A-09-01_Disc El Tecn.pdf - Servizi Ambientali SpA
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c) sufficiente ruvidezza della superficie tale da non renderla scivolosa;<br />
d) grande compattezza: il volume dei vuoti residui a rullatura terminata dovrà essere<br />
compreso fra 4% e 8%.<br />
Ad un anno dall'apertura al traffico il volume dei vuoti residui dovrà invece essere compreso fra<br />
3% e 6% e impermeabilità praticamente totale; il coefficiente di permeabilità misurato su uno<br />
dei provini Marshall, riferentesi alle condizioni di impiego prescelte, in permeamometro a<br />
carico costante di 50 cm d'acqua, non dovrà risultare inferiore a 10 -6 cm/sec.<br />
Sia per i conglomerati bituminosi per strato di collegamento che per strato di usura, nel caso in<br />
cui la prova Marshall venga effettuata a titolo di controllo della stabilità del conglomerato<br />
prodotto, i relativi provini dovranno essere confezionati con materiale prelevato presso<br />
l'impianto di produzione ed immediatamente costipato senza alcun ulteriore riscaldamento. In<br />
tal modo la temperatura di costipamento consentirà anche il controllo delle temperature<br />
operative. Inoltre, poiché la prova va effettuata sul materiale passante al crivello da 25 mm, lo<br />
stesso dovrà essere vagliato se necessario.<br />
23.4.3 Modalità esecutive<br />
Valgono le stesse prescrizioni indicate per gli strati di base, salvo che per il tempo minimo di<br />
miscelazione effettiva che, con i limiti di temperatura indicati per il legante e gli aggregati, non<br />
dovrà essere inferiore a 25 secondi.<br />
23.4.4 Prove di accettazione e controllo<br />
Valgono le stesse prescrizioni indicate per gli strati di base.<br />
23.5 MATERIALI<br />
23.5.1 Pietrame<br />
Il pietrame da utilizzare per massicciate, pavimentazioni, cordoli stradali ecc.. dovrà essere<br />
conforme a quanto specificato nel R.D. 16 novembre 1939 n° 2232.<br />
23.5.2 Ghiaie<br />
Le ghiaie impiegate nelle costruzioni stradali dovranno essere conformi alle norme contenute<br />
nel fascicolo n° 4/1953 edito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.<br />
23.5.3 Bitumi ed asfalti<br />
I bitumi e gli asfalti impiegati nelle costruzioni stradali dovranno essere conformi alle norme<br />
contenute nei fascicoli: 2/1951, 3/1958, 6/1956 e 7/1957 editi dal Consiglio Nazionale delle<br />
Ricerche.<br />
23.6 MASSICCIATE E SOTTOFONDI<br />
Le massicciate saranno costituite da ciottoloni o da pietrame di cava: questi dovranno essere<br />
disposti a selciato di punta con la dimensione massima verticale, la superficie sarà chiusa con<br />
ghiaia o pietrisco ed il tutto rullato fino a costipamento.<br />
Le massicciate costituite da pietrisco, frantumato o ghiaia, di pezzature comprese fra i 40 ed 80<br />
mm saranno formate da strati di 15 - 20 cm rullati fino a costipamento con rulli adeguati e con<br />
velocità non superiore a 3 km orari.<br />
La massicciata verrà innaffiata moderatamente e la rullatura continuerà fino a che non si<br />
manifestino più cedimenti o movimenti al passaggio del rullo compressore.<br />
La massicciata dovrà raggiungere i fili prescritti ed eventualmente sarà ricoperta da materiale<br />
di aggregazione (sabbione, pietrischetto o graniglia) in quantità strettamente necessaria a<br />
riempire i vuoti della massicciata.<br />
I sottofondi costituiti da terre stabilizzate di spessore variante fra i 20 ed i 30 cm e con aggiunta<br />
di legante cementizio, dovranno raggiungere il 90% della densità "Optimum Proctor" a mezzo<br />
di rulli vibranti. Si dovrà avere cura particolare affinchè il grado di umidità dei materiali sia<br />
quello prescritto.Le massicciate ed i sottofondi dovranno essere approvati dalla Direzione<br />
Lavori la quale di volta in volta nel corso dei lavori potrà dare disposizioni in variante a quanto<br />
prescritto.<br />
<strong>Disc</strong>iplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici 145