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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA<br />
Il personale di vendita de “La Futura” è impegnato, tutto l’anno, a presentare<br />
la “Linea del Benessere” vale a dire il campionario della società bresciana.<br />
Un campionario ricco ed interessante, composto da strumenti di semplice utilizzo<br />
e da articoli mirati di grande utilità per gli invalidi e le persone anziane.<br />
“La Futura” si è posta da tempo un preciso obiettivo: aiutare, con i suoi prodotti,<br />
queste persone ad essere più comode e serene.<br />
Ed a giudicare dai risultati e dai successi sin qui conseguiti, l’obiettivo è stato pienamente<br />
raggiunto, con giusta soddisfazione non solo di chi vende gli articoli firmati<br />
“La Futura”, ma anche, e<br />
soprattutto, di chi li utilizza con<br />
tanta fiducia in tutte le stagioni dell’anno.<br />
Perché, per fare un esempio,<br />
i dolori reumatici arrivano<br />
puntualmente in primavera come in<br />
autunno. E allora, in questo caso, la<br />
“Linea del Benessere” ci può essere<br />
veramente di grande aiuto, con i<br />
suoi prodotti che ormai da anni,<br />
dimostrano la loro grande efficacia.<br />
TESSERA DI RICONOSCIMENTO<br />
PER IL NOSTRO PERSONALE<br />
Ricordiamo che il personale de “La<br />
Futura” si presenta sempre con la tessera<br />
di riconoscimento rilasciata dall’azienda.<br />
Un consiglio: non ricevete<br />
pertanto nelle vostre case persone che<br />
non siano munite di tale documento.<br />
PAGAMENTI PERSONALIZZATI<br />
PER SAPERNE DI PIÙ CHIAMATE<br />
IL N. 030/223897<br />
Per la purificazione dell’aria nelle<br />
nostre case Electrolux ha ideato<br />
l’Air Cleaner. Studiato per filtrare<br />
ogni agente inquinante, come pollini,<br />
spore di funghi, allergeni di cani<br />
e gatti, polvere, gli esperti sono<br />
concordi nell’affermare che l’uso<br />
regolare dell’Air Cleaner potrà rapidamente<br />
creare un’atmosfera più<br />
confortevole in ogni casa. E sarà<br />
apprezzato da tutti – in particolare<br />
dai bambini che sono più vulnerabili<br />
e a rischio di allergie – soprattutto<br />
al mattino al risveglio, o quando<br />
tornate a casa dall’ufficio.<br />
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E LORO FAMILIARI<br />
Linea del<br />
Benessere<br />
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Ma non vi accorgerete della sua<br />
presenza: con i suoi 31 dB(A), non<br />
vi disturberà mai, nemmeno durante<br />
il sonno. E con un peso di soli 8 kg,<br />
lo potrete agilmente spostare in<br />
ogni ambiente della casa.<br />
Inoltre consuma pochissimo: alla<br />
massima potenza consuma quanto<br />
una lampadina da 70 Watt! Le<br />
migliori prestazioni al minimo<br />
costo.<br />
L’Air Cleaner è disponibile in due<br />
modelli: Z7020, con display elettronico,<br />
e Z7010, con regolazione<br />
manuale della velocità.<br />
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CIVILI E PENSIONATI<br />
PER MAGGIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI A: LA FUTURA srl<br />
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RECLINABILE<br />
Il parere dell’ortopedico<br />
«Le caratteristiche di questo materasso sono veramente notevoli:<br />
la sua elasticità e consistenza permettono al corpo di<br />
assumere e mantenere una posizione corretta durante il riposo<br />
non alterando le fisiologiche curve della colonna vertebrale<br />
e contribuendo a ristabilire se, un atteggiamento viziato<br />
mantenuto durante il giorno tendesse progressivamente ad<br />
alterarle.<br />
• FAVORISCE un armonico sviluppo scheletrico della colonna<br />
vertebrale;<br />
• ASSICURA un corretto sostegno notturno;<br />
• IMPEDISCE la comparsa di patologie dolorose da incurvamento<br />
vertebrale provocate da riposo su materassi con<br />
struttura cedevole.<br />
È particolarmente indicato:<br />
• come coadiuvante nelle patologie quali SCOLIOSI, CIFOSI,<br />
LORDOSI, DOLORI ARTICOLARI, ARTROSI LOMBO-<br />
SACRALI, in cui si richiede un corretto atteggiamento<br />
durante il riposo;<br />
• per ragazzi e adolescenti che nel periodo dello sviluppo<br />
devono dormire in posizione particolarmente corretta;<br />
• per chi pratica sport con il corpo, sottoposto a sforzi violenti<br />
o prolungati, necessita di un riposo su superfici non<br />
cedevoli;<br />
• per le persone anziane la cui colonna vertebrale richiede<br />
un particolare sostegno nel riposo».<br />
(Dott. Marcello Nava del Club Francesco Conti di Milano)<br />
Il Materasso Sottovuoto Ortopedico MERINOS è realizzato con:<br />
una copertura esterna in tessuto di puro cotone con doppio<br />
ritorno spigato, con cucitura a losanga e fascia laterale lavorata<br />
con 4 aeratori e 4 maniglie.<br />
Falda di Fibrefil o DUPONT.<br />
Gomma eliocel da 1 cm.<br />
Tessuto doppio TNT per l’incollaggio.<br />
Una lastra di ELIOCEL, densità 40, indeformabile,<br />
ricoperta da una falda di tessuto.<br />
DOGA ELEKTRA<br />
MATERASSO SOTTOVUOTO<br />
O RTO P E D I C O M E R I N O S<br />
L’unico<br />
Materasso<br />
garantito<br />
12 anni<br />
È la massima espressione nel campo del riposo<br />
anatomico dinamico. Il telaio è in indistruttibile<br />
multistrato di faggio di sezione mm 70x24.<br />
Le gambe sono in faggio massiccio Ø mm 54 e<br />
in doppia altezza (cm 30 o cm 35). L’altezza<br />
totale della rete è di cm 35 o 40. Le doghe in<br />
multistrato di faggio evaporato pressato a caldo<br />
da mm 40x8, si raccordano in coppia al telaio<br />
mediante giunti basculanti in materiale antiurto<br />
di caoutchou. La particolare curvatura conferita<br />
mediante il pressaggio a caldo è assolutamente<br />
indeformabile, resiste costante nel tempo ed<br />
evita le note infossature tipiche delle reti metalliche<br />
che assecondano o provocano posizioni<br />
scorrette del corpo, prevenendole e contrastandole.<br />
Un pratico telecomando permette di posizionare<br />
gli arti inferiori in posizione elevata e<br />
quindi di facilitare quello scarico venoso che in<br />
posizione orizzontale non è agevolato. La dinamicità<br />
opera anche nella parte superiore del<br />
corpo che può essere inclinata a varie altezze: si<br />
facilitano così gli scarichi respiratori e si evitano<br />
quei fenomeni di stasi che favoriscono o peggiorano<br />
le malattie dell’apparato respiratorio.<br />
Il massaggio PARADISO offre due tipi<br />
di massaggio diversi, cioè massaggio<br />
a picchiettio con azione in profondità<br />
e massaggio vibratorio rilassante.<br />
Il tipo di massaggio può essere selezionato<br />
individualmente per tutte le<br />
zone del corpo, cioè si può programmare<br />
in modo individuale un massaggio<br />
per tutto il corpo.
ANNO XXXVIII - N. 11-12 NOVEMBRE-DICEMBRE 2004 - Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/<strong>2003</strong> (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano - ANMIC Tel. 02.865883<br />
IL GIORNALE CHE DAL 1966 DIFENDE GLI<br />
INTERESSI DEGLI INVALIDI CIVILI<br />
Quanto prima la tessera sanitaria rilasciata dalla Regione Lombardia sarà<br />
sostituita dalla “Carta Regionale dei Servizi Sanitari (Siss)”. In alcune Province<br />
della Regione, Cremona e Pavia, la predetta carta è già attiva, a<br />
Lecco è in fase sperimentale, e a Milano entrerà in vigore quanto prima.<br />
Consiste in un tesserino tipo bancomat con il quale si potrà accedere ai vari servizi<br />
socio-sanitari. Potrà quindi essere utilizzata presso il medico curante, in farmacia,<br />
nelle strutture ospedaliere, presso le ASL, eccetera.<br />
Con la Carta Siss, inoltre, si potranno fare prenotazioni presso le strutture sanitarie<br />
e studi specialistici ed in futuro funzionerà, anche, come Tessera Europea di<br />
Assicuazione Malattia per l’assistenza sanitaria nei paesi europei, in sostituzione<br />
dell’attuale Modello E-111.<br />
La Carta Regionale dei Servizi è una straordinaria innovazione nei rapporti tra<br />
Cittadino e Regione Lombardia, per una nuova e più efficace interazione con la<br />
Pubblica Amministrazione.<br />
L’EDITORIALE di GIANNI D’ALFONSO<br />
IL “DIVERSAMENTE ABILE”<br />
È UN CITTADINO ITALIANO<br />
CON PIENI <strong>DIRITTI</strong> E DOVERI<br />
Sembrerebbe un semplice slogan, invece è una realtà carica del significato più profondo che<br />
andrebbe meglio valorizzato da quanti ostentano indifferenza o addirittura lo ignorano. Il “diversamente<br />
abile” è una persona umana, un cittadino con pieni diritti e doveri, un lavoratore che<br />
esprime le proprie possibilità in forme diverse ma non certamente inferiori ad altre. È un componente<br />
della società civile che ha subito la disavventura di una menomazione fisica, soltanto fisica, ma che<br />
mantiene intatte le capacità di potere essere utili agli altri, anche se in forma diversa o con mezzi diversi.<br />
segue a pagina 2<br />
IL 1° GENNAIO SCATTA L’OPERAZIONE TESSERAMENTO 2005 - IL TUO DOVERE MORALE È QUELLO DI…<br />
RICONFERMARE LA FEDELTÀ ALL’ANMIC<br />
Rinnovi e iscrizioni rafforzano sempre di più la “grande famiglia” degli invalidi<br />
Con l’arrivo del 2005, scatta il 1° Gennaio<br />
l’“operazione tesseramento”. Il tuo<br />
dovere morale è quello di riconfermare<br />
la fedeltà all’ANMIC. Perché, non<br />
dimenticare, che rinnovi e iscrizioni<br />
rafforzano sempre di più la “grande<br />
famiglia” degli invalidi civili.<br />
L’ANMIC, Associazione Nazionale Mutilati<br />
e Invalidi Civili, fondata nel 1956, è l’associazione<br />
che, per legge, ha la rappresentanza<br />
e la tutela dell’intera categoria degli invalidi<br />
civili. In sede istituzionale l’ANMIC è rappresentata<br />
in tutte le Commissioni mediche<br />
per il riconoscimento della invalidità civile e<br />
presso le commissioni del collocamento al<br />
lavoro.<br />
L’associazione ha promosso e fatto approvare<br />
tutta la legislazione vigente nel paese. È<br />
presente con 103 sedi provinciali: 19 sedi<br />
regionali ed oltre 360 sezioni comunali.<br />
È strutturata in dipartimenti e conta oltre un<br />
milione di aderenti.<br />
I servizi offerti agli iscritti<br />
• Sportello informativo, centralino telefonico<br />
e consulenza on line per fornire indicazioni,<br />
chiarimenti e consulenza, sulla legislazione<br />
vigente in favore dei disabili.<br />
• Consulenza legale, fiscale e medica.<br />
• Consulenza per l’orientamento lavorativo.<br />
• Inoltro delle pratiche all’Asl per il riconoscimento<br />
dell’invalidità civile.<br />
• Inoltro dei ricorsi alla commissione di 2 a istanza<br />
presso il ministero dell’Economia.<br />
• Recupero dei ratei maturati e degli interessi<br />
non riscossi dai disabili e dagli eredi di<br />
disabili deceduti, relativi a pensioni, assegni<br />
e indennità di accompagnamento e di<br />
frequenza.<br />
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE NAZIONALE GIOVANNI PAGANO<br />
CONTINUA A CREDERE NELLA TUA ASSOCIAZIONE<br />
Fin dalla sua lontana nascita, ha sempre difeso i disabili per<br />
l’affermazione dei diritti che sono previsti dalla nostra Costituzione<br />
Caro Socio, Cara Socia,<br />
come ogni anno mi rivolgo a Te,<br />
prima per inviarTi il mio saluto e gli<br />
auguri di un Sereno Natale ed un<br />
felice anno 2005, e poi per esporTi i<br />
problemi ancora irrisolti della categoria<br />
degli invalidi civili.<br />
GIÀ ATTIVA IN ALCUNE PROVINCE DELLA LOMBARDIA E PRESTO ANCHE A MILANO<br />
LA “CARTA REGIONALE DEI SERVIZI SANITARI”<br />
Giancarlo Abelli assessore<br />
regionale alla Famiglia e<br />
Solidarietà Sociale.<br />
PREZZO DELLA TESSERA: 42 EURO<br />
Per Milano e provincia il prezzo della tessera ANMIC<br />
per il 2005 è sempre quello di quest’anno, vale a dire 42<br />
euro. L’iscrizione o il rinnovo possono essere effettuati<br />
tramite l’allegato modulo di conto corrente postale,<br />
oppure presso la sede di via Dogana 2 a Milano, o presso<br />
le sezioni comunali.<br />
A PAGINA 2 LE MODALITÀ PER ISCRIVERSI<br />
segue a pagina 2<br />
Non Ti nascondo che il mio cuore è<br />
carico di rammarico e di risentimento,<br />
perché non posso comunicarTi,<br />
come mio desiderio, notizie confortanti<br />
in merito ad un aumento del<br />
trattamento pensionistico a favore<br />
degli aventi diritto, né posso essere<br />
soddisfatto circa l’applicazione tota-<br />
le della legge 68 che prevede il collocamento<br />
mirato degli invalidi civili<br />
che ne hanno diritto.<br />
Di una cosa posso darTi assicurazione<br />
e certezza, che tutto quello che era<br />
umanamente possibile è stato fatto,<br />
ogni tentativo è stato messo in essere,<br />
ma purtroppo non sono riuscito nel-<br />
Agli associati e ai lettori<br />
Buon Natale<br />
e felice<br />
Anno Nuovo<br />
A tutti gli scritti all’ANMIC, residenti a<br />
Milano e provincia, e ai lettori del nostro<br />
giornale, la sede del capoluogo lombardo<br />
dell’Associazione, guidata dal dr. Gianni D’Alfonso,<br />
e la redazione del mensile, porgono i più sinceri<br />
auguri di buon Natale e felice Anno Nuovo. Con la<br />
speranza che l’arrivo del 2005 rappresenti l’inizio di un<br />
periodo migliore, che consenta a tutti gli invalidi civili<br />
del nostro Paese di vivere più serenamente e di avere<br />
meno problemi. A tutti di nuovo tanti auguri.<br />
A sinistra il presidente<br />
nazionale dell’ANMIC,<br />
Giovanni Pagano e, qui<br />
di fianco la tessera dell’Associazione<br />
per il<br />
2005. Si tratta di un<br />
documento di grande<br />
importanza per tutti gli<br />
invalidi civili italiani.<br />
È una vera e propria<br />
carta d’identità, che<br />
non deve assolutamente<br />
mancare nel portafoglio<br />
di tutti coloro che appartengono<br />
alla categoria.<br />
segue a pagina 2<br />
Per informazioni potete chiamare i seguenti numeri<br />
02.865883 - 02.865598<br />
fax 02.8052366<br />
oppure potete venire alla sede provinciale<br />
di Milano in via Dogana 2 (zona Duomo)<br />
o andare alle sezioni comunali (elenco a pag. 10)<br />
sito internet: www.anmic-invalidicivili.it<br />
e-mail: info@anmic-invalidicivili.it
2 i nostri diritti Novembre-Dicembre 2004<br />
SEGUITO DEGLI ARTICOLI COMINCIATI NELLA PRIMA PAGINA DEL GIORNALE<br />
È UN CITTADINO CON PIENI <strong>DIRITTI</strong> E DOVERI<br />
Se si parte da questo assunto, non<br />
vedo come possano ancora verificarsi<br />
assurde discriminazioni che, solo per<br />
ignoranza, predisposizione aberrante,<br />
potevano verificarsi nel passato,<br />
quando la voracità di chi si isolava<br />
dal mondo circostante ed ignorava le<br />
grandi possibilità che il mondo del<br />
lavoro diversificato è in grado di<br />
offrire.<br />
Oggi sarebbe impossibile alimentare<br />
quella spaccatura che nel passato esisteva<br />
tra il cosiddetto “normale” e il<br />
disabile, condannato a rimanere<br />
discriminato e perennemente inabile.<br />
Oggi c’è per fortuna una concezione<br />
diversa dall’utilizzo delle energie<br />
umane e si è ben consci di non potere<br />
fare a meno di una parte produttiva<br />
dell’economia di una nazione, dove,<br />
intelligentemente impegnato, anche il<br />
disabile è una componente produttiva<br />
del cosiddetto PIL, il prodotto interno<br />
lordo, di cui spesso sentiamo parlare<br />
anche nel nostro paese.<br />
Come si può ignorare che nella<br />
società vi possono essere elementi<br />
che, messi insieme, concorrono ad alimentare<br />
l’economia di una nazione.<br />
Come si potrebbe riconoscere che,<br />
recuperando nel mondo produttivo<br />
quanti nel passato venivano considerati<br />
un peso da trascinare, oggi si è in<br />
grado di ridurre al minimo l’onere di<br />
uno stato sociale, dove ogni cittadino<br />
ha eguali doveri.<br />
Se hai la capacità o la volontà di<br />
approfondire tali affermazioni, se ne<br />
comprende meglio il significato.<br />
La tecnologia moderna mette a<br />
disposizione del mondo del lavoro<br />
delle strumentazioni tali da essere<br />
adoperate da chiunque.<br />
Sono finiti i tempi delle grandi assun-<br />
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE<br />
l’intento, perché la risposta da parte del<br />
Governo è stata sempre: le casse dello Stato<br />
non permettono di sopportare altre spese.<br />
Sarebbe imperdonabile se non dicesse la<br />
verità.<br />
Ho trovato poca sensibilità da parte di chi<br />
doveva interpretare le esigenze e tutelare<br />
meglio una categoria che ha più bisogno di<br />
aiuto e comprensione.<br />
Il risentimento è stato forte, anche perché le<br />
richieste sono veramente minime.<br />
Ti dirò che è stato difficile e lo sarà ancora<br />
difendere le conquiste a cui la ANMIC è<br />
pervenuta con anni di dure lotte, e chi ha<br />
qualche anno in più sulle spalle ricorderà le<br />
manifestazioni e le marce di dolore svoltesi<br />
a Roma e in tante altre piazze d’Italia.<br />
Il futuro di una grande Associazione e la<br />
ANMIC lo è, dipende dalla adesione spontanea<br />
e libera di ogni associato, di continuare<br />
a sostenere l’azione che la ANMIC porta<br />
avanti in ogni angolo della nostra bella Italia<br />
ed anche in Europa dove siamo presenti.<br />
L’invito che Ti rivolgo è quello di continuare<br />
ad avere fiducia nella ANMIC, nella Tua<br />
associazione che dalla sua nascita ha sempre<br />
difeso i disabili per l’affermazione dei<br />
diritti previsti dalla Costituzione.<br />
Solo dimostrando che la ANMIC ha un<br />
grande seguito, potrò avere la forza contrattuale<br />
che in democrazia determina l’orientamento<br />
ed esprime le volontà degli aderenti.<br />
Tutti gli associati anche quelli che purtroppo<br />
non sono più di questo mondo, hanno<br />
contribuito a rendere grande la ANMIC.<br />
PONZINI A.<br />
DI G. OGLIARI<br />
LA CORRETTIVA<br />
20121 MILANO - Via Brera, 23<br />
(02) 8052007<br />
Laboratorio: Via Solferino, 3<br />
(02) 8693610<br />
La Tua adesione per l’anno sociale 2005,<br />
anche se con sacrifici, consentirà di continuare<br />
la lotta democratica per affermare<br />
sempre più i diritti ai cittadini più deboli.<br />
Queste righe, che spero leggerai, con lo<br />
stesso sentimento con cui sono state scritte<br />
da me, quale Presidente Nazionale, eletto<br />
anche per Tuo volere, e come uomo che<br />
comprende e conosce le Tue esigenze, le<br />
Tue necessità, i Tuoi bisogni.<br />
Nessuno potrà obbligarTi, la Tua libertà di<br />
adesione deve essere totale perché quando<br />
l’adesione è libera da ogni condizionamento<br />
il valore che essa esprime è pieno e le<br />
amarezze e le delusioni scompaiono ed<br />
emerge quella grande ANMIC che ha saputo,<br />
da cinquant’anni, interpretare le esigenze<br />
di una categoria che prima non era considerata.<br />
Ho sempre affermato che da solo valgo<br />
meno di zero, ma con il Tuo mandato, la<br />
Tua adesione alla ANMIC per il 2005, avrò<br />
la forza e la rappresentatività di Voi tutti e<br />
prima o poi il Governo dovrà confrontarsi<br />
con le necessità di una categoria che chiede<br />
di vivere degnamente.<br />
Aderirai come per il passato? Se sì, avrai<br />
dimostrato che anche con poco si può contribuire<br />
a realizzare obiettivi immensi e<br />
giusti. Ti ricordo, infine che continuerai a<br />
ricevere gratuitamente il tuo mensile<br />
Tempi Nuovi che Ti aggiornerà sulla vita<br />
associativa.<br />
Giovanni Pagano<br />
Presidente Nazionale ANMIC<br />
DUE AUTOMOBILI IN VENDITA<br />
Gli automezzi qui sotto indicati sono omologati per la guida con la<br />
mancanza di un arto (sinistro) superiore. Entrambi sono in vendita.<br />
Prima auto: PEUGEOT 7AKDX2 306<br />
a benzina 5 porte 1400 cc, anno 03/1996.<br />
Seconda auto: PEUGEOT 2 CKFWR 206<br />
a benzina 3 porte 1400 cc, anno 09/2002<br />
cambio automatico, sistema di comandi a raggi infrarossi.<br />
Gli autoveicoli sono visitabili al sabato pomeriggio a Legnano.<br />
Telefonare al numero 0331.599800<br />
zioni di massa, quando migliaia di<br />
tute blu venivano ingaggiate per la<br />
catena di montaggio o la fonderia,<br />
lasciando solo a pochi prescelti il<br />
compito di “cambiar d’abito”, indossando<br />
il camice bianco per dirigere la<br />
massa.<br />
Oggi non esiste più la “tuta blu”, ma<br />
tutti, se opportunamente addestrati<br />
professionalmente, sono in grado di<br />
lavorare su un computer e addirittura<br />
senza spostarsi da casa, tramite il<br />
telelavoro. E allora, che differenza<br />
passa tra chi ha entrambe le gambe e<br />
chi non ne ha nessuna, ma ha il cervello<br />
per poter comandare le mani<br />
sulla macchina intelligente che l’evoluzione<br />
tecnologica ci ha fortunatamente<br />
offerto?<br />
Gli esempi sarebbero tanti e rischiereidi<br />
diventare prolisso, ribadendo a<br />
più riprese quello che è convinzione<br />
La Carta consente l’accesso<br />
ad un sistema innovativo di<br />
servizi avanzati che verrano<br />
gradualmente resi disponibili<br />
sul territorio.<br />
La carta ha come primo<br />
campo di applicazione il<br />
mondo della sanità e ti garantisce<br />
l’accesso ai Servizi<br />
Socio-Sanitari in modo semplice<br />
e sicuro.<br />
Portala sempre con te ed esibiscila<br />
ogni volta che ti rivolgi<br />
agli operatori ed alle strutture<br />
sanitarie lombarde: contribuirai<br />
a sviluppare la<br />
garanzia di riservatezza.<br />
Dal tuo medico curante<br />
Il tuo medico prescrive, firma<br />
elettronicamente e stampa<br />
ricette per farmaci, richieste<br />
di ricovero, visite specialistiche<br />
ed esami. Inoltre registra<br />
tutte queste informazioni rendendole<br />
disponibili anche ad<br />
altri operatori socio-sanitari<br />
che ne potrebbero avere biso-<br />
di tutti, e cioè che oggi in Italia non<br />
possiamo fare a meno delle diverse<br />
capacità che l’individuo può offrire.<br />
Ma c’è di più: è possibile non capire<br />
che, se si da lavoro a un disabile, si<br />
crea ricchezza e si contribuisce a<br />
diminuire la spesa dello Stato.<br />
Se uno lavora, non ha diritto a quella<br />
pensione che, pur misera, oggi grava<br />
sull’erario per molti miliardi di vecchie<br />
lire e che, ad ogni scadenza di<br />
finanziaria, ci si accorge di essere<br />
diventata molto pesante, costringendo<br />
i responsabili del bilancio nazionale a<br />
ricorrere ai più sofisticati stratagemmi<br />
per tagliarne gli utenti, a costo di fare<br />
brutta figura, ritornando sul ritornello<br />
dei falsi invalidi.<br />
Quanto sarebbe più corretto trovare il<br />
modo di fare applicare quelle leggi,<br />
che il Parlamento italiano ha varato<br />
da tempo e che contengono norme<br />
gno per curarti meglio. Il tuo<br />
medico può effettuare prenotazioni<br />
per visite ed esami,<br />
consultare direttamente dal<br />
suo studio i tuoi referti, le tue<br />
lettere di dimissione, e i verbali<br />
di pronto soccorso.<br />
In farmacia<br />
Il sistema consente di acquisire<br />
i dati dalle ricette in<br />
maniera assolutamente sicura<br />
e controllata. Con la Carta, il<br />
farmacista può effettuare pre-<br />
con finalità più che condivisibili,<br />
quale l’avviamento al lavoro per chi<br />
non è in grado di trovarlo da solo.<br />
E non solo, ma se si vuole approfondire<br />
il dispositivo di tali leggi, in particolare<br />
l’ultima sul lavoro cosiddetto<br />
“mirato”, non si può ignorare che<br />
anche lo Stato fa la sua parte, contribuendo<br />
per un addestramento professionale,<br />
facendosi carico anche della<br />
contribuzione fiscale e dell’adattamento<br />
del posto di lavoro, lasciando<br />
al datore di lavoro anche la possibilità<br />
di godere di ulteriori facilitazioni,<br />
non ultima il convenzionamento e<br />
tante altre ancora.<br />
Ecco perché “diversamente abili” non<br />
è uno slogan privo di contenuti, ma,<br />
opportunamente vagliato, offre a tutti,<br />
al governo e al datore di lavoro, la possibilità<br />
di trarne benefici indiscutibili.<br />
Gianni D’Alfonso<br />
LA “CARTA DEI SERVIZI SANITARI”<br />
ADERIRE ALL’ANMIC:<br />
QUESTE LE MODALITÀ<br />
Vi ripetiamo ancora una volta che cosa occorre fare per iscriversi<br />
all’ANMIC. Chi vuole aderire si deve recare in via<br />
Dogana 2, portando i seguenti documenti: a) fotocopia verbale<br />
di invalidità; b) due foto formato tessera. Il prezzo della<br />
tessera è di 42 euro (e comprende anche, tra l’altro, l’abbonamento<br />
annuo alla rivista “Tempi nuovi” e al nostro giornale);<br />
la somma può essere pagata presso gli sportelli dell’Associazione,<br />
o presso le varie sedi comunali che operano in<br />
provincia, il cui elenco è pubblicato a pagina10. Per chi<br />
vuole ottenere il riconoscimento di invalido civile e non ha<br />
ancora presentato la domanda in tal senso, si deve sempre<br />
recare in via Dogana 2, portando i seguenti documenti: a)<br />
certificato del medico di famiglia; b) certificato dello specialista;<br />
c) carta d’identità (anche del coniuge) e tessera sanitaria<br />
in 4 fotocopie; d) codice fiscale. Infine chi possiede già<br />
la vecchia tessera ANMIC e volesse rinnovarla, munito del<br />
documento scaduto si deve recare alla sede provinciale dell’ANMIC<br />
in via Dogana 2, a Milano o presso le sedi periferiche<br />
dell’associazione dove, pagata la quota di 42 euro,<br />
potrà poi ritirare la tessera.<br />
notazioni per visite o esami.<br />
In ospedale e in ambulatorio<br />
La Carta permette, in sede di<br />
accettazione, una maggior<br />
rapidità e sicurezza nel riconoscimento<br />
dell’assistito. I<br />
medici registrano e firmano<br />
elettronicamente i referti e<br />
possono consultare la tua storia<br />
clinica. La disponibilità<br />
dei referti registrati è comunicata<br />
al tuo medico curante<br />
tramite messaggi di posta<br />
elettronica, in modo che<br />
possa utilizzarli per la tua<br />
cura.<br />
In condizioni di emergenza la<br />
Carta può essere di straordinario<br />
aiuto, per essere utilizzata<br />
presso i medici di Pronto<br />
Soccorso.<br />
Nelle Aziende Sanitarie<br />
Locali (ASL)<br />
Con la Carta gli operatori<br />
ASL possono erogare più<br />
velocemente servizi di tipo:<br />
scelta e revoca del medico<br />
curante, registrazione delle<br />
esenzioni, aggiornamento<br />
delle informazioni anagrafiche,<br />
ecc.<br />
Nelle altre strutture<br />
Sono molte le strutture di<br />
cura private e socio-assistenziali<br />
dove la Carta può essere<br />
utilizzata. In queste, la Carta<br />
consente le medesime funzioni<br />
offerte nelle strutture ospedaliere<br />
pubbliche e garantisce<br />
gli stessi vantaggi.<br />
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
4 i nostri diritti Novembre-Dicembre 2004<br />
L’ATTIVITÀ DELL’ANMIC PER FACILITARE AI DISABILI L’INGRESSO NEL MONDO DEL LAVORO<br />
ADDETTO FRONT OFFICE (CENTRALINO E RECEPTION)<br />
L’ente ANMIC-Associazione Nazionale Mutilati Invalidi<br />
Civili nel quadro di un progetto formativo Comunità<br />
Europea/Fondo Sociale Europeo/Ministero del<br />
Lavoro/Regione Lombardia organizza un corso per n. 6<br />
persone ambosessi in possesso dei seguenti requisiti:<br />
Giovani/adulti e disoccupati/e con età minima di 18 anni,<br />
con obbligo formativo assolto, in possesso di Certificazione<br />
di invalidità civile e Iscrizioni ai Servizi per l’impiego.<br />
Finalità<br />
La figura professionale dell’ADDETTO FRONT OFFI-<br />
CE (ID progetto 243942) ha opportunità di impiego nei<br />
settori Commercio, Terziario avanzato, Trasporti e<br />
Comunicazione, Turismo e Tempo libero. Nelle indagini<br />
di mercato questi settori risultano in crescita occupazionale.<br />
Il corso si pone la finalità di formare personale<br />
capace di contribuire alla gestione dei rapporti con la<br />
clientela nelle sue fasi di accoglienza, erogazione di<br />
informazioni e risoluzione di situazioni problematiche.<br />
Modalità di ammissione<br />
L’ammissione al Corso è subordinata al superamento di<br />
una prova di selezione per Test Psico Attitudinali e Colloqui<br />
effettuati da un’apposita Commissione.<br />
Struttura e durata del Corso: 600 ore comprensive di:<br />
n. 152 ore di base; n. 60 ore trasversali; n. 256 ore di<br />
competenze specialistiche; n. 152 ore di stage. All’interno<br />
delle ore previste per le competenze specialistiche<br />
saranno svolte attività di FAD.<br />
• Durata: dal 9 dicembre 2004 al 30 maggio 2005<br />
• Articolazione giornaliera dalle ore 9,00 alle ore 13,00<br />
dal lunedì al venerdì<br />
• Frequenza obbligatoria. La mancata frequenza a più del<br />
25% del monte-ore non dà diritto al rilascio dell’Attestato<br />
di Qualifica da parte della Regione Lombardia. Il programma<br />
del Corso prevede Moduli specifici di Alfabetizzazione<br />
Informatica per il conseguimento della<br />
Patente Europea del Computer (ECDL).<br />
Sede del corso: ANMIC, via Cannero 5 (MM Maciachini,<br />
autobus 52, 46, 70).<br />
Indennità e rimborsi<br />
Ai Corsisti verrà erogata una indennità di frequenza di<br />
2,60 euro/ora. Per le attività formative pari o superiori a<br />
6 ore giornaliere è prevista l’erogazione di un Ticket pari<br />
a 5,16 euro. È previsto il rimborso delle spese di viaggio<br />
su autorizzazione dell’Ente.<br />
Figura professionale<br />
Le competenze, di questa figura professionale, che si propongono<br />
gli allievi sono:<br />
VISITE DI CONTROLLO<br />
VISITA DIAGNOSTICA GRATUITA<br />
VISITA DI CONTROLLO GRATUITA<br />
RADIOGRAFIA ENDORALE L. 25.000 € 13<br />
RADIOGRAFIA PANORAMICA L. 65.000 € 34<br />
TELERADIOGRAFIA L. 100.000 € 52<br />
CHIRURGIA<br />
ESTRAZIONE SEMPLICE IN ANESTESIA LOCALE L. 50.000 € 26<br />
ESTRAZIONE COMPLICATA IN ANESTESIA LOCALE L. 100.000 € 52<br />
CONSERVATIVA<br />
OTTURAZIONE (CAVITÀ DI I E V CLASSE) L. 100.000 € 52<br />
OTTURAZIONE (CAVITÀ DI II CLASSE) L. 150.000 € 78<br />
OTTURAZIONE (CAVITÀ DI IV CLASSE) L. 130.000 € 68<br />
OTTURAZIONE ESTETICA L. 150.000 € 78<br />
DEVITALIZZAZIONE MONOCANALARE L. 150.000 € 78<br />
DEVITALIZZAZIONE BICANALARE L. 180.000 € 93<br />
DEVITALIZZAZIONE PLURICANALARE L. 260.000 € 135<br />
ABLAZIONE TARTARO L. 70.000 € 37<br />
PERNO DI RICOSTRUZIONE L. 60.000 € 31<br />
INCAPPUCCIAMENTO PULPARE L. 50.000 € 26<br />
PROTESI FISSA<br />
CORONA ORO RESINA L. 460.000 € 238<br />
CORONA ORO ISOSIT L. 500.000 € 259<br />
CORONA IN ORO (DENTE PERNO) L. 650.000 € 336<br />
CORONA IN LEGA E CERAMICA L. 800.000 € 414<br />
CORONA PROVVISORIA<br />
IN RESINA (PER ELEMENTO) L. 60.000 € 31<br />
PERNO MONCONE IN LEGA L. 260.000 € 135<br />
PERNO MONCONE IN ORO L. 350.000 € 181<br />
ATTACCHI A BAIONETTA (LA COPPIA) L. 350.000 € 181<br />
ATTACCHI U.D.A. (LA COPPIA) L. 350.000 € 181<br />
INTARSIO IN ORO (ONLAY) L. 500.000 € 259<br />
GANCIO IN ORO L. 150.000 € 78<br />
RIMOZIONE PROTESI FISSA L. 100.000 € 52<br />
IMPLANTOLOGIA<br />
IMPIANTO A MONCONE FISSO L. 600.000 € 310<br />
IMPIANTO A MONCONE MOBILE L. 800.000 € 414<br />
PERNO MONCONE L. 200.000 € 104<br />
• Sistematizzare, gestire ed erogare in modo qualificato<br />
e professionale le informazioni nel servizio al cliente e<br />
costruire con la clientela un rapporto di fidelizzazione<br />
duraturo nel tempo.<br />
• L’obiettivo del progetto è di far acquisire ai candidati<br />
le seguenti competenze e professionalità: identificare il<br />
ruolo e le funzioni svolte nell’azienda; saper utilizzare<br />
strumenti e tecnologie per la raccolta e l’archiviazione<br />
delle informazioni; individuare e utilizzare le caratteristiche<br />
del personal computer e le nuove periferiche più<br />
diffuse; saper utilizzare il personal computer con proprietà<br />
e il sistema operativo windows; conoscere e saper<br />
utilizzare i principali elementi di informatica e i software<br />
applicativi; navigare e comunicare tramite internet e<br />
intranet (posta elettronica, chat, ecc.); conoscere e utilizzare<br />
il vocabolario e la fraseologia della lingua inglese;<br />
saper interagire con il cliente e comunicare in modo<br />
efficace.<br />
Prove finali e Certificazione regionale<br />
Al termine dell’intervento formativo è previsto l’esame<br />
per il rilascio da parte della Regione dell’Attestato di<br />
Qualifica di Addetto al Front Office (Centralino e<br />
Reception).<br />
Modalità di partecipazione<br />
La domanda di ammissione al corso, in carta libera,<br />
contenente l’autocertificazione relativa ai dati anagrafici,<br />
all’indirizzo e al recapito telefonico, allo stato di<br />
disoccupazione, ai titoli di studio posseduti e la seguente<br />
dichiarazione: “Autorizzo l’Ente ANMIC al trattamento<br />
dei miei dati personali ai sensi del Dlgs n. 196<br />
del 30 giugno <strong>2003</strong>, con allegata altra eventuale documentazione<br />
correlata alle caratteristiche del Corso”,<br />
dovrà pervenire all’Associazione Nazionale Mutilati<br />
Invalidi Civili, via Dogana 2 - 20121 Milano, entro e<br />
non oltre le ore 13,00 del 30 novembre 2004.<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero telefonico:<br />
02.86463824, fax 02.8052366, e-mail: orientamento@anmic-invalidicivili.it.<br />
Il corso è cofinanziato dall’Unione Europea-Fondo<br />
Sociale Europeo, dal Ministero del Lavoro e dalla<br />
Regione Lombardia.<br />
LA PARTECIPAZIONE AL CORSO È GRATUITA<br />
SCHELETRATI<br />
SCHELETRATO BASE (CRO.CO.MO.) L. 600.000 € 310<br />
PER OGNI ELEMENTO AGGIUNTIVO L. 70.000 € 37<br />
GANCIO PER SCHELETRATO L. 100.000 € 52<br />
ANESTESIE PER ESTRAZIONI MULTIPLE<br />
SEDUTA DI ANALGESIA SEDATIVA<br />
IN AMBULATORIO L. 300.000 € 155<br />
RIPARAZIONE PROTESI MOBILE<br />
RIPARAZIONE SEMPLICE L. 60.000 € 31<br />
RIPARAZIONE COMPLICATA L. 80.000 € 42<br />
ORTODONZIA *TRATTAMENTO ANNUO TUTTO COMPRESO<br />
APPARECCHIO MOBILE* L. 1.500.000 € 775<br />
APPARECCHIO FISSO* L. 2.500.000 € 1.292<br />
APPARECCHIO FISSO ESTETICO* L. 2.800.000 € 1.447<br />
POSIZIONATORE L. 500.000 € 259<br />
VISITA ORTODONTICA POST-TRATTAMENTO L. 50.000 € 26<br />
BYTE PLANE L. 700.000 € 362<br />
PROTESI MOBILE<br />
Il Legale Rappresentante<br />
Dott. Gianni D’Alfonso<br />
P R E Z Z I P A R T I C O L A R I G R A Z I E A L L A C O N V E N Z I O N E T R A C I D I E L L E E A N M I C<br />
Il tariffario è parte di quanto pubblicato sulla G.U. n° 128 del 02/06/92. I prezzi in euro sono stati arrotondati di alcuni centesimi per fini pratici.<br />
TOTALE SUPERIORE ED INFERIORE L. 2.200.000 € 1.137<br />
SUPERIORE O INFERIORE L. 1.150.000 € 594<br />
13 DENTI L. 1.000.000 € 517<br />
12 DENTI L. 950.000 € 491<br />
11 DENTI L. 830.000 € 429<br />
10 DENTI L. 740.000 € 383<br />
9 DENTI L. 660.000 € 341<br />
8 DENTI L. 620.000 € 321<br />
7 DENTI L. 600.000 € 310<br />
6 DENTI L. 540.000 € 279<br />
5 DENTI L. 500.000 € 259<br />
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PERSONALIZZATO PER ARCATA L. 280.000 € 145<br />
RIBASATURA DIRETTA L. 180.000 € 93<br />
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Novembre-Dicembre 2004 i nostri diritti 5<br />
GLI STRANI PROTOCOLLI DEL MINISTERO DEL LAVORO<br />
di GIANNI D’ALFONSO<br />
La notizia è apparsa con grande evidenza:<br />
il Ministero del Lavoro ha<br />
sottroscritto un protocollo d’intesa<br />
con Telecom, che prevede un posto<br />
di lavoro per duecento disabili, che<br />
la Telecom Italia si è impegnata ad<br />
assumere in tre anni.<br />
La notizia, tanto esaltata dal sottosegretario<br />
Sestini, a nostro parere è<br />
abbastanza grave ed illegittima.<br />
Anzitutto la legge 68 affida alle Province<br />
il compito di organizzare<br />
ed applicare le<br />
disposizioni in materia di<br />
collocamento mirato,<br />
anche attraverso, convenzioni,<br />
che però rientrino<br />
nei limiti della legge.<br />
Il Ministero del Lavoro ha<br />
ritenuto di scavalcare la<br />
competenza delle province<br />
ed ha stabilito un protocollo<br />
con le Telecom Italia<br />
che non va assolutamente<br />
incontro ai disoccupati<br />
disabili i quali si sentono<br />
ancora una volta presi in<br />
giro, malgrado le leggi in<br />
materia che si sono susseguite.<br />
È strano, poi, che anche i<br />
sindacati si sono resi complici<br />
di tale compromesso,<br />
che in pratica viola la<br />
legge in vigore.<br />
L’Onorevole Sestini,<br />
introducendo la presentazione<br />
del progetto in un<br />
incontro con le parti<br />
sociali, ha sottolineato la<br />
positività dell’intesa,<br />
dichiarando che “è sicuramente<br />
un passo importante<br />
verso un processo di<br />
integrazione e promozione<br />
dei diritti dei soggetti<br />
svantaggiati, secondo le<br />
normative previste dalla<br />
legge 68/99”.<br />
Ora due sono le conclusioni:<br />
o l’On. Sestini non<br />
conosce la legge, oppure<br />
sa bene quali sono i limiti<br />
di possibile flessibilità<br />
dell’articolato e quali le<br />
competenze in materia di<br />
convenzioni e ciononostante<br />
firma convenzioni<br />
in contrasto, senza neanche<br />
averne il diritto.<br />
La legge infatti affida il<br />
collocamento alle province<br />
e quindi sono quest’ultime<br />
se mai a sottoscrivere<br />
le convenzioni, in ogni<br />
caso senza violare la<br />
legge.<br />
Se l’On. Sestini autorizza<br />
la Telecom a coprire soltanto<br />
duecento degli ottocento<br />
e passa posti riservati<br />
ai disabili, lo fa a suo<br />
rischio, in quanto in ogni<br />
provincia le associazioni<br />
o i singoli potranno avanzare<br />
ricorso al Tar o addirittura<br />
denuncia di violazione<br />
della legge 68. Duecento<br />
posti distribuiti in<br />
tutte le province d’Italia<br />
sono un’offesa alla dignità<br />
dei disabili, i quali sono in<br />
attesa di quell’inserimento<br />
tanto esaltato dalla nuova<br />
legge sul diritto al lavoro,<br />
diritto violato con l’assenso<br />
addirittura anche<br />
dei tre sindacati, i quali<br />
hanno apposto la loro firma<br />
unitamente a quella<br />
del governo.<br />
Del resto, non è la prima<br />
volta che i Sindacati, a<br />
livello nazionale, firmano<br />
accordi che in periferia<br />
vengono mal digeriti.<br />
Essi per primi avrebbero<br />
dovuto respingere tale papocchio,<br />
in quanto sono perfettamente a<br />
conoscenza della situazione in cui<br />
si trovano da tempo i disabili<br />
disoccupati che, dopo le tante assicurazioni<br />
ricevute da chi sosteneva<br />
la bontà della legge sulle “assunzioni<br />
mirate”, anziché vedere assottigliate<br />
le liste dei disoccupati in<br />
ogni provincia, dal 1999, data di<br />
approvazione della legge, sono più<br />
che raddoppiate.<br />
Basterebbe citare la provincia di<br />
Milano, dove il numero degli iscritti<br />
al collocamento è passato, dalle ottomila<br />
unità del 1999, alle attuali<br />
diciottomila, né accenna a diminuire.<br />
E a Milano ci dovrebbero essere più<br />
posti che nel Mezzogiorno, dove l’unica<br />
possibilità di collocare qualcuno<br />
poteva aversi negli enti pubblici o<br />
parapubblici e anche nelle società,<br />
come la Telecom, con le scopeture<br />
delle quote già registrate.<br />
Pur tuttavia il vice ministro ha ritenuto<br />
sufficiente la quota messa a<br />
disposizione dalla Telecom e ha<br />
concesso una proroga, per il grosso<br />
dei posti, che non avrebbe potuto<br />
ottenere dagli uffici competenti<br />
delle Province.<br />
In ogni caso c’è da dire che, ancora<br />
una volta, chi è stato più sveglio ha<br />
smascherato l’inganno e si è subito<br />
opposto all’accordo sciagurato,<br />
come ha fatto la provincia di Milano,<br />
che ha preteso la copertura<br />
degli oltre 250 posti scoperti.<br />
Cosa che, senza alcuna eccezione<br />
hanno fatto gli uffici periferici<br />
della Telecom, ignorando la suddivisione<br />
dei duecento posti che per<br />
l’assegnazione a Milano risultava<br />
di quasi un decimo.<br />
Ma quante province d’Italia seguiranno<br />
l’esempio di Milano?<br />
Quanti responsabili periferici delle<br />
associazioni dei disabili avranno la<br />
forza, in particolare economica, per<br />
promuovere un contenzioso che certamente<br />
non potrà essere di lieve<br />
costo? Una cosa è certa, la fiducia<br />
nel governo continuerà ad essere in<br />
pericolosa discesa, con tutti i cali di<br />
consensi, come già di recente si sono<br />
dovuti registrare.
6 i nostri diritti Novembre-Dicembre 2004<br />
DUE ARTICOLI DI GRANDE ATTUALITÀ E DI NOTEVOLE INTERESSE PER TUTTI<br />
UN FONDO SMARRITO SULLA VIA<br />
DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI<br />
Èmolto strano il fatto di smarrirsi tra i<br />
corridoi del Palazzo, con le pratiche<br />
sotto braccio, quando non c’è la<br />
volontà di procedere.<br />
È accaduto che, in attuazione della legge<br />
328/00, nell’ottobre del <strong>2003</strong>, con tre anni di<br />
attesa, la XII Commissione Affari Sociali della<br />
Camera dei Deputati (nella foto una visione<br />
parziale di Montecitorio) ha approvato all’U-<br />
NANIMITÀ la richiesta dell’istituzione di un<br />
Fondo Nazionale per la non Autosufficienza.<br />
Sembrava ormai tutto facile: una volta tanto<br />
maggioranza e opposizione, finalmente d’accordo,<br />
procedevano speditamente verso un obiettivo<br />
mirante a qualificare concretamente l’intervento<br />
dello Stato in attuazione di una legge già<br />
in vigore.<br />
Ormai si cantava vittoria da tutti i pulpiti e si<br />
vedevano annullate finalmente le difficoltà di<br />
2.600.000 persone che nel nostro paese vivono in<br />
condizione di disabilità e non autosufficienza.<br />
Sarebbe stato troppo bello: finalmente avremmo<br />
potuto scrivere qualcosa di positivo sull’attività<br />
parlamentare, senonché qualcosa è accaduto<br />
lungo il tragitto tra la Commissione Affari Sociali<br />
e la Commissione Finanze del Parlamento.<br />
Che il fascicolo tanto “prezioso” abbia potuto<br />
subire la censura del “grande fratello” non è più<br />
un dubbio.<br />
Per i parlamentari di maggioranza di quest’ultima<br />
commissione “non risulta condivisibile l’idea<br />
di finanziare funzioni pubbliche di tale rilievo<br />
sociale attraverso imposte di scopo”.<br />
Bella motivazione, magari anche condivisibile,<br />
ma perché non interviene lo Stato con una pro-<br />
posta che venga in alternativa per creare un’efficace<br />
politica di sostegno alle famiglie e promuovere<br />
il diritto della cura a domicilio?<br />
Perché la maggioranza di governo, che in una<br />
Commissione è d’accordo, nell’altra si scopre<br />
contraria, senza fornire alternative?<br />
Si rendono conto i nostri rappresentanti politici<br />
che il costo dell’assistenza e della cura del disabile<br />
in famiglia è di gran lunga inferiore ai costi<br />
che lo stesso Stato, anche attraverso le Regioni,<br />
è portato ad affrontare quando la famiglia, provata<br />
dal disagio, è costretta a consegnare alle<br />
istituzioni pubbliche, sia pure con dispiacere, il<br />
proprio familiare?<br />
Se queste cose non si comprendono, e noi le<br />
ripetiamo da sempre, allora veramente dobbiamo<br />
pensare che si è proprio allo sfascio e, anche<br />
gli autorevoli rappresentanti del popolo, pensano<br />
all’oggi e rinviano ad altri in futuro.<br />
Infatti, a tutt’oggi non si è più fatto nulla per<br />
rivendicare l’istituzione di un Fondo Nazionale<br />
per la non autosufficienza e i disabili vengono<br />
considerati un peso, un costo e non una risorsa.<br />
Al contrario, altri stati in Europa hanno già<br />
affrontato la questione con provvedimenti ad hoc.<br />
Oltre alla tassa di scopo, hanno previsto la destinazione<br />
vincolata di una giornata festiva lavorativa,<br />
già in atto in Francia e in Germania, con piena<br />
sodisfazione di governo e parti sociali, mentre il<br />
nostro governo si attarda ancora a disinnescare<br />
“una bomba”, che non tarderà a scoppiare e allora<br />
sarà molto più difficile prevederne una soluzione.<br />
di OMBRETTA D’ALFONSO<br />
L’USBERGO DI GIAMPAOLO SASSI<br />
NEO PRESIDENTE DELL’INPS<br />
Èarrivato all’INPS con una carica da<br />
novanta Giampaolo Sassi, neo presidente<br />
dell’Istituto di Previdenza. Il suo<br />
primo obiettivo è la riduzione degli<br />
aventi diritto alla cosiddetta pensione di invalidità<br />
civile, per la cui concessione ancora non è<br />
riuscito ad averne facoltà.<br />
Che gli invalidi civili siano tutti falsi o quasi, è<br />
sua convinzione irremovibile, tanto da motivarla<br />
con il presunto diverso metodo di valutazione<br />
finora seguito dalle Commissioni che, a suo<br />
parere, adottano il sistema “fai da te”.<br />
Datemene facoltà, egli dice, e vi “garantisce un<br />
metodo unico da Trento a Trapani”, cancellando<br />
così anni di studio e profonda preparazione che<br />
hanno impegnato e impegnano l’OMS con<br />
l’ICS, l’Istituto che ha stabilito un nuovo metodo<br />
di valutare la disabilità aggravando di recente<br />
ua nuova tabella, alla quale ha contribuito<br />
un’esperta italiana, la Dottoressa Matilde Leonardi<br />
dell’istituto C. Besta di Milano.<br />
Noi non vogliamo mettere in dubbio le capacità<br />
del Dott. Sassi, ma siamo convinti che, in materia<br />
di disabilità ne sappiano molto di più gli<br />
esperti dell’OMS e che siano più idonei del<br />
Dott. Sassi ad emanare direttive per la classificazione<br />
delle varie invalidità.<br />
Della professionalità medica e delle strutture<br />
territoriali dell’INPS non dubitiamo; abbiamo<br />
qualche riserva sul metodo che adotta nel giudicare,<br />
in quanto siamo a conoscenza del lungo<br />
contenzioso che spesso sta a monte del ricono-<br />
scimento delle pensioni INPS, con l’esasperazione<br />
degli interessati, costretti ad attendere<br />
anni, tra un ricorso e l’altro per avere ciò che<br />
spetta loro.<br />
Se a questo sistema vuol riferirsi il nostro, non è<br />
difficile immaginare perché la risposta del<br />
governo nello scorso anno è stata negativa e<br />
quella di quest’anno, avanzata da qualcuno<br />
intreressato a voler trasferire addirittura il tutto,<br />
è entrata nel Consiglio dei Ministri senza più<br />
uscirne.<br />
Ben vengano queste pause di riflessione, prima<br />
di ogni azzardara decisione.<br />
Di frettolosi passaggi di competenze in materia<br />
nel passato ne abbiamo avute tante, salvo poi a<br />
tornare indietro, con gravi danni ormai irreparabili<br />
per la categoria.<br />
Basterebbe per tutti ricordare il frettoloso trasferimento<br />
alle Commissioni Militari dei voluminosi<br />
fascicoli da esaminare, poi saggiamente<br />
riportati presso le ASL o USL, a seconda<br />
delle organizzazioni sanitarie regionali, che<br />
per recuperare i tempi perduti si sono dovute<br />
sottoporre a sedute defaticanti.<br />
Tali errori sono ancora oggi causa di confusione<br />
di numeri, in quanto l’arretrato di anni si è<br />
quasi esaurito in molto meno tempo, facendo<br />
lievitare in modo impressionante il numero<br />
delle concessioni, numero che sarebbe stato<br />
normale se fossero state esaurite in tempo le<br />
istanze.<br />
Abbiamo fondati sospetti che, passando<br />
all’INPS il tutto, andremmo a parare in un<br />
porto delle nebbie, dove l’orientamento sarebbe<br />
sempre più difficile.<br />
SESTO SAN GIOVANNI<br />
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CONTINUA AD IGNORARE IL PROBLEMA<br />
MARCIAPIEDI E SCIVOLI IMPERFETTI SONO BARRIERE ARCHITETTONICHE<br />
di FRANCESCO PAGANINI<br />
Da disabile mi spiace constatare:<br />
se per i percorsi<br />
pedonali, Sesto San Giovanni<br />
avesse applicato i<br />
contenuti del DMLP 14 giugno 1989<br />
n. 236 e successivamente il DPR del<br />
24 luglio 1996, n. 503, non mia<br />
moglie che è ormai relegata in casa,<br />
ma io non avrei<br />
problemi a percorrere<br />
i marciapiedi<br />
della mia<br />
zona, come non<br />
ne avrebbero gli<br />
altri disabili ed<br />
anziani, così<br />
avremmo potuto<br />
vivere il quartiere<br />
già da 15 anni.<br />
E non è certo divertente ma umiliante,<br />
il faticoso impegno portato avanti<br />
nonostante i disagi per analizzare,<br />
documentare, partecipare ad incontri,<br />
articoli sui giornali, scrivere RR<br />
alla Amministrazione, la quale ha<br />
ignorato e da circa due anni non ha<br />
mai risposto.<br />
Per questo motivo in data 12 luglio<br />
2004 ho esposto querela all’assessore<br />
G. Castelli, al sindaco G.<br />
Oldrini e al Comune di Sesto San<br />
Giovanni.<br />
Solo ora l’amministrazione, perché<br />
costretta, apre un dialogo ripartendo<br />
dall’inizio ignorando tutto quello<br />
che è già stato fatto e, mi par di<br />
capire, impostando come vuole, cercando<br />
compiacenza, ma noi che<br />
viviamo direttamente il problema<br />
non ci prestiamo.<br />
Debbo ricordarvi che le disabilità<br />
sono di vario tipo: c’è chi è forte di<br />
braccia e si spinge su una sedia a<br />
ruote ma anche chi di forza ne ha<br />
poca, chi è instabile sulle gambe, chi<br />
è cieco o quasi, disabili e nonni in<br />
carrozzina spinti da altri, ecc. per<br />
questo motivo è stata fatta una legge,<br />
che considera tutti, senza discriminare<br />
nessuno, ed i marciapiedi così<br />
devono essere fatti, mentre una verifica<br />
e collaudo dovrebbero essere<br />
fatti da persone disabili che vivono il<br />
problema.<br />
Sicuramente voi che vi siete ritrovati<br />
non siete ancora disabili e debbo<br />
Via Risorgimento 370 ed ingresso box, il nuovo marciapiede con pendenza<br />
trasversale superiore al 15% la normativa di pedonalità prevede<br />
un max di 1%.<br />
Angolo via Corridoni via Sicilia, nuovo marciapiede con altezza di<br />
molto superiore ai 15 cm e rampe con pendenza di circa il 22% pertanto<br />
fuori normativa.<br />
Segnalato il 14-11-<strong>2003</strong> in fase di costruzione con RR e protocollata<br />
(Sindaco ed Assessori). Segnalazione a tutt’oggi ignorata.<br />
precisarvi: attualmente il 90%<br />
degli scivoli agevola solo le biciclette.<br />
Marciapiedi e scivoli imperfetti<br />
non a norma sono sicuramente<br />
barriere architettoniche.<br />
Anche gli ultimi lavori sui marciapiedi<br />
già fatti rilevare nella fase iniziale<br />
con RR, sono proseguiti facendo<br />
scivoli e pendenze trasversali che<br />
non rispettano minimamente la normativa,<br />
che nel DPR (24 luglio 1996<br />
n. 503 titolo 1, art. 1, 2) afferma<br />
che: per barriere architettoniche si<br />
intendono: a) “gli ostacoli fisici<br />
che sono fonte di disagio per la<br />
mobilità di chiunque ed in particolare<br />
di coloro che, per qualsiasi<br />
causa hanno una capacità motoria<br />
ridotta o impedita in forma permanente<br />
o temporanea” e rimanda<br />
alle norme progettuali e costruttive.<br />
Mi chiedo e dovrebbero farlo tutti,<br />
per porvi rimedio, perché sicuramente<br />
si dovrà fare, pagheremo<br />
ancora noi contribuenti oppure<br />
l’Amministrazione Comunale si<br />
potrà rivalere sulle imprese che non<br />
hanno rispettato la legge?<br />
Stazione Ferroviaria e Ospedale<br />
sono opere che comunque dovevate<br />
fare e nel mentre applicare correttamente<br />
la normativa senza fare giochi<br />
di prestigio per una visibilità,<br />
opportuna forse per voi non ancora<br />
disabili, ma non per noi. Per noi<br />
invece, lo stanziamento anche se<br />
piccolo deve servire a correggere gli<br />
errori fatti su marciapiedi e scivoli<br />
in una zona ad alta densità di disabili<br />
ed anziani che è utilizzata costantemente<br />
per vivere<br />
e socializzare,<br />
a questo deve<br />
seguire velocemente<br />
il resto<br />
della città, perché<br />
tutti hanno<br />
acquisito il dititto<br />
a goderne e sicuramente<br />
qualcuno<br />
ci sarà in questa<br />
Italia o in Europa a far rispettare la<br />
normativa, altrimenti… perché si<br />
fanno le leggi?<br />
Il parlamentare A. Pizzinato nel ’98<br />
mi disse “Io ho fatto la legge, ora<br />
tocca a voi farla applicare”.<br />
Vorrei rispondere che a Sesto San<br />
Giovanni sino ad ora ho trovato<br />
indifferenza o impostazioni dall’alto.
Novembre-Dicembre 2004 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA<br />
HAI GIÀ PENSATO AL REGALO DI NATALE PER I TUOI CARI?<br />
Puoi sceglierlo senza muoverti da casa, e riceverai inoltre un piacevole regalo<br />
Natale è vicino ed è tempo di raccogliersi<br />
con la famiglia e condividere la gioia di<br />
questa ricorrenza. Per creare atmosfera<br />
c’è chi allestisce un festoso albero<br />
oppure preferisce un incantevole presepio, ed il<br />
regalo natalizio è da sempre un ingrediente importante<br />
di questa festa. Il problema è però quello di<br />
trovare un regalo per i propri cari che abbia un<br />
valore, del sentimento.<br />
E allora, cara lettrice e caro lettore, ti chiederai<br />
cosa c’entra una Banca come BHW con il regalo<br />
di Natale.<br />
PERCHÉ ABBIAMO UN’IDEA NUOVA PER TE<br />
Banca BHW è una delle maggiori Casse di Risparmio<br />
e Credito Edilizio Tedesche ed abbiamo portato<br />
in Italia ciò che in Germania è già una tradizione da<br />
molto tempo. Si tratta del modo più semplice, originale<br />
e utile di fare un regalo a chi ti sta a cuore:<br />
regalare un progetto per il futuro grazie al<br />
RISPARMIO EDILIZIO.<br />
Il risparmio edilizio è un piano di accumulo, senza<br />
spese di gestione, che ti permette di costruire un<br />
capitale per te o per i tuoi cari con un rendimento<br />
fino al 3,50% e con la possibilità di garantirti un<br />
mutuo futuro per l’acquisto, la costruzione e la<br />
ristrutturazione della tua abitazione a tassi fissi<br />
garantiti mai visti in Italia del 4,25%, 3,25% o addirittura<br />
del 2,25%.<br />
Non ne hai mai sentito parlare fino a oggi? Infatti<br />
è un prodotto nuovo per gli italiani e Banca BHW è<br />
orgogliosa di poterlo offrire. E in più… per scegliere<br />
il tuo regalo puoi restare nell’ambiente cordiale<br />
della tua casa perché è il consulente BHW che<br />
viene a trovarti! Ma affrettati, il tempo stringe e<br />
visto che fra poco è proprio Natale, diventando<br />
cliente BHW saremo anche noi lieti di offrirti un<br />
piacevole regalo.<br />
Chiama subito Mario Garavaglia, coordinatore<br />
di questa iniziativa al: 335.6619195.<br />
LA GRANDE OCCASIONE: COMPERARE CASA CON UN MODO NUOVO<br />
Nuovo sì… in Italia, ma ampiamente collaudato<br />
in Germania. Abbiamo prima<br />
parlato di risparmio edilizio finalizzato<br />
a costruirsi un capitale o acquisire il<br />
diritto ad un mutuo futuro, ma Banca BHW assiste<br />
anche chi vuole realizzare subito l’acquisto e la<br />
costruzione della propria casa o chi ha bisogno<br />
di fare una ristrutturazione o adattare la casa<br />
con nuovi ambienti o servizi utili.<br />
La filosofia BHW è sempre quella di aiutarti in questo<br />
progetto mettendoti a disposizione due prodotti:<br />
- MUTUO A TASSO FISSO BHW SPRINT<br />
con durate e rate personalizzabili a tasso fisso<br />
da 5 a 30 anni e con importo finanziabile fino<br />
al 95% del costo di acquisto sulla prima casa.<br />
- MUTUO VARIANT A TASSO VARIABILE<br />
È la grande novità di Banca BHW, un mutuo<br />
pensato da BHW per chi vuole cogliere ora l’opportunità<br />
offerta dalla flessibilità del mercato<br />
dei tassi senza però rinunciare alla sicurezza di<br />
un tasso fisso futuro, a metà contratto circa, a<br />
condizioni già stabilite da ora del 4,25%, del<br />
3,25% o addirittura del 2,25% nominale annuo e<br />
questo sempre fino al 95% del costo di acquisto<br />
sulla prima casa.<br />
Chiama subito il tuo consulente BHW per avere<br />
tutti i dettagli sulle condizioni che BHW ti offre<br />
grazie alla convenzione con ANMIC.<br />
Sull’esperienza della nostra casa madre tedesca<br />
siamo l’unica Banca in Italia a proporre queste<br />
soluzioni.<br />
CON BANCA BHW,<br />
LA CERTEZZA<br />
DI POSSEDERE UNA CASA<br />
QUESTI SONO I “NUMERI” DI UN PRESTIGIOSO ISTITUTO DI CREDITO<br />
Il quale è convenzionato anche con l’ANMIC, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili<br />
Nata in Germania nel 1928<br />
dalle associazioni dei Dipendenti<br />
Pubblici, Banca BHW<br />
opera con lo scopo sociale di<br />
aiutare le persone a realizzare<br />
il sogno di possedere una<br />
casa. Banca BHW è ora<br />
un’importante Holding quotata<br />
alla Borsa di Francoforte<br />
Punto di Consulenza<br />
di Milano ANMIC<br />
via della Moscova, 30<br />
20121 Milano<br />
con 5500 dipendenti, 20.000<br />
operatori, ma - soprattutto -<br />
oltre 4.000.000 di Clienti<br />
soddisfatti.<br />
Nel ’97 BHW apre la sua sede<br />
italiana ed ora è presente con<br />
oltre 70 punti di consulenza.<br />
Ha stipulato molte importanti<br />
convenzioni fra cui quelle con i<br />
Tel. 02.6550571<br />
Fax 02.65505729<br />
e-mail:<br />
c.carnessali@bhwitalia.it<br />
Sindacati Nazionali, i Ministeri<br />
dell’Economia e delle Finanze,<br />
dell’Interno e della Giustizia,<br />
l’Arma dei Carabinieri e la<br />
Polizia di Stato, la Guardia di<br />
Finanza, l’Aeronautica e la<br />
Marina Militare.<br />
Ed ora BHW è convenzionata<br />
anche con ANMIC.<br />
Vostro coordinatore<br />
per la convenzione<br />
Sig. Mario Garavaglia<br />
335.6619195
8 i nostri diritti Novembre-Dicembre 2004<br />
SBRIGATEVI A VERSARE LE QUOTE SOCIALI (SE SCOPERTE)<br />
Il puntuale versamento delle quote<br />
sociali è un preciso dovere di chi è<br />
iscritto ad una qualsiasi associazione.<br />
La nostra, è costantemente impegnata<br />
nella salvaguardia dei diritti dei mutilati<br />
e invalidi civili.<br />
Dall’intensa quanto peculiare e costante<br />
attività associativa dell’ANMIC,<br />
derivano i vari vantaggi economici e<br />
normativi per gli appartenenti alla<br />
PROTESTI PURE PER IL SOPRUSO DI CORSARO, MA…<br />
CARA ASSESSORE MAIOLO:<br />
FATTI, NON SOLO PAROLE<br />
Ma dov’era l’Assessore Maiolo<br />
(nella foto) quando abbiamo iniziato<br />
la nostra protesta, in tempi<br />
utili, per evitare l’obbrobrio di<br />
una normativa regionale che l’Assessore Corsaro<br />
si apprestava a “imporre” nel Consiglio<br />
Regionale della Lombardia.<br />
Per mesi e mesi, con proteste, con lettere al<br />
Presidente della Giunta, con pressioni sui consiglieri<br />
di maggioranza e su quelli di minoranza<br />
abbiamo ripetutamente sollecitato un intervento<br />
affinché si<br />
fermasse in tempo<br />
l’iniziativa sciagurata<br />
dell’Assessore<br />
Regionale.<br />
Eppure l’Assessore<br />
Maiolo del Comune<br />
di Milano non si è<br />
mai fatta sentire,<br />
forse perché appartenente<br />
alla stessa<br />
maggioranza che<br />
governa sia la Regione<br />
che il Comune<br />
di Milano. Le<br />
considerazioni del<br />
cosiddetto “attacco<br />
alla Regione” della<br />
Maiolo, esternate<br />
sulle pagine del<br />
Corriere della Sera del primo novembre scorso,<br />
hanno un sapore politico di diverso significato<br />
dal nostro.<br />
Noi non aspettiamo più, perché fortemente<br />
delusi, la risposta di AN o di FORZA ITALIA,<br />
così come evidenzia il Corriere della Sera nel<br />
commento all’uscita dell’Assessore Maiolo.<br />
Noi la risposta la daremo, indipendentemente<br />
dalla colorazione politica della questione,<br />
quanto prima con una grande manifestazione<br />
C’È ANCHE UNA NOVITÀ PER L’“ACCOMPAGNAMENTO”<br />
ECCO I BENEFICI ECONOMICI<br />
PER GLI INVALIDI CIVILI<br />
Assegno mensile: € 229,50 per invalidi dal 75% al 99%<br />
con limite di reddito di € 3.942,12 annuali.<br />
Assegno mensile: € 229,50 per invalidi al 100%<br />
con limite di reddito di € 13.430,00 annuali.<br />
Assegno di accompagnamento: € 436,77<br />
senza alcun limite di reddito.<br />
UN INCENTIVO A CHI RINVIA IL PENSIONAMENTO DI ANZIANITÀ<br />
Èstato firmato dal ministro<br />
del Lavoro il decreto, attuativo<br />
della legge delega di<br />
riforma del sistema pensionistico<br />
(L. 243/04), che concede un<br />
“bonus” previdenziale a chi rinvia il<br />
pensionamento di anzianità. Il decreto<br />
ha cominciato ad avere efficacia a<br />
partire dal 6 ottobre 2004, data di<br />
entrata in vigore della L. 243/04.<br />
La legge prevede che i lavoratori<br />
dipendenti del settore privato, che<br />
maturino il diritto a pensione di<br />
anzianità nel periodo 2004-2007 e<br />
che decidano di rinviare la data del<br />
pensionamento, possano godere di un<br />
incentivo economico in busta paga<br />
durante questo periodo.<br />
Il bonus sarà corrisposto fino al 31<br />
dicembre del 2007, oppure fino al<br />
compimento dell’età pensionabile, se<br />
raggiunta prima di tale data. In<br />
sostanza, il lavoratore potrà chiedere<br />
di essere esonerato dal versamento<br />
dei contributi, a decorrere dalla<br />
prima data utile per l’accesso al pensionamento:<br />
in tal modo, la sua retri-<br />
categoria, oltre all’assistenza come, per<br />
esempio, contenzioso, segretario sociale,<br />
centro di ascolto, informazioni,<br />
sportello amministrativo, domande di<br />
aggravamento, consulenza pensionistica,<br />
avviamento al lavoro, promozione<br />
concessione tessere regionali di libera<br />
circolazione, ticket sanitari, eccetera.<br />
Per poter però proseguire senza alcun<br />
rallentamento la predetta attività, c’è<br />
di protesta delle migliaia di nostri associati<br />
invalidi, che puntualmente rispondono ogni<br />
qualvolta l’ANMIC li chiama per la difesa di<br />
un diritto che qualcuno crede di poter cancellare<br />
senza pagarne le spese.<br />
Se l’Assessore Maiolo vuolo essere più informata<br />
su quanto è successo in questi mesi e<br />
come si è arrivati ad annullare un’iniziativa<br />
encomiabile che la Regione Lombardia, prima<br />
in Italia, aveva saputo intelligentemente approvare,<br />
vada a leggersi ciò che hanno detto in pro<br />
e conto i vari esponenti<br />
politici della<br />
città, non ultimo il<br />
suo collega di assessorato,<br />
quello ai trasporti<br />
del Comune<br />
di Milano, che non<br />
ha perso tempo a dichiararsi<br />
con tempestività<br />
soddisfatto<br />
dell’iniziativa di<br />
Corsaro.<br />
E allora, cara Assessore<br />
Maiolo, riprenda<br />
si le orme battagliere<br />
che un tempo<br />
la caratterizzavano<br />
sui banchi dell’opposizione<br />
in quel<br />
Consiglio Comunale<br />
che ora la vede maggioranza e, protesti pure sui<br />
giornali l’indignazione per il sopruso di Corsaro,<br />
ma alle parole faccia seguire anche i fatti,<br />
fatti più concreti per essere credibili, magari<br />
sollecitando la propria sorella, che è consigliera<br />
di maggioranza nel Consiglio Regionale di<br />
Milano, a prendere un’iniziativa forte e coraggiosa<br />
per ottenere più giustizia in favore di<br />
quelle categorie che afferma di voler difendere.<br />
Om. D’Alf.<br />
buzione risulterà aumentata della<br />
quota percentuale di retribuzione<br />
lorda, dovuta dal datore di lavoro e<br />
dal lavoratore per la contribuzione<br />
pensionistica (IVS).<br />
Ad esempio: per la generalità dei<br />
lavoratori, l’aliquota contributiva<br />
complessiva (quota IVS) è pari al<br />
32,70% della retribuzione lorda, di<br />
cui il 23,81% a carico del datore di<br />
lavoro e l’8,89% a carico del lavoratore.<br />
L’incentivo economico consiste<br />
nel fatto che l’8,89% non verrà<br />
detratto dalla retribuzione dell’interessato,<br />
mentre alla stessa sarà<br />
aggiunto il 23,81%.<br />
Ricordiamo che, per alcune categorie<br />
di lavoratori (ad es. gli agricoltori),<br />
sono previste aliquote contributive<br />
inferiori, che conseguentemente pro-<br />
Con una recente sentenza (n. 8060/2004) la<br />
Cassazione ha stabilito che all’indennità di<br />
accompagnamento hanno diritto anche coloro<br />
che, pur essendo autosufficienti nello svolgimento<br />
degli atti quotidiani della vita (lavarsi,<br />
vestirsi, ecc.), non sono in grado di uscire<br />
dall’abitazione senza l’aiuto di un accompagnatore<br />
per provvedere alle proprie necessità.<br />
Questa decisione ribalta una precedente pro-<br />
durranno un importo del bonus più<br />
basso. Al momento del pensionamento,<br />
sarà erogato l’importo della pensione<br />
che sarebbe spettato alla data<br />
della domanda di esenzione contributiva,<br />
maggiorato della sola perequazione<br />
nel frattempo intervenuta.<br />
Anche se le modalità applicative inerenti<br />
il beneficio non sono state ancora<br />
rese note, si può presumere (ancor-<br />
nuncia del <strong>2003</strong>, in quanto riconosce che<br />
non si può considerare autosufficiente una<br />
persona che ha un’autonomia limitata che la<br />
obbliga a restare confinata tra le pareti<br />
domestiche.<br />
E tutto ciò ci sembra un importante passo<br />
avanti, per quanto riguarda l’indennità di<br />
accompagnamento, estesa ora a un altro fondamentale<br />
aspetto della vita quotidiana.<br />
DAL 6 OTTOBRE SONO IN VIGORE LE NORME DEL DECRETO CHE CONCEDE…<br />
MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE ORGANIZZATA DALL’ANMIC DI TORINO<br />
GIORNATA CELEBRATIVA DELL’INVALIDO CIVILE<br />
Mercoledì 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione,<br />
si terrà a Torino la “Giornata celebrativa dell’invalido<br />
civile”. Si tratta di un incontro regionale dei soci<br />
ANMIC del Piemonte, nel quale si parlerà di aggiornamento<br />
e prospettive future. Per conoscere i nostri diritti,<br />
occorre essere informati. L’evento non vuole essere<br />
solamente la tradizionale “festa-incontro” che l’ANMIC<br />
ogni anno promuove per gli associati e i loro familiari,<br />
ma un momento informativo riguardo l’esistenza di<br />
interventi assistenziali, rivolti alle persone invalide, non<br />
bisogno dell’attenzione di tutti e di<br />
ciascuno, oltre che di sostegni soprattutto<br />
economici, vista la continua<br />
ascesa dei costi di gestione.<br />
Per evitare pertanto la sospensione<br />
immediata dell’invio di “Tempi<br />
Nuovi” e de “I nostri diritti” a partire<br />
dal prossimo numero, i ritardatari e i<br />
pochi morosi sono pregati di provvedere<br />
al più presto possibile al versa-<br />
mento delle quote sociali, eventualmente<br />
scoperte.<br />
A chi per la prima volta si è ritrovato<br />
invalido civile raccomandiamo di<br />
mettersi in contatto con noi per avere<br />
informazioni utili sui diritti e sui<br />
doveri che gli spettano.<br />
A tutti ricordiamo che l’ANMIC è l’unica<br />
riconosciuta con DPR del<br />
23/12/1978 “Ente di Tutela e di Rap-<br />
I casi di “accompagnamento” da affrontare e risolvere nel nostro Paese sono sempre numerosi.<br />
opportunamente conosciuti. Inoltre è evidente la necessità<br />
di fare chiarezza sugli attuali provvedimenti legislativi<br />
relativi alle persone disabili: le leggi attinenti alla<br />
riforma pensionistica, la proposta di rideterminazione<br />
delle percentuali di invalidità, la valutazione delle percentuali<br />
di invalidità delle persone in terapia chemiotarapica<br />
o affette da obesità, l’applicazione dei congedi<br />
parentali sul lavoro, il collocamento lavorativo mirato.<br />
Questi sono i principali argomenti che saranno oggetto<br />
della discussione.<br />
presentanza di tutti gli invalidi civili”,<br />
iscritti e non iscritti, e come tale ha<br />
diritto, ex legge 118, ad avere i nominativi<br />
dei visitati da parte delle Commissioni<br />
delle ASL.<br />
Infine si ricorda che l’ANMIC è<br />
depositaria dei dati sensibili e pertanto<br />
è penalmente responsabile qualora<br />
dovesse derogare dal diritto di rappresentanza<br />
e tutela. La redazione<br />
ché l’importo del bonus sia netto) che<br />
l’aumento del reddito disponibile per<br />
il lavoratore potrebbe influenzare l’eventuale<br />
diritto a prestazioni di sostegno<br />
al reddito (ANF, ISE, ecc.).<br />
Coloro che intendano avvalersi dell’incentivo,<br />
dovranno presentare<br />
apposita richiesta al proprio Istituto<br />
previdenziale ed al datore di lavoro: il<br />
modello della domanda è disponibile<br />
presso la sede ANMIC di Milano. Il<br />
patronato è in grado di assistere i<br />
lavoratori interessati nella compilazione<br />
della domanda, e può determinare<br />
a quanto ammonterà la retribuzione<br />
complessiva dell’incentivo, calcolando,<br />
con il proprio programma<br />
informatico, l’importo mensile del<br />
“bonus”. Ricordiamo, in proposito,<br />
che la tutela e l’assistenza fornite<br />
sono assolutamente gratuite. Per la<br />
consulenza e l’assistenza necessarie,<br />
ci si può recare presso l’ANMIC,<br />
oppure chiamando il numero<br />
02.865599/02.865883; ripetiamo che<br />
la consulenza offerta è assolutamente<br />
gratuita.
Novembre-Dicembre 2004 i nostri diritti 9<br />
“VIVERE L’HANDICAP SENZA DISCRIMINAZIONI IN EUROPA E OLTRE”<br />
ISTANZA INTERNAZIONALE PER COMBATTERE<br />
INSIEME L’INDIFFERENZA DELLA GENTE<br />
Questa la raccomandazione emersa alla fine di un<br />
interessante convegno che si è svolto in Francia<br />
Nel mese di ottobre si è svolto in<br />
Francia, precisamente a Bordeaux,<br />
un interessante convegno<br />
sul tema: “Vivere l’handicap<br />
senza discriminazioni in Europa ed oltre.<br />
Comparazione legislativa, aspetti giuridici,<br />
diritto alla diversità, accettazione dell’altro”.<br />
Ai lavori hanno partecipato 40 paesi e 62<br />
associazioni, e numerosi qualificati esperti<br />
che hanno parlato su vari argomenti, tra i<br />
quali, in modo particolare, la permanenza<br />
sul lavoro degli anziani e la definizione di<br />
soluzioni concrete, innovative ed internazionali,<br />
per il rispetto dei diritti nell’insieme<br />
dei paesi rappresentati o interessati ai fini di<br />
un’istanza internazionale e specifica nella<br />
lotta contro le diversità di trattamento e per<br />
combattere l’indifferenza.<br />
Temi di grande attualità, come si vede, con<br />
particolare riguardo a quello relativo all’indifferenza.<br />
Troppa gente infatti oggi, non soltanto in<br />
Italia, ma anche in Europa, dimostra poca,<br />
per non dire nessuna attenzione nei confronti<br />
dei numerosi problemi che riguardano<br />
milioni di persone che vivono nel mondo<br />
della disabilità.<br />
Noi ci auguriamo che questa istanza internazionale<br />
contribuisca in qualche modo a risvegliare<br />
un senso di maggior rispetto verso<br />
coloro che non sono stati fortunati nella vita.<br />
È troppo comodo, ma soprattutto non è giusto,<br />
ignorare i guai degli altri per pensare<br />
solo a se stessi.<br />
È questo l’ammonimento che ci arriva dalla<br />
Francia, dopo un convegno quanto mai interessante,<br />
e che ha ribadito ancora una volta<br />
come sia importante la solidarietà nei riguardi<br />
della gente disabile.<br />
E l’invito che giunge d’oltre frontiera è proprio<br />
quello di combattere insieme contro<br />
questa ingiustificata indifferenza.<br />
Tutti dobbiamo renderci conto che il prossimo<br />
non è formato soltanto da individui in piena<br />
salute, che sprizzano felicità da tutti i pori, ma<br />
anche da persone sofferenti, con mille problemi,<br />
che meritano di essere adeguatamente<br />
assistite, anziché venire del tutto ignorate.<br />
Grazie quindi al convegno francese per aver<br />
riproposto un problema che non va per niente<br />
sottovalutatato, ma che al contrario merita di<br />
essere seguito con la massima attenzione.<br />
Nella foto il manifesto del convegno.
10 i nostri diritti Novembre-Dicembre 2004<br />
SEZIONI E DELEGATI DELL’ANMIC IN PROVINCIA DI MILANO<br />
ABBIATEGRASSO Signora Valentina<br />
Gabanetti, via Don Sturzo 20, 20081<br />
Abbiategrasso. Tel. 02.94.96.57.42.<br />
Tutti i giorni dalle ore 18 alle 20. Alla<br />
sezione provvisoria dell’ANMIC di<br />
Abbiategrasso si devono rivolgere gli<br />
invalidi civili residenti nei comuni di<br />
Ozzero, Motta Visconti, Besate, Vermezzo,<br />
Gaggiano, Zelo Surrigone,<br />
Morimondo e Robecco sul Naviglio.<br />
AGRATE Morazzo Carla, Via Orti<br />
8/C. Telefono 039.653456. Sede via<br />
Marco D’Agrate 28. 2° e 4° sabato di<br />
ogni mese dalle 10 alle 12. Alla sezione<br />
di Agrate possono rivolgersi gli<br />
invalidi di Caponago, Cavenago e<br />
Burago Molgora.<br />
ALBAIRATE Paparella Egidio, Via<br />
Pisani Dossi 57. 1° e 3° martedì di ogni<br />
mese dalle 20.00 alle 21.00. Alla Sede<br />
di Albairate possono rivolgersi gli invalidi<br />
dei Comuni di Cisliano, Cusago,<br />
Cassinetta, Ozzero, e Vermezzo.<br />
BESANA BRIANZA Venturi Gianfranco.<br />
Sede presso Centro Anziani<br />
Settecolli. Via Viarana, 6. Tel.<br />
0362.995103. Mercoledì dalle 9,30 alle<br />
12 e sabato su appuntamento. A questa<br />
sede si possono rivolgere anche gli<br />
invalidi di Renate Veduggio, Briosco,<br />
Correzzana e Triuggio.<br />
BRESSO Graziella e Nello Focile, Via<br />
Cavour 5 (adiacente alla biblioteca)<br />
Tel. 02.66501931. Giovedì dalle 15.00<br />
alle 17.00 e sabato dalle 9.00 alle<br />
11.00. Le telefonate si ricevono dalle<br />
9,30 alle 11,30 e dalle 14 alle 18. La<br />
sede di Bresso dispone di un legale e<br />
svolge pure pratiche INPS.<br />
BUSTO GAROLFO Ing. Cardani<br />
Luigi, Bellitto Antonia ed Emilia Pisoni.<br />
Via Domenico Savio, 11 c/o Oasi<br />
Verde tel. 0331.569522. Sabato dalle<br />
ore 10.00 alle 12.00. Alla sede di<br />
Busto Garolfo possono rivolgersi gli<br />
invalidi dei Comuni di Arconate,<br />
Buscate, Casorezzo, Villa Cortese,<br />
Inveruno, Dairago, Canegrate, San<br />
Giorgio su Legnano, Castano Primo,<br />
Legnano.<br />
CARATE BRIANZA Marletta Salvatore,<br />
dal 10 ottobre la nuova sede è in<br />
via Verdi, 3. Dal lunedì al venerdì dalle<br />
15,30 alle 18,30. Sabato previo appuntamento<br />
telefonico al n. 368.3266203.<br />
CARUGATE Giancarlo Alati, la sede<br />
è presso il centro civico comunale (ex<br />
comune) in via S. Caterina da Siena, 4.<br />
Martedì dalle ore 9 alle 11 e giovedì<br />
dalle 16,30 alle 18,30.<br />
CERNUSCO SUL NAVIGLIO Salvo<br />
Antonina, via Sturzo 9/11. Lunedì e<br />
mercoledì dalle 15,30 alle 16,30. Negli<br />
altri giorni feriali previo appuntamento<br />
telefonico 02.9243823. Qui si possono<br />
rivolgere anche gli invalidi di Pioltello<br />
e Cassina de’ Pecchi. L’avv. Chimienti<br />
riceve gli invalidi, previo appuntamento,<br />
il primo e l’ultimo mercoledì<br />
del mese dalle ore 15 alle 18.<br />
CERRO AL LAMBRO Gli invalidi<br />
della zona si rivolgano provvisoriamente<br />
alla sede di Peschiera Borromeo.<br />
CESANO BOSCONE La sede si è<br />
trasferita provvisoriamente c/o il centro<br />
Sociale di via Turati Q.re Tessera.<br />
Chiedere di Tacchinardi, dal lunedì al<br />
venerdì dalle 9.30 alle 11.00. Qui si<br />
possono rivolgere anche gli invalidi di<br />
Corsico.<br />
CESANO MADERNO Colombo Anna,<br />
provvisoriamente in P.za monumento<br />
IV novembre. Domenica dalle<br />
9,15 alle 11,15.<br />
CESATE Pizzi Giovanna, via Berlinguer<br />
9.<br />
CINISELLO BALSAMO Borrelli<br />
Anna, Via Giolitti 1. Mercoledì dalle<br />
16 alle 18. Tel. 340.3607240. Chiamare<br />
sul cellulare solo nelle ore pomeridiane.<br />
COLOGNO MONZESE Curcillo<br />
Giuseppe, Via Neruda 9. Martedì, giovedì<br />
e sabato dalle 15 alle 16,30, oppure<br />
per appuntamento da concordare.<br />
Tel. 02.2547737. Qui si possono rivolgere<br />
anche gli invalidi di Brugherio e<br />
Vimodrone.<br />
CONCORREZZO Andreoni Ettore,<br />
presso Villa Zoia, Via Libertà 72. Sabato<br />
dalle 14.30 alle 16.00.<br />
CORBETTA Grassi Tiziano, Via<br />
Roma 19. Domenica dalle 10.00 alle<br />
12.00. Alla sede di Corbetta possono<br />
rivolgersi gli invalidi dei Comuni di<br />
Marcallo, Mesero, Arluno, S. Stefano,<br />
Vittuone, Sedriano, Bareggio e<br />
Cornaredo.<br />
CORMANO La signora Anna dell’ANMIC<br />
di Milano riceve il lunedì<br />
dalle ore 15 alle 18 e il mercoledì dalle<br />
9 alle 12 in via Caduti della Libertà 4.<br />
Qui si possono rivolgere anche gli<br />
invalidi di Novate Milanese.<br />
GARBAGNATE Saponara Filippo,<br />
Via Canova 45 - Casa delle Associazioni.<br />
Martedì dalle 18.15 alle 19.15<br />
e sabato dalle 10,00 alle 12.00. Qui si<br />
possono rivolgere anche gli invalidi di<br />
Cesate e Senago.<br />
GESSATE Perego Egidio, località ex<br />
Palestra, Piazza della Pace. Sabato<br />
dalle 14.30 alle 16.00.<br />
LACCHIARELLA Tozzi geom.<br />
Francesco presso il Girasole c/o Coop<br />
Sociale C.S. e L. tel. 02.90090990 e<br />
fax 02.90096829. Mercoledì e<br />
venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle<br />
17. A questa sezione si possono rivolgere<br />
anche gli invalidi civili residenti<br />
a Casarile, Binasco, Basilio, Vernate,<br />
Noveglio, Zibido San Giacomo,<br />
Pieve Emanuele e Locate Triulzi.<br />
LAINATE Avvocatessa Maria Danizio<br />
in viale Rimembranze n. 45, tel.<br />
02.9373515 e 02.93571191, fax<br />
02.93301455, cellulare 335.5332332.<br />
LEGNANO Gli invalidi civili della<br />
zona si rivolgano, provvisioriamente,<br />
alle vicine sezioni di Busto Garolfo e<br />
di Parabiago, in attesa di poter venire<br />
accolti quanto prima nella nuova sede<br />
dell’ANMIC.<br />
LIMBIATE Nardini Ferdinando via<br />
Monte Bianco 133/6. Sede: via Filippo<br />
Meda 1. Tel. 347.7165518. Mercoledì<br />
e sabato dalle ore 10 alle 12.<br />
Ovest<br />
MAGENTA Emilia Sansotera, Via<br />
IV Giugno, 80 domenica dalle ore<br />
9,30 alle 11.<br />
MEDA Galliani Eugenio, Via Matteotti<br />
44. Tel. 0362.74817. Sabato<br />
dalle 15.00 alle 18.00 e domenica<br />
dalle 10.00 alle 12.00.<br />
MEDIGLIA Enrico Mongiello. Presso<br />
il Comune. Mercoledì dalle 9.30<br />
alle 10.30.<br />
MELZO Ponti Lamberta, Via S. Andrea<br />
3. Sabato dalle 14 alle 16 - Tel.<br />
02.95738161.<br />
MONZA Marrone Fulvio. La sede<br />
dell’ANMIC è presso la UIL, via M.<br />
D’Azeglio 12/a. Tel. 039.380795. Martedì<br />
e giovedì dalle ore 14,30 alle 18.<br />
PADERNO DUGNANO Pignoli<br />
Giuseppe, Viale della Repubblica 13<br />
(Palazzo della Sanità) - Tel.<br />
02.9182163. Lunedì e venerdì dalle<br />
9 alle 11. Al sabato soltanto per<br />
appuntamento (prenotare telefonicamente).<br />
A questa sede si possono<br />
rivolgere anche gli invalidi di Nova<br />
Milanese e Senago.<br />
NUCLEI AZIENDALI<br />
AMSA - Quattromini - Via Olgettina 25 Milano<br />
e-mail: quattromini.cirani@tiscali.it<br />
ATM - Palmieri Paolo - Ufficio presso Mezzanino Stazione MM 2<br />
di Lambrate - Fax e Telefono casa 02.89544056<br />
Chiamare dopo le ore 18<br />
COOP - Bonomo Rosalba - Via Campo Morto, 26<br />
27010 Siziano<br />
CARIPLO - Balzarotti Anselmo - Caldara<br />
Tel. 02.48200825<br />
CTO - Andresano Roberto - Via Bignami, 1 - Milano<br />
Tel. 02.57993385<br />
SNAM Spa - Guaragni Roberta - Piazza Vanoni 1<br />
San Donato Milanese - Tel. 520.31070<br />
SO.GE.MI. - Ascione Ignazio - Via Lombroso 54 - Milano<br />
Tel. 02.55005420<br />
POLICLINICO DI MILANO - Dr. Bruno Brusoni<br />
C.so di Porta Romana 132 - Tel. 02.58320549<br />
OSPEDALE BASSINI - Lieggi Pinuccia<br />
OSPEDALE NIGUARDA CA’ GRANDA - Santini Antonio<br />
Tel. 02.64442716 (solo al mattino)<br />
abit. via Paolo Sarpi 22 - Milano - Tel. 02.33603199<br />
Sud<br />
Via Dogana 2<br />
PARABIAGO Quacquarelli Giuseppe<br />
Tel. 0331.433724 e Foglia Annamaria.<br />
Tel. 0331.556661. La sezione ANMIC<br />
si è trasferita nella nuova sede delle<br />
Associazioni del Comune, in via A.<br />
Volta a Ravello (vicino alla casa di riposo).<br />
Martedì e venerdì 18-19,30. Qui si<br />
possono rivolgere anche gli invalidi di<br />
Nerviano, San Vittore Olona, Canegrate,<br />
Legnano e Cerro Maggiore.<br />
PESCHIERA BORROMEO Enrico<br />
Mongiello, Via 25 Aprile, 1 telefono<br />
02.5471872. Lunedì, mercoledì e venerdì<br />
dalle 10,30 alle 12. Alla sede di<br />
Peschiera Borromeo possono rivolgersi<br />
gli invalidi dei Comuni di Colturano,<br />
Paullo, Rodano, Settala e Pantigliate.<br />
PIOLTELLO Gli invalidi che risiedono<br />
in questa zona si devono rivolgere<br />
alla sede di Cernusco sul Naviglio, via<br />
Sturzo 9/11.<br />
ROZZANO Sede in via dei Garofani.<br />
Chiara Terragni. Martedì dalle ore 15<br />
alle 18 e venerdì dalle 9,30 alle 12,30.<br />
SAN DONATO MILANESE Sede<br />
in via Di Vittorio 48, telefono<br />
328.6940607. Il delegato è Santillo<br />
Luigi, che riceve gli invalidi civili,<br />
compresi quelli di San Giuliano, il<br />
martedì e giovedì dalle ore 14 alle<br />
16.30.<br />
SESTO SAN GIOVANNI Beretta<br />
Giuseppe, Via Magenta 115. Martedì<br />
dalle 17.00 alle 19.00. Funziona anche<br />
un secondo sportello. La nuova sede si<br />
trova in via Don Minzoni 7 (presso la<br />
Pro Loco) telefono 02.2440100 ed è aperta<br />
agli invalidi tutti i giovedì dalle<br />
ore 17 alle 19. A ricevere iscritti e non<br />
iscritti c’è Giuseppe Beretta.<br />
SEVESO Vascella Giacomo, via Arese<br />
18. Telefono 0362.523071. Presso centro<br />
parrocchiale Santi Gervaso e Protaso.<br />
Mercoledì dalle 18 alle 19.30. A questa<br />
sezione si possono rivolgere anche gli<br />
invalidi di Barlassina, Desio, Lentate e<br />
Seregno. La sede rimane chiusa dal 14<br />
Luglio al 31 Agosto.<br />
SOLARO Fusi rag. Francesco. La<br />
sede ANMIC è presso il Comune in via<br />
Mazzini 60. Martedì e giovedì dalle 10<br />
alle 12. Qui si possono rivolgere anche<br />
gli invalidi di Ceriano Laghetto,<br />
Cogliate e Misinto.<br />
VANZAGO Carfagna Antonio. Telefono<br />
di casa 02.9341895. La sede è in via<br />
Pascoli 9. Domenica dalle 10 alle 12.<br />
Qui si possono rivolgere anche gli invalidi<br />
civili di Rho, Pogliano, Arluno,<br />
Cornaredo, Pregnana, Barbaiana e<br />
Pero. Per lavori di ristrutturazione, la<br />
sezione resterà chiusa nei mesi di<br />
luglio, agosto e settembre.<br />
VAREDO Dora Maria Visentin, via<br />
Donizetti, telefono cellulare<br />
348.3339033. Venerdì dalle ore 17<br />
alle 18,30.<br />
USMATE-VELATE Perego Rosanna,<br />
La sede è presso il Comune, Corso Italia,<br />
22. Martedì e sabato dalle ore 9 alle<br />
12. Tel. 039.6757074 - Numero del cellulare<br />
349.1937493 - Fax 039.6076780.<br />
Qui si possono rivolgere anche gli invalidi<br />
civili di Vimercate, Bernareggio,<br />
Carnate, Ronco Briantino e Sulbiate.<br />
Il Presidente<br />
Nord<br />
Est<br />
Dott. GIANNI D’ALFONSO - Martedì dalle ore 14.30.<br />
I Legali<br />
I VARI SERVIZI<br />
DI CONSULENZA<br />
CHE OPERANO<br />
NELLA SEDE<br />
MILANESE DI<br />
VIA DOGANA 2<br />
• Avv. FERNANDO PEPE - Giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 17<br />
• Avv. MASSIMO TOSINI - Mercoledì dalle ore 15 alle 17<br />
• Avv. FABRIZIO BISANTI - Martedì dalle ore 15 alle 17<br />
I Medici Legali<br />
• Dott.ssa LAURA PRIORI<br />
Lunedì dalle ore 15 alle 17<br />
• Dott. GIUSEPPE BOUSSO<br />
Venerdì dalle ore 9 alle 12.30<br />
Informazioni legislative<br />
• Dott.ssa ROSANNA TOMMASI<br />
Lunedì dalle 14.30, martedì dalle<br />
14.30, giovedì dalle 14.30<br />
• Dott. EGLO FORMENTI<br />
Lunedì dalle 9.30, martedì dalle 9.30,<br />
mercoledì dalle 14.30, giovedì dalle 9.30,<br />
venerdì dalle 9.30<br />
Pratiche Assicurative<br />
La Previdente Assicurazioni<br />
Società Cattolica di Assicurazione<br />
Pratiche Fiscali<br />
Rag. GIOVANNI DI BENEDETTO - Lunedì e mercoledì dalle 9 alle<br />
12, giovedì dalle 14 alle 17 e venerdì dalle 9 alle 12 - Al ragioniere<br />
si possono chiedere informazioni e consigli anche per iscritto. Se le<br />
domande saranno di interesse generale, le relative risposte verranno<br />
pubblicate sul giornale<br />
La Cooperativa<br />
ENRICO MONGIELLO - Martedì dalle ore 14.30<br />
Pratiche INPS<br />
MARIKA BENEVENTO - Tutti i giorni dalle 9 alle 12.30 e dalle 14<br />
alle 17.30<br />
La Scuola<br />
Abbiamo ritenuto opportuno,<br />
per comodità dei nostri lettori,<br />
arricchire questa pagina<br />
inserendo nella stessa la cartina<br />
che appare qui di fianco, sulla<br />
quale è indicata la posizione<br />
di numerose sezioni.<br />
Avv. Massimo Tosini<br />
Prof. TIZIANO GRASSI - Primo e terzo venerdì su appuntamento dalle<br />
ore 16.00 (rapporti genitori-scuola; inserimento integrazione scolastica;<br />
rapporti con enti locali, USSL per l’assistenza scolastica e il sostegno).
Novembre-Dicembre 2004 i nostri diritti 11<br />
ALL’ASSEMBLEA DI ZONA APPREZZATO IL LAVORO DI ANTONINA SALVO<br />
CERNUSCO - LA SEDE HA RIPRESO A FUNZIONARE<br />
GRAZIE ALL’IMPEGNO DELLA NUOVA DELEGATA<br />
Il 9 ottobre scorso si è svolta un’assemblea<br />
di zona degli associati di Cernusco s/N,<br />
Bussero, Cassina de Pecchi, Gorgonzola e<br />
Pioltello. Con la partecipazione del presidente<br />
provinciale dell’ANMIC di Milano Dr.<br />
Gianni D’Alfonso e del Dr. Barilaro, ha aperto i<br />
Il presidente<br />
provinciale dell’ANMIC<br />
di Milano,<br />
Dr. Gianni<br />
D’Alfonso, con a<br />
fianco Antonina<br />
Salvo. Le altre<br />
due signore sono<br />
attive collaboratrici<br />
della nuova<br />
delegata.<br />
MILANO - È SUCCESSO ALLA NOSTRA ISCRITTA CHIARA POZZI GIACOSA<br />
PER UN INTERVENTO ALLE PALPEBRE<br />
INVALIDA CIVILE PERDE LA VISTA<br />
Voleva semplicemente<br />
migliorare l’aspetto<br />
del suo viso,<br />
anche se non dimostrava<br />
affatto i suoi 62 anni, e<br />
invece ha peggiorato in maniera<br />
irreversibile la sua vista,<br />
perdendola completamente. Il<br />
grave fatto è accaduto alla<br />
nostra iscritta all’ANMIC di<br />
Milano, Chiara Pozzi Giacosa,<br />
la quale si è sottoposta con<br />
fiducia, e senza alcuna preoccupazione,<br />
ad un intervento di<br />
blefaroplastica che non dura<br />
più di mezz’ora, e viene effettuato<br />
in anestesia locale. Si<br />
trattava, in pratica, soltanto di<br />
un taglietto alle palpebre superiori<br />
per eliminare quel poco di<br />
pelle in più sporgente sugli<br />
occhi. L’operazione si svolge<br />
nella clinica “La Madonnina”<br />
di Milano e, nello stesso giorno<br />
la signora viene dimessa.<br />
Ma i guai cominciano subito<br />
dopo, e la donna è costretta a<br />
ritornare in clinica per una<br />
serie di gravi disturbi. Si scopre<br />
che si tratta di una grave<br />
infezione e, nonostante l’intervento<br />
di una dottoressa che le<br />
pratica un’iniezione e non del<br />
medico che l’aveva operata,<br />
l’infezione stessa si estende a<br />
tutte e due le palpebre con<br />
notevole gonfiore e, nel giro di<br />
pochi giorni, Chiara Pozzi<br />
Chiara Pozzi Giacosa.<br />
Giacosa perde definitivamente<br />
la vista. E a nulla servirà il suo<br />
trasferimento all’ospedale San<br />
Raffaele, dove sarà trattenuta<br />
per circa un mese. Ma la drammatica<br />
situazione non cambierà<br />
più. La signora, tramite<br />
gli avvocati Giuseppe Pezzotta<br />
e Carlo Del Pennino, querela<br />
la clinica perché l’infezione le<br />
ha schiacciato e compromesso<br />
BENVENUTI AL SITO DELLO SPORTELLO<br />
REGIONALE GESTITO DALL’ANMIC PER<br />
LE INFORMAZIONI SULL’INVALIDITÀ<br />
SEDI DI MILANO - VIA DOGANA 2 - TEL. 02.865883-865598<br />
VIA V. HUGO 3 - TEL. 02.86463824 - FAX 02.8052366<br />
www.anmic-online.it<br />
ANMIC - VICINO A VOI, OGNI GIORNO<br />
ANCHE SU INTERNET<br />
per sempre i nervi ottici e, successivamente,<br />
la cancrena ha<br />
aggredito e distrutto le palpebre,<br />
costringendo i medici del<br />
San Raffaele a trapiantarle due<br />
lembi di pelle prelevati dietro<br />
il collo. La querela finisce<br />
nelle mani del pm Tiziana<br />
Siciliano, che iscrive nel registro<br />
degli indagati il chirurgo,<br />
la dottoressa e il direttore sanitario<br />
della clinica. L’accusa per<br />
tutti e tre è di lesioni colpose<br />
gravi. L’avvocato della clinica,<br />
Francesco Locurcio, sostiene<br />
dal canto suo che non esiste<br />
alcun nesso tra l’intervento<br />
chirurgico e l’infezione, di cui<br />
è rimasta vittima la signora. La<br />
sfortunata donna è già stata<br />
sottoposta a una perizia legale<br />
collegiale, i cui risultati saranno<br />
dati fra tre mesi. E intanto<br />
Chiara Pozzi Giacosa, per un<br />
normale intervento al viso, ha<br />
perso per sempre la vista. Che<br />
nessuno, purtroppo, potrà più<br />
restituirle.<br />
lavori il responsabile dell’area,<br />
Giuseppe Curcillo,<br />
il quale ha presentato la<br />
nuova delegata della<br />
sezione locale, Antonina<br />
Salvo, che si è così ufficialmente<br />
insiediata nella<br />
sede rimasta per troppo<br />
tempo vacante e dando<br />
nel contempo all’Associazione<br />
la possibilità di<br />
riacquistare un prezioso<br />
punto di riferimento.<br />
Questo importante risultato<br />
è stato realizzato in<br />
breve tempo dalla nuova<br />
incaricata, che opera con<br />
impegno e dedizione,<br />
disponendo anche della<br />
preziosa e valida collaborazione<br />
di Patrizia Provenzano.<br />
Successivamente ha<br />
preso la parola il Dr.<br />
Barilaro, il quale ha sottolineato<br />
l’importanza di<br />
avere all’interno delle<br />
commissioni mediche<br />
per l’accertamento dell’invalidità<br />
civile, medici<br />
volontari che rappresentano<br />
l’ANMIC.<br />
Ha concluso i lavori il<br />
presidente Dr. Gianni<br />
D’Alfonso, che ha invitato<br />
i numerosi presenti a<br />
tenere viva l’attenzione<br />
nei riguardi del legislatore,<br />
affinché uniti e compatti<br />
si possano salvaguardare<br />
i diritti degli<br />
invalidi civili spesso non<br />
rispettati, per cui non<br />
bisogna mai abbassare la<br />
guardia. L’ultimo argomento<br />
trattato dal Dr.<br />
D’Alfonso ha riguardato<br />
la situazione locale della<br />
Regione Lombardia,<br />
dove i posti di lavoro,<br />
tessere ATM e pensioni<br />
sono i principali problemi<br />
che attendono ancora<br />
una soluzione.<br />
L’EPISODIO A LIVORNO - QUEL RACCATTAPALLE È LENTO<br />
E L’ARBITRO ESPELLE MASCOTTE DOWN<br />
Il fattaccio è capitato a Livorno, durante la partita di calcio della serie D tra le squadre del<br />
Venturina e del Rieti. Durante l’intervallo dell’incontro l’arbitro Davide Maiola di Lugo<br />
di Romagna, ha espulso la mascotte del Venturina, Piero di 44 anni, down, perché nelle<br />
sue funzioni di raccattapalle, si era dimostrato troppo lento.<br />
La reazione del presidente del Venturina è stata immediata.<br />
«Piero viene allo stadio in cravatta, è educato – dice. Ogni<br />
domenica lo presento all’arbitro al quale consegno i suoi documenti.<br />
È un modo per aiutarlo, per farlo sentire come gli altri. In<br />
quattro anni nessun avversario o arbitro si era mai lamentato.<br />
Questa è un’umiliazione che non ha spiegazioni e che Piero non<br />
merita». Piero, origini sarde, in Toscana da più di quattro anni,<br />
orfano dei genitori, gran passione per il calcio e entusiasmi scoperti<br />
da quando il Venturina gli ha aperto le porte degli spogliatoi<br />
e una fioraia lo fa lavorare nel suo negozio, qualcosa da dire<br />
ce l’ha: «Non ho fatto nulla di male». Domenica pomeriggio è<br />
tornato a casa dalla sorella Maria Antonietta. «Mi hanno espulso»<br />
ha subito raccontato. «Perché? Cosa hai combinato?» le ha<br />
domandato lei. «Nulla» ha risposto prima di chiudersi nel silenzio.<br />
«Davvero non aveva fatto nulla. E forse, purtroppo, ha capito<br />
tutto – racconta il presidente Cerboneschi. Quando gli ho<br />
spiegato che doveva andare in tribuna e ho chiesto al direttore<br />
sportivo Valerio Olmi di accompagnarlo in una poltroncina dei<br />
distinti. Piero aveva i lucciconi agli occhi. Fabio Mussi, parlamentare<br />
Ds eletto a Venturina, si dichiara «sconcertato e indignato»<br />
dall’episodio. Protestano anche altri parlamentari del<br />
centrosinistra. La Figc ha reso noto che il presidente delll’Aia<br />
Tullio Lanese ha incaricato la procura arbitrale di avviare un’indagine<br />
per accertare quanto è successo. E protestiamo anche noi,<br />
perché i fatti di questo genere non dovrebbero mai avvenire.<br />
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