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17 maggio 2013 - Rassegna Stampa - Unione dei Comuni della ...

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Ufficio stampa<br />

<strong>Rassegna</strong> stampa<br />

venerdì <strong>17</strong> <strong>maggio</strong> <strong>2013</strong><br />

Pagina 1 di 66


Il Resto del Carlino<br />

Il Resto del Carlino Ravenna<br />

Corriere Romagna Ravenna<br />

La Voce di Romagna Ravenna<br />

INDICE<br />

Letta sull’Imu: non faccio miracoli E il Pdl minaccia di rompere<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 4<br />

Primi pagamenti alle imprese Milano fa la parte del leone<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 5<br />

Prima pagina<br />

<strong>17</strong>/05/13 Prima pagina 6<br />

«Volkswagen ci costringe a chiudere»<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 7<br />

RICICLAGGIO, 68ENNE IN CELLA<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 9<br />

Mps, finisce nei guai anche il lughese Roberto Villa<br />

<strong>17</strong>/05/13 Cronaca 10<br />

Brevi lugo<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 11<br />

Tre rumeni sorpresi con cavi di rame<br />

<strong>17</strong>/05/13 Bagnacavallo 12<br />

E’ Martina del rione Stuoie la ‘Soave creatura’<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 13<br />

Legambiente ‘bacchetta’ il Comune<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 14<br />

Studenti del ‘Marconi’ premiati ai Giochi regionali <strong>della</strong> chimica<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 15<br />

I vent’anni del Kamikazen ad Alfonsine e i corti da tutto il mondo al teatro Rasi<br />

<strong>17</strong>/05/13 Alfonsine 16<br />

Prima pagina<br />

<strong>17</strong>/05/13 Prima pagina <strong>17</strong><br />

Inchiesta Mps, perquisizioni a Ravenna<br />

<strong>17</strong>/05/13 Cronaca 18<br />

I sindacati: «Per la Banca di Romagna ora serve un piano industriale»<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 19<br />

Chili di rame e attrezzi da scasso sul camion: denunciati in tre<br />

<strong>17</strong>/05/13 Bagnacavallo 20<br />

In tanti per processione e Soave creatura<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 21<br />

Riciclaggio: in manette 68enne lughese<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 22<br />

Prima pagina<br />

<strong>17</strong>/05/13 Prima pagina 23<br />

Vetrata dell’Arma sfondata a testate a Lugo: dieci mesi<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 24<br />

Amarezza Ghetti Auto “Così ci fanno chiudere”<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 25<br />

Lions Lugo incontrano il comandante De Vita<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 26<br />

Il paradosso del Comune ‘verde’: pannelli solari al posto degli alberi<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 27<br />

Un lughese tra gli uomini del ‘riciclaggio d’oro’<br />

<strong>17</strong>/05/13 Cronaca 28<br />

Pagina 2 di 66


S.Agata: ecco il bando per gestire il Palasport<br />

<strong>17</strong>/05/13 Sant'Agata sul Santerno 29<br />

Lugo Nel furgone 10 chili di rame Nei guai tre giovani romeni<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 30<br />

L’asso Supremo <strong>della</strong> mitica Mille Miglia<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 31<br />

Bagnacavallo celebra la piadina unico e vero pane di Romagna<br />

<strong>17</strong>/05/13 Bagnacavallo 32<br />

Nuovo direttivo per la Cna lughese Betti confermato presidente<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 33<br />

Il Gruppo Cevico soffia sulla bellezza di 50 candeline<br />

<strong>17</strong>/05/13 Lugo 34<br />

IN BACHECA<br />

<strong>17</strong>/05/13 <strong>Unione</strong> Bassa Romagna 35<br />

Il Sole 24 Ore<br />

Pubblico impiego, proroga a fine <strong>2013</strong> per 115mila precari<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 36<br />

Tempicerti e compensazioni «allargate» per sbloccare 40 miliardi<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 37<br />

Delrio: «Zero impatti sui <strong>Comuni</strong>»<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 39<br />

Imu, niente stop per le case di pregio<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 40<br />

Regioni: «Stop al patto di stabilità»<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 42<br />

UNICA CASA AFFITTATA SENZA SCONTI<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 43<br />

La struttura dell’imposta non va abbandonata<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 45<br />

Niente Imu (perora) su 15 milioni di case<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 46<br />

Pagamenti Pa, Venezia e Napoli in testa<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 48<br />

Da Cdp «assegni» ai <strong>Comuni</strong> per il 60% di quanto richiesto<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 51<br />

I sindaci al Governo: «Riscossione al collasso»<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 52<br />

Albo avvocati chiuso alla Pa<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 53<br />

Italia Oggi<br />

Riscossione locale a rischio caos<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 54<br />

La Tares a conguaglio va versata al comune<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 55<br />

Statali, salari fermi fino al 2014<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 56<br />

Settembre, è tempo di pagare<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 57<br />

Dalla Cassa depositi 3,6 mld agli enti locali<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 58<br />

Sulla casella mail del gruppo decide il consiglio comunale<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 59<br />

Incompatibilità a due vie<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 60<br />

Enti, Patto abbattuto del 78%<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 61<br />

Per i comuni finanziamenti dal 5x1000<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 62<br />

Amministratori sui banchi<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 63<br />

L’Ue stanzia 2,65 mln per un partenariato europeo dello sport<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 64<br />

Dai comuni la Pec gratuita ai contribuenti<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 65<br />

Residenza in un giorno, un flop<br />

<strong>17</strong>/05/13 Pubblica Amministrazione 66<br />

Pagina 3 di 66


press LinE<br />

il Resto del Carlino<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 183.714<br />

Diffusione: 137.247<br />

Letta sull Imu: non faccio acoli<br />

E il Pdl accia di rompere<br />

Rinvio a seilembre-oitobre solo per la prima casa. Oggi Cdm decisivo<br />

Matte° Paio<br />

ROMA<br />

«NON SARÀ il decreto <strong>dei</strong> miracoli,<br />

ma un decreto che contiene alcune<br />

scelte che ci danno cento<br />

giorni di tempo per poter fare le riforme».<br />

Il premier Enrico Letta<br />

racconta così il provvedimento<br />

che questa mattina sarà discusso<br />

in Consiglio <strong>dei</strong> ministri: un pacchetto<br />

di misure tampone per arginare<br />

alcune emergenze e lanciare<br />

altrettante riforme. Sarà rinviata<br />

la prima rata dell'Inni solo per la<br />

prima casa, avviando una revisione<br />

<strong>della</strong> tassazione sugli immobili<br />

da completare, secondo il Pdl, entro<br />

agosto. La minaccia di far saltare<br />

il tavolo resta, come ricorda Silvio<br />

Berlusconi: «L'abolizione<br />

dell'Imu è la condizione per andare<br />

avanti». E rilancia: «Presenteremo<br />

al governo una iniziativa per la<br />

ripresa». Più drastico il c.apogruppo<br />

Pdl alla Camera Renato Brunetta:<br />

«Riforma entro agosto o cade il<br />

governo».<br />

Sulla cassa integrazione in deroga,<br />

invece, saranno stanziate risorse<br />

per 7-500 milioni, come rivelato<br />

dal ministro per gli Affari regionali,<br />

Graziano Delrio.<br />

E PROPRIO sulla cassa integrazione<br />

in deroga ieri sono arrivate le<br />

principali novità. Nel corso del<br />

question time al Senato il ministro<br />

del Lavoro, Enrico Giovannini,<br />

ha spiegato che il governo sta<br />

valutando «le risorse disponibili a<br />

brevissimo termine». Quindi, l'intervento<br />

in arrivo sarà a corta gittata:<br />

coprirà lo stretto indispensabile<br />

per imbastire una riforma degli<br />

ammortizzatori in deroga.<br />

Il nodo delle coperture verrà sciol-<br />

to solo in cdin. Il ministro<br />

dell'Economia Fabrizio Saccomanni<br />

ci lavorerà fino all'ultimo,<br />

per avvicinarsi a quota un miliardo.<br />

Si attingerà ai fondi europei, al<br />

contributo dello 0,3% <strong>dei</strong> fondi interprofessionali<br />

per la formazione<br />

e al fondo per la detassazione <strong>dei</strong><br />

salari di produttività. Questi soldi<br />

serviranno a guadagnare tempo<br />

per mettere in campo una riforma<br />

a regime. L'esecutivo vorrebbe responsabilizzare<br />

<strong>maggio</strong>rmente le<br />

Pagina 4 di 66<br />

................<br />

It 62 63<br />

a<br />

ANNI<br />

'kv Si studia un'ipotesi<br />

\ di pensione anticipata<br />

per gli uomini a 62-63<br />

- anni con una . penalità<br />

«proporzionate»<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

Regioni, non limitando più il loro<br />

ruolo a semplici erogatrici di fondi.<br />

Il secondo tassello del provvedimento<br />

sarà la sospensione<br />

dell'Inni sulla prima casa fino a settembre<br />

o, al massimo, a ottobre.<br />

Anche in questo caso non sono<br />

ipotizzabili sorprese: la richiesta<br />

di esentare anche gli immobili<br />

strumentali per le attività produttive<br />

sarà respinta. Sono troppe le difficoltà<br />

tecniche legate alla misura,<br />

che rischierebbe una portata troppo<br />

ampia, creando problemi di gettito.<br />

Anche se le imprese, sul punto,<br />

si stanno giocando le ultime<br />

carte per ottenere il taglio.<br />

LE RISORSE sottratte ai <strong>Comuni</strong>,<br />

interessi inclusi, saranno coperte<br />

da anticipi di tesoreria, pari a circa<br />

due miliardi, come ha spiegato il<br />

sottosegretario all'Economia Alberto<br />

Giorgetti. In questo modo saranno<br />

garantite le disponibilità di<br />

cassa degli enti locali.<br />

A completare il pacchetto del Consiglio<br />

<strong>dei</strong> ministri, infine, ci sarà<br />

l'eliminazione del doppio stipendio<br />

<strong>dei</strong> membri del governo con<br />

status di parlamentare. Allo studio<br />

anche le pensioni: a fronte di un<br />

per sionamento anticipato di trequattro<br />

anni rispetto all'età di vecchiaia,<br />

si valutano penalizzazioni.<br />

800<br />

MILIONI<br />

IL ministro Detrio<br />

dice che per coprire<br />

la Cig in deroga<br />

l'esecutivo stanzierà<br />

700-800 milioni<br />

Pagina 2<br />

Lena DO,) urto ntioxoll<br />

E I ?di windruilcirnirpere


press unE<br />

il Resto del Carlino<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO DEL MINISTRO SACCOMANNI<br />

pag enti alle i. pr<br />

Milano fa la p del leone<br />

ROMA<br />

ANTICIPAZIONI di Tesoreria per<br />

circa due miliardi subito, per poi<br />

procedere a una revisione complessiva<br />

<strong>della</strong> fiscalità locale, comprensiva<br />

di tutto, dall'Imu alla Tares,<br />

entro luglio. Questa sarebbe la<br />

strada che il governo avrebbe intenzione<br />

di seguire per compensare<br />

mancati introiti ai <strong>Comuni</strong><br />

che derivano dalla sospensione<br />

dell'Inni.. La tassa sulla casa dovrebbe<br />

essere congelata nel Consiglio<br />

<strong>dei</strong> ministri di oggi con un decreto.<br />

IL PROVVEDIMENTO allarma le<br />

amministrazioni locali e l'Anci, ieri<br />

sera, ha avuto un lungo incontro<br />

con il governo. Per l'esecutivo<br />

erano presenti il ministro per<br />

Rapporti con le regioni, Graziano<br />

Delrio e il sottosegretario alla presidenza<br />

del Consiglio, Filippo Patroni<br />

Griffi. Delrio ha chiarito:<br />

«Vogliamo essere seri. e garantire<br />

le coperture» anche se sembrano a<br />

rischio le disponibilità per coprire<br />

gli interessi sull'anticipo di cassa<br />

che, comunque, il governo ha assicurato<br />

ai <strong>Comuni</strong>. Da parte sua il<br />

presidente reggente dell'Anci,<br />

Alessandro Cautarteo, ha commentato:<br />

((Noi abbiamo chiesto che le<br />

anticipazioni di cassa siano tutte a<br />

carico del governo centrale e abbiamo<br />

avuto rassicurazioni in me-<br />

rito». Se sull'Imu i <strong>Comuni</strong> esprimono<br />

perplessità, l'Anci parla di<br />

«buon lavoro» a proposito del<br />

provvedimento sui pagamenti <strong>dei</strong><br />

debiti <strong>della</strong> pubblica amministrazione.<br />

L'elogio arriva nel giorno<br />

in cui la Gazzetta ufficiale ha pubblicato<br />

il decreto del ministro<br />

dell'Economia, Saccomanni, sul<br />

I SINDACI<br />

NON MOLLANO<br />

Bene i sordi atte aziende<br />

Sulle anticipazioni di cassa<br />

abbiano chiesto che siano<br />

a carico de t governo<br />

Ci hanno rassicurato<br />

riparto tra province e comuni <strong>dei</strong><br />

pagamenti <strong>dei</strong> debiti non estinti<br />

alla data <strong>dei</strong>n aprile <strong>2013</strong>. Il tutto<br />

sulla base dell'accordo del 9 <strong>maggio</strong><br />

scorso. La provincia che dovrà<br />

avere <strong>maggio</strong>ri rimborsi è Milano<br />

con 107,1 milioni. di curo. A questi<br />

soldi vanno aggiunti gli spazi linanziari<br />

per escludere dal patto di<br />

stabilità interno, pagamenti in<br />

conto capitale per 25,6 milioni.<br />

Un totale di 132,8 milioni. Per Roma,<br />

sempre a livello di provincia,<br />

il secondo posto, con spazi finanziari<br />

per 66,2 milioni di curo. A se-<br />

guire, Torino con 48,4; Napoli<br />

con 44,5; Bergamo con 39,8; Brescia<br />

con 33,8; Lodi con 25,4. Bologna<br />

è in coda alla classifica con<br />

spazi finanziari pari a 1,9 mentre<br />

Firenze si piazza a 8,6, A chiudere<br />

la lista,<br />

la provincia di Trieste con<br />

49.000 - euro.<br />

Per quanto riguarda i comuni, invece,<br />

gli spazi finanziari che si<br />

aprono sono pari a 3,6 milioni per<br />

Bologna; Firenze, invece, tocca<br />

quota 75,7 milioni. L'elenco prosegue<br />

con Genova a 43 milioni e Ferrara<br />

con 7,1. Si va avanti con Forlì<br />

(15,6) e Rimini (7,8). Sempre<br />

nell'ambito <strong>dei</strong> comuni, Milano è<br />

nella squadra di testa <strong>della</strong> classifica<br />

con 93,2 milioni di spazi finanziari.<br />

Como se la cava con 4,4 milioni.<br />

Napoli arriva a 115,3, poco<br />

lontana Reggio Calabria con 97,1.<br />

Pisa 8 milioni, sempre parlando<br />

del comune; Roma è ferma a 55,4;<br />

Perugia ha 8,9 milioni di «spazi finanziari»,<br />

la vicina Foligno<br />

mentre molto più a Sud Palermo<br />

si ferma a 25 milioni. Spulciando<br />

l'elenco <strong>dei</strong> comuni, si trova Pescara<br />

con 6,6 milioni di apertura di<br />

spazi finanziari. Rovigo, invece,<br />

3,9 milioni, La cifra deriva dalla<br />

somma tra i pagamenti veri e propri<br />

e i denari derivami dall'utilizzo<br />

di fondi esclusi dal patto di stabilità<br />

interno.<br />

S.M.<br />

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 183.714<br />

Diffusione: 137.247


press unE<br />

R1 gl\‘;tk",<br />

Venerdì <strong>17</strong> <strong>maggio</strong> <strong>2013</strong><br />

il Resto del Carlino<br />

RAVENNA<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

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GELATI§Th<br />

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che hanno Ixameaso<br />

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spe.ravenna@speweb.it<br />

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press unE<br />

il Resto del Carlino<br />

RAVENNA<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

-<br />

C mtratto<br />

Tramor.t 1 salvataggio<br />

delle concessionarie di<br />

Ravenna, Faenza, Lugo e<br />

Cervia per ii. marchio Audi<br />

recesso imposto dal<br />

gruppo tedesco scade it<br />

14 settembre 2014<br />

TENSIONE<br />

Stato dà agitazione<br />

davanti u cancelli<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

«Volkswagen ci costringe a chiudere»<br />

La famiglia Ghetti: «Licenziamenti inevitabili». Data finale: il 5 agosto<br />

«ALLA nostra società non resta<br />

ora che attendere la chiusura del<br />

sito di Ravenna il 5 agosto prossimo<br />

(marca Audi), che comporterà<br />

la dolorosissima ma inevitab4ile<br />

conseguenza di un ulteriore<br />

ricorso alla cassa integrazione<br />

e/o a licenziamenti». Per la prima<br />

volta la famiglia Ghetti interviene<br />

nella vertenza che la contrappone<br />

alla Volkswagen Group Italia<br />

e annuncia che ogni ipotesi di<br />

salvataggio delle concessionarie<br />

di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia<br />

è tramontata. Almeno per il<br />

marchio Audi, perché il recesso<br />

imposto dal gruppo automobilistico<br />

tedesco scadrà, per il marchio<br />

Volkwage n, il 14 settembre 2014,<br />

IN UNA LUNGA LEITER&<br />

firmata Ghetti Giovanni s.r.l.,<br />

l'azienda fiientina ripercorre le<br />

tappe <strong>della</strong> sua attività nel Ravennate,<br />

dove è presente fin dal 1963<br />

«risultando inserita, fino al 2011,<br />

tra le prime 20 concessionarie di<br />

Volkswagen Group Italia con una<br />

vendita di oltre 3000 auto all'anno<br />

(tra nuove ed usate)». Nonostante<br />

Ghetti avesse predisposto<br />

un progetto di adeguamento del-<br />

lo show room a 18 vetture esposte,<br />

nell'agosto 2011 «ha inopinatamente<br />

ricevuto la laconica conniniCaZi011e<br />

di recesso dalla concessione<br />

di vendita delle autovetture<br />

Audi, marchio che da solo<br />

rappresenta circa il 40% del suo<br />

intero fatturato», Motivo? «In.<br />

conseguenza <strong>della</strong> necessità di<br />

adottare diverse soluzioni organizzative<br />

per l'area di gravitazione<br />

commerciale in cui la vostra<br />

azienda opera». La Ghetti ha<br />

quindi «contattato Volkswagen<br />

Group Italia tentando di farla ri-<br />

tornare sui propri passi. Tutti i<br />

tentativi e gli incontri sono stati<br />

cosicché abbiamo dovuto<br />

SENZA SCAMPO<br />

Pensare che quatta detta<br />

Ghetti, fino al<br />

era tra te prime 20<br />

concessionarie<br />

Volkswagen Group<br />

ItaLia con una vendita di<br />

oitre 3000 auto all'anno<br />

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

accettare l'idea che non vi fosse<br />

spazio ne per un dialogo costruttivo,<br />

né per una soluzione bonaria<br />

<strong>della</strong> vertenza, tant'è che nel settembre<br />

del 2012 la nostra Società<br />

ha ricevuto la comunicazione di<br />

recesso anche dalla concessione<br />

di vendita delle auto Volkswagen<br />

(efficacia settembre 2014)».<br />

GHETTI SPIEGA «di aver profuso<br />

tutti gli sforzi per tutelare i<br />

posti di lavoro <strong>dei</strong> cento dipendenti<br />

complessivamente occupati<br />

a Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia,<br />

in ciò fin da subito supportata<br />

dalle forze politiche locali e provinciali<br />

e da tutte le organizzazioni<br />

sindacali». Da Volkswagen<br />

Group Italia — «nonostante tutti<br />

i nostri sforzi congiunti» — è arrivata<br />

l'indicazione di imprenditori<br />

interessati ad un subentro. Nonostante<br />

lo scambio di documentazione<br />

e «difficoltosi» contatti,<br />

«il 10 aprile i suddetti imprenditori<br />

ci hanno comunicato di non essere<br />

più interessati al 'subentro'.<br />

Naturalmente, è stata subito informata<br />

Volkswagen Group Italia,<br />

che, ad oggi, non ha dato riscontro<br />

alcuno)-). Il 5 agosto si chiude.<br />

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pressunE<br />

il Resto del Carlino<br />

RAVENNA<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

VERTENZA «SITU ONE PESANTE A LUDO: DI PEN DENTI s EN CASSA»<br />

"INtipciAdC.i ATI ed l<br />

,<br />

att incontra<br />

prese i agen Italia per i il r<br />

intese<br />

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pressunE il Resto del Carlino<br />

RAVENNA<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

GUARDIA DI FINANZA<br />

UN LUGHESE NELLA RETE<br />

RICICLAGGIO,<br />

68ENN.-'_: IN CELIA<br />

SAREBBE anche un<br />

lughese nella<br />

\,.„Amaxi-organizzazione dedita<br />

al riciclaggio, che, secondo la<br />

Guardia di Finanza di Palermo,<br />

sarebbe stato realizzato<br />

attraverso l'esercizio abusivo<br />

dell'attivita 'di intermediazione e<br />

con sistemi diretti a eludere la<br />

tracciabilità delle operazioni<br />

finanziarie, aggirando il circuito<br />

bancario. Queste, secondo i Dm<br />

del pool ai Palermo, coordinato<br />

dal procuratore aggiunto Vittorio<br />

Teresi, le ipotesi principali a<br />

carico delle 22 persone finite in<br />

cella e delle 12 che sono andate<br />

agli arresti domiciliari. Tra gli<br />

arrestati il lughese Luciano<br />

Poggialini di 68 anni. Il gruppo<br />

avrebbe agito per importare e<br />

commerciare nel nostro Paese<br />

ingenti quantitativi di oro,<br />

trattando con un agente sotto<br />

copertura, simulando la<br />

disponibilita' di decine di<br />

milioni di euro in contanti,<br />

depositati in parte in Italia e in<br />

parte all'estero, si era finto<br />

interessato alle proposte di<br />

vendita di partite di denaro in<br />

contanti in divise estere, tra i<br />

quali dollari statunitensi, franchi<br />

svizzeri, mon nordcoreani, e<br />

banconote apparentemente<br />

rilasciate dalla Federal Reserve<br />

Usa (i Silver). Il vantaggio sarebbe<br />

stato il cambio di queste somme di<br />

denaro nel controvalore in euro<br />

ridotto del 15 % rispetto al valore<br />

ufficiale ai cambio.<br />

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

Pagina 15<br />

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press LinE il Resto del Carlino<br />

RAVENNA<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

Roberto Villa Gianiuca Baidassaral<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

Mps, finisce nei guai anche il lughese Roberto Villa<br />

Sarebbe indagato di riciclaggio in concorso con il concittadino Gianluca Baldassarri<br />

UNA PERQUISIZIONE è stata<br />

effettuata ieri a Ravenna dalla<br />

Guardia di Finanza nell'ambito<br />

dell'inchiesta sulla cosiddetta<br />

'banda del 5 per cento' coordinata<br />

dalla Procura di Siena e che vede<br />

fra gli indagati l'ex capo area <strong>della</strong><br />

finanza <strong>della</strong> banca senese, il lughese<br />

Gian Luca Baldassarri attualmente<br />

in custodia cautelare<br />

in carcere a Firenze. Contestualmente<br />

perquisizioni sono state effettuate<br />

a Bologna, Roma e Milano.<br />

Questo fronte dell'inchiesta<br />

ha preso quota solo alcune settimane<br />

orsono e riguarda non solo<br />

il versante italiano, ma anche<br />

quello svizzero, dove pure Baldassarri<br />

sarebbe indagato per riciclaggio,<br />

mentre a Siena le ipotesi di reato<br />

sono di associazione a delinquere,<br />

truffa e ostacolo alla vigilanza<br />

<strong>della</strong> Banca d'Italia.<br />

A RAVENNA la perquisizione<br />

dovrebbe aver riguardato la sede<br />

di società collegate a Roberto Villa,<br />

sessantunenne lughese, da sempre<br />

amico di Baldassarri. Villa sarebbe<br />

indagato per l'ipotesi di reato<br />

di riciclaggio in concorso con<br />

Baidassarri. Originario di Ca' di<br />

Lugo, Villa è stato presidente di<br />

Richard Ginori e a seguito del fallimento<br />

<strong>della</strong> storica casa fiorentina<br />

(ora è in atto un salvataggio da<br />

parte del gruppo Gucci) è indagato<br />

per bancarotta fraudolenta dal-<br />

la Procura <strong>della</strong> repubblica di Firenze.<br />

Il difensore di Villa, l'avvocato<br />

Vieri Fabiani, preferisce non<br />

confermare la notizia relativa<br />

all'iscrizione di Roberto Villa nel<br />

registro degli indagati: «Sono an-<br />

coni in atto delle perquisizioni<br />

spiega — che sono un mezzo di indagine,<br />

anche probatorie, a disposizione<br />

<strong>della</strong> procura»,<br />

IN PARTICOLARE il nuovo<br />

fronte di inchiesta si è avvalso del<br />

contributo di una rogatoria internazionale<br />

inoltrata a suo tempo alle<br />

autorità elvetiche, che peraltro<br />

alcune settimane orsono hanno sequestrato<br />

somme consistenti a carico<br />

di Baidassarri (anche in Italia,<br />

a febbraio, furono sequestrati<br />

a Baldassarri 20 milioni di curo).<br />

La rogatoria ha riguardato i prodotti<br />

derivati, e strutturati, sottoscritti<br />

da Mps negli ultimi dieci<br />

anni e sui quali ritengono i magistrati<br />

senesi — sarebbero stati<br />

realizzati profitti illeciti da parte<br />

di funzionari <strong>della</strong> banca, fra cui<br />

Baldassarri, ritenuto il capo <strong>della</strong><br />

'banda', e broker esterni.<br />

1$ uovo fLone<br />

it:1100e di Villa, 6lenne<br />

e2eprésidente <strong>della</strong><br />

Riebard Ginori,<br />

pare in un nuovo<br />

IroMe dell'inchiesta<br />

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press unE il Resto del Carlino<br />

RAVENNA<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

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Faus s,:zjs<br />

Stasera si festeggia<br />

lo scudetto juventino<br />

C'è attesa tra gli juventini di<br />

Fruges, Massa Lombarda e<br />

località limitrofe, per la festa<br />

('Come sempre... Campioni)<br />

per conquista dello scudetto,<br />

in progranuna stasera, dalle<br />

20 al bar Fruges, locale situato<br />

nell'omonima frazione.<br />

Organizzano la serata alcuni<br />

bianconeri <strong>della</strong><br />

zona come l'ex sindaco di<br />

Massa Daniele Bassi, il tabaccaio/edicolante<br />

Gian Paolo<br />

Berardi e i proprietari del<br />

bar Fruges: Meris e Mario.<br />

Ci saranno piadina, salsicce,<br />

vino rosso e l'immancabile<br />

taglio <strong>della</strong> torta 'zebrata'.<br />

U.'G E' il giorno<br />

<strong>della</strong> 'Mille Miglia'<br />

Questa mattina storico appuntamento<br />

a Lugo con le<br />

auto storiche <strong>della</strong> Mille Miglia.<br />

Oltre 400 fiammanti auto<br />

d'epoca transiteranno per<br />

il centro, circa dalle 8.45, e sosteranno<br />

per un controllo<br />

orario in piazza Baracca. le<br />

auto poi si dirigeranno alla<br />

volta di Ravenna percorrendo<br />

la San Vitale e passando<br />

da Bagnacav allo.<br />

Us'W Iniziative<br />

per ricordare don Carlo<br />

In occasione del 7 0 an n ÉVC37-<br />

sario <strong>della</strong> scomparsa, oggi<br />

Lugo ricorda Don Carlo Marabini,<br />

per molti anni parroco<br />

di San Francesco di Paola.<br />

In memoria di Don Carlo,<br />

nella Chiesa del Carmine sarà<br />

celebrata una messa alle<br />

18, cui seguirà, alle 21.15, un<br />

concerto a due organi di Monika<br />

Henking e Sarah Brunner,<br />

organiste molto affermate<br />

a livello internazionale.<br />

LUGC Si parla<br />

di 'Guarigione del cuore'<br />

Si intitola `La guarigione del<br />

cuore' il libro che sarà presentato<br />

questa sera alle 21 alla<br />

Casa <strong>dei</strong> Popoli, in via Matteotti<br />

129 a Lugo. All'incon-<br />

tro, organizzato in collaborazione<br />

con l'associazione Arcobaleno<br />

e Civiltà Etica, interverrà<br />

il coautore del libro<br />

e filosofo Gianiuca De Gennaro.<br />

Coordinatore <strong>della</strong> serata<br />

sarà Paolo Zama <strong>della</strong><br />

Casa <strong>dei</strong> Popoli.<br />

Pagina 11 di 66<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

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il Resto del Carlino<br />

RAVENNA<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

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pressunE il Resto del Carlino<br />

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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

CONTZSA ESTENSE LA GIOVANE HA AVUTO LA MEGLIO SULLE RAGAZZE DELLE ALTRE TRE CONTRADE<br />

E' Martina del rione Stuoie la 'Soave creatura'<br />

MARTINA Petralia del rione<br />

Madonna delle Stuoie si è aggiudicata<br />

il titolo di 'Soave Creatura<br />

<strong>2013</strong>' nella tradizionale gara <strong>della</strong><br />

Contesa Estense che vede le ragazze<br />

<strong>dei</strong> 4 rioni lughesi sfidarsi in<br />

prove di portamento, dizione, abilità<br />

e precisione. La gara si è svolta<br />

mercoledì sera, a conclusione<br />

<strong>della</strong> giornata dedicata a Sant'Ilaro,<br />

patrono di Lugo, e, malgrado<br />

il maltempo, ha registrato la presenza<br />

di un folto pubblico. Riservata<br />

a giovani 'donzelle' di età<br />

compresa tra 16 e 23 anni, la Soave<br />

Creatura è un'iniziativa ispirata<br />

alla tradizione <strong>dei</strong> frati carmelitani,<br />

in uso sin dal XV secolo, di<br />

conferire a una ragazza non abbiente,<br />

ma meritevole per virtù e<br />

integrità, una dote per il matrimonio.<br />

Ora i tempi sono cambiati, e<br />

FOLTO PUBLICO<br />

Nonostante íl maltempo,<br />

tante persone sono<br />

accorse ìn Largo Baruzz<br />

la gara è finalizzata solo a individuare<br />

la ragazza più abile, precisa<br />

e, appunto, 'soave', doti che alla<br />

giovane Martina (nella foto) non<br />

mancano. A lei ora spetterà il compito<br />

di fare l'estrazione per l'assegnazione<br />

<strong>della</strong> posizione delle<br />

squadre sul campo del Palio <strong>della</strong><br />

Caveja, il tiro alla fune tra le squadre<br />

<strong>dei</strong> 4 rioni che domenica chiuderà<br />

la Contesa Estense <strong>2013</strong>,<br />

Nel frattempo, proseguono le iniziative<br />

<strong>della</strong> Contesa. Oggi giorna-<br />

Pagina 13 di 66<br />

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ta dedicata ai più piccoli: alle<br />

16.30 nel piazzale del Pavaglione,<br />

scuola di circo per i bambini a partire<br />

dai 5 anni, e alle 21 spettacolo<br />

di giocoleria per bambini realizzato<br />

da un gruppo circense, di cui<br />

potranno essere protagonisti anche<br />

i bambini che avranno partecipato<br />

all'iniziativa del pomeriggio.<br />

Domani spazio allo sport: alle<br />

16 partita Bagnacavallo-Mantova<br />

<strong>della</strong> serie C di di tamburello,<br />

mentre la serata sarà dedicata alle<br />

ricostruzioni storiche, in piazza<br />

Martiri e nella Rocca: alle 21, ci<br />

sarà la rievocazione del Corteo di<br />

Borso D'Este, con i rioni di Lugo,<br />

cui seguiranno lo 'spettacolo d'arme'<br />

del gruppo storico Cinquedea<br />

e una partita dell'antico gioco del<br />

pallone col bracciale.<br />

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Pagina 20


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RAVENNA<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

getZtk%A„,<br />

Uno degli alberi tagliati nell'area<br />

dell'ex inceneritore di Lugo<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

kNOVI.AE.,'W NIENTE PREMIO NAZIONALE PER COLPA DI ALBERI ABBATTUTI<br />

Leg Mente 'bacchetta' il Comune<br />

«Lugo ha un ottimo regolamento d.1 verde, ma poi non lo rispetta»<br />

«LITGO ha perso il premio nazionale<br />

di Legambiente per il :fotovoltaico<br />

a causa degli alberi abbattuti<br />

per la realizzazione dell'impianto<br />

di via Sant'Andrea». A comunicarlo<br />

è Yuri Rambelli, presidente del<br />

circolo Legambiente Bassa Romagna.<br />

Il rapporto <strong>Comuni</strong> Rinnovabili,<br />

spiega, «intendeva premiare<br />

l'<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> <strong>della</strong> Bassa<br />

Romagna, ma l'impianto fotovoltaico<br />

nell'area dell'ex inceneritore<br />

ha rovinato tutto. Legambiente,<br />

da sempre favorevole all'utilizzo<br />

delle energie rinnovabili, voleva<br />

assegnare il premio all'<strong>Unione</strong> per<br />

le misure innovative contenute<br />

nel nuovo regolamento urbanistico<br />

edilizio in tema di fonti ritmovabili,<br />

coibentazione e tutela del<br />

verde. Ma quando dalle parole si è<br />

passati ai fatti, la situazione è risultata<br />

un po' diversa: il Rue (Regolamento<br />

urbanistico edilizio) contiene<br />

ottime norme, compreso un regolamento<br />

del verde che dice chiaramente<br />

come devono comportarsi<br />

i cittadini per salvaguardare il<br />

patrimonio arboreo, ma quello<br />

stesso regolamento non è stato seguito<br />

dal Comune di Lugo nei mesi<br />

scorsi, quando si è trattato di realizzare<br />

l'impianto fotovoltaico di<br />

via S.Andrea, nell'area dell'ex ince-<br />

EX tRTORE<br />

«Per non fare ombra<br />

ai pannelli fotovottaici<br />

tagliate piante di atto fusto»<br />

neritore». Il riferimento è agli alberi<br />

abbattuti per realizzare il nuovo<br />

impianto. Un filare, prosegue<br />

Rambelli, «di una decina di alberi<br />

d'alto fusto, probabilmente di una<br />

quarantina d'anni, che in teoria<br />

Pagina 14 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

avrebbero dovuto essere tutelati<br />

dal regolamento del verde, che prevede<br />

infatti che 'in caso di installazione<br />

di nuovi pannelli solari e fotovoltaici<br />

dovrà essere valutato il<br />

corretto posizionamento rispetto a<br />

tutte le alberature pubbliche esistenti<br />

e circostanti'». Le piante in<br />

questione avrebbero però fatto ombra<br />

ai nuovi pangelli, e così sono<br />

state abbattute. E singolare, conclude<br />

Rambelli, «che un Comune<br />

che spiega ai cittadini come si devono<br />

comportare per tutelare il<br />

verde, non colga poi l'occasione<br />

per dare il buon esempio. Per questo,<br />

nonostante l'<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong><br />

avesse meritato il premio di<br />

Legambiente, abbiamo pensato<br />

che non fosse il caso di assegnarglielo.<br />

Norme e regolamenti per la<br />

tutela del verde e la promozione<br />

delle energie rinnovabili sono strumenti<br />

importantissimi per uno sviluppo<br />

realmente sostenibile, ma è<br />

fondamentale essere coerenti nelle<br />

azioni che si vanno a realizzare<br />

concretamente sul territorio».<br />

Sull'argomento Legambiente Bassa<br />

Romagna ha realizzato un video<br />

reportage visibile sul sito www.terramagazineit;<br />

altre informazioni<br />

e immagini sono visibili su www.<br />

legambientenews.it<br />

Lorenza Montanari<br />

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Pagina 20<br />

—<br />

,,,hente o,cc'lera il Comune


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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

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SUOL OGGI ALL'UNIVERSITA' DI BOLOGNA LA CERIMONIA DI CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI<br />

Studenti del 'Mai -coni premiati ai Giochi regionali <strong>della</strong> chimica<br />

UNA DELEGAZIONE di cinque studenti<br />

dell'Istituto tecnico industriale `Marconi' di<br />

Lugo ha partecipato alla fase regionale <strong>dei</strong> Giochi<br />

<strong>della</strong> chimica. Gli studenti (nella foto con i<br />

docenti Laura Dall'Olio e Flavio Poggiali) Danilo<br />

Balbino, Nicolò Boschi, Giacomo Strocchi<br />

<strong>della</strong> classe 2 ° A meccanici, Alberto Cappelli e<br />

Luca Tagliaferri <strong>della</strong> classe 2'B elettronici, si<br />

sono confrontati con altri duecento studenti coetanei<br />

provenienti dagli istituti scolastici superiori<br />

di tutta la regione. L'Itis lughese, per il primo<br />

anno, si è cimentato in questa 'competizio-<br />

ne' e quest'oggi uno studente <strong>della</strong> scuola lughese,<br />

Luca Tagliaferri, verrà premiato come<br />

primo classificato appartenente a una scuola<br />

che, per la prima volta, ha partecipato alle<br />

Olimpiadi <strong>della</strong> chimica. La cerimonia di premiazione<br />

è in programma oggi, alle 16, al Dipartimento<br />

di chimica 'Giacomo Ciarniciad<br />

dell'Università di Bologna, e la cerimonia sarà<br />

preceduta da una conferenza che ha per tema<br />

'Chimica e creatività' che vedrà come relatore<br />

il docente Vincenzo Balzani, coautore del celebre<br />

libro "Energia per l'astronave terra".<br />

Pagina 15 di 66<br />

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press unE ii Resto del Carlino<br />

RAVENNA<br />

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi<br />

CSE. ‘:S DOPPIO APPUNTAMENTO<br />

I vent'anni del Kamikazen ad Alfonsine<br />

e corti da tutto mondo al teatro Rasi<br />

DOPPIO appuntamento con il cinema di qualità. Al<br />

Gulliver di Alfonsine, per i 20 anni del Cineclub Ka-<br />

mikazen, alle 21.15 verrà proiettalo 'll grande Le-<br />

bowski'. Al termine festa e mostra con le locandine<br />

<strong>dei</strong> film più significativi dal 1993 ad oggi.<br />

Al Rasi, dalle 18, terza giornata del festival 'Corti da<br />

sogni'. Tra gli ospiti il regista venezuelano ignacio<br />

Marquez con il suo Sueno down'. Tra gli italiani,<br />

l'horror 'Vai col liscio' con Raul Casa<strong>dei</strong>, Pif e Mastandrea.<br />

in arrivo, dagli Emirati Arabi, regista<br />

Howaíd Yasser. Proiezioni al vía alle 18 e alle 19.30<br />

'aperitivo col circolo sogni'.<br />

Pagina 16 di 66<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

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press unE<br />

avis<br />

Ravenna<br />

Via T. Ciuf, 100<br />

à.§ provinciale ravenna<br />

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305<strong>17</strong><br />

I<br />

ani ai guata<br />

ogg sàdaSlial<br />

lunedì salire al<br />

ornere<br />

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola<br />

REDAZIONE E PUBBLICITA: VIADE GASPERI.5-RAVENNA-IEL 0544-218262FAX:0544-33793.9EDIZIONE IN A.P.-D.L.351'03 (COM ,. IN L 2P92Po41 ART.1 COMMA1-DCBFORLI'ALTRE SEDI: RIMINI (.0541-354111),<br />

FORLÌ (0543-15520), CESENA (0547-411900), IMOLA (0542-28780). ASM (0549-995147) - E-MAIL: RAVENNACORRIEREROMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA<br />

42 ola è<br />

Al A<br />

«Vi ammazzo tutti». Scatta il fuggi fuggi<br />

Senzatetto arrestato dai carabinieri<br />

RAVENNA. Con una machete cere un 53enne pugliese che ieri<br />

in mano semina il panico nel ha patteggiato un anno di reclucentro<br />

di Cervia prima di essere sione.<br />

arrestato dai carabinieri. In car- SERVIZI a pagina 3<br />

EXE71,2,ZIrM<br />

Mps, Finanza a Ravenna<br />

Tra gli indagati spunta il nome del finanziere Villa<br />

L'imprenditore<br />

ravennate<br />

Roberto<br />

Villa<br />

coinvolto<br />

nell'inchiesta<br />

Mps<br />

Sesso alla Bassona<br />

con un trans<br />

In tre nei guai<br />

RAVENNA. Atti<br />

osceni in luogo<br />

pubblico questa<br />

l'accusa per tre<br />

uomini (tra cui<br />

un medico) sorpresi<br />

alla Bassona<br />

con un trans<br />

brasiliano dalla Un viado in strada<br />

Guardia forestale.<br />

SERVIZIO a pagina 4<br />

RAVENNA. Un altro<br />

ravennate finisce nella<br />

lista degli indagati nel<br />

caso Monte Paschi di<br />

Siena, dopo il lughese<br />

Gianluca Baldassarri ora<br />

spunta il nome di Roberto<br />

Villa, accusato di<br />

riciclaggio e sotto inchiesta<br />

anche a Firenze<br />

per il crack <strong>della</strong> storica<br />

Richard Ginori dichiarata<br />

fallita lo scorso gennaio.<br />

SERVIZIO a pagina 7<br />

IMOLA. Sorprende i ladri<br />

nel magazzino agricolo<br />

adiacente alla sua casa<br />

ma non ha nemmeno tempo<br />

di fiatare che i due lo<br />

prendono a pugni e lo lasciano<br />

sanguinante per<br />

terra. Per le percosse è stato<br />

ricoverato all'ospedale,<br />

ma non sarebbe grave, un<br />

84enne imolese.<br />

SERVIZIO a pagina 12<br />

l o I .ffiri <strong>della</strong> Pausini 2<br />

le dicono auguri<br />

can un flash nto13<br />

Un carabiniere con il machete sequestrato all'uomo (Foto Massimo Fiorentini)<br />

IMOLA. Sarebbero due trentenni italiani gli autori del brutale pestaggio<br />

Sorprende i ladri , picchiato a sangue<br />

Un 84enne all'ospedale dopo una violenta aggressione in casa<br />

a S Int`Alberto<br />

orriere<br />

\ \ <strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />

Imola, degrado<br />

al Piratello<br />

Esposto del Pdl<br />

ca.<br />

SERVIZIO a pagina 13<br />

avis<br />

Raverirra<br />

Via T. GtAii, 100<br />

volo provinciale ravenna<br />

www.a■da.1 a<br />

euro 1,20<br />

Anno XX / N. 134<br />

VENERDÌ<br />

<strong>17</strong> MAGGIO <strong>2013</strong><br />

Andiobook questa Mate<br />

sol il sale di Cervia.<br />

Semina il panico tra i ragazzi armato di machete<br />

Pagina <strong>17</strong> di 66<br />

RAVENNA<br />

Pd, Pagani: resto<br />

io fino a ottobre<br />

Da correnti solo caos<br />

RAVENNA. Dal<br />

segretario provinciale<br />

ora anche onorevole<br />

Alberto Pagani un<br />

monito: fino a ottobre<br />

resto segretario, chi<br />

vuole destituirmi ci provi<br />

e vediamo come finirà.<br />

BISSI a pagina 5<br />

MEIMMINEMIRENEINER<br />

FAENZA<br />

Maxi schianto<br />

Quattro feriti<br />

Gravi in due<br />

FAENZA. Spaventoso<br />

schianto frontale<br />

sull'Emilia. Quattro le<br />

persone ferite ieri sera.<br />

Due di queste, un 27enne<br />

e una 42enne, sono in<br />

gravi condizioni.<br />

SERVIZIO a pagina 9<br />

WaHlaME2LN23<br />

LUGO<br />

Riciclaggio:<br />

68enne<br />

ai domiciliari<br />

LUGO. C'è anche un<br />

lughese 68enne - ora ai<br />

domiciliari - fra i 34<br />

arrestati nell'operazione<br />

<strong>della</strong> Finanza partita da<br />

Palermo contro il<br />

riciclaggio.<br />

SERVIZIO a pagina 11


pressunE<br />

orriere<br />

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola<br />

Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

E ENS<br />

Inchiesta Mps, perquisizioni a Ravenna<br />

E dopo il lughese Baldassarri spunta anche il nome del suo concittadino Roberto Villa<br />

L'accusa è riciclaggio, ma per il crack Richard Ginori è indagato anche a Firenze<br />

RAVENNA. C'è anche il<br />

finanziere ravennate Roberto<br />

Villa tra i dodici<br />

nuovi indagati nel filone<br />

sulla presunta "banda del<br />

5 %" scoperta nell'inchiesta<br />

avviata dalla procura<br />

di Siena sul Monte Paschi.<br />

Ieri alcune perquisizioni<br />

sono state eseguite<br />

dalla Guardia di Finanza<br />

a Ravenna negli uffici di<br />

alcune società riconducibili<br />

al manager, originario<br />

di Lugo, proprio come<br />

il 52enne Gian Luca Baldassarri<br />

ex capo area finanza<br />

<strong>della</strong> banca senese<br />

arrestato il 14 febbraio<br />

scorso. Baldassarri, stando<br />

all'accusa degli inquirenti,<br />

sarebbe il capo <strong>della</strong><br />

cosiddetta "banda del<br />

5 % ": così negli ambienti<br />

era noto un gruppo di finanzieri<br />

e dirigenti che avrebbero<br />

applicato una<br />

cresta per tornaconto<br />

personale sulle operazione<br />

condotte da Mps.<br />

Villa, ex presidente di<br />

Richard Ginori, risultava<br />

invece già indagato per<br />

bancarotta dalla procura<br />

di Firenze dopo il fallimento<br />

dichiarato a gennaio<br />

<strong>della</strong> storica manifattura<br />

toscana.<br />

Secondo quanto ricostruito<br />

dalla procura fiorentina<br />

che indaga sulla<br />

Richard Ginori, Gianluca<br />

Baldassarri, avrebbe tra<br />

l'altro anche fatto investi-<br />

menti nella Starfin, la società<br />

con la quale Villa<br />

comprò la storica fabbrica<br />

fiorentina (poi fallita).<br />

Per Villa, stando a<br />

quanto battuto ieri dalle<br />

agenzie, l'ipotesi accusatoria<br />

<strong>dei</strong> pm di Siena sarebbe<br />

invece quella di riciclaggio.<br />

Secondo fonti investigative,<br />

inoltre, l'inchiesta<br />

senese andrebbe di pari<br />

passo con quella <strong>dei</strong><br />

colleghi <strong>della</strong> procura di<br />

Lugano che potrebbero aver<br />

iscritto nel registro<br />

degli indagati anche altri<br />

nomi. La stessa procura<br />

elvetica aveva già aperto<br />

Il finanziere Roberto Villa è stato presidente <strong>della</strong> Richard Ginori<br />

Pagina 18 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

un fascicolo per riciclag-<br />

gio anche su Baldassarri.<br />

Attualmente sarebbero<br />

in tutto dodici le persone<br />

indagate complessivamente<br />

nell'ambito <strong>dei</strong><br />

nuovi sviluppi dell'inchiesta<br />

<strong>della</strong> procura di<br />

Siena. Per loro l'ipotesi di<br />

reato sono, a vario titolo,<br />

quella di truffa aggravata<br />

e riciclaggio. Le altre perquisizioni<br />

sono state eseguite<br />

oggi in varie città italiane<br />

e nel Canton Ticino,<br />

in Svizzera. Alcuni<br />

<strong>dei</strong> dodici indagati sono<br />

nuovi nell'inchiesta,<br />

mentre altri erano già<br />

stati iscritti sul registro<br />

dalla procura. L'ipotesi<br />

di sfruttamento di alcuni<br />

titoli tossici mediati da una<br />

finanziaria di Paradiso,<br />

nel Canton Ticino in<br />

Svizzera, sarebbe all'origine<br />

delle perquisizioni<br />

effettuate in accordo con<br />

le autorità elvetiche. Le<br />

compravendite <strong>dei</strong> titoli<br />

tossici sarebbero avvenute,<br />

secondo l'ipotesi<br />

dell'accusa, in danno a Mps.<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

Pagina 7<br />

Cro<br />

Inchiesta Mps, perquisizioni a Rawana<br />

«Straordinmimaifaiii»<br />

assolioispeare dipoliú


pressunE<br />

orriere Periodicità:<br />

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola<br />

\ \ <strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />

Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

I sindacati: «Per la Banca di Romagna ora serve un piano industriale»<br />

In vista <strong>della</strong> fusione con la Cassa di risparmio di Cesena le rappresentanze aziendali chiedono garanzie per i dipendenti<br />

LUGO. «Un piano industriale dettagliato e<br />

credibile». Lo chiedono con forza i sindacati<br />

- Cgil Fisac, Uilca e Dircredito (sigla quest'ultima<br />

dell'area direttiva) - ai vertici <strong>della</strong><br />

Banca di Romagna, alla luce <strong>dei</strong> risultati di<br />

bilancio resi pubblici nell'assemblea del 6<br />

<strong>maggio</strong> e dell'annunciata fusione con la Cassa<br />

di Risparmio di Cesena. E a pochi giorni<br />

dall'assemblea, lunedì prossimo, che rinnoverà<br />

i vertici <strong>della</strong> banca lughese e faentina.<br />

«Solo un piano industriale dettagliato e attento<br />

- sottolinea in particolare Dircredito -<br />

potrà far rimettere in moto la macchina produttiva».<br />

Le rappresentanze sindacali aziendali<br />

delle tre sigle di categoria esprimono<br />

«preoccupazione» rispetto ai dati di bilancio,<br />

in particolare «la chiusura a - 5 milioni,<br />

I bancari chiedono risposte<br />

Pagina 19 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

con accantonamenti di 22 milioni senza introiti<br />

dalla Bce»; una situazione diversa,<br />

precisano, dalla capogruppo cesenate che<br />

«accusa un dato finale di -5 milioni pur avendo<br />

in bilancio una plusvalenza Bce di 42<br />

milioni ed accantonamenti per 68 milioni».<br />

Banca di Romagna, sottolineano a tal proposito<br />

i rappresentanti <strong>dei</strong> lavoratori, «è circa<br />

al 40 % <strong>della</strong> Cassa di risparmio di Cesena,<br />

e senza gli accantonamenti - consigliati dalla<br />

Banca d'Italia - avrebbe presentato un bilancio<br />

in attivo ottenuto da attività caratteristiche,<br />

mentre il bilancio <strong>della</strong> capogruppo<br />

sarebbe stato comunque in perdita».<br />

I sindacati stigmatizzano pure il mancato taglio<br />

<strong>dei</strong> compensi ai membri del cda «in un periodo<br />

di forti riduzioni <strong>dei</strong> compensi degli am-<br />

ministratori sia pubblici che privati». Specie a<br />

fronte del trattamento diverso prospettato per i<br />

dipendenti, che «si vedranno tagliare il premio<br />

aziendale del 25 % - quota che sale al 30 % per i<br />

dirigenti - mentre risulta che i soci siano stati<br />

comunque remunerati a fronte di un bilancio<br />

del Gruppo chiuso a - 14 milioni».<br />

La fusione «che non sia figlia di un piano industriale<br />

credibile e di forte vantaggio per entrambi<br />

i territori delle due banche», ammoniscono<br />

quindi le rappresentanze sindacali, «non troverà<br />

mai il nostro appoggio». Le priorità restano<br />

«la salvaguardia occupazionale e la tutela <strong>dei</strong> diritti<br />

<strong>dei</strong> lavoratori», senza però dimenticare «la<br />

difesa del marchio Banca di Romagna e il mantenimento<br />

di un'indipendenza decisionale che<br />

rappresenta una risorsa per il territorio».<br />

Pagina 11


pressunE<br />

orriere Periodicità:<br />

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola<br />

0_IM\ <strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />

Chili di rame e attrezzi da scasso<br />

sul camion: denunciati in tre<br />

BAGNACAVALLO. Sul ca-<br />

mion avevano 10 chili di cavi<br />

di rame, attrezzi da scasso,<br />

guanti, torce, cutter, coltelli<br />

di grosse dimensioni,<br />

materiale per asportare<br />

carburante (tanica e tubo aspiratore).<br />

La scoperta<br />

l'hanno fatta i carabinieri<br />

di Villanova durante un<br />

controllo stradale sottoponendo<br />

a sequestro tutto il<br />

materiale. Nei guai sono così<br />

finiti tre giovani rumeni<br />

che erano a bordo dell'autocarro<br />

tutti denunciati<br />

all'autorità giudiziaria.<br />

I carabinieri con la merce sequestrata<br />

Pagina 20 di 66<br />

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.. .<br />

Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

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Pagina 11<br />

Chlidinne attleza da sass.<br />

md camion' d,nuncio m tre


pressunE<br />

orriere<br />

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola<br />

Direttore responsabile: Pietro Caricato<br />

NZ:■, \,<br />

L.\. \\ \\\ \\ \\\\\ \\\<br />

In tanti per processione e Soave creatura<br />

LUGO. Dopo la processione,<br />

nella giornata del<br />

patrono S. Ilaro, sotto le<br />

logge del Pavaglione a<br />

causa <strong>della</strong> pioggia è stata<br />

scelta la Soave creatura.<br />

La vittoria è andata a<br />

Martina Petralia del Rione<br />

Madonna delle Stuoie.<br />

La serata si conclusa con<br />

un grande spettacolo pirotecnico.<br />

(a.r.g.)<br />

Pagina 21 di 66<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

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Pagina 11


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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

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Riciclaggio: in manette 68enne lughese<br />

Maxi-organizzazione sgominata dalla Finanza a Palermo: 34 arresti, 98 denunce<br />

LUGO. C'è anche un lughese - il 68enne<br />

L.P., ora ai domiciliari - fra le 34 persone<br />

arrestate a seguito dell'operazione <strong>della</strong><br />

guardia di finanza partita da Palermo contro<br />

il riciclaggio. Fra le persone finite in<br />

manette - 22 condotte in cella e 12 ai domiciliari<br />

- figurano avvocati, commercialisti<br />

ma anche due carabinieri e un giudice<br />

del Tar del Lazio. L'indagine delle<br />

Fiamme gialle ha consentito di sgominare<br />

una maxi-organizzazione dedita al riciclaggio,<br />

che sarebbe stato realizzato - se-<br />

condo i pm del pool di Palermo - attraverso<br />

l'esercizio abusivo dell'attività di intermediazione<br />

e con sistemi diretti a eludere<br />

la tracciabilità delle operazioni finanziarie,<br />

aggirando il circuito bancario.<br />

L'operazione <strong>della</strong> Finanza è scatta ieri alle<br />

prime luci dell'alba. Il giro di riciclaggio<br />

di denaro sporco e di commercializzazione<br />

di oro senza autorizzazione ipotizzato dagli<br />

inquirenti si sarebbe articolato in Italia e<br />

all'estero. In manette sono finiti anche soggetti<br />

operanti nell'area dell'intermediazio-<br />

ne finanziaria e facenti capo a Gianni Lapis,<br />

noto avvocato tributarista palermitano, già<br />

prestanome di Vito Ciancimino, ex sindaco<br />

di Palermo. Nel corso dell'operazione sono<br />

state effettuate anche 85 perquisizioni che<br />

hanno portato al sequestro di valuta straniera<br />

per un controvalore complessivo superiore<br />

a 11 milioni e mezzo. In totale sono<br />

93 le persone denunciate. Al fine di smascherarle<br />

un militare delle Fiamme Gialle è<br />

stato infiltrato per mesi nell'organizzazione<br />

criminale operante su tutto il territorio na-<br />

zionale e all'estero.<br />

Le indagini - coordinate e dirette nelle<br />

ultime fasi dal Procuratore aggiunto, Vittorio<br />

Teresi, e dai sostituti, Daniele Paci,<br />

Lia sava e Dario Scaletta - hanno accertato<br />

la presenza nel gruppo criminale anche di<br />

avvocati, un giudice del Tar Lazio e due<br />

carabinieri, i quali, dietro la prospettiva<br />

di lauti compensi, avrebbero fornito il proprio<br />

apporto qualificato nella programmazione<br />

e nella realizzazione degli affari di<br />

cambio valuta di provenienza illecita.<br />

Pagina 22 di 66<br />

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Pagina 11<br />

Riciclaggio: in manette 68enne lughese<br />

ClAdi nmee aure.7Jd<br />

sul Gni,. deuun


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Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />

press unE ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

OTTICA IN CENTRO A CESENA Via 7 EirI. ':i547 21343 ,<br />

VENERDÌ<br />

<strong>17</strong>. MAGGIO <strong>2013</strong><br />

L'EDITORIALE<br />

Se vogliamo<br />

essere<br />

immortali<br />

Angelina bolie si é mu ['lata<br />

per non morire. Doppia<br />

mastectomia per<br />

scongiurare il tumore al<br />

seno. E' una notizia da<br />

brividi e non pera c. riguarda<br />

una delle più belle<br />

donne del pianeta, ma<br />

perché odora di morte.<br />

Nessun uomo, da quando<br />

nasce, può evitare il rischio<br />

di morire. L'anrice,<br />

rinunciando a una parte<br />

di sé, ha pensato di allontanare<br />

la malattia, la croce,<br />

la fine. Una triste illusione:<br />

credere elle l'uomo<br />

possa fare tutto da solo fino<br />

anche a decidere <strong>della</strong><br />

vita e <strong>della</strong> <strong>17</strong>1D71 e.<br />

Non ci può essere gioia in<br />

una vita inummizzata dal<br />

dolore a qualunque prezzo,<br />

in un'esistenza senza<br />

speranza. Non basta mutilarsi<br />

per acquistare il<br />

senso <strong>della</strong> propria vita:<br />

la morte - se l'abbiano:<br />

dentro - continuerà a fissarci.<br />

Maria Neri<br />

IMOLA E CIRCONDARIO<br />

Escandescenze<br />

Dopo un malore<br />

mena tutti<br />

Dopo essere stramazzato a<br />

tetra con la bici per un malore<br />

nel parcheggio dell'ufficio<br />

postale di via Grieco,<br />

un uomo si riprende all'arrivo<br />

<strong>dei</strong> soccorritori e comincia<br />

a dare in escandescenze.<br />

Cerca di colpire chi gli<br />

capita a tiro anche con la<br />

borsa, fra personale del 118<br />

e vigili urbani, prima di cadere<br />

di nuovo a terra.<br />

A pagina 25<br />

Oro e contanti dall'estero<br />

Nei guai manager lughese<br />

Da Lugo se ne era andato 35 anni fa per cercare fortuna. Ma<br />

Luciano Poggialini, nella città di Baracca, lo ricordano molto<br />

bene. Il 68enne, ora è finito nel bel mezzo di un'inchiesta<br />

per riciclaggio e traffico d'oro e valute straniere. A pag.21<br />

!<br />

Aggressione<br />

I ladri picchiano<br />

84enne in casa<br />

Un 84enne di Sesto Imolese<br />

stato aggredito alle 1.30<br />

di mercoledì da due ladri<br />

che l'anziano aveva sorpreso<br />

all'interno <strong>della</strong> sua abitazione<br />

in via Nuova. La<br />

reazione <strong>dei</strong> malviventi è<br />

stata violenta e il malcapitato,<br />

colpito al volto, è caduto<br />

per terra battendo la<br />

testa. I ladri sono fuggiti<br />

senza asportare nulla.<br />

A pagina 25<br />

POLITICA<br />

Pd II segretario<br />

Pagani<br />

non molla<br />

Correnti interne, pressioni<br />

di successione e futuro<br />

del Partito Democratico. Il<br />

neo deputato e segretario<br />

Pd Alberto Pagani, dopo<br />

la direzione provinciale di<br />

lunedì, rilancia e non molla:<br />

"Resto fino ad ottobre.<br />

Se qualcuno vuole destituirmi,<br />

lo deve chiedere,<br />

altrimenti è ipocrisia".<br />

A pag.14<br />

& IMOLA<br />

PAURA A CERVIA<br />

[31 11[1 1. 1, NE ., !-111 ,11J1Ivi<br />

Minaccia ragazzi con machete<br />

Nella centrale piazza Evangelisti di Cervia ha impugnato una<br />

machete contro ragazzini e genitori. Per questo mercoledì notte<br />

i carabinieri <strong>della</strong> locale Compagnia hanno arrestato Michele<br />

Paolino, 53enne disoccupato di Bari senza fissa dimora che da<br />

circa un anno si aggira per il litorale ravennate.<br />

A pagina 23<br />

IL VASUMETTO dAndreaVastrni<br />

"..\.134 41,/<br />

Tel. 0544210464 - Centro storico -Ravenna<br />

Vicolo Gabbiani,7 -Zona ~naie<br />

Il Ristorante Plaiserla BABALEGS.<br />

carattermato da un ambiente dai colori caldi<br />

aspettoluminos, dosato d'aria sta<br />

dl un'area esterna antstante.<br />

La cucina tl propone la riossIblathdl gustare<br />

sia r piatti <strong>della</strong> tipica cucina ronsagnola<br />

sia di scegliere tra unbmpia varie. Risse.<br />

I menu sono a vanesio.. stagionale,<br />

dessen di produzione posala, ampb selezione<br />

di vinipregiai regionali e nazionali.<br />

sai pian. a soli 7 eum.<br />

DI<br />

ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LOGO<br />

& IMOLA<br />

Motivi economici e nostalgia <strong>dei</strong> figli dietro al gesto: salvata all'ultimo dal compagno<br />

Crisi, ragazza si getta nel canale<br />

LIDO DI DANTE<br />

NUDISTI A PROCESSO<br />

l'rimo processo<br />

ieri mattina contro<br />

un naturista<br />

beccato senza costume<br />

in Bassona.L'imputazione<br />

è di atti contrari<br />

alla pubblica<br />

decenza.<br />

A pag.13<br />

'ha afferrata per un<br />

braccio, mentre ormai<br />

si era lasciata andare<br />

nell'acqua, dopo aver<br />

ingerito un mix di alcol e amidepressivi.<br />

Finché non sono arrivati<br />

i carabinieri e l'ambulanza,<br />

che l'hanno definitivamente<br />

salvata, tirandola fuori dal canale<br />

e portandola al pronto soccorso.<br />

Non ha avuto un esito<br />

drammatico l'episodio avvenuto<br />

nella tarda serata di mercoledì<br />

nella zona del Pala De André,<br />

lungo il vicino canale Lama,<br />

dove lilla donna di origini polacche<br />

ha tentato il suicidio. Il<br />

trambusto, tra viavai di pattuglie<br />

e mezzi di soccorso, ha attirato<br />

però l'attenzione di molti in tutta<br />

la zona. Motivi economici, uniti<br />

alla nostalgia <strong>dei</strong> figli, lasciati<br />

nel Paese natale, infine una litigata<br />

con il compagno. Erano le<br />

21.30 passate quando la donna<br />

si è avvicinata al canale. Mossa<br />

dalla disperazione ha tentato di<br />

farla finita. A salvarla l'intervento<br />

del compagno e <strong>dei</strong> carabinieri.<br />

Soccorsa dal I 18 è stata<br />

poi portata all'ospedale.<br />

A pagina 11<br />

FAENZA Grave un uomo portato al Butalmi<br />

Schianto in via Emilia<br />

Ferite cinque persone<br />

remendo schiaMo nella notte nel faentino, all'altezza<br />

di Basiago. Erano passate da poco le 22 quando all'incrocio<br />

tra via Emilia Ponente e via Mano è avvenuto un<br />

drammatico incidente frontale che ha coinvolto mt'Alfa<br />

-Borneo 159 e uno Lancia Ynsilon. Cimpie i feriti - uno in Cr, 13 ti Ilzi<br />

rl i critiche è statu trasporiam al Bufalini -, e Stilli) dovuti intervenire<br />

i Vigili del fuoco di Faenza per estrarne tre che erano<br />

restati incastrati nell'abitacolo.<br />

Sul posar quattro arnbulan, del 118 e, per i rilievi, i Carabinieri<br />

e la Polizia municipale.<br />

Pagina 23 di 66<br />

l<br />

-lI<br />

30511<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

ANNO XVI<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.


press LinE<br />

FOCE<br />

Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />

Vetrata dell'Arma<br />

sfondata a testate<br />

a Lugo: dieci mesi<br />

veva bevuto talmente tanto<br />

da fare segnare un tasso alcolemico<br />

di 1,2 perfino a 12<br />

Are<br />

dai fatti. Risultato: era<br />

stato arrestato due volte nel giro di<br />

un'ora nello stesso bar di Fusignano:<br />

la prima per resistenza a pubblico ufficiale<br />

e la seconda per evasione dai<br />

domiciliari. Quindi, una volta in caserma,<br />

si era lanciato contro una vetrata<br />

sfondandola. Portato in ospedale,<br />

era stato necessario fargli un'anestesia<br />

totale per eseguire gli esami Il<br />

protagonista di quanto accaduto nella<br />

notte tra il 24 e il 25 aprile scorso - il<br />

48 anni Mohamed Lawal Kazeim, nigeriano<br />

ma da tempo residente a Fusignano<br />

- ieri mattina attraverso l'avvocato<br />

Angela Spani ha patteggiato<br />

davanti al giudice Rossella Materia e<br />

al vpo Simona Bandini 10 mesi con<br />

pena sospesa. Luomo non ha finora<br />

risarcito i danni. Tutto era iniziato verso<br />

le 23.45 di mercoledì quando i carabinieri<br />

<strong>della</strong> locale Stazione lo avevano<br />

bloccato in un bar del posto dopo<br />

che l'uomo, durante un normale<br />

controllo, li aveva insultati e strattonati.<br />

Il nigeriano, molto alterato, era<br />

stato portato in caserma per l'identificazione.<br />

Poi, su disposizione <strong>della</strong><br />

procura, era stato accompagnato a casa<br />

ai domiciliari dove se ne sarebbe<br />

dovuto stare fino al giorno dopo. Sembrava<br />

avere capito, e invece verso l'una,<br />

in seguito alla segnalazione del gestore,<br />

era stato ritrovato nel medesimo<br />

bar. Nuova reazione scomposta, questa<br />

volta con un carabiniere rimasto<br />

ferito a un dito. A quel punto il 48enne<br />

era finito in una cella di sicurezza <strong>della</strong><br />

Compagnia di Lugo. Ma qui aveva iniziato<br />

a urlare e a sbattere la testa<br />

contro il muro. All'improvviso era riuscito<br />

a prendere la rincorsa e con una<br />

testata aveva sfondato la vetrata <strong>della</strong><br />

porta di un ufficio. Da qui il trasferimento<br />

in ospedale con la scorta dell'Arma<br />

su espressa richiesta <strong>dei</strong> medici.<br />

Si era resa necessaria l'anestesia per<br />

potere eseguire la radiografia al torace<br />

e la tac alla testa. Dopo essere stato<br />

medicato, verso le 19 del giovedì l'uomo<br />

era stato trasferito in carcere. Dopo<br />

la convalida dell'arresto, era tornato<br />

libero con obbligo di firma alla Stazione<br />

carabinieri di Fusignano (ACo).<br />

Pagina 24 di 66<br />

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DI<br />

ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

& IMOLA<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

Pagina 15<br />

Noleggia due cassene pomo<br />

non le restituisce e finisce nei guai<br />

RAVENNA


press unE<br />

FOCE<br />

Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />

DI<br />

ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

8 IMOLA<br />

"Le abb iamo<br />

provate tutte, ci<br />

hanno chiuso le<br />

porte in faccia"<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Amarezza Ghetti Auto<br />

"Così ci fanno chiudere"<br />

TUTTA LA VERITÀ L'azienda faentina per la prima volta racconta come la casa madre<br />

Volkswagen Italia da un giorno all'altro le ha tolto la concessione <strong>dei</strong> marchi<br />

`Ci costringe a lasciare a casa 100 dipendenti'. Lunedì protesta <strong>dei</strong> lavoratori a Verona<br />

Mentre si avvicina la scadenza<br />

del mandato (5 agosto)<br />

per la vendita delle vetture<br />

Audi sul territorio <strong>della</strong><br />

provincia di Ravenna, e mentre i lavoratori<br />

preparano un'altra manifestazione di<br />

protesta (lunedì aVerona) sotto la sede di<br />

Volkswagen Italia, per la prima volta esce<br />

allo scoperto 'Ghetti Auto. 'Vogliamo una<br />

volta per tutte far chiarezza sul recesso esercitato<br />

dalla Volkswagen e sulle conseguenti<br />

vicende" si legge sul comunicato<br />

emesso dalla concessionaria faentina.<br />

"Siamo attivi sul territorio dal 1963. Fino<br />

al 2011 eravamo tra le prime 20 concessionarie<br />

Volkswagen con una vendita di<br />

3000 auto all'anno. Tuttavia nell'agosto<br />

2011, senza che nulla potesse farlo presagire,<br />

abbiamo ricevuto la comunicazione<br />

di recesso dalla concessione di vendita<br />

delle vetture Audi, ossia il 40% dell'intero<br />

fatturato". Questo il testo <strong>della</strong> lettera:<br />

"Dovendo adottare diverse soluzioni organizzative<br />

per l'area commerciale in cui<br />

la vostra azienda opera, comunichiamo<br />

la volontà di Volkswagen Italia di avvalersi<br />

<strong>della</strong> facoltà di risoluzione del contratto<br />

di concessione per la marca Audi". La<br />

Ghetti Auto tentò in tutti modi, inutilmente,<br />

di far tornare sui propri passi la<br />

casa madre. "Nostro mal-<br />

grado abbiamo dovuto accettare<br />

l'idea che non vi<br />

fosse spazio per un dialogo<br />

costruttivo, né per una soluzione<br />

bonaria <strong>della</strong> vertenza.<br />

Tant'è che a settembre<br />

2012 abbiamo ricevuto<br />

la comunicazione di recesso anche per la<br />

vendita delle auto Volkswagen (scatta da<br />

settembre 2014)". "Da quel momento,<br />

supportati dalle forze politiche e dai sindacati,<br />

abbiamo profuso tutti i nostri sforzi<br />

per tutelare i posti di lavoro <strong>dei</strong> 100 dipendenti<br />

occupati tra Ravenna, Faenza,<br />

Lugo e Cervia. Volkswagen Italia si è limitata<br />

a indicarci alcuni imprenditori potenzialmente<br />

interessati a valutare il 'subentro'<br />

alla nostra concessionaria, ma<br />

nella sola sede di Ravenna". Iniziarono i<br />

contatti con gli imprenditori. "Da subito<br />

rimarcammo l'interesse a che il subentro<br />

G. Ghetti<br />

Ghetti Auto La concessionaria faentina <strong>dei</strong> marchi Audi, Volkswagen e Skoda<br />

Pagina 25 di 66<br />

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Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

avvenisse non soltanto a Ravenna ma anche<br />

a Faenza. Eravamo disponibili a restare<br />

attivi anche solo col Service per garantire<br />

più posti di lavoro". Niente da fare.<br />

"Dopo alcuni mesi di contatti<br />

il 10 aprile scorso gli<br />

imprenditori ci hanno comunicato<br />

di non essere<br />

più interessati". Volkswagen<br />

Italia, informata, non<br />

si è più fatta viva. "A questo<br />

punto - conclude la nota<br />

di Ghetti Auto - non ci resta che attendere<br />

il 5 agosto e la chiusura del sito di Ravenna<br />

che comporterà la dolorosissima ma<br />

inevitabile conseguenza di un ulteriore<br />

ricorso alla cassa integrazione e/o a licenziamenti.<br />

Abbiamo fatto il possibile per<br />

salvaguardare i nostri dipendenti, sempre<br />

regolarmente retribuiti. E non abbiamo<br />

ancora compreso perchè Volkswagen ha<br />

adottato una decisione che farà perdere<br />

100 posti di lavoro, lasciando nel contempo<br />

scoperta e aggredibile da altre marche<br />

un'area strategicamente importante come<br />

Ravenna-Faenza-Lugo-Cervia".<br />

-<br />

Pagina 19<br />

FAENZA<br />

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pressunE<br />

FOCE<br />

Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />

Lions Lugo incontrano<br />

il comandante De Vita<br />

Il ruolo e le competenze del<br />

Comando Militare Esercito, illustrate<br />

dal Generale di Divisione<br />

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DI<br />

ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

8 IMOLA<br />

Antonio De Vita che lo guida<br />

dall'ottobre 2011, sono stati al<br />

centro dell'incontro organizzato<br />

dal club Lions di Lugo.<br />

A caratterizzare in particolare<br />

l'attività del CME fondato, nella<br />

sua forma attuale, nel giugno<br />

del 2007, è una intensa rete di<br />

relazioni e di rapporti con le<br />

varie istituzioni del territorio regionale<br />

che si affianca ad altre<br />

mansioni legate più strettamente<br />

all'ambito militare che si<br />

svolgono al Poligono di Foce<br />

Reno. L'incontro è terminato<br />

con la consegna al generale del<br />

gagliardetto <strong>dei</strong> Lions da parte<br />

del presidente del club lughese,<br />

Andrea Preti.<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

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LUGO<br />

' Un lugliuwetray^li uomini<br />

delmelawoo


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Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />

press LinE ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

& IMOLA<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

LUGO L'amministrazione viola il proprio regolamento di salvaguardia del patrimonio arboreo<br />

E Legambiente ritira il premio `rinnovabili' già destinato all'<strong>Unione</strong> <strong>della</strong> Bassa Romagna<br />

Il paradosso del Comune 'verde':<br />

pannelli solari al posto degli alberi<br />

Nessun premio all'<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong><br />

<strong>della</strong> Bassa Romagna all'interno<br />

del rapporto nazionale<br />

di Legambiente "<strong>Comuni</strong> Rin-<br />

novabili". Il paradosso? Tutta colpa <strong>dei</strong>...<br />

pannelli solari. L'associazione, da sempre<br />

favorevole all'utilizzo delle energie rinnovabili,<br />

intendeva premiare l'<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong><br />

<strong>della</strong> Bassa Romagna per via delle<br />

misure innovative contenute nel nuovo regolamento<br />

urbanistico edilizio in tema di<br />

fonti rinnovabili, coibentazione e tutela del<br />

verde, ma poi quando dalle parole si è passati<br />

ai fatti, la situazione si è dimostrata essere<br />

un po' diversa. "Il Rue contiene ottime<br />

norme - dichiara Yuri Rambelli, presidente<br />

del circolo Legambiente A. Cederna - compreso<br />

un regolamento del verde che dice<br />

chiaramente come debbono comportarsi<br />

i cittadini per salvaguardare il patrimonio<br />

arboreo; a quanto pare però quello stesso<br />

regolamento non è stato seguito dal Comune<br />

di Lugo nei mesi scorsi, quando si trattava<br />

di realizzare l'impianto fotovoltaico di<br />

Nel mirino<br />

dell'associazione<br />

l'impianto fotovoltaico<br />

di via S. Andrea<br />

via S. Andrea, nell'area dell'ex inceneritore".<br />

Nella zona infatti era presente un filare di<br />

una decina di alberi d'alto fusto, probabilmente<br />

di una quarantina d'anni d'età, che<br />

in teoria avrebbero dovuto essere tutelati<br />

dal regolamento del verde, che spiega in-<br />

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

fatti come "in caso di installazione di nuovi<br />

pannelli solari e fotovoltaici dovrà essere<br />

valutato il corretto posizionamento rispetto<br />

a tutte le alberature pubbliche esistenti e<br />

circostanti". Le piante in questione avrebbero<br />

però fatto ombra ai nuovi pannelli, e<br />

così sono state abbattute, come documenta<br />

il video reportage realizzato da Legambiente<br />

(visibile sul sito www.terramagazine.it).<br />

"È singolare che un Comune che<br />

spiega ai cittadini come si debbono comportare<br />

per tutelare il verde, poi non colga<br />

l'occasione per dare il buon esempio - aggiunge<br />

Rambelli - per questo motivo, nonostante<br />

l'<strong>Unione</strong> <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> avesse meritato<br />

il premio di Legambiente, abbiamo<br />

pensato che non fosse il caso di assegnare<br />

alcun riconoscimento. Norme e regolamenti<br />

per la tutela del verde e la promozione<br />

delle energie rinnovabili sono strumenti<br />

importantissimi per uno sviluppo realmente<br />

sostenibile, ma è fondamentale essere<br />

conseguenti nelle azioni che si vanno a realizzare<br />

concretamente sul territorio".<br />

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LUGO<br />

1.2,191nett:ag.1,i uomini<br />

del ielelawoo d oro


press LinE<br />

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DI<br />

ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

& IMOLA<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Un lughese tra gli uomini<br />

`riciclaggio d'oro'<br />

PROCURA DI PALERMO Smantellato traffico di preziosi e valuta straniera<br />

Tra gli arrestati anche il manager 68enne Luciano 'Bongo' Poggialini<br />

Agli inizi degli anni '70 lasciò Lugo per cercare fortuna come regista a Roma<br />

Goliardico e sognatore. Tanto<br />

da lasciare quel posto di lavoro<br />

ambìto trovato subito dopo<br />

la laurea - un contratto da vi-<br />

cedirettore all'Associazione industriali di<br />

Ravenna - per trasferirsi, e siamo nei primi<br />

anni '70, a Roma. Direzione 'Cinecittà.<br />

Il suo sogno? Sfondare come regista,<br />

seguendo le orme dell'idolo romagnolo<br />

Federico Fellini. Nella capitale - il<br />

lughese classe '44 Luciano Poggialini, una<br />

laurea in legge a Ferrara, una valigia<br />

piena di desideri e quel soprannome,<br />

`bongo', che si portava appresso fin dalle<br />

scuole superiori frequentate nella città<br />

di Baracca, non riuscì però a far breccia<br />

nel mondo dello spettacolo.<br />

E così, negli ultimi 35-40 anni, del Poggialini,<br />

a Lugo si erano perse le tracce.<br />

Qualcuno ricordava che a Roma si era<br />

sposato (e poi separato) con una ricca<br />

ragazza belga, altri dicevano che alla fine,<br />

dopo aver rinunciato al cinema, era entrato<br />

nel ramo delle assicurazioni. A rinfrescare<br />

la memoria a molti lughesi, che<br />

del concittadino emigrato nella capitale<br />

a cercar fortuna non avevano più notizie<br />

da tempo - ci han pensato ieri mattina i<br />

finanzieri del nucleo di polizia valutaria<br />

di Palermo, protagonisti <strong>della</strong> maxi operazione<br />

anti-riciclaggio<br />

Il deo aro da ri-<br />

pulire p rove-<br />

niente da tangenti<br />

po litiche<br />

che ha portato all'arresto<br />

di 34 persone lungo tutto<br />

lo Stivale. Compreso, appunto,<br />

il 68enne lughese<br />

Poggialini. Secondo gli inquirenti<br />

l'uomo, seppur<br />

con un ruolo non di primo<br />

piano, farebbe parte dell'organizzazione<br />

che tra Italia ed estero gestiva un vasto<br />

traffico di oro e valuta straniera. Lobiettivo<br />

principale del sodalizio - formato da<br />

insospettabili faccendieri come il giudice<br />

del Tar del Lazio Franco Angelo Maria<br />

Debemardi (per gli inquirenti a capo dell'organizzazione)<br />

o ancora l'avvocato tributarista<br />

Gianni Lapis, già condannato<br />

per essere stato uno <strong>dei</strong> principali riciclatori<br />

del tesoro diVito Ciancimino, l'ex<br />

sindaco di Palermo vicino ai boss - sarebbe<br />

il riciclaggio. La grande rete internazionale<br />

pare si occupasse infatti di ge-<br />

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

stire il cambio di grosse quantità di valuta<br />

straniera - dollari statunitensi, franchi<br />

svizzeri, won nordcoreani - con sistemi<br />

diretti a eludere la tracciabilità delle<br />

operazioni finanziarie al<br />

fine di aggirare quindi il<br />

circuito bancario. Il gruppo<br />

avrebbe agito importando<br />

in Italia dall'estero<br />

anche ingenti quantitativi<br />

di oro. Operazioni nelle<br />

quali si sarebbe inserito<br />

un agente del nucleo di polizia Valutaria<br />

sotto copertura. Grazie all'infiltrato, la Finanza<br />

è riuscita a ricostruire i movimenti<br />

del sodalizio. E nel blitz finale ci sono finiti<br />

anche due sottufficiali <strong>dei</strong> carabinieri<br />

in servizio a Roma con un ruolo nelle<br />

complesse operazioni finanziarie che<br />

puntavano non solo a ripulire soldi sporchi,<br />

ma a commercializzare in modo illegale<br />

l'oro che arrivava dal Ghana e<br />

dall'Asia. Laccusa contestata, a vario titolo,<br />

è quella di associazione a delinquere<br />

finalizzata al riciclaggio.<br />

Andrea Conti<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

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Un lughese tra gli uomini<br />

del ricidaggio d'ro'


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Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />

S.Agata: ecco il bando<br />

per gestire il Palasport<br />

Resterà in pubblicazione fino al<br />

4 giugno <strong>2013</strong> il bando per la<br />

concessione in gestione del Palazzetto<br />

dello Sport del Comune<br />

di S.Agata sul Santerno. La<br />

partecipazione è aperta alle associazioni<br />

sportive, senza vincoli<br />

territoriali. La nuova convenzione<br />

avrà una durata di<br />

cinque anni. La struttura sportiva<br />

è sita in via Berlinguer 4 a<br />

S.Agata sul Santerno. Il palazzetto<br />

è dotato di parquet in legno<br />

grazie al quale la Federazione<br />

Basket ha rilasciato l'omologazione<br />

per la disputa di<br />

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DI<br />

ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

8 IMOLA<br />

gare di campionati fino alla categoria<br />

Cl. È una struttura polivalente,<br />

all'interno <strong>della</strong> quale è<br />

possibile praticare diverse attività<br />

fra le quali pallacanestro,<br />

pallavolo, judo, karate, lotta, fitness,<br />

ginnastica varia, ecc. All'esterno<br />

è presente un ampio<br />

parcheggio pubblico. Bando visionabile<br />

al link http://www.labassaromagna.<br />

it/Un ione-<strong>dei</strong>-<br />

<strong>Comuni</strong>/Bandi-di-gara<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

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LUGO<br />

' Un lugliuwetray^li uomini<br />

del ielelal.C.Ood oro


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Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />

DI<br />

ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

& IMOLA<br />

Lugo Nel furgone 10 chili di rame<br />

Nei guai tre giovani romeni<br />

I carabinieri <strong>della</strong> stazione di Villanova di Bagnacavallo durante<br />

controlli del territorio messi in atto mercoledì sera hanno<br />

fermato lungo la San Vitale un autocarro con a bordo tre<br />

giovani cittadini di nazionalità romena. I tre, nullafacenti e<br />

pregiudicati, sono stati trovati in possesso di 10 chili di cavi<br />

di rame, un rilevante numero di attrezzi per lo scasso, guanti,<br />

torce, cutter, coltelli di grosse dimensioni, materiale per asportare<br />

carburante (tanica e<br />

tubo aspiratore). Il tutto è stato<br />

sequestrato insieme al veicolo.<br />

I tre, dopo le operazioni<br />

di identificazione, sono stati<br />

denunciati per ricettazione in<br />

concorso, possesso ingiustificato<br />

di attrezzi atti allo scasso,<br />

porto di oggetti atti all'offesa.<br />

Sono in corso accertamenti<br />

sul veicolo e sulla provenienza<br />

<strong>dei</strong> cavi di rame.<br />

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

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' Un lugliuwctray^li uomini<br />

del ielelawood oro


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ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

& IMOLA<br />

L'asso Supremo <strong>della</strong> mitica<br />

Mille Miglia AMARCORD<br />

I a Mille Miglia oggi fa tappa a<br />

Lugo. Forse, solo gli appas-<br />

sionati "<strong>della</strong> corsa più bella<br />

del mondo" sanno che il lughese<br />

Supremo Montanari (1894-<br />

1979) vi prese parte, per ben nove<br />

volte, fra il 1929 e il 1954. Nel '29, si<br />

era alla terza edizione e la coppia<br />

Montanari-Mondini, su FIAT 509 fu<br />

costretta al ritiro. Andò meglio l'anno<br />

successivo: 33° posto su FIAT<br />

1100 n. 39, nell'anno in cui trionfarono<br />

Tazio Nuvolari e Giambattista<br />

Guidotti su Alfa Romeo 6C <strong>17</strong>50 GS.<br />

Ancora un ritiro nel '33, poi un lungo<br />

intervallo senza iscriversi e, quindi,<br />

gli anni 1949-1954, quando Supremo<br />

Montanari fece registrare sei<br />

partecipazioni consecutive, col miglior<br />

risultato di sempre nel 1950:<br />

11° posto (su 375 partiti e 213 arrivati)<br />

col co-pilota Pietro Filangeri,<br />

ovviamente sempre su Fiat. Quella<br />

<strong>17</strong>a edizione vide l'affermazione dell'industriale<br />

Giannino Marzotto in<br />

coppia con Marco Crosara su Ferrari<br />

166 MM motore 195 Coupé Touring.<br />

Dopo il ritiro nel '51, le ultime tre<br />

Mille Miglia, tutte targate FIAT "8 v",<br />

la migliore delle quali fu quella del<br />

'53, 23° posto con Bombardini.<br />

Supremo Montanari era nato a Lugo<br />

il 31 ottobre 1894, da Sante e Giovanna<br />

Ricci. Ebbe diversi fratelli, fra<br />

cui Aderito, Mario, Adeodato, Gigiotti.<br />

Dal matrimonio celebrato nel<br />

1916 (la sposa non era ancora ventenne)<br />

vennero tre femmine ed un<br />

maschio, scomparso prematuramente;<br />

nell'ordine: Ester (1918),<br />

Wally (1920), Carla (1921) e appunto<br />

Supremo junior (1926-1942).<br />

Le fonti lughesi lo qualificano come<br />

"industriale", "agente FIAT a Lugo".<br />

Sicuramente la Ditta Supremo Montanari<br />

nel '29 esisteva già (lo attesta<br />

il Rignani, volume secondo, p.192) e<br />

si sa per certo (grazie a delle pubblicità<br />

dell'epoca) che negli anni 1930-<br />

1931 lavorava prima nella Società<br />

Auto Pubbliche di Piazza a Lugo e<br />

lughese Montanari protagonista<br />

<strong>della</strong> storica corsa dal 1929 al 1954<br />

poi - si legge sul "Corriere lughese"<br />

del 22 marzo 1931 - "gestisce per<br />

conto proprio il servizio con automobili<br />

normali e di lusso a prezzi di<br />

assoluta concorrenza" nel "Garage<br />

FIAT" di via Libertà 2 e cioè all'angolo<br />

est fra le vie Libertà e Risorgimento,<br />

a due passi dalla chiesa del<br />

Suffragio, dove, tra l'altro a quei<br />

tempi, vi era anche una pompa da<br />

benzina. In anni successivi la Concessionaria<br />

Fiat si trasferì nell'attuale<br />

via Acquacalda e lì, negli anni <strong>della</strong><br />

guerra o dell'immediato dopoguerra,<br />

passò di mano da Supremo<br />

Montanari a Guido Bosi, di cui il<br />

prossimo 8 giugno ricorre il centenario<br />

<strong>della</strong> nascita. Trasferitosi poi a<br />

Ravenna, rilevò la Concessionaria<br />

Fiat <strong>della</strong> città e anche quella di Imola,<br />

che poi finì al nipote Giovanni,<br />

che con lui aveva preso parte, come<br />

co-pilota, ad un paio di edizioni<br />

<strong>della</strong> Mille Miglia.<br />

Di quasi tutte le notizie fin qui rac-<br />

OGGI L'ARRIVO<br />

DEI 422 EQUIPAGGI<br />

Il lughese Supremo Montanari, nel 1950 Il suo miglior risultato di sempre con quell'U . posto ottenuto su FIAT<br />

Questa mattina, la Mille Miglia fa<br />

tappa a Lugo con i suoi 442 equipaggi<br />

provenienti da tutto il mondo.<br />

Il passaggio delle auto storiche<br />

è previsto tra le 8.30 e le 13 odierne.<br />

Questo il percorso: via Bastia<br />

Nuova, SP79, via Fiumazzo, Via Piratello,<br />

Via Quarantola, Via Mentana,<br />

Piazza Primo Maggio, Piazzale<br />

Cavour, P.zza Trisi, Largo <strong>della</strong> Repubblica,<br />

Piazza Baracca (controllo<br />

Timbro), Piazza <strong>dei</strong> Martiri,<br />

Piazza Primo Maggio, Piazza Garibaldi,<br />

Via Acquacalda, Viale Dante.<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

colte siamo debitori ai coniugi Mino<br />

Magnani e Cristina Rinaldi. Mino è<br />

nipote di Supremo, in quanto figlio<br />

<strong>della</strong> secondogenita, Wally. Nel suo<br />

bel palazzo egli conserva coppe, trofei,<br />

medagliere dell'indimenticato<br />

nonno, nonché un preziosissimo album<br />

di fotografie e la rassegna<br />

stampa, con la quale si può ricostruire<br />

puntualmente l'onorata carriera<br />

di Supremo. Oltre alle nove<br />

Mille Miglia, bisogna ricordare l'attività<br />

sportiva fra il '25 e il '54, su cui<br />

spiccano il Circuito del Savio nel '26,<br />

la Targa Florio (25 aprile 1926), la gara<br />

in salita sullo Stelvio (18 settembre<br />

1926), nella quale si piazzò primo<br />

assoluto.<br />

"In salita, mio nonno aveva pochi rivali<br />

- chiosa il nipote Mino, con legittimo<br />

orgoglio - mi piace ricordare<br />

il secondo posto assoluto (primo<br />

nella categoria FIAT 1100) nella Bologna-Raticosa<br />

del 1946".<br />

Giovanni Baldini<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

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11,so Supremo <strong>della</strong> mitica<br />

Mille MHia<br />

soffia<br />

■ Ji 50 candeline


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DI<br />

ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

& IMOLA<br />

GASTRONOMIA<br />

Bagnacavallo celebra la piadina<br />

unico e vero pane di Romagna<br />

Domani e domenica Bagnacavallo<br />

rende o<strong>maggio</strong> con la prima Sagra<br />

<strong>della</strong> Piadina organizzata dalla Pro Loco<br />

à "pane di Romagna". Si inizierà alle<br />

18 di domani, quando le vie <strong>della</strong><br />

città si riempiranno di mercatini con<br />

specialità enogastronomiche e prodotti<br />

del territorio. Anche i negozi del<br />

centro osserveranno un'apertura<br />

straordinaria fino alle 23. Alle 18.15<br />

Palazzo Vecchio ospiterà la presentazione<br />

del libro Le fatiche del contadino<br />

di Radames Garoia e a seguire si<br />

terrà l'inaugurazione <strong>della</strong> mostra fotografica<br />

"I forni e le case rurali <strong>della</strong><br />

Bassa Romagna", a cura di Luciano<br />

Pagani. Alle 20.30 sul palco si esibiranno<br />

Vittorio Bonetti e la sua band.<br />

Domenica 19 <strong>maggio</strong> le esposizioni<br />

nel centro storico saranno allestite<br />

dalle 9 alle 23. Alle 10.45 in Palazzo<br />

Vecchio ci sarà l'inaugurazione <strong>della</strong><br />

mostra di ocarine e strumenti musicali<br />

dal mondo a cura del maestro<br />

Michele Carnevali. Alle 15 prenderà<br />

il via da Palazzo Capra uno spettacolo<br />

musicale itinerante a cura dell'associazione<br />

Entelechia,. Alle 20.30 piazza<br />

<strong>della</strong> Libertà ospiterà il concerto di Alessio<br />

Creatura e la sua band.<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

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ARTIGIANATO<br />

DI<br />

ROMAGNA<br />

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Nuovo direttivo per la Cna lughese<br />

Betti confermato presidente<br />

Mario Betti è stato eletto all'unanimità presidente<br />

<strong>della</strong> CNA di Lugo e <strong>della</strong> Bassa Romagna,<br />

vicepresidenti a Lugo l'imprenditrice<br />

Ines Ancarani e per CNA Bassa Romagna,<br />

l'imprenditore fusignanese Massimo Morandi.<br />

Oltre al presidente Betti e alla vice Ancarani<br />

sono stati eletti a Lugo: Bruno Bassi, Giuseppe<br />

Bedeschi, Giacomo Bertoni, Mattia Cornacchione,<br />

Emilio Dalla Casa, Katia Di Leila,<br />

Paola Fabbri, Nicola Gennari, Daniele Graziani,<br />

Michele Lattuga, Massimiliano Leoni, Mara<br />

Mulè, Luigi Tamburini, Pietro Valentinotti,<br />

Agd Mirco Villa, Andrea Zaganelli.<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

IL TRAGUARDO il 24 e 25 <strong>maggio</strong> a Lugo open day con degustazioni e animazione<br />

Il Gruppo Cevico soffia<br />

sulla bellezza di 50 candeline<br />

Il Gruppo Cevico festeggia cinquant'anni.<br />

Un traguardo importante<br />

per il gruppo cooperativo,<br />

raggiunto grazie al lavoro di<br />

4.500 famiglie di viticoltori, che coltivano<br />

6.700 ettari di vigneto e procedono<br />

alla vinificazione di circa 1,3<br />

milioni di quintali di uva. Una grande<br />

azienda agricola che volge lo sguardo<br />

al mercato internazionale (+41% l'export<br />

del 2012) consapevole che all'estero<br />

ci vai solo se hai solide basi dove<br />

sei nato. E proprio per rimarcare<br />

questo forte legame col suo territorio,<br />

il Gruppo Cevico celebra il mezzo secolo<br />

di vita con una due giorni di festa<br />

aperta all'intera cittadinanza di<br />

Lugo con degustazioni, visita allo stabilimento<br />

e un evento unico nel suo<br />

genere: "Vino e luci nella notte". Appuntamento<br />

venerdì 24 e sabato 25<br />

<strong>maggio</strong> nella centrale piazza Baracca<br />

alle 21 con lo spettacolo di architettura<br />

visuale ideato da Ruggero Sintoni<br />

e dall'Accademia Perduta/Romagna<br />

Teatri, video design di Andrea<br />

Pedna e animazione in 3D di Danilo<br />

Ortelli. Il palazzo del centro storico<br />

di Lugo sarà 'inondato' di un intreccio<br />

di luci e immagini tridimensionali,<br />

unite dal fil rouge del vino. Una<br />

concatenazione di tasselli che ripercorrono<br />

la storia di Cevico, attraverso<br />

i suoi volti, la terra, i luoghi, le sue li-<br />

nee di prodotto. Sempre in piazza alle<br />

21.30, grandi e piccoli potranno cimentarsi<br />

nel videogioco interattivo<br />

Modello Pac man', realizzato da Marco<br />

Giordano, anch'esso proiettato su<br />

un palazzo del centro storico.<br />

La giornata di festa sarà preceduta,<br />

alle 19, dallo spettacolo di trasformismo<br />

e illusionismo sui trampoli Altolivello<br />

(replicato anche la sera), e con<br />

l'apertura del chiosco <strong>della</strong> piadina<br />

Romagnola organizzato in collabora-<br />

L—<br />

_....<br />

—<br />

Lo stabilimento Cevico (via Fiumazzo<br />

72) aperto al pubblico per il 50°<br />

Pagina 34 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

zione con Deco e Comacar, accompagnato<br />

dai vini del Gruppo. Ad animare<br />

la serata la musica di dj Lorenz.<br />

Il pomeriggio di sabato 25 avrà lo<br />

stesso programma con, in aggiunta,<br />

l'Open Day con visita guidata allo<br />

stabilimento Cevico (via Fiumazzo,<br />

72), aperto alla cittadinanza dalle 15<br />

alle <strong>17</strong>. L'ingresso alle iniziative è gratuito.<br />

Ripercorrere i cinquant'anni di<br />

storia di Cevico significa ripercorrere<br />

mezzo secolo di vita agricola <strong>della</strong><br />

Romagna.<br />

Attualmente Cevico rappresenta il<br />

30% <strong>della</strong> produzione del vino in Romagna,<br />

il <strong>17</strong>% del vino in Emilia Romagna<br />

e il 2,5% su scala nazionale. I<br />

quintali di vinificazione sono 1,3 milioni,<br />

coltivati da 4.500 viticoltori, in<br />

una "vigna" di 6.700 ettari, 1'85% <strong>dei</strong><br />

quali a DOC. Il patrimonio netto è di<br />

63,966 milioni di euro ed il fatturato<br />

consolidato del Gruppo di 125,450<br />

milioni di euro (+23% rispetto all'anno<br />

precedente).<br />

Punto di forza del Gruppo sono le<br />

diverse linee di produzione che coprono<br />

ogni segmento di mercato. Fra<br />

queste Romandiola (Antica Romagna)<br />

destinata al segmento HoReCa<br />

che ha messo in atto un progetto<br />

qualità attraverso il conferimento esclusivo<br />

delle uve da parte di 150 produttori<br />

selezionati di collina.<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.


pressunE<br />

FOCE<br />

Direttore Responsabile: Stefano Andrini<br />

IN BACHECA<br />

La sagra di Lavezzola<br />

in aiuto dello lor<br />

Prende avvio quest'oggi la tradizionale<br />

Sagra <strong>della</strong> porchetta e del<br />

tortellino di Lavezzola. Questa sera,<br />

in piazza <strong>dei</strong> Caduti e Piazza Mazzini<br />

sfilata delle majorettes e concerto<br />

<strong>della</strong> D'Animos Band. Domani,<br />

alle 9, 28° Trofeo Paolo Ferrieri,<br />

nel pomeriggio incontro calcistico<br />

over 30 e esibizione del Circolo Ippico<br />

Argentano. Alle 21.30 concerto<br />

<strong>dei</strong> Miami e The Groves. La sagra,<br />

come sempre, sostiene l'Istituto<br />

Oncologico Romagnolo. Tutte le<br />

sere dalle 19 si potranno gustare<br />

ottime specialità gastronomiche.<br />

Per prenotazioni 337.604976.<br />

Russi: la biciclettata<br />

dell'Asilo Nido<br />

Domani mattina avrà luogo la tradizionale<br />

biciclettata <strong>dei</strong> bambini<br />

del Nido e <strong>dei</strong> loro genitori che per<br />

l'occasione prepareranno girandole<br />

giravento per le biciclette <strong>dei</strong> bambini.<br />

Partenza da via Roma alle<br />

9.30 destinazione Maneggio di via<br />

Vicinale Bosca 1. Per informazioni:<br />

0544 583257.<br />

Il fascino notturno<br />

del podere Pantaleone<br />

Anche quest'anno l'Area di riequilibrio<br />

ecologico Podere Pantaleone<br />

di Bagnacavallo ospita visite guidate<br />

notturne. Si inizierà domani con<br />

ritrovo all'entrata dell'oasi alle 21. Al<br />

calar del sole degustazione di alcuni<br />

vini locali e dolci. Successivamente,<br />

accompagnati da esperte<br />

guide, ci si addentrerà nel bosco e<br />

nei prati dell'oasi. Per info e prenotazioni<br />

0545 280898.<br />

Il jazz di Scala<br />

ai 'Tre Fratelli'<br />

Prosegue la rassegna jazz al risotrante<br />

"I tre fratelli" di Lugo. Questa<br />

sera, ore 21.30, in concerto l'Alessandro<br />

Scala Trio. Possibilità di<br />

cena alla carta. Ingresso gratuito al<br />

concerto. Per info: 0545 23328.<br />

Pagina 35 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

DI<br />

ROMAGNA<br />

RAVENNA<br />

FAENZA LUGO<br />

8 IMOLA<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: n.d.<br />

Diffusione: n.d.<br />

Pagina 22<br />

Lay,so Supremo <strong>della</strong> mitica<br />

Anne M9ia<br />

vico soffia<br />

50 cm,


pressunE<br />

ll'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

Pubblico impiego,<br />

proroga a fine <strong>2013</strong><br />

per 115mila precari<br />

ROMA<br />

Proroga al 31 dicembre<br />

<strong>2013</strong> per i precari <strong>della</strong> pubblica<br />

amministrazione. A farla scattare<br />

dovrebbe essere il decreto<br />

su Imu e Cig in deroga che sarà<br />

varato oggi dal Consiglio <strong>dei</strong><br />

ministri. Dopo un tira e molla<br />

durato una decina di giorni, il<br />

prolungamento <strong>dei</strong> contratti<br />

non a tempo indeterminato negli<br />

uffici pubblici in via di esaurimento,<br />

per effetto dell'ultima<br />

legge di stabilità, il 31 luglio di<br />

quest'anno, sembra proprio destinato<br />

a ottenere oggi l'ok del<br />

Governo. Anche se la partita<br />

non è ancora del tutto chiusa.<br />

Una marcia indietro non può<br />

essere completamente esclusa,<br />

ma nelle riunioni tecniche<br />

di ieri sul decreto lo slittamento<br />

a fine anno veniva considerato<br />

praticamente acquisito.<br />

Lo stesso presidente del<br />

Consiglio, Enrico Letta, del resto,<br />

nel chiedere la fiducia alle<br />

Camere aveva inserito la proroga<br />

<strong>dei</strong> precari <strong>della</strong> Pa tra le urgenze<br />

del proprio governo. In<br />

un primo momento però il decreto<br />

sulla sospensione del pagamento<br />

dell'Imu di giugno e<br />

sul rifmanziamento <strong>della</strong> Cig<br />

non era stato considerato il veicolo<br />

più adatto. Ma, anche per<br />

il pressing <strong>dei</strong> sindacati e di larga<br />

parte <strong>della</strong> <strong>maggio</strong>ranza, Pd<br />

in testa, alla fine il Dl all'ordine<br />

del giorno del Consiglio <strong>dei</strong> ministri<br />

di questa mattina è diventato<br />

un'opzione valida.<br />

In ballo ci sono circa 1t5mila<br />

dipendenti, di cui 86.122 a tempo<br />

determinato, con una concentrazione<br />

particolare soprattutto<br />

negli enti locali. Se oggi arrivasse<br />

davvero la proroga potrebbe<br />

trattarsi dell'ultima, visto<br />

che il vincolo <strong>dei</strong> risparmi<br />

fissato dal dl 78/2010 termina a<br />

fine <strong>2013</strong>; dall'anno venturo si<br />

dischiuderebbe quindi la possibilità<br />

di gestire la questione <strong>dei</strong><br />

terministi (ma anche quella <strong>dei</strong><br />

lavori socialmente utili, <strong>dei</strong><br />

contratti in somministrazione<br />

odi formazione), con un minor<br />

assillo. La formula <strong>della</strong> proroga,<br />

inoltre, consentirebbe di<br />

tamponare la situazione senza<br />

impegni di spesa ulteriore (e<br />

quindi di copertura), che verrebbe<br />

rinviata alla legge di Stabilità<br />

per il 2014. L'onere di cassa,<br />

secondo stime sindacali circolate<br />

nei giorni scorsi, si aggirerebbe<br />

fra i 5o e i 100 milioni.<br />

Fuori da questa partita sono i<br />

circa 2oomila precari <strong>della</strong><br />

scuola, per i qualivalgono regole<br />

e scadenze diverse.<br />

Se sarà questa la soluzione<br />

adottata dal Consiglio <strong>dei</strong> ministri,<br />

si riaprirebbero margini<br />

per la chiusura dell'accordo in<br />

Aran che introduce un primo<br />

aggiornamento <strong>della</strong> regolazione<br />

<strong>dei</strong> contratti flessibili. Ma la<br />

soluzione ponte sui precari<br />

aprirebbe margini per affrontare<br />

tutti gli altri nodi del pubblico<br />

impiego: c'è infatti da confer-<br />

LI ALTRI NORI<br />

Se arrivasse la soluzione<br />

ponte, più margini anche<br />

per l'accordo in Aran<br />

sui contratti a termine<br />

e la gestione degli esuberi<br />

mare entro l'anno la proroga<br />

del blocco <strong>dei</strong> contratti fmo a<br />

tutto il 2014 (il Dpr è già stato inviato<br />

alle Camere) e c'è fare il<br />

punto sull'andamento dello<br />

stop del turn over all'80%. In parallelo,<br />

entro luglio, andrà poi<br />

defmita la gestione degli esuberi<br />

generati dai tagli <strong>della</strong> spending<br />

review. Sono circa 7.800 le<br />

«eccedenze» nelle Pa centrali:<br />

7416 tra i funzionari e circa 400<br />

tra i dirigenti. Le procedure previste<br />

passano per una serie di<br />

strumenti progressivi per limitare<br />

al massimo le misure più<br />

" dure". In primo luogo andrà individuato<br />

il personale che può<br />

essere collocato a riposo perché<br />

raggiunge i requisiti previdenziali<br />

pre-riforma entro fine<br />

<strong>2013</strong>, poi saranno avviati i processi<br />

di «mobilità guidata».<br />

D. Col.<br />

M. Rog.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Pagina 36 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 331.753<br />

Diffusione: 262.360<br />

Pagina 7


press LinE<br />

ll'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

\„„„„,, Tutte le novità del decreto<br />

c;.MM:~; ;<br />

_511W<br />

,\WN<br />

. .<br />

REALIZZABILITA REALIZZABILITA<br />

REALIZZABIl.ITA<br />

REALIZZABILITA<br />

MEDIA ALTA MEDIA<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 331.753<br />

Diffusione: 262.360<br />

Ampliate le maglie del patto di stabilità verticale e fissato a 30 giorni il termine per liquidare i debiti degli enti locali<br />

Tempi certi e compensazioni «allargate» per sbloccare 40 miliardi<br />

Il decreto pagamenti passa<br />

all'esame del Senato. Palazzo Madama<br />

dovrà licenziare il provvedimento<br />

sblocca-debiti che distribuisce<br />

4o miliardi a Regioni ed enti<br />

locali per estinguere i crediti delle<br />

imprese in tempo utile per permettere<br />

un eventuale ulteriore passaggio<br />

alla Camera prima <strong>della</strong> scadenza<br />

del 7 giugno. Pur essendo di<br />

fatto blindato nel merito, il provvedimento<br />

potrebbe infatti imbarcare,<br />

sotto forma di emendamento,<br />

le misure su Imu e Cig che saranno<br />

adottate oggi dal Cdm. Il testo licenziato<br />

l'altroieri dall'aula <strong>della</strong><br />

Camera è stato modificato in vari<br />

punti con semplificazioni che hanno<br />

snellito in parte il processo attuativo.<br />

Previsto ad esempio un solo<br />

decreto dell'Economia (appena<br />

pubblicato) per ripartire tra le Regioni<br />

le risorse relative al <strong>2013</strong> e<br />

quelle del 2014. Esclusa la trasmissione<br />

alla Corte <strong>dei</strong> conti, per il<br />

controllo preventivo, <strong>dei</strong> decreti<br />

di riparto tra gli enti interessati dalle<br />

anticipazioni di liquidità previste<br />

per enti locali e Regioni. Inoltre,<br />

si trasformano in "non regolamentari"<br />

i decreti e i provvedimenti<br />

che disciplinano i primi sei articoli<br />

del decreto, una corsia preferenziale<br />

che può consentire di saltare<br />

parere del Consiglio di Stato e<br />

pubblicazione in Gazzetta.<br />

e RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Arriva il termine di 30 giorni<br />

Previsti termini , perentori per il<br />

pagamento, daP arte degli enti<br />

locali, <strong>dei</strong> crediti vantati dalle<br />

„m prese. Dopo l'erogazione<br />

degli anticipi da parte<br />

dell'Economia, <strong>Comuni</strong> e<br />

Province devono procedere<br />

subito a, l'estinzione <strong>dei</strong> debiti ,<br />

entro e non oltre 30 giorni<br />

Semplificate le procedu e<br />

Tra gli emendamenti<br />

approvati alla Camera spicca<br />

il ricorso all'utilizzo ai decreti<br />

e provvedimenti attuativi di<br />

natura «non regolamentare».<br />

L'obiettivo e quello di<br />

vetocizzare il percorso di<br />

attuazione dell'intero<br />

decreto<br />

REALIZZABILITA<br />

MEDIA .<br />

Priorità d' _, , fornitori<br />

I Introdotto un .<br />

°Per<br />

società u ho - u vi ncol<br />

a 1<br />

lo<br />

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Pagamen ,, . se i n i ia .,,,<br />

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pubblica dùtate<br />

destinati erio vo,tariame<br />

no essere<br />

,<br />

l .n<br />

pagemenit°<strong>dei</strong>debiti<br />

rili`e ai<br />

e queste<br />

ultime h<br />

confren -11nuaccurn c<br />

ti <strong>dei</strong> [oro fornitori<br />

Priorità anche ai contratti<br />

Priorig nei pagamenti ai<br />

crediti non oggetto di<br />

cessione pro soluto e tra es si<br />

al credito più antico. L'età del<br />

credito e quella risuttante da<br />

f attu re e richieste equivalenti<br />

di pagamento ma anche da<br />

contratti o accordi<br />

transattivi<br />

REALIZZABILITA<br />

ALTA .<br />

Pagina 37 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

Ruoli fino al. 31 di entre<br />

Sono ampliate le<br />

compensazionì tra debiti<br />

fiscali e crediti commerciali.<br />

Sono interessati i ruoli emes<br />

fino al 31 dicembre 2012<br />

invece chefino al 30 aprile. In<br />

particolare le certificazioni <strong>dei</strong><br />

crediti devono includere la<br />

data prevista per il pagament<br />

Posta elettronica certificata<br />

Per garantire certezza e integrità<br />

tdelll'invio, le comunicazioni<br />

e matiche ai creditori da parte<br />

de su „ lla pubblica amministrazione<br />

mporto e data del pagamento<br />

devono essere inviate entro il30<br />

giugno prossimo e dovranno<br />

avvenire attraverso posta<br />

elettronica certificata<br />

REALIZZABILITA<br />

BASSA.<br />

Pagina 12


press LinE<br />

.N<br />

Aum enti ultima spiaggia<br />

Li m itata la possibilità per le<br />

Regioni di aumentare la<br />

prz% snsione d fiscale per pagare le<br />

aziende che vantano crediti nel<br />

settore <strong>della</strong> sanità. Le<br />

anticipazioni ottenute dallo<br />

tato dovranno essere coperte rte<br />

prioritaria ente con misure di<br />

riduzione <strong>della</strong> spesa corrente<br />

REALIZZABILITA<br />

M E DIA<br />

Interviene lo Stato<br />

In caso in cui si verifichi<br />

inadempienza da parte delle<br />

Regioni e degli enti locali<br />

nell'erogazione degli spazi<br />

finanziari °degli anticipi di<br />

,<br />

liqu<br />

potra intervenire in<br />

via sostitutiva lo Stato.<br />

Nominando un commissario<br />

governativo<br />

REALIZZABILITA<br />

BASSA<br />

s'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

e, \ ;W, tM \ .... .. \e,\<br />

gal i<br />

cGphel i<br />

t ii e i I Il r '<br />

iresnto degli i siC° chenh°afsincnillient° o<br />

n a n zi a r i<br />

spazi<br />

allentare il t patto di<br />

stabilità potranno usarli l per<br />

estinguerre debiti di<br />

capitale <strong>dei</strong> 31 riconosciuti r alla da data<br />

dicembre — 2012 -ovvero<br />

riconoscibili entro I stessa '<br />

data quali Pali dely . ' ,a<br />

debiti fuor . i N'a .<br />

acio<br />

REALIZZABILITA<br />

ekW\<br />

ALTA<br />

ale la data <strong>della</strong> fattura<br />

e imprese dovranno essere in<br />

regola col Dure. (documento di<br />

regolarità contri butiva) a<br />

momento dell'emissione delta<br />

fattura non sa ldata. Questo per<br />

evitare che ['azienda sia esclusa<br />

dai con rimborsi perché in debito<br />

isco proprio per i ritardati<br />

pagamenti<br />

REALIZZABILITA<br />

ALTA<br />

Più risorse agli investimenti<br />

Ampliato ,il patto di stabilità<br />

verticale incentivato. Dagli 8 00<br />

milioni previsti dalla scorsa<br />

legge di stabilità peri[<strong>2013</strong> si<br />

passa a 1,2 miliardi nel <strong>2013</strong> e<br />

nel 2014, Le Regioni girano gli<br />

spazi finanziari agli enti locali<br />

che possono usarli anche per<br />

spese successive a12012<br />

REALIZZABILITA<br />

N' N ,NN ‘,.. .z N 'N `NN nb. ,<br />

"‘." ALTA<br />

Rilevazione mensile<br />

Dal 30 settembre ogni mese sarà<br />

P ossibile verificare l'andamento<br />

d ei pagamenti attraverso il sito<br />

d ella Ragioneria, IL Governo<br />

romuove convenzioni, con te<br />

associazioni dì categoria, per<br />

verificare se la liquidità messa in<br />

circolo vada a sostegno<br />

dell'economia reale<br />

REALIZZABILITA<br />

BASSA<br />

Pagina 38 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

N<br />

Dea d line al 9 aprite <strong>2013</strong><br />

Gli spazi finanziari concessi<br />

da[l'Economia potrannoessere<br />

usati in via prioritaria peri debiti<br />

scaduti al31 dicembre 2012 e<br />

non estinti alla data dell'8 aprile.<br />

Le risorse c ee<br />

ssecr ce e t p potranno te n<br />

usate<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

ertenere<br />

fuori dal patto anche quelli<br />

estinti entro il apnle<br />

Tiratura: 331.753<br />

Diffusione: 262.360<br />

ALTA<br />

Arriva la fase due<br />

La prossima legge di stabilità<br />

2014 in autunno, oltre<br />

all'emissione di nuovi titoli di<br />

Stato, dovrà prevedere altre<br />

«operazioni finanziarie»<br />

necessarie a completare il<br />

pagamento <strong>dei</strong> debiti delle<br />

amministrazioni pubbliche<br />

maturati al 31 dicembre 2012<br />

REALIZZABILITA<br />

MEDIA<br />

Pagina 12


pressunE<br />

ll'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

Incon"re Anc.bd -Severno Il ministro garantisce «anticipazioni integrali coperte dallo Stato»<br />

Delrio: «Zero impatti sui <strong>Comuni</strong>»<br />

Gianni Trovati<br />

MILANO<br />

La sospensione dell'Imu sulle<br />

abitazioni principali «non peserà<br />

in alcun modo sulle casse<br />

<strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong>», perché sarà compensata<br />

con anticipazioni di cassai<br />

cui interessi saranno a carico<br />

dello Stato.<br />

Graziano Delrio ha partecipato<br />

ieri all'ennesimo incontro fra<br />

Governo e sindaci sugli snodi<br />

sempre più complessi <strong>della</strong> finanza<br />

locale. Per la prima volta,<br />

però, lo ha fatto con la giacchetta<br />

da ministro degli Affari regionali<br />

e Autonomie chiamato a rassicurare<br />

gli amministratori locali,<br />

e non da presidente dell'Anci<br />

e la funzione di portavoce <strong>dei</strong><br />

problemi territoriali.<br />

In questo quadro di finanza<br />

pubblica il nuovo ruolo non è<br />

semplice, e nemmeno Delrio, accompagnato<br />

dal sottosegretario<br />

alla presidenza del Consiglio Filippo<br />

Patroni Griffi, ha potuto<br />

dare le risposte definitive su tutte<br />

le questioni aperte nei <strong>Comuni</strong>.<br />

Le assicurazioni <strong>maggio</strong>ri si<br />

sono concentrate sull'immediato,<br />

cioè sulle anticipazioni di cassa<br />

che servono per «evitare una<br />

crisi di liquidità» nelle amministrazioni<br />

locali. «Il problema -<br />

ha sottolineato Delrio - era quello<br />

di coprire gli interessi per le<br />

anticipazioni, e li copriremo».<br />

Per evitare impatti sulla cassa,<br />

l'anticipazione deve coprire integralmente<br />

i 2 miliardi rappresentati<br />

dalla prima rata calcolata<br />

con le aliquote reali decise<br />

l'anno scorso dai sindaci, e non<br />

gli 1,6-1,7 miliardi conteggiati ad<br />

aliquota standard che creerebbero<br />

problemi aggiuntivi negli<br />

enti in cui (come a Roma e Torino)<br />

la richiesta sull'abitazione<br />

principale è più alta rispetto al<br />

per mille standard.<br />

Sempre in campo Imu, sindaci<br />

e amministrazione centrale sono<br />

divisi sul calcolo del gettito complessivo<br />

del 2012 e sugli effetti<br />

che questo ha comportato per i tagli<br />

"compensativi" sui fondi loca-<br />

Pagina 39 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

li. In pratica, tra case fantasma,<br />

mancati pagamenti da parte di<br />

contribuenti che avrebbero invece<br />

dovuto versare l'imposta, sospensioni<br />

nelle aree terremotate<br />

e Imu conteggiata (ma ovviamente<br />

non versata) sugli immobili di<br />

proprietà degli stessi <strong>Comuni</strong>, secondo<br />

i sindaci manca all'appello<br />

almeno un miliardo di euro: un<br />

problema che al momento superale<br />

disponibilità del Governo.<br />

Uscendo dall'incontro, il presidente<br />

facente funzioni dell'Anci<br />

Alessandro Cattaneo ha<br />

espresso una posizione attendista<br />

(«vediamo il decreto»), e il<br />

sindaco di Roma Gianni Alemanno<br />

ha rimarcato i «rischi<br />

collegati alla sospensione», lamentando<br />

anche «l'assenza grave<br />

del ministro dell'Economia»<br />

all'incontro.<br />

Tiratura: 331.753<br />

Diffusione: 262.360<br />

RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Pagina 7


pressunE<br />

Imu, niente stop per le case di pregio<br />

Oggi il decreto: riforma complessiva entro il 31 agosto, la nuova tassa sarà deducibile per le imprese<br />

Marco Mobili<br />

Marco Rogari<br />

ROMA<br />

La sospensione dell'acconto<br />

Imu di giugno non riguarderà i<br />

proprietari diville, castelli e, quasi<br />

certamente, di immobili signorili.<br />

A beneficiare dello stop saranno<br />

invece le abitazioniprincipali<br />

con le pertinenze, le cooperative<br />

edilizie a proprietà indivisa,<br />

gli Iacp e gli immobilirurali.Iltutto<br />

sarà vincolato a una precisa<br />

clausola di salvaguardia: se entro<br />

il prossimo 31 agosto il Governo<br />

non avrà realizzato la riforma<br />

dell'imposizione sui patrimoni<br />

immobiliari all'insegna <strong>della</strong> "service<br />

tax", tutti i contribuenti dovranno<br />

tornare alla cassa entro il<br />

16 settembre <strong>2013</strong> per versare<br />

l'Imu sospesa a giugno. Termine<br />

che potrebbe essere spostato ad<br />

ottobre come ha dichiarato il ministro<br />

Graziano Delrio al termine<br />

del confronto di ieri Anci-Governo<br />

sul testo del decreto.<br />

Sono questi i pilastri portanti<br />

<strong>della</strong>bozza d'ingresso del decreto<br />

legge con cui oggi il Governo<br />

sospenderà il pagamento dell'im-<br />

ll'erldOIS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

posta municipale. «Il decreto di<br />

domani (oggi per chi legge, ndr)<br />

non sarà il decreto <strong>dei</strong> miracoli»,<br />

ha detto il premier Enrico Letta.<br />

Un decreto che comunque aprirà<br />

di fatto la strada alla deducibilità<br />

dalle imposte dirette (Ires e Irpef)<br />

dell'Imu versata dalle imprese<br />

sui beni strumentali. Il decreto<br />

d'urgenza, inoltre, rifmanzia<br />

la Cig in deroga e taglial'indenni-<br />

L P ROVVEM: M NT O<br />

Il premier Letta: «Non è il<br />

decreto <strong>dei</strong> miracoli». Oltre ai<br />

fondi per la Cig in deroga<br />

conterrà l'addio all'indennità<br />

peri ministri parlamentari<br />

tà ai parlamentari che sono entrati<br />

nella squadra di Governo. Un<br />

taglio da 600mila euro destinato<br />

a concorrere alla copertura degli<br />

interessi spettanti ai <strong>Comuni</strong><br />

per il mancato incasso dell'Imu<br />

(si veda il servizio nella pagina<br />

accanto).<br />

Ancora ieri veniva conferma-<br />

ta l'esclusione <strong>dei</strong> capannoni industriali<br />

dallo stop all'Imu estiva.<br />

Ma non sono affatto escluse sorprese<br />

dell'ultima ora. La partita<br />

sugli immobili industriali e agricoli<br />

non sarebbe ancora del tutto<br />

chiusa. La parola fmale spetterà<br />

quindi al Consiglio <strong>dei</strong> ministri.<br />

Come ha dichiarato ieri lo<br />

stesso viceministro all'Economia,<br />

Stefano Fassina, «il Governo<br />

sta cercando di fare un intervento<br />

realistico sull'Imu, nella<br />

consapevolezza delle difficoltà<br />

che stanno attraversando adesso<br />

le famiglie e le imprese. Credo<br />

- ha aggiunto - che non verrà<br />

dimenticata la parte che riguardale<br />

imprese anche se può essere<br />

affrontata con modalità diverse<br />

rispetto a quelle previste<br />

per la prima casa». E a invocare<br />

un intervento perle imprese è anche<br />

il capogruppo del Pdl alla Camera,<br />

Renato Brunetta. Che senza<br />

mezzi termini afferma: siamo<br />

pronti a far cadere il Governo<br />

se entro il 31 agosto «non sarà<br />

fatta la riforma complessiva <strong>della</strong><br />

tassazione immobiliare, compresi<br />

i capannoni».<br />

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Già certo, invece, è il congelamento<br />

dell'Imu di giugno per le<br />

cooperative edilizie a proprietà<br />

indivisa e per gli alloggi assegnati<br />

daglilstituti autonomi per le case<br />

popolari (Iacp) o dagli enti di<br />

edilizia residenziale pubblica<br />

che hanno la stessa fmalità degli<br />

Iacp. Rispetto quindi all'idea originaria<br />

di esentare dal pagamento<br />

del r7 giugno tutti gli immobili<br />

adibiti ad abitazioni principali e<br />

le loro pertinenze, il Governo ha<br />

optato, in nome dell'equità fiscale,<br />

per un intervento selettivo<br />

escludendo dalla sospensione gli<br />

immobili classificati A/8 (abitazioni<br />

in ville) e A/9 (castelli, palazzi<br />

di eminenti pregi artistici o<br />

storici). Esclusione che quasi sicuramente<br />

riguarderà anche le<br />

abitazioni di tipo signorile classificate<br />

A/i.<br />

Il decreto che sarà varato oggi<br />

resta comunque un "preliminare"<br />

<strong>della</strong> riforma vera e propria<br />

dell'imposizione sugli immobili<br />

che dovrà essere completata<br />

entro il 31 agosto. Uno <strong>dei</strong><br />

motivi, espressamente previsto<br />

dal Dl, è riconducibile al rispet-<br />

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film niente stop per le c-ase di pregi,


pressunE<br />

ll'erldOIS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

to degli obiettivi indicati nel Def<br />

e in coerenza con gli impegni<br />

presi con la Ue.<br />

Per non perdere tempo e rispettare<br />

i termini non è escluso<br />

che il decreto approvato oggi<br />

possa imboccare già la prossima<br />

settimana una corsia preferenziale<br />

per essere licenziato<br />

dal Parlamento a tempo di record:<br />

la <strong>maggio</strong>ranza avrebbe<br />

già valutato l'ipotesi di trasferire<br />

il Dl Imu-Cig con un emendamento<br />

nel decreto sblocca-debiti<br />

<strong>della</strong> Pa così da averlo in vigore<br />

1'8 giugno prossimo, bloccando<br />

la strada a eventuali assalti alla<br />

diligenza con modifiche in ordine<br />

sparso su temi sensibili come<br />

l'imposta sugli immobili e la<br />

Cassa integrazione tali da modificare<br />

gli equilibri fmanziari del<br />

provvedimento.<br />

Per quanto riguarda, infatti, le<br />

risorse necessarie per rinviare<br />

compensando però i <strong>Comuni</strong> <strong>della</strong><br />

perdita di gettito di metà giugno,<br />

il Governo ricorre a un'anticipazione<br />

di tesoreria per circa 2<br />

miliardi, pari al 50% dell'imposta<br />

sugli immobili versata nel 2012<br />

per le abitazioni principali ad aliquota<br />

agevolata del4 per mille o<br />

<strong>maggio</strong>rata se deliberata dai <strong>Comuni</strong>.<br />

Le somme da destinare a<br />

ogni singolo municipio saranno<br />

comunque riportate in allegato<br />

al decreto.<br />

La partita più complessa per il<br />

Governo è quella che sarà chiamato<br />

a giocare già da domani,<br />

quando dovrà avviare la riforma<br />

<strong>della</strong> tassazione <strong>dei</strong> patrimoni<br />

immobiliari che, come evidenzia<br />

il decreto legge, dovrà puntare<br />

all'introduzione di un prelievo<br />

complessivo che tenga conto<br />

anche <strong>della</strong> Tares e che dovrà rivedere<br />

l'intera struttura dell'imposizione<br />

fiscale sia a livello statale<br />

sia locale. Un impegno ufficiale,<br />

dopo gli annunci <strong>dei</strong> giorni<br />

scorsi, di una rivisitazione <strong>della</strong><br />

"service tax". In attesa che la riforma<br />

riveda anche il prelievo<br />

sui beni delle imprese il Governo<br />

promette la deducibilità ai fini<br />

dell'Ires e dell'Irpef dell'imposta<br />

municipale dovuta da imprese<br />

e autonomi sui beni utilizzati<br />

per attività produttive.<br />

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film mente stop per le c-ase di pregi,


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ll'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

I govemater Presa di posizione di Maroni, Vendola, Zaia e Zingaretti: «Sta uccidendo il Paese»<br />

Regioni: «Stop al patto di stabilità»<br />

ROMA<br />

«Il patto di stabilità? È come<br />

la cura che uccide il paziente».<br />

Questa volta non conta il<br />

partito di appartenenza, se del<br />

Sud o del Nord, se al Governo o<br />

no. Questa volta Nicola Zingaretti<br />

(Pd, Lazio), Roberto Maroni<br />

(Lega, Lombardia), Nichi<br />

Vendola (Sel, Puglia) e Luca Zaia<br />

(Lega, Veneto) marciano insieme.<br />

E con loro, c'è da giurarlo,<br />

prestissimo tutti gli altri colleghi<br />

governatori. Contro il pericolo<br />

pubblico numero uno: il<br />

patto di stabilità interno che va<br />

rinegoziato. E che lunedì 29, al<br />

vertice con Enrico Letta a palazzo<br />

Chigi convocato proprio ie-<br />

ri, sarà uno <strong>dei</strong> temi segnati in<br />

rosso del primo confronto delle<br />

Regioni col nuovo Governo.<br />

A lanciare insieme l'allarme<br />

sono stati ieri, al termine <strong>della</strong><br />

riunione <strong>dei</strong> governatori, Vendola<br />

e Zingaretti in una conferenza<br />

stampa alla quale, causa<br />

altri impegni, non hanno potuto<br />

partecipare i due presidenti<br />

del Carroccio. Che hanno dato<br />

però ampia delega a rappresentarli,<br />

senza mancare di farsi<br />

sentire anche a distanza. «Il<br />

patto di stabilità sta uccidendo<br />

il Paese: da oggi intendiamo avviare<br />

una battaglia quotidiana<br />

che rappresenta una condanna<br />

irreversibile. Così non possia-<br />

mo più nemmeno sopravvivere»,<br />

ha attaccato Vendola annunciando<br />

una «mobilitazione<br />

istituzionale» contro «la medicina<br />

sbagliata» propinata dalla<br />

Ue che rischia di fare <strong>dei</strong> presidenti<br />

di Regione niente più che<br />

«<strong>dei</strong> curatori fallimentari».<br />

«Metteremo in atto ogni iniziativa<br />

di mobilitazione», ha<br />

promesso Zingaretti. Rincarando<br />

la dose: «Le politiche dirigore<br />

e <strong>dei</strong> tagli lineari senza tenere<br />

conto <strong>della</strong> qualità <strong>della</strong> spesa<br />

stanno uccidendo l'Italia e<br />

colpendo in modo ingiusto chi<br />

ha provato ad applicare buone<br />

pratiche». Quando ci sono state,<br />

è chiaro. «Un Paese moder-<br />

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no premia i virtuosi e punisce<br />

gli spreconi», ha messo in chiaro<br />

non a caso il leghista Zaia.<br />

Promettendo in puro stile padano:<br />

«L'unico sistema è quello<br />

di stritolare i palazzi romani<br />

come una falange armata».<br />

La rinegoziazione del patto,<br />

insomma, è anche per le Regioni<br />

un passo decisivo. Come ha<br />

ricordato a Saccomanni la neogovernatrice<br />

Debora Serracchiani<br />

(FriuliV.G.). E come le cifre<br />

snocciolate ieri in conferenza<br />

stampa dimostrerebbero: un<br />

taglio del 45% (da 35 a 20 miliardi)<br />

tra il 2007 e il <strong>2013</strong> per un calo<br />

procapite da 565 a 390 euro.<br />

Con sofferenze <strong>maggio</strong>ri tra Lazio<br />

(-64%), Puglia (-55%) e Campania<br />

(-50%). Quanti fossero anche<br />

sprechi, non è dato sapere.<br />

R. Tu.<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

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ll'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

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Il proprietario «salva» l'agevolazione solo se continua a vivere nell'abitazione locando una o più stanze<br />

Oggi è atteso in Consiglio <strong>dei</strong> ministri il<br />

decreto che interviene sull'Imu. In<br />

attesa delle (sofferte) decisioni, tanti<br />

sono i dubbi che i lettori continuano a<br />

porsi in merito all'imposta municipale.<br />

In quali casi un'abitazione è seconda<br />

casa? E che cosa succede affittando la<br />

propria unica abitazione? In questa<br />

pagina pubblichiamo alcune risposte ai<br />

loro quesiti a legislazione invariata. Le<br />

prime risposte sono state pubblicate sul<br />

quotidiano del 10, n, 12, 14 e 15 <strong>maggio</strong>.<br />

Chi paga per la casa ereditata<br />

1125 dicembre 2012 è mancato mio padre<br />

che era comproprietario a150%<br />

con mia madre di 2 alloggi.<br />

Il primo era la casa di residenza e l'altro<br />

era affittato.<br />

Preciso che a seguito del decesso abbiamo<br />

provveduto a effettuare la pratica di<br />

successione ultimata con la registrazione<br />

all'agenzia delle Entrate e all'agenzia<br />

del Territorio nel mese di aprile <strong>2013</strong>.<br />

Gli eredi sono: la moglie e tre figlie.<br />

Per quanto riguarda l'alloggio in affitto ossia<br />

la seconda casa volevamo sapere se l'Imu<br />

la può pagare interamente nostra madre,<br />

anziché ognuna di noi in parte.<br />

, \ No, non è<br />

.<br />

possibile poiché il diritto<br />

di abitazione, che fa assumere<br />

al coniuge superstite la veste di soggetto<br />

passivo, spetta soltanto sulla casa<br />

familiare (articolo 540 del Codice civile),<br />

con esclusione quindi delle altre<br />

abitazioni.<br />

Così l'immobile è inabitabile<br />

Quali sono i presupposti per dichiarare<br />

un immobile inabitabile?<br />

Basta da parte del contribuente una<br />

dichiarazione sostitutiva come previsto<br />

dall'articolo 48 del Dpr 445/2000?<br />

, I presupposti per considerare un<br />

fabbricato inabitabile o inagibile<br />

e di fatto non utilizzato, limitatamente<br />

al periodo dell'anno durante il quale<br />

sussistono dette condizioni (inabitabilità<br />

o inagibilità e assenza di utilizzo)<br />

sono in sostanza la fatiscenza o<br />

l'obsolescenza funzionale, strutturale<br />

e tecnologica, non superabili con<br />

interventi di manutenzione<br />

(ordinaria e straordinaria).<br />

In tal caso, ai fini <strong>della</strong> riduzione (5o%)<br />

<strong>della</strong> base imponibile, il contribuente<br />

può anche presentare al Comune<br />

competente (che può avere disciplinato<br />

le caratteristiche di fatiscenza<br />

sopravvenuta del fabbricato)<br />

una dichiarazione sostitutiva<br />

ai sensi del Dpr 445/2000.<br />

Le «categorie» delle pertinenze<br />

Ho un immobile (casa colonica ristrutturata)<br />

composto da diversi mappali (2 categoria<br />

A/3, 2 categoria C/2, ex fienile ed ex stalla,<br />

2 categoria C/6, garage). È indiviso al 50%<br />

tra me e mio fratello, per cui ognuno paga<br />

per il 50% come prima casa e per il 50%<br />

come seconda. Lo scorso anno<br />

il commercialista mi ha consigliato<br />

di considerare i 2 C/2 non come pertinenza<br />

per evitare contestazioni da parte del<br />

Comune, e quindi di considerarli interamente<br />

seconda casa. Questo ha comportato un<br />

elevato esborso, data l'ampia metratura<br />

<strong>dei</strong> locali, pur essendo privi di allacciamenti<br />

e non utilizzati. Che rischi corro nel<br />

considerarli pertinenze <strong>dei</strong> 2 A/3? Ai fini<br />

<strong>della</strong> tassa sui rifiuti questa scelta comporta<br />

aggravi?<br />

La normativa Imu prevede che<br />

si possano considerare pertinenze<br />

solo i fabbricati di categoria C/2, C/6 e<br />

C/7, nella misura massima di un'unità<br />

per ciascuna categoria. La destinazione<br />

a pertinenza è impressa dal proprietario,<br />

che la utilizza come tale.<br />

Le dimensioni non rilevano, per cui<br />

può essere considerato come tale anche<br />

un ex fienile di ampie dimensioni<br />

(si veda circolare agenzia delle Entrate<br />

265/E del 26 giugno 2008). Ovviamente,<br />

se il fabbricato è utilizzato come<br />

pertinenza potrà scontare l'aliquota Imu<br />

prevista per l'abitazione principale ma<br />

sarà anche soggetta al prelievo sui rifiuti.<br />

L'utilizzo in modo misto<br />

Siamo un ente ecclesiastico proprietario<br />

di un fabbricato sottoposto a tutela <strong>della</strong><br />

Soprintendenza in parte utilizzato come<br />

seminario cattolico e in parte messo in<br />

locazione. I redditi da locazione sono unico<br />

sostentamento economico di questa<br />

struttura utilizzati per il mantenimento <strong>dei</strong><br />

seminaristi e per eseguire tutte le<br />

manutenzioni necessarie al mantenimento<br />

dell'immobile. Come ci dobbiamo<br />

comportare per l'Imu <strong>2013</strong>?<br />

Per i fabbricati utilizzati in modo<br />

misto, sto, n parte per attività esenti<br />

(seminario cattolico) e in parte per attività<br />

commerciale, la normativa (articolo 91-bis<br />

del D11/2012) prevede l'obbligo di<br />

accatastare separatamente la parte<br />

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utilizzata a fini commerciali. Se non<br />

è possibile, l'esenzione Imu si applica<br />

in proporzione all'utilizzazione non<br />

commerciale, secondo i criteri stabiliti<br />

nel decreto ministeriale 200/2012.<br />

Andrà presentata una dichiarazione,<br />

il cui modello ancora oggi<br />

non è stato presentato.<br />

Ufficio con un codice tributo<br />

Vorrei sapere come devo comportarmi<br />

con un locale accatastato come A/10<br />

ai fini del pagamento dell'Imu di giugno.<br />

, \ Ai fmi Imu per gli A/io è cambiato<br />

solo il riparto del gettito tra Stato<br />

e Comune. Mentre nel 2012 occorreva<br />

versare anche una quota allo Stato,<br />

nel <strong>2013</strong> l'intero gettito va versato<br />

al Comune (codice tributo 3918).<br />

Per il versamento dell'acconto occorrerà<br />

verificare sul sito del ministero<br />

dell'Economia se il Comune ha deliberato<br />

nuove aliquote, diversamente occorrerà<br />

utilizzare le aliquote deliberate nel 2012.<br />

Trasferimento per lavoro<br />

Ho acquistato un appartamento nel 2000<br />

come prima casa con accensione mutuo. Nel<br />

Pagina 10


press unE<br />

2003 sono stato trasferito per motivi di<br />

lavoro (trasferimento documentabile<br />

con lettera del datore) a circa 100 km<br />

da casa e ho fatto il pendolare per qualche<br />

anno. Negli ultimi 5 anni ho trovato una<br />

sistemazione presso un'amica facendo<br />

il pendolare solo per il fine settimana.<br />

Da luglio 2012 ho affittato con contratto<br />

regolare e cedolare secca il mio unico<br />

appartamento per poter rientrare delle spese<br />

che sostengo nella nuova città.<br />

Non ho ancora trasferito la residenza.<br />

Posso mantenere l'Imu come prima casa?<br />

E posso scaricare gli interessi passivi<br />

del mutuo?<br />

La risposta alla prima domanda<br />

è e negativa, in quanto il contribuente<br />

non dimora abitualmente nella propria<br />

abitazione e questa è stata concessa<br />

in locazione.<br />

Contratto di locazione che non permette<br />

di considerare l'abitazione principale<br />

nemmeno ai fini dell'Irpef (quindi niente<br />

detrazione per oneri).<br />

L'invenduto delle imprese edili<br />

Per le imprese edili, sugli appartamenti<br />

invenduti che fanno parte delle rimanenze<br />

l'Imu è dovuta o è stata abolita?<br />

ll'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

“\ La normativa prevede la possibilità<br />

per i <strong>Comuni</strong> di ridurre l'aliquota<br />

base fino allo 0,38% per i fabbricati<br />

destinati dall'impresa costruttrice<br />

alla vendita. Per le abitazioni destinate<br />

alla vendita a oggi nulla è cambiato.<br />

Occorre solo verificare se il Comune ha<br />

mantenuto la stessa aliquota deliberata<br />

per il 2012. Invece, per i fabbricati<br />

di categoria D destinati alla vendita<br />

non è più possibile per il Comune<br />

deliberare agevolazioni, essendo<br />

il gettito di questi fabbricati, calcolato<br />

ad aliquota base dello 0,76%,<br />

interamente riservato allo Stato.<br />

Il comodato al figlio<br />

Io e il mio ex marito siamo titolari in<br />

comproprietà, con quote identiche,<br />

di un immobile nel comune di Preganziol (Tv).<br />

Entrambi abbiamo la residenza altrove<br />

e nell'immobile ha la residenza nostro figlio.<br />

L'aliquota di riferimento per il calcolo Imu,<br />

parametrata a quella delle seconde case,<br />

fruisce di agevolazioni?<br />

, \ La risposta è negativa. Infatti, per le<br />

abitazioni concesse in uso gratuito<br />

(comodato) a parenti in linea retta<br />

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o collaterale non vi sono benefici<br />

Imu da applicare.<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Casa vacanze nell'ex cascinale<br />

Dal 2011 ho una ditta individuale con partita<br />

Iva per la gestione di Cav (Casa appartamenti<br />

vacanze) e Residence, ristrutturando un<br />

cascinale d'epoca, in cui avevo e ho la mia<br />

residenza personale.<br />

Dalla ristrutturazione sono usciti sette<br />

bilocali regolarmente accatastati con singolo<br />

mappale, appartamenti adibiti ad attività<br />

di affitto breve termine previsto<br />

dalla legge in materia e un appartamento<br />

che ho mantenuto per mia abitazione<br />

principale. In Comune tutta la pratica è stata<br />

presentata e autorizzata come attività<br />

specifica. Come mi devo comportare nel<br />

conteggio dell'Imu? L'appartamento uso<br />

abitazione è prima casa e gli altri che sono<br />

destinati all'attività vengono tutti tassati<br />

come seconda casa oppure essendo attività<br />

commerciale hanno tassazione diversa?<br />

. I benefici Imu possono essere<br />

riconosciuti soltanto all'unità<br />

immobiliare, classificata con autonoma<br />

rendita catastale, adibita ad abitazione<br />

principale del soggetto passivo. Si ricorda<br />

che l'abitazione principale è il fabbricato<br />

(unità immobiliare), iscritto o iscrivibile<br />

al catasto come unica unità immobiliare,<br />

nel quale il contribuente e il suo nucleo<br />

familiare dimorano abitualmente e<br />

risiedono anagraficamente.<br />

Salvo l'affitto parziale<br />

Sono proprietaria di un immobile dove ho da<br />

anni la residenza. Per motivi di lavoro risiedo<br />

a Roma dal lunedì al venerdì, il week end<br />

rientro a Viterbo dove mio marito e mio figlio<br />

risiedono nella casa di sua proprietà (prima e<br />

unica casa). Dopo la morte <strong>dei</strong> miei genitori<br />

ho dato in locazione parte <strong>della</strong> casa (1 o 2<br />

stanze) a studenti universitari fuori sede con<br />

regolare contratto. L'appartamento è l'unico<br />

appartamento di mia proprietà.<br />

Per l'anno <strong>2013</strong> devo pagare l'Imu come<br />

prima o come seconda casa, quindi con<br />

l'aliquota del10,6 per cento? Mi hanno detto<br />

che se l'uso dell'appartamento<br />

è prevalente a mio favore posso utilizzare<br />

l'aliquota <strong>della</strong> prima casa.<br />

4 Ai fini <strong>della</strong> definizione di abitazione<br />

principale non rileva che alcune<br />

stanze dell'immobile siano affittate<br />

a terzi, essendo necessario e sufficiente<br />

che nell'abitazione il contribuente risieda<br />

e dimori. In presenza di tali condizioni,<br />

quindi, l'immobile in questione potrà<br />

essere considerato abitazione principale.<br />

DRIPRODUZIONER<br />

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pressunE<br />

s'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

La struttura<br />

dell'imposta<br />

non va<br />

abbandonata<br />

idea di un'imposta<br />

locale patrimoniale<br />

— su base catastale è<br />

corretta e trova peraltro<br />

diffusi riscontri in Europa.<br />

La struttura di fondo<br />

dell'Imu, che ricalca quella<br />

dell'Ici, non va quindi<br />

abbandonata, anche per la<br />

semplicità di applicazione.<br />

I problemi del tributo<br />

comunale sono di altra<br />

natura.<br />

Il primo riguarda, come è<br />

ampiamente noto, il sistema<br />

delle rendite catastali, che è<br />

iniquo e obsoleto, e genera<br />

pertanto discriminazioni<br />

irragionevoli. Rimediare<br />

richiede certamente molto<br />

tempo, ma questa non è una<br />

buona ragione per non<br />

cominciare nemmeno.<br />

Vi è poi la forte esigenza<br />

di un riequilibrio nella<br />

modulazione delle aliquote.<br />

Le priorità sono gli<br />

immobili d'impresa e le<br />

locazioni a canone<br />

concordato. Per queste<br />

tipologie occorre ridurre<br />

l'entità del prelievo.<br />

Un'altra criticità è la<br />

scarsa sensibilità<br />

dell'imposta alla situazione<br />

reddituale del possessore.<br />

In questo senso, andrebbe<br />

potenziato il sistema delle<br />

detrazioni, oggi confinato<br />

alla detrazione base di 20 O<br />

euro, senza alcun<br />

collegamento con l'effettiva<br />

capacità contributiva del<br />

possessore.<br />

Sarebbe dunque<br />

auspicabile concentrarsi<br />

sugli aspetti più critici<br />

dell'Imu per intervenire sia<br />

con modifiche di impatto<br />

immediato sia con<br />

iniziative di avvio delle<br />

soluzioni. La prospettiva<br />

pare invece quella di<br />

proporre per l'ennesima<br />

volta la salvifica service tax,<br />

o imposta unica sugli<br />

immobili.<br />

Non sembra, però, la<br />

soluzione giusta e non solo<br />

per la difficile contingenza<br />

politica. In primo luogo,<br />

come già evidenziato, non<br />

vi sono ragioni per<br />

allontanarsi da un tributo su<br />

base patrimoniale. Inoltre,<br />

per coerenza con le ragioni<br />

di fondo dell'ipotetica<br />

imposta, bisognerebbe<br />

includere tra i soggetti<br />

passivi anche i residenti,<br />

principali fruitori <strong>dei</strong><br />

servizi locali, così<br />

reintroducendo di fatto<br />

l'imposizione<br />

sull'abitazione principale<br />

(che non è certo un unicum<br />

in Europa).<br />

Se poi si vuole accorpare<br />

anche il prelievo sui rifiuti,<br />

ci si scontrerebbe con il<br />

vincolo comunitario che<br />

impone il collegamento con<br />

la produzione di rifiuti,<br />

effettiva o teorica (il<br />

principio del "chi inquina<br />

paga"). Sembra inevitabile<br />

invero che l'ipotetica<br />

imposta unica sugli<br />

immobili debba per sua<br />

natura essere commisurata<br />

a indici di capacità<br />

contributiva.<br />

Ma un tributo che finanzi<br />

anche la gestione <strong>dei</strong> rifiuti<br />

improntato<br />

sostanzialmente su<br />

manifestazioni di ricchezza<br />

risulterebbe in contrasto<br />

con i principi comunitari.<br />

Lo ha ribadito la Corte di<br />

giustizia delle <strong>Comuni</strong>tà<br />

europee proprio trattando<br />

<strong>della</strong> nostra Tarsu<br />

(sentenza C-254/o8).<br />

Le incognite come si vede<br />

sono tante e si sono sempre<br />

ripresentate al periodico<br />

riaffacciarsi dell'idea del<br />

tributo unico. Perché una<br />

volta tanto non fare tesoro<br />

dell'esperienza?<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

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Nientelmu(per ora),I5milioni di case


pressunE<br />

IIAISPARMMME0I0::<br />

112,5 euro 840mila<br />

ll'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

2 per mille<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

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Niente Imu (per ora) su 15 milioni di case<br />

Quasi 5 milioni di immobili già esenti nel 2012 - Risparmi «proporzionali» al reddito<br />

Gianni Trovati<br />

MILANO .<br />

Il decreto «blocca-Imu» che<br />

il Governo Letta si appresta ad<br />

approvare oggi esenterà dall'obbligo<br />

di presentarsi alla cassa<br />

previsto per il <strong>17</strong> giugno i proprietari<br />

di 15 milioni di case, in<br />

cui abitano poco meno di 35 milioni<br />

di italiani. Per il momento,<br />

l'appuntamento è solo rimandato<br />

all'autunno, e per capire quanti<br />

saranno gli interessati dall'addio<br />

definitivo all'Imu (o da richieste<br />

analoghe etichettate con<br />

nomi diversi) occorrerà attendere<br />

di capire in che cosa consisterà<br />

davvero il «superamento»<br />

dell'imposta richiamato dal premier<br />

nel suo discorso iniziale in<br />

occasione <strong>della</strong> fiducia.<br />

In Italia, sono censite<br />

dall'agenzia del Territorio<br />

19.671.279 abitazioni principali.<br />

La sospensione <strong>della</strong> rata, seguendo<br />

lo stesso schema che fu<br />

applicato con l'abolizione<br />

dell'Ici decisa nel 2008 dall'ultimo<br />

Governo Berlusconi, dovreb-<br />

Le tipologie coinvolte<br />

Risparmi diversificati<br />

Le abitazioni principali che nel<br />

2012 hanno pagato l'Imu sono 15<br />

milioni, perché altri 5 milioni di<br />

immobili erano già esenti lo scorso<br />

anno grazie alla detrazione base da<br />

200 euro e a quella ulteriore da 50<br />

euro per figlio convivente. Secondo<br />

le Finanze, il risparmio delle<br />

famiglie a basso reddito si attesta a<br />

95,5 euro, contro i 314,5 euro di chi<br />

ne dichiara oltre 120 mila<br />

be escludere prima di tutto le case<br />

considerate «di lusso» dal Catasto,<br />

ma si tratta di categorie residuali:<br />

l'acconto dovrebbe infatti<br />

continuare a essere richiesto<br />

per le 36mila «abitazioni di tipo<br />

signorile» (categoria catastale<br />

Ah), le 35mila «abitazioni in ville»<br />

(categoria A/8) e i 2.519 «castelli<br />

e palazzi di eminenti pregi<br />

artistici o storici» (che in genere<br />

versano secondo le regole previste<br />

per gli immobili di pregio-storico<br />

artistico). È di tutta evidenza<br />

che le case davvero «di tipo signorile»<br />

nel nostro Paese sono<br />

molte di più, ma sono accatastate<br />

nelle categorie "normali" (soprattutto<br />

la A/2, che per il Catasto<br />

indica le «abitazioni di tipo civile»)<br />

e quindi dovrebbero essere<br />

pienamente interessate dalla<br />

sospensione.<br />

Il gruppo più consistente di<br />

abitazioni che non saranno interessate<br />

dal decreto è invece rappresentato<br />

dalle case più modeste:<br />

grazie alla detrazione standard<br />

da 200 euro, accompagnata<br />

Edilizia residenziale e coop<br />

La sospensione <strong>della</strong> rata<br />

dovrebbe riguardare anche gli<br />

immobili degli istituti autonomi<br />

case popolari e quelli delle<br />

cooperative edilizie a proprietà<br />

indivisa. Nel loro caso il problema<br />

è che, pur essendo alloggi per<br />

famiglie a basso reddito, non<br />

erano considerati abitazione<br />

principale perché residenza e<br />

proprietà non coincidono<br />

dallo sconto ulteriore da 5o euro<br />

per ogni figlio convivente under<br />

27, l'Imu era già stata evitata nel<br />

2012 da quasi 5 milioni di immobili,<br />

caratterizzati da valori fiscali<br />

piuttosto bassi: in pratica, con<br />

una rendita rivalutata fino a 33o<br />

euro l'imposta dovuta non raggiungeva<br />

i 12 euro, e quindi era<br />

esclusa dall'obbligo di pagamento.<br />

Da 33o a 66o euro di rendita,<br />

invece, l'Imu si pagava ma era comunque<br />

inferiore all'Ici applicata<br />

fino al 2007.<br />

La sospensione permetterà in<br />

media ai proprietari di ogni immobile<br />

di tenersi in tasca 112,5 euro,<br />

ma come sempre capita alla<br />

statistica i valori medi nascondono<br />

al proprio interno realtà molto<br />

diverse. Proprio il meccanismo<br />

delle detrazioni, come ha rimarcato<br />

pochi mesi fa il ministero<br />

dell'Economia per rispondere<br />

alle critiche europee sull'imposta,<br />

ha determinato nell'Imu<br />

una progressività <strong>maggio</strong>re rispetto<br />

all'I ci, graduando nei fatti<br />

il pagamento a seconda <strong>dei</strong>red-<br />

Il gettito condiviso<br />

Il decreto in arrivo oggi dovrebbe<br />

sospendere anche il pagamento<br />

<strong>della</strong> rata di giugno per gli<br />

immobili strumentali all'attività<br />

agricola. Questi immobili godono<br />

di un'aliquota agevolata (2 per<br />

mille), ma dal momento che sono<br />

in genere accatastati in categoria<br />

D secondo le Finanze il gettito<br />

andava integralmente attribuito<br />

allo Stato<br />

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diti <strong>dei</strong> proprietari. Per chi dichiara<br />

fino a 26mila euro di reddito,<br />

e non abita in uno <strong>dei</strong> quasi<br />

5 milioni di immobili già a «zero<br />

Imu» l'anno scorso, lo stop <strong>della</strong><br />

rata di giugno vale in media 95,5<br />

euro, per chi dichiara fra 26mila<br />

e 55mila euro il beneficio (per<br />

ora temporaneo) sale a 133,5 euro<br />

mentre per i pochi fortunati<br />

che superano i nomila euro di<br />

reddito dichiarato evitare la prima<br />

rata significa tenere in portafoglio<br />

314,5 euro.<br />

Insieme alle abitazioni principali<br />

la sospensione dell'Imu interessa<br />

naturalmente anche i 12,5<br />

milioni di pertinenze collegate.<br />

Se il decreto non preciserà il problema,<br />

però, alcune di queste potrebbero<br />

continuare a essere soggette<br />

all'imposta perché l'Imu<br />

consente di trattare come abitazione<br />

principale solo una pertinenza<br />

per categoria (garage, cantine<br />

e tettoie).<br />

©giannitrovati<br />

gianni. tro vati©ilsole24ore.com<br />

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pressunE<br />

Ora 840nAb aWgffi<br />

L'edilizia sociale<br />

rientra nell'esclusione<br />

ltre alle abitazioni<br />

principali, la<br />

sospensione <strong>della</strong> rata<br />

di giugno imbarcherà anche i<br />

due corni dell'edilizia sociale<br />

che sopravvive in Italia,<br />

rappresentati dagli istituti<br />

autonomi case popolari<br />

(800mila appartamenti) e dalle<br />

cooperative a proprietà<br />

indivisa (4omila alloggi). In<br />

entrambi i casi, il problema<br />

nasce dal "dogma" dell'Imu che<br />

garantisce il trattamento<br />

agevolato da abitazione<br />

principale solo nei casi in cui il<br />

proprietario risieda<br />

nell'immobile. Questo non può<br />

naturalmente accadere nelle<br />

case delle cooperative edilizie a<br />

proprietà indivisa: queste coop<br />

costruiscono immobili popolari<br />

che vengono utilizzati dai soci a<br />

canoni in genere distanti da<br />

quelli di mercato. Il<br />

socio-residente, però, non è il<br />

proprietario, per cui l'aliquota<br />

di riferimento è quella<br />

ordinaria (7,6 per mille,<br />

modificabile dai <strong>Comuni</strong>) e non<br />

quella per l'abitazione<br />

principale (4 per mille,<br />

anch'essa modificabile). Una<br />

parziale correzione aveva<br />

ll'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

esteso a questi immobili la<br />

detrazione-base da zoo euro e<br />

quella da 5o euro per figlio<br />

convivente, senza però<br />

appianare il dislivello con le<br />

altre abitazioni. Un problema<br />

parallelo colpiva gli alloggi<br />

degli Istituti autonomi case<br />

popolari, che spesso già<br />

lamentavano bilanci zoppicanti<br />

prima dell'introduzione <strong>della</strong><br />

nuova imposta municipale. La<br />

sospensione <strong>della</strong> rata di giugno<br />

consente al Governo di<br />

prendere tempo, nel tentativo<br />

di affrontare anche questo nodo<br />

nella riforma complessiva che<br />

l'Esecutivo vorrebbe mettere in<br />

campo nei prossimi too giorni.<br />

Nella sospensione, infine,<br />

fonti governative confermano il<br />

coinvolgimento degli<br />

«immobili rurali», definizione<br />

che dovrebbe riguardare i<br />

fabbricati strumentali<br />

all'attività agricola: hanno<br />

un'aliquota agevolata (2 per<br />

mille), e il loro gettito è conteso<br />

fra Stato e <strong>Comuni</strong>: un braccio<br />

di ferro che potrebbe creare<br />

qualche divergenza nel calcolo<br />

delle compensazioni.<br />

G.Tr.<br />

e RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d esì d e rad tass.,3 o ne.<br />

Il canone concordato<br />

resta in fuorigioco<br />

A<br />

1suo debutto, lo scorso<br />

£, anno, l'imposta<br />

,rnunicipale sugli<br />

immobili si è "dimenticata" i<br />

benefici fiscali che la vecchia<br />

disciplina garantiva agli<br />

immobili affittati a canone<br />

concordato. Si tratta delle case<br />

che soprattutto nelle grandi<br />

città sono state concesse in<br />

locazione a famiglie a basso<br />

reddito, con canoni inferiori a<br />

quelli di mercato, calmierati<br />

con regole locali e<br />

accompagnati appunto dagli<br />

sconti fiscali che sono via via<br />

caduti nel corso del 2012.<br />

L'Imu, in sé, lasciava ai<br />

<strong>Comuni</strong> il compito di<br />

alleggerire l'imposta<br />

abbassando l'aliquota per gli<br />

affitti calmierati, ma imponeva<br />

di pagarne interamente il conto<br />

perché nessun alleggerimento<br />

poteva intaccare la quota<br />

erariale calcolata con l'aliquota<br />

del 3,8 per mille (cioè la metà<br />

<strong>dei</strong> parametri standard fissati<br />

dalla legge nazionale). Il<br />

problema è stato l'allineamento<br />

al rialzo <strong>della</strong> base imponibile<br />

degli affitti, elevata anche dalla<br />

riforma Fornero del lavoro per<br />

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finanziare i nuovi<br />

ammortizzatori sociali: in<br />

pratica, con le vecchie regole il<br />

proprietario di immobili dati in<br />

locazione a canone concordato<br />

pagava le tasse sul 59,5%, oggi è<br />

salita al 66,5 per cento.<br />

L'unione di Imu e rincari sulla<br />

base imponibile ha di fatto<br />

cancellato ogni convenienza<br />

fiscale per i canoni concordati,<br />

e nei <strong>Comuni</strong> che non hanno<br />

previsto alleggerimenti ad hoc<br />

l'imposta sul mattone si è<br />

moltiplicata fino a 7 volte.<br />

Risultato: i canoni concordati<br />

sono fuori mercato, l'offerta<br />

crolla e mette in difficoltà<br />

proprio le famiglie a basso<br />

reddito che ne rappresentano i<br />

destinatari. Anche per queste<br />

ragioni ieri il vicepresidente<br />

del Senato Maurizio Gasparri<br />

(Pdl) ha chiesto di rivedere<br />

queste regole. Nel decreto,<br />

però, a quanto pare non c'è<br />

nulla, per cui sarà uno <strong>dei</strong> tanti<br />

compiti <strong>della</strong> «riforma di<br />

sistema» che il Governo<br />

vorrebbe mettere in campo in<br />

too giorni.<br />

G.Tr.<br />

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Pagamenti Pa, Venezia e Napoli in testa<br />

La classifica <strong>dei</strong> <strong>Comuni</strong> che hanno chiesto lo svincolo dal patto di stabilità<br />

Giorgio Santilli<br />

ROMA<br />

In cima alla lista <strong>dei</strong> comuni<br />

più svincolati dal patto di stabilità<br />

ci sono Venezia con 124,4 milioni,<br />

Napoli con 115,4 milioni e<br />

Reggio Calabria con 97,6, mentre<br />

Milano è quarto con 93,238<br />

milioni e Roma solo settima con<br />

5545 milioni. A mettere in fila i<br />

comuni che hanno chiesto alla<br />

Ragioneria generale lo svincolo<br />

del patto di stabilità interno in<br />

base all'articolo i del decreto legge<br />

sui pagamenti <strong>della</strong> Pa è l'Ance,<br />

l'associazione <strong>dei</strong> costruttori<br />

che ha realizzato uno studio<br />

sui primi 4,5 miliardi di allentamento<br />

del patto assegnati dal ministero<br />

dell'Economia sulla base<br />

delle domande pervenute entro<br />

il 30 aprile. Un'altra tranche<br />

di 500 milioni è prevista dal decreto<br />

legge per soddisfare parte<br />

delle richieste non accolte (le<br />

domande ammontavano in tutto<br />

a 5,2 miliardi e 700 milioni sono<br />

rimasti bloccati) e le ulteriori<br />

richieste che dovessero pervenire<br />

entro il prossimo 5 luglio.<br />

Resta tuttavia il nodo del reale<br />

ammontare <strong>dei</strong> debiti: «È<br />

sconcertante che il ministero<br />

dell'Economia non sia al corren-<br />

te dell'effettivo ammontare <strong>dei</strong><br />

debiti <strong>della</strong> Pa verso le imprese»<br />

afferma il presidente di Confindustria,<br />

Giorgio Squinzi. «A<br />

una nostra richiesta ci è stato<br />

detto - aggiunge Squinzi - che<br />

verrà data un risposta entro il 15<br />

settembre: uno Stato che non sa<br />

quantificare i propri debiti è una<br />

forte anomalia e uno Stato che<br />

non li paga non è civile».<br />

Lo studio curato dall'ufficio<br />

studi dell'Ance svolge anche<br />

una ripartizione territoriale regionale<br />

delle assegnazioni fatte<br />

dall'Economia per comuni e province<br />

e poi tocca uno <strong>dei</strong> punti<br />

critici dell'attuazione del decreto:<br />

la provenienza <strong>della</strong> quota<br />

non soddisfatta di richieste. La<br />

Regione che ha avuto l'assegnazione<br />

più alta è la Lombardia<br />

con 837 milioni, seguita dalla<br />

Campania con 58o e da Lazio e<br />

Toscana ex aequo con399 milioni.<br />

A livello provinciale è Milano<br />

al primo posto con 313,6 milioni,<br />

seguita da Roma con 245 milioni<br />

e Napoli con 221,4 milioni.<br />

Un altro dato di estremo interesse<br />

è la ripartizione degli «spazi<br />

finanziari» (così li chiama il<br />

decreto legge 35) tra pagamenti<br />

relativi a fatture già evase prima<br />

del 9 aprile (che in qualche modo<br />

vengono regolarizzate rispetto<br />

ai vincoli del patto di stabilità)<br />

e fatture ancora da pagare alla<br />

data del 9 aprile che saranno<br />

quindi immissione di nuova liquidità<br />

per le imprese creditrici.<br />

Ebbene, le fatture ancora da<br />

pagare ammontano a 3,5 miliardi<br />

con l'accoglimento di tutte le<br />

richieste avanzate (il decreto<br />

PaUo stabAhtà nterno<br />

patto di stabilità interno è lo<br />

strumento attraverso cui gli enti<br />

locali contribuiscono alla<br />

convergenza verso i parametri,<br />

comuni a tutti gli Stati dell'<strong>Unione</strong><br />

europea, individuati nel Patto di<br />

stabilità e crescita (in base al<br />

trattato di Maastricht del1992):<br />

rapporto deficit-Pilinferiore al 3%<br />

e rapporto debito pubblico-Pil<br />

convergente verso il 60 per cento.<br />

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prevedeva una corsia preferenziale),<br />

mentre le fatture già pagate<br />

sono state soddisfatte per<br />

1.95o milioni con i zoo milioni di<br />

richieste non soddisfatte.<br />

Veniamo, appunto, alla percentuale<br />

di soddisfazione delle<br />

richieste di «spazi finanziari»<br />

per regione. La più "soddisfatta"<br />

è la Regione Lazio, i cui enti<br />

locali hanno visto accolto il 93%<br />

delle richieste avanzate. Seguono<br />

la Campania con il 92% e la<br />

Calabria con il 9o%. Dall'altra<br />

parte <strong>della</strong> scala, la Sardegna si è<br />

fermata al 78%, la Val d'Aosta al<br />

74% e il Trentino Alto Adige al<br />

72%. La Lombardia registra una<br />

percentuale dell'86%, in sintonia<br />

con la media nazionale<br />

dell'86,5 per cento.<br />

Ultimo dato interessante dello<br />

studio Ance la percentuale <strong>dei</strong><br />

comuni che non hanno presentato<br />

domanda in questa prima tornata:<br />

sono i121% su scala nazionale<br />

che però diventa il 26% se si<br />

considera soltanto il Mezzogiorno.<br />

Qualcuno di loro non avrà forse<br />

problemi di patto di stabilità,<br />

ma un'altra quota si prepara a presentare<br />

domanda per la seconda<br />

tranche entro il 5 luglio.<br />

RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Pagina 12


Venezia<br />

Napoli<br />

Reggio Calabria<br />

Milano<br />

Firenze<br />

pressunE<br />

Le richieste di <strong>Comuni</strong> e Province<br />

COMUNI AL TOP<br />

Primi 5 comuni per importo di<br />

allentamento dell'allentamento<br />

del patto di stabilità (migliaia di €)<br />

124.367<br />

115.355<br />

97.195<br />

93.238<br />

75.705<br />

Lombardia<br />

Campania<br />

Toscana<br />

Lazio<br />

Veneto<br />

ll'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

REGIONI AL TOP<br />

Ripartizione dell'allentamento del<br />

patto di stabilità - Prime 5 regioni<br />

(milioni di euro)<br />

837<br />

580<br />

399<br />

-399<br />

325<br />

LE DOMANDE E LE CONCESSIONI<br />

Spazi finanziari per allentamento Patto di stabilità interno (miliardi di €)<br />

Fatture da pagare<br />

dopo l'8 aprile <strong>2013</strong><br />

Fatture pagate<br />

Prima del 9 aprile<br />

Ulteriore<br />

fabbisogno<br />

3,25 3,25 0,0<br />

1,95 1,25<br />

~ìk MaL\<br />

Fonte: Elaborazioni Ance su decreto del ministero dell'Economia del14 <strong>maggio</strong><br />

0,7<br />

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pressunE<br />

S°Ierld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

Le nev -aà Onorari ridotti <strong>della</strong> metà per l'autenticazione delle sottoscrizioni<br />

Dal notaio per la cessione <strong>dei</strong> crediti<br />

Amedeo Sacrestano<br />

Dal notaio, se non c'è l'ufficiale<br />

rogante, per la sottoscrizione<br />

<strong>della</strong> cessione di crediti<br />

verso la Pa. Mentre nella dichiarazione<br />

<strong>dei</strong> redditi fanno<br />

ingresso i crediti certificati.<br />

Un primo emendamento al<br />

Dl 35 prevede come regola generale<br />

(anziché come possibilità)<br />

la titolarità (e la gratuità)<br />

dell'ufficiale rogante dell'amministrazione<br />

debitrice all'autenticazione<br />

delle sottoscrizioni<br />

degli atti di cessione <strong>dei</strong> crediti<br />

verso la pubblica amministrazione:<br />

«L'autenticazione<br />

delle sottoscrizioni degli atti<br />

di cessione <strong>dei</strong> crediti nei confronti<br />

delle Pa - spiega la nuova<br />

disposizione - è effettuata,<br />

a titolo gratuito, dall'ufficiale<br />

rogante dell'amministrazione<br />

debitrice, ove presente».<br />

L'emendamento, inoltre, integra<br />

tale previsione stabilendo<br />

che, in caso di assenza o impedimento<br />

dell'ufficiale rogante<br />

(nonché se richiesto dal creditore<br />

cedente), le sottoscrizioni<br />

possono essere autenticate<br />

da un notaio, i cui onorari<br />

sono dimezzati: «In caso di assenza<br />

o impedimento dell'ufficiale<br />

rogante ovvero su richiesta<br />

del creditore l'autenticazio-<br />

ne delle sottoscrizioni può essere<br />

effettuata da un notaio e<br />

gli onorari sono comunque ridotti<br />

alla metà».<br />

Qui, però, il servizio studi<br />

<strong>della</strong> Camera evidenzia come<br />

la norma sia alquanto indefinita,<br />

dato che le tariffe delle professioni<br />

(anche quelle <strong>dei</strong> no-<br />

L'ADEMEMENTO<br />

Nella dichiarazione <strong>dei</strong><br />

redditi va allegato l'elenco<br />

<strong>dei</strong> crediti certi, liquidi ed<br />

esigibili vantati alla chiusura<br />

del periodo di imposta<br />

La regola generale<br />

L'autenticazione delle<br />

sottoscrizioni degli atti di<br />

cessione <strong>dei</strong> crediti nei<br />

confronti delle Pa è effettuata, a<br />

titolo gratuito, da ll'ufficia le<br />

rogante dell'amministrazione<br />

debitrice, ove presente<br />

L'assenza dell'ufficiale<br />

In caso di assenza o<br />

impedimento dell'ufficiale<br />

rogante ovvero su richiesta del<br />

creditore l'autenticazione delle<br />

sottoscrizioni può essere<br />

effettuata da un notaio e gli<br />

onorari sono comunque ridotti<br />

alla metà. La notificazione degli<br />

atti può essere effettuata anche<br />

dal creditore con raccomandata<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

tai) sono state abrogate e il riferimento<br />

può difficilmente<br />

essere fatto ai parametri tariffari<br />

fissati dal Dm Giustizia<br />

40/2012, per i quali l'autentica<br />

di sottoscrizione «vale» da<br />

un minimo di 3o a un massimo<br />

di 5o o euro (con aumento fino<br />

al doppio).<br />

Del tutto inutile è poi l'emendamento<br />

che ha aggiunto il<br />

comma 2-bis all'articolo 9, con<br />

il quale siprevede che i creditori<br />

<strong>della</strong> Pa, in sede di dichiarazione<br />

<strong>dei</strong> redditi, «allegano»<br />

l'elenco <strong>dei</strong> crediti certi, liquidi<br />

ed esigibili vantati, alla data<br />

di chiusura del periodo d'im-<br />

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posta al quale la dichiarazione<br />

si riferisce, per la cessioni di<br />

beni e la prestazioni di servizi<br />

resi a singole amministrazioni,<br />

distinti per ente pubblico<br />

debitore.<br />

Dal dato letterale <strong>della</strong> norma,<br />

la disposizione sembrerebbe<br />

"obbligatoria" ma nessuna<br />

sanzione è stabilita - come<br />

emerge anche dalla disamina<br />

del dibattito in Aula - per l'inadempimento.<br />

Peraltro, poiché<br />

nessun beneficio è legato all'indicazione<br />

in Unico dell'elenco<br />

<strong>dei</strong> crediti vantati (la cui erronea<br />

compilazione potrebbe, invece,<br />

essere utilizzata "contro"<br />

il dichiarante), questi ulterioni<br />

quadri <strong>della</strong> dichiarazione<br />

<strong>dei</strong> redditi sono destinati a<br />

restare inesorabilmente vuoti.<br />

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Pagina 12


pressunE<br />

ll'erld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

Da Cdp «assegni»<br />

ai <strong>Comuni</strong> per 11 60%<br />

di quanto richiesto<br />

Gianni Trovati<br />

MILANO<br />

La Cassa depositi e prestiti<br />

ha inviato ai <strong>Comuni</strong> le proposte<br />

di contratto per le anticipazioni<br />

di liquidità necessarie per<br />

il pagamento <strong>dei</strong> debiti pregressi<br />

da parte delle amministrazioni<br />

che non hanno soldi in cassa.<br />

11.50o sindaci che hanno bussato<br />

alle porte <strong>della</strong> Cassa si vedono<br />

proporre nei contratti un assegno<br />

di poco superiore al 6o%<br />

di quanto richiesto, distinto in<br />

due rate di pari importo che saranno<br />

erogate questo e l'anno<br />

prossimo.<br />

Il dato è del resto in linea con<br />

l'assegnazione delle risorse proporzionale<br />

all'entità delle richieste,<br />

che negli enti locali hanno<br />

sfiorato quota sei miliardi di euro<br />

contro un fondo da 4 miliardi in<br />

due anni (dal plafond vanno tolti<br />

i no milioni chiesti dalle Province<br />

e i 53 milioni relativi ad altri enti<br />

territoriali, ed ecco spiegata la<br />

proporzione di poco superiore al<br />

6o%). Ora alle amministrazioni<br />

tocca compilare e controfirmare<br />

i contratti, «quanto prima - avverte<br />

la Cassa- e senza modificare<br />

il formato delle proposte». La<br />

distribuzione proporzionale delle<br />

somme, che possono essere impiegate<br />

anche per l'estinzione<br />

<strong>dei</strong> debiti di parte corrente, ovviamente<br />

concentra l'impegno <strong>della</strong><br />

Cassa nei <strong>Comuni</strong> più in difficoltà,<br />

che in qualche caso importante<br />

coincidono con gli enti impegnati<br />

nelle procedure anti-dissesto:<br />

è la condizione, per esempio,<br />

di Napoli, dove l'istanza ha viaggiato<br />

intorno ai 600 milioni di euro.<br />

Questi enti, oltre a sottoscrivere<br />

l'accordo, devono impegnarsi<br />

a correggere in fretta anche il piano<br />

di rientro varato per ottenere i<br />

fondi statali anti-dissesto: il contratto<br />

arrivato dalla Cdp chiede<br />

di farlo in3o giorni, ma la Camera<br />

ha introdotto un emendamento<br />

che raddoppia il tempo utile. Per<br />

rispettare i contratti, i sindaci si<br />

devono impegnare anche a pubblicare<br />

sul sito Internet del Comune<br />

il piano <strong>dei</strong> pagamenti per<br />

classi di importo e, soprattutto, a<br />

comunicare a tutti i creditori importi<br />

e data di pagamento. Ottenuta<br />

l'anticipazione, gli enti dovranno<br />

pagare in3o giorni e certificare<br />

il tutto anche alla Cassa.<br />

Gli assegni <strong>della</strong> Cassa rappresentano<br />

il secondo passaggio<br />

del meccanismo sblocca-debiti,<br />

riservato agli enti privi di risorse<br />

e successivo allo svincolo<br />

delle somme dal Patto di stabilità<br />

ottenuto con il decreto<br />

dell'Economia del 14 <strong>maggio</strong>.<br />

Da questo punto di vista, le analisi<br />

condotte da Anci e Ifel mostrano<br />

che a chiedere bonus all'Economia<br />

sono stati 4.576 su 5.700<br />

soggetti al Patto, ottenendo 2,35<br />

miliardi per debiti esigibili al 31<br />

dicembre e ancora non pagati<br />

(100% di quanto chiesto) e 954<br />

CALCOLI ANCI<br />

I bonus dell'Economia<br />

valgono il 77,8% del Patto<br />

e per 1.250 enti locali<br />

superano gli obiettivi<br />

di finanza pubblica<br />

milioni per quelli saldati nei primi<br />

mesi (62% delle richieste). In<br />

totale, i bonus valgono il 77,8%<br />

degli obiettivi di Patto, con<br />

un'incidenza particolare al Sud<br />

dove lo "sconto" raggiunge il<br />

97,2% dell'obiettivo: per 1.250<br />

<strong>Comuni</strong> lo sconto supera il target<br />

di Patto. Un impatto importante,<br />

che però sana parzialmente<br />

il passato senza affrontare<br />

l'esigenza di far ripartire la macchina<br />

<strong>dei</strong> nuovi investimenti:<br />

per questo obiettivo, sottolineano<br />

da tempo i <strong>Comuni</strong>, serve la<br />

riforma del Patto con l'introduzione<br />

<strong>della</strong> golden rule.<br />

Sulla distribuzione <strong>dei</strong> bonus,<br />

qualche problema potrebbe<br />

arrivare dagli emendamenti<br />

che hanno esteso la platea <strong>dei</strong><br />

possibilibeneficiari: resta da capire<br />

se la loro quota andrà a incidere<br />

sulle risorse già assegnate,<br />

costringendo a rivederne l'intera<br />

distribuzione.<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

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S°Ierld CAS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

Fisco ed enti leciti, Chiesto un Dl per l'addio di Equitalia<br />

I sindaci al Governo:<br />

«Riscossione al collasso»<br />

Gianni Trovati<br />

MILANO .<br />

Un decreto d'urgenza per<br />

«assicurare la continuità provvisoria»<br />

<strong>della</strong> riscossione locale<br />

ed evitare «rischi di collasso<br />

dell'intera gestione» nei<br />

6mila <strong>Comuni</strong> su 8mila serviti<br />

(fino a lunedì prossimo) da<br />

Equitalia.<br />

E la richiesta rivolta ieri dal<br />

segretario facente funzioni<br />

dell'Anci, il sindaco di Pavia<br />

Alessandro Cattaneo, al Governo<br />

e in particolare al ministro<br />

dell'Economia, Fabrizio Saccomanni,<br />

per evitare il caos sulla<br />

raccolta di tributi locali e multe.<br />

La prima esigenza è di tamponare<br />

il buco che si crea con<br />

l'uscita di Equitalia dal sistema<br />

<strong>della</strong> riscossione ma, sottolinea<br />

Cattaneo a nome di tutti i<br />

sindaci, è venuto il tempo di<br />

«trovare lo spazio per una necessaria<br />

concertazione del riassetto<br />

<strong>della</strong> riscossione comunale».<br />

Tradotto, significa che<br />

una proroga pura e semplice<br />

dell'addio di Equitalia non basta,<br />

perché serve una riforma<br />

di sistema condivisa con gli enti<br />

locali.<br />

Il nuovo rinvio, del resto, sarebbe<br />

il quarto di una serie avviata<br />

fin dal 2011, quando l'articolo<br />

7 del decreto Sviluppo (il<br />

n. 70 di quell'anno) ha stabilito<br />

che l'agente nazionale <strong>della</strong> riscossione<br />

avrebbe «cessato<br />

l'attività» svolta per i <strong>Comuni</strong>.<br />

La data <strong>della</strong> «cessazione» era<br />

fissata al 31 dicembre 2011, è stata<br />

poi spostata al 3o giugno<br />

2012, 31 dicembre 2012 e, infine,<br />

al 3o giugno <strong>2013</strong>. Nei giorni<br />

scorsi (si veda Il Sole 24 Ore<br />

dell'u <strong>maggio</strong>) Equitalia ha<br />

scritto ai <strong>Comuni</strong> con cui collabora<br />

chiedendo di non inviare<br />

più nuovi ruoli, perché queste<br />

partite non avrebbero alcuna<br />

possibilità reale di arrivare al<br />

traguardo e si tradurrebbero,<br />

quindi, solo in ulteriori costi<br />

amministrativi per gli enti locali.<br />

La lettera ha fatto ri-esplode -<br />

re il problema, ingigantito anche<br />

dall'assenza di una disciplina<br />

transitoria per il passaggio<br />

di consegne. La legge prevede,<br />

appunto, la «cessazione dell'at-<br />

LA KLOSP ETTIVA<br />

Per gli amministratori<br />

oltre alla (quarta) proroga<br />

è indispensabile avviare<br />

una «riforma condivisa»<br />

dell'intero settore<br />

Ingìuui Ù2<br />

L'ingiunzione fiscale è la forma<br />

di riscossione coattiva utilizzabile<br />

dagli enti e dalle società locali di<br />

riscossione <strong>dei</strong> tributi. L'ente<br />

creditore emette ['ordine di<br />

pagare entro 30 giorni ildebito,<br />

sotto pena di atti esecutivi. Dalla<br />

notifica, i l debitore ha 30 giorni<br />

per ricorrere. La minore efficacia<br />

dell'ingiunzione dipende anche<br />

dalfatto che il novero di atti<br />

esecutivi effettuabili è più limitato<br />

rispetto al ruolo<br />

tività» da parte di Equitalia,<br />

che quindi riverserebbe sui <strong>Comuni</strong><br />

tutte le cartelle prese in<br />

carico nel tempo ma non ancora<br />

riscosse. Tranne che in Emilia<br />

Romagna, dove la Regione<br />

ha già organizzato una struttura<br />

alternativa a Equitalia per la<br />

riscossione locale attrraverso<br />

l'assegnazione con gara <strong>dei</strong> nove<br />

lotti provinciali ad Ati formate<br />

da società private iscritte<br />

all'albo, quasi nessun Comune<br />

è in grado di far partire subito<br />

la gestione (soprattutto coattiva)<br />

delle entrate senza Equitalia.<br />

Per evitare un buco di sistema<br />

che ovviamente rischia di<br />

incidere anche sui pagamenti<br />

spontanei, le amministrazioni<br />

locali chiedono una fase transitoria<br />

più lunga, per aver tempo<br />

di avviare le gare per la scelta<br />

<strong>dei</strong> nuovi partner, e soprattutto<br />

una disciplina più distesa<br />

per la gestione <strong>dei</strong> residui: problema,<br />

questo, reso ancor più<br />

spinoso dal fatto che i <strong>Comuni</strong><br />

non possono più contestare il<br />

discarico <strong>dei</strong> ruoli.<br />

La riforma del settore, chiesta<br />

nei giorni scorsi anche da<br />

Anutel (l'associazione degli uffici<br />

tributi degli enti locali) e<br />

Anacap (che riunisce le società<br />

private di riscossione) deve<br />

poi affrontare il fatto che l'iscrizione<br />

a ruolo è esclusiva di<br />

Equitalia, mentre gli altri soggetti<br />

devono gestire la riscossione<br />

coattiva con l'ingiunzione:<br />

uno strumento nato il 14<br />

aprile mio (con il Regio decreto<br />

639), che ha oggi bisogno di<br />

un nuovo restyling.<br />

@giannitrovoti<br />

gianni trovati@ilsole24ore com<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

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pressunE<br />

ll'erldOIS<br />

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

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Z.:msazìone. Le sezioni unite confermano il divieto di iscrizione per i dipendenti pubblici part time<br />

Albo avvocati chiuso alla Pa<br />

La riforma delle professioni non ha eliminato lo stop all'ingresso<br />

Patrizia Maciocchi<br />

11 divieto di iscrizione all'albo<br />

degli avvocati per i dipendenti<br />

pubblici part-time, soddisfa<br />

l'interesse pubblico a difendere<br />

l'indipendenza del legale.<br />

Le sezioni unite <strong>della</strong> Cassazione<br />

(sentenzan833) difendono<br />

le incompatibilità previste<br />

dalla legge 339/2003, che vieta<br />

ai dipendenti <strong>della</strong> pubblica<br />

amministrazione a "mezzo servizio",<br />

di svolgere la professione<br />

forense.<br />

La Suprema Corte riunisce e<br />

respinge una serie di ricorsi,<br />

avallando la scelta del Consiglio<br />

nazionale forense di confermare<br />

la cancellazione dall'albo<br />

di chi non aveva esercitato l'opzione<br />

per l'una o l'altra attività.<br />

I giudici smontano le molte<br />

obiezioni mo sse dai diretti inte-<br />

ressati che si appellavano alle<br />

norme più favorevoli.<br />

La legge 339 de12003 ha, in effetti,<br />

dettato un contrordine rispetto<br />

a quanto previsto dalle<br />

«Misure di razionalizzazione<br />

<strong>della</strong> finanza pubblica» (legge<br />

662/1 996) che sfilavano dal re -<br />

gime delle incompatibilità i dipendenti<br />

<strong>della</strong> Pubblica amministrazione<br />

a tempo parziale.<br />

Un salvacondotto a cui si erano<br />

appellati i ricorrenti iscritti<br />

all'albo durante il regime favorevole,<br />

chiedendo per questo di<br />

salvaguardare i diritti acquisti e<br />

il loro legittimo affidamento.<br />

I ricorrenti avevano visto<br />

uno spiraglio anche nella manovra<br />

d'agosto (D1138/2011) e nel<br />

Dpr professioni (137/2012), portatori<br />

di una ventata lib eralizzatrice<br />

che subordinava lo svolgimento<br />

<strong>della</strong> libera professione<br />

al solo possesso <strong>dei</strong> titoli: per il<br />

Dpr137/2012, in particol are, la libera<br />

professione poteva essere<br />

esercitata in maniera sia abituale<br />

sia prevalente.I soli paletti riguardavano<br />

le condanne penali<br />

e i motivi di interesse generale.<br />

Su quest'ultimo si infrangono<br />

le speranze <strong>dei</strong> ricorrenti.<br />

La Suprema corte si pone<br />

due domande: se lo "ius super<br />

veniens" abbia tacitamente<br />

abrogato la legge "scomoda" e<br />

se l'esigenza di scongiurare il rischio<br />

di avere avvocati poco indipendenti<br />

possa essere considerata<br />

«motivo imperativo di<br />

interesse generale». La prima ri<br />

sposta è no e la seconda è sì, e<br />

l'una è il risultato dell'altra.<br />

La Suprema Corte esclude<br />

che la legge 339/2003 possa es<br />

sere stata implicitamente abro<br />

gata proprio perché l'incompatibilità<br />

tra l'impiego pubblico<br />

part-time e l'esercizio <strong>della</strong> pro<br />

fessione forense risponde a esi<br />

genze specifiche di interesse<br />

pubblico «correlate proprio al<br />

la peculiare natura di tale attivi<br />

tà privata e ai possibili inconve<br />

nienti che possono scaturire<br />

dal suo intreccio con le caratte<br />

ristiche del lavoro del pubblico<br />

dipendente».Ad avviso del col<br />

legio la legge 339/2003 fa da scudo<br />

a interessi di rango costitu<br />

zionale, come l'imparzialità e il<br />

Il quadro<br />

Cn !TEMPI PER L OPZIONE<br />

La disci plina ha concesso<br />

ai dipendenti pubblici<br />

,ti e, iscri<br />

part<br />

vvocat<br />

pdee'loi ao<br />

d .itr e i a .intoinripais:01 n Irmea !oh<br />

scegliere<br />

ininpqruime,apber chi apvoi aveva'<br />

fduanr deciso d i c: I Perc battuta<br />

ri l'avvocato<br />

entra servizio. Tempi<br />

dl rrimaf l gaeisorseni<br />

olenvnsoeelce7le z<br />

e<br />

no<br />

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dT ilul ìe aadmdoipn<br />

9<br />

Negato Ne<br />

NCIPiu u<br />

contrasto<br />

oegogreeann<br />

svolgimento<br />

oan e Pde cah<br />

conflitto q ue con i<br />

emi a <strong>della</strong> o concorrenza<br />

con z fra<br />

imprese'e la libera<br />

circolazione degli,awocati<br />

buon andamento <strong>della</strong> Pa, oltre<br />

che all'indipendenza dell'avvocato<br />

da poteri che potrebbero<br />

mettere in dubbio la correttezza<br />

<strong>della</strong> difesa causa <strong>dei</strong> possibili<br />

conflitti tra interessi pubblici<br />

e privati. Inutile anche il tentativo<br />

<strong>dei</strong> ricorrenti di sollevare<br />

contrasti sia con la Carta e con<br />

il diritto dell'<strong>Unione</strong>.<br />

La Cassazione ricorda che la<br />

Corte costituzionale, si è espressa<br />

sul punto con due sentenze<br />

(390/2006 e 166/2012): con la<br />

prima ha considerato il divieto<br />

coerente con la peculiarità <strong>della</strong><br />

professione e con la seconda<br />

ha affermato la possibilità di<br />

modificare in senso meno favorevole<br />

norme più "permissive",<br />

pur di non sfociare in regolamenti<br />

irrazionali. Un'irragionevolezza<br />

esclusa dal lasso di tempo<br />

concesso per esercitare l'opzione.<br />

Va male anche sul fronte<br />

comunitario: la Corte di giustizia<br />

con la sentenza C-225/09 ha<br />

dato il suo nulla osta a una limitazione<br />

prevista anche dal nuovo<br />

ordinamento forense.<br />

RIPRO,1<strong>17</strong>101, R - SFRVAR<br />

Pagina 23<br />

All °aw nchiuso


press LinE<br />

t<br />

QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII II: POUTICO 9<br />

lithm hrhoil.p1 - 01<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

L'Agente ha avvertito i comuni. Ma per la tassa rifiuti il ricorso al ruolo è inevitabile<br />

Riscossione locale a rischio caos<br />

Niente ruoli a Equitalia dal 2015. Traballa la Tares<br />

DI CRISTINA CARPENEDO *<br />

Con una nota diffusa<br />

negli ultimi giorni,<br />

Equitalia mette le<br />

mani avanti e anti-<br />

cipa che la cessazione delle<br />

attività di riscossione diverrà<br />

presto realtà. Il silenzio e<br />

l'indifferenza del legislatore,<br />

ancora sordo all'ennesima richiesta<br />

di proroga, costringono<br />

l'Agente <strong>della</strong> riscossione<br />

ad assumere la più temuta<br />

delle decisioni: il blocco <strong>della</strong><br />

riscossione di tutti i carichi<br />

consegnati fino alla dead<br />

line del 30 giugno. L'interpretazione<br />

alla disposizione<br />

del dl 70/2011 contenuta<br />

nella lettera gg ter dell'art.<br />

7, comma 2, non può che essere<br />

tra le più drammatiche.<br />

La cessazione dell'attività<br />

significa l'interruzione di<br />

tutte le attività in corso con<br />

restituzione agli enti creditori<br />

delle relative pendenze.<br />

Precisa la nota che gli enti<br />

dovrebbero considerare di<br />

interrompere l'attività di<br />

formazione e consegna del<br />

ruolo già dal 20 <strong>maggio</strong><br />

prossimo, dato che per i<br />

nuovi ruoli la prosecuzione<br />

delle attività di riscossione<br />

avvera ad esclusivo rischio<br />

degli enti, compresa l'even-<br />

tualità di una refusione <strong>dei</strong><br />

costi subiti. Che valore dare<br />

a questa presa di posizione<br />

targata Equitalia? Dichiarare<br />

in poche righe la restituzione<br />

delle pendenze assume<br />

il tono <strong>della</strong> minaccia, che<br />

non può trovare condivisione.<br />

Il procedimento pubblico<br />

di riscossione è stato per<br />

anni imposto agli enti<br />

locali a garanzia <strong>della</strong><br />

riscossione delle entrate<br />

e regolato nella<br />

fase patologica dagli<br />

articoli 19 e 20 del dlgs<br />

112/99. L'Agente <strong>della</strong><br />

riscossione deve procedere<br />

alla notifica <strong>della</strong> cartella<br />

entro il nono mese successivo<br />

alla consegna del ruolo e<br />

trasmettere la comunicazione<br />

di inesigibilità entro tre<br />

anni dalla stessa data (salvo<br />

proroga).<br />

Il successivo discarico<br />

poggia sul meccanismo del<br />

silenzio assenso che può<br />

trovare spazio unicamente<br />

in un una previsione di<br />

legge. Sostanzialmente la<br />

riscossione a mezzo ruolo<br />

non è fondata su regole contrattuali<br />

bensì su una disciplina<br />

normativa scritta a<br />

tutela del credito pubblico.<br />

L'uscita di Equitalia non<br />

muta i termini e le condi-<br />

zioni di questo rapporto che<br />

nasce da lontano. I ruoli resi<br />

esecutivi entro il 30 giugno<br />

seguiranno le regole procedimentali<br />

<strong>della</strong> normativa<br />

ora citata. La stessa proroga<br />

delle inesigibilità fissata al<br />

31 dicembre 2014 per tutti<br />

i ruoli consegnati fino al 31<br />

dicembre 2011, è la riprova<br />

<strong>della</strong> prosecuzione delle attività<br />

sui carichi pendenti. E<br />

così per i ruoli resi esecutivi<br />

fino al 30 giugno prossimo.<br />

Non trova condivisione nemmeno<br />

lo scenario di refusione<br />

delle spese per le ultime<br />

consegne di giugno. L'Agente<br />

<strong>della</strong> Riscossione quando accetta<br />

un elenco di carico lo<br />

fa sulla base delle regole di<br />

legge. Diversamente rifiuta<br />

in toto, evitando la minaccia<br />

delle eventuali spese,<br />

condizione improponibile a<br />

un ente pubblico, se non per<br />

farlo desistere dal ricorso al<br />

ruolo. Questo passaggio si<br />

presenta di grande attualità<br />

in vista <strong>della</strong> riscossione del<br />

Tares dato che, per effetto<br />

del dl 35/<strong>2013</strong>, gli enti possono<br />

ricorrere all'anticipata<br />

riscossione unicamente con<br />

i canali già in uso, situazione<br />

che, per molti comuni ex<br />

Tarsu, si traduce nel ricorso<br />

al ruolo Equitalia.<br />

Il nodo da sciogliere per<br />

i comuni attiene alla legittimità<br />

di un affidamento,<br />

dato comunque in deroga,<br />

che supera il periodo temporale<br />

del 30 giugno <strong>2013</strong><br />

e che Equitalia sembra<br />

aver risolto in una sorta<br />

di manleva in presenza<br />

di comportamento concludente<br />

del comune per i<br />

ruoli consegnati dopo il 20<br />

<strong>maggio</strong>. Tradotto, in questo<br />

caso il rischio dell'attività è<br />

trasferito sugli enti creditori,<br />

ad aggio invariato. Una<br />

risposta plausibile a una<br />

richiesta che risulta viziata<br />

fin dall'origine, lascia il tempo<br />

che trova; si deve ribadire<br />

che la vicenda <strong>dei</strong> rapporti<br />

tra le parti continua ad essere<br />

disciplinata dal dlgs<br />

112/99 e che non può trovare<br />

spazio una interpretazione<br />

unilaterale a esclusivo<br />

svantaggio degli enti locali.<br />

Gli enti possono procedere<br />

con la consegna <strong>dei</strong> ruoli<br />

fino al 30 giugno. Eventuali<br />

obiezioni o rigetti dovranno<br />

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essere sollevati dall'Agente<br />

<strong>della</strong> riscossione sulla base<br />

degli obblighi che lo stesso<br />

ha assunto nei confronti<br />

degli enti locali nell'ambito<br />

<strong>della</strong> funzione pubblica<br />

di riscossione. L'esigenza di<br />

trovare risorse finanziarie<br />

per garantire il servizio rifiuti<br />

deve avere priorità su<br />

tutto e ben venga in tale ottica<br />

una proroga al 31.12, se<br />

finalizzata a bloccare l'emorragia<br />

finanziaria <strong>dei</strong> comuni,<br />

già difettosa nella sua<br />

durata semestrale contro<br />

ogni principio di annualità<br />

delle imposte. È auspicabile<br />

la creazione di un percorso<br />

temporale di gestione delle<br />

pendenze o, quantomeno, la<br />

conferma dell'impianto normativo<br />

fondato sul discarico<br />

per inesigibilità. Ne escono<br />

con le ossa rotte quei comuni<br />

che fino ad oggi, fidelizzati<br />

Equitalia, non hanno tentato<br />

una forma diretta di<br />

riscossione o la selezione di<br />

un soggetto terzo usando le<br />

regole concorrenziali.<br />

*funzionario responsabile<br />

entrate tributarie e patrimoniali<br />

del comune di Jesolo,<br />

presidente regionale per il<br />

Veneto, componente osservatorio<br />

tecnico e docente<br />

Anutel<br />

Pagina 41<br />

-Riscossione locale a rischio caos<br />

11111=Me


press LinE<br />

t<br />

OPOTIMINO I5CONOMIC0.1:11DIC11 1.11 E POLITICO 9<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

I gestori possono incassare soltanto gli acconti, dice l'Ifel<br />

La Tares a conguaglio<br />

va versata al comune<br />

DI SERGIO TROVATO<br />

'ultima rata Tares, a conguaglio di<br />

'' quanto pagato dai contribuenti in<br />

acconto, deve essere versata ai co-<br />

muni. I gestori del servizio rifiuti<br />

possono incassare solo i pagamenti in acconto.<br />

E quanto affermato dall'Ifel (fondazione Anci)<br />

con un nota del 10 <strong>maggio</strong> <strong>2013</strong>, con la quale<br />

ha fornito <strong>dei</strong> chiarimenti ai comuni sulla corretta<br />

applicazione delle nuove disposizioni contenute<br />

nell'articolo 10 del dl 35/<strong>2013</strong>. Questa<br />

interpretazione si pone però in contrasto con<br />

quanto sostenuto dal ministero dell'economia<br />

con la circolare 11<strong>2013</strong>.<br />

Dunque, l'Ifel prende una posizione diversa<br />

dal ministero anche sulla riscossione <strong>della</strong><br />

Tares, oltre che sull'Imu. Ha infatti precisato<br />

nella nota che i gestori del servizio possono<br />

incassare solo gli acconti. Il saldo va versato<br />

direttamente ai comuni. Mentre per il ministero<br />

possono incassare anche il saldo. Secondo<br />

la fondazione Anci la circolare ministeriale<br />

«propone una lettura estensiva» dell'articolo<br />

10 del dl «pagamenti p.a.», poiché attribuisce<br />

«direttamente alle aziende di gestione del servizio<br />

rifiuti l'intero gettito annuale del tributo,<br />

previa delibera comunale in tal senso», nonostante<br />

la norma non deroghi espressamente<br />

»alla diretta destinazione al comune delle somme<br />

incassate a titolo di Tares, come prescritto<br />

ordinariamente dallo stesso comma 35, terzo<br />

periodo». La nota pone in rilievo che «una lettura<br />

più prudente delle norme<br />

straordinarie recate dal dl 35»<br />

porta a escludere che il gesto- X<br />

re incassi l'ultima rata <strong>2013</strong>,<br />

in quanto «dall'attivazione del<br />

pagamento via F24 il comune<br />

dovrebbe invece essere il diretto destinatario<br />

delle somme riscosse». Fermo restando che bisogna<br />

accelerare l'iter per i pagamenti delle<br />

somme dovute al gestore per l'attività svolta.<br />

In effetti l'articolo 10, che deroga alla disciplina<br />

ordinaria del tributo, dispone che la<br />

nuova tassa sui rifiuti e la <strong>maggio</strong>razione sui<br />

servizi si pagheranno con l'ultima rata, a conguaglio<br />

delle somme versate in acconto. Le rate<br />

possono essere determinate in base a quanto<br />

già versato dai contribuenti nell'anno 2012 per<br />

Tarsu, Tial e Tia2. Inoltre la <strong>maggio</strong>razione,<br />

fissata nella misura di 0,30 euro per metro<br />

quadrato, non può essere aumentata dai comuni<br />

e il gettito è riservato allo stato. Gli enti<br />

locali, con propria deliberazione, possono stabilire<br />

il numero delle rate di versamento del<br />

tributo. Ma i cittadini devono essere informati,<br />

anche con la pubblicazione sul sito internet<br />

del comune, almeno 30 giorni prima <strong>della</strong> data<br />

di scadenza <strong>dei</strong> pagamenti. Per le prime due<br />

rate le amministrazioni locali possono inviare<br />

i modelli già predisposti per il pagamento di<br />

Tarsu, Tial o Tia2. Gli acconti verranno scomputati<br />

dal quantum dovuto, a titolo di Tares,<br />

per l'anno <strong>2013</strong>. La prima rata fissata ex lege<br />

per il mese di luglio, come previsto dal dl rifiuti<br />

(1/<strong>2013</strong>), può essere anticipata anche nel<br />

caso in cui il comune non abbia adottato il regolamento,<br />

che deve essere emanato entro il<br />

prossimo 30 giugno. Concessionari e gestori del<br />

servizio possono continuare a riscuotere il tributo,<br />

con l'unico dubbio che possano incassarlo<br />

per tutto il <strong>2013</strong>, anche a saldo,<br />

La not a Ifel<br />

sul_ sito<br />

oggil /documenti<br />

o solo in acconto. Si ritiene più<br />

aderente al dettato normativo la<br />

circolare ministeriale, che opta<br />

per la prima soluzione.<br />

Oltproduztone mem:da E<br />

Pagina 55 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 127.349<br />

Diffusione: 78.822<br />

Pagina 25<br />

Titolari anziani, Gerico addio<br />

IN EDICOLA<br />

IECI~


press unE<br />

t<br />

QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM0 9<br />

Gianpiero D'Alia<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

AVVISO Al NAVIGANTI DELLA STRANA MAGGIORANZA. COMPRESO ZANDA<br />

Fioroni (Pd): si chiacchiera troppo<br />

Il governo così rischia<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 127.349<br />

Diffusione: 78.822<br />

Il ministro <strong>della</strong> Funzione pubblica apre alla proroga <strong>dei</strong> contratti di 110 mila precari<br />

Statali, salari fermi fino al 2014<br />

D'Alia: le emergenze sono altre, va finanziata la Cig<br />

DI ALESSANDRA RICCIARDI<br />

Risorse per rinnovare i<br />

contratti non ci sono.<br />

Gianpiero D'Alia,<br />

ministro <strong>della</strong> Fun-<br />

zione pubblica, vicepresidente<br />

vicario alla camera del<br />

gruppo di Scelta Civica per<br />

l'Italia in quota Udc, carica<br />

che abbandona con l'ingresso<br />

nel governo di Enrico Letta,<br />

precisa: «Nostro malgrado,<br />

non potremo rinnovare i contratti<br />

del pubblico impiego,<br />

il blocco previsto dal decreto<br />

Monti fino al 2014 purtroppo<br />

resta», dice D'Alia su uno <strong>dei</strong><br />

temi più delicati del prossimo<br />

confronto con i sindacati, che<br />

già stanno pressando per un<br />

cambio di rotta. E annuncia<br />

i primi dossier del suo mandato:<br />

un pacchetto di Semplificazioni<br />

da presentare a<br />

uno <strong>dei</strong> prossimi consigli <strong>dei</strong><br />

ministri («avranno un impatto<br />

immediato sulle imprese»)<br />

e una ipotesi di proroga <strong>dei</strong><br />

contratti in scadenza a luglio<br />

che interessano oltre 110 mila<br />

precari pubblici. La filosofia<br />

è chiara: «Lavoreremo sulle<br />

emergenze».<br />

Domanda. Che farete<br />

sul decreto Monti, che è al<br />

parere delle commissioni<br />

parlamentari e che blocca<br />

i contratti pubblici e aumenti<br />

fino al 2014? Sarà<br />

modificato?<br />

Risposta. Trovo giusta la<br />

rivendicazione di sbloccare i<br />

contratti, di dare aumenti a<br />

chi ha gli stipendi fermi dal<br />

2009. Purtroppo le condizioni<br />

economico-finanziarie non ci<br />

consentono di riaprire la finestra<br />

<strong>dei</strong> contratti prima del<br />

2014. Nostro malgrado, siamo<br />

costretti a confermare lo<br />

stop del decreto. Sì invece a un<br />

confronto sul futuro, ci si può<br />

lavorare per riconoscere<br />

la dignità e la qualità <strong>dei</strong><br />

lavoratori pubblici.<br />

D. Salari fermi mentre<br />

l'inflazione cresce.<br />

Certo non si può pensare<br />

che così aumentino<br />

i consumi...<br />

R. Siamo tenuti a<br />

essere realistici, è un<br />

fatto di responsabilità.<br />

Dobbiamo far quadrare<br />

i conti e concentrare le<br />

risorse disponibili sulle<br />

emergenze più scottanti,<br />

come la copertura per la<br />

cassa integrazione, per<br />

dare una risposta a chi<br />

non ha più un lavoro. Lo<br />

stesso motivo per cui è<br />

giusto trovare una soluzione<br />

per quei 110 mila lavoratori<br />

pubblici precari ci cui<br />

contratti scadono il prossimo<br />

fine luglio e che rischiano di<br />

andare tutti a casa.<br />

D. Una proroga?<br />

R. I precari sono un'emergenza<br />

a stretta scadenza e con<br />

grande realismo dobbiamo occuparcene.<br />

D. La Cgil chiede un percorso<br />

di stabilizzazione,<br />

anche per dare il segnale<br />

<strong>della</strong> discontinuità rispetto<br />

al governo Monti.<br />

R. Innanzitutto va superata<br />

l'emergenza di luglio, poi si<br />

vede cosa realisticamente si<br />

può fare. Purtroppo le risorse<br />

sono quelle che sono.<br />

D. Durante il governo<br />

Berlusconi, i dipendenti<br />

pubblici sono stati spesso<br />

additati come fannulloni<br />

che frenano la crescita<br />

economica del paese. Anche<br />

su questo i sindacati<br />

chiedono un cambio.<br />

R. Incontrerò i sindacati la<br />

prossima settimana per chiarire<br />

le priorità. Ma dico già da<br />

adesso che uno <strong>dei</strong> livelli d'in-<br />

DI ALESSANDRA RICCIARDI<br />

Troppe fibrillazioni, troppe chiacchiere.<br />

Da parlamentare navigato, Beppe<br />

Fioroni, ex ministro dell'istruzione<br />

del governo Prodi, parlamentare<br />

del Pd, avverte i naviganti<br />

<strong>della</strong> strana <strong>maggio</strong>ranza:<br />

«Il governo rischia di andare a<br />

sbattere». Ovvero, per dirla con<br />

una battuta: «Una schermaglia<br />

al giorno leva... il governo di torno»,<br />

ridacchia Fioroni, che nella<br />

vita privata è medico.<br />

Domanda. Sulla giustizia si<br />

è riacceso lo scontro tra Pd e<br />

Pdl, le dichiarazione di fuoco<br />

si inseguono da un fronte Bepp<br />

all'altro.<br />

Risposta. Servono fatti per un paese in<br />

crisi nera e vanno fatti in silenzio e anche<br />

in fretta, invece si parla e troppo.<br />

tervento del mio<br />

ministero sarà<br />

riconciliare il<br />

rapporto tra pubblico<br />

e privato,<br />

evitando quelle<br />

generalizzazioni<br />

che coinvolgono<br />

in un giudizio<br />

indiscriminato<br />

tutti i dipendenti<br />

pubblici.<br />

D. Intanto i<br />

tempi di attesa<br />

perché un insediamentoproduttivo<br />

apra,<br />

perché un'impresa<br />

possa lavorare,<br />

restano<br />

Pagina 56 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

ancora alti.<br />

R. Stiamo esaminando un<br />

pacchetto di Semplificazioni<br />

da portare a uno <strong>dei</strong> prossimi<br />

consigli <strong>dei</strong> ministri, in attuazione<br />

di quanto previsto già<br />

dal governo Monti. Lo stiamo<br />

facendo in tandem con i vari<br />

ministeri coinvolti per cui non<br />

anticipo nulla, ma avrà un impatto<br />

diretto sulle imprese.<br />

D. Anche la legge Anticorruzione<br />

fatta dal governo<br />

Monti va attuata.<br />

R. E l'altro filone di intervento,<br />

daremo all'Anticorruzione<br />

le gambe per camminare,<br />

a partire dal Piano nazionale<br />

da trasmettere alla Civit.<br />

—CiRtproduztone rzseruata— ■<br />

D. A chi si riferisce?<br />

R. A tutti.<br />

D. Anche a Luigi Zanda, che è tornato<br />

a ribadire l'ineleggibilità del Cavaliere?<br />

R. Quando dico tutti, dico tutti, anche<br />

Zanda. E un giorno l'ineleggibilità,<br />

un altro le intercettazioni...<br />

insomma si va a sbattere,<br />

è solo un modo per farsi del<br />

male.<br />

D. Sembra un governo<br />

un po' esaurito. E non ha<br />

approvato ancora neanche<br />

un provvedimento...<br />

R. Stiamo dando l'idea che<br />

ci siamo già pentiti dell'allean-<br />

za di governo, non è serio. Se<br />

e Fioroni non saremo capaci di risolvere<br />

i problemi del paese, gli italiani<br />

penseranno solo che è stato un errore non<br />

aver fatto altro!<br />

—012tproduzzone rzseruata—.<br />

Pagina 9


press LinE<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 127.349<br />

Diffusione: 78.822<br />

IMU/ Il governo ha illustrato all'Anci il decreto oggi in cdm. Alla Cig 700 milioni<br />

Settembre, è tempo di pagare<br />

Slitta l'acconto di giugno. Spiragli per i capannoni<br />

DI FRANCESCO CERISANO<br />

ospensione dell'accon-<br />

to di giugno dell'Imu<br />

prima casa e slitta-<br />

mento del pagamento<br />

a settembre. È questa l'unica<br />

certezza scaturita dall'incontro<br />

tra il governo e l'Anci nel<br />

corso del quale l'esecutivo<br />

guidato da Enrico Letta ha<br />

illustrato ai sindaci le linee<br />

generali del decreto legge che<br />

sarà approvato oggi in consiglio<br />

<strong>dei</strong> ministri. Ma per una<br />

certezza che resta, un'altra comincia<br />

a vacillare. Fino a ieri<br />

infatti sembrava assodato che<br />

gli immobili delle imprese (che<br />

a giugno andranno incontro a<br />

un vero e proprio salasso per<br />

il combinato disposto dell'aumento<br />

del moltiplicatore e<br />

delle nuove modalità di calcolo<br />

dell'imposta non più su<br />

aliquota standard, ma sulla<br />

base delle aliquote effettive<br />

fissate dai sindaci nel 2012)<br />

sarebbero rimasti fuori da<br />

qualunque ipotesi di esenzione.<br />

L'incontro di ieri a palazzo<br />

Chigi ha rimescolato le carte,<br />

segno che la materia alquanto<br />

delicata sarà oggetto di ampia<br />

discussione in un consiglio<br />

<strong>dei</strong> ministri che si annuncia<br />

infuocato.<br />

Secondo quanto risulta a<br />

ItaliaOggi, nell'illustrare ai<br />

sindaci i contenuti del provvedimento,<br />

l'esecutivo non ha<br />

espressamente menzionato gli<br />

immobili di categoria D come<br />

elementi di certa riscossione. E<br />

questo dimostra come il governo<br />

non abbia ancora espressamente<br />

escluso un intervento<br />

sull'Imu delle imprese da realizzare<br />

subito o entro luglio<br />

assieme ad una complessiva<br />

riforma <strong>della</strong> fiscalità locale<br />

nella quale troverà posto anche<br />

il restyling del catasto e la<br />

revisione <strong>della</strong> Tares.<br />

A corroborare l'ipotesi di<br />

un intervento sugli immobili<br />

produttivi sono arrivate anche<br />

le parole a caldo del viceministro<br />

all'economia, Stefano<br />

Fassina che uscendo da palazzo<br />

Chigi ha affermato che il<br />

governo «non dimenticherà la<br />

parte che riguarda le imprese<br />

anche se può essere affrontata<br />

con modalità diverse da quelle<br />

<strong>della</strong> prima casa».<br />

Conferme arrivano pure dai<br />

rappresentati dell'Anci saliti<br />

a Palazzo Chigi. «L'incertezza<br />

dell'esecutivo dimostra che il<br />

governo deve ancora affronta-<br />

re il tema delle coperture<br />

e prenderà<br />

una decisione dopo<br />

il confronto, tutto<br />

politico, che ci sarà<br />

in consiglio <strong>dei</strong> ministri»,<br />

ha commentato<br />

il presidente<br />

dell'Anci, Alessandro<br />

Cattaneo.<br />

Il sindaco di Pavia<br />

ha espresso<br />

soddisfazione per le<br />

assicurazioni che il<br />

governo ha dato ai<br />

comuni sulle coperture<br />

del buco<br />

che si aprirà nei<br />

bilanci per effetto<br />

del mancato pagamento <strong>della</strong><br />

rata di giugno. Il governo<br />

ha quantificato in 2 miliardi<br />

l'entità delle risorse che andranno<br />

garantite ai sindaci.<br />

Due miliardi e non un miliardo<br />

e settecento milioni, segno<br />

che l'esecutivo ha deciso, in<br />

accoglimento delle richieste<br />

dell'Anci, di compensare la<br />

metà dell'intero gettito Imu<br />

prima casa 2012 (comprensivo<br />

delle <strong>maggio</strong>ri aliquote<br />

decise a livello locale). Tramonta<br />

invece l'ipotesi di calcolare<br />

le compensazioni sulla<br />

base del gettito Imu ad aliquota<br />

standard (4 per mille),<br />

soluzione che avrebbe avuto il<br />

pregio di non scaricare sulle<br />

casse dello stato gli aumenti<br />

decisi dai sindaci, ma avrebbe<br />

potuto creare clamorosi buchi<br />

nei conti <strong>dei</strong> comuni.<br />

Tecnicamente le compensazioni<br />

saranno attuate attraverso<br />

il sistema delle anticipazioni<br />

di tesoreria (si veda<br />

ItaliaOggi dell'8/5/<strong>2013</strong>). I<br />

comuni potranno quindi chiedere<br />

alle banche un importo<br />

pari all'incasso dell'acconto<br />

Imu sulla prima casa e gli interessi<br />

per l'anticipazione resteranno<br />

a carico dello stato.<br />

Una soluzione ragionevole e a<br />

basso impatto sui conti dello<br />

stato che però potrebbe avere<br />

Pagina 57 di 66<br />

effetti negativi sul<br />

sistema creditizio.<br />

Alessandro Cosimi,<br />

sindaco di Livorno<br />

e coordinatore<br />

delle Anci regionali,<br />

lancia l'allarme:<br />

«Sottrarre 2 miliardi<br />

dal sistema bancario<br />

significa togliere risorse<br />

ai cittadini e<br />

alle imprese in un<br />

momento in cui entrambi<br />

ne hanno<br />

bisogno».<br />

Tuttavia, le certezze<br />

sulle compensazioni<br />

non risolvono<br />

i problemi<br />

che i sindaci avranno nel far<br />

quadrare i conti. Anticipazioni<br />

a parte, chiudere i bilanci<br />

entro il 30 giugno con l'acconto<br />

Imu slittato a settembre sarà<br />

un'impresa. La soluzione più<br />

semplice sarebbe una proroga<br />

a ottobre <strong>dei</strong> preventivi, ma si<br />

tratterebbe di uno slittamento<br />

fin troppo eccessivo. «Chiudere<br />

i bilanci a ottobre sarebbe una<br />

sconfitta», ribatte Cattaneo,<br />

«perché significherebbe dire<br />

che il paese non ha capacità<br />

di programmazione e mette i<br />

comuni nelle condizioni di non<br />

programmare».<br />

Tornando al decreto che sarà<br />

varato oggi, l'altro importante<br />

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capitolo sarà il rifinanziamento<br />

<strong>della</strong> Cassa integrazione in<br />

deroga. Sul punto è emerso<br />

che le risorse saranno limitate:<br />

700-800 milioni.<br />

La conferma è arrivata dal<br />

ministro per gli affari regionali,<br />

Graziano Delrio. «Si sta<br />

ancora discutendo, ma l'ordine<br />

di grandezza dovrebbe essere<br />

quello», ha detto mentre a<br />

palazzo Chigi il ministro del<br />

lavoro, Enrico Giovannini,<br />

e il titolare dell'Economia,<br />

Fabrizio Saccomanni, stavano<br />

ancora limando il testo.<br />

Per la Cig dunque, si attingerà<br />

ai fondi europei, al contributo<br />

dello 0,30% <strong>dei</strong> fondi interprofessionali<br />

per la formazione<br />

continua e al fondo per<br />

la detassazione <strong>dei</strong> salari di<br />

produttività. Un plafond ben<br />

lontano dagli 1,2-1,5 miliardi<br />

chiesti dai sindacati e dal Pd.<br />

Si tratta infatti di un primo<br />

step in vista di una revisione<br />

complessiva degli ammortizzatori<br />

sociali da completare<br />

entro l'anno. «Saranno risorse<br />

sufficienti per fare un pezzo<br />

di strada, poi si tratterà di<br />

verificare quel che serve per<br />

arrivare fino alla fine dell'anno»,<br />

ha spiegato il vice ministro<br />

dell'Economia, Stefano<br />

Fassina.<br />

—012tproduztone rzseruata—.<br />

Pagina 37<br />

1. 2. 0es.<br />

Enti locali<br />

Settembre. è tempo di pagare


pressunE<br />

t az<br />

QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

IM=EMO<br />

Dalla Cassa depositi 3,6 mld agli enti locali<br />

Si completa la prima fase di attuazio- perverranno entro il 30 settembre. richiesta presentata entro lo scorso<br />

ne <strong>dei</strong> decreto sblocca crediti. Dopo i Le domande presentate dagli enti 30 aprile si riferiva sia alla quota re-<br />

4,5 miliardi di bonus sul Patto distri- locali e positivamente verificate dal- lativa al <strong>2013</strong> che a quella a valere<br />

buiti nei giorni scorsi dal Mef, gli enti la Cdp sono state circa 1.500, per un sul 2014. Mentre la prima verrà erolocali<br />

stanno per ricevere dalla Cassa importo complessivo di circa 5,76 gata subito dopo il perfezionamento<br />

depositi e prestiti un'iniezione di li- miliardi di euro. In mancanza <strong>della</strong> del contratto (che a tale fine va sottoquidità<br />

da 3,6 miliardi per far fronte definizione di diversi criteri da parte scritto e trasmesso mediante telefax<br />

ai propri debiti pregressi. Diverse <strong>della</strong> Conferenza Stato-città e auto- a Via Goito), la seconda arriverà solo<br />

amministrazioni, tuttavia, sono rima- nomie locali (diversamente da quanto il prossimo anno. Non solo: ma le due<br />

ste spiazzate dalla suddivisione del accaduto per le deroghe al Patto), il quote non sono autonome, nel senso<br />

finanziamento in due quote annuali, riparto è stato disposto secondo un che non si può accettare solo la prima<br />

di cui la seconda, non scorporabile criterio proporzionale, in relazione al e rinunciare alla seconda.<br />

dalla prima, sarà erogata solamente rapporto fra le risorse disponibili e Il problema si pone soprattutto per<br />

il prossimo anno. l'importo complessivo delle domande quelle amministrazioni che hanno ot-<br />

Rispettando il termine del 15 mag- pervenute. In pratica, ciascun ente tenuto spazi finanziari in misura sugio,<br />

la Cdp ha completato l'istruttoria ha ottenuto circa il 62% di quanto periore alle loro effettive disponibilità<br />

sulle richieste di accesso alla prima richiesto. L'erogazione delle antici- di cassa. In tali casi, per evitare di<br />

tranche (pari al 90%) del fondo da 4 pazioni avverrà in due tempi: 1,8 mi- incappare nelle sanzioni (due menmiliardi<br />

stanziato dal dl 35/<strong>2013</strong> a liardi verranno distribuiti quest'anno, silità di stipendio) previste per chi<br />

favore degli enti a corto di cassa. Il mentre il restante 50% nel 2014. Tale non salda fatture per almeno il 90%<br />

restante 10% è stato accantonato per suddivisione è chiaramente prevista <strong>dei</strong> margini acquisiti, l'unica strada è<br />

essere distribuito, insieme alle even- dall'art. 1, comma 10, del dl 35. Ciò restituire una parte del bonus Patto<br />

inali somme non assegnate in prima che non era chiarissimo (e che infatti entro il 5 luglio.<br />

istanza, sulla base delle domande che è sfuggito a non pochi enti) è che la Matteo Barbero<br />

Pagina 58 di 66<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

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Pagina 37<br />

1. 2. 0es.<br />

Enti locali<br />

Settembre. è tempo di pagare


pressunE<br />

OSSERVATORIO VIMINALE<br />

t<br />

QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MI(:II 11: POUTICO 9<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Sulla casella mail del gruppo decide il consiglio comunale<br />

È possibile l'attivazione dell'indirizzo<br />

di posta elettronica del<br />

proprio gruppo consiliare al fine<br />

di agevolare la comunicazione<br />

con i cittadini?<br />

In materia, si fa riferimento all'art.<br />

9 del codice dell'amministrazione digitale<br />

di cui al dlgs n. 82 del 2005, come<br />

modificato dal dlgs n. 235 del 2010,<br />

recante «partecipazione democratica<br />

elettronica«, con la quale il legislatore<br />

ha stabilito che le pubbliche amministrazioni<br />

devono favorire ogni forma<br />

di uso delle nuove tecnologie per promuovere<br />

una <strong>maggio</strong>re partecipazione<br />

<strong>dei</strong> cittadini al processo democratico.<br />

Le scelte in ordine alla declinazione<br />

concreta del principio <strong>della</strong> partecipazione<br />

democratica elettronica e <strong>della</strong><br />

compatibilità delle stesse con le esigenze<br />

di ottimizzazione e contenimento<br />

<strong>dei</strong> costi rientrano nella autonomia<br />

decisionale del comune interessato.<br />

Spetta, infatti, alle decisioni del consiglio<br />

comunale, oltre che trovare soluzioni<br />

per le singole questioni, valutare<br />

l'opportunità di indicare, con apposita<br />

modifica regolamentare, anche le ipotesi<br />

in argomento, al fine di assicurare<br />

il regolare funzionamento <strong>dei</strong> gruppi e<br />

l'ordinato svolgimento delle funzioni<br />

proprie dell'assemblea consiliare.<br />

DIMISSIONI<br />

L'aver rassegnato le dimissioni<br />

da sindaco al fine di prendere<br />

parte alle elezioni ai sensi<br />

dell'art. 1, comma 1, lett. d) del dl<br />

18 dicembre 2012, n.223, e quindi<br />

aver accettato la candidatura in<br />

data antecedente a quella in cui<br />

le dimissioni rassegnate dallo<br />

stesso diventino irrevocabili, ne<br />

comporta la decadenza ai sensi<br />

dell' art. 62 del decreto legislativo<br />

18 agosto 2000, n. 267?<br />

Le dichiarazioni di accettazione<br />

delle singole candidature, ai sensi<br />

dell'art. 20 del dpr 30 marzo 1957,<br />

n. 361, per l'elezione <strong>della</strong> camera<br />

<strong>dei</strong> deputati, e ai sensi dell'art. 9 del<br />

dlgs 20 dicembre 1993, n. 533, per<br />

l'elezione del senato <strong>della</strong> repubblica,<br />

devono essere presentate, unitamente<br />

ai certificati di iscrizione<br />

elettorale <strong>dei</strong> candidati, a corredo<br />

<strong>della</strong> documentazione concernente<br />

la presentazione, da parte <strong>dei</strong> partiti<br />

e gruppi politici, delle liste <strong>dei</strong> candidati<br />

stessi; ciò che dovrà essere effettuato,<br />

con riferimento alle elezioni<br />

politiche indette,<br />

esclusivamente dalle<br />

ore 8 del 35° giorno<br />

alle ore 20 del 34°<br />

giorno antecedente a<br />

quello <strong>della</strong> votazione.<br />

Solo nel giorno stesso<br />

di presentazione <strong>della</strong><br />

Pagina 59 di 66<br />

LE RISPOST E AI QUESITI<br />

SONO A CURA<br />

DEL DIPARTI MENTO AFFARI<br />

INTERNI E T ERRITORIALI<br />

DEL MINISTER O DELL'INTERNO<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

lista <strong>dei</strong> candidati, può ritenersi che<br />

le dichiarazioni di accettazione delle<br />

candidature possano assumere giuridica<br />

rilevanza ed efficacia, in quanto,<br />

prima di quel momento, l'accettazione<br />

<strong>della</strong> candidatura rimane nella<br />

disponibilità <strong>della</strong> forza politica che<br />

l'ha raccolta e che, ovviamente, può<br />

desistere da formalizzare la propria<br />

partecipazione alla competizione o<br />

può anche ritenere di modificare i<br />

componenti <strong>della</strong> propria lista. Pertanto,<br />

se non revocate, a decorrere<br />

dal giorno successivo alla data del<br />

perfezionamento delle dimissioni<br />

del sindaco dovrà<br />

essere avviata la<br />

procedura di scioglimento<br />

del consiglio<br />

comunale, ai<br />

sensi dell'art. 141<br />

del dlgs 18 agosto<br />

2000, n. 267.<br />

Tiratura: 127.349<br />

Diffusione: 78.822<br />

Pagina 38<br />

Enti, Patto abbattuto del 78%


press unE<br />

t ECIINUM11:0.1:111.1111111C11 11: POUTICO 9<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Molti comuni sono in affanno nel definire l'esatto ambito applicativo del dlgs 39/<strong>2013</strong><br />

Incompatibilità a due vie<br />

Stretta per le partecipate, sugli incarichi decide l'ente<br />

DI LUIGI OLIVERI<br />

incompatibilità de-<br />

i' gli incarichi ai di-<br />

pendenti pubblici<br />

prevista dal dlgs<br />

39/<strong>2013</strong> riguarda esclusivamente<br />

lo svolgimento di<br />

attività professionali se finanziate<br />

dall'ente di appartenenza,<br />

o di funzioni con<br />

poteri negoziali negli organi<br />

di amministrazione delle<br />

società partecipate. Non<br />

rientrano, dunque, nella<br />

disciplina del dlgs 39/<strong>2013</strong><br />

gli incarichi di diversa natura,<br />

conferiti dalle pubbliche<br />

amministrazioni ai sensi del<br />

dlgs 165/2001.<br />

Molte amministrazioni si<br />

stanno ponendo il problema<br />

<strong>della</strong> legittimità dello svolgimento<br />

di incarichi professionali,<br />

sotto forma di collaborazione,<br />

consulenza, studio<br />

o ricerca, da parte di propri<br />

dipendenti presso altre<br />

amministrazioni o, anche,<br />

a favore di società da esse<br />

partecipate, nonché presso<br />

soggetti privati anche non<br />

partecipati.<br />

Il dubbio è se detti incarichi<br />

restino o meno coinvolti<br />

dal regime di incompatibilità<br />

recentemente introdotto.<br />

A ben vedere, il dlgs<br />

39/<strong>2013</strong> ha un ambito di applicazione<br />

tendenzialmente<br />

ristretto, posto a scongiurare<br />

il pericolo di un conflitto<br />

di interessi, consistente sia<br />

nella posizione di controllore<br />

e controllato, sia nella<br />

eventualità che incarichi in<br />

enti e società partecipate<br />

possano essere una sorta di<br />

compenso per decisioni di<br />

favore (altrimenti non spettanti)<br />

garantite dal dipendente<br />

destinatario.<br />

Il rimedio posto dal dlgs<br />

39/<strong>2013</strong> è drastico: l'impossibilità<br />

di continuare a<br />

condurre il rapporto di lavoro<br />

con l'amministrazione<br />

Pagina 60 di 66<br />

di appartenenza, mentre si<br />

svolge anche l'incarico incompatibile.<br />

La fattispecie degli incarichi<br />

di prestazione di lavoro<br />

autonomo contemplata dal<br />

dlgs 165/2001 e, segnatamente,<br />

dall'articolo 7, commi<br />

6 e seguenti, è totalmente<br />

differente. In questo caso, il<br />

dipendente pubblico viene<br />

chiamato non a svolgere<br />

funzioni connesse a poteri di<br />

governo e rappresentanza,<br />

ma a realizzare prestazioni<br />

di collaborazione. Non è,<br />

dunque, inserito nella governance<br />

dell'ente, ma è un prestatore<br />

di lavoro autonomo.<br />

Lo stesso vale nel caso in cui<br />

gli incarichi di collaborazione<br />

siano conferiti da società<br />

partecipate e, a <strong>maggio</strong>r<br />

ragione, da soggetti privati<br />

tout court.<br />

In questo caso, non entra<br />

in gioco il dlgs 39/<strong>2013</strong>,<br />

ma l'articolo 53 del dlgs<br />

165/2001, che regolamenta le<br />

ipotesi nelle quali l'amministrazione<br />

pubblica di appartenenza<br />

può autorizzarlo o<br />

meno allo svolgimento delle<br />

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Tiratura: 127.349<br />

Diffusione: 78.822<br />

prestazioni di lavoro autonomo.<br />

Non scattano, dunque, le<br />

incompatibilità di cui al dlgs<br />

39/<strong>2013</strong>, connesse esclusivamente<br />

alle fattispecie tipiche<br />

ivi elencate e non suscettibili<br />

di interpretazioni estensive.<br />

Si applica, invece, la disciplina<br />

propria, quella del già<br />

citato articolo 53 del dlgs<br />

165/2001, che non è mirata<br />

solo a scongiurare conflitti<br />

di interesse anche potenziali,<br />

ma è finalizzata ad assicurare<br />

che le energie lavorative<br />

del dipendente - che conduce<br />

con l'amministrazione un<br />

rapporto in esclusiva - non<br />

siano assorbite da altre prestazioni<br />

lavorative, così risultando<br />

pregiudicate.<br />

Se l'amministrazione autorizza<br />

le prestazioni richieste<br />

dal dipendente, si esaurisce<br />

la fattispecie e non si aggiunge<br />

alla disciplina dell'articolo<br />

53 del dlgs 165/2001 anche<br />

quella del dlgs 39/<strong>2013</strong>, perchè<br />

si tratta di norme con<br />

finalità in parte simili, ma<br />

rivolte a casi del tutto autonomi<br />

e diversi tra loro.<br />

—012tproduztone rzseruata—.<br />

Pagina 39<br />

incompatibilità a


press unE<br />

Comune<br />

t<br />

QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

Debiti non<br />

estinti<br />

Il riparto delle risorse<br />

Debiti già<br />

pagati<br />

Totale debiti<br />

Debito<br />

pro capite<br />

Totale bonus<br />

Torino 33.610.000 36.433.000 92.100.679 10,59 70.043.000<br />

Aosta 0 2.<strong>17</strong>9.000 3.498.235 10,28 2.<strong>17</strong>9.000<br />

Genova 7.653.000 9.458.000 22.837.169 3,91 <strong>17</strong>.111.000<br />

Milano 68.720.000 24.518.000 108.081.965 8,72 93.238.000<br />

Venezia 61.529.000 62.838.000 162.411.093 62,26 124.367.000<br />

Trento 183.000 3.372.000 5.596.514 4,91 3.555.000<br />

Trieste 1.754.000 4.897.000 9.615.797 4,76 6.651.000<br />

Bologna 0 3.696.000 5.933.674 1,60 3.696.000<br />

Firenze 66.769.000 8.936.000 81.115.134 22,70 75.705.000<br />

Roma 46.986.000 8.464.000 60.574.371 2,32 55.450.000<br />

Ancona 3.219.000 1.999.000 6.428.257 6,40 5.218.000<br />

Perugia 3.706.000 5.248.000 12.131.304 7,48 8.954.000<br />

Napoli 94.938.000 20.4<strong>17</strong>.000 127.716.091 13,29 115.355.000<br />

Campobasso 3.013.000 0 3.013.000 6,19 3.013.000<br />

Bari 6.320.000 10.819.000 23.689.161 7,51 <strong>17</strong>.139.000<br />

Potenza 4.1<strong>17</strong>.000 4.368.000 11.129.524 16,69 8.485.000<br />

Catanzaro 5.259.000 2.601.000 9.434.727 10,56 7.860.000<br />

Palermo 11.977.000 13.046.000 32.921.457 5,01 25.023.000<br />

Cagliari 1.315.000 1.105.000 3.089.002 2,07 2.420.000<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

DECRETO PAGAMENTI/ EAnci ha stimato gli effetti del dl. Mini-enti avvantaggiati<br />

Enti, Patto abbattuto del 78%<br />

E al Sud gli obiettivi <strong>2013</strong> sono quasi azzerati (-97%)<br />

DI MATTEO BARBERO<br />

E FRANCESCO CERISANO<br />

I<br />

l decreto pagamenti ha<br />

abbattuto del 77% il patto<br />

di stabilità <strong>2013</strong> <strong>dei</strong><br />

comuni. E a beneficiarne<br />

sono stati soprattutto i minienti<br />

e il Sud. Per oltre 1.250<br />

municipi lo sgravio concesso<br />

dal dl 35 è risultato essere<br />

superiore all'obiettivo di Patto<br />

<strong>2013</strong>, mentre nel Meridione<br />

gli spazi finanziari aperti dal<br />

decreto hanno ridotto del 97%<br />

il Patto. È quanto emerge dai<br />

dati dell'Anci che ieri a Roma<br />

ha presentato un dossier sulla<br />

ripartizione territoriale delle<br />

risorse liberate dal decreto<br />

pagamenti.<br />

Ai circa 4.800 comuni che<br />

hanno presentato richiesta<br />

(4.576 collocati nelle regioni ordinarie,<br />

pari all'80% del totale,<br />

più altri 280 nelle regioni speciali)<br />

sono andati poco meno di<br />

3,5 miliardi, a fronte di circa<br />

1 miliardo attribuito alle pro<br />

vince. Circa il 70% degli spazi<br />

liberati a favore <strong>dei</strong> sindaci<br />

(2,5 miliardi) si riferisce a debiti<br />

ancora non estinti, mentre<br />

i pagamenti già effettuati sono<br />

stati scontati per un importo<br />

pari a 954 milioni. 1.300 milioni<br />

circa hanno preso del Nord<br />

e altrettanti quella del Sud,<br />

mentre al Centro sono arrivati<br />

760 milioni. Se rapportato<br />

all'obiettivo di Patto, lo sgravio<br />

a livello nazionale abbatte<br />

il 77,8% dello sforzo richiesto<br />

nel <strong>2013</strong>, ma l'efficacia relativa<br />

<strong>della</strong> misura risulta <strong>maggio</strong>re<br />

nei comuni più piccoli fra quelli<br />

soggetti (ovvero fra 1.000 e 2<br />

mila abitanti), che vedono azzerato<br />

il proprio contributo.<br />

La ripartizione territoriale<br />

delle risorse. Se Bologna è<br />

la città meno indebitata d'Italia,<br />

Venezia sembra passarsela<br />

peggio di Napoli. I numeri calcolati<br />

dal Mef per distribuire i<br />

bonus sul Patto messi a disposizione<br />

dal dl 35/<strong>2013</strong> riservano<br />

più di una sorpresa, se letti in<br />

una prospettiva geografica. E<br />

restituiscono una mappa <strong>della</strong><br />

virtuosità abbastanza sui generis.<br />

Tuttavia, occorre tenere<br />

conto del particolare contesto<br />

in cui sono calati, ovvero quello<br />

di un provvedimento che mira<br />

sbloccare i pagamenti fermi<br />

alla fine dello scorso anno da<br />

parte degli enti che hanno<br />

un'immediata ed effettiva disponibilità<br />

di cassa.<br />

Con il decreto diffuso martedì<br />

scorso (si veda ItalictOggi del<br />

15 <strong>maggio</strong>), via XX Settembre<br />

ha ripartito 4,5 miliardi (ovvero<br />

il 90% <strong>dei</strong> 5 miliardi com-<br />

plessivamente resi disponibili<br />

da decreto sblocca debiti) per<br />

consentire agli enti locali di pagare<br />

i propri fornitori. Gli spazi<br />

finanziari sono stati prioritariamente<br />

destinati a liberare i debiti<br />

accertati al 31/12/2012 che<br />

risultavano ancora non estinti<br />

all'8 aprile scorso. In base alle<br />

richieste presentate da comuni<br />

e province, che sono state interamente<br />

soddisfatte, si trattava<br />

di 3.248 milioni di euro.<br />

Gli stessi enti, inoltre, hanno<br />

evidenziato ulteriori 2.010 milioni<br />

di debiti già onorati prima<br />

del 9 aprile. Questi pagamenti<br />

da sono stati esclusi dal Patto<br />

per un importo complessivo di<br />

1.210 milioni, pari alla dispo-<br />

nibilità residua (4.500-3.248),<br />

ripartendo le deroghe in proporzione<br />

agli importi richiesti<br />

dai singoli enti. In pratica,<br />

ciascun ente ha ottenuto circa<br />

il 62% <strong>della</strong> propria richiesta<br />

(1.252/2.010). Applicando tale<br />

percentuale alla quota assegnata<br />

sui pagamenti già effettuati<br />

ed effettuando qualche<br />

somma, è possibile calcolare il<br />

totale <strong>dei</strong> debiti al 31/12/2012<br />

in capo ad ogni amministrazione.<br />

E qui iniziano le sorprese:<br />

Venezia primeggia sia in termini<br />

assoluti che su base pro<br />

capite, sopravanzando nettamente<br />

anche la superindebitata<br />

Napoli. Al contrario, se<br />

Campobasso è il capoluogo di<br />

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Diffusione: 78.822<br />

regione con il valore assoluto<br />

più basso, a livello pro capite a<br />

risultare di gran lunga la più<br />

virtuosa è Bologna, che fa meglio<br />

anche delle città collocate<br />

nei territori a statuto speciale.<br />

Tuttavia, sarebbe pericoloso<br />

saltare subito alle conclusioni.<br />

Non è detto, infatti, che tali dati<br />

riflettano l'effettiva situazione<br />

<strong>dei</strong> diversi enti. Innanzitutto, si<br />

riferiscono ai soli debiti in conto<br />

capitale certi, liquidi ed esigibili,<br />

ovvero fatturati, alla fine<br />

dello scorso anno. Sono esclusi,<br />

quindi, i debiti di parte corrente,<br />

nonché tutti quelli maturati<br />

successivamente. Inoltre, il dl<br />

35 chiedeva agli enti di indicare<br />

i debiti che possono essere<br />

pagati pronta cassa, minacciando<br />

pesanti sanzioni a carico<br />

di chi, dopo aver ottenuto<br />

il bonus sul Patto, non onori<br />

almeno il 90% delle fatture.<br />

È probabile, quindi, che molti<br />

enti a corto di liquidità si siano<br />

tenuti bassi nella richiesta,<br />

anche in considerazione delle<br />

incognite legate all'entità delle<br />

anticipazioni erogate dalla<br />

Cassa depositi. Discorso in parte<br />

diverso vale per un altro possibile<br />

indicatore di merito che<br />

si può desumere dall'analisi <strong>dei</strong><br />

dati del riparto. A fronte di enti<br />

virtuosi che hanno pagato tutti<br />

o buona parte <strong>dei</strong> loro debiti<br />

già prima dell'entrata in vigore<br />

del dl 35, ve ne sono altri, che,<br />

di fatto, hanno tenuto tirati i<br />

cordoni <strong>della</strong> borsa in attesa<br />

dello sblocco, il che può essere<br />

sintomo di cattiva programmazione.<br />

Nel primo gruppo,<br />

spicca ancora Bologna, oltre<br />

ad Aosta e a Trento, che tuttavia<br />

sono avvantaggiate dal più<br />

favorevole regime finanziario<br />

che caratterizza le regioni ad<br />

autonomia differenziata. Sul<br />

versante opposto, a parte il<br />

caso estremo di Campobasso,<br />

si segnalano, oltre a Venezia, i<br />

casi di Roma e Firenze.<br />

Pagina 38<br />

Enti, Patto abbattuto del 78%


pressunE<br />

t az<br />

ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO<br />

9<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

INIZIATIVA ANCI<br />

Per i comuni<br />

finanziamenti<br />

dal 5x1000<br />

Le risorse del 5x1000 rappresentano una<br />

importante fonte di finanziamento per i<br />

comuni. Anche per il <strong>2013</strong>, infatti, tutti i<br />

contribuenti potranno destinare ai comuni<br />

il 5x1000 <strong>della</strong> loro imposta sul reddito<br />

delle persone fisiche/Irpef. La scelta avviene<br />

in fase di compilazione delle loro<br />

dichiarazioni <strong>dei</strong> redditi attraverso Cud,<br />

modello 730 o modello Unico relative al<br />

periodo di imposta 2012. Una delle destinazioni<br />

previste dalla legge è il sostegno<br />

delle attività sociali svolte dal comune di<br />

residenza del contribuente. La scelta può<br />

essere effettuata semplicemente apponendo<br />

la propria firma nell'apposito riquadro<br />

corrispondente alla specifica finalità; anche<br />

i contribuenti che non presentano dichiarazione<br />

<strong>dei</strong> redditi possono comunque<br />

destinare tale quota compilando l'apposita<br />

dichiarazione acclusa al Cud e presentandola<br />

alla posta o ad un Caf. La strategia del<br />

comune, oltre alla possibilità di proporre<br />

in anticipo <strong>dei</strong> progetti di interesse da finanziare<br />

con tali fondi, deve essere quella<br />

di pubblicizzare tra i propri cittadini la<br />

possibilità di destinare il proprio 5x1000<br />

a progetti locali, mantenendo quindi i fondi<br />

sul proprio territorio. In quest'ottica,<br />

l'Anci propone sul proprio sito internet<br />

www.ancLit una sezione dedicata a questo<br />

scopo in cui fornisce ai comuni materiale<br />

utile a questo scopo, quali bozze di manifesti,<br />

pieghevoli informativi, volantini<br />

e locandine da utilizzare per diffondere<br />

le informative ai propri cittadini. Il materiale<br />

è disponibile nella sezione http://<br />

www.ancLit/index.cfm?layout=dettaglio&<br />

Iddett=42016.<br />

Rtproduztone rzseruata_.<br />

Pagina 62 di 66<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 127.349<br />

Diffusione: 78.822<br />

Pagina 40<br />

Amministratori sui banchi


press LinE<br />

t<br />

QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM» 9<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Anci e Dipartimento <strong>della</strong> gioventù lanciano la seconda edizione. Domande entro il 2/6<br />

Amministratori sui banchi<br />

Corso di formazione per i politici locali under 35<br />

Pagina a cura<br />

DI ROBERTO LENZI<br />

perta la selezione per<br />

partecipare al corso per<br />

a<br />

reperire fondi all'inter-<br />

o <strong>della</strong> pubblica am-<br />

ministrazione, previste anche<br />

borse di studio per le spese di<br />

vitto e alloggio. E ai blocchi di<br />

partenza la seconda edizione<br />

del corso di formazione spe-<br />

cialistica in amministrazione<br />

municipale — ForsAm valida<br />

per l'anno <strong>2013</strong>. Si tratta di<br />

un'iniziativa a valere sull'Ac-<br />

cordo tra Anci e Dipartimento<br />

<strong>della</strong> gioventù e del Servizio<br />

civile nazionale, denomina-<br />

ta «Scuola Anci per giovani<br />

amministratori>, e avviata a<br />

partire dal 2012. La Scuola è<br />

rivolta agli under 35 impegna-<br />

ti nell'amministrazione delle<br />

città e <strong>dei</strong> comuni italiani ed<br />

è finalizzata all'acquisizione<br />

di valori, obiettivi e strumenti<br />

idonei a governare al meglio il<br />

proprio territorio. In particola-<br />

re, attraverso la propria Scuo-<br />

la per giovani amministratori<br />

l'Anci vuole contribuire a svi-<br />

luppare, consolidare e diffon-<br />

dere un corpus di conoscenze<br />

utile a governare la crescente<br />

complessità del sistema delle<br />

comunità locali. La sede del<br />

corso è in Anci, presso il centro<br />

documentazione <strong>dei</strong> comuni<br />

italiani, a Roma. L'istanza<br />

di ammissione va presentata<br />

tramite il sito internet www.<br />

scuolagiovaniamministratori.anci.<br />

it entro le ore 24,00<br />

del giorno 2 giugno<br />

<strong>2013</strong>.<br />

Formazione per<br />

giovani amministratori<br />

Sono ammessi alla<br />

selezione sindaci, assessori,<br />

consiglieri<br />

comunali, presidenti<br />

e consiglieri di circoscrizione,<br />

presidenti e assessori<br />

di unioni di comuni in carica al<br />

momento <strong>della</strong> presentazione<br />

<strong>della</strong> domanda, in possesso di<br />

un diploma di laurea almeno<br />

di primo livello e che abbiano<br />

un'età massima di 36 anni, da<br />

compiere entro il 31 dicembre<br />

<strong>2013</strong>. Possono inoltre presentare<br />

domanda di ammissione<br />

i candidati alle elezioni ammi-<br />

nistrative in programma il 26<br />

e 27 <strong>maggio</strong> <strong>2013</strong>, con riserva<br />

di ammissione alle prove di selezione<br />

solo in caso di elezione.<br />

Sono esclusi gli amministratori<br />

che hanno partecipato alla<br />

prima edizione del ForsAm,<br />

tenutasi nel 2012.<br />

Percorso da 252 ore in<br />

9 mesi<br />

Il ForsAm è articolato in un<br />

percorso integrato di formazione<br />

lungo un periodo di nove<br />

mesi, da luglio <strong>2013</strong> a marzo<br />

2014. Le attività didattiche<br />

sono incentrate su un corso<br />

di formazione specialistica di<br />

208 ore, preceduto da un corso<br />

di inserimento residenziale di<br />

44 ore, finalizzato all'omoge-<br />

neizzazione delle conoscenze<br />

e alla costruzione del clima di<br />

apprendimento. Il percorso formativo<br />

si articola nelle seguenti<br />

aree tematiche, che saranno<br />

affrontate in logica interdisciplinare:<br />

i diritti, le regole, i settori<br />

di servizio, la gestione e la<br />

valorizzazione delle risorse, il<br />

reperimento delle risorse, l'innovazione<br />

e le città, la politica<br />

di coesione nella programmazione<br />

2014-2020.<br />

Iscrizione gratuita<br />

La frequenza del corso è<br />

gratuita per i partecipanti,<br />

non è quindi prevista alcuna<br />

quota di iscrizione. È richiesta<br />

ai partecipanti una frequenza<br />

pari almeno all'80% del totale<br />

delle ore complessivamente<br />

previste per il corso di specializzazione<br />

e per il corso di inserimento<br />

residenziale. In caso di<br />

frequenza inferiore alla soglia<br />

prefissata i partecipanti non<br />

sono ammessi alla prova finale<br />

che permette di ottenere un<br />

diploma rilasciato da Anci.<br />

Disponibili otto borse di<br />

studio per vitto e alloggio<br />

Sono a disposizione otto<br />

borse di studio a esclusiva<br />

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

Tiratura: 127.349<br />

Diffusione: 78.822<br />

copertura delle spese di vitto<br />

e alloggio durante i giorni di<br />

lezione. La richiesta potrà essere<br />

fatta a seguito del positivo<br />

esito <strong>della</strong> selezione, sulla base<br />

del proprio Isee. A tutti i partecipanti<br />

è richiesto un deposito<br />

dell'importo di mille euro<br />

a garanzia <strong>della</strong> buona conservazione<br />

delle attrezzature<br />

concesse in comodato d'uso e<br />

<strong>della</strong> serietà dell'impegno didattico;<br />

il deposito verrà restituito<br />

ai partecipanti ammessi<br />

alla prova finale al momento<br />

delle riconsegna delle attrezzature<br />

una volta constatatane<br />

l'integrità.<br />

Prove di selezione il 10 e<br />

11 giugno<br />

Coloro che avranno inviato<br />

la candidatura per partecipare<br />

al ForsAm e che risultano in<br />

possesso <strong>dei</strong> requisiti, saranno<br />

invitati alle prove di selezione,<br />

che si terranno nei giorni 10<br />

e 11 giugno <strong>2013</strong> a Roma. Le<br />

prove di selezione consistono<br />

in un compito scritto di logica<br />

e un colloquio motivazionale.<br />

Gli esiti <strong>della</strong> selezione verranno<br />

comunicati ai partecipanti<br />

entro il 21 giugno <strong>2013</strong>.<br />

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Amministratori sui banchi


pressunE<br />

t az<br />

QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM0 9<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

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CANDIDATURE ENTRO IL 19/7<br />

L'Ue stanzia 2,65 mln<br />

per un partenariato<br />

europeo dello sport<br />

La Commissione Ue stanzia 2,65 per finanziare<br />

progetti transnazionali proposti<br />

da enti pubblici o da organizzazioni senza<br />

scopo di lucro al fine di individuare e testare<br />

reti adeguate e buone pratiche nel<br />

settore dello sport. Si tratta dell'invito<br />

a presentare proposte Eac/S03/13 denominato<br />

«Azione preparatoria: Partenariato<br />

europeo per gli sport». I progetti<br />

dovranno riguardare il rafforzamento<br />

<strong>della</strong> buona governance e <strong>della</strong> duplice<br />

carriera nello sport, favorendo la mobilità<br />

<strong>dei</strong> volontari, degli allenatori, <strong>dei</strong> dirigenti<br />

e del personale delle organizzazioni<br />

sportive senza scopo di lucro. Inoltre,<br />

potranno riguardare la protezioni degli<br />

atleti, in particolare i più giovani, contro<br />

i rischi per la salute e la sicurezza<br />

migliorando le condizioni di allenamento<br />

e di competizione, nonché la promozione<br />

di sport e giochi tradizionali europei. Il<br />

cofinanziamento dell'Ue interverrà fino a<br />

un massimo dell'80% <strong>dei</strong> costi ammissibili<br />

complessivi. Il contributo del candidato<br />

dovrà essere pari almeno al 20% del totale<br />

<strong>dei</strong> costi ammissibili. Le domande che<br />

comportano un finanziamento addizionale<br />

sono incoraggiate e riceveranno punti<br />

di priorità supplementari. I costi relativi<br />

al personale non possono superare il<br />

50 % <strong>dei</strong> costi ammissibili complessivi. I<br />

progetti devono iniziare tra 1'1 gennaio<br />

2014 e 1131 marzo 2014 ed essere ultimati<br />

entro il 30 giugno 2015. Le candidature<br />

devono essere inviate entro il 19/7/<strong>2013</strong>.<br />

Bando è disponibile all'indirizzo http://<br />

ec.europa.eu/sport/preparatory actions/<br />

doc1009 en.htm<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 127.349<br />

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Pagina 40<br />

Amministratori sui banchi


pressunE<br />

o<br />

t<br />

QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

ANUTEL HA STIPULATO UNA CONVENZIONE CON ARUBA<br />

Dai comuni la Pec gratuita ai contribuenti<br />

Come è noto in un momenti<br />

di spending review gli enti<br />

locali devono ingegnarsi<br />

per ridurre le spese. Il<br />

contributo che può dare il settore<br />

tributi a tale obiettivo poggia sulla<br />

riduzione <strong>dei</strong> costi del servizio postale<br />

cartaceo. Senza contare che<br />

spesso la notifica di una raccomandata<br />

non viene effettuata nel pieno<br />

rigore normativo, oppure viene<br />

restituita al mittente per recapito<br />

insufficiente o altro.<br />

Ecco perché si rende necessario<br />

per tutti i comuni implementare la<br />

comunicazione telematica e sensibilizzare<br />

i contribuenti all'utilizzo<br />

degli strumenti di comunicazione<br />

elettronica, attraverso l'uso <strong>della</strong><br />

Pec definibile come un postino virtuale.<br />

Infatti con l'uso di tale strumento<br />

informatico risparmia sia il<br />

contribuente, a cui non verrebbero<br />

addebitate spese di stampa e spedizione,<br />

sia la pubblica amministrazione<br />

che velocizza<br />

e mette in sicurezza<br />

la procedura di<br />

notifica degli atti.<br />

L'Anutel invita i<br />

comuni a utilizzare<br />

la Pec per le notifiche/comunicazioni<br />

nei confronti <strong>dei</strong> contribuenti e<br />

delle imprese, che oltre a rispondere<br />

alle finalità espresse dal dlgs<br />

82/2005 in termini di <strong>maggio</strong>re<br />

efficacia ed efficienza dell'azione<br />

amministrativa, consente altresì<br />

all'ente un considerevole risparmio<br />

in termini di costi e di risorse<br />

impiegate rispetto al tradizionale<br />

invio <strong>dei</strong> documenti cartacei per<br />

mezzo del canale postale. L'utilizzo<br />

<strong>della</strong> Pec specialmente nell'ambito<br />

delle entrate comunali consente<br />

l'invio ai contribuenti di comunicazioni,<br />

modelli di pagamento<br />

<strong>dei</strong> tributi e delle altre entrate,<br />

nonché di solleciti di pagamento<br />

e in prospettiva (al momento non<br />

è ancora pacifico) la notifica di<br />

avvisi di accertamento, in sostituzione<br />

degli attuali invii postali,<br />

con l'azzeramento <strong>dei</strong> costi di spedizione.<br />

La Pec alla data odierna<br />

viene utilizzata principalmente<br />

dai professionisti e dalle imprese,<br />

mentre è molto meno diffusa tra i<br />

cittadini. Per incentivarne l'utilizzo,<br />

il comune può contribuire fornendo<br />

una Pec gratuita tramite la<br />

convenzione Anutel-Aruba Pec che<br />

prevede un costo irrisorio pari a 1<br />

€ oltre Iva annuo. Tale Pec servirà<br />

al contribuente per inviare tutte le<br />

comunicazioni al proprio ente sen-<br />

Franco Tuccio<br />

za spostarsi di casa, e verrà altresì<br />

u ilizzata dall'ente per l'invio di<br />

tutti gli atti che riguardano<br />

il cittadino/contribuente.<br />

Descrizione del servizio<br />

- caratteristiche tecniche:<br />

- spazio disco minimo di 1<br />

GB per ciascuna casella;<br />

- traffico illimitato;<br />

- antivirus (secondo quanto previsto<br />

dalla normativa);<br />

- antispamming (secondo quanto<br />

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<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 127.349<br />

Diffusione: 78.822<br />

previsto dalla normativa);<br />

- accesso da tutti i client di posta<br />

(Outlook, Outlook Express, Thunderbird.<br />

Eudora ecc.);<br />

- accesso via webmail (attraverso<br />

canale sicuro);<br />

- possibilità di ricevere una notifica<br />

via email alla ricezione di un<br />

nuovo messaggio di Pec;<br />

- ricezione e-mail non certificate;<br />

- nell'ambito dello spazio dedicato,<br />

conservazione a tempo illimitato<br />

di messaggi, ricevute ed<br />

allegati;<br />

- conformità alla normativa vigente<br />

(dpr 11 febbraio 2005 n. 68,<br />

dm 2 novembre 2005);<br />

- validità legale <strong>dei</strong> messaggi inviati/ricevuti;<br />

- non ripudiabilità del messaggio<br />

inviato/ricevuto;<br />

- garanzia dell'identità del mittente.<br />

Caratteristiche del dominio<br />

certificato<br />

Tutte le caselle verranno certificate<br />

sul dominio Comune.pec.it<br />

Per cui le caselle pec avranno la<br />

forma nomecittadino@comune.pec.<br />

it (ad esempio: nomecittadino@comune.pec.it<br />

).<br />

Per aderire i comuni potranno<br />

accedere direttamente dal sito<br />

www.anutel.it<br />

-o<br />

Pagina 41<br />

Riscossione locale a rischio caos


press LinE<br />

t<br />

QINUTIOUNO ECIINUSLICO. 1:111.1111111(:II C ft/1.FM» 9<br />

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi<br />

Pagina a cura di Primo<br />

Mingozzi Ufficio <strong>Stampa</strong><br />

Viale Tenne, 1056<br />

40024 Castel San Pietro Tenne (B0)<br />

Tel. +39 051/944641 ta. - fax +39 051/942733<br />

Internet: www.anuscait<br />

mal segreteria @anuscLit dficiostampa@<br />

anusca.it<br />

<strong>17</strong>/05/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: Quotidiano<br />

Tiratura: 127.349<br />

Diffusione: 78.822<br />

Il bilancio a un anno dall'entrata in vigore <strong>della</strong> riforma rivela più ombre che luci<br />

Residenza in ungiorno, un flop<br />

Verifiche lumaca. E si moltiplicano le false dichiarazioni<br />

DI LILIANA PALMEERI<br />

I<br />

l 9 <strong>maggio</strong> 2012 entrava<br />

in vigore l'art. 5 del dl n.<br />

5/2012, convertito dalla<br />

legge n. 35/2012.<br />

L'accoglienza ricevuta dagli<br />

ufficiali d'anagrafe è stata<br />

poco calorosa, non per via <strong>della</strong><br />

normale resistenza nei confronti<br />

del nuovo che avanza,<br />

ma <strong>della</strong> consapevolezza che<br />

ci si trovava di fronte a una<br />

rivoluzione voluta per semplificare<br />

la vita al cittadino,<br />

ma che chiedeva un costo altissimo<br />

da pagare: la messa a<br />

repentaglio <strong>della</strong> regolare tenuta<br />

dell'anagrafe per effetto<br />

<strong>della</strong> modifica delle normali<br />

regole procedurali. È bastato,<br />

infatti, ribaltare le fasi del<br />

procedimento amministrativo<br />

d'iscrizione anagrafica, anticipando<br />

il provvedimento<br />

d'iscrizione, variazione o cancellazione<br />

ad un momento antecedente<br />

la fase istruttoria,<br />

per suscitare preoccupazione<br />

e disorientamento negli operatori<br />

anagrafici.<br />

Verrebbe da chiedersi: era<br />

proprio necessaria questa riforma?<br />

Poteva la necessità di<br />

dare segnali di semplificazione<br />

ai cittadini trovare soddisfazione<br />

nella rivoluzione di<br />

un sistema, come quello anagrafico,<br />

che rappresenta, fuori<br />

da ogni dubbio, una delle basi<br />

fondamentali del nostro sistema<br />

amministrativo? Tutti<br />

sanno che alla registrazione<br />

anagrafica sono connesse una<br />

molteplicità di conseguenze<br />

che si traducono in benefici,<br />

diritti e anche doveri. Elencarli<br />

tutti, ammesso che sia<br />

possibile, sarebbe in questa<br />

sede inutile e noioso; però<br />

basti pensare all'assistenza<br />

sanitaria, al diritto di voto<br />

(e ai possibili fenomeni di turismo<br />

elettorale che possono<br />

decidere le sorti di una consultazione<br />

elettorale, anche<br />

per una manciata di voti) ai<br />

benefici fiscali (vera pietra<br />

al collo <strong>della</strong> regolare tenuta<br />

dell'anagrafe insieme con altri<br />

benefici di varia natura) e<br />

così via, benefici che si ottengono<br />

rapidamente, anche a<br />

scapito di altri cittadini. Non<br />

si dimentichi, infatti, che il<br />

beneficio di chi ha ottenuto<br />

indebitamente l'iscrizione<br />

anagrafica (o altri provvedimenti<br />

quali il cambio di abitazione)<br />

si tramuta in un danno,<br />

che può assumere entità<br />

rilevanti, per altri cittadini e<br />

per la collettività in genere.<br />

I fautori di questa riforma,<br />

<strong>della</strong> quale sinceramente si<br />

poteva fare a meno, hanno<br />

puntato sulla responsabilizzazione<br />

del cittadino, che<br />

deve essere informato delle<br />

conseguenze che scaturiscono<br />

dalla falsa dichiarazione<br />

anagrafica; prima fra tutte la<br />

decadenza dai benefici.<br />

Tuttavia, l'esperienza ci<br />

sta insegnando che ciò che<br />

gli ufficiali d'anagrafe presagivano<br />

si è puntualmente<br />

avverato; non bastano le sanzioni<br />

previste per le dichiarazioni<br />

mendaci a scoraggiare<br />

il cittadino furbo. Le ragioni<br />

<strong>della</strong> debolezza di questa<br />

riforma sono tante e vale la<br />

pena di richiamarle. Uno <strong>dei</strong><br />

motivi fondamentali è dato<br />

dall'introduzione, nell'ambito<br />

<strong>dei</strong> procedimenti anagrafici<br />

a istanza di parte del c.d.<br />

silenzio-assenso: se l'ufficiale<br />

d'anagrafe non invia al cittadino<br />

la comunicazione di cui<br />

all'art. 10-bis <strong>della</strong> legge n.<br />

241/1990 entro il termine,<br />

perentorio, <strong>dei</strong> 45 giorni dalla<br />

data di presentazione <strong>della</strong><br />

dichiarazione anagrafica,<br />

quanto dichiarato dal cittadino<br />

si considera conforme alla<br />

situazione di fatto in essere<br />

alla data <strong>della</strong> ricezione <strong>della</strong><br />

dichiarazione (art. 20, legge n.<br />

241/1990); in pratica, il provvedimento<br />

già adottato entro<br />

i due giorni dalla presentazione<br />

dell'istanza si «consolida».<br />

Ora, potrebbe sembrare facile,<br />

a giudizio <strong>dei</strong> non addetti<br />

ai lavori, trovare la soluzio-<br />

ne e cioè velocizzare gli accertamenti,<br />

per scongiurare<br />

il pericolo del determinarsi<br />

del silenzio-assenso. Sarebbe<br />

facile, ma in concreto non lo<br />

è, per svariati motivi; le perduranti<br />

carenze di dotazioni<br />

organiche, una scarsa collaborazione<br />

e un'errata concezione<br />

dell'importanza degli<br />

accertamenti, da farsi tempestivamente<br />

e non a campione,<br />

come erroneamente è stato<br />

sostenuto, stanno portando a<br />

una situazione insostenibile:<br />

in molti casi gli accertamenti<br />

non vengono effettuati ovvero<br />

vengono restituiti con ritardo,<br />

impedendo all'ufficiale di anagrafe<br />

di svolgere il suo compito<br />

e determinando un effetto<br />

inaccettabile: il consolidarsi<br />

di registrazioni anagrafiche<br />

in mancanza <strong>dei</strong> presupposti<br />

di legge. È un quadro abbastanza<br />

sconfortante, se si considera<br />

che anche nella vigenza<br />

<strong>della</strong> previgente disciplina<br />

la decorrenza <strong>della</strong> variazione<br />

si ancorava al momento <strong>della</strong><br />

presentazione dell'istanza,<br />

salvaguardando dunque i diritti<br />

del cittadino.<br />

Ancora una volta, in questo<br />

strano Paese, è stata scelta<br />

la via più breve per ottenere<br />

il risultato voluto e cioè il<br />

drastico taglio <strong>dei</strong> tempi di<br />

definizione <strong>dei</strong> procedimenti<br />

anagrafici.<br />

Però il costo di tale scelta<br />

è piuttosto alto, poiché si è<br />

deciso di soprassedere a una<br />

regola fondamentale del procedimento<br />

amministrativo:<br />

quella che vuole che il provvedimento<br />

amministrativo<br />

sia adottato dopo la necessaria<br />

fase istruttoria e cioè<br />

dopo aver acquisito tutti gli<br />

elementi e le fonti di prova<br />

necessari. Purtroppo, oggi,<br />

dopo un anno di esperienza,<br />

superato l'iniziale e giustificato<br />

disorientamento, anche<br />

grazie alla preziosa e capillare<br />

opera di formazione professionale<br />

svolta da Anusca,<br />

restano numerose zone d'om-<br />

Pagina 66 di 66<br />

bra. Ad esempio, è necessario<br />

fare chiarezza su alcune questioni<br />

ancora dibattute, come<br />

la questione <strong>della</strong> necessaria<br />

segnalazione <strong>della</strong> discordanza<br />

fra quanto dichiarato dal<br />

cittadino e quanto emerso<br />

dai successivi accertamenti;<br />

le autorità di pubblica sicurezza,<br />

destinatarie per legge<br />

di tale segnalazione, si comportano<br />

in maniera disomogenea<br />

sul territorio nazionale,<br />

con grave danno al principio<br />

<strong>della</strong> parità di trattamento<br />

in casi uguali. Inoltre, bisogna<br />

chiedersi se tutti siano<br />

pienamente consapevoli <strong>della</strong><br />

gravità delle conseguenze<br />

che si determinano a seguito<br />

del silenzio assenso, nei casi<br />

in cui emerga a posteriori la<br />

mancanza <strong>dei</strong> presupposti di<br />

legge; su questo versante la<br />

dottrina si è sforzata di individuare<br />

<strong>dei</strong> margini di azione<br />

per cercare di porre rimedio a<br />

un provvedimento anagrafico<br />

indebitamente consolidatosi,<br />

nonostante la mancanza <strong>dei</strong><br />

requisiti di legge; l'ufficiale<br />

d'anagrafe conserva intatto il<br />

potere dovere di intervenire<br />

d'ufficio per la regolare tenuta<br />

dell'anagrafe (segnalazione ex<br />

art. 16, dpr n.223/1989, avvio<br />

procedimento di cancellazione<br />

per irreperibilità ecc.). Resta,<br />

inoltre, ferma la possibilità<br />

di procedere, con le dovute<br />

cautele e nel rispetto delle<br />

regole generali del procedimento<br />

amministravo (incluso<br />

la comunicazione di avvio del<br />

procedimento) all'adozione<br />

di un provvedimento di annullamento<br />

in autotutela, ai<br />

sensi dell'art. 21-nonies legge<br />

n. 241/1990; tuttavia questa<br />

modalità operativa, prevista<br />

dall'art. 20 <strong>della</strong> legge n.<br />

241/1990, implica la collaborazione<br />

del comune di provenienza,<br />

che deve in ogni caso<br />

essere disponibile a reiscrivere<br />

in anagrafe la persona. In<br />

definitiva, una riflessione deve<br />

essere fatta anche sui costi da<br />

mettere in preventivo per eli-<br />

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015<br />

minare tali effetti: si tratta di<br />

costi notevoli, sia in termini di<br />

risorse umane, sia in termini<br />

finanziari. Allora è legittimo<br />

chiedersi se sia il caso di ritornare<br />

sui propri passi e di<br />

cambiare strategia, tenendo<br />

anche conto del fatto che uno<br />

<strong>dei</strong> prossimi appuntamenti è<br />

rappresentato dall'istituzione<br />

e messa a regime dell'Anagrafe<br />

nazionale <strong>della</strong> popolazione<br />

residente (art. 2, comma, 1 dl<br />

n. <strong>17</strong>9/2012, che ha sostituito<br />

l'art. 62 del Cad) una delle<br />

misure individuate dall'Agenda<br />

digitale italiana. Dato che<br />

l'Anpr viene individuata dal<br />

legislatore quale «base di dati<br />

d'interesse nazionale», sembra<br />

inevitabile adoperarsi perché<br />

questo strumento sia attendibile,<br />

poiché basato su registrazioni<br />

corrette e veritiere. Ed è<br />

anche doveroso riflettere sulle<br />

possibili disastrose conseguenze<br />

di un sistema che potrebbe<br />

non essere in grado di porre<br />

rimedio agli effetti illegittimi<br />

determinatisi a seguito<br />

di dichiarazioni anagrafiche<br />

non veritiere: oggi il comune<br />

provvede alle comunicazioni<br />

di annullamento <strong>dei</strong> provvedimenti<br />

illegittimi ai diversi<br />

enti interessati. Domani il sistema<br />

di gestione di tale flusso<br />

di dati sarà in grado di gestire<br />

e tenere sotto controllo efficacemente<br />

questo adempimento<br />

importantissimo?<br />

Pagina 52<br />

Residenza in 1111 giorno. un fio!,

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