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<strong>La</strong>Nuova <strong>La</strong>Nuova Graticola Graticola<br />

Gennaio 2013 pag 8<br />

<strong>La</strong> Graticola è on line: la<strong>graticola</strong>.altervista.org<br />

Supplemento a: <strong>La</strong> Nuova Graticola - Iscritto al Registro della Stampa del tribunale di Sa - Tel: 0828.311976 Gennaio 2013<br />

MIXER NOTIZIE<br />

DISPETTO TRA COMUNI<br />

Il comune di Battipaglia, con una delibera del 26 Novembre<br />

2012, ha approvato una proposta del consiglio di<br />

istituto e del collegio dei docenti del Liceo scientifico e<br />

linguistico statale “ E. Medi” di istituire l’indirizzo<br />

“classico” nel medesimo Liceo. Una scelta, quella della<br />

giunta del Sindaco Santomauro, che ha scatenato l’ira del<br />

suo collega, Sindaco di Eboli, Martino Melchionda, il<br />

quale, appellandosi agli indirizzi della Regione Campania<br />

in merito alla razionalizzazione dell’offerta formativa e<br />

dell’organizzazione della rete scolastica, mirata ad evitare<br />

duplicazioni degli indirizzi in ambito territoriale, ha criticato<br />

tale scelta, accusando di “populismo” il Sindaco del<br />

Comune limitrofo ad Eboli.<br />

<strong>La</strong> presenza sul territorio di Eboli di uno storico liceo<br />

classico, “ E. Perito”, che accoglie da tempo tanti giovani<br />

studenti dei paesi limitrofi ad Eboli, avrebbe dovuto<br />

invalidare di fatto la proposta presentata in consiglio da<br />

parte dei docenti del Liceo “ e. Medi”, ma tale dato di fatto<br />

non ha frenato l’amministrazione della città di Battipaglia<br />

dall’avallare la strana idea, una scelta priva di alcuna logica,<br />

afferma il Sindaco di Eboli, e questa volta sembra proprio<br />

che non si possa che essere d’accordo con lui!<br />

ASSALTO ALLE ASSOCIAZIONI<br />

Ancora una volta i vandali, ad Eboli, entrano in azione<br />

prendendo di mira locali comunali assegnati ad associazioni<br />

che lavorano nel terzo settore e nella cultura!<br />

L’ennesimo sfregio all’impegno di tanti volontari che,<br />

occupandosi di persone disagiate, malati, anziani, ma<br />

anche di musica, teatro e altre forme di arte, cercano di dare<br />

ad Eboli una immagine pulita e positiva. Eboli, purtroppo,<br />

ha coltivato in seno, da anni, il bullismo, l’illegalità ed un<br />

senso di inciviltà estremamente diffusa, molti giovani<br />

continuano a dimostrare una strana insofferenza alla<br />

civiltà, si rendono colpevoli di sfregi alla natura, sfregiando<br />

di fatto alberi e piante dell’arredo urbano, distruggono<br />

componenti del presepe installato nella Piazza principale,<br />

donato alla città da ragazzi disabili di un noto centro di<br />

recupero, incendiano porte di ingresso del Museo cittadino,<br />

rubano tombini in ferro, lasciando aperte in tutta la<br />

città enormi buche dove sia persone che veicoli rischiano<br />

di schiantarsi, sporcano, imbrattano, disturbano!<br />

Una escalation di follia che ha toccato anche le sedi di<br />

alcune associazioni, alle quali sono stati rubati materiali<br />

di poco valore, ma di enorme utilità, davvero una triste<br />

pagina, questa, per Eboli.<br />

POLITICA DELL’ABUSO<br />

Continua ad essere presente, ad Eboli, la pratica dell’esibizione<br />

di permessi (non più validi) per le soste ai<br />

parcheggi a pagamento da parte di politici ed ex manager!<br />

Considerato il numero elevato di abusi intrapresi dalla<br />

politica in questi tempi in Italia, tale vicenda non dovrebbe<br />

costituire affatto una novità così grave, ma il fatto stesso<br />

che politici che non hanno più diritto ad alcuna esenzione<br />

ed ex manager di società pubbliche continuino ad esibire<br />

i loro permessi scaduti sul parabrezza delle loro auto,<br />

evitando nella maggior parte dei casi il pagamento della<br />

tariffa che i cittadini sono costretti comunque a pagare,<br />

crea nell’opinione pubblica un forte sentimento di sdegno<br />

e di ingiustizia capace di far aumentare l’antipatia della<br />

gente alla politica ed al corpo dirigente del Comune. Un<br />

fatto non di gravità assoluta: gli importi sarebbero<br />

comunque irrisori ed il numero di tessere non elevato, ma<br />

che costituisce un fastidio nei cittadini, i quali, soprattutto<br />

in un momento così delicato per l’Italia e in maggior<br />

modo per i recenti abusi scoperti dalle autorità da parte<br />

dei partiti politici e di tanti loro rappresentanti, si<br />

imbestialiscono facilmente e cominciano a pretendere che<br />

la giustizia, anche nelle piccole cose, faccia il suo corso!<br />

a cura di Cosimo Avigliano<br />

Faide e vendette in SEL !?!<br />

Si parla di vendette tra “bande” nell’a piccola ma battagliera aggregazione politica<br />

cittadina, e rede d ella s torica R ifondazione C omunista, t ra l eader d el c alibo d i<br />

Cariello, Rosania...<br />

Al peggio non c’è mai fine, solo con questo motto<br />

popolare possiamo aprire questa nuova pagina del racconto<br />

dell’ennesima disfatta della politica ad Eboli!<br />

Lo avevano promesso già nel post ballottaggio, i fedelissimi<br />

del candidato sindaco Cariello, l’invito al non voto<br />

da parte di Sel, aveva determinato la sconfitta del loro<br />

candidato nella sfida con Melchionda, avevano promesso<br />

di estirpare dal partito Rosania ed i suoi fedelissimi senza<br />

pietà, erano accecati dall’odio, dalla rabbia di aver perso<br />

una elezione che qualcuno gli raccontava sicura, sognavano<br />

le poltrone del palazzo chissà con quale spirito di<br />

motivazione, ma SEL non garantì i suoi pochi voti, e loro,<br />

insieme al loro candidato, persero, lasciando per strada<br />

sogni, intenzioni, obbiettivi e ideali di un partito, quello<br />

di rifondazione comunista, che svanirono nel nulla!<br />

Dopo quasi tre anni, le loro minacce si sono trasformate<br />

in realtà, hanno creato dal nulla un movimento che<br />

richiama in pieno Nichi Vendola, Leader di SEL, hanno<br />

lavorato in simultanea alla sezione di partito aspettando<br />

il momento opportuno, sono riusciti a farsi aprire le porte<br />

e a prendere le rispettive tessere ed appena hanno avuto<br />

l’occasione, hanno destabilizzato gli equilibri interni,<br />

rivendicando, denunciando, screditando ed lasciando aprire<br />

nel partito una crepa insanabile!<br />

Le sciagure di Sinistra ecologia e libertà, a parte i problemi<br />

interni già noti, sono cominciate proprio un minuto dopo<br />

gli esiti del ballottaggio, appena avevano avvertito il<br />

sapore della sconfitta, i fedelissimi dell’ambiguo Cariello<br />

decisero che l’avventura di SEL ad Eboli sarebbe dovuta<br />

finire… o almeno sarebbero dovute finire le esperienze in<br />

SEL di Gerardo Rosania e tutti coloro che in lui credevano.<br />

Ci avranno anche messo tre anni, ma sembra che ci siano<br />

ANCHE LE ZECCHE DIVENTANO TASSA<br />

Non bastavano le varie controversie con proprietari<br />

terrieri, ditte vincitrici di bandi di gara e chissà chi altri a<br />

“mortificare” le casse del Comune di Eboli, non bastavano<br />

i tanti debiti contratti con fornitori e le scarse entrate,<br />

adesso, ne avevamo già scritto in un articolo dei mesi<br />

scorsi, anche i parassiti, no, non ci riferiamo ad alcuni<br />

politici o a qualche loro sanguisuga amica, ma specificamente<br />

alle Zecche, hanno contribuito a far spendere<br />

all’amministrazione comunale dei soldi pubblici! <strong>La</strong> vicenda<br />

riguardò due dipendenti comunali che furono “attaccati”<br />

dai parassiti nei locali che ospitano gli archivi,<br />

locali situati nella casa del popolo e che scatenarono un<br />

vero e proprio allarme, tanto da determinare la chiusura<br />

del comune per qualche giorno utile a permettere la<br />

disinfestazione dei locali. Settecento euro da pagare per<br />

tale intervento che dovranno essere recuperati in qualche<br />

modo…. Che gli ebolitani si preparino a vedere un piccolo<br />

aumento sulle loro tasse, come se i “parassiti” non<br />

avessero già fatto abbastanza danni Cosimo Avigliano<br />

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riusciti in pieno, dopo le loro invettive ai vertici del partito,<br />

dopo le querelle di chi avrebbe dovuto e voluto sostenere<br />

Vendola alle primarie, dopo le proposte di svecchiamento<br />

dei vertici, dopo le questioni scatenate con il segretario<br />

provinciale Ragosta, da sempre nemico di Rosania e,<br />

quindi, favorevole a chiunque cercasse di “farlo fuori”,<br />

dopo i presunti o reali brogli elettorali alle recenti primarie<br />

del partito per le candidature alla camera dei deputati, dopo<br />

l’autoesclusione dalle primarie da parte di Rosania, per<br />

ribellarsi ad alcune scelte, dopo le voci di altri presunti<br />

brogli in altre realtà del salernitano, l’annullamento dei<br />

risultati nel seggio di Pagani, l’autoesclusione di un altro<br />

candidato, <strong>La</strong>mbiase, anch’essi nauseato dalla condotta, a<br />

suo dire, falsata delle primarie di SEL, dopo tutto questo,<br />

la “vendetta” perfetta degli ex rifondaroli ed ex cariellani,<br />

sembra essersi davvero consumata!<br />

<strong>La</strong> conferma di tale convinzione è rappresentata proprio<br />

da un messaggio apparso recentemente sui social network,<br />

firmato dai vertici della sezione di SEL di Eboli, un<br />

messaggio che ha tutti i crismi della resa, una deposizione<br />

delle armi dovuta alle orecchie da mercante dimostrate<br />

dallo stesso Nichi Vendola rispetto ad un loro accorato<br />

appello inviato alla base del partito per reclamare sulla<br />

condotta dispotica dei dirigenti provinciali sulle dinamiche<br />

del partito, un appello che era diventato l’ultima ancora di<br />

salvataggio, prima di dichiarare il naufragio! L’avventura<br />

di Rosania ed i suoi fedelissimi in Sel, dunque, sembra<br />

essere sul punto finale, il messaggio inviato sui social<br />

network sembra aprire questi scenari, ma la politica, oggi,<br />

è molto ricca do colpi di scena, dunque, mai mettere il<br />

punto, prima che quel punto non sia scritto nero su bianco!<br />

Cosimo Avigliano<br />

RANDAGISMO E FOLLIA UMANA<br />

Nei giorni scorsi, un branco di cani randagi, abbandonati<br />

dall’interesse dell’amministrazione comunale, come alcuni<br />

esseri umani perseguitati dalla povertà e dal disagio, avevano<br />

sferrato un mortale attacco notturno alla fattoria<br />

didattica “ Il mondo di Heidi” causando la morte di alcuni<br />

animali ospiti della medesima fattoria. L’allarme era stato<br />

immediato e le ripercussioni sulla società civile erano state<br />

dirette. Sdegno nell’opinione pubblica per la sorte toccata<br />

ai poveri animali uccisi dai randagie, ovviamente, tale<br />

allarme aveva scatenato la pronta risposta degli organi<br />

competenti, amministratori su tutti, i quali, però, dichiaravano<br />

contromisure a dir poco “scioccanti” che davano<br />

alla notizia una amplificazione abnorme, capace di coinvolgere<br />

il mondo degli animalisti a livello nazionale, che, a quel<br />

punto, entravano di fatto nella questione. pomo della<br />

discordia diventavano gli intenti dell’amministrazione<br />

comunale di istituire delle ronde di Vigili Urbani nelle ore<br />

notturne per contrastare altri eventuali attacchi del branco<br />

di r andagi, u na m isura r itenuta e ccessiva d a p arte d i<br />

associazioni animalista di carattere nazionale, le quali, per<br />

difendere l’incolumità dei cani in questione, minacciavano<br />

denunce penali qualora agli animali fosse accaduto di essere<br />

abbattuti.L’appello delle associazioni animaliste è che il<br />

randagismo ad Eboli sia affrontato permettendo agli animali<br />

di essere destinati in specifici luoghi di accoglienza adatti<br />

alle loro esigenze, nelle accuse all’amministrazione, entra<br />

anche l’eccessiva enfasi con la quale si è voluta ingigantire<br />

una vicenda ben più limitata nei fatti, venivano dichiarati,<br />

infatti, branchi di cani randagi che raggiungevano le 50 unità,<br />

caso che diventerebbe più unico che raro in Italia, visto che<br />

di branchi così numerosi sembra non essersene mai visti.<br />

Sta di fatto che ad Eboli si apre un nuovo capitolo critico,<br />

la forza legale degli animalisti italiani è ben conosciuta negli<br />

ambienti degli animalisti, qualora la vicenda non venisse<br />

trattata nei modi consentiti dalla legge, il Comune di Eboli<br />

si ritroverebbe ad essere condannato, ancora una volta, a<br />

risarcire qualcuno, questa volta, però, si tratterebbe del<br />

mondo animale, non certo di umane sanguisuga<br />

Cosimo Avigliano

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