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A-09-01_Disc El Tecn.pdf - Servizi Ambientali SpA

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della ditta in ordine alla perfetta rispondenza delle protezioni attive e passive.<br />

In ogni caso, a seguito dei detti accertamenti tecnici e delle risultanze del progetto, la D.L. a suo<br />

insindacabile giudizio ha facoltà di ordinare alla ditta appaltatrice l'utilizzazione di tubazioni<br />

diverse dall'acciaio in tratti di particolare difficoltà per la piena funzionalità della protezione<br />

catodica o per la presenza di possibili interferenze con altri servizi sottosuolo in acciaio protetti<br />

o meno.<br />

Successivamente alla posa in opera delle condotte, la ditta dovrà accertare lo stato elettrico<br />

delle condotte posate individuando le eventuali necessità di apportare varianti al precedente<br />

progetto della protezione catodica. In tale eventualità la ditta dovrà ripresentare il nuovo<br />

progetto onde ottenere la nuova approvazione della Direzione Lavori. Anche per quest'ultima<br />

approvazione vale quanto prima detto a proposito dell'unica e globale responsabilità<br />

dell'Impresa.<br />

14.19.2 Dimensionamento<br />

L'impianto di protezione catodica dovrà assicurare in ogni punto della struttura un potenziale<br />

elettrico, misurato rispetto all'elettrodo al Cu/CuSO , inferiore a -0,85 V nei terreni aerobici od<br />

4<br />

a -0,95 V nei terreni anaerobici.<br />

Salvo casi eccezionali il suddetto potenziale non potrà essere inferiore a -2,5V (rispetto<br />

all'elettrodo al Cu/CuSO ).<br />

4<br />

Prima dell'installazione delle apparecchiature elettriche sarà misurato l'isolamento medio delle<br />

tubazioni da proteggere e, nel caso che il suo valore fosse inferiore a 5000 ohm x m 2 , si<br />

effettuerà un'indagine elettrica per rilevare le cause e per studiare i possibili rimedi.<br />

L'impianto dovrà essere dimensionato ed installato in modo da evidenziare le interferenze<br />

elettriche su altre strutture metalliche interrate nelle vicinanze, restando in ogni caso l'Impresa<br />

appaltatrice unica responsabile di ogni danno anche futuro indotto sulle dette strutture.<br />

14.19.3 Osservanza delle norme<br />

L'impianto sarà realizzato secondo le Norme CEI e la vigente legislazione antinfortunistica<br />

(legge 12.2.55 e D.P.R. n° 547 del 27.4.1955 e successive integrazioni e modifiche).<br />

14.19.4 Alimentatori<br />

Gli alimentatori saranno a corrente oppure, in presenza di accentuate zone anodiche, a tensione<br />

costante.<br />

Gli alimentati saranno costituiti da:<br />

- un interruttore automatico magnetotermico sull'entrata in corrente alternata;<br />

- un cambiatensione per l'adattamento dell'alimentatore alla rete di distribuzione<br />

dell'energia elettrica monofase 220÷380 V;<br />

- un reattore magnetico saturabile;<br />

- un ponte di raddrizzatori al selenio;<br />

- un commutatore per la regolazione della tensione continua in uscita;<br />

- un commutatore per la regolazione della corrente erogata;<br />

- strumenti di classe I.T. per la misura della tensione ai morsetti di uscita, della<br />

differenza di potenziale tubo/terra e della corrente erogata.<br />

Gli alimentatori saranno dimensionati in modo che la loro potenza in uscita sia il 70% circa di<br />

quella nominale.<br />

Gli alimentatori con corrente nominale di 15 A dovranno avere il gruppo trasformatore<br />

raddrizzatore-reattore magnetico saturabile in bagno d'olio, mentre quelli con corrente nominale<br />

minore od uguale a 15 A potranno avere il suddetto gruppo isolato in aria.<br />

14.19.5 Dispersori anodici<br />

I dispersori saranno dimensionati per una durata di 15 anni e potranno essere superficiali o<br />

profondi.<br />

I dispersori superficiali saranno costituiti da anodi di grafite, di lega di ferrosilicio o di leghe<br />

similari interrati ad una profondità minima di 1,8 m. Intorno a ciascun anodo sarà realizzato un<br />

letto di posa con polverino di coke o con bentonite ventilata tipo A. Le connessioni dei cavi<br />

appartenenti ai vari gruppi di anodi potranno essere eseguite con morsetti e dovranno essere<br />

successivamente protette con muffole adatte all'interramento.<br />

<strong>Disc</strong>iplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici 76

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