anche<br />
per l'accordo in Aran<br />
sui contratti a termine<br />
e la gestione degli esuberi<br />
mare entro l'anno la proroga<br />
del blocco <strong>dei</strong> contratti fmo a<br />
tutto il 2014 (il Dpr è già stato inviato<br />
alle Camere) e c'è fare il<br />
punto sull'andamento dello<br />
stop del turn over all'80%. In parallelo,<br />
entro luglio, andrà poi<br />
defmita la gestione degli esuberi<br />
generati dai tagli <strong>della</strong> spending<br />
review. Sono circa 7.800 le<br />
«eccedenze» nelle Pa centrali:<br />
7416 tra i funzionari e circa 400<br />
tra i dirigenti. Le procedure previste<br />
passano per una serie di<br />
strumenti progressivi per limitare<br />
al massimo le misure più<br />
" dure". In primo luogo andrà individuato<br />
il personale che può<br />
essere collocato a riposo perché<br />
raggiunge i requisiti previdenziali<br />
pre-riforma entro fine<br />
<strong>2013</strong>, poi saranno avviati i processi<br />
di «mobilità guidata».<br />
D. Col.<br />
M. Rog.<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Pagina 36 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 331.753<br />
Diffusione: 262.360<br />
Pagina 7
press LinE<br />
ll'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
\„„„„,, Tutte le novità del decreto<br />
c;.MM:~; ;<br />
_511W<br />
,\WN<br />
. .<br />
REALIZZABILITA REALIZZABILITA<br />
REALIZZABIl.ITA<br />
REALIZZABILITA<br />
MEDIA ALTA MEDIA<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 331.753<br />
Diffusione: 262.360<br />
Ampliate le maglie del patto di stabilità verticale e fissato a 30 giorni il termine per liquidare i debiti degli enti locali<br />
Tempi certi e compensazioni «allargate» per sbloccare 40 miliardi<br />
Il decreto pagamenti passa<br />
all'esame del Senato. Palazzo Madama<br />
dovrà licenziare il provvedimento<br />
sblocca-debiti che distribuisce<br />
4o miliardi a Regioni ed enti<br />
locali per estinguere i crediti delle<br />
imprese in tempo utile per permettere<br />
un eventuale ulteriore passaggio<br />
alla Camera prima <strong>della</strong> scadenza<br />
del 7 giugno. Pur essendo di<br />
fatto blindato nel merito, il provvedimento<br />
potrebbe infatti imbarcare,<br />
sotto forma di emendamento,<br />
le misure su Imu e Cig che saranno<br />
adottate oggi dal Cdm. Il testo licenziato<br />
l'altroieri dall'aula <strong>della</strong><br />
Camera è stato modificato in vari<br />
punti con semplificazioni che hanno<br />
snellito in parte il processo attuativo.<br />
Previsto ad esempio un solo<br />
decreto dell'Economia (appena<br />
pubblicato) per ripartire tra le Regioni<br />
le risorse relative al <strong>2013</strong> e<br />
quelle del 2014. Esclusa la trasmissione<br />
alla Corte <strong>dei</strong> conti, per il<br />
controllo preventivo, <strong>dei</strong> decreti<br />
di riparto tra gli enti interessati dalle<br />
anticipazioni di liquidità previste<br />
per enti locali e Regioni. Inoltre,<br />
si trasformano in "non regolamentari"<br />
i decreti e i provvedimenti<br />
che disciplinano i primi sei articoli<br />
del decreto, una corsia preferenziale<br />
che può consentire di saltare<br />
parere del Consiglio di Stato e<br />
pubblicazione in Gazzetta.<br />
e RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Arriva il termine di 30 giorni<br />
Previsti termini , perentori per il<br />
pagamento, daP arte degli enti<br />
locali, <strong>dei</strong> crediti vantati dalle<br />
„m prese. Dopo l'erogazione<br />
degli anticipi da parte<br />
dell'Economia, <strong>Comuni</strong> e<br />
Province devono procedere<br />
subito a, l'estinzione <strong>dei</strong> debiti ,<br />
entro e non oltre 30 giorni<br />
Semplificate le procedu e<br />
Tra gli emendamenti<br />
approvati alla Camera spicca<br />
il ricorso all'utilizzo ai decreti<br />
e provvedimenti attuativi di<br />
natura «non regolamentare».<br />
L'obiettivo e quello di<br />
vetocizzare il percorso di<br />
attuazione dell'intero<br />
decreto<br />
REALIZZABILITA<br />
MEDIA .<br />
Priorità d' _, , fornitori<br />
I Introdotto un .<br />
°Per<br />
società u ho - u vi ncol<br />
a 1<br />
lo<br />
ociet<br />
Pagamen ,, . se i n i ia .,,,<br />
elle Pa<br />
società a tu<br />
ri-'n fa<br />
'culare, I<br />
al vore di<br />
pubblica dùtate<br />
destinati erio vo,tariame<br />
no essere<br />
,<br />
l .n<br />
pagemenit°<strong>dei</strong>debiti<br />
rili`e ai<br />
e queste<br />
ultime h<br />
confren -11nuaccurn c<br />
ti <strong>dei</strong> [oro fornitori<br />
Priorità anche ai contratti<br />
Priorig nei pagamenti ai<br />
crediti non oggetto di<br />
cessione pro soluto e tra es si<br />
al credito più antico. L'età del<br />
credito e quella risuttante da<br />
f attu re e richieste equivalenti<br />
di pagamento ma anche da<br />
contratti o accordi<br />
transattivi<br />
REALIZZABILITA<br />
ALTA .<br />
Pagina 37 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
Ruoli fino al. 31 di entre<br />
Sono ampliate le<br />
compensazionì tra debiti<br />
fiscali e crediti commerciali.<br />
Sono interessati i ruoli emes<br />
fino al 31 dicembre 2012<br />
invece chefino al 30 aprile. In<br />
particolare le certificazioni <strong>dei</strong><br />
crediti devono includere la<br />
data prevista per il pagament<br />
Posta elettronica certificata<br />
Per garantire certezza e integrità<br />
tdelll'invio, le comunicazioni<br />
e matiche ai creditori da parte<br />
de su „ lla pubblica amministrazione<br />
mporto e data del pagamento<br />
devono essere inviate entro il30<br />
giugno prossimo e dovranno<br />
avvenire attraverso posta<br />
elettronica certificata<br />
REALIZZABILITA<br />
BASSA.<br />
Pagina 12
press LinE<br />
.N<br />
Aum enti ultima spiaggia<br />
Li m itata la possibilità per le<br />
Regioni di aumentare la<br />
prz% snsione d fiscale per pagare le<br />
aziende che vantano crediti nel<br />
settore <strong>della</strong> sanità. Le<br />
anticipazioni ottenute dallo<br />
tato dovranno essere coperte rte<br />
prioritaria ente con misure di<br />
riduzione <strong>della</strong> spesa corrente<br />
REALIZZABILITA<br />
M E DIA<br />
Interviene lo Stato<br />
In caso in cui si verifichi<br />
inadempienza da parte delle<br />
Regioni e degli enti locali<br />
nell'erogazione degli spazi<br />
finanziari °degli anticipi di<br />
,<br />
liqu<br />
potra intervenire in<br />
via sostitutiva lo Stato.<br />
Nominando un commissario<br />
governativo<br />
REALIZZABILITA<br />
BASSA<br />
s'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
e, \ ;W, tM \ .... .. \e,\<br />
gal i<br />
cGphel i<br />
t ii e i I Il r '<br />
iresnto degli i siC° chenh°afsincnillient° o<br />
n a n zi a r i<br />
spazi<br />
allentare il t patto di<br />
stabilità potranno usarli l per<br />
estinguerre debiti di<br />
capitale <strong>dei</strong> 31 riconosciuti r alla da data<br />
dicembre — 2012 -ovvero<br />
riconoscibili entro I stessa '<br />
data quali Pali dely . ' ,a<br />
debiti fuor . i N'a .<br />
acio<br />
REALIZZABILITA<br />
ekW\<br />
ALTA<br />
ale la data <strong>della</strong> fattura<br />
e imprese dovranno essere in<br />
regola col Dure. (documento di<br />
regolarità contri butiva) a<br />
momento dell'emissione delta<br />
fattura non sa ldata. Questo per<br />
evitare che ['azienda sia esclusa<br />
dai con rimborsi perché in debito<br />
isco proprio per i ritardati<br />
pagamenti<br />
REALIZZABILITA<br />
ALTA<br />
Più risorse agli investimenti<br />
Ampliato ,il patto di stabilità<br />
verticale incentivato. Dagli 8 00<br />
milioni previsti dalla scorsa<br />
legge di stabilità peri[<strong>2013</strong> si<br />
passa a 1,2 miliardi nel <strong>2013</strong> e<br />
nel 2014, Le Regioni girano gli<br />
spazi finanziari agli enti locali<br />
che possono usarli anche per<br />
spese successive a12012<br />
REALIZZABILITA<br />
N' N ,NN ‘,.. .z N 'N `NN nb. ,<br />
"‘." ALTA<br />
Rilevazione mensile<br />
Dal 30 settembre ogni mese sarà<br />
P ossibile verificare l'andamento<br />
d ei pagamenti attraverso il sito<br />
d ella Ragioneria, IL Governo<br />
romuove convenzioni, con te<br />
associazioni dì categoria, per<br />
verificare se la liquidità messa in<br />
circolo vada a sostegno<br />
dell'economia reale<br />
REALIZZABILITA<br />
BASSA<br />
Pagina 38 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
N<br />
Dea d line al 9 aprite <strong>2013</strong><br />
Gli spazi finanziari concessi<br />
da[l'Economia potrannoessere<br />
usati in via prioritaria peri debiti<br />
scaduti al31 dicembre 2012 e<br />
non estinti alla data dell'8 aprile.<br />
Le risorse c ee<br />
ssecr ce e t p potranno te n<br />
usate<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
ertenere<br />
fuori dal patto anche quelli<br />
estinti entro il apnle<br />
Tiratura: 331.753<br />
Diffusione: 262.360<br />
ALTA<br />
Arriva la fase due<br />
La prossima legge di stabilità<br />
2014 in autunno, oltre<br />
all'emissione di nuovi titoli di<br />
Stato, dovrà prevedere altre<br />
«operazioni finanziarie»<br />
necessarie a completare il<br />
pagamento <strong>dei</strong> debiti delle<br />
amministrazioni pubbliche<br />
maturati al 31 dicembre 2012<br />
REALIZZABILITA<br />
MEDIA<br />
Pagina 12
pressunE<br />
ll'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
Incon"re Anc.bd -Severno Il ministro garantisce «anticipazioni integrali coperte dallo Stato»<br />
Delrio: «Zero impatti sui <strong>Comuni</strong>»<br />
Gianni Trovati<br />
MILANO<br />
La sospensione dell'Imu sulle<br />
abitazioni principali «non peserà<br />
in alcun modo sulle casse<br />
<strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong>», perché sarà compensata<br />
con anticipazioni di cassai<br />
cui interessi saranno a carico<br />
dello Stato.<br />
Graziano Delrio ha partecipato<br />
ieri all'ennesimo incontro fra<br />
Governo e sindaci sugli snodi<br />
sempre più complessi <strong>della</strong> finanza<br />
locale. Per la prima volta,<br />
però, lo ha fatto con la giacchetta<br />
da ministro degli Affari regionali<br />
e Autonomie chiamato a rassicurare<br />
gli amministratori locali,<br />
e non da presidente dell'Anci<br />
e la funzione di portavoce <strong>dei</strong><br />
problemi territoriali.<br />
In questo quadro di finanza<br />
pubblica il nuovo ruolo non è<br />
semplice, e nemmeno Delrio, accompagnato<br />
dal sottosegretario<br />
alla presidenza del Consiglio Filippo<br />
Patroni Griffi, ha potuto<br />
dare le risposte definitive su tutte<br />
le questioni aperte nei <strong>Comuni</strong>.<br />
Le assicurazioni <strong>maggio</strong>ri si<br />
sono concentrate sull'immediato,<br />
cioè sulle anticipazioni di cassa<br />
che servono per «evitare una<br />
crisi di liquidità» nelle amministrazioni<br />
locali. «Il problema -<br />
ha sottolineato Delrio - era quello<br />
di coprire gli interessi per le<br />
anticipazioni, e li copriremo».<br />
Per evitare impatti sulla cassa,<br />
l'anticipazione deve coprire integralmente<br />
i 2 miliardi rappresentati<br />
dalla prima rata calcolata<br />
con le aliquote reali decise<br />
l'anno scorso dai sindaci, e non<br />
gli 1,6-1,7 miliardi conteggiati ad<br />
aliquota standard che creerebbero<br />
problemi aggiuntivi negli<br />
enti in cui (come a Roma e Torino)<br />
la richiesta sull'abitazione<br />
principale è più alta rispetto al<br />
per mille standard.<br />
Sempre in campo Imu, sindaci<br />
e amministrazione centrale sono<br />
divisi sul calcolo del gettito complessivo<br />
del 2012 e sugli effetti<br />
che questo ha comportato per i tagli<br />
"compensativi" sui fondi loca-<br />
Pagina 39 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
li. In pratica, tra case fantasma,<br />
mancati pagamenti da parte di<br />
contribuenti che avrebbero invece<br />
dovuto versare l'imposta, sospensioni<br />
nelle aree terremotate<br />
e Imu conteggiata (ma ovviamente<br />
non versata) sugli immobili di<br />
proprietà degli stessi <strong>Comuni</strong>, secondo<br />
i sindaci manca all'appello<br />
almeno un miliardo di euro: un<br />
problema che al momento superale<br />
disponibilità del Governo.<br />
Uscendo dall'incontro, il presidente<br />
facente funzioni dell'Anci<br />
Alessandro Cattaneo ha<br />
espresso una posizione attendista<br />
(«vediamo il decreto»), e il<br />
sindaco di Roma Gianni Alemanno<br />
ha rimarcato i «rischi<br />
collegati alla sospensione», lamentando<br />
anche «l'assenza grave<br />
del ministro dell'Economia»<br />
all'incontro.<br />
Tiratura: 331.753<br />
Diffusione: 262.360<br />
RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Pagina 7
pressunE<br />
Imu, niente stop per le case di pregio<br />
Oggi il decreto: riforma complessiva entro il 31 agosto, la nuova tassa sarà deducibile per le imprese<br />
Marco Mobili<br />
Marco Rogari<br />
ROMA<br />
La sospensione dell'acconto<br />
Imu di giugno non riguarderà i<br />
proprietari diville, castelli e, quasi<br />
certamente, di immobili signorili.<br />
A beneficiare dello stop saranno<br />
invece le abitazioniprincipali<br />
con le pertinenze, le cooperative<br />
edilizie a proprietà indivisa,<br />
gli Iacp e gli immobilirurali.Iltutto<br />
sarà vincolato a una precisa<br />
clausola di salvaguardia: se entro<br />
il prossimo 31 agosto il Governo<br />
non avrà realizzato la riforma<br />
dell'imposizione sui patrimoni<br />
immobiliari all'insegna <strong>della</strong> "service<br />
tax", tutti i contribuenti dovranno<br />
tornare alla cassa entro il<br />
16 settembre <strong>2013</strong> per versare<br />
l'Imu sospesa a giugno. Termine<br />
che potrebbe essere spostato ad<br />
ottobre come ha dichiarato il ministro<br />
Graziano Delrio al termine<br />
del confronto di ieri Anci-Governo<br />
sul testo del decreto.<br />
Sono questi i pilastri portanti<br />
<strong>della</strong>bozza d'ingresso del decreto<br />
legge con cui oggi il Governo<br />
sospenderà il pagamento dell'im-<br />
ll'erldOIS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
posta municipale. «Il decreto di<br />
domani (oggi per chi legge, ndr)<br />
non sarà il decreto <strong>dei</strong> miracoli»,<br />
ha detto il premier Enrico Letta.<br />
Un decreto che comunque aprirà<br />
di fatto la strada alla deducibilità<br />
dalle imposte dirette (Ires e Irpef)<br />
dell'Imu versata dalle imprese<br />
sui beni strumentali. Il decreto<br />
d'urgenza, inoltre, rifmanzia<br />
la Cig in deroga e taglial'indenni-<br />
L P ROVVEM: M NT O<br />
Il premier Letta: «Non è il<br />
decreto <strong>dei</strong> miracoli». Oltre ai<br />
fondi per la Cig in deroga<br />
conterrà l'addio all'indennità<br />
peri ministri parlamentari<br />
tà ai parlamentari che sono entrati<br />
nella squadra di Governo. Un<br />
taglio da 600mila euro destinato<br />
a concorrere alla copertura degli<br />
interessi spettanti ai <strong>Comuni</strong><br />
per il mancato incasso dell'Imu<br />
(si veda il servizio nella pagina<br />
accanto).<br />
Ancora ieri veniva conferma-<br />
ta l'esclusione <strong>dei</strong> capannoni industriali<br />
dallo stop all'Imu estiva.<br />
Ma non sono affatto escluse sorprese<br />
dell'ultima ora. La partita<br />
sugli immobili industriali e agricoli<br />
non sarebbe ancora del tutto<br />
chiusa. La parola fmale spetterà<br />
quindi al Consiglio <strong>dei</strong> ministri.<br />
Come ha dichiarato ieri lo<br />
stesso viceministro all'Economia,<br />
Stefano Fassina, «il Governo<br />
sta cercando di fare un intervento<br />
realistico sull'Imu, nella<br />
consapevolezza delle difficoltà<br />
che stanno attraversando adesso<br />
le famiglie e le imprese. Credo<br />
- ha aggiunto - che non verrà<br />
dimenticata la parte che riguardale<br />
imprese anche se può essere<br />
affrontata con modalità diverse<br />
rispetto a quelle previste<br />
per la prima casa». E a invocare<br />
un intervento perle imprese è anche<br />
il capogruppo del Pdl alla Camera,<br />
Renato Brunetta. Che senza<br />
mezzi termini afferma: siamo<br />
pronti a far cadere il Governo<br />
se entro il 31 agosto «non sarà<br />
fatta la riforma complessiva <strong>della</strong><br />
tassazione immobiliare, compresi<br />
i capannoni».<br />
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Già certo, invece, è il congelamento<br />
dell'Imu di giugno per le<br />
cooperative edilizie a proprietà<br />
indivisa e per gli alloggi assegnati<br />
daglilstituti autonomi per le case<br />
popolari (Iacp) o dagli enti di<br />
edilizia residenziale pubblica<br />
che hanno la stessa fmalità degli<br />
Iacp. Rispetto quindi all'idea originaria<br />
di esentare dal pagamento<br />
del r7 giugno tutti gli immobili<br />
adibiti ad abitazioni principali e<br />
le loro pertinenze, il Governo ha<br />
optato, in nome dell'equità fiscale,<br />
per un intervento selettivo<br />
escludendo dalla sospensione gli<br />
immobili classificati A/8 (abitazioni<br />
in ville) e A/9 (castelli, palazzi<br />
di eminenti pregi artistici o<br />
storici). Esclusione che quasi sicuramente<br />
riguarderà anche le<br />
abitazioni di tipo signorile classificate<br />
A/i.<br />
Il decreto che sarà varato oggi<br />
resta comunque un "preliminare"<br />
<strong>della</strong> riforma vera e propria<br />
dell'imposizione sugli immobili<br />
che dovrà essere completata<br />
entro il 31 agosto. Uno <strong>dei</strong><br />
motivi, espressamente previsto<br />
dal Dl, è riconducibile al rispet-<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
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film niente stop per le c-ase di pregi,
pressunE<br />
ll'erldOIS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
to degli obiettivi indicati nel Def<br />
e in coerenza con gli impegni<br />
presi con la Ue.<br />
Per non perdere tempo e rispettare<br />
i termini non è escluso<br />
che il decreto approvato oggi<br />
possa imboccare già la prossima<br />
settimana una corsia preferenziale<br />
per essere licenziato<br />
dal Parlamento a tempo di record:<br />
la <strong>maggio</strong>ranza avrebbe<br />
già valutato l'ipotesi di trasferire<br />
il Dl Imu-Cig con un emendamento<br />
nel decreto sblocca-debiti<br />
<strong>della</strong> Pa così da averlo in vigore<br />
1'8 giugno prossimo, bloccando<br />
la strada a eventuali assalti alla<br />
diligenza con modifiche in ordine<br />
sparso su temi sensibili come<br />
l'imposta sugli immobili e la<br />
Cassa integrazione tali da modificare<br />
gli equilibri fmanziari del<br />
provvedimento.<br />
Per quanto riguarda, infatti, le<br />
risorse necessarie per rinviare<br />
compensando però i <strong>Comuni</strong> <strong>della</strong><br />
perdita di gettito di metà giugno,<br />
il Governo ricorre a un'anticipazione<br />
di tesoreria per circa 2<br />
miliardi, pari al 50% dell'imposta<br />
sugli immobili versata nel 2012<br />
per le abitazioni principali ad aliquota<br />
agevolata del4 per mille o<br />
<strong>maggio</strong>rata se deliberata dai <strong>Comuni</strong>.<br />
Le somme da destinare a<br />
ogni singolo municipio saranno<br />
comunque riportate in allegato<br />
al decreto.<br />
La partita più complessa per il<br />
Governo è quella che sarà chiamato<br />
a giocare già da domani,<br />
quando dovrà avviare la riforma<br />
<strong>della</strong> tassazione <strong>dei</strong> patrimoni<br />
immobiliari che, come evidenzia<br />
il decreto legge, dovrà puntare<br />
all'introduzione di un prelievo<br />
complessivo che tenga conto<br />
anche <strong>della</strong> Tares e che dovrà rivedere<br />
l'intera struttura dell'imposizione<br />
fiscale sia a livello statale<br />
sia locale. Un impegno ufficiale,<br />
dopo gli annunci <strong>dei</strong> giorni<br />
scorsi, di una rivisitazione <strong>della</strong><br />
"service tax". In attesa che la riforma<br />
riveda anche il prelievo<br />
sui beni delle imprese il Governo<br />
promette la deducibilità ai fini<br />
dell'Ires e dell'Irpef dell'imposta<br />
municipale dovuta da imprese<br />
e autonomi sui beni utilizzati<br />
per attività produttive.<br />
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film mente stop per le c-ase di pregi,
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ll'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
I govemater Presa di posizione di Maroni, Vendola, Zaia e Zingaretti: «Sta uccidendo il Paese»<br />
Regioni: «Stop al patto di stabilità»<br />
ROMA<br />
«Il patto di stabilità? È come<br />
la cura che uccide il paziente».<br />
Questa volta non conta il<br />
partito di appartenenza, se del<br />
Sud o del Nord, se al Governo o<br />
no. Questa volta Nicola Zingaretti<br />
(Pd, Lazio), Roberto Maroni<br />
(Lega, Lombardia), Nichi<br />
Vendola (Sel, Puglia) e Luca Zaia<br />
(Lega, Veneto) marciano insieme.<br />
E con loro, c'è da giurarlo,<br />
prestissimo tutti gli altri colleghi<br />
governatori. Contro il pericolo<br />
pubblico numero uno: il<br />
patto di stabilità interno che va<br />
rinegoziato. E che lunedì 29, al<br />
vertice con Enrico Letta a palazzo<br />
Chigi convocato proprio ie-<br />
ri, sarà uno <strong>dei</strong> temi segnati in<br />
rosso del primo confronto delle<br />
Regioni col nuovo Governo.<br />
A lanciare insieme l'allarme<br />
sono stati ieri, al termine <strong>della</strong><br />
riunione <strong>dei</strong> governatori, Vendola<br />
e Zingaretti in una conferenza<br />
stampa alla quale, causa<br />
altri impegni, non hanno potuto<br />
partecipare i due presidenti<br />
del Carroccio. Che hanno dato<br />
però ampia delega a rappresentarli,<br />
senza mancare di farsi<br />
sentire anche a distanza. «Il<br />
patto di stabilità sta uccidendo<br />
il Paese: da oggi intendiamo avviare<br />
una battaglia quotidiana<br />
che rappresenta una condanna<br />
irreversibile. Così non possia-<br />
mo più nemmeno sopravvivere»,<br />
ha attaccato Vendola annunciando<br />
una «mobilitazione<br />
istituzionale» contro «la medicina<br />
sbagliata» propinata dalla<br />
Ue che rischia di fare <strong>dei</strong> presidenti<br />
di Regione niente più che<br />
«<strong>dei</strong> curatori fallimentari».<br />
«Metteremo in atto ogni iniziativa<br />
di mobilitazione», ha<br />
promesso Zingaretti. Rincarando<br />
la dose: «Le politiche dirigore<br />
e <strong>dei</strong> tagli lineari senza tenere<br />
conto <strong>della</strong> qualità <strong>della</strong> spesa<br />
stanno uccidendo l'Italia e<br />
colpendo in modo ingiusto chi<br />
ha provato ad applicare buone<br />
pratiche». Quando ci sono state,<br />
è chiaro. «Un Paese moder-<br />
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no premia i virtuosi e punisce<br />
gli spreconi», ha messo in chiaro<br />
non a caso il leghista Zaia.<br />
Promettendo in puro stile padano:<br />
«L'unico sistema è quello<br />
di stritolare i palazzi romani<br />
come una falange armata».<br />
La rinegoziazione del patto,<br />
insomma, è anche per le Regioni<br />
un passo decisivo. Come ha<br />
ricordato a Saccomanni la neogovernatrice<br />
Debora Serracchiani<br />
(FriuliV.G.). E come le cifre<br />
snocciolate ieri in conferenza<br />
stampa dimostrerebbero: un<br />
taglio del 45% (da 35 a 20 miliardi)<br />
tra il 2007 e il <strong>2013</strong> per un calo<br />
procapite da 565 a 390 euro.<br />
Con sofferenze <strong>maggio</strong>ri tra Lazio<br />
(-64%), Puglia (-55%) e Campania<br />
(-50%). Quanti fossero anche<br />
sprechi, non è dato sapere.<br />
R. Tu.<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
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Il proprietario «salva» l'agevolazione solo se continua a vivere nell'abitazione locando una o più stanze<br />
Oggi è atteso in Consiglio <strong>dei</strong> ministri il<br />
decreto che interviene sull'Imu. In<br />
attesa delle (sofferte) decisioni, tanti<br />
sono i dubbi che i lettori continuano a<br />
porsi in merito all'imposta municipale.<br />
In quali casi un'abitazione è seconda<br />
casa? E che cosa succede affittando la<br />
propria unica abitazione? In questa<br />
pagina pubblichiamo alcune risposte ai<br />
loro quesiti a legislazione invariata. Le<br />
prime risposte sono state pubblicate sul<br />
quotidiano del 10, n, 12, 14 e 15 <strong>maggio</strong>.<br />
Chi paga per la casa ereditata<br />
1125 dicembre 2012 è mancato mio padre<br />
che era comproprietario a150%<br />
con mia madre di 2 alloggi.<br />
Il primo era la casa di residenza e l'altro<br />
era affittato.<br />
Preciso che a seguito del decesso abbiamo<br />
provveduto a effettuare la pratica di<br />
successione ultimata con la registrazione<br />
all'agenzia delle Entrate e all'agenzia<br />
del Territorio nel mese di aprile <strong>2013</strong>.<br />
Gli eredi sono: la moglie e tre figlie.<br />
Per quanto riguarda l'alloggio in affitto ossia<br />
la seconda casa volevamo sapere se l'Imu<br />
la può pagare interamente nostra madre,<br />
anziché ognuna di noi in parte.<br />
, \ No, non è<br />
.<br />
possibile poiché il diritto<br />
di abitazione, che fa assumere<br />
al coniuge superstite la veste di soggetto<br />
passivo, spetta soltanto sulla casa<br />
familiare (articolo 540 del Codice civile),<br />
con esclusione quindi delle altre<br />
abitazioni.<br />
Così l'immobile è inabitabile<br />
Quali sono i presupposti per dichiarare<br />
un immobile inabitabile?<br />
Basta da parte del contribuente una<br />
dichiarazione sostitutiva come previsto<br />
dall'articolo 48 del Dpr 445/2000?<br />
, I presupposti per considerare un<br />
fabbricato inabitabile o inagibile<br />
e di fatto non utilizzato, limitatamente<br />
al periodo dell'anno durante il quale<br />
sussistono dette condizioni (inabitabilità<br />
o inagibilità e assenza di utilizzo)<br />
sono in sostanza la fatiscenza o<br />
l'obsolescenza funzionale, strutturale<br />
e tecnologica, non superabili con<br />
interventi di manutenzione<br />
(ordinaria e straordinaria).<br />
In tal caso, ai fini <strong>della</strong> riduzione (5o%)<br />
<strong>della</strong> base imponibile, il contribuente<br />
può anche presentare al Comune<br />
competente (che può avere disciplinato<br />
le caratteristiche di fatiscenza<br />
sopravvenuta del fabbricato)<br />
una dichiarazione sostitutiva<br />
ai sensi del Dpr 445/2000.<br />
Le «categorie» delle pertinenze<br />
Ho un immobile (casa colonica ristrutturata)<br />
composto da diversi mappali (2 categoria<br />
A/3, 2 categoria C/2, ex fienile ed ex stalla,<br />
2 categoria C/6, garage). È indiviso al 50%<br />
tra me e mio fratello, per cui ognuno paga<br />
per il 50% come prima casa e per il 50%<br />
come seconda. Lo scorso anno<br />
il commercialista mi ha consigliato<br />
di considerare i 2 C/2 non come pertinenza<br />
per evitare contestazioni da parte del<br />
Comune, e quindi di considerarli interamente<br />
seconda casa. Questo ha comportato un<br />
elevato esborso, data l'ampia metratura<br />
<strong>dei</strong> locali, pur essendo privi di allacciamenti<br />
e non utilizzati. Che rischi corro nel<br />
considerarli pertinenze <strong>dei</strong> 2 A/3? Ai fini<br />
<strong>della</strong> tassa sui rifiuti questa scelta comporta<br />
aggravi?<br />
La normativa Imu prevede che<br />
si possano considerare pertinenze<br />
solo i fabbricati di categoria C/2, C/6 e<br />
C/7, nella misura massima di un'unità<br />
per ciascuna categoria. La destinazione<br />
a pertinenza è impressa dal proprietario,<br />
che la utilizza come tale.<br />
Le dimensioni non rilevano, per cui<br />
può essere considerato come tale anche<br />
un ex fienile di ampie dimensioni<br />
(si veda circolare agenzia delle Entrate<br />
265/E del 26 giugno 2008). Ovviamente,<br />
se il fabbricato è utilizzato come<br />
pertinenza potrà scontare l'aliquota Imu<br />
prevista per l'abitazione principale ma<br />
sarà anche soggetta al prelievo sui rifiuti.<br />
L'utilizzo in modo misto<br />
Siamo un ente ecclesiastico proprietario<br />
di un fabbricato sottoposto a tutela <strong>della</strong><br />
Soprintendenza in parte utilizzato come<br />
seminario cattolico e in parte messo in<br />
locazione. I redditi da locazione sono unico<br />
sostentamento economico di questa<br />
struttura utilizzati per il mantenimento <strong>dei</strong><br />
seminaristi e per eseguire tutte le<br />
manutenzioni necessarie al mantenimento<br />
dell'immobile. Come ci dobbiamo<br />
comportare per l'Imu <strong>2013</strong>?<br />
Per i fabbricati utilizzati in modo<br />
misto, sto, n parte per attività esenti<br />
(seminario cattolico) e in parte per attività<br />
commerciale, la normativa (articolo 91-bis<br />
del D11/2012) prevede l'obbligo di<br />
accatastare separatamente la parte<br />
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utilizzata a fini commerciali. Se non<br />
è possibile, l'esenzione Imu si applica<br />
in proporzione all'utilizzazione non<br />
commerciale, secondo i criteri stabiliti<br />
nel decreto ministeriale 200/2012.<br />
Andrà presentata una dichiarazione,<br />
il cui modello ancora oggi<br />
non è stato presentato.<br />
Ufficio con un codice tributo<br />
Vorrei sapere come devo comportarmi<br />
con un locale accatastato come A/10<br />
ai fini del pagamento dell'Imu di giugno.<br />
, \ Ai fmi Imu per gli A/io è cambiato<br />
solo il riparto del gettito tra Stato<br />
e Comune. Mentre nel 2012 occorreva<br />
versare anche una quota allo Stato,<br />
nel <strong>2013</strong> l'intero gettito va versato<br />
al Comune (codice tributo 3918).<br />
Per il versamento dell'acconto occorrerà<br />
verificare sul sito del ministero<br />
dell'Economia se il Comune ha deliberato<br />
nuove aliquote, diversamente occorrerà<br />
utilizzare le aliquote deliberate nel 2012.<br />
Trasferimento per lavoro<br />
Ho acquistato un appartamento nel 2000<br />
come prima casa con accensione mutuo. Nel<br />
Pagina 10
press unE<br />
2003 sono stato trasferito per motivi di<br />
lavoro (trasferimento documentabile<br />
con lettera del datore) a circa 100 km<br />
da casa e ho fatto il pendolare per qualche<br />
anno. Negli ultimi 5 anni ho trovato una<br />
sistemazione presso un'amica facendo<br />
il pendolare solo per il fine settimana.<br />
Da luglio 2012 ho affittato con contratto<br />
regolare e cedolare secca il mio unico<br />
appartamento per poter rientrare delle spese<br />
che sostengo nella nuova città.<br />
Non ho ancora trasferito la residenza.<br />
Posso mantenere l'Imu come prima casa?<br />
E posso scaricare gli interessi passivi<br />
del mutuo?<br />
La risposta alla prima domanda<br />
è e negativa, in quanto il contribuente<br />
non dimora abitualmente nella propria<br />
abitazione e questa è stata concessa<br />
in locazione.<br />
Contratto di locazione che non permette<br />
di considerare l'abitazione principale<br />
nemmeno ai fini dell'Irpef (quindi niente<br />
detrazione per oneri).<br />
L'invenduto delle imprese edili<br />
Per le imprese edili, sugli appartamenti<br />
invenduti che fanno parte delle rimanenze<br />
l'Imu è dovuta o è stata abolita?<br />
ll'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
“\ La normativa prevede la possibilità<br />
per i <strong>Comuni</strong> di ridurre l'aliquota<br />
base fino allo 0,38% per i fabbricati<br />
destinati dall'impresa costruttrice<br />
alla vendita. Per le abitazioni destinate<br />
alla vendita a oggi nulla è cambiato.<br />
Occorre solo verificare se il Comune ha<br />
mantenuto la stessa aliquota deliberata<br />
per il 2012. Invece, per i fabbricati<br />
di categoria D destinati alla vendita<br />
non è più possibile per il Comune<br />
deliberare agevolazioni, essendo<br />
il gettito di questi fabbricati, calcolato<br />
ad aliquota base dello 0,76%,<br />
interamente riservato allo Stato.<br />
Il comodato al figlio<br />
Io e il mio ex marito siamo titolari in<br />
comproprietà, con quote identiche,<br />
di un immobile nel comune di Preganziol (Tv).<br />
Entrambi abbiamo la residenza altrove<br />
e nell'immobile ha la residenza nostro figlio.<br />
L'aliquota di riferimento per il calcolo Imu,<br />
parametrata a quella delle seconde case,<br />
fruisce di agevolazioni?<br />
, \ La risposta è negativa. Infatti, per le<br />
abitazioni concesse in uso gratuito<br />
(comodato) a parenti in linea retta<br />
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o collaterale non vi sono benefici<br />
Imu da applicare.<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Casa vacanze nell'ex cascinale<br />
Dal 2011 ho una ditta individuale con partita<br />
Iva per la gestione di Cav (Casa appartamenti<br />
vacanze) e Residence, ristrutturando un<br />
cascinale d'epoca, in cui avevo e ho la mia<br />
residenza personale.<br />
Dalla ristrutturazione sono usciti sette<br />
bilocali regolarmente accatastati con singolo<br />
mappale, appartamenti adibiti ad attività<br />
di affitto breve termine previsto<br />
dalla legge in materia e un appartamento<br />
che ho mantenuto per mia abitazione<br />
principale. In Comune tutta la pratica è stata<br />
presentata e autorizzata come attività<br />
specifica. Come mi devo comportare nel<br />
conteggio dell'Imu? L'appartamento uso<br />
abitazione è prima casa e gli altri che sono<br />
destinati all'attività vengono tutti tassati<br />
come seconda casa oppure essendo attività<br />
commerciale hanno tassazione diversa?<br />
. I benefici Imu possono essere<br />
riconosciuti soltanto all'unità<br />
immobiliare, classificata con autonoma<br />
rendita catastale, adibita ad abitazione<br />
principale del soggetto passivo. Si ricorda<br />
che l'abitazione principale è il fabbricato<br />
(unità immobiliare), iscritto o iscrivibile<br />
al catasto come unica unità immobiliare,<br />
nel quale il contribuente e il suo nucleo<br />
familiare dimorano abitualmente e<br />
risiedono anagraficamente.<br />
Salvo l'affitto parziale<br />
Sono proprietaria di un immobile dove ho da<br />
anni la residenza. Per motivi di lavoro risiedo<br />
a Roma dal lunedì al venerdì, il week end<br />
rientro a Viterbo dove mio marito e mio figlio<br />
risiedono nella casa di sua proprietà (prima e<br />
unica casa). Dopo la morte <strong>dei</strong> miei genitori<br />
ho dato in locazione parte <strong>della</strong> casa (1 o 2<br />
stanze) a studenti universitari fuori sede con<br />
regolare contratto. L'appartamento è l'unico<br />
appartamento di mia proprietà.<br />
Per l'anno <strong>2013</strong> devo pagare l'Imu come<br />
prima o come seconda casa, quindi con<br />
l'aliquota del10,6 per cento? Mi hanno detto<br />
che se l'uso dell'appartamento<br />
è prevalente a mio favore posso utilizzare<br />
l'aliquota <strong>della</strong> prima casa.<br />
4 Ai fini <strong>della</strong> definizione di abitazione<br />
principale non rileva che alcune<br />
stanze dell'immobile siano affittate<br />
a terzi, essendo necessario e sufficiente<br />
che nell'abitazione il contribuente risieda<br />
e dimori. In presenza di tali condizioni,<br />
quindi, l'immobile in questione potrà<br />
essere considerato abitazione principale.<br />
DRIPRODUZIONER<br />
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pressunE<br />
s'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
La struttura<br />
dell'imposta<br />
non va<br />
abbandonata<br />
idea di un'imposta<br />
locale patrimoniale<br />
— su base catastale è<br />
corretta e trova peraltro<br />
diffusi riscontri in Europa.<br />
La struttura di fondo<br />
dell'Imu, che ricalca quella<br />
dell'Ici, non va quindi<br />
abbandonata, anche per la<br />
semplicità di applicazione.<br />
I problemi del tributo<br />
comunale sono di altra<br />
natura.<br />
Il primo riguarda, come è<br />
ampiamente noto, il sistema<br />
delle rendite catastali, che è<br />
iniquo e obsoleto, e genera<br />
pertanto discriminazioni<br />
irragionevoli. Rimediare<br />
richiede certamente molto<br />
tempo, ma questa non è una<br />
buona ragione per non<br />
cominciare nemmeno.<br />
Vi è poi la forte esigenza<br />
di un riequilibrio nella<br />
modulazione delle aliquote.<br />
Le priorità sono gli<br />
immobili d'impresa e le<br />
locazioni a canone<br />
concordato. Per queste<br />
tipologie occorre ridurre<br />
l'entità del prelievo.<br />
Un'altra criticità è la<br />
scarsa sensibilità<br />
dell'imposta alla situazione<br />
reddituale del possessore.<br />
In questo senso, andrebbe<br />
potenziato il sistema delle<br />
detrazioni, oggi confinato<br />
alla detrazione base di 20 O<br />
euro, senza alcun<br />
collegamento con l'effettiva<br />
capacità contributiva del<br />
possessore.<br />
Sarebbe dunque<br />
auspicabile concentrarsi<br />
sugli aspetti più critici<br />
dell'Imu per intervenire sia<br />
con modifiche di impatto<br />
immediato sia con<br />
iniziative di avvio delle<br />
soluzioni. La prospettiva<br />
pare invece quella di<br />
proporre per l'ennesima<br />
volta la salvifica service tax,<br />
o imposta unica sugli<br />
immobili.<br />
Non sembra, però, la<br />
soluzione giusta e non solo<br />
per la difficile contingenza<br />
politica. In primo luogo,<br />
come già evidenziato, non<br />
vi sono ragioni per<br />
allontanarsi da un tributo su<br />
base patrimoniale. Inoltre,<br />
per coerenza con le ragioni<br />
di fondo dell'ipotetica<br />
imposta, bisognerebbe<br />
includere tra i soggetti<br />
passivi anche i residenti,<br />
principali fruitori <strong>dei</strong><br />
servizi locali, così<br />
reintroducendo di fatto<br />
l'imposizione<br />
sull'abitazione principale<br />
(che non è certo un unicum<br />
in Europa).<br />
Se poi si vuole accorpare<br />
anche il prelievo sui rifiuti,<br />
ci si scontrerebbe con il<br />
vincolo comunitario che<br />
impone il collegamento con<br />
la produzione di rifiuti,<br />
effettiva o teorica (il<br />
principio del "chi inquina<br />
paga"). Sembra inevitabile<br />
invero che l'ipotetica<br />
imposta unica sugli<br />
immobili debba per sua<br />
natura essere commisurata<br />
a indici di capacità<br />
contributiva.<br />
Ma un tributo che finanzi<br />
anche la gestione <strong>dei</strong> rifiuti<br />
improntato<br />
sostanzialmente su<br />
manifestazioni di ricchezza<br />
risulterebbe in contrasto<br />
con i principi comunitari.<br />
Lo ha ribadito la Corte di<br />
giustizia delle <strong>Comuni</strong>tà<br />
europee proprio trattando<br />
<strong>della</strong> nostra Tarsu<br />
(sentenza C-254/o8).<br />
Le incognite come si vede<br />
sono tante e si sono sempre<br />
ripresentate al periodico<br />
riaffacciarsi dell'idea del<br />
tributo unico. Perché una<br />
volta tanto non fare tesoro<br />
dell'esperienza?<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 331.753<br />
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Pagina 11<br />
Nientelmu(per ora),I5milioni di case
pressunE<br />
IIAISPARMMME0I0::<br />
112,5 euro 840mila<br />
ll'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
2 per mille<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 331.753<br />
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Niente Imu (per ora) su 15 milioni di case<br />
Quasi 5 milioni di immobili già esenti nel 2012 - Risparmi «proporzionali» al reddito<br />
Gianni Trovati<br />
MILANO .<br />
Il decreto «blocca-Imu» che<br />
il Governo Letta si appresta ad<br />
approvare oggi esenterà dall'obbligo<br />
di presentarsi alla cassa<br />
previsto per il <strong>17</strong> giugno i proprietari<br />
di 15 milioni di case, in<br />
cui abitano poco meno di 35 milioni<br />
di italiani. Per il momento,<br />
l'appuntamento è solo rimandato<br />
all'autunno, e per capire quanti<br />
saranno gli interessati dall'addio<br />
definitivo all'Imu (o da richieste<br />
analoghe etichettate con<br />
nomi diversi) occorrerà attendere<br />
di capire in che cosa consisterà<br />
davvero il «superamento»<br />
dell'imposta richiamato dal premier<br />
nel suo discorso iniziale in<br />
occasione <strong>della</strong> fiducia.<br />
In Italia, sono censite<br />
dall'agenzia del Territorio<br />
19.671.279 abitazioni principali.<br />
La sospensione <strong>della</strong> rata, seguendo<br />
lo stesso schema che fu<br />
applicato con l'abolizione<br />
dell'Ici decisa nel 2008 dall'ultimo<br />
Governo Berlusconi, dovreb-<br />
Le tipologie coinvolte<br />
Risparmi diversificati<br />
Le abitazioni principali che nel<br />
2012 hanno pagato l'Imu sono 15<br />
milioni, perché altri 5 milioni di<br />
immobili erano già esenti lo scorso<br />
anno grazie alla detrazione base da<br />
200 euro e a quella ulteriore da 50<br />
euro per figlio convivente. Secondo<br />
le Finanze, il risparmio delle<br />
famiglie a basso reddito si attesta a<br />
95,5 euro, contro i 314,5 euro di chi<br />
ne dichiara oltre 120 mila<br />
be escludere prima di tutto le case<br />
considerate «di lusso» dal Catasto,<br />
ma si tratta di categorie residuali:<br />
l'acconto dovrebbe infatti<br />
continuare a essere richiesto<br />
per le 36mila «abitazioni di tipo<br />
signorile» (categoria catastale<br />
Ah), le 35mila «abitazioni in ville»<br />
(categoria A/8) e i 2.519 «castelli<br />
e palazzi di eminenti pregi<br />
artistici o storici» (che in genere<br />
versano secondo le regole previste<br />
per gli immobili di pregio-storico<br />
artistico). È di tutta evidenza<br />
che le case davvero «di tipo signorile»<br />
nel nostro Paese sono<br />
molte di più, ma sono accatastate<br />
nelle categorie "normali" (soprattutto<br />
la A/2, che per il Catasto<br />
indica le «abitazioni di tipo civile»)<br />
e quindi dovrebbero essere<br />
pienamente interessate dalla<br />
sospensione.<br />
Il gruppo più consistente di<br />
abitazioni che non saranno interessate<br />
dal decreto è invece rappresentato<br />
dalle case più modeste:<br />
grazie alla detrazione standard<br />
da 200 euro, accompagnata<br />
Edilizia residenziale e coop<br />
La sospensione <strong>della</strong> rata<br />
dovrebbe riguardare anche gli<br />
immobili degli istituti autonomi<br />
case popolari e quelli delle<br />
cooperative edilizie a proprietà<br />
indivisa. Nel loro caso il problema<br />
è che, pur essendo alloggi per<br />
famiglie a basso reddito, non<br />
erano considerati abitazione<br />
principale perché residenza e<br />
proprietà non coincidono<br />
dallo sconto ulteriore da 5o euro<br />
per ogni figlio convivente under<br />
27, l'Imu era già stata evitata nel<br />
2012 da quasi 5 milioni di immobili,<br />
caratterizzati da valori fiscali<br />
piuttosto bassi: in pratica, con<br />
una rendita rivalutata fino a 33o<br />
euro l'imposta dovuta non raggiungeva<br />
i 12 euro, e quindi era<br />
esclusa dall'obbligo di pagamento.<br />
Da 33o a 66o euro di rendita,<br />
invece, l'Imu si pagava ma era comunque<br />
inferiore all'Ici applicata<br />
fino al 2007.<br />
La sospensione permetterà in<br />
media ai proprietari di ogni immobile<br />
di tenersi in tasca 112,5 euro,<br />
ma come sempre capita alla<br />
statistica i valori medi nascondono<br />
al proprio interno realtà molto<br />
diverse. Proprio il meccanismo<br />
delle detrazioni, come ha rimarcato<br />
pochi mesi fa il ministero<br />
dell'Economia per rispondere<br />
alle critiche europee sull'imposta,<br />
ha determinato nell'Imu<br />
una progressività <strong>maggio</strong>re rispetto<br />
all'I ci, graduando nei fatti<br />
il pagamento a seconda <strong>dei</strong>red-<br />
Il gettito condiviso<br />
Il decreto in arrivo oggi dovrebbe<br />
sospendere anche il pagamento<br />
<strong>della</strong> rata di giugno per gli<br />
immobili strumentali all'attività<br />
agricola. Questi immobili godono<br />
di un'aliquota agevolata (2 per<br />
mille), ma dal momento che sono<br />
in genere accatastati in categoria<br />
D secondo le Finanze il gettito<br />
andava integralmente attribuito<br />
allo Stato<br />
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diti <strong>dei</strong> proprietari. Per chi dichiara<br />
fino a 26mila euro di reddito,<br />
e non abita in uno <strong>dei</strong> quasi<br />
5 milioni di immobili già a «zero<br />
Imu» l'anno scorso, lo stop <strong>della</strong><br />
rata di giugno vale in media 95,5<br />
euro, per chi dichiara fra 26mila<br />
e 55mila euro il beneficio (per<br />
ora temporaneo) sale a 133,5 euro<br />
mentre per i pochi fortunati<br />
che superano i nomila euro di<br />
reddito dichiarato evitare la prima<br />
rata significa tenere in portafoglio<br />
314,5 euro.<br />
Insieme alle abitazioni principali<br />
la sospensione dell'Imu interessa<br />
naturalmente anche i 12,5<br />
milioni di pertinenze collegate.<br />
Se il decreto non preciserà il problema,<br />
però, alcune di queste potrebbero<br />
continuare a essere soggette<br />
all'imposta perché l'Imu<br />
consente di trattare come abitazione<br />
principale solo una pertinenza<br />
per categoria (garage, cantine<br />
e tettoie).<br />
©giannitrovati<br />
gianni. tro vati©ilsole24ore.com<br />
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pressunE<br />
Ora 840nAb aWgffi<br />
L'edilizia sociale<br />
rientra nell'esclusione<br />
ltre alle abitazioni<br />
principali, la<br />
sospensione <strong>della</strong> rata<br />
di giugno imbarcherà anche i<br />
due corni dell'edilizia sociale<br />
che sopravvive in Italia,<br />
rappresentati dagli istituti<br />
autonomi case popolari<br />
(800mila appartamenti) e dalle<br />
cooperative a proprietà<br />
indivisa (4omila alloggi). In<br />
entrambi i casi, il problema<br />
nasce dal "dogma" dell'Imu che<br />
garantisce il trattamento<br />
agevolato da abitazione<br />
principale solo nei casi in cui il<br />
proprietario risieda<br />
nell'immobile. Questo non può<br />
naturalmente accadere nelle<br />
case delle cooperative edilizie a<br />
proprietà indivisa: queste coop<br />
costruiscono immobili popolari<br />
che vengono utilizzati dai soci a<br />
canoni in genere distanti da<br />
quelli di mercato. Il<br />
socio-residente, però, non è il<br />
proprietario, per cui l'aliquota<br />
di riferimento è quella<br />
ordinaria (7,6 per mille,<br />
modificabile dai <strong>Comuni</strong>) e non<br />
quella per l'abitazione<br />
principale (4 per mille,<br />
anch'essa modificabile). Una<br />
parziale correzione aveva<br />
ll'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
esteso a questi immobili la<br />
detrazione-base da zoo euro e<br />
quella da 5o euro per figlio<br />
convivente, senza però<br />
appianare il dislivello con le<br />
altre abitazioni. Un problema<br />
parallelo colpiva gli alloggi<br />
degli Istituti autonomi case<br />
popolari, che spesso già<br />
lamentavano bilanci zoppicanti<br />
prima dell'introduzione <strong>della</strong><br />
nuova imposta municipale. La<br />
sospensione <strong>della</strong> rata di giugno<br />
consente al Governo di<br />
prendere tempo, nel tentativo<br />
di affrontare anche questo nodo<br />
nella riforma complessiva che<br />
l'Esecutivo vorrebbe mettere in<br />
campo nei prossimi too giorni.<br />
Nella sospensione, infine,<br />
fonti governative confermano il<br />
coinvolgimento degli<br />
«immobili rurali», definizione<br />
che dovrebbe riguardare i<br />
fabbricati strumentali<br />
all'attività agricola: hanno<br />
un'aliquota agevolata (2 per<br />
mille), e il loro gettito è conteso<br />
fra Stato e <strong>Comuni</strong>: un braccio<br />
di ferro che potrebbe creare<br />
qualche divergenza nel calcolo<br />
delle compensazioni.<br />
G.Tr.<br />
e RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
d esì d e rad tass.,3 o ne.<br />
Il canone concordato<br />
resta in fuorigioco<br />
A<br />
1suo debutto, lo scorso<br />
£, anno, l'imposta<br />
,rnunicipale sugli<br />
immobili si è "dimenticata" i<br />
benefici fiscali che la vecchia<br />
disciplina garantiva agli<br />
immobili affittati a canone<br />
concordato. Si tratta delle case<br />
che soprattutto nelle grandi<br />
città sono state concesse in<br />
locazione a famiglie a basso<br />
reddito, con canoni inferiori a<br />
quelli di mercato, calmierati<br />
con regole locali e<br />
accompagnati appunto dagli<br />
sconti fiscali che sono via via<br />
caduti nel corso del 2012.<br />
L'Imu, in sé, lasciava ai<br />
<strong>Comuni</strong> il compito di<br />
alleggerire l'imposta<br />
abbassando l'aliquota per gli<br />
affitti calmierati, ma imponeva<br />
di pagarne interamente il conto<br />
perché nessun alleggerimento<br />
poteva intaccare la quota<br />
erariale calcolata con l'aliquota<br />
del 3,8 per mille (cioè la metà<br />
<strong>dei</strong> parametri standard fissati<br />
dalla legge nazionale). Il<br />
problema è stato l'allineamento<br />
al rialzo <strong>della</strong> base imponibile<br />
degli affitti, elevata anche dalla<br />
riforma Fornero del lavoro per<br />
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finanziare i nuovi<br />
ammortizzatori sociali: in<br />
pratica, con le vecchie regole il<br />
proprietario di immobili dati in<br />
locazione a canone concordato<br />
pagava le tasse sul 59,5%, oggi è<br />
salita al 66,5 per cento.<br />
L'unione di Imu e rincari sulla<br />
base imponibile ha di fatto<br />
cancellato ogni convenienza<br />
fiscale per i canoni concordati,<br />
e nei <strong>Comuni</strong> che non hanno<br />
previsto alleggerimenti ad hoc<br />
l'imposta sul mattone si è<br />
moltiplicata fino a 7 volte.<br />
Risultato: i canoni concordati<br />
sono fuori mercato, l'offerta<br />
crolla e mette in difficoltà<br />
proprio le famiglie a basso<br />
reddito che ne rappresentano i<br />
destinatari. Anche per queste<br />
ragioni ieri il vicepresidente<br />
del Senato Maurizio Gasparri<br />
(Pdl) ha chiesto di rivedere<br />
queste regole. Nel decreto,<br />
però, a quanto pare non c'è<br />
nulla, per cui sarà uno <strong>dei</strong> tanti<br />
compiti <strong>della</strong> «riforma di<br />
sistema» che il Governo<br />
vorrebbe mettere in campo in<br />
too giorni.<br />
G.Tr.<br />
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press LinE<br />
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Pagamenti Pa, Venezia e Napoli in testa<br />
La classifica <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> che hanno chiesto lo svincolo dal patto di stabilità<br />
Giorgio Santilli<br />
ROMA<br />
In cima alla lista <strong>dei</strong> comuni<br />
più svincolati dal patto di stabilità<br />
ci sono Venezia con 124,4 milioni,<br />
Napoli con 115,4 milioni e<br />
Reggio Calabria con 97,6, mentre<br />
Milano è quarto con 93,238<br />
milioni e Roma solo settima con<br />
5545 milioni. A mettere in fila i<br />
comuni che hanno chiesto alla<br />
Ragioneria generale lo svincolo<br />
del patto di stabilità interno in<br />
base all'articolo i del decreto legge<br />
sui pagamenti <strong>della</strong> Pa è l'Ance,<br />
l'associazione <strong>dei</strong> costruttori<br />
che ha realizzato uno studio<br />
sui primi 4,5 miliardi di allentamento<br />
del patto assegnati dal ministero<br />
dell'Economia sulla base<br />
delle domande pervenute entro<br />
il 30 aprile. Un'altra tranche<br />
di 500 milioni è prevista dal decreto<br />
legge per soddisfare parte<br />
delle richieste non accolte (le<br />
domande ammontavano in tutto<br />
a 5,2 miliardi e 700 milioni sono<br />
rimasti bloccati) e le ulteriori<br />
richieste che dovessero pervenire<br />
entro il prossimo 5 luglio.<br />
Resta tuttavia il nodo del reale<br />
ammontare <strong>dei</strong> debiti: «È<br />
sconcertante che il ministero<br />
dell'Economia non sia al corren-<br />
te dell'effettivo ammontare <strong>dei</strong><br />
debiti <strong>della</strong> Pa verso le imprese»<br />
afferma il presidente di Confindustria,<br />
Giorgio Squinzi. «A<br />
una nostra richiesta ci è stato<br />
detto - aggiunge Squinzi - che<br />
verrà data un risposta entro il 15<br />
settembre: uno Stato che non sa<br />
quantificare i propri debiti è una<br />
forte anomalia e uno Stato che<br />
non li paga non è civile».<br />
Lo studio curato dall'ufficio<br />
studi dell'Ance svolge anche<br />
una ripartizione territoriale regionale<br />
delle assegnazioni fatte<br />
dall'Economia per comuni e province<br />
e poi tocca uno <strong>dei</strong> punti<br />
critici dell'attuazione del decreto:<br />
la provenienza <strong>della</strong> quota<br />
non soddisfatta di richieste. La<br />
Regione che ha avuto l'assegnazione<br />
più alta è la Lombardia<br />
con 837 milioni, seguita dalla<br />
Campania con 58o e da Lazio e<br />
Toscana ex aequo con399 milioni.<br />
A livello provinciale è Milano<br />
al primo posto con 313,6 milioni,<br />
seguita da Roma con 245 milioni<br />
e Napoli con 221,4 milioni.<br />
Un altro dato di estremo interesse<br />
è la ripartizione degli «spazi<br />
finanziari» (così li chiama il<br />
decreto legge 35) tra pagamenti<br />
relativi a fatture già evase prima<br />
del 9 aprile (che in qualche modo<br />
vengono regolarizzate rispetto<br />
ai vincoli del patto di stabilità)<br />
e fatture ancora da pagare alla<br />
data del 9 aprile che saranno<br />
quindi immissione di nuova liquidità<br />
per le imprese creditrici.<br />
Ebbene, le fatture ancora da<br />
pagare ammontano a 3,5 miliardi<br />
con l'accoglimento di tutte le<br />
richieste avanzate (il decreto<br />
PaUo stabAhtà nterno<br />
patto di stabilità interno è lo<br />
strumento attraverso cui gli enti<br />
locali contribuiscono alla<br />
convergenza verso i parametri,<br />
comuni a tutti gli Stati dell'<strong>Unione</strong><br />
europea, individuati nel Patto di<br />
stabilità e crescita (in base al<br />
trattato di Maastricht del1992):<br />
rapporto deficit-Pilinferiore al 3%<br />
e rapporto debito pubblico-Pil<br />
convergente verso il 60 per cento.<br />
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prevedeva una corsia preferenziale),<br />
mentre le fatture già pagate<br />
sono state soddisfatte per<br />
1.95o milioni con i zoo milioni di<br />
richieste non soddisfatte.<br />
Veniamo, appunto, alla percentuale<br />
di soddisfazione delle<br />
richieste di «spazi finanziari»<br />
per regione. La più "soddisfatta"<br />
è la Regione Lazio, i cui enti<br />
locali hanno visto accolto il 93%<br />
delle richieste avanzate. Seguono<br />
la Campania con il 92% e la<br />
Calabria con il 9o%. Dall'altra<br />
parte <strong>della</strong> scala, la Sardegna si è<br />
fermata al 78%, la Val d'Aosta al<br />
74% e il Trentino Alto Adige al<br />
72%. La Lombardia registra una<br />
percentuale dell'86%, in sintonia<br />
con la media nazionale<br />
dell'86,5 per cento.<br />
Ultimo dato interessante dello<br />
studio Ance la percentuale <strong>dei</strong><br />
comuni che non hanno presentato<br />
domanda in questa prima tornata:<br />
sono i121% su scala nazionale<br />
che però diventa il 26% se si<br />
considera soltanto il Mezzogiorno.<br />
Qualcuno di loro non avrà forse<br />
problemi di patto di stabilità,<br />
ma un'altra quota si prepara a presentare<br />
domanda per la seconda<br />
tranche entro il 5 luglio.<br />
RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Pagina 12
Venezia<br />
Napoli<br />
Reggio Calabria<br />
Milano<br />
Firenze<br />
pressunE<br />
Le richieste di <strong>Comuni</strong> e Province<br />
COMUNI AL TOP<br />
Primi 5 comuni per importo di<br />
allentamento dell'allentamento<br />
del patto di stabilità (migliaia di €)<br />
124.367<br />
115.355<br />
97.195<br />
93.238<br />
75.705<br />
Lombardia<br />
Campania<br />
Toscana<br />
Lazio<br />
Veneto<br />
ll'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
REGIONI AL TOP<br />
Ripartizione dell'allentamento del<br />
patto di stabilità - Prime 5 regioni<br />
(milioni di euro)<br />
837<br />
580<br />
399<br />
-399<br />
325<br />
LE DOMANDE E LE CONCESSIONI<br />
Spazi finanziari per allentamento Patto di stabilità interno (miliardi di €)<br />
Fatture da pagare<br />
dopo l'8 aprile <strong>2013</strong><br />
Fatture pagate<br />
Prima del 9 aprile<br />
Ulteriore<br />
fabbisogno<br />
3,25 3,25 0,0<br />
1,95 1,25<br />
~ìk MaL\<br />
Fonte: Elaborazioni Ance su decreto del ministero dell'Economia del14 <strong>maggio</strong><br />
0,7<br />
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pressunE<br />
S°Ierld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
Le nev -aà Onorari ridotti <strong>della</strong> metà per l'autenticazione delle sottoscrizioni<br />
Dal notaio per la cessione <strong>dei</strong> crediti<br />
Amedeo Sacrestano<br />
Dal notaio, se non c'è l'ufficiale<br />
rogante, per la sottoscrizione<br />
<strong>della</strong> cessione di crediti<br />
verso la Pa. Mentre nella dichiarazione<br />
<strong>dei</strong> redditi fanno<br />
ingresso i crediti certificati.<br />
Un primo emendamento al<br />
Dl 35 prevede come regola generale<br />
(anziché come possibilità)<br />
la titolarità (e la gratuità)<br />
dell'ufficiale rogante dell'amministrazione<br />
debitrice all'autenticazione<br />
delle sottoscrizioni<br />
degli atti di cessione <strong>dei</strong> crediti<br />
verso la pubblica amministrazione:<br />
«L'autenticazione<br />
delle sottoscrizioni degli atti<br />
di cessione <strong>dei</strong> crediti nei confronti<br />
delle Pa - spiega la nuova<br />
disposizione - è effettuata,<br />
a titolo gratuito, dall'ufficiale<br />
rogante dell'amministrazione<br />
debitrice, ove presente».<br />
L'emendamento, inoltre, integra<br />
tale previsione stabilendo<br />
che, in caso di assenza o impedimento<br />
dell'ufficiale rogante<br />
(nonché se richiesto dal creditore<br />
cedente), le sottoscrizioni<br />
possono essere autenticate<br />
da un notaio, i cui onorari<br />
sono dimezzati: «In caso di assenza<br />
o impedimento dell'ufficiale<br />
rogante ovvero su richiesta<br />
del creditore l'autenticazio-<br />
ne delle sottoscrizioni può essere<br />
effettuata da un notaio e<br />
gli onorari sono comunque ridotti<br />
alla metà».<br />
Qui, però, il servizio studi<br />
<strong>della</strong> Camera evidenzia come<br />
la norma sia alquanto indefinita,<br />
dato che le tariffe delle professioni<br />
(anche quelle <strong>dei</strong> no-<br />
L'ADEMEMENTO<br />
Nella dichiarazione <strong>dei</strong><br />
redditi va allegato l'elenco<br />
<strong>dei</strong> crediti certi, liquidi ed<br />
esigibili vantati alla chiusura<br />
del periodo di imposta<br />
La regola generale<br />
L'autenticazione delle<br />
sottoscrizioni degli atti di<br />
cessione <strong>dei</strong> crediti nei<br />
confronti delle Pa è effettuata, a<br />
titolo gratuito, da ll'ufficia le<br />
rogante dell'amministrazione<br />
debitrice, ove presente<br />
L'assenza dell'ufficiale<br />
In caso di assenza o<br />
impedimento dell'ufficiale<br />
rogante ovvero su richiesta del<br />
creditore l'autenticazione delle<br />
sottoscrizioni può essere<br />
effettuata da un notaio e gli<br />
onorari sono comunque ridotti<br />
alla metà. La notificazione degli<br />
atti può essere effettuata anche<br />
dal creditore con raccomandata<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
tai) sono state abrogate e il riferimento<br />
può difficilmente<br />
essere fatto ai parametri tariffari<br />
fissati dal Dm Giustizia<br />
40/2012, per i quali l'autentica<br />
di sottoscrizione «vale» da<br />
un minimo di 3o a un massimo<br />
di 5o o euro (con aumento fino<br />
al doppio).<br />
Del tutto inutile è poi l'emendamento<br />
che ha aggiunto il<br />
comma 2-bis all'articolo 9, con<br />
il quale siprevede che i creditori<br />
<strong>della</strong> Pa, in sede di dichiarazione<br />
<strong>dei</strong> redditi, «allegano»<br />
l'elenco <strong>dei</strong> crediti certi, liquidi<br />
ed esigibili vantati, alla data<br />
di chiusura del periodo d'im-<br />
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Diffusione: 262.360<br />
posta al quale la dichiarazione<br />
si riferisce, per la cessioni di<br />
beni e la prestazioni di servizi<br />
resi a singole amministrazioni,<br />
distinti per ente pubblico<br />
debitore.<br />
Dal dato letterale <strong>della</strong> norma,<br />
la disposizione sembrerebbe<br />
"obbligatoria" ma nessuna<br />
sanzione è stabilita - come<br />
emerge anche dalla disamina<br />
del dibattito in Aula - per l'inadempimento.<br />
Peraltro, poiché<br />
nessun beneficio è legato all'indicazione<br />
in Unico dell'elenco<br />
<strong>dei</strong> crediti vantati (la cui erronea<br />
compilazione potrebbe, invece,<br />
essere utilizzata "contro"<br />
il dichiarante), questi ulterioni<br />
quadri <strong>della</strong> dichiarazione<br />
<strong>dei</strong> redditi sono destinati a<br />
restare inesorabilmente vuoti.<br />
RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Pagina 12
pressunE<br />
ll'erld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
Da Cdp «assegni»<br />
ai <strong>Comuni</strong> per 11 60%<br />
di quanto richiesto<br />
Gianni Trovati<br />
MILANO<br />
La Cassa depositi e prestiti<br />
ha inviato ai <strong>Comuni</strong> le proposte<br />
di contratto per le anticipazioni<br />
di liquidità necessarie per<br />
il pagamento <strong>dei</strong> debiti pregressi<br />
da parte delle amministrazioni<br />
che non hanno soldi in cassa.<br />
11.50o sindaci che hanno bussato<br />
alle porte <strong>della</strong> Cassa si vedono<br />
proporre nei contratti un assegno<br />
di poco superiore al 6o%<br />
di quanto richiesto, distinto in<br />
due rate di pari importo che saranno<br />
erogate questo e l'anno<br />
prossimo.<br />
Il dato è del resto in linea con<br />
l'assegnazione delle risorse proporzionale<br />
all'entità delle richieste,<br />
che negli enti locali hanno<br />
sfiorato quota sei miliardi di euro<br />
contro un fondo da 4 miliardi in<br />
due anni (dal plafond vanno tolti<br />
i no milioni chiesti dalle Province<br />
e i 53 milioni relativi ad altri enti<br />
territoriali, ed ecco spiegata la<br />
proporzione di poco superiore al<br />
6o%). Ora alle amministrazioni<br />
tocca compilare e controfirmare<br />
i contratti, «quanto prima - avverte<br />
la Cassa- e senza modificare<br />
il formato delle proposte». La<br />
distribuzione proporzionale delle<br />
somme, che possono essere impiegate<br />
anche per l'estinzione<br />
<strong>dei</strong> debiti di parte corrente, ovviamente<br />
concentra l'impegno <strong>della</strong><br />
Cassa nei <strong>Comuni</strong> più in difficoltà,<br />
che in qualche caso importante<br />
coincidono con gli enti impegnati<br />
nelle procedure anti-dissesto:<br />
è la condizione, per esempio,<br />
di Napoli, dove l'istanza ha viaggiato<br />
intorno ai 600 milioni di euro.<br />
Questi enti, oltre a sottoscrivere<br />
l'accordo, devono impegnarsi<br />
a correggere in fretta anche il piano<br />
di rientro varato per ottenere i<br />
fondi statali anti-dissesto: il contratto<br />
arrivato dalla Cdp chiede<br />
di farlo in3o giorni, ma la Camera<br />
ha introdotto un emendamento<br />
che raddoppia il tempo utile. Per<br />
rispettare i contratti, i sindaci si<br />
devono impegnare anche a pubblicare<br />
sul sito Internet del Comune<br />
il piano <strong>dei</strong> pagamenti per<br />
classi di importo e, soprattutto, a<br />
comunicare a tutti i creditori importi<br />
e data di pagamento. Ottenuta<br />
l'anticipazione, gli enti dovranno<br />
pagare in3o giorni e certificare<br />
il tutto anche alla Cassa.<br />
Gli assegni <strong>della</strong> Cassa rappresentano<br />
il secondo passaggio<br />
del meccanismo sblocca-debiti,<br />
riservato agli enti privi di risorse<br />
e successivo allo svincolo<br />
delle somme dal Patto di stabilità<br />
ottenuto con il decreto<br />
dell'Economia del 14 <strong>maggio</strong>.<br />
Da questo punto di vista, le analisi<br />
condotte da Anci e Ifel mostrano<br />
che a chiedere bonus all'Economia<br />
sono stati 4.576 su 5.700<br />
soggetti al Patto, ottenendo 2,35<br />
miliardi per debiti esigibili al 31<br />
dicembre e ancora non pagati<br />
(100% di quanto chiesto) e 954<br />
CALCOLI ANCI<br />
I bonus dell'Economia<br />
valgono il 77,8% del Patto<br />
e per 1.250 enti locali<br />
superano gli obiettivi<br />
di finanza pubblica<br />
milioni per quelli saldati nei primi<br />
mesi (62% delle richieste). In<br />
totale, i bonus valgono il 77,8%<br />
degli obiettivi di Patto, con<br />
un'incidenza particolare al Sud<br />
dove lo "sconto" raggiunge il<br />
97,2% dell'obiettivo: per 1.250<br />
<strong>Comuni</strong> lo sconto supera il target<br />
di Patto. Un impatto importante,<br />
che però sana parzialmente<br />
il passato senza affrontare<br />
l'esigenza di far ripartire la macchina<br />
<strong>dei</strong> nuovi investimenti:<br />
per questo obiettivo, sottolineano<br />
da tempo i <strong>Comuni</strong>, serve la<br />
riforma del Patto con l'introduzione<br />
<strong>della</strong> golden rule.<br />
Sulla distribuzione <strong>dei</strong> bonus,<br />
qualche problema potrebbe<br />
arrivare dagli emendamenti<br />
che hanno esteso la platea <strong>dei</strong><br />
possibilibeneficiari: resta da capire<br />
se la loro quota andrà a incidere<br />
sulle risorse già assegnate,<br />
costringendo a rivederne l'intera<br />
distribuzione.<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
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pressunE<br />
S°Ierld CAS<br />
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />
Fisco ed enti leciti, Chiesto un Dl per l'addio di Equitalia<br />
I sindaci al Governo:<br />
«Riscossione al collasso»<br />
Gianni Trovati<br />
MILANO .<br />
Un decreto d'urgenza per<br />
«assicurare la continuità provvisoria»<br />
<strong>della</strong> riscossione locale<br />
ed evitare «rischi di collasso<br />
dell'intera gestione» nei<br />
6mila <strong>Comuni</strong> su 8mila serviti<br />
(fino a lunedì prossimo) da<br />
Equitalia.<br />
E la richiesta rivolta ieri dal<br />
segretario facente funzioni<br />
dell'Anci, il sindaco di Pavia<br />
Alessandro Cattaneo, al Governo<br />
e in particolare al ministro<br />
dell'Economia, Fabrizio Saccomanni,<br />
per evitare il caos sulla<br />
raccolta di tributi locali e multe.<br />
La prima esigenza è di tamponare<br />
il buco che si crea con<br />
l'uscita di Equitalia dal sistema<br />
<strong>della</strong> riscossione ma, sottolinea<br />
Cattaneo a nome di tutti i<br />
sindaci, è venuto il tempo di<br />
«trovare lo spazio per una necessaria<br />
concertazione del riassetto<br />
<strong>della</strong> riscossione comunale».<br />
Tradotto, significa che<br />
una proroga pura e semplice<br />
dell'addio di Equitalia non basta,<br />
perché serve una riforma<br />
di sistema condivisa con gli enti<br />
locali.<br />
Il nuovo rinvio, del resto, sarebbe<br />
il quarto di una serie avviata<br />
fin dal 2011, quando l'articolo<br />
7 del decreto Sviluppo (il<br />
n. 70 di quell'anno) ha stabilito<br />
che l'agente nazionale <strong>della</strong> riscossione<br />
avrebbe «cessato<br />
l'attività» svolta per i <strong>Comuni</strong>.<br />
La data <strong>della</strong> «cessazione» era<br />
fissata al 31 dicembre 2011, è stata<br />
poi spostata al 3o giugno<br />
2012, 31 dicembre 2012 e, infine,<br />
al 3o giugno <strong>2013</strong>. Nei giorni<br />
scorsi (si veda Il Sole 24 Ore<br />
dell'u <strong>maggio</strong>) Equitalia ha<br />
scritto ai <strong>Comuni</strong> con cui collabora<br />
chiedendo di non inviare<br />
più nuovi ruoli, perché queste<br />
partite non avrebbero alcuna<br />
possibilità reale di arrivare al<br />
traguardo e si tradurrebbero,<br />
quindi, solo in ulteriori costi<br />
amministrativi per gli enti locali.<br />
La lettera ha fatto ri-esplode -<br />
re il problema, ingigantito anche<br />
dall'assenza di una disciplina<br />
transitoria per il passaggio<br />
di consegne. La legge prevede,<br />
appunto, la «cessazione dell'at-<br />
LA KLOSP ETTIVA<br />
Per gli amministratori<br />
oltre alla (quarta) proroga<br />
è indispensabile avviare<br />
una «riforma condivisa»<br />
dell'intero settore<br />
Ingìuui Ù2<br />
L'ingiunzione fiscale è la forma<br />
di riscossione coattiva utilizzabile<br />
dagli enti e dalle società locali di<br />
riscossione <strong>dei</strong> tributi. L'ente<br />
creditore emette ['ordine di<br />
pagare entro 30 giorni ildebito,<br />
sotto pena di atti esecutivi. Dalla<br />
notifica, i l debitore ha 30 giorni<br />
per ricorrere. La minore efficacia<br />
dell'ingiunzione dipende anche<br />
dalfatto che il novero di atti<br />
esecutivi effettuabili è più limitato<br />
rispetto al ruolo<br />
tività» da parte di Equitalia,<br />
che quindi riverserebbe sui <strong>Comuni</strong><br />
tutte le cartelle prese in<br />
carico nel tempo ma non ancora<br />
riscosse. Tranne che in Emilia<br />
Romagna, dove la Regione<br />
ha già organizzato una struttura<br />
alternativa a Equitalia per la<br />
riscossione locale attrraverso<br />
l'assegnazione con gara <strong>dei</strong> nove<br />
lotti provinciali ad Ati formate<br />
da società private iscritte<br />
all'albo, quasi nessun Comune<br />
è in grado di far partire subito<br />
la gestione (soprattutto coattiva)<br />
delle entrate senza Equitalia.<br />
Per evitare un buco di sistema<br />
che ovviamente rischia di<br />
incidere anche sui pagamenti<br />
spontanei, le amministrazioni<br />
locali chiedono una fase transitoria<br />
più lunga, per aver tempo<br />
di avviare le gare per la scelta<br />
<strong>dei</strong> nuovi partner, e soprattutto<br />
una disciplina più distesa<br />
per la gestione <strong>dei</strong> residui: problema,<br />
questo, reso ancor più<br />
spinoso dal fatto che i <strong>Comuni</strong><br />
non possono più contestare il<br />
discarico <strong>dei</strong> ruoli.<br />
La riforma del settore, chiesta<br />
nei giorni scorsi anche da<br />
Anutel (l'associazione degli uffici<br />
tributi degli enti locali) e<br />
Anacap (che riunisce le società<br />
private di riscossione) deve<br />
poi affrontare il fatto che l'iscrizione<br />
a ruolo è esclusiva di<br />
Equitalia, mentre gli altri soggetti<br />
devono gestire la riscossione<br />
coattiva con l'ingiunzione:<br />
uno strumento nato il 14<br />
aprile mio (con il Regio decreto<br />
639), che ha oggi bisogno di<br />
un nuovo restyling.<br />
@giannitrovoti<br />
gianni trovati@ilsole24ore com<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
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pressunE<br />
ll'erldOIS<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
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Z.:msazìone. Le sezioni unite confermano il divieto di iscrizione per i dipendenti pubblici part time<br />
Albo avvocati chiuso alla Pa<br />
La riforma delle professioni non ha eliminato lo stop all'ingresso<br />
Patrizia Maciocchi<br />
11 divieto di iscrizione all'albo<br />
degli avvocati per i dipendenti<br />
pubblici part-time, soddisfa<br />
l'interesse pubblico a difendere<br />
l'indipendenza del legale.<br />
Le sezioni unite <strong>della</strong> Cassazione<br />
(sentenzan833) difendono<br />
le incompatibilità previste<br />
dalla legge 339/2003, che vieta<br />
ai dipendenti <strong>della</strong> pubblica<br />
amministrazione a "mezzo servizio",<br />
di svolgere la professione<br />
forense.<br />
La Suprema Corte riunisce e<br />
respinge una serie di ricorsi,<br />
avallando la scelta del Consiglio<br />
nazionale forense di confermare<br />
la cancellazione dall'albo<br />
di chi non aveva esercitato l'opzione<br />
per l'una o l'altra attività.<br />
I giudici smontano le molte<br />
obiezioni mo sse dai diretti inte-<br />
ressati che si appellavano alle<br />
norme più favorevoli.<br />
La legge 339 de12003 ha, in effetti,<br />
dettato un contrordine rispetto<br />
a quanto previsto dalle<br />
«Misure di razionalizzazione<br />
<strong>della</strong> finanza pubblica» (legge<br />
662/1 996) che sfilavano dal re -<br />
gime delle incompatibilità i dipendenti<br />
<strong>della</strong> Pubblica amministrazione<br />
a tempo parziale.<br />
Un salvacondotto a cui si erano<br />
appellati i ricorrenti iscritti<br />
all'albo durante il regime favorevole,<br />
chiedendo per questo di<br />
salvaguardare i diritti acquisti e<br />
il loro legittimo affidamento.<br />
I ricorrenti avevano visto<br />
uno spiraglio anche nella manovra<br />
d'agosto (D1138/2011) e nel<br />
Dpr professioni (137/2012), portatori<br />
di una ventata lib eralizzatrice<br />
che subordinava lo svolgimento<br />
<strong>della</strong> libera professione<br />
al solo possesso <strong>dei</strong> titoli: per il<br />
Dpr137/2012, in particol are, la libera<br />
professione poteva essere<br />
esercitata in maniera sia abituale<br />
sia prevalente.I soli paletti riguardavano<br />
le condanne penali<br />
e i motivi di interesse generale.<br />
Su quest'ultimo si infrangono<br />
le speranze <strong>dei</strong> ricorrenti.<br />
La Suprema corte si pone<br />
due domande: se lo "ius super<br />
veniens" abbia tacitamente<br />
abrogato la legge "scomoda" e<br />
se l'esigenza di scongiurare il rischio<br />
di avere avvocati poco indipendenti<br />
possa essere considerata<br />
«motivo imperativo di<br />
interesse generale». La prima ri<br />
sposta è no e la seconda è sì, e<br />
l'una è il risultato dell'altra.<br />
La Suprema Corte esclude<br />
che la legge 339/2003 possa es<br />
sere stata implicitamente abro<br />
gata proprio perché l'incompatibilità<br />
tra l'impiego pubblico<br />
part-time e l'esercizio <strong>della</strong> pro<br />
fessione forense risponde a esi<br />
genze specifiche di interesse<br />
pubblico «correlate proprio al<br />
la peculiare natura di tale attivi<br />
tà privata e ai possibili inconve<br />
nienti che possono scaturire<br />
dal suo intreccio con le caratte<br />
ristiche del lavoro del pubblico<br />
dipendente».Ad avviso del col<br />
legio la legge 339/2003 fa da scudo<br />
a interessi di rango costitu<br />
zionale, come l'imparzialità e il<br />
Il quadro<br />
Cn !TEMPI PER L OPZIONE<br />
La disci plina ha concesso<br />
ai dipendenti pubblici<br />
,ti e, iscri<br />
part<br />
vvocat<br />
pdee'loi ao<br />
d .itr e i a .intoinripais:01 n Irmea !oh<br />
scegliere<br />
ininpqruime,apber chi apvoi aveva'<br />
fduanr deciso d i c: I Perc battuta<br />
ri l'avvocato<br />
entra servizio. Tempi<br />
dl rrimaf l gaeisorseni<br />
olenvnsoeelce7le z<br />
e<br />
no<br />
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dT ilul ìe aadmdoipn<br />
9<br />
Negato Ne<br />
NCIPiu u<br />
contrasto<br />
oegogreeann<br />
svolgimento<br />
oan e Pde cah<br />
conflitto q ue con i<br />
emi a <strong>della</strong> o concorrenza<br />
con z fra<br />
imprese'e la libera<br />
circolazione degli,awocati<br />
buon andamento <strong>della</strong> Pa, oltre<br />
che all'indipendenza dell'avvocato<br />
da poteri che potrebbero<br />
mettere in dubbio la correttezza<br />
<strong>della</strong> difesa causa <strong>dei</strong> possibili<br />
conflitti tra interessi pubblici<br />
e privati. Inutile anche il tentativo<br />
<strong>dei</strong> ricorrenti di sollevare<br />
contrasti sia con la Carta e con<br />
il diritto dell'<strong>Unione</strong>.<br />
La Cassazione ricorda che la<br />
Corte costituzionale, si è espressa<br />
sul punto con due sentenze<br />
(390/2006 e 166/2012): con la<br />
prima ha considerato il divieto<br />
coerente con la peculiarità <strong>della</strong><br />
professione e con la seconda<br />
ha affermato la possibilità di<br />
modificare in senso meno favorevole<br />
norme più "permissive",<br />
pur di non sfociare in regolamenti<br />
irrazionali. Un'irragionevolezza<br />
esclusa dal lasso di tempo<br />
concesso per esercitare l'opzione.<br />
Va male anche sul fronte<br />
comunitario: la Corte di giustizia<br />
con la sentenza C-225/09 ha<br />
dato il suo nulla osta a una limitazione<br />
prevista anche dal nuovo<br />
ordinamento forense.<br />
RIPRO,1<strong>17</strong>101, R - SFRVAR<br />
Pagina 23<br />
All °aw nchiuso
press LinE<br />
t<br />
QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII II: POUTICO 9<br />
lithm hrhoil.p1 - 01<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
L'Agente ha avvertito i comuni. Ma per la tassa rifiuti il ricorso al ruolo è inevitabile<br />
Riscossione locale a rischio caos<br />
Niente ruoli a Equitalia dal 2015. Traballa la Tares<br />
DI CRISTINA CARPENEDO *<br />
Con una nota diffusa<br />
negli ultimi giorni,<br />
Equitalia mette le<br />
mani avanti e anti-<br />
cipa che la cessazione delle<br />
attività di riscossione diverrà<br />
presto realtà. Il silenzio e<br />
l'indifferenza del legislatore,<br />
ancora sordo all'ennesima richiesta<br />
di proroga, costringono<br />
l'Agente <strong>della</strong> riscossione<br />
ad assumere la più temuta<br />
delle decisioni: il blocco <strong>della</strong><br />
riscossione di tutti i carichi<br />
consegnati fino alla dead<br />
line del 30 giugno. L'interpretazione<br />
alla disposizione<br />
del dl 70/2011 contenuta<br />
nella lettera gg ter dell'art.<br />
7, comma 2, non può che essere<br />
tra le più drammatiche.<br />
La cessazione dell'attività<br />
significa l'interruzione di<br />
tutte le attività in corso con<br />
restituzione agli enti creditori<br />
delle relative pendenze.<br />
Precisa la nota che gli enti<br />
dovrebbero considerare di<br />
interrompere l'attività di<br />
formazione e consegna del<br />
ruolo già dal 20 <strong>maggio</strong><br />
prossimo, dato che per i<br />
nuovi ruoli la prosecuzione<br />
delle attività di riscossione<br />
avvera ad esclusivo rischio<br />
degli enti, compresa l'even-<br />
tualità di una refusione <strong>dei</strong><br />
costi subiti. Che valore dare<br />
a questa presa di posizione<br />
targata Equitalia? Dichiarare<br />
in poche righe la restituzione<br />
delle pendenze assume<br />
il tono <strong>della</strong> minaccia, che<br />
non può trovare condivisione.<br />
Il procedimento pubblico<br />
di riscossione è stato per<br />
anni imposto agli enti<br />
locali a garanzia <strong>della</strong><br />
riscossione delle entrate<br />
e regolato nella<br />
fase patologica dagli<br />
articoli 19 e 20 del dlgs<br />
112/99. L'Agente <strong>della</strong><br />
riscossione deve procedere<br />
alla notifica <strong>della</strong> cartella<br />
entro il nono mese successivo<br />
alla consegna del ruolo e<br />
trasmettere la comunicazione<br />
di inesigibilità entro tre<br />
anni dalla stessa data (salvo<br />
proroga).<br />
Il successivo discarico<br />
poggia sul meccanismo del<br />
silenzio assenso che può<br />
trovare spazio unicamente<br />
in un una previsione di<br />
legge. Sostanzialmente la<br />
riscossione a mezzo ruolo<br />
non è fondata su regole contrattuali<br />
bensì su una disciplina<br />
normativa scritta a<br />
tutela del credito pubblico.<br />
L'uscita di Equitalia non<br />
muta i termini e le condi-<br />
zioni di questo rapporto che<br />
nasce da lontano. I ruoli resi<br />
esecutivi entro il 30 giugno<br />
seguiranno le regole procedimentali<br />
<strong>della</strong> normativa<br />
ora citata. La stessa proroga<br />
delle inesigibilità fissata al<br />
31 dicembre 2014 per tutti<br />
i ruoli consegnati fino al 31<br />
dicembre 2011, è la riprova<br />
<strong>della</strong> prosecuzione delle attività<br />
sui carichi pendenti. E<br />
così per i ruoli resi esecutivi<br />
fino al 30 giugno prossimo.<br />
Non trova condivisione nemmeno<br />
lo scenario di refusione<br />
delle spese per le ultime<br />
consegne di giugno. L'Agente<br />
<strong>della</strong> Riscossione quando accetta<br />
un elenco di carico lo<br />
fa sulla base delle regole di<br />
legge. Diversamente rifiuta<br />
in toto, evitando la minaccia<br />
delle eventuali spese,<br />
condizione improponibile a<br />
un ente pubblico, se non per<br />
farlo desistere dal ricorso al<br />
ruolo. Questo passaggio si<br />
presenta di grande attualità<br />
in vista <strong>della</strong> riscossione del<br />
Tares dato che, per effetto<br />
del dl 35/<strong>2013</strong>, gli enti possono<br />
ricorrere all'anticipata<br />
riscossione unicamente con<br />
i canali già in uso, situazione<br />
che, per molti comuni ex<br />
Tarsu, si traduce nel ricorso<br />
al ruolo Equitalia.<br />
Il nodo da sciogliere per<br />
i comuni attiene alla legittimità<br />
di un affidamento,<br />
dato comunque in deroga,<br />
che supera il periodo temporale<br />
del 30 giugno <strong>2013</strong><br />
e che Equitalia sembra<br />
aver risolto in una sorta<br />
di manleva in presenza<br />
di comportamento concludente<br />
del comune per i<br />
ruoli consegnati dopo il 20<br />
<strong>maggio</strong>. Tradotto, in questo<br />
caso il rischio dell'attività è<br />
trasferito sugli enti creditori,<br />
ad aggio invariato. Una<br />
risposta plausibile a una<br />
richiesta che risulta viziata<br />
fin dall'origine, lascia il tempo<br />
che trova; si deve ribadire<br />
che la vicenda <strong>dei</strong> rapporti<br />
tra le parti continua ad essere<br />
disciplinata dal dlgs<br />
112/99 e che non può trovare<br />
spazio una interpretazione<br />
unilaterale a esclusivo<br />
svantaggio degli enti locali.<br />
Gli enti possono procedere<br />
con la consegna <strong>dei</strong> ruoli<br />
fino al 30 giugno. Eventuali<br />
obiezioni o rigetti dovranno<br />
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Tiratura: 127.349<br />
Diffusione: 78.822<br />
essere sollevati dall'Agente<br />
<strong>della</strong> riscossione sulla base<br />
degli obblighi che lo stesso<br />
ha assunto nei confronti<br />
degli enti locali nell'ambito<br />
<strong>della</strong> funzione pubblica<br />
di riscossione. L'esigenza di<br />
trovare risorse finanziarie<br />
per garantire il servizio rifiuti<br />
deve avere priorità su<br />
tutto e ben venga in tale ottica<br />
una proroga al 31.12, se<br />
finalizzata a bloccare l'emorragia<br />
finanziaria <strong>dei</strong> comuni,<br />
già difettosa nella sua<br />
durata semestrale contro<br />
ogni principio di annualità<br />
delle imposte. È auspicabile<br />
la creazione di un percorso<br />
temporale di gestione delle<br />
pendenze o, quantomeno, la<br />
conferma dell'impianto normativo<br />
fondato sul discarico<br />
per inesigibilità. Ne escono<br />
con le ossa rotte quei comuni<br />
che fino ad oggi, fidelizzati<br />
Equitalia, non hanno tentato<br />
una forma diretta di<br />
riscossione o la selezione di<br />
un soggetto terzo usando le<br />
regole concorrenziali.<br />
*funzionario responsabile<br />
entrate tributarie e patrimoniali<br />
del comune di Jesolo,<br />
presidente regionale per il<br />
Veneto, componente osservatorio<br />
tecnico e docente<br />
Anutel<br />
Pagina 41<br />
-Riscossione locale a rischio caos<br />
11111=Me
press LinE<br />
t<br />
OPOTIMINO I5CONOMIC0.1:11DIC11 1.11 E POLITICO 9<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
I gestori possono incassare soltanto gli acconti, dice l'Ifel<br />
La Tares a conguaglio<br />
va versata al comune<br />
DI SERGIO TROVATO<br />
'ultima rata Tares, a conguaglio di<br />
'' quanto pagato dai contribuenti in<br />
acconto, deve essere versata ai co-<br />
muni. I gestori del servizio rifiuti<br />
possono incassare solo i pagamenti in acconto.<br />
E quanto affermato dall'Ifel (fondazione Anci)<br />
con un nota del 10 <strong>maggio</strong> <strong>2013</strong>, con la quale<br />
ha fornito <strong>dei</strong> chiarimenti ai comuni sulla corretta<br />
applicazione delle nuove disposizioni contenute<br />
nell'articolo 10 del dl 35/<strong>2013</strong>. Questa<br />
interpretazione si pone però in contrasto con<br />
quanto sostenuto dal ministero dell'economia<br />
con la circolare 11<strong>2013</strong>.<br />
Dunque, l'Ifel prende una posizione diversa<br />
dal ministero anche sulla riscossione <strong>della</strong><br />
Tares, oltre che sull'Imu. Ha infatti precisato<br />
nella nota che i gestori del servizio possono<br />
incassare solo gli acconti. Il saldo va versato<br />
direttamente ai comuni. Mentre per il ministero<br />
possono incassare anche il saldo. Secondo<br />
la fondazione Anci la circolare ministeriale<br />
«propone una lettura estensiva» dell'articolo<br />
10 del dl «pagamenti p.a.», poiché attribuisce<br />
«direttamente alle aziende di gestione del servizio<br />
rifiuti l'intero gettito annuale del tributo,<br />
previa delibera comunale in tal senso», nonostante<br />
la norma non deroghi espressamente<br />
»alla diretta destinazione al comune delle somme<br />
incassate a titolo di Tares, come prescritto<br />
ordinariamente dallo stesso comma 35, terzo<br />
periodo». La nota pone in rilievo che «una lettura<br />
più prudente delle norme<br />
straordinarie recate dal dl 35»<br />
porta a escludere che il gesto- X<br />
re incassi l'ultima rata <strong>2013</strong>,<br />
in quanto «dall'attivazione del<br />
pagamento via F24 il comune<br />
dovrebbe invece essere il diretto destinatario<br />
delle somme riscosse». Fermo restando che bisogna<br />
accelerare l'iter per i pagamenti delle<br />
somme dovute al gestore per l'attività svolta.<br />
In effetti l'articolo 10, che deroga alla disciplina<br />
ordinaria del tributo, dispone che la<br />
nuova tassa sui rifiuti e la <strong>maggio</strong>razione sui<br />
servizi si pagheranno con l'ultima rata, a conguaglio<br />
delle somme versate in acconto. Le rate<br />
possono essere determinate in base a quanto<br />
già versato dai contribuenti nell'anno 2012 per<br />
Tarsu, Tial e Tia2. Inoltre la <strong>maggio</strong>razione,<br />
fissata nella misura di 0,30 euro per metro<br />
quadrato, non può essere aumentata dai comuni<br />
e il gettito è riservato allo stato. Gli enti<br />
locali, con propria deliberazione, possono stabilire<br />
il numero delle rate di versamento del<br />
tributo. Ma i cittadini devono essere informati,<br />
anche con la pubblicazione sul sito internet<br />
del comune, almeno 30 giorni prima <strong>della</strong> data<br />
di scadenza <strong>dei</strong> pagamenti. Per le prime due<br />
rate le amministrazioni locali possono inviare<br />
i modelli già predisposti per il pagamento di<br />
Tarsu, Tial o Tia2. Gli acconti verranno scomputati<br />
dal quantum dovuto, a titolo di Tares,<br />
per l'anno <strong>2013</strong>. La prima rata fissata ex lege<br />
per il mese di luglio, come previsto dal dl rifiuti<br />
(1/<strong>2013</strong>), può essere anticipata anche nel<br />
caso in cui il comune non abbia adottato il regolamento,<br />
che deve essere emanato entro il<br />
prossimo 30 giugno. Concessionari e gestori del<br />
servizio possono continuare a riscuotere il tributo,<br />
con l'unico dubbio che possano incassarlo<br />
per tutto il <strong>2013</strong>, anche a saldo,<br />
La not a Ifel<br />
sul_ sito<br />
oggil /documenti<br />
o solo in acconto. Si ritiene più<br />
aderente al dettato normativo la<br />
circolare ministeriale, che opta<br />
per la prima soluzione.<br />
Oltproduztone mem:da E<br />
Pagina 55 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 127.349<br />
Diffusione: 78.822<br />
Pagina 25<br />
Titolari anziani, Gerico addio<br />
IN EDICOLA<br />
IECI~
press unE<br />
t<br />
QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM0 9<br />
Gianpiero D'Alia<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
AVVISO Al NAVIGANTI DELLA STRANA MAGGIORANZA. COMPRESO ZANDA<br />
Fioroni (Pd): si chiacchiera troppo<br />
Il governo così rischia<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 127.349<br />
Diffusione: 78.822<br />
Il ministro <strong>della</strong> Funzione pubblica apre alla proroga <strong>dei</strong> contratti di 110 mila precari<br />
Statali, salari fermi fino al 2014<br />
D'Alia: le emergenze sono altre, va finanziata la Cig<br />
DI ALESSANDRA RICCIARDI<br />
Risorse per rinnovare i<br />
contratti non ci sono.<br />
Gianpiero D'Alia,<br />
ministro <strong>della</strong> Fun-<br />
zione pubblica, vicepresidente<br />
vicario alla camera del<br />
gruppo di Scelta Civica per<br />
l'Italia in quota Udc, carica<br />
che abbandona con l'ingresso<br />
nel governo di Enrico Letta,<br />
precisa: «Nostro malgrado,<br />
non potremo rinnovare i contratti<br />
del pubblico impiego,<br />
il blocco previsto dal decreto<br />
Monti fino al 2014 purtroppo<br />
resta», dice D'Alia su uno <strong>dei</strong><br />
temi più delicati del prossimo<br />
confronto con i sindacati, che<br />
già stanno pressando per un<br />
cambio di rotta. E annuncia<br />
i primi dossier del suo mandato:<br />
un pacchetto di Semplificazioni<br />
da presentare a<br />
uno <strong>dei</strong> prossimi consigli <strong>dei</strong><br />
ministri («avranno un impatto<br />
immediato sulle imprese»)<br />
e una ipotesi di proroga <strong>dei</strong><br />
contratti in scadenza a luglio<br />
che interessano oltre 110 mila<br />
precari pubblici. La filosofia<br />
è chiara: «Lavoreremo sulle<br />
emergenze».<br />
Domanda. Che farete<br />
sul decreto Monti, che è al<br />
parere delle commissioni<br />
parlamentari e che blocca<br />
i contratti pubblici e aumenti<br />
fino al 2014? Sarà<br />
modificato?<br />
Risposta. Trovo giusta la<br />
rivendicazione di sbloccare i<br />
contratti, di dare aumenti a<br />
chi ha gli stipendi fermi dal<br />
2009. Purtroppo le condizioni<br />
economico-finanziarie non ci<br />
consentono di riaprire la finestra<br />
<strong>dei</strong> contratti prima del<br />
2014. Nostro malgrado, siamo<br />
costretti a confermare lo<br />
stop del decreto. Sì invece a un<br />
confronto sul futuro, ci si può<br />
lavorare per riconoscere<br />
la dignità e la qualità <strong>dei</strong><br />
lavoratori pubblici.<br />
D. Salari fermi mentre<br />
l'inflazione cresce.<br />
Certo non si può pensare<br />
che così aumentino<br />
i consumi...<br />
R. Siamo tenuti a<br />
essere realistici, è un<br />
fatto di responsabilità.<br />
Dobbiamo far quadrare<br />
i conti e concentrare le<br />
risorse disponibili sulle<br />
emergenze più scottanti,<br />
come la copertura per la<br />
cassa integrazione, per<br />
dare una risposta a chi<br />
non ha più un lavoro. Lo<br />
stesso motivo per cui è<br />
giusto trovare una soluzione<br />
per quei 110 mila lavoratori<br />
pubblici precari ci cui<br />
contratti scadono il prossimo<br />
fine luglio e che rischiano di<br />
andare tutti a casa.<br />
D. Una proroga?<br />
R. I precari sono un'emergenza<br />
a stretta scadenza e con<br />
grande realismo dobbiamo occuparcene.<br />
D. La Cgil chiede un percorso<br />
di stabilizzazione,<br />
anche per dare il segnale<br />
<strong>della</strong> discontinuità rispetto<br />
al governo Monti.<br />
R. Innanzitutto va superata<br />
l'emergenza di luglio, poi si<br />
vede cosa realisticamente si<br />
può fare. Purtroppo le risorse<br />
sono quelle che sono.<br />
D. Durante il governo<br />
Berlusconi, i dipendenti<br />
pubblici sono stati spesso<br />
additati come fannulloni<br />
che frenano la crescita<br />
economica del paese. Anche<br />
su questo i sindacati<br />
chiedono un cambio.<br />
R. Incontrerò i sindacati la<br />
prossima settimana per chiarire<br />
le priorità. Ma dico già da<br />
adesso che uno <strong>dei</strong> livelli d'in-<br />
DI ALESSANDRA RICCIARDI<br />
Troppe fibrillazioni, troppe chiacchiere.<br />
Da parlamentare navigato, Beppe<br />
Fioroni, ex ministro dell'istruzione<br />
del governo Prodi, parlamentare<br />
del Pd, avverte i naviganti<br />
<strong>della</strong> strana <strong>maggio</strong>ranza:<br />
«Il governo rischia di andare a<br />
sbattere». Ovvero, per dirla con<br />
una battuta: «Una schermaglia<br />
al giorno leva... il governo di torno»,<br />
ridacchia Fioroni, che nella<br />
vita privata è medico.<br />
Domanda. Sulla giustizia si<br />
è riacceso lo scontro tra Pd e<br />
Pdl, le dichiarazione di fuoco<br />
si inseguono da un fronte Bepp<br />
all'altro.<br />
Risposta. Servono fatti per un paese in<br />
crisi nera e vanno fatti in silenzio e anche<br />
in fretta, invece si parla e troppo.<br />
tervento del mio<br />
ministero sarà<br />
riconciliare il<br />
rapporto tra pubblico<br />
e privato,<br />
evitando quelle<br />
generalizzazioni<br />
che coinvolgono<br />
in un giudizio<br />
indiscriminato<br />
tutti i dipendenti<br />
pubblici.<br />
D. Intanto i<br />
tempi di attesa<br />
perché un insediamentoproduttivo<br />
apra,<br />
perché un'impresa<br />
possa lavorare,<br />
restano<br />
Pagina 56 di 66<br />
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ancora alti.<br />
R. Stiamo esaminando un<br />
pacchetto di Semplificazioni<br />
da portare a uno <strong>dei</strong> prossimi<br />
consigli <strong>dei</strong> ministri, in attuazione<br />
di quanto previsto già<br />
dal governo Monti. Lo stiamo<br />
facendo in tandem con i vari<br />
ministeri coinvolti per cui non<br />
anticipo nulla, ma avrà un impatto<br />
diretto sulle imprese.<br />
D. Anche la legge Anticorruzione<br />
fatta dal governo<br />
Monti va attuata.<br />
R. E l'altro filone di intervento,<br />
daremo all'Anticorruzione<br />
le gambe per camminare,<br />
a partire dal Piano nazionale<br />
da trasmettere alla Civit.<br />
—CiRtproduztone rzseruata— ■<br />
D. A chi si riferisce?<br />
R. A tutti.<br />
D. Anche a Luigi Zanda, che è tornato<br />
a ribadire l'ineleggibilità del Cavaliere?<br />
R. Quando dico tutti, dico tutti, anche<br />
Zanda. E un giorno l'ineleggibilità,<br />
un altro le intercettazioni...<br />
insomma si va a sbattere,<br />
è solo un modo per farsi del<br />
male.<br />
D. Sembra un governo<br />
un po' esaurito. E non ha<br />
approvato ancora neanche<br />
un provvedimento...<br />
R. Stiamo dando l'idea che<br />
ci siamo già pentiti dell'allean-<br />
za di governo, non è serio. Se<br />
e Fioroni non saremo capaci di risolvere<br />
i problemi del paese, gli italiani<br />
penseranno solo che è stato un errore non<br />
aver fatto altro!<br />
—012tproduzzone rzseruata—.<br />
Pagina 9
press LinE<br />
t<br />
QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM0 9<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 127.349<br />
Diffusione: 78.822<br />
IMU/ Il governo ha illustrato all'Anci il decreto oggi in cdm. Alla Cig 700 milioni<br />
Settembre, è tempo di pagare<br />
Slitta l'acconto di giugno. Spiragli per i capannoni<br />
DI FRANCESCO CERISANO<br />
ospensione dell'accon-<br />
to di giugno dell'Imu<br />
prima casa e slitta-<br />
mento del pagamento<br />
a settembre. È questa l'unica<br />
certezza scaturita dall'incontro<br />
tra il governo e l'Anci nel<br />
corso del quale l'esecutivo<br />
guidato da Enrico Letta ha<br />
illustrato ai sindaci le linee<br />
generali del decreto legge che<br />
sarà approvato oggi in consiglio<br />
<strong>dei</strong> ministri. Ma per una<br />
certezza che resta, un'altra comincia<br />
a vacillare. Fino a ieri<br />
infatti sembrava assodato che<br />
gli immobili delle imprese (che<br />
a giugno andranno incontro a<br />
un vero e proprio salasso per<br />
il combinato disposto dell'aumento<br />
del moltiplicatore e<br />
delle nuove modalità di calcolo<br />
dell'imposta non più su<br />
aliquota standard, ma sulla<br />
base delle aliquote effettive<br />
fissate dai sindaci nel 2012)<br />
sarebbero rimasti fuori da<br />
qualunque ipotesi di esenzione.<br />
L'incontro di ieri a palazzo<br />
Chigi ha rimescolato le carte,<br />
segno che la materia alquanto<br />
delicata sarà oggetto di ampia<br />
discussione in un consiglio<br />
<strong>dei</strong> ministri che si annuncia<br />
infuocato.<br />
Secondo quanto risulta a<br />
ItaliaOggi, nell'illustrare ai<br />
sindaci i contenuti del provvedimento,<br />
l'esecutivo non ha<br />
espressamente menzionato gli<br />
immobili di categoria D come<br />
elementi di certa riscossione. E<br />
questo dimostra come il governo<br />
non abbia ancora espressamente<br />
escluso un intervento<br />
sull'Imu delle imprese da realizzare<br />
subito o entro luglio<br />
assieme ad una complessiva<br />
riforma <strong>della</strong> fiscalità locale<br />
nella quale troverà posto anche<br />
il restyling del catasto e la<br />
revisione <strong>della</strong> Tares.<br />
A corroborare l'ipotesi di<br />
un intervento sugli immobili<br />
produttivi sono arrivate anche<br />
le parole a caldo del viceministro<br />
all'economia, Stefano<br />
Fassina che uscendo da palazzo<br />
Chigi ha affermato che il<br />
governo «non dimenticherà la<br />
parte che riguarda le imprese<br />
anche se può essere affrontata<br />
con modalità diverse da quelle<br />
<strong>della</strong> prima casa».<br />
Conferme arrivano pure dai<br />
rappresentati dell'Anci saliti<br />
a Palazzo Chigi. «L'incertezza<br />
dell'esecutivo dimostra che il<br />
governo deve ancora affronta-<br />
re il tema delle coperture<br />
e prenderà<br />
una decisione dopo<br />
il confronto, tutto<br />
politico, che ci sarà<br />
in consiglio <strong>dei</strong> ministri»,<br />
ha commentato<br />
il presidente<br />
dell'Anci, Alessandro<br />
Cattaneo.<br />
Il sindaco di Pavia<br />
ha espresso<br />
soddisfazione per le<br />
assicurazioni che il<br />
governo ha dato ai<br />
comuni sulle coperture<br />
del buco<br />
che si aprirà nei<br />
bilanci per effetto<br />
del mancato pagamento <strong>della</strong><br />
rata di giugno. Il governo<br />
ha quantificato in 2 miliardi<br />
l'entità delle risorse che andranno<br />
garantite ai sindaci.<br />
Due miliardi e non un miliardo<br />
e settecento milioni, segno<br />
che l'esecutivo ha deciso, in<br />
accoglimento delle richieste<br />
dell'Anci, di compensare la<br />
metà dell'intero gettito Imu<br />
prima casa 2012 (comprensivo<br />
delle <strong>maggio</strong>ri aliquote<br />
decise a livello locale). Tramonta<br />
invece l'ipotesi di calcolare<br />
le compensazioni sulla<br />
base del gettito Imu ad aliquota<br />
standard (4 per mille),<br />
soluzione che avrebbe avuto il<br />
pregio di non scaricare sulle<br />
casse dello stato gli aumenti<br />
decisi dai sindaci, ma avrebbe<br />
potuto creare clamorosi buchi<br />
nei conti <strong>dei</strong> comuni.<br />
Tecnicamente le compensazioni<br />
saranno attuate attraverso<br />
il sistema delle anticipazioni<br />
di tesoreria (si veda<br />
ItaliaOggi dell'8/5/<strong>2013</strong>). I<br />
comuni potranno quindi chiedere<br />
alle banche un importo<br />
pari all'incasso dell'acconto<br />
Imu sulla prima casa e gli interessi<br />
per l'anticipazione resteranno<br />
a carico dello stato.<br />
Una soluzione ragionevole e a<br />
basso impatto sui conti dello<br />
stato che però potrebbe avere<br />
Pagina 57 di 66<br />
effetti negativi sul<br />
sistema creditizio.<br />
Alessandro Cosimi,<br />
sindaco di Livorno<br />
e coordinatore<br />
delle Anci regionali,<br />
lancia l'allarme:<br />
«Sottrarre 2 miliardi<br />
dal sistema bancario<br />
significa togliere risorse<br />
ai cittadini e<br />
alle imprese in un<br />
momento in cui entrambi<br />
ne hanno<br />
bisogno».<br />
Tuttavia, le certezze<br />
sulle compensazioni<br />
non risolvono<br />
i problemi<br />
che i sindaci avranno nel far<br />
quadrare i conti. Anticipazioni<br />
a parte, chiudere i bilanci<br />
entro il 30 giugno con l'acconto<br />
Imu slittato a settembre sarà<br />
un'impresa. La soluzione più<br />
semplice sarebbe una proroga<br />
a ottobre <strong>dei</strong> preventivi, ma si<br />
tratterebbe di uno slittamento<br />
fin troppo eccessivo. «Chiudere<br />
i bilanci a ottobre sarebbe una<br />
sconfitta», ribatte Cattaneo,<br />
«perché significherebbe dire<br />
che il paese non ha capacità<br />
di programmazione e mette i<br />
comuni nelle condizioni di non<br />
programmare».<br />
Tornando al decreto che sarà<br />
varato oggi, l'altro importante<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
capitolo sarà il rifinanziamento<br />
<strong>della</strong> Cassa integrazione in<br />
deroga. Sul punto è emerso<br />
che le risorse saranno limitate:<br />
700-800 milioni.<br />
La conferma è arrivata dal<br />
ministro per gli affari regionali,<br />
Graziano Delrio. «Si sta<br />
ancora discutendo, ma l'ordine<br />
di grandezza dovrebbe essere<br />
quello», ha detto mentre a<br />
palazzo Chigi il ministro del<br />
lavoro, Enrico Giovannini,<br />
e il titolare dell'Economia,<br />
Fabrizio Saccomanni, stavano<br />
ancora limando il testo.<br />
Per la Cig dunque, si attingerà<br />
ai fondi europei, al contributo<br />
dello 0,30% <strong>dei</strong> fondi interprofessionali<br />
per la formazione<br />
continua e al fondo per<br />
la detassazione <strong>dei</strong> salari di<br />
produttività. Un plafond ben<br />
lontano dagli 1,2-1,5 miliardi<br />
chiesti dai sindacati e dal Pd.<br />
Si tratta infatti di un primo<br />
step in vista di una revisione<br />
complessiva degli ammortizzatori<br />
sociali da completare<br />
entro l'anno. «Saranno risorse<br />
sufficienti per fare un pezzo<br />
di strada, poi si tratterà di<br />
verificare quel che serve per<br />
arrivare fino alla fine dell'anno»,<br />
ha spiegato il vice ministro<br />
dell'Economia, Stefano<br />
Fassina.<br />
—012tproduztone rzseruata—.<br />
Pagina 37<br />
1. 2. 0es.<br />
Enti locali<br />
Settembre. è tempo di pagare
pressunE<br />
t az<br />
QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
IM=EMO<br />
Dalla Cassa depositi 3,6 mld agli enti locali<br />
Si completa la prima fase di attuazio- perverranno entro il 30 settembre. richiesta presentata entro lo scorso<br />
ne <strong>dei</strong> decreto sblocca crediti. Dopo i Le domande presentate dagli enti 30 aprile si riferiva sia alla quota re-<br />
4,5 miliardi di bonus sul Patto distri- locali e positivamente verificate dal- lativa al <strong>2013</strong> che a quella a valere<br />
buiti nei giorni scorsi dal Mef, gli enti la Cdp sono state circa 1.500, per un sul 2014. Mentre la prima verrà erolocali<br />
stanno per ricevere dalla Cassa importo complessivo di circa 5,76 gata subito dopo il perfezionamento<br />
depositi e prestiti un'iniezione di li- miliardi di euro. In mancanza <strong>della</strong> del contratto (che a tale fine va sottoquidità<br />
da 3,6 miliardi per far fronte definizione di diversi criteri da parte scritto e trasmesso mediante telefax<br />
ai propri debiti pregressi. Diverse <strong>della</strong> Conferenza Stato-città e auto- a Via Goito), la seconda arriverà solo<br />
amministrazioni, tuttavia, sono rima- nomie locali (diversamente da quanto il prossimo anno. Non solo: ma le due<br />
ste spiazzate dalla suddivisione del accaduto per le deroghe al Patto), il quote non sono autonome, nel senso<br />
finanziamento in due quote annuali, riparto è stato disposto secondo un che non si può accettare solo la prima<br />
di cui la seconda, non scorporabile criterio proporzionale, in relazione al e rinunciare alla seconda.<br />
dalla prima, sarà erogata solamente rapporto fra le risorse disponibili e Il problema si pone soprattutto per<br />
il prossimo anno. l'importo complessivo delle domande quelle amministrazioni che hanno ot-<br />
Rispettando il termine del 15 mag- pervenute. In pratica, ciascun ente tenuto spazi finanziari in misura sugio,<br />
la Cdp ha completato l'istruttoria ha ottenuto circa il 62% di quanto periore alle loro effettive disponibilità<br />
sulle richieste di accesso alla prima richiesto. L'erogazione delle antici- di cassa. In tali casi, per evitare di<br />
tranche (pari al 90%) del fondo da 4 pazioni avverrà in due tempi: 1,8 mi- incappare nelle sanzioni (due menmiliardi<br />
stanziato dal dl 35/<strong>2013</strong> a liardi verranno distribuiti quest'anno, silità di stipendio) previste per chi<br />
favore degli enti a corto di cassa. Il mentre il restante 50% nel 2014. Tale non salda fatture per almeno il 90%<br />
restante 10% è stato accantonato per suddivisione è chiaramente prevista <strong>dei</strong> margini acquisiti, l'unica strada è<br />
essere distribuito, insieme alle even- dall'art. 1, comma 10, del dl 35. Ciò restituire una parte del bonus Patto<br />
inali somme non assegnate in prima che non era chiarissimo (e che infatti entro il 5 luglio.<br />
istanza, sulla base delle domande che è sfuggito a non pochi enti) è che la Matteo Barbero<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 127.349<br />
Diffusione: 78.822<br />
Pagina 37<br />
1. 2. 0es.<br />
Enti locali<br />
Settembre. è tempo di pagare
pressunE<br />
OSSERVATORIO VIMINALE<br />
t<br />
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Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Sulla casella mail del gruppo decide il consiglio comunale<br />
È possibile l'attivazione dell'indirizzo<br />
di posta elettronica del<br />
proprio gruppo consiliare al fine<br />
di agevolare la comunicazione<br />
con i cittadini?<br />
In materia, si fa riferimento all'art.<br />
9 del codice dell'amministrazione digitale<br />
di cui al dlgs n. 82 del 2005, come<br />
modificato dal dlgs n. 235 del 2010,<br />
recante «partecipazione democratica<br />
elettronica«, con la quale il legislatore<br />
ha stabilito che le pubbliche amministrazioni<br />
devono favorire ogni forma<br />
di uso delle nuove tecnologie per promuovere<br />
una <strong>maggio</strong>re partecipazione<br />
<strong>dei</strong> cittadini al processo democratico.<br />
Le scelte in ordine alla declinazione<br />
concreta del principio <strong>della</strong> partecipazione<br />
democratica elettronica e <strong>della</strong><br />
compatibilità delle stesse con le esigenze<br />
di ottimizzazione e contenimento<br />
<strong>dei</strong> costi rientrano nella autonomia<br />
decisionale del comune interessato.<br />
Spetta, infatti, alle decisioni del consiglio<br />
comunale, oltre che trovare soluzioni<br />
per le singole questioni, valutare<br />
l'opportunità di indicare, con apposita<br />
modifica regolamentare, anche le ipotesi<br />
in argomento, al fine di assicurare<br />
il regolare funzionamento <strong>dei</strong> gruppi e<br />
l'ordinato svolgimento delle funzioni<br />
proprie dell'assemblea consiliare.<br />
DIMISSIONI<br />
L'aver rassegnato le dimissioni<br />
da sindaco al fine di prendere<br />
parte alle elezioni ai sensi<br />
dell'art. 1, comma 1, lett. d) del dl<br />
18 dicembre 2012, n.223, e quindi<br />
aver accettato la candidatura in<br />
data antecedente a quella in cui<br />
le dimissioni rassegnate dallo<br />
stesso diventino irrevocabili, ne<br />
comporta la decadenza ai sensi<br />
dell' art. 62 del decreto legislativo<br />
18 agosto 2000, n. 267?<br />
Le dichiarazioni di accettazione<br />
delle singole candidature, ai sensi<br />
dell'art. 20 del dpr 30 marzo 1957,<br />
n. 361, per l'elezione <strong>della</strong> camera<br />
<strong>dei</strong> deputati, e ai sensi dell'art. 9 del<br />
dlgs 20 dicembre 1993, n. 533, per<br />
l'elezione del senato <strong>della</strong> repubblica,<br />
devono essere presentate, unitamente<br />
ai certificati di iscrizione<br />
elettorale <strong>dei</strong> candidati, a corredo<br />
<strong>della</strong> documentazione concernente<br />
la presentazione, da parte <strong>dei</strong> partiti<br />
e gruppi politici, delle liste <strong>dei</strong> candidati<br />
stessi; ciò che dovrà essere effettuato,<br />
con riferimento alle elezioni<br />
politiche indette,<br />
esclusivamente dalle<br />
ore 8 del 35° giorno<br />
alle ore 20 del 34°<br />
giorno antecedente a<br />
quello <strong>della</strong> votazione.<br />
Solo nel giorno stesso<br />
di presentazione <strong>della</strong><br />
Pagina 59 di 66<br />
LE RISPOST E AI QUESITI<br />
SONO A CURA<br />
DEL DIPARTI MENTO AFFARI<br />
INTERNI E T ERRITORIALI<br />
DEL MINISTER O DELL'INTERNO<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
lista <strong>dei</strong> candidati, può ritenersi che<br />
le dichiarazioni di accettazione delle<br />
candidature possano assumere giuridica<br />
rilevanza ed efficacia, in quanto,<br />
prima di quel momento, l'accettazione<br />
<strong>della</strong> candidatura rimane nella<br />
disponibilità <strong>della</strong> forza politica che<br />
l'ha raccolta e che, ovviamente, può<br />
desistere da formalizzare la propria<br />
partecipazione alla competizione o<br />
può anche ritenere di modificare i<br />
componenti <strong>della</strong> propria lista. Pertanto,<br />
se non revocate, a decorrere<br />
dal giorno successivo alla data del<br />
perfezionamento delle dimissioni<br />
del sindaco dovrà<br />
essere avviata la<br />
procedura di scioglimento<br />
del consiglio<br />
comunale, ai<br />
sensi dell'art. 141<br />
del dlgs 18 agosto<br />
2000, n. 267.<br />
Tiratura: 127.349<br />
Diffusione: 78.822<br />
Pagina 38<br />
Enti, Patto abbattuto del 78%
press unE<br />
t ECIINUM11:0.1:111.1111111C11 11: POUTICO 9<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Molti comuni sono in affanno nel definire l'esatto ambito applicativo del dlgs 39/<strong>2013</strong><br />
Incompatibilità a due vie<br />
Stretta per le partecipate, sugli incarichi decide l'ente<br />
DI LUIGI OLIVERI<br />
incompatibilità de-<br />
i' gli incarichi ai di-<br />
pendenti pubblici<br />
prevista dal dlgs<br />
39/<strong>2013</strong> riguarda esclusivamente<br />
lo svolgimento di<br />
attività professionali se finanziate<br />
dall'ente di appartenenza,<br />
o di funzioni con<br />
poteri negoziali negli organi<br />
di amministrazione delle<br />
società partecipate. Non<br />
rientrano, dunque, nella<br />
disciplina del dlgs 39/<strong>2013</strong><br />
gli incarichi di diversa natura,<br />
conferiti dalle pubbliche<br />
amministrazioni ai sensi del<br />
dlgs 165/2001.<br />
Molte amministrazioni si<br />
stanno ponendo il problema<br />
<strong>della</strong> legittimità dello svolgimento<br />
di incarichi professionali,<br />
sotto forma di collaborazione,<br />
consulenza, studio<br />
o ricerca, da parte di propri<br />
dipendenti presso altre<br />
amministrazioni o, anche,<br />
a favore di società da esse<br />
partecipate, nonché presso<br />
soggetti privati anche non<br />
partecipati.<br />
Il dubbio è se detti incarichi<br />
restino o meno coinvolti<br />
dal regime di incompatibilità<br />
recentemente introdotto.<br />
A ben vedere, il dlgs<br />
39/<strong>2013</strong> ha un ambito di applicazione<br />
tendenzialmente<br />
ristretto, posto a scongiurare<br />
il pericolo di un conflitto<br />
di interessi, consistente sia<br />
nella posizione di controllore<br />
e controllato, sia nella<br />
eventualità che incarichi in<br />
enti e società partecipate<br />
possano essere una sorta di<br />
compenso per decisioni di<br />
favore (altrimenti non spettanti)<br />
garantite dal dipendente<br />
destinatario.<br />
Il rimedio posto dal dlgs<br />
39/<strong>2013</strong> è drastico: l'impossibilità<br />
di continuare a<br />
condurre il rapporto di lavoro<br />
con l'amministrazione<br />
Pagina 60 di 66<br />
di appartenenza, mentre si<br />
svolge anche l'incarico incompatibile.<br />
La fattispecie degli incarichi<br />
di prestazione di lavoro<br />
autonomo contemplata dal<br />
dlgs 165/2001 e, segnatamente,<br />
dall'articolo 7, commi<br />
6 e seguenti, è totalmente<br />
differente. In questo caso, il<br />
dipendente pubblico viene<br />
chiamato non a svolgere<br />
funzioni connesse a poteri di<br />
governo e rappresentanza,<br />
ma a realizzare prestazioni<br />
di collaborazione. Non è,<br />
dunque, inserito nella governance<br />
dell'ente, ma è un prestatore<br />
di lavoro autonomo.<br />
Lo stesso vale nel caso in cui<br />
gli incarichi di collaborazione<br />
siano conferiti da società<br />
partecipate e, a <strong>maggio</strong>r<br />
ragione, da soggetti privati<br />
tout court.<br />
In questo caso, non entra<br />
in gioco il dlgs 39/<strong>2013</strong>,<br />
ma l'articolo 53 del dlgs<br />
165/2001, che regolamenta le<br />
ipotesi nelle quali l'amministrazione<br />
pubblica di appartenenza<br />
può autorizzarlo o<br />
meno allo svolgimento delle<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
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Diffusione: 78.822<br />
prestazioni di lavoro autonomo.<br />
Non scattano, dunque, le<br />
incompatibilità di cui al dlgs<br />
39/<strong>2013</strong>, connesse esclusivamente<br />
alle fattispecie tipiche<br />
ivi elencate e non suscettibili<br />
di interpretazioni estensive.<br />
Si applica, invece, la disciplina<br />
propria, quella del già<br />
citato articolo 53 del dlgs<br />
165/2001, che non è mirata<br />
solo a scongiurare conflitti<br />
di interesse anche potenziali,<br />
ma è finalizzata ad assicurare<br />
che le energie lavorative<br />
del dipendente - che conduce<br />
con l'amministrazione un<br />
rapporto in esclusiva - non<br />
siano assorbite da altre prestazioni<br />
lavorative, così risultando<br />
pregiudicate.<br />
Se l'amministrazione autorizza<br />
le prestazioni richieste<br />
dal dipendente, si esaurisce<br />
la fattispecie e non si aggiunge<br />
alla disciplina dell'articolo<br />
53 del dlgs 165/2001 anche<br />
quella del dlgs 39/<strong>2013</strong>, perchè<br />
si tratta di norme con<br />
finalità in parte simili, ma<br />
rivolte a casi del tutto autonomi<br />
e diversi tra loro.<br />
—012tproduztone rzseruata—.<br />
Pagina 39<br />
incompatibilità a
press unE<br />
Comune<br />
t<br />
QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
Debiti non<br />
estinti<br />
Il riparto delle risorse<br />
Debiti già<br />
pagati<br />
Totale debiti<br />
Debito<br />
pro capite<br />
Totale bonus<br />
Torino 33.610.000 36.433.000 92.100.679 10,59 70.043.000<br />
Aosta 0 2.<strong>17</strong>9.000 3.498.235 10,28 2.<strong>17</strong>9.000<br />
Genova 7.653.000 9.458.000 22.837.169 3,91 <strong>17</strong>.111.000<br />
Milano 68.720.000 24.518.000 108.081.965 8,72 93.238.000<br />
Venezia 61.529.000 62.838.000 162.411.093 62,26 124.367.000<br />
Trento 183.000 3.372.000 5.596.514 4,91 3.555.000<br />
Trieste 1.754.000 4.897.000 9.615.797 4,76 6.651.000<br />
Bologna 0 3.696.000 5.933.674 1,60 3.696.000<br />
Firenze 66.769.000 8.936.000 81.115.134 22,70 75.705.000<br />
Roma 46.986.000 8.464.000 60.574.371 2,32 55.450.000<br />
Ancona 3.219.000 1.999.000 6.428.257 6,40 5.218.000<br />
Perugia 3.706.000 5.248.000 12.131.304 7,48 8.954.000<br />
Napoli 94.938.000 20.4<strong>17</strong>.000 127.716.091 13,29 115.355.000<br />
Campobasso 3.013.000 0 3.013.000 6,19 3.013.000<br />
Bari 6.320.000 10.819.000 23.689.161 7,51 <strong>17</strong>.139.000<br />
Potenza 4.1<strong>17</strong>.000 4.368.000 11.129.524 16,69 8.485.000<br />
Catanzaro 5.259.000 2.601.000 9.434.727 10,56 7.860.000<br />
Palermo 11.977.000 13.046.000 32.921.457 5,01 25.023.000<br />
Cagliari 1.315.000 1.105.000 3.089.002 2,07 2.420.000<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
DECRETO PAGAMENTI/ EAnci ha stimato gli effetti del dl. Mini-enti avvantaggiati<br />
Enti, Patto abbattuto del 78%<br />
E al Sud gli obiettivi <strong>2013</strong> sono quasi azzerati (-97%)<br />
DI MATTEO BARBERO<br />
E FRANCESCO CERISANO<br />
I<br />
l decreto pagamenti ha<br />
abbattuto del 77% il patto<br />
di stabilità <strong>2013</strong> <strong>dei</strong><br />
comuni. E a beneficiarne<br />
sono stati soprattutto i minienti<br />
e il Sud. Per oltre 1.250<br />
municipi lo sgravio concesso<br />
dal dl 35 è risultato essere<br />
superiore all'obiettivo di Patto<br />
<strong>2013</strong>, mentre nel Meridione<br />
gli spazi finanziari aperti dal<br />
decreto hanno ridotto del 97%<br />
il Patto. È quanto emerge dai<br />
dati dell'Anci che ieri a Roma<br />
ha presentato un dossier sulla<br />
ripartizione territoriale delle<br />
risorse liberate dal decreto<br />
pagamenti.<br />
Ai circa 4.800 comuni che<br />
hanno presentato richiesta<br />
(4.576 collocati nelle regioni ordinarie,<br />
pari all'80% del totale,<br />
più altri 280 nelle regioni speciali)<br />
sono andati poco meno di<br />
3,5 miliardi, a fronte di circa<br />
1 miliardo attribuito alle pro<br />
vince. Circa il 70% degli spazi<br />
liberati a favore <strong>dei</strong> sindaci<br />
(2,5 miliardi) si riferisce a debiti<br />
ancora non estinti, mentre<br />
i pagamenti già effettuati sono<br />
stati scontati per un importo<br />
pari a 954 milioni. 1.300 milioni<br />
circa hanno preso del Nord<br />
e altrettanti quella del Sud,<br />
mentre al Centro sono arrivati<br />
760 milioni. Se rapportato<br />
all'obiettivo di Patto, lo sgravio<br />
a livello nazionale abbatte<br />
il 77,8% dello sforzo richiesto<br />
nel <strong>2013</strong>, ma l'efficacia relativa<br />
<strong>della</strong> misura risulta <strong>maggio</strong>re<br />
nei comuni più piccoli fra quelli<br />
soggetti (ovvero fra 1.000 e 2<br />
mila abitanti), che vedono azzerato<br />
il proprio contributo.<br />
La ripartizione territoriale<br />
delle risorse. Se Bologna è<br />
la città meno indebitata d'Italia,<br />
Venezia sembra passarsela<br />
peggio di Napoli. I numeri calcolati<br />
dal Mef per distribuire i<br />
bonus sul Patto messi a disposizione<br />
dal dl 35/<strong>2013</strong> riservano<br />
più di una sorpresa, se letti in<br />
una prospettiva geografica. E<br />
restituiscono una mappa <strong>della</strong><br />
virtuosità abbastanza sui generis.<br />
Tuttavia, occorre tenere<br />
conto del particolare contesto<br />
in cui sono calati, ovvero quello<br />
di un provvedimento che mira<br />
sbloccare i pagamenti fermi<br />
alla fine dello scorso anno da<br />
parte degli enti che hanno<br />
un'immediata ed effettiva disponibilità<br />
di cassa.<br />
Con il decreto diffuso martedì<br />
scorso (si veda ItalictOggi del<br />
15 <strong>maggio</strong>), via XX Settembre<br />
ha ripartito 4,5 miliardi (ovvero<br />
il 90% <strong>dei</strong> 5 miliardi com-<br />
plessivamente resi disponibili<br />
da decreto sblocca debiti) per<br />
consentire agli enti locali di pagare<br />
i propri fornitori. Gli spazi<br />
finanziari sono stati prioritariamente<br />
destinati a liberare i debiti<br />
accertati al 31/12/2012 che<br />
risultavano ancora non estinti<br />
all'8 aprile scorso. In base alle<br />
richieste presentate da comuni<br />
e province, che sono state interamente<br />
soddisfatte, si trattava<br />
di 3.248 milioni di euro.<br />
Gli stessi enti, inoltre, hanno<br />
evidenziato ulteriori 2.010 milioni<br />
di debiti già onorati prima<br />
del 9 aprile. Questi pagamenti<br />
da sono stati esclusi dal Patto<br />
per un importo complessivo di<br />
1.210 milioni, pari alla dispo-<br />
nibilità residua (4.500-3.248),<br />
ripartendo le deroghe in proporzione<br />
agli importi richiesti<br />
dai singoli enti. In pratica,<br />
ciascun ente ha ottenuto circa<br />
il 62% <strong>della</strong> propria richiesta<br />
(1.252/2.010). Applicando tale<br />
percentuale alla quota assegnata<br />
sui pagamenti già effettuati<br />
ed effettuando qualche<br />
somma, è possibile calcolare il<br />
totale <strong>dei</strong> debiti al 31/12/2012<br />
in capo ad ogni amministrazione.<br />
E qui iniziano le sorprese:<br />
Venezia primeggia sia in termini<br />
assoluti che su base pro<br />
capite, sopravanzando nettamente<br />
anche la superindebitata<br />
Napoli. Al contrario, se<br />
Campobasso è il capoluogo di<br />
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Diffusione: 78.822<br />
regione con il valore assoluto<br />
più basso, a livello pro capite a<br />
risultare di gran lunga la più<br />
virtuosa è Bologna, che fa meglio<br />
anche delle città collocate<br />
nei territori a statuto speciale.<br />
Tuttavia, sarebbe pericoloso<br />
saltare subito alle conclusioni.<br />
Non è detto, infatti, che tali dati<br />
riflettano l'effettiva situazione<br />
<strong>dei</strong> diversi enti. Innanzitutto, si<br />
riferiscono ai soli debiti in conto<br />
capitale certi, liquidi ed esigibili,<br />
ovvero fatturati, alla fine<br />
dello scorso anno. Sono esclusi,<br />
quindi, i debiti di parte corrente,<br />
nonché tutti quelli maturati<br />
successivamente. Inoltre, il dl<br />
35 chiedeva agli enti di indicare<br />
i debiti che possono essere<br />
pagati pronta cassa, minacciando<br />
pesanti sanzioni a carico<br />
di chi, dopo aver ottenuto<br />
il bonus sul Patto, non onori<br />
almeno il 90% delle fatture.<br />
È probabile, quindi, che molti<br />
enti a corto di liquidità si siano<br />
tenuti bassi nella richiesta,<br />
anche in considerazione delle<br />
incognite legate all'entità delle<br />
anticipazioni erogate dalla<br />
Cassa depositi. Discorso in parte<br />
diverso vale per un altro possibile<br />
indicatore di merito che<br />
si può desumere dall'analisi <strong>dei</strong><br />
dati del riparto. A fronte di enti<br />
virtuosi che hanno pagato tutti<br />
o buona parte <strong>dei</strong> loro debiti<br />
già prima dell'entrata in vigore<br />
del dl 35, ve ne sono altri, che,<br />
di fatto, hanno tenuto tirati i<br />
cordoni <strong>della</strong> borsa in attesa<br />
dello sblocco, il che può essere<br />
sintomo di cattiva programmazione.<br />
Nel primo gruppo,<br />
spicca ancora Bologna, oltre<br />
ad Aosta e a Trento, che tuttavia<br />
sono avvantaggiate dal più<br />
favorevole regime finanziario<br />
che caratterizza le regioni ad<br />
autonomia differenziata. Sul<br />
versante opposto, a parte il<br />
caso estremo di Campobasso,<br />
si segnalano, oltre a Venezia, i<br />
casi di Roma e Firenze.<br />
Pagina 38<br />
Enti, Patto abbattuto del 78%
pressunE<br />
t az<br />
ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO<br />
9<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
INIZIATIVA ANCI<br />
Per i comuni<br />
finanziamenti<br />
dal 5x1000<br />
Le risorse del 5x1000 rappresentano una<br />
importante fonte di finanziamento per i<br />
comuni. Anche per il <strong>2013</strong>, infatti, tutti i<br />
contribuenti potranno destinare ai comuni<br />
il 5x1000 <strong>della</strong> loro imposta sul reddito<br />
delle persone fisiche/Irpef. La scelta avviene<br />
in fase di compilazione delle loro<br />
dichiarazioni <strong>dei</strong> redditi attraverso Cud,<br />
modello 730 o modello Unico relative al<br />
periodo di imposta 2012. Una delle destinazioni<br />
previste dalla legge è il sostegno<br />
delle attività sociali svolte dal comune di<br />
residenza del contribuente. La scelta può<br />
essere effettuata semplicemente apponendo<br />
la propria firma nell'apposito riquadro<br />
corrispondente alla specifica finalità; anche<br />
i contribuenti che non presentano dichiarazione<br />
<strong>dei</strong> redditi possono comunque<br />
destinare tale quota compilando l'apposita<br />
dichiarazione acclusa al Cud e presentandola<br />
alla posta o ad un Caf. La strategia del<br />
comune, oltre alla possibilità di proporre<br />
in anticipo <strong>dei</strong> progetti di interesse da finanziare<br />
con tali fondi, deve essere quella<br />
di pubblicizzare tra i propri cittadini la<br />
possibilità di destinare il proprio 5x1000<br />
a progetti locali, mantenendo quindi i fondi<br />
sul proprio territorio. In quest'ottica,<br />
l'Anci propone sul proprio sito internet<br />
www.ancLit una sezione dedicata a questo<br />
scopo in cui fornisce ai comuni materiale<br />
utile a questo scopo, quali bozze di manifesti,<br />
pieghevoli informativi, volantini<br />
e locandine da utilizzare per diffondere<br />
le informative ai propri cittadini. Il materiale<br />
è disponibile nella sezione http://<br />
www.ancLit/index.cfm?layout=dettaglio&<br />
Iddett=42016.<br />
Rtproduztone rzseruata_.<br />
Pagina 62 di 66<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 127.349<br />
Diffusione: 78.822<br />
Pagina 40<br />
Amministratori sui banchi
press LinE<br />
t<br />
QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM» 9<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Anci e Dipartimento <strong>della</strong> gioventù lanciano la seconda edizione. Domande entro il 2/6<br />
Amministratori sui banchi<br />
Corso di formazione per i politici locali under 35<br />
Pagina a cura<br />
DI ROBERTO LENZI<br />
perta la selezione per<br />
partecipare al corso per<br />
a<br />
reperire fondi all'inter-<br />
o <strong>della</strong> pubblica am-<br />
ministrazione, previste anche<br />
borse di studio per le spese di<br />
vitto e alloggio. E ai blocchi di<br />
partenza la seconda edizione<br />
del corso di formazione spe-<br />
cialistica in amministrazione<br />
municipale — ForsAm valida<br />
per l'anno <strong>2013</strong>. Si tratta di<br />
un'iniziativa a valere sull'Ac-<br />
cordo tra Anci e Dipartimento<br />
<strong>della</strong> gioventù e del Servizio<br />
civile nazionale, denomina-<br />
ta «Scuola Anci per giovani<br />
amministratori>, e avviata a<br />
partire dal 2012. La Scuola è<br />
rivolta agli under 35 impegna-<br />
ti nell'amministrazione delle<br />
città e <strong>dei</strong> comuni italiani ed<br />
è finalizzata all'acquisizione<br />
di valori, obiettivi e strumenti<br />
idonei a governare al meglio il<br />
proprio territorio. In particola-<br />
re, attraverso la propria Scuo-<br />
la per giovani amministratori<br />
l'Anci vuole contribuire a svi-<br />
luppare, consolidare e diffon-<br />
dere un corpus di conoscenze<br />
utile a governare la crescente<br />
complessità del sistema delle<br />
comunità locali. La sede del<br />
corso è in Anci, presso il centro<br />
documentazione <strong>dei</strong> comuni<br />
italiani, a Roma. L'istanza<br />
di ammissione va presentata<br />
tramite il sito internet www.<br />
scuolagiovaniamministratori.anci.<br />
it entro le ore 24,00<br />
del giorno 2 giugno<br />
<strong>2013</strong>.<br />
Formazione per<br />
giovani amministratori<br />
Sono ammessi alla<br />
selezione sindaci, assessori,<br />
consiglieri<br />
comunali, presidenti<br />
e consiglieri di circoscrizione,<br />
presidenti e assessori<br />
di unioni di comuni in carica al<br />
momento <strong>della</strong> presentazione<br />
<strong>della</strong> domanda, in possesso di<br />
un diploma di laurea almeno<br />
di primo livello e che abbiano<br />
un'età massima di 36 anni, da<br />
compiere entro il 31 dicembre<br />
<strong>2013</strong>. Possono inoltre presentare<br />
domanda di ammissione<br />
i candidati alle elezioni ammi-<br />
nistrative in programma il 26<br />
e 27 <strong>maggio</strong> <strong>2013</strong>, con riserva<br />
di ammissione alle prove di selezione<br />
solo in caso di elezione.<br />
Sono esclusi gli amministratori<br />
che hanno partecipato alla<br />
prima edizione del ForsAm,<br />
tenutasi nel 2012.<br />
Percorso da 252 ore in<br />
9 mesi<br />
Il ForsAm è articolato in un<br />
percorso integrato di formazione<br />
lungo un periodo di nove<br />
mesi, da luglio <strong>2013</strong> a marzo<br />
2014. Le attività didattiche<br />
sono incentrate su un corso<br />
di formazione specialistica di<br />
208 ore, preceduto da un corso<br />
di inserimento residenziale di<br />
44 ore, finalizzato all'omoge-<br />
neizzazione delle conoscenze<br />
e alla costruzione del clima di<br />
apprendimento. Il percorso formativo<br />
si articola nelle seguenti<br />
aree tematiche, che saranno<br />
affrontate in logica interdisciplinare:<br />
i diritti, le regole, i settori<br />
di servizio, la gestione e la<br />
valorizzazione delle risorse, il<br />
reperimento delle risorse, l'innovazione<br />
e le città, la politica<br />
di coesione nella programmazione<br />
2014-2020.<br />
Iscrizione gratuita<br />
La frequenza del corso è<br />
gratuita per i partecipanti,<br />
non è quindi prevista alcuna<br />
quota di iscrizione. È richiesta<br />
ai partecipanti una frequenza<br />
pari almeno all'80% del totale<br />
delle ore complessivamente<br />
previste per il corso di specializzazione<br />
e per il corso di inserimento<br />
residenziale. In caso di<br />
frequenza inferiore alla soglia<br />
prefissata i partecipanti non<br />
sono ammessi alla prova finale<br />
che permette di ottenere un<br />
diploma rilasciato da Anci.<br />
Disponibili otto borse di<br />
studio per vitto e alloggio<br />
Sono a disposizione otto<br />
borse di studio a esclusiva<br />
Pagina 63 di 66<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
Tiratura: 127.349<br />
Diffusione: 78.822<br />
copertura delle spese di vitto<br />
e alloggio durante i giorni di<br />
lezione. La richiesta potrà essere<br />
fatta a seguito del positivo<br />
esito <strong>della</strong> selezione, sulla base<br />
del proprio Isee. A tutti i partecipanti<br />
è richiesto un deposito<br />
dell'importo di mille euro<br />
a garanzia <strong>della</strong> buona conservazione<br />
delle attrezzature<br />
concesse in comodato d'uso e<br />
<strong>della</strong> serietà dell'impegno didattico;<br />
il deposito verrà restituito<br />
ai partecipanti ammessi<br />
alla prova finale al momento<br />
delle riconsegna delle attrezzature<br />
una volta constatatane<br />
l'integrità.<br />
Prove di selezione il 10 e<br />
11 giugno<br />
Coloro che avranno inviato<br />
la candidatura per partecipare<br />
al ForsAm e che risultano in<br />
possesso <strong>dei</strong> requisiti, saranno<br />
invitati alle prove di selezione,<br />
che si terranno nei giorni 10<br />
e 11 giugno <strong>2013</strong> a Roma. Le<br />
prove di selezione consistono<br />
in un compito scritto di logica<br />
e un colloquio motivazionale.<br />
Gli esiti <strong>della</strong> selezione verranno<br />
comunicati ai partecipanti<br />
entro il 21 giugno <strong>2013</strong>.<br />
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Amministratori sui banchi
pressunE<br />
t az<br />
QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM0 9<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
Pagina 64 di 66<br />
CANDIDATURE ENTRO IL 19/7<br />
L'Ue stanzia 2,65 mln<br />
per un partenariato<br />
europeo dello sport<br />
La Commissione Ue stanzia 2,65 per finanziare<br />
progetti transnazionali proposti<br />
da enti pubblici o da organizzazioni senza<br />
scopo di lucro al fine di individuare e testare<br />
reti adeguate e buone pratiche nel<br />
settore dello sport. Si tratta dell'invito<br />
a presentare proposte Eac/S03/13 denominato<br />
«Azione preparatoria: Partenariato<br />
europeo per gli sport». I progetti<br />
dovranno riguardare il rafforzamento<br />
<strong>della</strong> buona governance e <strong>della</strong> duplice<br />
carriera nello sport, favorendo la mobilità<br />
<strong>dei</strong> volontari, degli allenatori, <strong>dei</strong> dirigenti<br />
e del personale delle organizzazioni<br />
sportive senza scopo di lucro. Inoltre,<br />
potranno riguardare la protezioni degli<br />
atleti, in particolare i più giovani, contro<br />
i rischi per la salute e la sicurezza<br />
migliorando le condizioni di allenamento<br />
e di competizione, nonché la promozione<br />
di sport e giochi tradizionali europei. Il<br />
cofinanziamento dell'Ue interverrà fino a<br />
un massimo dell'80% <strong>dei</strong> costi ammissibili<br />
complessivi. Il contributo del candidato<br />
dovrà essere pari almeno al 20% del totale<br />
<strong>dei</strong> costi ammissibili. Le domande che<br />
comportano un finanziamento addizionale<br />
sono incoraggiate e riceveranno punti<br />
di priorità supplementari. I costi relativi<br />
al personale non possono superare il<br />
50 % <strong>dei</strong> costi ammissibili complessivi. I<br />
progetti devono iniziare tra 1'1 gennaio<br />
2014 e 1131 marzo 2014 ed essere ultimati<br />
entro il 30 giugno 2015. Le candidature<br />
devono essere inviate entro il 19/7/<strong>2013</strong>.<br />
Bando è disponibile all'indirizzo http://<br />
ec.europa.eu/sport/preparatory actions/<br />
doc1009 en.htm<br />
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 127.349<br />
Diffusione: 78.822<br />
Pagina 40<br />
Amministratori sui banchi
pressunE<br />
o<br />
t<br />
QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
ANUTEL HA STIPULATO UNA CONVENZIONE CON ARUBA<br />
Dai comuni la Pec gratuita ai contribuenti<br />
Come è noto in un momenti<br />
di spending review gli enti<br />
locali devono ingegnarsi<br />
per ridurre le spese. Il<br />
contributo che può dare il settore<br />
tributi a tale obiettivo poggia sulla<br />
riduzione <strong>dei</strong> costi del servizio postale<br />
cartaceo. Senza contare che<br />
spesso la notifica di una raccomandata<br />
non viene effettuata nel pieno<br />
rigore normativo, oppure viene<br />
restituita al mittente per recapito<br />
insufficiente o altro.<br />
Ecco perché si rende necessario<br />
per tutti i comuni implementare la<br />
comunicazione telematica e sensibilizzare<br />
i contribuenti all'utilizzo<br />
degli strumenti di comunicazione<br />
elettronica, attraverso l'uso <strong>della</strong><br />
Pec definibile come un postino virtuale.<br />
Infatti con l'uso di tale strumento<br />
informatico risparmia sia il<br />
contribuente, a cui non verrebbero<br />
addebitate spese di stampa e spedizione,<br />
sia la pubblica amministrazione<br />
che velocizza<br />
e mette in sicurezza<br />
la procedura di<br />
notifica degli atti.<br />
L'Anutel invita i<br />
comuni a utilizzare<br />
la Pec per le notifiche/comunicazioni<br />
nei confronti <strong>dei</strong> contribuenti e<br />
delle imprese, che oltre a rispondere<br />
alle finalità espresse dal dlgs<br />
82/2005 in termini di <strong>maggio</strong>re<br />
efficacia ed efficienza dell'azione<br />
amministrativa, consente altresì<br />
all'ente un considerevole risparmio<br />
in termini di costi e di risorse<br />
impiegate rispetto al tradizionale<br />
invio <strong>dei</strong> documenti cartacei per<br />
mezzo del canale postale. L'utilizzo<br />
<strong>della</strong> Pec specialmente nell'ambito<br />
delle entrate comunali consente<br />
l'invio ai contribuenti di comunicazioni,<br />
modelli di pagamento<br />
<strong>dei</strong> tributi e delle altre entrate,<br />
nonché di solleciti di pagamento<br />
e in prospettiva (al momento non<br />
è ancora pacifico) la notifica di<br />
avvisi di accertamento, in sostituzione<br />
degli attuali invii postali,<br />
con l'azzeramento <strong>dei</strong> costi di spedizione.<br />
La Pec alla data odierna<br />
viene utilizzata principalmente<br />
dai professionisti e dalle imprese,<br />
mentre è molto meno diffusa tra i<br />
cittadini. Per incentivarne l'utilizzo,<br />
il comune può contribuire fornendo<br />
una Pec gratuita tramite la<br />
convenzione Anutel-Aruba Pec che<br />
prevede un costo irrisorio pari a 1<br />
€ oltre Iva annuo. Tale Pec servirà<br />
al contribuente per inviare tutte le<br />
comunicazioni al proprio ente sen-<br />
Franco Tuccio<br />
za spostarsi di casa, e verrà altresì<br />
u ilizzata dall'ente per l'invio di<br />
tutti gli atti che riguardano<br />
il cittadino/contribuente.<br />
Descrizione del servizio<br />
- caratteristiche tecniche:<br />
- spazio disco minimo di 1<br />
GB per ciascuna casella;<br />
- traffico illimitato;<br />
- antivirus (secondo quanto previsto<br />
dalla normativa);<br />
- antispamming (secondo quanto<br />
Pagina 65 di 66<br />
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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 127.349<br />
Diffusione: 78.822<br />
previsto dalla normativa);<br />
- accesso da tutti i client di posta<br />
(Outlook, Outlook Express, Thunderbird.<br />
Eudora ecc.);<br />
- accesso via webmail (attraverso<br />
canale sicuro);<br />
- possibilità di ricevere una notifica<br />
via email alla ricezione di un<br />
nuovo messaggio di Pec;<br />
- ricezione e-mail non certificate;<br />
- nell'ambito dello spazio dedicato,<br />
conservazione a tempo illimitato<br />
di messaggi, ricevute ed<br />
allegati;<br />
- conformità alla normativa vigente<br />
(dpr 11 febbraio 2005 n. 68,<br />
dm 2 novembre 2005);<br />
- validità legale <strong>dei</strong> messaggi inviati/ricevuti;<br />
- non ripudiabilità del messaggio<br />
inviato/ricevuto;<br />
- garanzia dell'identità del mittente.<br />
Caratteristiche del dominio<br />
certificato<br />
Tutte le caselle verranno certificate<br />
sul dominio Comune.pec.it<br />
Per cui le caselle pec avranno la<br />
forma nomecittadino@comune.pec.<br />
it (ad esempio: nomecittadino@comune.pec.it<br />
).<br />
Per aderire i comuni potranno<br />
accedere direttamente dal sito<br />
www.anutel.it<br />
-o<br />
Pagina 41<br />
Riscossione locale a rischio caos
press LinE<br />
t<br />
QINUTIOUNO ECIINUSLICO. 1:111.1111111(:II C ft/1.FM» 9<br />
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />
Pagina a cura di Primo<br />
Mingozzi Ufficio <strong>Stampa</strong><br />
Viale Tenne, 1056<br />
40024 Castel San Pietro Tenne (B0)<br />
Tel. +39 051/944641 ta. - fax +39 051/942733<br />
Internet: www.anuscait<br />
mal segreteria @anuscLit dficiostampa@<br />
anusca.it<br />
<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />
Periodicità: Quotidiano<br />
Tiratura: 127.349<br />
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Il bilancio a un anno dall'entrata in vigore <strong>della</strong> riforma rivela più ombre che luci<br />
Residenza in ungiorno, un flop<br />
Verifiche lumaca. E si moltiplicano le false dichiarazioni<br />
DI LILIANA PALMEERI<br />
I<br />
l 9 <strong>maggio</strong> 2012 entrava<br />
in vigore l'art. 5 del dl n.<br />
5/2012, convertito dalla<br />
legge n. 35/2012.<br />
L'accoglienza ricevuta dagli<br />
ufficiali d'anagrafe è stata<br />
poco calorosa, non per via <strong>della</strong><br />
normale resistenza nei confronti<br />
del nuovo che avanza,<br />
ma <strong>della</strong> consapevolezza che<br />
ci si trovava di fronte a una<br />
rivoluzione voluta per semplificare<br />
la vita al cittadino,<br />
ma che chiedeva un costo altissimo<br />
da pagare: la messa a<br />
repentaglio <strong>della</strong> regolare tenuta<br />
dell'anagrafe per effetto<br />
<strong>della</strong> modifica delle normali<br />
regole procedurali. È bastato,<br />
infatti, ribaltare le fasi del<br />
procedimento amministrativo<br />
d'iscrizione anagrafica, anticipando<br />
il provvedimento<br />
d'iscrizione, variazione o cancellazione<br />
ad un momento antecedente<br />
la fase istruttoria,<br />
per suscitare preoccupazione<br />
e disorientamento negli operatori<br />
anagrafici.<br />
Verrebbe da chiedersi: era<br />
proprio necessaria questa riforma?<br />
Poteva la necessità di<br />
dare segnali di semplificazione<br />
ai cittadini trovare soddisfazione<br />
nella rivoluzione di<br />
un sistema, come quello anagrafico,<br />
che rappresenta, fuori<br />
da ogni dubbio, una delle basi<br />
fondamentali del nostro sistema<br />
amministrativo? Tutti<br />
sanno che alla registrazione<br />
anagrafica sono connesse una<br />
molteplicità di conseguenze<br />
che si traducono in benefici,<br />
diritti e anche doveri. Elencarli<br />
tutti, ammesso che sia<br />
possibile, sarebbe in questa<br />
sede inutile e noioso; però<br />
basti pensare all'assistenza<br />
sanitaria, al diritto di voto<br />
(e ai possibili fenomeni di turismo<br />
elettorale che possono<br />
decidere le sorti di una consultazione<br />
elettorale, anche<br />
per una manciata di voti) ai<br />
benefici fiscali (vera pietra<br />
al collo <strong>della</strong> regolare tenuta<br />
dell'anagrafe insieme con altri<br />
benefici di varia natura) e<br />
così via, benefici che si ottengono<br />
rapidamente, anche a<br />
scapito di altri cittadini. Non<br />
si dimentichi, infatti, che il<br />
beneficio di chi ha ottenuto<br />
indebitamente l'iscrizione<br />
anagrafica (o altri provvedimenti<br />
quali il cambio di abitazione)<br />
si tramuta in un danno,<br />
che può assumere entità<br />
rilevanti, per altri cittadini e<br />
per la collettività in genere.<br />
I fautori di questa riforma,<br />
<strong>della</strong> quale sinceramente si<br />
poteva fare a meno, hanno<br />
puntato sulla responsabilizzazione<br />
del cittadino, che<br />
deve essere informato delle<br />
conseguenze che scaturiscono<br />
dalla falsa dichiarazione<br />
anagrafica; prima fra tutte la<br />
decadenza dai benefici.<br />
Tuttavia, l'esperienza ci<br />
sta insegnando che ciò che<br />
gli ufficiali d'anagrafe presagivano<br />
si è puntualmente<br />
avverato; non bastano le sanzioni<br />
previste per le dichiarazioni<br />
mendaci a scoraggiare<br />
il cittadino furbo. Le ragioni<br />
<strong>della</strong> debolezza di questa<br />
riforma sono tante e vale la<br />
pena di richiamarle. Uno <strong>dei</strong><br />
motivi fondamentali è dato<br />
dall'introduzione, nell'ambito<br />
<strong>dei</strong> procedimenti anagrafici<br />
a istanza di parte del c.d.<br />
silenzio-assenso: se l'ufficiale<br />
d'anagrafe non invia al cittadino<br />
la comunicazione di cui<br />
all'art. 10-bis <strong>della</strong> legge n.<br />
241/1990 entro il termine,<br />
perentorio, <strong>dei</strong> 45 giorni dalla<br />
data di presentazione <strong>della</strong><br />
dichiarazione anagrafica,<br />
quanto dichiarato dal cittadino<br />
si considera conforme alla<br />
situazione di fatto in essere<br />
alla data <strong>della</strong> ricezione <strong>della</strong><br />
dichiarazione (art. 20, legge n.<br />
241/1990); in pratica, il provvedimento<br />
già adottato entro<br />
i due giorni dalla presentazione<br />
dell'istanza si «consolida».<br />
Ora, potrebbe sembrare facile,<br />
a giudizio <strong>dei</strong> non addetti<br />
ai lavori, trovare la soluzio-<br />
ne e cioè velocizzare gli accertamenti,<br />
per scongiurare<br />
il pericolo del determinarsi<br />
del silenzio-assenso. Sarebbe<br />
facile, ma in concreto non lo<br />
è, per svariati motivi; le perduranti<br />
carenze di dotazioni<br />
organiche, una scarsa collaborazione<br />
e un'errata concezione<br />
dell'importanza degli<br />
accertamenti, da farsi tempestivamente<br />
e non a campione,<br />
come erroneamente è stato<br />
sostenuto, stanno portando a<br />
una situazione insostenibile:<br />
in molti casi gli accertamenti<br />
non vengono effettuati ovvero<br />
vengono restituiti con ritardo,<br />
impedendo all'ufficiale di anagrafe<br />
di svolgere il suo compito<br />
e determinando un effetto<br />
inaccettabile: il consolidarsi<br />
di registrazioni anagrafiche<br />
in mancanza <strong>dei</strong> presupposti<br />
di legge. È un quadro abbastanza<br />
sconfortante, se si considera<br />
che anche nella vigenza<br />
<strong>della</strong> previgente disciplina<br />
la decorrenza <strong>della</strong> variazione<br />
si ancorava al momento <strong>della</strong><br />
presentazione dell'istanza,<br />
salvaguardando dunque i diritti<br />
del cittadino.<br />
Ancora una volta, in questo<br />
strano Paese, è stata scelta<br />
la via più breve per ottenere<br />
il risultato voluto e cioè il<br />
drastico taglio <strong>dei</strong> tempi di<br />
definizione <strong>dei</strong> procedimenti<br />
anagrafici.<br />
Però il costo di tale scelta<br />
è piuttosto alto, poiché si è<br />
deciso di soprassedere a una<br />
regola fondamentale del procedimento<br />
amministrativo:<br />
quella che vuole che il provvedimento<br />
amministrativo<br />
sia adottato dopo la necessaria<br />
fase istruttoria e cioè<br />
dopo aver acquisito tutti gli<br />
elementi e le fonti di prova<br />
necessari. Purtroppo, oggi,<br />
dopo un anno di esperienza,<br />
superato l'iniziale e giustificato<br />
disorientamento, anche<br />
grazie alla preziosa e capillare<br />
opera di formazione professionale<br />
svolta da Anusca,<br />
restano numerose zone d'om-<br />
Pagina 66 di 66<br />
bra. Ad esempio, è necessario<br />
fare chiarezza su alcune questioni<br />
ancora dibattute, come<br />
la questione <strong>della</strong> necessaria<br />
segnalazione <strong>della</strong> discordanza<br />
fra quanto dichiarato dal<br />
cittadino e quanto emerso<br />
dai successivi accertamenti;<br />
le autorità di pubblica sicurezza,<br />
destinatarie per legge<br />
di tale segnalazione, si comportano<br />
in maniera disomogenea<br />
sul territorio nazionale,<br />
con grave danno al principio<br />
<strong>della</strong> parità di trattamento<br />
in casi uguali. Inoltre, bisogna<br />
chiedersi se tutti siano<br />
pienamente consapevoli <strong>della</strong><br />
gravità delle conseguenze<br />
che si determinano a seguito<br />
del silenzio assenso, nei casi<br />
in cui emerga a posteriori la<br />
mancanza <strong>dei</strong> presupposti di<br />
legge; su questo versante la<br />
dottrina si è sforzata di individuare<br />
<strong>dei</strong> margini di azione<br />
per cercare di porre rimedio a<br />
un provvedimento anagrafico<br />
indebitamente consolidatosi,<br />
nonostante la mancanza <strong>dei</strong><br />
requisiti di legge; l'ufficiale<br />
d'anagrafe conserva intatto il<br />
potere dovere di intervenire<br />
d'ufficio per la regolare tenuta<br />
dell'anagrafe (segnalazione ex<br />
art. 16, dpr n.223/1989, avvio<br />
procedimento di cancellazione<br />
per irreperibilità ecc.). Resta,<br />
inoltre, ferma la possibilità<br />
di procedere, con le dovute<br />
cautele e nel rispetto delle<br />
regole generali del procedimento<br />
amministravo (incluso<br />
la comunicazione di avvio del<br />
procedimento) all'adozione<br />
di un provvedimento di annullamento<br />
in autotutela, ai<br />
sensi dell'art. 21-nonies legge<br />
n. 241/1990; tuttavia questa<br />
modalità operativa, prevista<br />
dall'art. 20 <strong>della</strong> legge n.<br />
241/1990, implica la collaborazione<br />
del comune di provenienza,<br />
che deve in ogni caso<br />
essere disponibile a reiscrivere<br />
in anagrafe la persona. In<br />
definitiva, una riflessione deve<br />
essere fatta anche sui costi da<br />
mettere in preventivo per eli-<br />
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minare tali effetti: si tratta di<br />
costi notevoli, sia in termini di<br />
risorse umane, sia in termini<br />
finanziari. Allora è legittimo<br />
chiedersi se sia il caso di ritornare<br />
sui propri passi e di<br />
cambiare strategia, tenendo<br />
anche conto del fatto che uno<br />
<strong>dei</strong> prossimi appuntamenti è<br />
rappresentato dall'istituzione<br />
e messa a regime dell'Anagrafe<br />
nazionale <strong>della</strong> popolazione<br />
residente (art. 2, comma, 1 dl<br />
n. <strong>17</strong>9/2012, che ha sostituito<br />
l'art. 62 del Cad) una delle<br />
misure individuate dall'Agenda<br />
digitale italiana. Dato che<br />
l'Anpr viene individuata dal<br />
legislatore quale «base di dati<br />
d'interesse nazionale», sembra<br />
inevitabile adoperarsi perché<br />
questo strumento sia attendibile,<br />
poiché basato su registrazioni<br />
corrette e veritiere. Ed è<br />
anche doveroso riflettere sulle<br />
possibili disastrose conseguenze<br />
di un sistema che potrebbe<br />
non essere in grado di porre<br />
rimedio agli effetti illegittimi<br />
determinatisi a seguito<br />
di dichiarazioni anagrafiche<br />
non veritiere: oggi il comune<br />
provvede alle comunicazioni<br />
di annullamento <strong>dei</strong> provvedimenti<br />
illegittimi ai diversi<br />
enti interessati. Domani il sistema<br />
di gestione di tale flusso<br />
di dati sarà in grado di gestire<br />
e tenere sotto controllo efficacemente<br />
questo adempimento<br />
importantissimo?<br />
Pagina 52<br />
Residenza in 1111 giorno. un fio!,