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A-09-01_Disc El Tecn.pdf - Servizi Ambientali SpA

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le procedure previste dalla normativa vigente.<br />

Ogni pannello o traliccio deve essere inoltre dotato di apposita marchiatura che identifichi il produttore<br />

della rete o del traliccio stesso.<br />

La marchiatura di identificazione può essere anche costituita da sigilli o etichettature metalliche indelebili<br />

con indicati tutti i dati necessari per la corretta identificazione del prodotto, ovvero da marchiatura<br />

supplementare indelebile. In ogni caso la marchiatura deve essere identificabile in modo permanente<br />

anche dopo annegamento nel calcestruzzo.<br />

Laddove non fosse possibile tecnicamente applicare su ogni pannello o traliccio la marchiatura secondo le<br />

modalità sopra indicate, dovrà essere comunque apposta su ogni pacco di reti o tralicci un’apposita<br />

etichettatura con indicati tutti i dati necessari per la corretta identificazione del prodotto e del produttore;<br />

in questo caso il Direttore dei Lavori, al momento dell’accettazione della fornitura in cantiere deve<br />

verificare la presenza della predetta etichettatura.<br />

Nel caso di reti e tralicci formati con elementi base prodotti nello stesso stabilimento, ovvero<br />

instabilimenti del medesimo produttore, la marchiatura del prodotto finito può coincidere con<br />

lamarchiatura dell’elemento base, alla quale può essere aggiunto un segno di riconoscimento di<br />

ognisingolo stabilimento.<br />

9.3 FIBRE METALLICHE PER IL CONFEZIONAMENTO DI CALCESTRUZZO<br />

FIBRORINFORZATO<br />

In caso di tulizzo di calcestruzzo fibrorinforzato su ordine della Direzione Lavori le specifiche risultano le<br />

seguenti.<br />

Le fibre metalliche sono realizzate in filo di acciaio zincato, con le estremità ripiegate.<br />

La lunghezza delle fibre, scelta in funzione dell’opera da realizzare, sarà di 60 mm.<br />

La minima resistenza a trazione dell’acciaio delle fibre è di 1200 N/mm2.<br />

Le fibre sono incollate tra di loro in piccoli pacchetti in modo da renderne più agevole la movimentazione<br />

e di assicurare una distribuzione uniforme nell’impasto del calcestruzzo.<br />

Le fibre sono aggiunte (in ragione di 60 kg/min come massimo) all’impasto del calcestruzzo insieme alla<br />

sabbia ed agli aggregati o come ultimo componente della miscela; non devono mai essere messe nella<br />

betoniera come primo componente.<br />

La lavorazione del calcestruzzo continuerà fino alla completa separazione delle fibre di acciaio l’una dalle<br />

altre.<br />

Dopo l’aggiunta delle fibre si dovrà continuare la lavorazione per 4-5 minuti.<br />

Il dosaggio delle fibre dipenderà dal diametro massimo degli aggregati e dal modo di posa del<br />

calcestruzzo (getto o pompa).<br />

Controllo della quantità di fibre presenti nell’impasto.<br />

Verrà prelevato un campione di 10 litri di impasto e da questo verranno estratte le fibre metalliche usando<br />

un magnete.<br />

Le fibre verranno in seguito lavate, asciugate e pesate: è ammesso che il peso differisca del 20% da quello<br />

di progetto.<br />

<strong>Disc</strong>iplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici 52

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