A-09-01_Disc El Tecn.pdf - Servizi Ambientali SpA

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preparazione delle superfici metalliche è specificata nella norma SEPC-SP 10/63 pubblicata dallo "Steel Structures Painting Council" e riportata dal testo "La pitturazione delle costruzioni in acciaio" edito nel dicembre 1966 dalla ITALSIDER. 2° fase: (1° mano) antiruggine allo zinco da catalizzare in ragione di 200 gr/m 2 . Dopo essicazione di 1 - 4 giorni: 3° fase: (2° mano) antiruggine allo zinco da catalizzare in ragione di 200 gr/m 2 . Dopo essicazione di 2 - 5 giorni: 4° fase: (3° mano) antiruggine gialla da catalizzare in ragione di 110 gr/m 2 . Dopo essicazione di 2 - 5 giorni: 5° fase: (4° mano) smalto serie 18 da catalizzare in ragione di 80 gr/m 2 . Dopo essicazione di 2 - 5 giorni: 6° fase: (5° mano) smalto serie 18 da catalizzare in ragione di 80 gr/m 2 . In presenza di ambiente aggressivo le superfici metalliche dovranno essere o zincate a caldo o protette con vernici anticorrosive. Prima del montaggio le superfici zincate a caldo dovranno essere accuratamente pulite e sgrassate e successivamente riprese mediante vernice al cromato di zinco nei punti in cui la protezione risulti ammalorata o asportata. La protezione delle superfici metalliche non zincate sarà preceduta da accurata preparazione mediante sabbiatura e decappaggio. La protezione consisterà nella verniciatura con vernici epossidiche; la composizione della vernice sarà la seguente: resina (30 - 40%), solvente (< 15%), carica e pigmenti (< 55%). Dopo la preparazione della superficie saranno applicate due mani di antiruggine allo zinco e quindi due mani di vernice epossidica. Il rivestimento anticorrosivo dovrà avere uno spessore finito non inferiore a 400 microns. La temperatura delle superfici da rivestire non potrà essere inferiore a 5°C. 33.3 RIVESTIMENTI PROTETTIVI CON VERNICI 33.3.1 Generalità Per la protezione da agenti altamente aggressivi di superfici metalliche, di calcestruzzi o di intonaci è previsto l'uso di vernici a pennello, a spruzzo o a frattazzo, con proprietà spiccatamente antiacide ed antiaggressive. Detti prodotti sono normalmente suddivisi in vari tipi, in funzione della natura degli aggressivi e della loro concentrazione, nonchè in funzione delle strutture da proteggere. Verranno adottate resine fenoliche modificate, per protezione di superfici esposte a liquidi con concentrazioni pari al 20% di acido cloridrico ed al 5% di soda caustica. Nel caso in cui le concentrazioni degli aggressivi, sempre intese per aggressioni dirette, non siano superiori al 20% di acido cloridrico e al 5% di soda caustica, verranno utilizzate vernici a base epossidica. Le vernici da utilizzare nei lavori di verniciatura saranno previamente approvate dalla Direzione Lavori. 33.3.2 Vernici Fenoliche Vernici di Base o Primer Sarà una resina fenolica modificata, con indurente e mica da aggiungersi prima dell'uso, e verrà adottato come primer fondamentale per sistemi di rivestimento fenolico a contatto con agenti chimici molto aggressivi. Dovrà avere un eccellente ancoraggio su calcestruzzo e metalli in genere. Spessore minimo del film per strato = 200 Microns. Metodo di applicazione: a spruzzo; su superfici ridotte può essere applicato a rullo o a pennello. Tempi di essiccamento fra gli strati: 18 ore a 24°C oppure 12 ore a 32°C. Vernice di Finitura Sarà anch'essa formata da una resina fenolica modificata con indurente da aggiungersi prima dell'uso. Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici 164

Da applicarsi sul primer pulito ed asciutto, a completamento del ciclo di verniciatura. Spessore del film per strato = 200 Microns. Metodo di applicazione: come al punto precedente Tempo di essiccamento tra gli strati : almeno 18 ore a 24°C. Vernice Protettiva per Fondo Fogna e Pavimenti Sarà formata da resina fenolica modificata con indurente e biossido di silicio, da aggiungersi prima dell'uso per proteggere i fondi ed i pavimenti da aggressivi chimici e dall'usura. E' preferibile usare come primer uno strato della vernice di base già descritta antecedentemente. Spessore del film per strato = 2 :- 300 Microns. Metodo di applicazione : a frattazzo Tempo di polimerizzazione: 2 giorni con temperatura da 24 a 32°C. 33.3.3 Vernici Epossidiche Definizione del Prodotto da Impiegarsi Il materiale impiegato sarà un sistema sintetico liquido bicomponente costituito da un "prodotto base" formulato con resine epossidiche di tipo aromatico liquide senza solvente, coreticolate con "prodotto indurente" (con eventuale "prodotto accelerante" se indicato dal fabbricante). Il sistema "pronto all'uso" deve risultare privo di solventi, privo di diluenti reattivi o normali, privo di plastificanti e deve possedere la giusta "tixotropia" tale da permettere l'ottenimento di films ad alto spessore senza difetti di colatura. La rispondenza del sistema a quanto sopra esposto verrà verificata con le seguenti modalità di riscontro: − Determinazione della densità dopo maturazione completa (7 gg. a 23 -+ 2 °C ed umidità relativa del 65 -+ 5%). L'accettazione del prodotto sarà legata all'ottenimento di un valore di : 1,6 -+ 0,1 kg/dmc. − Determinazione del punto Martens (secondo norma UNIPLAST-UNI 4281 ottobre 1939 e seguenti, con apparecchiatura Heat Resistance Tester Type Martens). L'accettazione del prodotto sarà legata all'ottenimento di un valore di : 36 -+ 1°C. − Determinazione del residuo secco (secondo norma UNICHIM n° 79/1969 ove si modifichi in questa il valore della temperatura di prova che passerà dai 160°C descritti ai richiesti 120°C). L'accettazione del prodotto darà legata all'ottenimento di un residuo in peso maggiore del 98%. − Determinazione della resistenza chimica del film indurito e stagionato: si impiegheranno n° 3 provini con le seguenti caratteristiche: a) provino cilindrico in ferro del diametro di mm 25 avente la punta opportunamente arrotondata onde evitare la presenza di spigoli ed angoli vivi; b) sabbiatura di detto provino a metallo bianco SA3; c) applicazione di sistema epossidico come sopra specificato fino ad ottenere uno spessore di 400 film secco; d) periodo di indurimento e stagionatura 30 giorni a temperatura ambiente di 20°÷25°C (immersione dei provini in soluzione di acido solforico al 20% alla temperatura di 50°C per la durata di 30 giorni). L'accettazione del prodotto sarà legata all'assenza di attacco (bolle). − Determinazione dell'adesione su calcestruzzo (secondo normative del Laboratoire Central des Ponts ed Chausses "Mesure de l'aderence de Chapes en film mince sur support en beton" - Prova a strappo con apparecchiatura Elcometer - Adhesion Tester od equivalente). L'accettazione del prodotto sarà legata al verificarsi di rottura coesiva del supporto (cemento R 325 dosato a 450 kg/mc). − Determinazione di resistenza all'abrasione (mediante apparecchiatura TABER MODEL 503 ABRASER od equivalente con impiego di mole tipo CS 10 con peso sovrapposto di 500 gr. per una durata del test di 500 giri). Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici 165

preparazione delle superfici metalliche è specificata nella norma SEPC-SP 10/63<br />

pubblicata dallo "Steel Structures Painting Council" e riportata dal testo "La<br />

pitturazione delle costruzioni in acciaio" edito nel dicembre 1966 dalla ITALSIDER.<br />

2° fase: (1° mano) antiruggine allo zinco da catalizzare in ragione di 200 gr/m 2 .<br />

Dopo essicazione di 1 - 4 giorni:<br />

3° fase: (2° mano) antiruggine allo zinco da catalizzare in ragione di 200 gr/m 2 .<br />

Dopo essicazione di 2 - 5 giorni:<br />

4° fase: (3° mano) antiruggine gialla da catalizzare in ragione di 110 gr/m 2 .<br />

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5° fase: (4° mano) smalto serie 18 da catalizzare in ragione di 80 gr/m 2 .<br />

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6° fase: (5° mano) smalto serie 18 da catalizzare in ragione di 80 gr/m 2 .<br />

In presenza di ambiente aggressivo le superfici metalliche dovranno essere o zincate a caldo o<br />

protette con vernici anticorrosive.<br />

Prima del montaggio le superfici zincate a caldo dovranno essere accuratamente pulite e<br />

sgrassate e successivamente riprese mediante vernice al cromato di zinco nei punti in cui la<br />

protezione risulti ammalorata o asportata.<br />

La protezione delle superfici metalliche non zincate sarà preceduta da accurata preparazione<br />

mediante sabbiatura e decappaggio. La protezione consisterà nella verniciatura con vernici<br />

epossidiche; la composizione della vernice sarà la seguente: resina (30 - 40%), solvente (<<br />

15%), carica e pigmenti (< 55%).<br />

Dopo la preparazione della superficie saranno applicate due mani di antiruggine allo zinco e<br />

quindi due mani di vernice epossidica. Il rivestimento anticorrosivo dovrà avere uno spessore<br />

finito non inferiore a 400 microns. La temperatura delle superfici da rivestire non potrà essere<br />

inferiore a 5°C.<br />

33.3 RIVESTIMENTI PROTETTIVI CON VERNICI<br />

33.3.1 Generalità<br />

Per la protezione da agenti altamente aggressivi di superfici metalliche, di calcestruzzi o di<br />

intonaci è previsto l'uso di vernici a pennello, a spruzzo o a frattazzo, con proprietà<br />

spiccatamente antiacide ed antiaggressive.<br />

Detti prodotti sono normalmente suddivisi in vari tipi, in funzione della natura degli aggressivi<br />

e della loro concentrazione, nonchè in funzione delle strutture da proteggere.<br />

Verranno adottate resine fenoliche modificate, per protezione di superfici esposte a liquidi con<br />

concentrazioni pari al 20% di acido cloridrico ed al 5% di soda caustica.<br />

Nel caso in cui le concentrazioni degli aggressivi, sempre intese per aggressioni dirette, non<br />

siano superiori al 20% di acido cloridrico e al 5% di soda caustica, verranno utilizzate vernici a<br />

base epossidica.<br />

Le vernici da utilizzare nei lavori di verniciatura saranno previamente approvate dalla<br />

Direzione Lavori.<br />

33.3.2 Vernici Fenoliche<br />

Vernici di Base o Primer<br />

Sarà una resina fenolica modificata, con indurente e mica da aggiungersi prima dell'uso, e<br />

verrà adottato come primer fondamentale per sistemi di rivestimento fenolico a contatto con<br />

agenti chimici molto aggressivi. Dovrà avere un eccellente ancoraggio su calcestruzzo e<br />

metalli in genere.<br />

Spessore minimo del film per strato = 200 Microns.<br />

Metodo di applicazione: a spruzzo; su superfici ridotte può essere applicato a rullo o a<br />

pennello.<br />

Tempi di essiccamento fra gli strati: 18 ore a 24°C oppure 12 ore a 32°C.<br />

Vernice di Finitura<br />

Sarà anch'essa formata da una resina fenolica modificata con indurente da aggiungersi prima<br />

dell'uso.<br />

<strong>Disc</strong>iplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici<br />

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