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settembre N° 7 2011<br />
coop consumatori nordest edizione f. v. giula -veneto<br />
consumatori<br />
il mensile dei soci coop<br />
Il paese “senza”<br />
laUreatI<br />
Università in crisi e assenza di sbocchi occupazionali<br />
Così l’Italia rinuncia a investire sul proprio futuro<br />
40<br />
la Coop che fa scuola<br />
Quasi raddoppiate in sei anni le attività<br />
di educazione al consumo.<br />
Le nuove proposte didattiche per il 2012
6<br />
Un’estate di tagli<br />
Cosa ci aspetta tra manovra del governo e crisi finanziaria.<br />
Poletti (Legacoop): “Misure inique che non aiutano la crescita”<br />
10 Non è un paese per laureati<br />
Calano le iscrizioni all’università. In Italia su 100 diplomati solo<br />
32 proseguono gli studi contro i 72 di Usa e i 52 del Canada<br />
16<br />
Sommario<br />
Cellulari, usiamoli bene<br />
Le cautele dell’Oms sui possibili rischi per la salute.<br />
Ecco cosa c’è da sapere sul proprio telefonino<br />
in primo piano consumare informati<br />
4 Lettere<br />
a <strong>Consumatori</strong><br />
6 Un’estate di tagli<br />
dI darIO gUIdI E aLdO baSSOnI<br />
10 Non è un paese<br />
per laureati<br />
dI SILvIa fabbrI<br />
13 La vignetta<br />
dI ELLE KaPPa<br />
16 Cellulari, usiamoli bene<br />
1 5 Il buon gelato<br />
dI EUgEnIO dEL TOMa<br />
21 Rinnovabili e incentivi<br />
dI MarIO TOzzI<br />
24 Vivi verde per carta<br />
e penne<br />
dI anna SOMEnzI<br />
26 Fitness in casa<br />
dI CLaUdIO STranO<br />
vivere bene<br />
Mensile della Cooperazione di <strong>Consumatori</strong> 40127 Bologna, Viale aldo moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 redazione@consumatori.coop.it<br />
reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 iscrizione roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,34 abbonamento annuo euro 3,10<br />
9 Cerchio e piramide<br />
(alimentare)<br />
dI MaSSIMO MOnTanarI<br />
30 Verdure e latticini<br />
dI HELMUT faILOnI<br />
32 La bellezza di Venezia<br />
dI gIUSEPPE OrTOLanO<br />
36 Italiani brava gente<br />
dI M. CIrrI E f. SOLIbELLO<br />
36 Mostre, libri e dischi<br />
intervista a monnalisa<br />
dI g. OLdrInI E P. PaCOda<br />
Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Piero Giovanolla (vicedirettore), Daniela Dalpozzo, Silvia Fabbri, alberto martignone, alessandro medici, Paola minoliti,<br />
andrea Pertegato, Silvia Pizzorno, Silvia Sacchetti, anna Somenzi, Claudio Strano. Progetto grafico Ferro comunicazione & design Impaginazione e grafica ilde ianigro<br />
Responsabile della pubblicità Gabriella Zerbini Stampa Coptip (modena)<br />
Coop editrice <strong>Consumatori</strong> 40127 Bologna, Viale aldo moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908<br />
C. F., P. iVa e iscrizione al registro delle imprese di Bologna n. 03722150376 iscrizione all’albo delle Cooperative a mutualità prevalente n. a108296<br />
Coop Editrice <strong>Consumatori</strong> Consiglio di amministrazione: massimo Bongiovanni (presidente) Enrico migliavacca (vicepresidente)<br />
Giuseppe Bolognesi, Gianna Brunelli, mauro Bruzzone, Paolo Cattabiani, Edwin Ferrari, marco Gaiba, alberto martignone, alessandro medici, Daniele moltrasio.<br />
Consegnato alle poste a partire dal 07/09/2011 il numero di luglio/agosto è stato stampato in 2.162.160 copie<br />
le pagine di<br />
nordest<br />
40<br />
45<br />
42<br />
43<br />
43<br />
46 44<br />
45<br />
47<br />
45<br />
La Coop che fa scuola<br />
Di ViViaNa moNTi<br />
Protocollo d’intesa<br />
col Ministero<br />
Dignità e lavoro<br />
contro la mafia<br />
A Oderzo il rinnovo<br />
è super<br />
Di alBErTo roChira<br />
Coop Nordest numero verde 800 849 085<br />
Associato USPi, Unione stampa periodica italiana<br />
Questa rivista è stata stampata su carta 100% ecologica che ha ottenuto il marchio ecolabel dell’Unione europea riservato ai prodotti a minor impatto ambientale
4<br />
la posta<br />
Fa bene alla salute? L’Efsa dice...<br />
Ho sentito parlare di pareri che l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) esprime<br />
sugli slogan che descrivono le qualità salutistiche dei prodotti alimentari, scoprendo che in<br />
realtà la gran parte di questi slogan vengono bocciati. È davvero così e perché?<br />
Rina landi - PArmA<br />
Risponde Claudio Mazzini<br />
responsabile sostenibilità, innovazione e valori di Coop Italia:<br />
Lo scorso 30 giugno il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA<br />
(l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare con sede a<br />
Parma) ha pubblicato una nuova serie di pareri scientifici<br />
relativi ai cosiddetti “claims nutrizionali”, ovvero le indicazioni<br />
e gli slogan che le aziende chiedono di far comparire<br />
sui prodotti alimentari per illustrare le loro proprietà nutrizionali<br />
e gli effetti sulla salute. Le pagelle dell’Efsa sono<br />
così arrivate complessivamente a quota 2.100.<br />
Inutile dire che nelle scelte d’acquisto, il peso di queste<br />
indicazioni è sempre più importante, anche perché negli<br />
ultimi anni assai intensa è stata la comuniczione sugli effetti<br />
positivi di determinati alimenti e sostanze per la nostra<br />
salute. Come sempre però il confine tra “fumo e arrosto”<br />
è labile e, dunque, fondamentale è il vaglio preventivo<br />
che un ente come Efsa esercita.<br />
Ebbene, di tutte le indicazioni “funzionali generiche” sulla<br />
salute, ad oggi l’Efsa ha bocciato ben l’80% delle diciture<br />
proposte dalle aziende produttrici. L’approccio rigoroso<br />
e restrittivo dell’Autority, si basa sulla necessità di<br />
avere prove scientifiche di efficacia delle funzioni oggetto<br />
delle dichiarazioni, supportate da specifici studi. Infatti,<br />
per essere inclusi nell’elenco delle indicazioni sulla salute,<br />
i cosidetti claims devono essere basati su dati<br />
scientifici generalmente accettati e facilmente compresi<br />
dal consumatore medio. Delle indicazioni valutate a fine<br />
giugno, i risultati favorevoli includono la relazione fra<br />
Stazioni ecologiche<br />
Cosa sono esattamente e che cosa possiamo conferire nelle stazioni ecologiche?<br />
MaRta SeRbelloni - vArESE<br />
Sono spazi a disposizione di tutti i cittadini dove vengono<br />
raccolti i rifiuti che, oltre che per natura o dimensione,<br />
non possono essere gettati nei cassonetti sulle<br />
strade. I rifiuti vanno consegnati con mezzi propri e già<br />
divisi per tipo. Possiamo portare abiti usati, farmaci<br />
scaduti, inerti da piccole demolizioni (sanitari, calcinac-<br />
l’assunzione di alcune fibre alimentari e il tasso di colesterolo<br />
nel sangue; tra fibre di cereali e funzione intestinale;<br />
tra bevande contenenti carboidrati-elettroliti e resistenza<br />
alla fatica; tra basso contenuto di sodio e pressione<br />
sanguigna; tra fibre alimentari e ridotto aumento del glucosio<br />
nel sangue dopo i pasti; tra melatonina e insorgenza<br />
del sonno. Senza far nomi, tanti consumatori potranno<br />
facilmente ritrovare questi principi in prodotti che rientrano<br />
nella loro lista della spesa.<br />
venendo alle tante indicazioni che hanno invece ricevuto<br />
valutazioni sfavorevoli, per molte di loro l’Efsa ha concluso<br />
che non erano sufficientemente specifiche. Ad esempio<br />
indicazioni quali “salute delle donne” o “energia mentale”,<br />
o che si riferivano a categorie di alimenti che sono state<br />
considerate troppo ampie (come “frutta e verdura” e “prodotti<br />
lattiero-caseari”), per essere collegate a effetti specifici.<br />
Altre indicazioni sono state valutate sfavorevolmente<br />
perché non erano supportate da studi pertinenti sugli<br />
esseri umani. L’Efsa, sulla base del complesso dei suoi pronunciamenti,<br />
raccomanda dunque in primo luogo di valutare<br />
bene se il riferimento ad un singolo alimento è pertinente<br />
e legato a prove scientifiche fondate. In particolare<br />
gli studi devono dimostrare che l’effetto indicato è benefico<br />
per la salute umana. vi deve in sostanza essere un rapporto<br />
di causa effetto tra il consumo dell’alimento e l’effetto<br />
indicato. In più, la quantità di alimento e le modalità<br />
di consumo necessarie per ottenere l’effetto indicato devono<br />
far parte di una dieta equilibrata.<br />
ci, termosifoni, caldaie), lampade contenenti sostanze<br />
pericolose, rifiuti legnosi, batterie, filtri olio, pneumatici,<br />
toner e cartucce per stampanti, piccoli elettrodomestici<br />
e rifiuti ferrosi. Per informazioni più dettagliate<br />
occorre ovviamente rivolgersi al proprio Comune o alle<br />
aziende incaricate della gestione di questi impianti.<br />
La scomparsa di Giuseppe Bolognesi<br />
Ciao beppe<br />
Nello scorso mese di luglio, a 62 anni, a Ferrara, città dove abitava, è scomparso Giuseppe Bolognesi. Dirigente<br />
della cooperazione di consumatori, Bolognesi aveva ricoperto diversi incarichi in particolare a Coop<br />
Estense, come direttore amministrativo e poi, come vicepresidente, al Consorzio interregionale cooperative<br />
di consumo. Negli ultimi anni, tra le altre cose, era stato consigliere delegato di Editrice Consumatri e aveva<br />
portato il suo solito prezioso contributo di passione e competenza alla nostra attività. Anche negli ultimi<br />
difficili mesi di battaglia contro la malattia che lo ha colpito Beppe ha sempre generosamente cercato di non<br />
far mancare i suoi consigli e il suo supporto, confermando la sua grande forza morale. Come colleghi e amici<br />
vogliamo ricordarlo e stringerci settembre alla 2011 famiglia per la grave perdita che l’ha colpita.
Merendine e giocattoli<br />
Non sono pericolosi tutti quei piccoli giocattoli inseriti<br />
nei pacchi di alcuni tipi di merendine?<br />
Gianna MaGaRini - CrEmonA<br />
Il 20 luglio scorso è entrata in vigore la direttiva europea<br />
2009/48 sui giocattoli che prende in considerazione anche<br />
i gadget abbinati alle confezioni dei prodotti alimentari<br />
(ovetti di cioccolato, snack salati e dolci, confezioni<br />
di biscotti ...). Il tema è delicato perché i destinatari dei<br />
gadget sono spesso bambini piccoli e i pericoli riguardano<br />
sia le piccole dimensioni dei gadget che anche le sostanze<br />
impiegate (vernici, materiali non adeguati) che<br />
nel corso del tempo potrebbero rilasciare sostanze tossiche<br />
o nocive. Tra i punti importanti della norma ricordiamo<br />
l’obbligo dei prodotti alimentari che contengono<br />
un giocattolo di riportare sulla confezione una specifica<br />
avvertenza “Contiene giocattolo. Si raccomanda la sorveglianza<br />
di un adulto”. I giocattoli contenuti nei prodotti<br />
devono avere un loro imballaggio di dimensioni tali da<br />
impedirne l’ingestione e/o l’inalazione e, non da ultimo,<br />
l’accertamento che escluda il trasferimento di sostanze<br />
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ai prodotti alimentari. La norma vieta inoltre l’utilizzo di<br />
giocattoli solidamente attaccati al prodotto al momento<br />
del consumo, tanto da richiedere la consumazione del<br />
prodotto alimentare perché si possa accedere al giocattolo.<br />
Liquido o in polvere<br />
Sono indecisa sul formato del detersivo per lavatrice:<br />
liquido o in polvere? Vedendo tutti i prodotti sugli scaffali<br />
sono disorientata.<br />
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del detersivo o ad un ammorbidente. Il detersivo<br />
liquido è da preferire per i bucati a temperature medio-basse,<br />
adatte a capi d’abbigliamento colorati o<br />
delicati, fornisce ottimi risultati di lavaggio su molte<br />
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6<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
Un’estate<br />
di tagli<br />
che non cancella le paure<br />
La drammatica sequenza delle settimane d’agosto lascia in eredità il peso di una discussa<br />
e contestata manovra economica aggiuntiva da 45 miliardi di euro (ora al vaglio del<br />
parlamento). E che comunque non elimina timori e incertezze sul futuro economico del<br />
nostro paese, soprattutto perché mancano misure di sostegno allo sviluppo<br />
Di ALDo BAssoNi E DArio GuiDi<br />
Che autunno sarà? Quanto<br />
peserà sulle famiglie<br />
la manovra economica<br />
del governo? E, soprattutto,<br />
basterà tutto ciò a metterci<br />
davvero al riparo da altri<br />
colpi della speculazione finanziaria<br />
o da ulteriori richieste di<br />
tagli da parte dei partner europei<br />
e della Bce? Le inquietanti<br />
domande che si accavallano nella<br />
mente di famiglie e imprese<br />
del nostro paese, che provano<br />
diligentemente a rimettersi<br />
all’opera in questo mese di settembre,<br />
non sono certo molto<br />
dissimili dall’elenco appena citato.<br />
Del resto, le drammatiche<br />
vicende susseguitesi tra luglio e<br />
agosto, con una manovra economica<br />
varata e affondata nel<br />
giro di pochi giorni, con un goveno<br />
commissariato dall’Europa<br />
che ci ha imposto ulteriori e più<br />
pesanti provvedimenti, non<br />
sono facili da dimenticare. La<br />
fragilità della nave Italia, sballottata<br />
tra le alte onde della crisi,<br />
e, soprattutto, l’inadeguatezza<br />
di chi al timone della nave<br />
dovrebbe stare, sono apparse in<br />
maniera macroscopica.<br />
Così, in poche ore a cavallo di<br />
Ferragosto è nata la manovra bis<br />
del Governo, un pacchetto da 45<br />
miliardi, modificato a fine agosto<br />
dallo stesso governo (dopo<br />
lunmghe liti nella maggioranza)<br />
e ora al vaglio del parlamento,<br />
ma sul quale critiche e distinguo<br />
piovono in maniera incessante.<br />
Al momento in cui scriviamo è<br />
davvero difficile dire quale sarà<br />
la versione finale del documento.<br />
Certo è però che il punto di<br />
fondo su cui tanti commenti di<br />
economisti, imprese e sindacati<br />
concordano (vedi il commento<br />
qui a lato del presidente di Legacoop,<br />
Giuliano poletti) è che, al<br />
di là delle valutazioni sui singoli<br />
provvedimenti, quel che manca<br />
drammaticamente alla manovra<br />
sono misure in grado di rilanciare<br />
l’economia e la produzione, perché<br />
solo se l’economia riparte si<br />
potranno trovare risorse in più<br />
che consentano di fronteggiare<br />
le conseguenze della crisi.<br />
Sino ad ora la certezza sono i tagli<br />
che colpiranno enti locali,<br />
statali, pensionati, lavoratori<br />
dipendenti e ceto medio. Lasciando<br />
bellamente fuori patrimoni<br />
e grandi rendite, per non<br />
parlare del grande buco nero<br />
dell’evasione fiscale.<br />
«È lo specchio di un’Italia forte<br />
con i deboli e debole con i forti»,<br />
dice Rosario trefiletti, presidente<br />
di Federconsumatori. E<br />
qui sta forse la differenza fra<br />
una classe politica mediocre e<br />
una classe politica lungimirante.<br />
«Questo paese ha bisogno di<br />
una cura che lo porti a crescere<br />
rimuovendo gli ostacoli che lo<br />
paralizzano. A cominciare dalle<br />
continua a pagina 8 >
7<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
“Servono misure per la crescita”<br />
Poletti (Legacoop): “Manovra iniqua, sbagliato colpire le cooperative”<br />
di Giuliano poletti<br />
presidente nazionale<br />
di Legacoop<br />
Nella drammatica<br />
successione di eventi<br />
dello scorso mese di<br />
agosto, che ha visto<br />
il sistema finanziario mondiale<br />
vacillare sotto i colpi della speculazione<br />
(e con l’abbassamento<br />
del rating del debito Usa, cioè<br />
lo Stato simbolo dello sviluppo<br />
degli ultimi decenni), si è avuta<br />
anche la conferma della fragilità<br />
e delle difficoltà con cui il<br />
nostro paese è costretto a misurarsi e dei colpevoli ritardi con cui il<br />
governo ha affrontato questi frangenti.<br />
La Finanziaria bis che ci è stata imposta a Ferragosto dalla Banca<br />
centrale europea, proprio per la debolezza intrinseca del pacchetto di<br />
provvedimenti messo a punto a luglio dal governo, la dicono lunga<br />
sulla condizione in cui ci troviamo.<br />
È del resto per lo meno singolare che, all’indomani del primo pacchetto<br />
di misure varato dal governo, tutte le forze economiche e sociali<br />
abbiano posto il tema del bisogno di una discontinuità nella politica<br />
economica, per poter affrontare in maniera credibile ed efficace,<br />
sia il tema del contenimento della spesa, ma soprattutto quello del<br />
sostegno allo sviluppo, che è il vero grande nodo da affrontare per<br />
poter fare in modo che dalla crescita, e non solo dai tagli, possano<br />
arrivare risorse per affrontare la crisi e consentire a imprese e famiglie<br />
di reggere. Purtroppo, mentre noi assieme a tutto il mondo economico<br />
lanciavamo questo messaggio, e mentre nuvole nere si addensava-<br />
no sui mercati finanziari, il governo pensava ad altro, concentrandosi<br />
sul processo lungo o altre amenità.<br />
I fatti hanno bruscamente richiamato tutti alla realtà e la Banca europea,<br />
per acquistare ancora i nostri titoli di Stato, ha imposto un<br />
pacchetto di misure che il governo ha in fretta e furia varato e che ora<br />
dovrà andare al vaglio del parlamento.<br />
Purtroppo, per quel che è dato vedere sin qui, nel merito di questa<br />
manovra da 45 miliardi, sembrano emergere limiti pesanti. Quel che<br />
c’è di sicuro nell’immediato sono solo tagli di spesa, mentre sullo<br />
sviluppo dell’economia non c’è nulla. Anche i riferimenti su misure<br />
di liberalizzazione e aperture dei mercati appaiono come ipotesi lontane,<br />
in tempi medio lunghi, mentre i tagli sono già operativi.<br />
Un altro grave limite sta sul piano dell’equità. Il contributo di solidarietà<br />
per i redditi sopra i 90 mila euro, che ora lo stesso governo pare<br />
intenzionato a eliminare viste le tante critiche, non avrebbe toccato<br />
minimamente i grandi patrimoni. Per non parlare dei valori di cui<br />
sentiamo parlare ogni giorno a proposito dell’evasione fiscale, che<br />
resta il grande buco nero da aggredire.<br />
Guardando al merito della bozza di manovra c’è poi da mettere in<br />
conto un effetto di depressione sui consumi. E ciò finirà col pesare<br />
sulle imprese, come ad esempio Coop cui si rivolgono milioni di famiglie<br />
italiane. In più è del tutto evidente che l’ulteriore dose di tagli<br />
agli enti locali finirà col produrre un aumento della tassazione, specie<br />
in quelle realtà dove più ricca è la rete di servizi offerta ai cittadini.<br />
Sia anche consentito aggiungere una battuta sul tema della modifica<br />
della tassazione delle cooperative, spuntata all’improvviso nel dibattito<br />
con motivazioni vecchie e di sapore ideologico. Il nostro giudizio<br />
non può che essere negativo visto che si andrebbe a colpire un com-<br />
continua a pagina 8 >
endite di ogni genere, compreso<br />
il protetto dall’ordine, l’ereditarietà<br />
delle professioni, la scarsa<br />
liberalizzazione – osserva<br />
Giacomo Vaciago, docente di<br />
economia alla Cattolica di Milano<br />
–. La cosa difficile per la quale<br />
occorre coraggio e lungimiranza<br />
è che bisogna preoccuparsi di<br />
come vogliamo cambiare. La cosa<br />
migliore sarebbe tornare allo<br />
spirito dell’Italia postbellica,<br />
quando i politici si occupavano<br />
del futuro sapendo che il nostro<br />
domani non lo decide tutto la<br />
Cina. Quel che sarà dell’Italia nei<br />
prossimi vent’anni lo possiamo<br />
ancora decidere noi».<br />
Anche per l’economista Mario<br />
Monti, occorre “far aumentare<br />
la produttività, migliorare competitività<br />
e crescita e ridurre le<br />
disuguaglianze sociali».<br />
Obiettivo eluso dalle due manovre<br />
varate dal governo che al<br />
contrario accentueranno ancora<br />
di più le diseguaglianze. Colpiti<br />
soprattutto i nuclei familiari con<br />
figli a carico, le spese per l’istruzione,<br />
quelle mediche e per gli<br />
asili nido. Un salasso indiscriminato<br />
che fra il 2013 e il 2014 toccherà<br />
tutte le agevolazioni fiscali.<br />
«Il grosso della manovra<br />
colpisce il reddito fisso – dice<br />
Trefiletti –. Così non c’è nemmeno<br />
un’azione di rilancio<br />
> continua da pagina 7<br />
8<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
parto che ha visto crescere l’occupazione del 5%. In più, ricordo, negli<br />
ultimi anni (e proprio con questa maggioranza) già diverse modifiche<br />
sono intervenute proprio su questo tema, determinando un sistema<br />
di tassazione largamente analogo a quello delle altre imprese.<br />
Se questi sono i contenuti di massima della Finanziaria, l’auspicio<br />
non può che essere quello che queste debolezze strutturali siano<br />
corrette nel corso dell’iter parlamentare. Nessuno mette in discussione<br />
che l’intervento sia necessario, che debba avere questi saldi e<br />
debba essere tempestivo. Ma i limiti politici sono evidenti e rischiano<br />
di non avvicinarci alla soluzione del problema che come sistema<br />
paese abbiamo di fronte.<br />
Come Legacoop siamo ben consapevoli delle difficoltà che l’Italia<br />
in particolare sta vivendo e non intendiamo sottrarci alle responsabilità<br />
che ci competono. Proprio nella consapevolezza di<br />
dell’economia perché si va a ridurre<br />
ancora di più il potere<br />
d’acquisto».<br />
Il quesito chiave resta il solito:<br />
perché l’Italia non cresce? «Perché<br />
è un paese in frigorifero»<br />
spiega Vaciago. Se ci guardiamo<br />
indietro, notiamo una tendenza<br />
costante alla decrescita.<br />
Ma non è una decrescita felice.<br />
Negli ultimi 10 anni il Pil è aumentato<br />
mediamente solo dello<br />
0,3 per cento. Sì, è vero, c’è<br />
stata la grande crisi finanziaria<br />
del 2008. Ma molti paesi se la<br />
sono ormai buttata dietro le<br />
spalle. «Uno dei nostri problemi<br />
più seri si chiama produttività<br />
negativa – spiega Vaciago –.<br />
Questo anche perché siamo un<br />
paese che si è modernizzato aggiungendo<br />
le nuove tecnologie<br />
alle vecchie, senza sostituirle».<br />
E tutto questo mentre l’Ue ci<br />
chiede di portare il rapporto debito/Pil<br />
dall’attuale 120 al 60<br />
per cento, entro i prossimi<br />
vent’anni. «Dimezzare il debito<br />
non sarà uno scherzo e questo<br />
la gente lo deve sapere – ammonisce<br />
Vaciago –. Ma diventa<br />
un obiettivo addirittura drammatico<br />
se il paese non torna subito<br />
a crescere». l<br />
queste difficoltà, unitamente all’insieme del mondo economico,<br />
alle altre organizzazioni di impresa e ai sindacati abbiamo avviato<br />
un confronto e assunto pronunciamenti comuni, per sollecitare<br />
l’adozione di soluzioni condivise e convincenti, utili a stimolare<br />
la ripresa economica. Nel fare questo ognuno di noi ha<br />
rinunciato a qualcosa nella convinzione di poter contribuire a<br />
un risultato importante per il bene comune e per la tenuta del<br />
sistema politico e sociale. Come cooperazione, già da diversi mesi<br />
ci eravamo mossi proprio in questa direzione con la nascita<br />
dell’Alleanza delle Cooperative, un coordinamento stabile delle<br />
associazioni di rappresentanza del settore per dare più forza alle<br />
cooperative ed alla loro capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini.<br />
Continueremo su questa strada, con determinazione e<br />
spirito unitario. l
L’italia si prepara<br />
in aRRiVo<br />
il CenSiMento<br />
nuMeRo 15<br />
Torna il censimento della popolazione<br />
italiana e sarà un censimento<br />
pieno di novità, sia nell’invio che<br />
nella restituzione dei questionari.<br />
si tratta del 15° censimento, e risalendo<br />
la prima rilevazione di questo<br />
appuntamento decennale al<br />
1861, compie 150 anni come l’unità<br />
d’italia. L’istat ha progettato il censimento<br />
2011 con modalità innovative<br />
e con l’obiettivo di limitare gli<br />
oneri a carico dei Comuni e dei cittadini.<br />
La principale novità è che i<br />
moduli saranno inviati per posta a<br />
casa, senza il tradizionale impiego<br />
dei rilevatori. Tutte le famiglie italiane<br />
li riceveranno nel periodo dal<br />
12 settembre al 22 ottobre.<br />
Le versioni del questionario saranno<br />
due: una normale, completa di<br />
tutte le domande, che sarà spedita<br />
al 30% circa delle famiglie dei comuni<br />
maggiori, e una in forma ridotta<br />
destinata ai rimanenti due<br />
terzi dei nuclei familiari.<br />
Per la compilazione e la restituzione<br />
dei moduli i cittadini potranno<br />
scegliere la strada più snella, che è<br />
quella di internet, utilizzando le<br />
credenziali di accesso stampate sul<br />
questionario, oppure optare per la<br />
tradizionale compilazione cartacea.<br />
in questo secondo caso dovranno<br />
riconsegnare il questionario in uno<br />
dei punti ritiro presenti sul territorio,<br />
entro il 20 novembre.<br />
il censimento, lo ricordiamo, serve<br />
a raccogliere informazioni numeriche<br />
e strutturali sulla popolazione<br />
italiana e sulle abitazioni e gli edifici<br />
in cui essa risiede alla data del 9<br />
ottobre. in ciascun comune saranno<br />
rilevati i residenti ma anche i<br />
presenti, cioè gli individui che il<br />
giorno della “fotografia” si troveranno<br />
in un luogo diverso da quello<br />
in cui risiedono anagraficamente.<br />
Tutte le abitazioni saranno conteggiate,<br />
occupate o non occupate.<br />
ulteriori informazioni presso i rispettivi<br />
Comuni e sul sito http://<br />
www.istat.it/censimenti/popolazione2011.<br />
9<br />
settembre 2011<br />
di Massimo Montanari<br />
docente di Storia medievale e di Storia<br />
dell’alimentazione, università di Bologna<br />
Cerchio<br />
e piramide (alimentare)<br />
F’igurarsi una piramide non è semplice. Pensare le cose in tre<br />
dimensioni, disposte su piani sovrapposti che si restringono<br />
salendo. Per vent’anni ci abbiamo provato, con buoni risultati<br />
ma con qualche difficoltà. Ci hanno insegnato – secondo le<br />
direttive impartite nel 1992 dal Dipartimento di Agricoltura degli Stati<br />
Uniti – a immaginare gli alimenti suddivisi in sei gruppi: i cereali alla<br />
base della piramide, poi, salendo, la verdura, la frutta, i latticini, i cibi<br />
proteici e infine, all’ultimo piano, gli zuccheri e i grassi. L’indicazione<br />
era di consumarli in quantità proporzionale alla dimensione del loro<br />
alloggiamento. Molti cereali, pochi grassi. In mezzo il resto, in misura<br />
decrescente. Nel 2005 la piramide alimentare è stata ridisegnata.<br />
Struttura non più orizzontale, ma verticale: invece dei sei piani sovrapposti<br />
abbiamo trovato sei “scivoli”, sei strisce verticali di colori differenti<br />
(cereali in arancione, verdura in verde, frutta in rosso, grassi in<br />
giallo, latticini in blu, carne e pesce in viola). All’interno di ciascuna<br />
striscia, cibi di valore differente: le carni non sono tutte uguali e le<br />
carni non sono uguali ai pesci; l’olio non è burro; i cereali integrali non<br />
sono come quelli raffinati; eccetera. Introducendo nuove distinzioni, la<br />
seconda piramide ha corretto le rigidità della prima.<br />
Forse per la sua efficacia espressiva, o forse per il fascino dell’antico<br />
Egitto, l’idea della piramide ha riscosso un enorme successo. Le autorità<br />
sanitarie di certi paesi l’hanno modificata rispetto al modello americano,<br />
tenendo conto delle abitudini nazionali; alcuni l’hanno semplificata,<br />
altri complicata; altri l’hanno adattata a tipi particolari di regime<br />
alimentare, come la dieta vegetariana; altri hanno ideato una piramide<br />
alimentare-motoria per sottolineare l’importanza del movimento accanto<br />
a quella della dieta; altri vi hanno affiancato una piramide “rovesciata”<br />
per mostrare l’impatto ambientale dei vari consumi. Ogni<br />
pensiero sul cibo ha assunto forma di piramide.<br />
Poi improvvisamente, nel 2011, la svolta. Addio piramide alimentare:<br />
dall’America arriva un’altra figura per comunicare e raccomandare il<br />
corretto comportamento alimentare. È un cerchio, anzi un piatto, diviso<br />
in quattro parti non identiche: una per la frutta, una per la verdura, una<br />
per i cereali, l’ultima per i cibi proteici. A fianco, un piattino ricorda la<br />
necessità di consumare anche latte e derivati.<br />
La nuova forma ha il vantaggio di semplificare la comunicazione, proponendo<br />
un’immagine a sole due dimensioni. Ma c’è anche un’esplicita<br />
componente simbolica: il cerchio, richiamando la forma del piatto,<br />
evoca direttamente il gesto di mangiare. Il discorso teorico sulle componenti<br />
nutrizionali si avvicina alla pratica quotidiana del pasto; la<br />
dietetica strizza l’occhio alla gastronomia, recuperando un rapporto<br />
antichissimo e prezioso: il piacere che conduce alla salute, la salute che<br />
conduce al piacere. Aggiungerei che la piramide è sempre stata, nella<br />
storia, un simbolo delle differenze e delle gerarchie sociali; il cerchio<br />
invece è in assoluto la forma più paritaria e “democratica” che la geometria<br />
ci abbia regalato. Anche per questo mi piace pensare al cibo in<br />
forma rotonda.
10<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
Non è un paese<br />
Calano le iscrizioni<br />
all’università. ma<br />
non c’è da stupirsene:<br />
la laurea non sempre<br />
è un buon viatico<br />
per il lavoro.<br />
E a causa dei tagli<br />
le rette aumentano:<br />
laurearsi non è mai<br />
stato così costoso<br />
Di siLviA FABBri<br />
Quanto costa studiare<br />
Freie universitat Berlino 200 euro<br />
sorbonne Parigi 500 euro<br />
retta media delle<br />
università italiane 1000 euro<br />
percentuale dei laureati<br />
(tra i 25 e i 34 anni)<br />
italia 19%<br />
Europa 30 %<br />
percentuale dei diplomati<br />
che si iscrivono all’università<br />
stati uniti 72%<br />
Canada 52%<br />
italia 32%<br />
La laurea perde appeal.<br />
Secondo dati resi noti<br />
dal Consiglio universitario<br />
nazionale (Cun), è calato<br />
il numero di iscritti nelle facoltà<br />
pubbliche italiane e quindi,<br />
in prospettiva, sarà possibile, nei<br />
prossimi anni, un ulteriore calo di<br />
laureati. Le cifre: nel 2010 le immatricolazioni<br />
hanno subito una<br />
diminuzione del 5% con 3.986<br />
nuovi iscritti in meno rispetto al<br />
2009. Negli ultimi quattro anni,<br />
poi, la percentuale dei nuovi ingressi<br />
negli atenei è scesa del<br />
9,2% con 26 mila immatricolazioni<br />
in meno. Eppure il numero<br />
degli studenti che si è diplomato<br />
è aumentato nell’ultimo anno<br />
dello 0,9%. Complessivamente il<br />
numero degli iscritti si contrae in<br />
tutta la penisola, ma il Centro e il<br />
Sud, dove il calo degli ultimi<br />
quattro anni è complessivamente<br />
del 19,6%, soffrono di più.<br />
Un bel disastro per un paese che<br />
detiene il triste primato della<br />
percentuale più bassa d’Europa<br />
di dottori. Tra i connazionali di<br />
età compresa fra i 25 e i 34 anni,<br />
soltanto 19 italiani su 100 risultano<br />
in possesso di un diploma di<br />
laurea. La media europea si colloca<br />
attorno al 30%, con Paesi<br />
come Francia, Spagna, Danimarca,<br />
Svezia e Regno Unito attorno<br />
al 40%.<br />
il futuro che non c’è<br />
“È del tutto evidente – commenta<br />
domenico de Masi, docente di<br />
sociologia del lavoro all’Università<br />
“La Sapienza” di Roma - che in<br />
Italia il valore simbolico e pratico<br />
della laurea universitaria è bassissimo,<br />
in un processo che si è<br />
inesorabilmente consolidato nel<br />
corso degli anni. Già noi siamo un<br />
paese con pochi universitari, basti<br />
pensare che per 100 diplomati
negli Usa 72 vanno all’università,<br />
in Canada siamo a 52, in Italia appena<br />
a 32. Cioè meno della metà<br />
rispetto al dato americano. Questo<br />
quadro è aggravato dallo stato<br />
da malate terminali delle università<br />
pubbliche nel nostro<br />
paese. Spesso si tratta di sedi<br />
brutte e sporche, che trasmettono<br />
un’idea di luoghi di seconda<br />
categoria. Aggiungiamo il fatto<br />
che molti leader politici in Italia<br />
non sono laureati, come a dire<br />
che tanto la laurea non serve più<br />
di tanto. Quello che sta accadendo<br />
in Italia è l’esatto contrario rispetto<br />
agli sforzi enormi che il<br />
resto del mondo sta facendo per<br />
aumentare e migliorare la qualità<br />
degli studi. Nella società postindustriale,<br />
in cui sempre più vivremo,<br />
la conoscenza è tutto e dunque<br />
investire sulla formazione è<br />
la chiave del nostro futuro”. In<br />
Italia, infatti, 4 giovani su 10 (in-<br />
11<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
per laureati<br />
continua a pagina 12 ><br />
IL CoSTo DEgLI STuDI<br />
DA 400 A 200o Euro<br />
LA ROULETTE DELLE RETTE<br />
Anche il reddito può essere un fattore di esclusione dall’università,<br />
molto più di quanto non accadesse in passato. Nel corso del<br />
2009/2010, infatti, ogni studente ha dovuto sborsare qualcosa come<br />
68 euro in più dell’anno precedente. Lo ha certificato lo stesso ministero<br />
dell’istruzione.<br />
Già, ma quanto costa, complessivamente mandare un figlio in<br />
un’università italiana? secondo uno studio di Federconsumatori sul<br />
2010 le tasse universitarie annuali si aggirano intorno ai 1000 euro,<br />
con picchi che variano dai 400 agli oltre 2.000 a seconda della regione<br />
e delle amministrative della struttura. Mentre a Napoli studiare<br />
all’orientale può costare da un minimo di 440 euro a un massimo di<br />
910 – a seconda della fascia di reddito – al Politecnico di Milano si<br />
pagano anche 1.700 euro. sempre secondo Federconsumatori, gli<br />
atenei del Nord sono quelli più cari: del 13,1% rispetto alla media nazionale<br />
in prima fascia, e addirittura del 31,9% in ultima. sono gli<br />
atenei del sud, in generale, ad applicare tasse più basse, con una eccezione:<br />
l’Alma Mater di Bologna che considera come fascia base<br />
quella che arriva a 20mila euro di isee, soglia al di sotto della quale<br />
gli studenti pagano il 55% in meno rispetto alle media nazionale. Al<br />
contrario – nella stessa regione – l’università più cara, sempre in prima<br />
fascia, è quella di Parma, con una retta di 865 euro per le facoltà<br />
scientifiche e di 740 per le umanistiche. Tra l’altro le nostre università<br />
sono tra le più care d’Europa. in svezia sono gratuite – e sono al<br />
top del vecchio continente - mentre in Francia, alla sorbona, non si<br />
superano i 500 euro. Alla Freit università di Berlino non si va oltre i<br />
200 euro di retta.<br />
scegliere di cambiare città, poi, può far lievitare i costi di quasi 7.000<br />
euro l’anno. un caso piuttosto frequente visto che i fuorisede, in italia<br />
(dati istat) sono circa il 20,5% del totale.<br />
Anche secondo Adiconsum, nel caso di un fuorisede si possono<br />
spendere fino a 7.000 euro l’anno (nell’ipotesi più economica). La<br />
spesa maggiore è quella dell’alloggio, che in alcune città, arriva a costi<br />
proibitivi: per un posto letto si pagano 250 euro al mese, che possono<br />
raddoppiare nel caso di una stanza singola. secondo Federconsumatori,<br />
dividendo l’italia in macroregioni si scopre che è il centro<br />
ad avere le spese per la casa più alte, pari a 5.544 euro annui per una<br />
stanza singola e 4.194 per la condivisa.<br />
Poi ci sono i libri di testo. Anche qui grosse differenze tra facoltà<br />
scientifiche e umanistiche, dove si spende una media di 454 euro<br />
annui. Per le scientifiche si spende circa il 17% in più, sempre secondo<br />
le stime Federconsumatori.
dagine Eurobarometro) pensano<br />
che l’istruzione universitaria non<br />
sia necessaria. È il dato più alto di<br />
tutta Europa. La media di giovani<br />
europei è del 20%, ma tedeschi,<br />
cechi e olandesi - giusto per citarne<br />
alcuni - vogliono fare l’università.<br />
Tutti.<br />
Tra l’altro non è detto che chi non<br />
studia vada immediatamente a<br />
lavorare (anche perché di lavoro,<br />
per i giovani, non ce n’è: l’Italia ha<br />
anche la maglia nera europea per<br />
disoccupazione giovanile che nel<br />
primo trimestre del 2011 è arrivata<br />
al 29,6%, con un picco del<br />
46,1% per le donne del Mezzogiorno).<br />
L’Istat ha anche calcolato<br />
che in Italia ci sono più di due milioni<br />
(pari al 21% dell’intera popolazione<br />
giovanile) di Neet,<br />
acronimo inglese che sta per Non<br />
in Education, Employment or<br />
Training. Giovani al palo, insomma,<br />
che non lavorano, non fanno<br />
12<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
l’università, né seguono attività<br />
formative. Gente in attesa di un<br />
futuro che forse non arriverà.<br />
La laurea che non paga<br />
Oggi non si fa l’università, forse,<br />
soprattutto per questo: perché il<br />
lavoro non c’è, né prima, né dopo<br />
l’università. “In Italia – ha spiegato<br />
il direttore generale del<br />
Censis Giuseppe Roma, nel corso<br />
di una audizione alla commissione<br />
lavoro – la laurea non paga. I<br />
nostri laureati lavorano meno di<br />
chi ha un diploma, meno dei laureati<br />
degli altri paesi europei”.<br />
Qualche dato: in Italia trova<br />
un’occupazione il 66,9% dei laureati<br />
di 25-34 anni, contro una<br />
media europea dell’84%.<br />
Anche secondo il XIII Rapporto<br />
Almalaurea sulla condizione occupazionale<br />
dei laureati (laureati<br />
2009 intervistati nel 2010 e laureati<br />
del 2007 intervistati a tre<br />
DI PADrE In FIgLIo<br />
Quando le lauRea Si eRedita<br />
La laurea? si eredita. È un fenomeno che gli esperti<br />
chiamano “ascensore sociale bloccato”, e che fa sì che la<br />
classe della famiglia di origine influenzi decisamente il<br />
futuro culturale e professionale dei giovani. Tra gli anni<br />
‘60 e ‘70 del secolo scorso l’ascensore era decisamente<br />
ripartito e in una famiglia di umili origini poteva spuntare<br />
un laureato. oggi questo accade molto meno o non<br />
accade affatto. Perché sempre più spesso la scelta<br />
dell’università è legata al reddito familiare disponibile.<br />
secondo dati Eurostat la media dei laureati italiani<br />
(tra 25 e 34 anni) è del 19%. Ma il tasso schizza al 60%<br />
se passiamo a famiglie in cui i genitori sono in possesso<br />
della laurea. in buona sostanza, in italia, i figli dei cittadini<br />
più istruiti hanno una probabilità sette volte superiore<br />
di raggiungere la laurea rispetto ai coetanei che<br />
vivono in contesti più deprivati.<br />
Non solo. secondo lo studio di Almalaurea che citiamo<br />
in queste pagine, infatti, fra i laureati di estrazione<br />
borghese sono più frequenti le lauree in medicina (9%<br />
contro il 3% dei figli di genitori operai) e giurisprudenza<br />
(15% contro 11%). A cinque anni dal conseguimento<br />
del titolo, sono significativi anche i differenziali occupazionali:<br />
più alta la quota di occupati tra i laureati delle<br />
famiglie borghesi (83% contro l’80% delle famiglie<br />
anni dalla laurea), non sono pochi<br />
i campanelli d’allarme. Aumenta<br />
ulteriormente la disoccupazione<br />
fra i laureati triennali (dal 15 al<br />
16% a un anno dal conseguimento<br />
del titolo) e più si studia, meno<br />
si lavora: per i laureati specialistici<br />
la disoccupazione sale al 18%.<br />
Con alcune significative differenze,<br />
però. Sempre secondo Almalaurea,<br />
alcuni (pochi) percorsi di<br />
studio assicurano un lavoro a un<br />
anno dalla laurea: medicina al<br />
98%, architettura all’86%, ingegneria<br />
all’84%, economia-statistica<br />
all’86%.<br />
Inoltre i guadagni dei dottori perdono<br />
peso. Lo stipendio dei laureati<br />
brevi è sceso in questi anni<br />
del 5%. Quello degli specializzati<br />
del 10%.<br />
Altro elemento di preoccupazione<br />
è l’aumento del lavoro atipico<br />
e la robusta crescita del lavoro<br />
nero. “Con una disoccupazione<br />
operaie); inoltre, sempre a cinque anni dalla laurea, tra<br />
i laureati d’estrazione borghese il guadagno mensile<br />
netto è di circa 200 euro in più dei “colleghi” d’origine<br />
operaia.<br />
Ancora più paradossale lo stretto legame che si istituisce<br />
tra la laurea del padre e quella del figlio (maschio),<br />
ma solo in alcune discipline. il 43% dei padri ingegneri<br />
ha un figlio laureato in ingegneria; così come il 42,7%<br />
di quelli laureati in giurisprudenza. il 32,3% dei padri<br />
economisti indirizza il figlio verso la stessa laurea, così<br />
come il 31% dei medici. Cosa si dovrebbe fare per dare<br />
pari opportunità a tutti, eliminando quelle condizioni<br />
di svantaggio che impediscono uguali carriere? “Esiste<br />
certamente un problema di ordini professionali – spiega<br />
il prorettore di Bologna Nicoletti – al cui interno si<br />
tramanda la professione di padre in figlio. Poi è chiaro<br />
che oggi l’università ha meno risorse e dunque riesce a<br />
intervenire solo minimamente nei confronti degli studenti<br />
meritevoli in condizione di svantaggio economico.<br />
Noi ci proviamo, cerchiamo di dare un segnale<br />
importante alle famiglie, ma è poco più che una goccia<br />
nel mare”. Per la cronaca, l’università di Bologna, dopo<br />
Bari, è l’università meno costosa d’italia e anche<br />
quest’anno non ha aumentato le rette.
giovanile spaventosa – spiega<br />
Roberto nicoletti, prorettore<br />
agli studenti dell’Università di<br />
Bologna – è chiaro che non c’è lavoro<br />
neanche per i laureati. Per<br />
avere una laurea spendibile nel<br />
mondo del lavoro, occorre che un<br />
lavoro ci sia. Poi c’è un altro problema,<br />
che è quello di considerare<br />
l’università una scelta come<br />
un’altra. Magari aspetto prima di<br />
iscrivermi, faccio lavoretti, finisco<br />
fuori corso e alla fine arrivo<br />
alla laurea dopo i 26 anni, o anche<br />
oltre, quando è molto più difficile<br />
trovare lavoro. Studiare invece<br />
deve essere ritenuta una attività<br />
che richiede impegno, sforzo e<br />
sacrificio”. “L’Italia delle università<br />
– conferma De Masi – ha specificità<br />
che rasentano l’assurdo.<br />
Due terzi degli studenti sono<br />
fuori corso, in questo siamo unici<br />
al mondo. La frequenza ai corsi<br />
deve essere obbligatoria, altro<br />
che fuori corso. Occorre reintro-<br />
13<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
durre un’idea di serietà degli studi<br />
che si è notevolmente affievolita.<br />
In più occorre la consapevolezza,<br />
tornando al discorso della conoscenza<br />
come valore, che la formazione<br />
serve come fattore di qualità<br />
per tutta la vita, non solo per il<br />
lavoro. Paradossalmente e senza<br />
voler sottovalutare gli enormi<br />
Medico (prof. san.)<br />
Economico-statistico<br />
Architettura<br />
ingegneria<br />
Educazione fisica<br />
insegnamento<br />
Politico-sociale<br />
97,2<br />
85,8<br />
85,8<br />
84,7<br />
84,1<br />
83,4<br />
80,6<br />
La vignetta di ellekappa<br />
problemi che hanno i giovani a<br />
inserirsi nel mondo del lavoro,<br />
verrebbe da dire: meglio un disoccupato<br />
colto che ignorante”.<br />
Una provocazione? Con un Ministro<br />
del lavoro che invita i giovani<br />
a fare lavori umili, anziché<br />
proseguire gli studi è giusto<br />
compensare un po’...<br />
le lauRee SiCuRe<br />
Livello di occupazione a tre anni dalla laurea specialistica<br />
continua a pagina 15 >
Mattia 21 anni, iscritto a lettere e<br />
filosofia, fuorisede, studente lavoratore.<br />
“Ho deciso di seguire il<br />
corso di laurea in lettere semplicemente<br />
perché mi piace la letteratura.<br />
Mi piaceva fin dal liceo. Preoccupato<br />
per i possibili sbocchi<br />
lavorativi? E perché mai? sono<br />
convinto che le lauree umanistiche,<br />
in particolare quella che ho<br />
scelto, aprano la mente, rendano<br />
le persone adatte a svariati compiti<br />
– e non a uno solo. Del resto il<br />
mercato del lavoro ci costringerà a<br />
cambiare svariati mestieri, tanto<br />
vale crearsi un sapere flessibile,<br />
no? Lo vedo anche dal lavoro che<br />
sto facendo ora, da cui traggo anche<br />
qualche soddisfazione oltre<br />
che il denaro necessario per studiare.<br />
Anche perché l’aiuto da parte<br />
della mia famiglia non basterebbe<br />
certo a pagarmi gli studi e<br />
contemporaneamente la permanenza<br />
nella città che ho scelto per<br />
fare l’università. È un sacrificio,<br />
scegliere di stare lontani da casa,<br />
che comporta, appunto, il fatto di<br />
dover lavorare. Ma ne vale la pena:<br />
non sarei mai rimasto nel mio paese,<br />
vicino a Trento. Perché secondo<br />
me proseguire gli studi significa<br />
anche fare esperienza di vita nuova,<br />
affrancarsi dall’ambiente che ti<br />
ha visto crescere, prendere il largo<br />
e cavarsela da soli, lavatrici comprese”.<br />
14<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
taSSo di diSoCCupazione a un anno dalla lauRea<br />
lauReati tRiennali<br />
16,2% 15,1%<br />
11,3%<br />
2009 2008 2007<br />
lauReati SpeCialiStiCi<br />
17,7% 16,2%<br />
10,8%<br />
2009 2008 2007<br />
“FArE L’uNivErsiTà? ECCo PErCHé...”<br />
Le scelte di mattia, matteo, Cristina<br />
Matteo, 28 anni, dottorando di ingegneria<br />
dell’informazione. “Ho<br />
deciso di iscrivermi a ingegneria<br />
per puntare su qualcosa che mi<br />
desse un futuro professionale sicuro.<br />
in più mi piaceva molto l’informatica<br />
ed ero bravo nelle materie<br />
scientifiche. Poi ho deciso di<br />
continuare perché alla fine della<br />
specialistica, qui in italia, ho ricevuto<br />
offerte di lavoro un po’ deludenti,<br />
non all’altezza delle mie<br />
competenze e così sono andato<br />
avanti. il fatto è che sono stato un<br />
anno negli stati uniti e lì ho visto<br />
una realtà intellettualmente molto<br />
stimolante. È a quel livello che<br />
vorrei lavorare in futuro. Perchè<br />
c’è una crisi delle iscrizioni all’università?<br />
studiare è faticoso, un<br />
grosso sacrificio, e in tanti pensano<br />
sia più facile fare soldi facilmente<br />
senza tanti sforzi. Magari<br />
vedono alcuni amici più grandi che<br />
lavorano, che hanno cominciato a<br />
guadagnare, che magari hanno<br />
una macchina costosa... e si chiedono:<br />
perché fare tanta fatica<br />
quando posso avere tutto subito?<br />
Del resto è questo il messaggio con<br />
cui la tivù bombarda i ragazzi. Parlo<br />
per esperienza personale: ho un<br />
fratello che non ha neppure preso<br />
il diploma”.<br />
Cristina, 27 anni, laureata in medicina,<br />
fuorisede. Ha appena passato<br />
l’esame di abilitazione professionale.<br />
È intenzionata a specializzarsi<br />
in gastroenterologia. “Ho sempre<br />
pensato che avrei fatto medicina e<br />
quando l’ho scelta non l’ho fatto<br />
perché era una laurea “sicura”, dal<br />
punto di vista professionale. Anche<br />
perché allora non era così. Perciò i<br />
miei mi hanno un po’ scoraggiata,<br />
allora, perché lo ritenevano un percorso<br />
lungo, molto impegnativo -<br />
anche finanziariamente – e avevano<br />
paura che mollassi. Beh, in parte<br />
avevano ragione: è stato molto faticoso,<br />
per me e anche per loro. Adesso<br />
sono contenta di avercela fatta,<br />
anche se la strada è ancora lunga.<br />
il problema maggiore che ho incontrato?<br />
il fatto che l’università ti lascia<br />
completamente sola. A volte<br />
hai momenti di sconforto – io sono<br />
stata ferma quasi un anno – e devi<br />
farcela a superarli senza l’aiuto di<br />
nessuno. Poi ci sono cose organizzate<br />
proprio male: il più delle volte<br />
durante i tirocini obbligatori stai a<br />
girarti i pollici.<br />
Perché solo calate le iscrizioni<br />
all’università? Non ha molto senso<br />
faticare tanto se poi mancano gli<br />
sbocchi lavorativi. A meno che uno<br />
non voglia prendersi una laurea<br />
per sé, per crescere culturalmente...<br />
Ma questo è un altro discorso”.
i tagli all’università<br />
Ma bisogna anche chiedersi cosa dovrebbe fare<br />
l’università per avvicinare i giovani agli studi.<br />
Certo, la riforma del ministro Gelmini, venduta<br />
come “lotta agli sprechi”, rende più difficile la<br />
vita anche e soprattutto agli studenti. Intanto,<br />
ha già portato alla soppressione di 34 corsi e<br />
all’eliminazione di sei sedi decentrate (obbligando<br />
cioè più giovani a dover affrontare le spese da<br />
fuori sede). A Bologna entro il 2013 le attuali 23<br />
facoltà dovrebbero diventare 12. Nel 2012 la<br />
maggior parte degli atenei italiani, condannati<br />
dai bilanci in rosso, non potranno reclutare nuovi<br />
docenti sia a tempo determinato che indeterminato.<br />
La Cgil ha calcolato che il pensionamento<br />
previsto per il prossimo quinquennio taglierà il<br />
50% degli ordinari e il 25% di associati e ricercatori.<br />
Una fuoriuscita di massa dal sistema universitario<br />
di circa 600 ordinari che non verranno<br />
rimpiazzati perchè oltre il 50% delle università,<br />
finanziariamente in crisi, non potrà fare assunzioni.<br />
Gli effetti di questi tagli? Accorpamento e<br />
cancellazioni di corsi di laurea. Contrazione degli<br />
appelli d’esame (che provocheranno un aumento<br />
dei fuori corso). Aumento delle rette (ne parliamo<br />
in queste pagine). Abolizione di tutte le<br />
borse di studio post laurea.<br />
In più la laurea breve è ormai considerata più alla<br />
stregua di un diploma che di una vera e propria<br />
laurea, con un allugamento di tempi e costi<br />
per arrivare al titolo più spendibile. “L’introduzione<br />
della laurea triennale – conclude De Masi<br />
– è stata un colpo di grazia sul corpo già comatoso<br />
dell’università pubblica”. Anche secondo il<br />
direttore del Censis sarebbe opportuno anticipare<br />
i tempi della formazione e metterla in fase<br />
con le opportunità di lavoro: “La laurea breve<br />
deve diventare un obiettivo conclusivo nel ciclo<br />
di apprendimento. Per favorire l’occupazione<br />
dei laureati, si potrebbe ad esempio detassare<br />
completamente per un triennio le imprese costituite<br />
da almeno un anno da parte di giovani<br />
con meno di 19 anni. Infine – ha proseguito Roma<br />
– occorre accompagnare il ricambio generazionale<br />
in azienda”. Migliori prospettive occupazionali<br />
dei laureati aumenterebbero senza<br />
dubbio l’appeal della laurea, ma certo il nostro<br />
paese fa pochissimo per raggiungere il 40% di<br />
laureati nella popolazione di età tra i 30 e i 40<br />
fissato dalla Comunità europea come obiettivo<br />
strategico. Non siamo neanche alla metà. Senza<br />
inversione di rotta, il nostro paese rischia di perdere<br />
il proprio futuro. l<br />
15 settembre 2011<br />
alfabeto alimentare<br />
di eugenio del toma<br />
presidente onorario dell’Associazione<br />
italiana di dietetica e nutrizione clinica<br />
Il buon gelato<br />
Ecco le istruzioni per l’uso<br />
Una delle immagini che meglio simboleggia la<br />
spensieratezza estiva è l’affollamento gioioso<br />
delle gelaterie. Nella evoluzione delle abitudini<br />
alimentari pochi altri alimenti si sono imposti,<br />
come i gelati, in ogni strato della popolazione.<br />
Il gelato, artigianale o industriale, è un vero e proprio<br />
alimento, di gradimento trasversale con un democratico<br />
consenso di giovani e anziani, di ogni ceto sociale.<br />
Inoltre, il gelato è diventato un alimento igienicamente<br />
sicuro che negli ultimi anni gli italiani hanno imparato<br />
a consumare non solo in estate, ma anche a fine pasto<br />
o come spuntino (molto meno calorico di toast, pizzette<br />
o patatine fritte) in ogni momento dell’anno.<br />
In sintesi, i gelati di frutta contengono soprattutto zuccheri;<br />
perciò sono preferibili per chi è in sovrappeso o<br />
per chi non vuole “appesantire” la digestione (ad esempio,<br />
come spuntino prima di fare sport o un bagno, senza<br />
attendere le tre ore di intervallo richieste da un<br />
pranzo con più portate). Stiano attenti, però, i diabetici<br />
e gli obesi insulino-resistenti perché i gelati di frutta<br />
hanno meno calorie ma più zuccheri semplici, poco importa<br />
se come saccarosio, fruttosio, lattosio o sciroppo<br />
di glucosio.<br />
I gelati a base di latte, uova, cioccolata, contengono più<br />
grassi, perciò un centinaio di calorie in più per una<br />
confezione media. Ai patiti delle calorie ricordo che nei<br />
gelati c’è molta acqua (37-75%) e molta aria, per cui un<br />
bel “cono” di frutta, di quasi 100 grammi, fornirà soltanto<br />
150-180 calorie. Per i gelati industriali basterà<br />
leggere l’etichetta nutrizionale che riporta le calorie<br />
per 100g e per singolo pezzo. Perciò può essere un sacrifico<br />
inutile rinunciare al piacere di un gelato quasi<br />
si trattasse di una golosità stracarica di calorie, ignorando<br />
che scegliere un gelato, come spuntino da conteggiare<br />
nel totale delle calorie previste per una dieta<br />
dimagrante, è possibile seppure con qualche compensazione<br />
calorica equivalente.<br />
Perfino chi è davvero costretto alla sedentarietà non<br />
deve essere aggredito con un eccesso di proibizioni<br />
che innescano disturbi del comportamento alimentare<br />
e poi l’abbandono di qualsiasi dieta. Il gelato non deve<br />
rappresentare un’auto-concessione benevola ma una<br />
normale sostituzione da programmare al posto di altri<br />
carboidrati, per i gelati a base di frutta, oppure al posto<br />
di proteine e grassi, per i gelati a base di latte, uova,<br />
nocciole e cioccolata.
16<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
CELLuLArI,<br />
usiamoli bene<br />
Le cautele dell’oms sui possibili rischi per la salute<br />
Cosa c’è da sapere sul proprio telefonino<br />
L’organizzazione mondiale della sanità ha inserito la telefonia<br />
mobile tra le sostanze possibilmente cancerogene. un invito alla<br />
prudenza in attesa di nuovi studi. Intanto ci sono elementari<br />
precauzioni che si possono prendere e c’è da conoscere meglio<br />
l’apparecchio che utilizziamo. Perché ognuno ha una Sar diversa...<br />
Una geniale vignetta<br />
di Altan, già di qualche<br />
anno fa, annunciava<br />
inquietante:<br />
“È record: ogni telefonino<br />
possiede un italiano”. Una<br />
descrizione spietata della<br />
scatenata passione per questi<br />
apparati, che colloca il nostro<br />
paese ai vertici mondiali<br />
nel loro acquisto e utilizzo.<br />
Anzi, forse la vignetta di Altan<br />
va corretta al rialzo, nel<br />
senso che già da diversi anni<br />
le Sim operanti in Italia (cioè<br />
in contratti di telefonia mobile<br />
attivati) sono di molto superiori<br />
al numero di abitanti.<br />
Secondo le ultime stime siamo<br />
a più di 150 Sim per 100<br />
abitanti. Non necessariamen-<br />
Di DArio GuiDi<br />
te le Sim corrispondono a telefoni<br />
attivi, ma è evidente<br />
che, secondo la metafora di<br />
Altan, siamo posseduti da più<br />
d’un cellulare.<br />
E dunque proprio in Italia ha<br />
ancor più senso prestare la<br />
massima attenzione a quanto<br />
stabilito lo scorso giugno<br />
dall’Organizzazione mondiale<br />
della sanità che ha inserito i<br />
telefoni cellulari in un elenco<br />
di sostanze possibilmente<br />
cancerogene. L’annuncio ha<br />
destato, comprensibilmente,<br />
grande attenzione in tutto il<br />
mondo, proprio per la diffusione<br />
più che capillare di questi<br />
apparati (l’Oms parla di 5<br />
miliardi di telefonini al mondo)<br />
e anche in considerazione<br />
del grande business economico<br />
rappresentato dalla telefonia<br />
mobile. Opportuno dunque<br />
andare a verificare con<br />
cura cosa ha detto l’Oms al<br />
termine dei lavori dell’Agenzia<br />
internazionale per la ricerca<br />
sul cancro.<br />
I cellulari sono stati inseriti<br />
nella classe 2B. La classe A<br />
comprende le sostanze cancerogene<br />
accertate, la classe<br />
2A le sostanze probabilmente<br />
cancerogene e la classe 2B<br />
le sostanze possibilmente<br />
cancerogene. Nella classe 2B,<br />
per capirci, stanno il caffè, la<br />
benzina, i pesticidi. Cioè prodotti<br />
presenti nella nostra vita<br />
di tutti i giorni, tanto quanto<br />
i cellulari, ma sui quali,<br />
continua a pagina 18 >
17<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
i buoni ConSiGli di CoopVoCe<br />
ECCo LE rEGoLE DA NoN DiMENTiCArE suLL’uso DEL ProPrio TELEFoNo PorTATiLE<br />
Coopvoce è ormai da qualche hanno una importante presenza nel campo della telefonia mobile. Con oltre 500<br />
mila abbonati, Coopvoce ha via via aumentato la propria presenza in un settore caratterizzato da una fortissima<br />
concorrenza e da una continua sfida tra gli operatori che, a suon di incessanti campagne pubblicitarie, sono sempre<br />
pronti a offrire nuove tariffe e servizi. Coopvoce, in questo contesto, che spesso lascia frastornato l’utente,<br />
ha puntato su una strategia che mira a unire la convenienza delle tariffe, la semplicità e l’affidabilità dell’offerta<br />
e un servzio di ottima qualità. Questa chiave ha consentito una crescita costante di abbonati, cui si è accompagnata<br />
una progressiva estensione delle proposte di servizio, sempre nel rispetto della filosofia di base e dei valori<br />
Coop.<br />
Chiaro che anche di fronte a temi delicati come quelli delle incertezze che riguardano i possibili effetti sulle persone<br />
dovuti ai campi elettromagnetici dei terminali mobili Coopvoce ritiene doveroso consigliare a tutti di assumere<br />
comunque dei comportamenti ispirati alla prudenza e al buon senso. Per questo Coopvoce vi propone questo<br />
questo piccolo promemoria:<br />
• L’utilizzo dell’auricolare con il cavetto o del viva- nostri gusti personali è comunque bene andare a vevoce<br />
è sicuramente una valida soluzione, tanto più se si dere le caratteristiche di emissione dell’apparecchio<br />
fa un utilizzo del cellulare frequente o per effettuare che stiamo per acquistare: questa verifica non dovrà di<br />
delle conversazioni di lunga durata: adottiamo dunque certo distoglierci dall’acquisto dell’oggetto del deside-<br />
questo accorgimento ogni qual volta ci è possibile, tanrio ma, proprio in relazione con i nostri consumi, sicuto<br />
più se utilizziamo il telefono mobile correntemente. ramente ci aiuterà a valutare più compiutamente la<br />
necessità di utilizzare l’auricolare.<br />
• i terminali di fascia più elevata dispongono, oltre<br />
che della componente per la telefonia, di ulteriori dispositivi<br />
che agiscono sui campi elettromagnetici:<br />
WiFi, Bluetooth e GPS. se non ne abbiamo l’effettiva<br />
necessità è buona abitudine disattivare questi dispositivi<br />
per ridurre il carico emissivo complessivo del nostro<br />
terminale.<br />
• Anche se la scelta di un modello di telefonino è largamente<br />
ispirata all’aspetto del terminale nonché ai<br />
• un’attenzione particolare merita l’utilizzo ormai<br />
diffusissimo del telefono mobile in auto (ma anche in<br />
treno nonché sugli altri mezzi pubblici) dove il complesso<br />
delle emissioni radio si modifica a causa delle<br />
interferenze con l’abitacolo e dove spesso ci abbandoniamo<br />
a lunghe telefonate: in questo caso l’impiego<br />
dell’auricolare o del viva-voce costituisce un’importante<br />
norma di prudenza e questo a prescindere dal<br />
noto e motivato obbligo del Codice della strada!
probabilmente, non ci siamo<br />
mai più di tanto interrogati.<br />
Le conclusioni dell’Oms non<br />
sono arrivate sulla base di<br />
nuovi studi o di clamorose e<br />
improvvise scoperte. Ma riesaminando<br />
gli studi già esistenti<br />
assieme alla sempre<br />
più ricca letteratura scientifica<br />
sull’argomento degli ultimi<br />
anni. Nel comunicato Oms si<br />
legge che la decisione è stata<br />
presa in particolare in relazione<br />
al rischio di aumento dei<br />
casi di glioma, uno specifico<br />
tipo di tumore del cervello.<br />
Come ha spiegato il dottor Jonathan<br />
Samet, dell’Università<br />
del sud California e coordinatore<br />
del gruppo di lavoro:<br />
“La conclusione significa che<br />
ci potrebbe essere qualche ri-<br />
“Il problema<br />
18<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
dei campi elettromagnetici artificiali e<br />
della loro emissione a diverse frequenze è un fenomeno<br />
relativamente recente e dunque da studiare<br />
con la massima attenzione, anche perché il loro<br />
trend di aumento è molto veloce. Ma credo sia difficile, ad oggi,<br />
trarre conclusioni certe e definitive circa l’impatto del cosiddetto<br />
inquinamento elettromagnetico. C’è più che mai bisogno di una<br />
ricerca seria, pubblica e verificabile, non condizionata da una<br />
logica di profitto, specie per quanto attiene alle possibili conseguenze<br />
sul piano della salute, mantenendo come criteri ispiratori<br />
quelli del rigore e della cautela, ma evitando di fare allarmismo<br />
che spesso non è suffragato da riscontri oggettivi”. Parola di<br />
Maurizio Zoboli docente di Campi elettromagnetici alla Facoltà<br />
di Ingegneria dell’Università di Modena. Per arrivare a parlare di<br />
telefoni cellulari, Zoboli parte da un po’ più lontano. Si potrebbe<br />
dire da Guglielmo Marconi e dalla sua radio.<br />
“Inizialmente sul nostro pianeta era presente solo quella che si<br />
chiama la radiazione cosmica di fondo, quella che deriva<br />
dall’esplosione del Big Bang che ha dato origine al nostro universo.<br />
Da Marconi in poi abbiamo iniziato a produrre apparati in<br />
schio e perciò abbiamo bisogno<br />
di avere uno sguardo vigile<br />
sul possibile legame tra<br />
cellulari e rischio di tumori”.<br />
Uno dei problemi legati alle<br />
valutazioni sull’impatto delle<br />
telefonia mobile è legata<br />
all’ancor ridotto numero di indagini<br />
e di rilevazioni scientifiche,<br />
stante anche il ridotto<br />
periodo di tempo da cui il fenomeno<br />
ha iniziato a diffondersi.<br />
Parliamo di neanche<br />
vent’anni in cui il telefonino<br />
ha avuto una diffusione impensabile.<br />
Ma per studi epidemiologici<br />
seri e approfonditi<br />
servono serie storiche<br />
significative. Che ovviamente<br />
si costruiscono solo con tempi<br />
medio-lunghi. Alcuni studi,<br />
come l’Interphone (durato 10<br />
anni) hanno prodotto risultati<br />
importanti ma non univoci,<br />
anche perché in 10 anni la tecnologia<br />
evolve con rapidità<br />
impressionante. Basti pensare<br />
che i riferimenti di elevato<br />
uso del cellulare di alcune ricerche<br />
erano di 30 minuti al<br />
giorno, ma è evidente che si<br />
tratta di una cifra da aggiornare.<br />
Ora è in corso una nuova indagine<br />
(Cosmos) che coinvolge<br />
250 mila persone in tutta<br />
Europa e dovrebbe risolvere,<br />
almeno si spera, i dubbi, lasciati<br />
aperti dai tentativi precedenti.<br />
Comunque sul fatto che servano<br />
ulteriori studi, nessuno<br />
dissente. Nel mentre però,<br />
l’Oms ha voluto usare la pro-<br />
“C’è ancora bisogno di studiare”<br />
Intervista al professor Maurizio Zoboli, docente di campi elettromagnetici<br />
“Niente allarmismi, ma in auto occhio alla gabbia di Faraday”<br />
grado di emettere onde elettromagnetiche con una frequenza di<br />
oscillazione sempre maggiore. Per capirci, quando parlo di 50<br />
hertz, parlo di cinquanta colpi al secondo, cioè di una emissione<br />
elettrica di bassa frequenza che non si propaga. Nel corso di pochi<br />
decenni la ricerca scientifica ci ha consentito di aumentare la<br />
frequenza delle emissioni arrivando a valori impressionanti: ad<br />
esempio per i telefoni cellulari e altre apparecchiature di uso<br />
quotidiano viaggiamo tra 1 e 5 miliardi di oscillazioni al secondo,<br />
ma se prendiamo le fibre ottiche, lì si viaggia a 100 migliaia<br />
di miliardi. Mentre a basse frequenze a viaggiare sono elettroni,<br />
alle alte frequenze ci troviamo di fronte a fotoni cioè a luce, qualcosa<br />
che è privo quindi di carica elettrica ed è dunque meno pericoloso<br />
sul piano della salute”.<br />
Cosa si può dire degli effetti delle onde sui<br />
sistemi biologici come il nostro corpo?<br />
“Ricordando che anche noi funzioniamo sulla base di impulsi<br />
chimico-elettrici che partono dal cervello, le radiazioni<br />
influiscono in due modi. C’è un aspetto termico, cioè legato<br />
ad un aumento di produzione di calore. Se metto una mano<br />
nel microonde mi brucio. Ma anche se sto vicino a grandi
19<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
parabole o ai ripetitori, il calore aumenta. Ma proprio questa<br />
percezione mi segnala il problema e mi consente di reagire.<br />
L’altro effetto, molto più difficile da valutare, è quello che si<br />
può verificare con basse potenze ma con possibili effetti sul<br />
lungo periodo. Il cellulare lo usiamo appoggiato alla scatola<br />
cranica e gli sudi dicono che l’energia, diffondendosi, si può<br />
focalizzare in alcuni punti con una maggiore intensità. Sono<br />
aspetti da approfondire. Ma qui servono studi e serie di dati<br />
su basi temporali di diversi anni. E ne abbiamo ancora troppo<br />
pochi. Ma certo ci sono precauzioni nell’uso del cellulare<br />
che si possono comunque adottare da subito”.<br />
Può farci un esempio?<br />
“Usare il cellulare mentre si guida è vietato ed è evidentemente<br />
pericoloso per questioni di sicurezza stradale. Ma c’è<br />
di più. Quando siamo in auto, la vettura produce un effetto<br />
che in fisica si chiama gabbia di Faraday, cioè ci isola dai<br />
campi elettrostatici esterni. Per questo il cellulare per uscire<br />
dalla gabbia è costretto ad aumentare notevolmente la potenza<br />
di emissione. Dunque usare il viva-voce o gli auricolari<br />
fa bene ovunque, ma in auto è assolutamente raccomandato.<br />
Oltre a evitarci di prendere multe”.<br />
E in rapporto alle altre fonti di emissione<br />
che ci sono nelle nostre case (elettrodomestici,<br />
televisori, computer, modem e altre<br />
apparecchiature wi-fi), il cellulare come ci<br />
sta? Giusto preoccuparsi per lui o le priorità<br />
sono altre?<br />
pria autorità per invitare tutti<br />
quanti a un atteggiamento di<br />
prudenza, volto soprattutto a<br />
promuovere un uso dei cellulari<br />
con alcune misure precauzionali<br />
(vedi in proposito la<br />
scheda nelle pagine precedenti<br />
proposta da CoopVoce),<br />
che ruotano in particolare<br />
sull’utilizzo degli auricolari,<br />
evitando le chiamate troppo<br />
lunghe, preferendo gli Sms e<br />
evitando l’uso di questi apparati<br />
da parte dei bambini. Altro<br />
consiglio utile è quello di<br />
non tenere il cellulare a contatto<br />
col proprio corpo quando<br />
non lo si sta utilizzando.<br />
Ma, indicate le precauzioni<br />
che è comunque utile e semplice<br />
adottare, val la pena<br />
tornare e vedere un po’ più da<br />
continua a pagina 20 ><br />
“In generale va spiegato che i cellulari lavorano su potenze<br />
basse, per evitare interferenze. Del resto ormai tutti abbiamo<br />
un cellulare in tasca e, basta pensare a situazioni della vita<br />
di tutti i giorni, se le potenze fossero più alte anche il rischio<br />
di interferenze sarebbe inevitabile, in ufficio, all’ospedale o<br />
mentre facciamo la spesa. Anche i sistemi bluetooth e wi-fi,<br />
ormai presenti in molte case, sono a potenze basse. Parliamo<br />
di pochi metri di campo d’azione. Anche per i televisori, con<br />
i nuovi modelli a schermo piatto si sono migliorate di molto<br />
le cose sul piano dell’irradiazione. Sicuramente altri elettrodomestici<br />
che si usano in casa sono più pericolosi. Aggiungo<br />
che se proprio dovessi dire di preoccuparsi per qualcosa indicherei<br />
gli impianti trasmissivi a grande potenza che stanno<br />
fuori dalle nostre case”.<br />
Ma restando sui cellulari, ogni apparecchio ha<br />
un livello di emissioni diverso, quello espresso<br />
in sar. un dato che molti ignorano…<br />
La potenza dei cellulari non dipende tanto dalla quantità di<br />
funzioni che hanno, ma dalle tipologie costruttive e dalle condizioni<br />
di trasmissione. Il valore in Sar che accompagna ogni<br />
cellulare esprime questa potenza trasmissiva. È un dato che è<br />
bene conoscere, anche se poi va messo in relazione con le modalità<br />
di utilizzo che ognuno fa del cellulare. A questo proposito<br />
farei un discorso generale di diritto all’informazione, che<br />
vale per la etichettatura di tutti i prodotti e quindi anche per i<br />
telefonini. Conoscere le loro caratteristiche è fondamentale.<br />
Per il consumatore, senza perdersi in allarmismi inutili, c’è<br />
una consapevolezza che deve crescere”. l
vicino il funzionamento di un<br />
cellulare, anche perché, come<br />
vedremo, i cellulari non sono<br />
tutti uguali e anche a questo<br />
proposito ci sono informazioni<br />
che è bene iniziare a conoscere.<br />
Evidente che un mercato<br />
che vale miliardi e<br />
miliardi a livello mondiale,<br />
muove interessi enormi e<br />
dunque anche le case produttrici<br />
rivestono un ruolo fondamentale<br />
nel rendere più<br />
trasparente il tutto e più consapevoli<br />
e tranquilli i consumatori.<br />
Come si legge sul sito dell’Istituto<br />
superiore di sanità la telefonia<br />
mobile si basa sulla<br />
trasmissione di segnali attraverso<br />
onde elettromagnetiche<br />
a una frequenza variabile tra<br />
900 e 2000 megahertz (cosiddette<br />
microonde).Il telefonino<br />
anche quando non state chiamando<br />
emette sempre un segnale,<br />
ma le esposizioni sono<br />
più alte durante l’uso anche<br />
perché si avvicina il corpo<br />
all’antenna. L’assorbimento<br />
locale di energia elettromagnetica<br />
(un valore che viene<br />
misurato come potenza assorbita<br />
per unità di massa<br />
corporea, ed è espresso in Sar)<br />
20<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
da parte dei tessuti del corpo<br />
umano produce un aumento<br />
della temperatura di 0,1-0,2°,<br />
cioè in un ordine di grandezza<br />
inferiore alle normali variazioni<br />
fisiologiche del corpo umano.<br />
Dunque, secondo l’Istituto<br />
superiore di sanità, sull’uso<br />
del cellulare nell’immediato<br />
non pare esserci alcun problema<br />
sanitario. Il problema è legato<br />
a capire gli effetti di una<br />
esposizione prolungata nel<br />
tempo (e su questo si incentra<br />
il pronunciamento dell’Oms).<br />
Resta il fatto che ogni telefo-<br />
ConoSCIAmo IL noSTro CELLuLArE<br />
oGnuno ha il Suo SaR. oVVeRo...<br />
Per sar (specific absorption rate, che in italiano<br />
diventa Tas, cioè Tasso di assorbimento specifico),<br />
di cui ci occupiamo ampiamente nell’articolo<br />
principale in queste pagine, si intende l’unità di<br />
misura con cui si valuta la potenza elettromagnetica<br />
assorbita da un tessuto umano dopo l’esposizione<br />
alle sorgenti ad alta frequenza, quali ad<br />
esempio i telefoni cellulari.<br />
Più esattamente la misura del sar indica l’incremento<br />
di temperatura dovuto all’assorbimnto di<br />
energia. ogni cellulare ha una sua misura di sar<br />
(cioè di effetto sull’innalzamento di temperatura)<br />
che dipende dalle modalità costruttive che ovviamente<br />
variano secondo le diverse case e i diversi<br />
modelli.<br />
in Europa il limite di sar fissato per i cellulari è di<br />
nino in commercio ha una<br />
“potenza” che, come detto,<br />
viene espressa in Sar (Specific<br />
absorption rate). In sostanza<br />
più è alta questa Sar e<br />
più si ha aumento di temperatura<br />
per unità di superficie.<br />
Le normative vigenti impongono<br />
limiti ben precisi al Sar.<br />
Questo limite in Europa è di 2<br />
(watt per kilogrammo su 10<br />
grammi di tessuto), mentre<br />
negli Usa e in Canada il limite<br />
è stato fissato in 1,6 Watt<br />
per kilogrammo. Ovviamente<br />
tutti i cellulari in commercio<br />
2 Watt per kg (su un campione di 10 grammi di<br />
tessuto). Negli usa questo valore è stato invece<br />
fissato in 1,6 W/kg. La misura del sar di ogni cellulare<br />
dovrebbe essere indicata sulla confezione o<br />
nel manuale d’uso.<br />
il lvello di sar dei diversi cellulari può variare considerevolmente,<br />
da valori vicino allo 0,30 W/kg,<br />
per i cellulari con minori emissioni, a valori vicini a<br />
1,5-1,6 W/kg, per i telefoni a più alte emissioni.<br />
si tratta dunque di una informazione utile da<br />
tenere in considerazione al momento dell’acquisto<br />
di un nuovo apparecchio, unitamente alle<br />
numerose altre caratteristiche e opzioni tecniche.<br />
ovviamente, si tratta di una informazione<br />
che va poi incrociata col tipo di uso che si fa del<br />
cellulare.
sono omologati e rispettano<br />
questi valori, ma ovviamente è<br />
bene che i consumatori sappiano<br />
e conoscano che tipo di apparecchio<br />
hanno acquistato. Già<br />
dal 2001 il valore del Sar deve<br />
essere indicato sulla confezione<br />
o nel manuale d’uso di ogni apparecchio.<br />
Esistono siti internet<br />
di associazioni, specie americane<br />
(segnaliamo www.ewg.org)<br />
in cui è comunque possibile scoprire<br />
il livello di emissioni di ogni<br />
cellulare. I modelli con i valori<br />
più alti arrivano vicini ai limiti<br />
americani (1,58-1,59 W/kg),<br />
mentre i modelli migliori (ovviamente<br />
migliori rispetto a questo<br />
valore, ma magari meno dotati<br />
di funzioni e applicazioni) hanno<br />
valori di Sar intorno a 0,30 W/<br />
kg. Ovviamente queste cifre dipendono<br />
dalle caratteristiche<br />
costruttive dell’apparecchio (e<br />
ogni marca o singolo modello ne<br />
ha di diverse), ma dipendono anche<br />
dalle condizioni di utilizzo.<br />
Ad esempio se si telefona in una<br />
situazione in cui c’è poco campo,<br />
il cellulare aumenta la sua potenza<br />
per far arrivare il segnale.<br />
Ma in uno stesso luogo i cellulari<br />
(e questa è esperienza capitata<br />
prima o poi a tutti gli utilizzatori),<br />
possono ricevere più o meno<br />
bene a seconda di modello e<br />
operatore. E dunque anche in<br />
funzione di ciò il livello di Sar<br />
cambia.<br />
Dunque anche qui si scopre che,<br />
senza cadere in paure infondate<br />
o eccessive, conta essere consumatori<br />
informati, che acquistano<br />
e scelgono il loro telefonino<br />
in base a tante variabili, una delle<br />
quali è anche questa. E poi<br />
imparano a usarlo seguendo alcune<br />
cautele che non limitano di<br />
certo la libertà di ognuno. E sicuramente,<br />
almeno in Italia, oltre<br />
a garantire la salute rendendo<br />
più sicura la circolazione<br />
stradale. l<br />
21<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
un pianeta da difendere<br />
di Mario tozzi<br />
primo ricercatore Cnr - Igag<br />
e conduttore televisivo<br />
Rinnovabili<br />
Incentivi veri e caso italiano<br />
In questo sciagurato paese non si riescono proprio ad evitare<br />
spettacoli penosi, come quello sulla riduzione o addirittura<br />
sull’ipotizzata eliminazione degli incentivi alle fonti energetiche<br />
rinnovabili. Prima di tutto domandiamoci se gli incentivi servono.<br />
La risposta è sì: se si vuole far decollare l’energia pulita e rinnovabile<br />
gli incentivi occorrono, magari limitati alla prima fase, ma occorrono.<br />
Del resto questo accade in tutti i paese del mondo: in Germania il Piano<br />
nazionale fonti rinnovabili consegnato a Bruxelles prevede, al<br />
2020, di avere un installato cumulativo solare fotovoltaico di 52.000<br />
MW (nel 2010 erano 16.000, in Italia oltre 3.000) e di produrre 41TWh/<br />
anno di energia elettrica dal sole.<br />
Complessivamente la Germania produrrà al 2020 da rinnovabili 216<br />
TWh. L’obiettivo europeo sulle rinnovabili per i tedeschi, sempre al<br />
2020, è fissato al 18%, ma loro contano di superarlo e arrivare al<br />
19,6%, così suddiviso: 38,6% nel settore elettrico, 15,5% nel termico;<br />
13,2% nei trasporti. Nel 2010 i tedeschi hanno pagato in bolletta circa<br />
9 miliardi di Euro per incentivi alle rinnovabili (in Italia circa 3 miliardi)<br />
e prevedono di arrivare al 2020 spendendo la stessa cifra (o anche<br />
di ridurla sino a 7 miliardi, a seconda degli scenari) per poi iniziare a<br />
scendere ancora più rapidamente.<br />
Il meccanismo incentivante tedesco si basa su una tariffa onnicomprensiva<br />
per cui la remunerazione complessiva del rinnovabile ad oggi<br />
(incentivi + valore energia) vale 12 miliardi di euro e, al 2020, varrà<br />
20 miliardi. Oggi in Germania il fotovoltaico pesa in bolletta per circa<br />
4 miliardi (poco più di 2 ciascuno l’eolico e la biomassa), in Italia 800<br />
milioni. Al 2020, in Germania si prevede che il peso sarà più o meno<br />
sempre di 4 miliardi.<br />
Oggi il costo per le rinnovabili sostenuto da una famiglia tedesca media<br />
è poco meno di 7 euro/mese (in Italia circa 2, di cui solo meno di<br />
un terzo per il fotovoltaico). Inoltre ogni forma di energia ha goduto di<br />
incentivi, compresa quella nucleare, per fortuna oggi morta e sepolta.<br />
Ma allora, perché le rinnovabili in Italia non decollano definitivamente?<br />
Forse perchè, come ebbe a dire un importante (e ignorante) dirigente<br />
del comparto elettrico italiano, “il solare non ha dignità industriale”?<br />
Come se Giappone e Germania fossero paesi di economia<br />
terzomondista e non tra le maggiori potenze economiche del pianeta.<br />
Sono gli stessi che volevano a tutti i costi il nucleare, sempre quelli.<br />
Direi di più: che interesse potrebbe avere l’industria energetica centralizzata<br />
a sviluppare tecnologie che porterebbero, alla fine, il cliente<br />
a sganciarsi sempre di più dalla rete di distribuzione e, dunque, dalle<br />
bollette? Perché chi ha sempre campato sull’accentramento dovrebbe<br />
improvvisamente favorire il decentramento energetico? O addirittura<br />
ridursi a comperare energia dal singolo cliente che diventa improvvisamente<br />
produttore autosufficiente? Vedi che la ragione vera, alla fine,<br />
si trova.
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Puoi<br />
vincere 2<br />
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avere fi no a 2.000 punti Coop in regalo. Nel 2010 Linear ha regalato ai Soci<br />
più di 80 milioni di punti. E per i Soci che rinnovano o stipulano<br />
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speciale Assicurazioni Auto. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il fascicolo informativo presente su www.linear.it,<br />
sezione le polizze.<br />
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dell’iniziativa. Leggi il regolamento completo su www.linear.it/coop. Il concorso termina il 31/12/2011. Montepremi pari a 12.618€.<br />
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Iniziativa valida solo per le Cooperative aderenti e nel periodo di validità dei rispettivi collezionamenti.
23<br />
settembre 2011<br />
in primo piano<br />
il Sito di ConSuMatoRi on line CaMbia Volto<br />
Con la nuoVa GRafiCa Ci Sono anChe le newS<br />
Continua il cammino di rinnovamento<br />
e di ampliamento dell’offerta<br />
della nostra rivista nelle versione on<br />
line. il sito di <strong>Consumatori</strong>, all’indirizzo<br />
www.consumatori.e-coop.it,<br />
propone infatti una nuova home page,<br />
con una grafica rinnovata e più<br />
accattivante. in esso continueranno<br />
a essere disponibili i contenuti integrali<br />
delle diverse edizioni cartacee<br />
della nostra rivista (che, lo ricordiamo,<br />
sono 13). Ma la novità più importante<br />
è che il sito è ora arricchito<br />
da una nuova sezione, quella delle<br />
News, che proporrà aggiornamenti<br />
pressoché quotidiani, dedicati alle<br />
tematiche vicine ai problemi dei<br />
consumatori italiani e delle loro famiglie.<br />
Dunque un sito che cambia. Ma le<br />
novità riguardano anche le modalità<br />
con cui (sempre su internet) si<br />
può usufruire della rivista cartacea.<br />
ricordiamo che già diverse migliaia<br />
di soci Coop hanno scelto di rinunciare<br />
a ricevere la copia della rivista<br />
cartacea, perché disponibili a seguirne<br />
i contenuti in rete.<br />
COOP<br />
aRRiVa un eCo kit<br />
di CanCelleRia<br />
il 2011 è l’anno delle foreste e per<br />
sensibilizzare soci e consumatori<br />
Coop, nell’ammbito della campagna<br />
nazionale dedicata a questi<br />
temi, propone in vendita un kit ecologico<br />
di prodotti di cancelleria per<br />
la casa, l’ufficio e la scuola dove<br />
quaderni e cartelline, portamine in<br />
betulla e penne in bamboo. La confezione<br />
contiene anche preziosi<br />
semi di melo selvatico selezionati<br />
da Eugea, Ecologia urbana Giardini<br />
E Ambiente, che propone soluzioni<br />
per la biodiversità in città, per il<br />
giardino e il balcone. Eugea offre<br />
varietà di semi selezionati dai ricercatori<br />
entomologi dell’università di<br />
Bologna, custoditi in confezioni assemblate<br />
a mano, senza colla e su<br />
carta non trattata, dai ragazzi disagiati<br />
della Asscoop onlus.<br />
Far ciò è semplice, basta andare sul<br />
nostro sito e andare i iscriversi sulla<br />
apposita mailing list, selezionando<br />
l’edizione cui si è interessati. Non<br />
appena la nuova edizione è on line<br />
si riceve una mail di avviso. sul sito,<br />
oltre a tutti i testi degli articoli in<br />
formato html, è disponibile anche<br />
un Pdf di tutte le pagine.<br />
ora questo Pdf sarà disponibile in<br />
nuovo formato che consente di sfogliare<br />
più agevolmente le pagine e<br />
di fare anche ricerche sui testi.<br />
ricordiamo poi che <strong>Consumatori</strong> già<br />
da diversi mesi offre un applicazione<br />
per chi vuole seguire i contenuti della<br />
nostra rivista da apparati Apple<br />
(iPhone, iPad, iPod touch).<br />
Chi volesse scaricare per la prima volta<br />
l’applicazione deve semplicemente<br />
accedere all’apposita icona presente<br />
sullo schermo del suo<br />
dispositivo mobile e digitare sul motore<br />
di ricerca la parola “<strong>Consumatori</strong>”.<br />
Comparirà come risultato la nostra<br />
applicazione, contraddistinta<br />
graficamente dal logo della testata<br />
di <strong>Consumatori</strong>. L’applicazione è<br />
RISORSA ACQUA<br />
a GenoVa C’è un feStiVal<br />
gratuita: è sufficiente cliccare sul<br />
bottone “gratis” per iniziare il <strong>download</strong>.<br />
ovviamente è richiesta una<br />
connessione a internet per effettuare<br />
tale operazione (così come per<br />
ogni utilizzo successivo). ricordiamo<br />
infine che <strong>Consumatori</strong> è anche<br />
su Facebook. Per mettersi in contatto<br />
con la nostra pagina Facebook è<br />
molto semplice. Basta avere (o crearsi)<br />
un profilo sul social network<br />
(www.facebook.com), poi cercare la<br />
pagina della nostra rivista, digitando<br />
nell’apposita barra di ricerca “<strong>Consumatori</strong>,<br />
la rivista dei soci Coop”, e<br />
cliccare sul tasto “mi piace”.<br />
oltre un mese interamente dedicato a parlare delle risorse idriche, tutto questo<br />
grazie al primo Festival dell’Acqua (a Genova), che sarà seguito da una<br />
staffetta che attraverserà tutta l’italia. il Festival, con conferenze, seminari,<br />
presentazioni di libri e spettacoli, si svolgerà dal 4 al 10 settembre, mentre la<br />
staffetta partirà il 12 dello stesso mese. Mai, nella storia degli ultimi decenni,<br />
l’italia era stata coinvolta così direttamente in un dibattito sulle risorse idriche,<br />
specie dopo il clamoroso risultato del referendum dello scorso giugno,<br />
nel quale 26 milioni di italiani si sono recati alle urne per difendere la gestione<br />
pubblica dell’acqua. A promuovere il Festival è ora Federutility, l’associazione<br />
che raccoglie il 95% dei gestori dell’acqua in italia, insieme con iren - multiutility<br />
che gestisce i servizi idrici in tre regioni - ed il Comune di Genova.<br />
saranno presenti economisti, scrittori, ingegneri, studiosi, tecnici, politici,<br />
rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni della società civile e manager<br />
delle aziende di servizi pubblici locali, per provare insieme a leggere il<br />
presente e disegnare il futuro dell’acqua in italia.<br />
La staffetta dell’acqua. partirà invece da reggio Emilia il 12 settembre e si<br />
svolgerà lungo un percorso che toccherà 12 città, in collegamento quotidiano<br />
con Caterpillar, la trasmissione cult di radio2 rai. La tappa finale, con un<br />
evento conclusivo, sarà nella città di Bari.<br />
il Festival e la staffetta dell’acqua, potranno essere seguiti quotidianamente<br />
su www.festivalacqua.org e sulle pagine di Facebook e Twitter dedicate alla<br />
manifestazione.
Il 2011 è l’anno internazionale<br />
delle foreste: le foreste ricoprono<br />
il 31% della superficie<br />
della Terra, accolgono e proteggono<br />
l’80% della biodiversità,<br />
conservano e salvaguardano il<br />
suolo e le risorse idriche. Trecento<br />
milioni di persone vivono nella foresta,<br />
1,6 miliardi di persone dipendono,<br />
nel mondo, dalle foreste<br />
e solo in Europa sono 3,4<br />
milioni i lavoratori che lavorano<br />
nelle o intorno alle foreste. Il 30%<br />
delle foreste è sfruttato per la<br />
produzione soprattutto di legno<br />
e derivati.<br />
Una delle azioni che come consumatori<br />
possiamo fare per partecipare<br />
attivamente alla tutela del<br />
24<br />
settembre 2011<br />
consumare informati<br />
Carta 100% riciclata, carta paglia e cuoio rigenerato per i quaderni,<br />
ecoallene dai contenitori di bevande e plastica riciclata per roller<br />
e penne. Sono le caratteristiche della linea ecologica di Coop per la<br />
cancelleria da casa e per l’ufficio<br />
Vivi verde<br />
anche per carta e penne<br />
Di ANNA soMENzi<br />
patrimonio foreste è non sprecare<br />
una materia prima importante<br />
come la carta, dandole il giusto<br />
valore, raccogliendola per riutilizzarla,<br />
partecipando alla raccolta<br />
differenziata attiva ormai su tutto<br />
il territorio nazionale. Una sensibilità<br />
verso l’ambiente e una<br />
attenzione all’uso e riuso di materie<br />
prime importanti che sembra<br />
radicarsi, se è vero, come dichiara<br />
Comieco, Consorzio<br />
nazionale di recupero e riciclo di<br />
imballaggi a base cellulosa, che la<br />
raccolta differenziata di carta e<br />
cartone non conosce crisi e prosegue<br />
il suo trend di crescita segnando<br />
un +3,5% nel 2010 grazie<br />
alla raccolta nelle famiglie au-<br />
mentata del 7,4%.<br />
Coerentemente con questi indicazioni<br />
e questi obiettivi, Coop<br />
propone ora la prima linea di cancelleria<br />
a marchio Vivi verde realizzata<br />
in materiale riciclato: 11<br />
prodotti per la casa l’ufficio e la<br />
scuola, convenienti e verdi.<br />
Quaderni in diversi formati, dal<br />
classico 15x21 cm a quelli grandi<br />
21x29,7 cm con spirale a quadretti<br />
oppure metà a righe e metà a<br />
quadretti, per prendere appunti<br />
diversi.<br />
Blocchi anche questi in tre misure,<br />
oltre al piccolo cubo con 70<br />
fogli e alle cartelline .<br />
Le pagine sono in carta riciclata<br />
ottenuta da carta da macero se-
lezionata, cioè non inchiostrata e<br />
quindi che non ha necessità di<br />
pesanti processi di sbiancamento<br />
chimico per raggiungere un<br />
punto di bianco accettabile per la<br />
successiva scrittura.<br />
La cartapaglia colorata che<br />
“apre” i quaderni deriva invece<br />
da macero urbano non selezionato,<br />
e non è disinchiostrata. Il<br />
cartone utilizzato per le copertine<br />
è totalmente riciclato. Per alcuni<br />
quaderni le copertine sono<br />
in cuoio rigenerato, ottenuto dagli<br />
scarti vergini delle lavorazioni<br />
di cuoio naturale.<br />
Completa la linea carta la risma<br />
Vivi verde Coop per stampanti,<br />
fotocopiatrici, fax, 100% carta<br />
riciclata certificata ecolabel, il<br />
marchio di qualità ecologica<br />
dell’Unione europea. Cinquecento<br />
fogli del peso di 70g al m², alleggeriti<br />
rispetto a prima (80g al<br />
m²) 10 grammi che significano<br />
meno anidride carbonica emessa<br />
dallo stabilimento di produzione,<br />
meno emissioni di CO² nel trasporto<br />
che vede ridotte le tonnellate<br />
da spostare.<br />
Sono costruiti in materiale riciclato<br />
anche penne a sfera, roller,<br />
marcatore permanente, evidenziatore,<br />
in plastica riciclata o eco-<br />
Allene, materiale ottenuto per<br />
almeno il 70% dal riciclo dei contenitori<br />
in poliaccoppiato per bevande,<br />
come quelli di Tetrapack. Il<br />
riciclo di questi contenitori prevede<br />
sia divisa e recuperata la parte<br />
di cellulosa, predominante, mentre<br />
polietilene e alluminio insieme<br />
vengono avviati ad altro processo<br />
che li trasforma in granuli adatti<br />
allo stampaggio, diventano così<br />
anch’essi materia prima seconda,<br />
ed è questa parte che si trasforma<br />
nei nuovi prodotti da scrittura<br />
vivi verde Coop.<br />
Non una moda la scelta ecologica<br />
per quaderni e cancelleria ecologica,<br />
Coop ha voluto per la linea<br />
Vivi verde un disegno molto sobrio,<br />
ma reali contenuti green e<br />
convenienza. l<br />
25<br />
settembre 2011<br />
consumare informati<br />
COOP AL Sana<br />
Coop, dopo alcuni anni, ritorna con un proprio stand al sANA, salone<br />
internazionale del naturale a Bologna, arrivato alla 23ª edizione. Propone<br />
un allestimento centrato sulla linea che rappresenta maggiormente l’offerta<br />
sostenibile dell’insegna: vivi verde Coop, che oggi offre oltre 400<br />
prodotti biologici ed ecologici. Considerando il nuovo posizionamento di<br />
sana verso un’utenza più professionale, Coop, leader anche nel mercato<br />
dei prodotti biologici, parteciperà con uno stand istituzionale, tutto centrato<br />
sulla sostenibilità della linea vivi verde e di altri progetti di Coop.<br />
Lo stand Coop è al padiglione 32 – stand C22 B23. Da giovedì 8 a domenica<br />
11 settembre dalle 9 alle 18.<br />
i dipendenti Coop in quanto operatori professionali, possono registrarsi<br />
on line (www.sana.it/visitatori/biglietti) e ottenere un biglietto omaggio<br />
come visitatore professionale.<br />
i soci Coop possono usufruire della riduzione sul biglietto d’ingresso (15<br />
euro anziché 20 euro), presentando alla biglietteria la carta socio Coop.<br />
ForMAGGi sTAGioNATi<br />
FIORFIORE COOP<br />
Pecorino di Farindola<br />
Formaggio unico da caglio di maiale, che conferisce aromi e sapori particolari.<br />
il latte utilizzato deriva da pecore allevate direttamente dall’Azienda<br />
Martinelli, animali che pascolano liberi sul versante orientale del massiccio<br />
del Gran sasso. il formaggio ha una pasta granulosa di colore giallo<br />
paglierino e profumi leggermente muschiati con sentori di legna secca.<br />
in bocca crea una straordinaria pastosità e un grande equilibrio tra sensazioni<br />
lievemente piccanti e un ottimo sapore di latte ovino.<br />
Formaggio di fossa di Sogliano D.O.P<br />
Prodotto con solo latte di pecora, ha un sapore particolare che deriva<br />
dalla caratteristica tecnica di affinamento: le forme, stagionate per un<br />
periodo che varia da 85 a 105 giorni, vengono avvolte in sacchi di cotone<br />
e poi disposte in fosse naturali scavate nella roccia di sogliano al rubicone.<br />
Coop ha selezionato 3 fosse dove il formaggio sosta per circa 90 giorni.<br />
Durante l’infossatura, la lenta fermentazione anaerobica (in condizioni<br />
particolari di pressione, temperatura e umidità) deforma il formaggio<br />
e gli conferisce l’inconfondibile “sapore di fossa” con sentori amarognoli,<br />
fragranze di sottobosco, fungo e tartufo. Alla sfossatura, le forme risultano<br />
irregolari, quasi senza buccia, con pasta friabile dal colore leggermente<br />
ambrato e piccole occhiature.<br />
Asiago d’allevo D.O.P<br />
Nasce esclusivamente da latte crudo di montagna, secondo un metodo<br />
di lavoro artigianale, nel rispetto del rigido disciplinare di produzione<br />
D.o.P.<br />
il latte proviene interamente da mucche<br />
(pezzata nera e bruna alpina) allevate in<br />
territorio alpino, al confine tra Trentino<br />
e veneto. Anche la produzione viene<br />
fatta in montagna, nel caseificio<br />
di Enego (uno dei sette comuni<br />
dell’altopiano di Asiago), dove nel rispetto<br />
della tradizione si dà vita a un<br />
formaggio pieno di gusto e aromi inimitabili.
il FiTNEss<br />
fatto in casa<br />
Di CLAuDio sTrANo<br />
Cyclette e tapis roulant<br />
la fanno ancora da<br />
padrone nel mondo<br />
dell’home fitness. Per<br />
i più giovani ci sono<br />
le spin-bike mentre<br />
è boom degli attrezzi<br />
per addominali. Cresce,<br />
intanto, il peso dei giochi<br />
sportivi che girano su<br />
Wii, Play station e XBox<br />
26<br />
settembre 2011<br />
consumare informati<br />
Gli italiani in casa restano<br />
tradizionalisti e per tenersi<br />
in forma comprano<br />
ancora tapis roulant<br />
e soprattutto cyclette (i meno<br />
giovani) o spin-bike e attrezzi per<br />
gli addominali (i più giovani). Le<br />
televendite continuano a influenzare<br />
gli acquisti. E questo nonostante<br />
il richiamo di attrezzi e<br />
mode provenienti dagli States.<br />
A dirlo sono le grosse aziende che<br />
operano nel settore, lambito ma<br />
non messo in ginocchio dalla crisi.<br />
L’home fitness (allenamento da<br />
casa) consente libertà sui tempi e<br />
un buon risparmio economico rispetto<br />
alla palestra, sempre che<br />
si abbiano costanza e fantasia<br />
per supplire alla mancanza del<br />
traino dato dal gruppo e<br />
dall’istruttore (trainer). Il che tuttavia<br />
è un po’ meno vero da quando<br />
è esploso il fenomeno delle<br />
console con i controller di movimento<br />
che abbinano il gioco<br />
all’attività fisica: i videogiochi<br />
che girano su Play Station, Wii,<br />
XBox, infatti, propongono non<br />
solo la simulazione dei più diffusi<br />
sport da praticare davanti a uno<br />
schermo, ma anche veri e propri<br />
programmi di allenamento (Wiifit<br />
il più conosciuto) con il teacher<br />
e livelli crescenti di difficoltà a fare<br />
da stimolo. Sono loro la vera<br />
novità, almeno per chi sa usare la<br />
tecnologia, a cavallo tra i video-
giochi e l’home fitness vero e proprio.<br />
Quest’ultimo propone attrezzi<br />
relativamente nuovi come<br />
il Vipr (un semplice tubo di gomma<br />
vuoto, disponibile in 7 pesi<br />
diversi) per esercizi di tipo militare,<br />
o già noti come le panche ad<br />
inversione che promettono (metodo<br />
Asgard) benefici posturali e<br />
persino più centimetri in altezza.<br />
sopra il tappeto. Premesso che il<br />
fitness mira al benessere psicofisico<br />
in un quadro di buona salute<br />
e non alla riabilitazione terapeutica<br />
(nel qual caso è d’obbligo<br />
passare dal fisioterapista), e che<br />
un check-up dal medico curante<br />
è sempre utile, vediamo come<br />
scegliere un tapis roulant da casa.<br />
I prezzi sono abbordabili, a<br />
differenza dei modelli da palestra<br />
costuiti per lavorare tutto il<br />
giorno, i quali richiedono svariate<br />
migliaia di euro. I tappeti “domestici”<br />
possono essere magnetici<br />
o elettrici. I primi si muovono<br />
senza motore, i secondi spinti da<br />
un motore che può essere di varia<br />
potenza: sotto i 2 cavalli fornisce<br />
velocità di 14 Km e un’inclinazione<br />
del 10%, a 2 cavalli una velocità<br />
di 16-18 Km e il 12% di inclinazione.<br />
Esiste anche la<br />
sottocategoria degli elettrici con<br />
regolazione soltanto manuale<br />
del grado d’inclinazione: presentano<br />
lo svantaggio di dover scendere<br />
dal nastro e una ridotta scelta<br />
delle posizioni. Nei tappeti di<br />
fascia superiore troviamo, inoltre,<br />
la rilevazione della masa<br />
grassa, i comandi anche sul corrimano<br />
e lo speaker per l’ascolto<br />
della musica in mp3. Funzioni<br />
che si aggiungono a quelle base<br />
già presenti nei prodotti di primo<br />
prezzo, come la rilevazione del<br />
battito cardiaco e i programmi di<br />
allenamento. Inoltre i tapis roulant<br />
più recenti sono dotati di sistemi<br />
di ammortizzazione per<br />
assorbire l’impatto del piede e limitare<br />
i carichi su caviglie, ginocchia<br />
e schiena.<br />
27 settembre 2011<br />
consumare informati<br />
in sella alla bici. Ancora più dei<br />
tapis, il mercato vede la crescita<br />
delle cyclette che dai 50 anni in<br />
su risultano le più vendute. Ad<br />
apprezzarle è un pubblico prevalentamente<br />
femminile. L’elemento<br />
fondamentale è il volano,<br />
che determina la pedalata e<br />
che nelle bici più evolute è attraversato<br />
da una pedivella<br />
smontabile in tre parti (utile in<br />
caso di rottura). Tutte hanno la<br />
regolazione dello sforzo a 8 o<br />
più livelli, alcune la sella spostabile<br />
in orizzontale, le più sofisticate<br />
il wireless. Ma più importante<br />
è la fascia cardio per<br />
controllare i battiti del cuore.<br />
Più tecnica e decisamente più<br />
giovanile è la spin-bike, dove si<br />
pedala anche in piedi e la sella<br />
non è delle più comode. Uscita<br />
dalle palestre di spinning, è entrata<br />
nelle case e la si può trovafre<br />
facilmente nei negozi della<br />
grande distribuzione, compresa<br />
Coop. Ma se si vuole individuare<br />
una tendenza, questo è un momento<br />
d’oro per il crunch, o meglio<br />
l’easy crunch, gli addominali<br />
agevolati da conchiglie e tubolari<br />
che aiutano a non nuocere alla<br />
schiena in fase di salita, ma an-<br />
Qui sotto una spin-bike e, sopra, una moderna cyclette<br />
le Mani Sul poRtafoGli<br />
• tapis roulant magnetici:<br />
a partire da 150-200 euro<br />
• tapis roulant elettrici:<br />
a partire da 300 euro<br />
• cyclette: da 100 a 250 euro<br />
• spin-bike: da 200 a 300 euro<br />
• ellittica: da 200 a 300 euro<br />
• vibromassaggiatore: intorno ai<br />
160-200 euro<br />
• mini-stepper elettrica: 100 euro<br />
• accessori per pilates, Yoga, ecc.<br />
come anelli, palle, tappetini:<br />
poche decine di euro<br />
I prezzi sono indicativi e soggetti<br />
alle variazioni del mercato<br />
che a fare meno fatica e dunque<br />
a tonificare i muscoli in un periodo<br />
di tempo maggiore.<br />
Il parco attrezzi, ampio e variegato,<br />
comprende inoltre l’ellittica<br />
(non troppo amata dagli<br />
italiani), il vibromassaggiatore<br />
(un evergreen) e la mini-stepper<br />
elettrica (in ascesa). Cos’è?<br />
Una sorta di pedaliera che aiuta<br />
la circolazione sanguigna.<br />
Davanti a un computer, almeno<br />
le gambe sono sempre in<br />
movimento. l
L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE<br />
DELLA PRIMA COLAZIONE.<br />
La prima colazione è un pasto importante per la tua giornata: ricordati di non saltarla mai!<br />
Una colazione completa ed ottimale dovrebbe includere carboidrati (fonte di energia) ma anche<br />
proteine, grassi, vitamine e minerali. Una colazione a base di cereali pronti, latte o yogurt e<br />
frutta, rappresenta un’ottima scelta per assumere tutti i nutrienti di cui hai bisogno tutti i giorni.<br />
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© 2011 Kellogg Company
Noi scegliamo Dash Ecodosi<br />
“Perché odio sprecare detersivo”<br />
“Perché ne basta una sola”<br />
“Perché hanno una formula potentissima”<br />
La prima Ecodose<br />
non si scorda mai Tenere<br />
“Perché le ha inventate Dash”<br />
lontano dalla portata dei bambini.
Il menu di Paolo Frosio<br />
arriva dalla provincia di<br />
Bergamo. Da un<br />
antipasto a base di alici<br />
a un primo che unisce<br />
pasta, zucchine e<br />
pecorino. E per chiudere<br />
melanzane e burrata<br />
30<br />
settembre 2011<br />
vivere bene<br />
un menu contro la crisi<br />
verdure e latticini<br />
la bontà delle cose semplici<br />
Di HELMuT FAiLoNi<br />
fRutta e VeRduRe<br />
SETTEmBrE<br />
LA STAgIonE DI...<br />
L’estate passa lentamente il testimone<br />
all’autunno. Ma, niente<br />
paura: i prodotti della bella stagione<br />
si trovano ancora tutti.<br />
Barbabietole, bietole, carote, cavoli,<br />
lattughe, melanzane, piselli<br />
e i porri. Per quanto riguarda la<br />
frutta segnaliamo naturalmente<br />
ancora le albicocche e le pesche.<br />
Tra pochissimo arriva anche la<br />
stagione migliore dell’uva.<br />
Questo mese le ricette<br />
per i lettori le ha preparate<br />
Paolo Frosio,<br />
uno dei grandi chef<br />
italiani, riconosciuto<br />
e premiato da tutte le guide. Lo<br />
chef, che gestisce il Ristorante<br />
Frosio ad Almè e il Caffè Ristorante<br />
Posta di Frosio, entrambi<br />
in provincia di Bergamo, ci propone<br />
per questo mese un menu<br />
costruito su verdure e latticini<br />
con un antipasto "a base" di<br />
uno dei pesci più sani (ed economici)<br />
che ci siano: l’alice.<br />
L'antipasto<br />
Alici ripiene con pomodoro<br />
san Marzano e mozzarella di<br />
bufala<br />
Ingredienti per 4 persone:<br />
24 alici fresche, 1 mozzarella di<br />
bufala (di qualità ovviamente),<br />
100 gr. di sugo di pomodoro<br />
San Marzano, 4 cime di basilico,<br />
1/2 cipolla tritata, 1/2<br />
spicchio d’aglio tritato, 100 gr.<br />
di pane grattato, 10 foglie di<br />
prezzemolo tritato, 1 cucchiaio<br />
di chiara d’uovo, 1 pizzico di<br />
formaggio grattugiato, 100 cl.<br />
di brodo vegetale, olio extra<br />
vergine d’oliva, sale-pepe.<br />
Procedimento<br />
Acquistati e allineati in cucina<br />
gli ingredienti necessari, dovrete,<br />
per prima cosa, pulire le<br />
alici lasciandole intere, riempirle<br />
successivamente con un<br />
ripieno di soffritto di cipolla,<br />
aglio, olio, prezzemolo, pane<br />
grattato, 1 uovo, un pizzico di<br />
formaggio e 100 cl. di brodo<br />
vegetale. A questo punto preparate<br />
la pastella a base di farina<br />
e acqua frizzante, dove<br />
friggervi le alici, per poi disporle<br />
nel piatto sopra il sugo<br />
di pomodoro, la mozzarella e il<br />
basilico (e se riuscite a ottenere<br />
una crema con il mixer, ancora<br />
meglio).<br />
Il primo<br />
Spaghetti di Gragnano con<br />
zucchine, fiori di zucca, guanciale<br />
e pecorino dei pastori<br />
sardi<br />
Ingredienti per 4 persone:<br />
350 gr. di spaghetti di Gragna
31<br />
settembre 2011<br />
vivere bene<br />
no, 4 zucchine, 8 fiori di zucca, 60 gr. di guanciale<br />
affumicato, 50 gr. di pecorino stagionato,<br />
1/2 cipolla, 30 gr. di burro.<br />
Procedimento<br />
In una padella rosolare la cipolla, aggiungere<br />
successivamente le zucchine tagliate a lamelle,<br />
i fiori e infine il guanciale. Cuocere gli spaghetti<br />
in abbondante acqua bollente, scolarli e metterli<br />
nella pentola con le zucchine, aggiungendo<br />
il pecorino grattugiato e alcuni fiocchi di burro.<br />
A questo punto mantecare il tutto e servire.<br />
Il secondo<br />
Parmigiana di melanzane e burrata<br />
Ingredienti per 4 persone<br />
Servono 2 melanzane viola, 100 gr. di sugo di pomodoro,<br />
1 mozzarella di bufala, 10 gr. di origano,<br />
1 burrata, 50 gr. di farina, 200 cl. di olio extra<br />
vergine d’oliva, sale e pepe, 1 cucchiaio di salsa<br />
al basilico, 1 cucchiaio di paté d’olive nere.<br />
Procedimento<br />
Tagliare le melanzane a fette alte circa 2 centimetri.<br />
Togliere un po’ di pelle esterna, infarinarle<br />
e cuocerle in padella per circa 4/5 minuti, in<br />
entrambi i lati. Disporre le melanzane poi a 3<br />
strati con mozzarella, origano e pomodoro fino<br />
a creare un tortino. Scaldare nel forno per circa<br />
altri 4/5 minuti e impiattare con sopra un cucchiaio<br />
di burrata, un po’ di paté di olive e basilico.<br />
Guarnire con salsa pomodoro nel piatto e un<br />
goccio d’olio extra vergine d’oliva. E il gioco è<br />
fatto. l<br />
un Menu ContRo la CRiSi<br />
Ristorante Frosio<br />
Piazza Lemine, 1, Almè (Bg),<br />
Ristorante Posta di Frosio<br />
via Vittorio Veneto, 169, Sant’Omobono Terme (Bg)<br />
Chef: Paolo Frosio<br />
Antipasto<br />
Alici ripiene con pomodoro san Marzano e<br />
mozzarella di bufala<br />
(costo per 4 persone: 15 euro)<br />
Il primo<br />
spaghetti di Gragnano con zucchine, fiori di<br />
zucca, guanciale e pecorino dei pastori sardi<br />
(costo per 4 persone: 20 euro)<br />
Il secondo<br />
Parmigiana di melanzane e burrata<br />
(costo per 10 persone: 18 euro)<br />
Fava cottòra<br />
dell'Amerino<br />
Gli abitanti di questa parte meridionale<br />
dell'Umbria, tra Todi, Amelia e Orvieto<br />
- detta Amerino - sostengono da sempre<br />
che le loro fave si cucinano e si<br />
digeriscono più facilmente di ogni altre.<br />
La fava cottòra, chiamata così per la caratteristica<br />
di cuocere bene e in fretta, non è una varietà<br />
qualsiasi, ma un ecotipo selezionato di<br />
generazione in generazione dagli abitanti del<br />
posto. Ogni famiglia dell'Amerino, e in particolare<br />
di due piccole frazioni, Frattuccia nel comune<br />
di Guardea e Collicello nel comune di<br />
Amelia, ha riprodotto i semi, permettendo a<br />
questo legume di adattarsi e legarsi fortemente<br />
al territorio sviluppando anche una notevole<br />
resistenza alle avversità locali. La chiamano<br />
anche mezza fava, per le sue piccole dimensioni,<br />
e sono solite coltivarla ancora manualmente<br />
o con l'aiuto di pochi mezzi meccanici.<br />
Quando vengono estirpate, le piante vengono e<br />
mantenute ad essiccare ancora qualche giorno.<br />
Questo permette di far essiccare completamente<br />
i baccelli e facilitare l'operazione di battitura<br />
a mano, che fa aprire i baccelli e consente così<br />
la raccolta dei semi. Dopo la pulitura, i semi<br />
sono selezionati a mano e sono conservati in<br />
vasi di vetro con l'aggiunta di spicchi di aglio.<br />
La preparazione delle fave cottòre per la cottura<br />
è laboriosa: prima di tutto sono messe in acqua<br />
fredda, da riscaldare fino al punto di ebollizione.<br />
Dopo questo trattamento vengono fatte<br />
riposare per una notte intera.<br />
Il giorno seguente le fave sono scolate e selezionate<br />
ponendole in piccole quantità in un contenitore<br />
di metallo dove, mescolandole con le<br />
mani, si riesce a individuare ed eliminare quelle<br />
rimaste dure. Le fave cottòre si consumano in<br />
vari modi: condite soltanto con olio extravergine<br />
d'oliva, sale, pepe e cipolla fresca, oppure ripassate<br />
in padella con pomodoro e cipolla.<br />
Un'altra ricetta prevede la riduzione a purea,<br />
condita con olio extra vergine d'oliva, sale, e<br />
ideale per preparare le bruschette. Ma il piatto<br />
più tradizionale è la "striscia con le fave" che si<br />
consuma il giorno della macellazione del maiale:<br />
si condiscono le fave lessate con il grasso<br />
ottenuto dallo scioglimento nella cottura della<br />
zona ventrale del suino, una lunga striscia di<br />
grasso e di magro.
32<br />
settembre 2011<br />
vivere bene<br />
La bellezza<br />
di Venezia<br />
info utili, MeGlio<br />
aRRiVaRe in tReno<br />
Per visitare venezia è meglio lasciare<br />
l’auto a casa e raggiungere<br />
la città in treno. Percorsi pedonali<br />
e vaporetti collegano la stazione<br />
con le principali mete turistiche.<br />
informazioni, mappe e indicazioni<br />
sulle possibilità di alloggio possono<br />
essere richieste a Turismo venezia<br />
(tel. 041-529871, www.turismovenezia.it).<br />
Altre notizie su<br />
orari e prezzi dei vaporetti, eventi,<br />
percorsi originali e insoliti e sulla<br />
venice Card, che da diritto all’ingresso<br />
gratuito a Palazzo Ducale e<br />
altri 12 musei, a 16 chiese e a sconti<br />
e promozioni, si trovano sul sito<br />
www.hellovenezia.com. i semplici<br />
Hotel villa rosa (tel. 041-716569,<br />
www.villarosahotel.com), Al Gobbo<br />
(tel. 041-715001, www.albergoalgobbo.it)<br />
e san Geremia (tel.<br />
041-716245, www.sangeremiahotel.com),<br />
non lontano dalla stazione<br />
Fs propongono camere con bagno<br />
a prezzi non troppo elevati<br />
(tenendo conto che venezia non è<br />
una città economica).<br />
Nella sua bellezza, Venezia<br />
è ancora più incantevole<br />
dopo il 10<br />
settembre quando,<br />
terminate le vacanze estive e<br />
chiusa la Mostra Internazionale<br />
d’Arte Cinematografica, nelle calle<br />
e nei campi ritorna un po’ di<br />
tranquillità. La prima meta di un<br />
piacevole fine settimana nella<br />
città lagunare può essere l’arsenale,<br />
cuore pulsante della biennale<br />
arte che, nei suggestivi spazi<br />
affacciati sull’acqua, presenta<br />
le opere di un’ottantina di artisti<br />
provenienti da tutto il mondo. Un<br />
luogo spesso ignorato dagli itinerari<br />
turistici che, in occasione<br />
dell’evento (che quest’anno chiude<br />
il 27 novembre), si apre ai visitatori<br />
e regala insoliti panorami e<br />
piacevoli emozioni.<br />
La mostra internazionale prosegue<br />
poi nei padiglioni delle nazioni<br />
ospiti, situati nei rilassanti<br />
Giardini, e in diversi palazzi del<br />
centro storico, che ospitano interventi<br />
artistici collaterali ed<br />
Di GiusEPPE orToLANo<br />
eventi. Per visitare ed apprezzare<br />
la Biennale non è necessario essere<br />
esperti di arte contemporanea,<br />
anche il neofita o lo scettico<br />
troveranno motivi per incuriosirsi<br />
e per scoprire un volto “diverso”<br />
di Venezia, per alcuni versi ancora<br />
più affascinante. Certo la visita<br />
alla città non può dimenticare i<br />
luoghi storici: l’incantevole piazza<br />
San Marco innanzitutto, con i<br />
celebri caffè, il campanile cinquecentesco<br />
alto circa 99 metri e ricostruito<br />
agli inizi del Novecento<br />
dopo un rovinoso crollo, la Torre<br />
dell’Orologio con le statue in<br />
bronzo dei Mori che battono le<br />
ore colpendo con una mazza una<br />
grande campana e la famosissima<br />
Basilica, con i grandi mosaici<br />
che narrano la storia di San Marco<br />
e rappresentano episodi dell’Antico<br />
e del Nuovo Testamento.<br />
Poco più in là palazzo ducale,<br />
uno dei migliori esempi d’architettura<br />
gotica veneziana, residenza<br />
dei Dogi e sede del governo<br />
della Serenissima. Il ponte di Ri-
33<br />
settembre 2011<br />
vivere bene<br />
isoLE DELLA LAGuNA<br />
Le isole della laguna sono una piccola<br />
oasi di pace e offrono al visitatore<br />
un insolito viaggio tra natura<br />
e storia, silenzi e atmosfere<br />
surreali. La prima tappa è san Michele,<br />
l’antico cimitero di venezia<br />
raggiungibile con i vaporetti in<br />
partenza da Fondamenta Nuove.<br />
si prosegue poi per la più famosa<br />
Murano, detta anche l’isola dei<br />
fuochi, a causa delle numerose<br />
fornaci qui trasferite per salvare<br />
dagli incendi la capitale della serenissima.<br />
A Murano si visitano le<br />
settembre è la stagione<br />
ideale per visitare la città<br />
veneta, concentrato<br />
straordinario di storia, arte e<br />
atmosfere davvero irripetibili<br />
alto, poi, con i pittoreschi negozietti<br />
e i vicini mercati del pesce e<br />
di frutta, verdura e fiori; la basilica<br />
di Santa Maria Gloriosa dei<br />
frari, la chiesa più importante di<br />
Venezia con opere di Tiziano e<br />
Bellini, e la stupenda Ca’ d’oro,<br />
antica dimora patrizia del Quattrocento<br />
affacciata su Canal<br />
Grande, sede di un museo dove si<br />
ammirano dipinti di autori come<br />
Mantegna, Tiziano e Tintoretto.<br />
Una breve corsa di vaporetto<br />
conduce all’isola della Giudecca,<br />
in realtà formata da otto isolotti<br />
collegati da ponti. Una piacevole<br />
passeggiata tra antichi palazzi,<br />
monasteri, giardini, cantieri na-<br />
antiche fabbriche del vetro, ma<br />
anche la chiesa di san Pietro Martire,<br />
che conserva al suo interno<br />
due bellissime pale di Giovanni<br />
Bellini. Burano è una vivace isola di<br />
pescatori, con le case dai muri colorati<br />
e il Museo del Merletto, che<br />
racconta l’evoluzione di quella che<br />
un tempo era la principale attività<br />
produttiva dell’isola. C’è poi l’isola<br />
di Torcello, un piccolo gioiello con<br />
poche case isolate, ampi spazi verdi,<br />
un inquietante ponte del Diavolo<br />
e la splendida basilica bizantina,<br />
vali e orti conduce alla scoperta<br />
della maestose basiliche di Santa<br />
Maria della Salute e del Redentore<br />
(progettata dal Palladio).<br />
Anche qui un trionfo di opere di<br />
Tiziano, Tintoretto, Alvise Vivarini<br />
e Palma il Giovane. E,<br />
sulla punta, un globo d’oro sorretto<br />
da due giganti che simboleggia<br />
la fortuna che governa il<br />
mondo.<br />
Verso l’imbrunire vale invece la<br />
pena raggiungere il ghetto ebraico,<br />
situato ai bordi del canale<br />
Cannaregio, non molto lontano<br />
dalla stazione ferroviaria. Nato<br />
nel 1516 è oggi un insieme caratteristico<br />
di calle che convergono<br />
tRe MuSei da non peRdeRe<br />
oltre allo splendido Palazzo Ducale, venezia offre al visitatore<br />
numerosi altri interessanti musei. in piazza san<br />
Marco si incontra il Museo Correr, con mostre temporanee,<br />
una collezione di opere di Antonio Canova e la quadreria<br />
che raccoglie capolavori dell’arte veneta dalle origini<br />
al Cinquecento. Ca’ rezzonigo ospita dipinti,<br />
sculture, affreschi e arredi del settecento veneziano, fir-<br />
la più antica della laguna, affiancata<br />
dal battistero. La leggenda<br />
vuole che l’antico sedile di marmo<br />
posto al centro della piazzetta sia<br />
stato il trono di Attila, il re degli<br />
unni. Non bisogna dimenticare la<br />
piccola san Lazzaro degli Armeni,<br />
una piccola isola nella laguna sud,<br />
sede di uno dei primi centri del<br />
mondo di cultura armena, con una<br />
ricca e preziosa biblioteca, che<br />
conserva migliaia di codici, preziose<br />
miniature e un bell’affresco del<br />
Tiepolo.<br />
su campo Ghetto nuovo, zona<br />
che tutt’ora rimane il cuore della<br />
vita della comunità ebraica veneziana<br />
e dei turisti legati a questa<br />
religione. Qui sono aperti alcuni<br />
ristoranti kosher e si trovano ben<br />
cinque sinagoghe, visitabili rivolgendosi<br />
al Museo ebraico (tel.<br />
041-715359). Lasciato il ghetto<br />
conviene abbandonare l’itinerario<br />
principale, che collega la stazione<br />
a Rialto e piazza San Marco, per<br />
“perdersi” tra le calle, alla ricerca<br />
di suggestivi angoli, ariosi fondachi<br />
e vivaci osterie, dove bere un<br />
buon bicchiere di vino veneto accompagnato<br />
da saporiti cicheti<br />
(stuzzichini salati). l<br />
mati da autori quali iacopo Tintoretto, il Canaletto e<br />
Giandomenico Tiepolo. Palazzo venier dei Leoni è la<br />
sede veneziana della Collezione Peggy Guggenheim<br />
(dove c’è lo sconto per i soci Coop), che espone capolavori<br />
del Cubismo, Futurismo, Pittura Metafisica, Astrattismo<br />
europeo, scultura d’avanguardia, surrealismo ed<br />
Espressionismo Astratto americano.
PIEMONTE<br />
Via Lattea (Sestriere, Oulx, Sauze d’Oulx, Sansicario, Cesana,<br />
Claviere, Pragelato, Montgenévre)<br />
Impianti di risalita sconto 16%;<br />
Scuole di sci sconto 20%;<br />
Nolo attrezzature sconto 15%.<br />
Escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011<br />
Riserva Bianca Limone Piemonte<br />
Impianti di risalita sconto 19%;<br />
Scuole di sci sconto 20%;<br />
Nolo attrezzature sconto 10%;<br />
Soggiorno sconto 10%.<br />
Escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011<br />
Bardonecchia<br />
Impianti di risalita + soggiorno sconto 20%;<br />
Scuole di sci sconto 10%;<br />
Nolo attrezzature: vedi Rent and Go.<br />
Escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011<br />
VALLE D’AOSTA<br />
Pila<br />
Impianti di risalita sconto 10%;<br />
Scuole di sci sconto 10%;<br />
Nolo attrezzature sconto 10%;<br />
Soggiorno sconto 10%.<br />
Escluso il periodo dal 23/12/2010 al 6/01/2011<br />
Champorcher<br />
Impianti di risalita sconto 10%;<br />
Scuole di sci sconto 10%;<br />
Nolo attrezzature sconto 10%;<br />
Soggiorno sconto 10%.<br />
Escluso il periodo dal 18/12/2010 al 10/01/2011<br />
La Thuile<br />
Impianti di risalita sconto 10%;<br />
Scuole di sci sconto 10%;<br />
Nolo attrezzature: vedi Rent and Go;<br />
Soggiorno sconto 10%;<br />
Escluso il periodo dal 20/12/2010 al 9/01/2011<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
Cimone<br />
Impianti di risalita: sconto su skipass giornaliero<br />
feriale (il sabato è considerato festivo) 23,50 euro anziché 26.<br />
Escluso il periodo dal 24/12/2010 al 9/01/2011<br />
CONVENZIONI E SERVIZI:<br />
I SOCI PROTAGONISTI ATTIVI<br />
In Casacoop, l’ambiente del portale www.e-coop.it dedicato alle community on line,<br />
è attiva l’area di discussione sulle Convenzioni riservate ai Soci Coop per dare voce a<br />
tutti coloro che vorranno aiutarci a migliorare il nostro servizio e renderlo più vicino<br />
alle proprie esigenze.<br />
In quest’area è possibile scambiare informazioni, commenti e suggerimenti sulle<br />
proposte Coop ed essere, così, protagonisti attivi. Le vostre opinioni su qualità, consistenza<br />
e convenienza delle nostre proposte sono, infatti, per noi indispensabili.<br />
Aiutateci a mantenere alto il controllo e il monitoraggio sull’effettiva applicazione delle condizioni riservate ai Soci Coop presso le<br />
strutture convenzionate e soprattutto diteci se ne siete soddisfatti e se e come ampliare la rete delle Convenzioni e dei Servizi.<br />
IN VISTA DELLA NUOVA STAGIONE SCIISTICA 2011-2012, STIAMO SOTTOPONENDO A VERIFICA,<br />
PER IL RINNOVO, LA CONVENZIONE “NEVE”<br />
QUESTE LE PROPOSTE DELLA PASSATA STAGIONE:<br />
ABRUZZO<br />
Alto Sangro (Roccaraso, Rivisondoli, Pescocostanzo<br />
e Barrea)<br />
Impianti di risalita sconto 10%;<br />
Nolo attrezzature: vedi Rent and Go.<br />
È escluso il periodo dal 23/12/2010 al 9/01/2011<br />
TRENTINO<br />
FolgariaSki– LavaroneSki<br />
Impianti di risalita:<br />
Sconto 10% Skipass giornaliero festivo Folgaria-Fiorentini<br />
e SkiTour dei Forti (Folgaria-Lavarone);<br />
Sconto 20% Skipass giornaliero feriale Folgaria-Fiorentini<br />
e SkiTour dei Forti (Folgaria-Lavarone);<br />
Sconto 10% Skipass plurigiornaliero da 2 a 14 giorni Folgaria-<br />
Ski e LavaroneSki.<br />
Nolo attrezzature: vedi Rent and Go.<br />
È escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011<br />
SUPERNORDICSKIPASS<br />
Una sola card per sciare nei più importanti Centri<br />
del Fondo d’italia SuperNordicSkipass in Trentino, Veneto<br />
ed E. Romagna.<br />
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card settimanale e card stagionale.<br />
ASSOCIAZIONE MAESTRI DI SCI DEL TRENTINO<br />
17 le Scuole di Sci che aderiscono alla convenzione nei<br />
comprensori di:<br />
Madonna di Campiglio, Val di Fiemme, Folgaria - Lavarone,<br />
Andalo - Fai, Folgarida, S. Martino di Castrozza, Brentonico.<br />
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turistiche, nelle province di Aosta, Torino, Cuneo, Sondrio,<br />
Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone, Ascoli Piceno e<br />
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DITECI LA VOSTRA!<br />
Siete soddisfatti delle proposte della passata stagione?<br />
Avete consigli e suggerimenti da fare per ampliarle e migliorarle?<br />
Vi aspettiamo su www.casacoop.e-coop.it
MOSTrE<br />
La Parigi di Picasso, Dalì e...<br />
Sono stati veramente anni<br />
folli quelli della Parigi del Primo<br />
dopoguerra, fino agli<br />
anni ’30, ma di una follia piena<br />
di creatività e di ricerca<br />
artistica libera. Ferrara mette<br />
ora in mostra quel periodo straordinario con una<br />
esposizione che offre al visitatore le diverse sensibilità<br />
che hanno dato sostanza a quegli anni parigini. Un clima<br />
di internazionalità nel quale si incontravano e lavoravano<br />
insieme o in polemica tra di loro Picasso e Mondrian,<br />
Matisse e Modigliani, Chagall e De Chirico, Mirò e Dalì e<br />
tanti altri, arrivati nella Ville lumière per cercare ispirazione<br />
e fortuna. Molti dei dipinti di quegli anni si possono<br />
ora ammirare a Ferrara. Ma non solo pittura. In mostra<br />
anche sceneggiature teatrali e bozzetti di costumi<br />
ideati da Matisse e Léger, e fotografie e registrazioni<br />
che mettono in luce la ricerca di un’arte capace di interpretare<br />
al massimo livello le differenti fonti di ispirazione.<br />
Prima che il nazismo arrivasse a cancellare quella<br />
ventata straordinaria di vitalità.<br />
Gli anni folli. La Parigi di Modigliani,<br />
Picasso, Dalì. 1918-1933<br />
ferrara, palazzo dei diamanti<br />
Dall’11 settembre all’8 gennaio 2012<br />
Ingresso 11 euro, Soci Coop 9,50 euro<br />
Info: tel. 0532-244949, www.palazzodiamanti.it<br />
Italiani brava gente<br />
di Massimo Cirri e filippo Solibello<br />
conduttori radiofonici<br />
Gli italiani giocano d’azzardo. Molto e sempre<br />
di più con il passare del tempo. Forse l’azzardo<br />
è nel carattere nazionale, forse c’entra<br />
un’offerta costantemente in crescita di giochi,<br />
slot machines, lotterie, estrazioni, bingo,<br />
gratta&vinci, tris&vinci, sbanca tutto, turista per sempre,<br />
miliardario e maxi miliardario. Da fine luglio c’è<br />
stato il via libera al gioco d’azzardo on line. Quello che<br />
si può fare dal divano di casa, senza neanche la fatica<br />
36<br />
settembre 2011<br />
cultura e oltre<br />
a cura di GiorGio oLDriNi<br />
Firenze, i banchieri e l’arte<br />
Originale la mostra che, a<br />
Firenze, mette in relazione<br />
il massimo splendore del sistema<br />
bancario, che ha fatto<br />
di questa città il centro<br />
del mondo e l’arte del Rinascimento<br />
che è stata prodotto e incentivo al prestigio e<br />
all’autorevolezza della Signoria in quell’epoca. Da un<br />
lato si può leggere nel percorso espositivo la vita dei<br />
banchieri, anche attraverso quadri di pittori fiamminghi<br />
o strumenti multimediali. Dall’altro si possono ammirare<br />
le opere di Botticelli, Filippo Lippi, Beato Angelico,<br />
Paolo Uccello, Donatello, Pollaiolo ed altri. Cioè di artisti<br />
che hanno ricevuto dai mecenati banchieri fiorentini il<br />
sostegno finanziario per poter lavorare, ma che nel contempo<br />
hanno creato con il Rinascimento la propaganda<br />
e la cultura che hanno dato sostanza alla nascita della<br />
fortuna finanziaria ed economica di Firenze. Fino all’arrivo<br />
del Savonarola che con i suoi “bruciamenti” ha<br />
messo fine a quella straordinaria stagione.<br />
Il denaro e la bellezza. I banchieri,<br />
Botticelli e il rogo delle vanità<br />
firenze, palazzo Strozzi<br />
Dal 24 settembre 2011 al 22 gennaio 2012<br />
Ingresso 10 euro, Soci Coop 9,10 euro<br />
Info: Ttel. 055-2645155, www.palazzostrozzi.it<br />
Occhio ai mangiasoldi<br />
Gioco d’azzardo ora anche on line. Ma c’è chi dice no<br />
di uscire per raggiungere un bar o un tabaccaio quando<br />
ti prende la voglia. Casomai era tardi, pioveva e allora<br />
potevi anche rinunciare. O rimandare al giorno dopo.<br />
Adesso no. Perché puoi giocare a poker, a dadi, black<br />
jack o roulette in qualsiasi momento. Anche al lavoro<br />
tra un’e-mail e una telefonata. Con il solo limite di mille<br />
euro per ogni sessione. Ma mille euro non sono una<br />
cifra enorme da perdere in una sola sessione? E se dopo<br />
basta avviarne un’altra? Il rischio – ma pare più una
LIBrI<br />
Il Centro America dove<br />
comandano le donne sexy<br />
Una lettura divertente, senza essere<br />
di basso livello, è quello che ci vuole<br />
per riprendere la vita normale dopo<br />
l’estate. Viene a proposito dunque il<br />
romanzo di Gioconda Belli, nicaraguense<br />
nonostante il nome italiano,<br />
che ci parla di donne. In questo caso il<br />
romanzo ci racconta di un Paese in cui<br />
comanda una ex giornalista e presidentessa super<br />
sexy, leader del Partito della sinistra erotica. Un giorno<br />
contro di lei viene commesso un attentato e la<br />
domanda è: chi si cela dietro questo crimine? Il fatto è<br />
che nell’immaginario Paese di Faguas governano<br />
quattro amiche, tutte sexy e provocanti, mentre gli<br />
uomini sono in una profonda crisi di identità. Il vulcano<br />
Mitre con le sue mefitiche esalazioni ha infatti<br />
azzerato il testosterone dei poveri maschi. Sarebbe<br />
curioso sapere come gli uomini del Nicaragua, terra di<br />
vulcani, hanno preso questa insinuazione circa il loro<br />
grado di mascolinità, visto che il machismo anche in<br />
Centro America, almeno a parole, è imperante. E se ci<br />
fosse un attentato alla scrittrice chi sospetteremmo?<br />
Gioconda Belli<br />
Nel Paese delle donne<br />
Ed. Feltrinelli - 266 pagine, 17 euro<br />
certezza – è quello dell’aumento delle persone che diventano<br />
dipendenti dal gioco d’azzardo. Una vera malattia,<br />
un impulso incontenibile a giocare, tentare e ritentare<br />
la fortuna senza riuscire a smettere.<br />
Un gorgo che risucchia la capacità di pensare alle proprie<br />
possibilità economiche, peggiorandole e logorando<br />
famiglia, amicizie, lavoro e rete sociale. Finendo<br />
privi di un po’ della propria libertà personale. Altro che<br />
il Gioca responsabilmente che accompagna la pubblicità<br />
– ma c’è proprio bisogno di farne così tanta? - di<br />
ogni nuovo prodotto d’azzardo. Settecentomila italiani<br />
soffrono di questa dipendenza patologica; tre milioni<br />
rischiano seriamente di caderci. Se ne parla poco ma è<br />
un’emergenza sociale. Se ne parla poco, dicono i maligni,<br />
anche perché fa guadagnare molti soldi anche allo<br />
Stato.<br />
Con le slot machines incassava molti soldi anche<br />
l’Unione Operaia di Colonnata, un Circolo Arci, una<br />
Casa del Popolo, di Sesto Fiorentino, pochi chilometri<br />
da Firenze. “rendevano come un podere in Chianti”, ha<br />
37<br />
settembre 2011<br />
Ecologia della vita quotidiana<br />
Strategie contro lo spreco<br />
L’ecologia più efficace è quella<br />
quotidiana. È ciò che dimostra nel suo<br />
libro “Basta poco” Antonio Galdo che<br />
ci offre mille esempi concreti e<br />
ragionati di come affrontare la crisi e il<br />
bisogno di rispetto della natura in casa<br />
propria o comunque nei gesti di ogni<br />
giorno. Non ci si lasci ingannare dalla<br />
semplicità delle ricette, in realtà per sceglierle ed<br />
applicarle ci vuole un pensiero forte che le sorregga.<br />
Viene in mente Papa Giovanni XXIII che sosteneva che<br />
la semplicità è rivoluzionaria. L’analisi che muove<br />
Antonio Galdo nella sua ricerca è che lo spreco è stato<br />
per un lungo secolo il motore drogato del capitalismo<br />
mondiale e che ora la crisi profonda che stiamo<br />
vivendo deve obbligatoriamente farci cambiare stili di<br />
comportamento. Riconquistare la vita, anche usando<br />
con intelligenza e moderazione gli strumenti più<br />
moderni, è dunque la sostanza di una concezione che<br />
si sostanzia di mille e mille gesti quotidiani, piccoli, ma<br />
indispensabili per costruire un mondo e un uomo<br />
nuovo.<br />
Antonio Galdo<br />
Basta poco<br />
Ed. Einaudi - 166 pagine, 16,50 euro<br />
scritto La Nazione, ma il Consiglio del Circolo ha deciso<br />
di toglierle. Una decisione necessaria, presa all’unanimità<br />
dopo essersi accorti che diversi frequentatori, sopratutto<br />
anziani e ragazzi, in pochi mesi ci hanno speso<br />
somme ingenti, “rendendo evidente un<br />
problematica che sta assumendo le caratteristiche di<br />
una vera e propria piaga sociale”.<br />
Ma cosa ci si mette al posto delle slot machines in una<br />
Casa del Popolo che esiste da 146 anni? Per il presidente<br />
Andrea Sanquerin, bisogna recuperare la funzione<br />
di aggregazione. Così c’è il bar, i biliardini e c’è<br />
una galleria d’arte, un gruppo teatrale, un gruppo di<br />
ascolto di musica lirica, una televisione via web – Sesto<br />
Tv – una produzione di cortometrggi, una rassegna di<br />
teatro di pupazzi per bambini. Poi concerti-letture, un<br />
gruppo di Mamme amiche, i laboratori per bambini e<br />
due società podistiche. La Casa del Popolo ospita anche<br />
l’Arcicaccia e il gruppo di caccia al cinghiale che si<br />
chiama La coda. Chissà se basta. Ma almeno non ci<br />
sono più le macchinette mangiasoldi.
cultura e oltre<br />
• da dimenticare - •• sufficiente - ••• buono - •••• ottimo - •••••capolavoro<br />
MUSICA DA ASCOLTArE E...<br />
Gran musica gipsy tra fanfare e tamburi<br />
Il cinema di Rita Marcotulli<br />
Pianista dalla<br />
visionaria forza<br />
compositiva, Rita<br />
Marcotulli ha<br />
legato in questi<br />
anni il suo nome ai<br />
temi di alcuni tra i più celebri film<br />
prodotti in Italia. Colonne sonore che<br />
partono da fraseggi jazz e diventano<br />
poi trame evocative di mondi<br />
romantici e fantastici.<br />
rita Marcotulli<br />
Variazioni sul tema - Sard<br />
il nostro giudizio: ••••<br />
Se ti piace ascolta: Nicola Piovani,<br />
Stefano Bollani<br />
...DA LEGGErE<br />
Il racconto del jazz italiano<br />
Stile, gusto per l’improvvisazione,<br />
radici nella tradizione culturale afro<br />
americana: il jazz è musica che<br />
esprime una ribellione interiore, che<br />
parla di un universo popolare che si<br />
confronta con le partiture colte. In<br />
ogni angolo del mondo. Questo<br />
volume è immaginato e scritto come<br />
un viaggio tra i linguaggi differenti del jazz italiano,<br />
dai “padri spirituali” come Giorgio Gaslini e Franco<br />
Cerri, alla generazione “politica” di Enrico Rava e<br />
Antonello Salis, per arrivare, finalmente, al<br />
contemporaneo e a figure come quella di Nicola Conte.<br />
Nicola Gaeta Una preghiera tra due bicchieri<br />
di gin. Ed. Caratterimobili<br />
38<br />
settembre 2011<br />
Le due più celebri formazioni di musica gipsy balcanica insieme. Fanfare e<br />
tamburi, grancasse e violini per celebrare lo spirito del nomadismo sonoro,<br />
il piacere del viaggio, del movimento, la ricerca di approdi sempre nuovi.<br />
Che si traduce in una musica che trasforma ogni in piazza nel territorio<br />
della festa. Una grande banda con oltre 25 tra cantanti e musicisti<br />
provenienti da remoti paesini della Romania e della Macedonia, che<br />
esprime un ritmo funk gitano nel quale confluiscono citazioni di pop<br />
balcanico, ballate medievali, l’oriente, la Turchia e l’India. Musica dal<br />
mondo con la funzione di amplificare il nostro bisogno di stare con gli altri.<br />
Taraf de Haidouks & Kocani orkestar<br />
Band of Gypsies 2 - Crammed<br />
il nostro giudizio: ••••<br />
Se ti piace ascolta: Boban markovic, Shantel<br />
Mix su New York anni ‘70<br />
A metà anni ‘70, a<br />
New York andò in<br />
scena un<br />
esperimento<br />
sonoro che<br />
coinvolse artisti di<br />
ogni estrazione. Dai Ramones ai<br />
rapper del Bronx alla comunità che<br />
diede vita al fenomeno della disco,<br />
allora legata alle sue radici ‘nere’.<br />
Ora un triplo cd ci restituisce<br />
quell’atmosfera irripetibile.<br />
Autori vari The Definitive<br />
Salsoul Mixes - Harmless<br />
il nostro giudizio: •••<br />
Se ti piace ascolta: Loleatta<br />
Holloway, Ten City<br />
La voce di Antonio Amato<br />
Continua la serie<br />
discografica che<br />
l’etichetta IWM<br />
dedica alle<br />
“musiche del<br />
mondo” viste<br />
dall’Italia. Tocca ad Antonio Amato,<br />
cantante che con una forza romantica<br />
che ha sedotto la stella portoghese<br />
del fado, Dulce Pontes, che lo ha<br />
voluto al suo fianco nel nuovo disco.<br />
Antonio Amato<br />
Furtuna - IWm<br />
il nostro giudizio: •••<br />
Se ti piace ascolta: Dulce Pontes,<br />
mauro Palmas<br />
La rivoluzione di Patti Smith<br />
È stata la protagonista del versante<br />
“artistico” della rivoluzione punk, Patti<br />
Smith, cantante, poetessa che ha<br />
attraversato con rabbia e creatività i<br />
turbolenti anni ‘80 newyorchesi,<br />
componendo canzoni che sembravano<br />
reportage “in presa diretta” dalle strade<br />
dove Andy Wharol aveva ideato la<br />
cultura pop. Questo libro ci restituisce il potere<br />
“sociale” di quelle rime che riempirono gli stadi,<br />
facendo di Patti Smith, in Italia in particolare, una icona<br />
di una ribellione rock. Descritta in canzoni senza tempo<br />
come Because the Night e People Have the Power<br />
Claudia Bonadonna Patti Smith, testi commentati<br />
Ed. Arcana
di PiErFrANCEsCo PACoDA<br />
L’INTErVISTA<br />
Monnalisa<br />
Il nome d’arte che ha scelto, Monnalisa evoca fasti<br />
artistici e un passato “classico”. A vederla, e a<br />
ascoltarla, questa giovane cantante fiorentina,<br />
dimostra invece di essere una interprete che, partendo<br />
dalla melodia, è proiettata nel futuro del pop elettronico.<br />
Un talento del quale si è accorta Irene Grandi che<br />
l’ha voluta prima nel suo gruppo e ha poi prodotto il<br />
suo disco d’esordio, Non ce l’hai. A <strong>Consumatori</strong><br />
Monnalisa ha raccontato le sue scelte culturali.<br />
Lisa, quali sono i dischi che hai più<br />
ascoltato negli ultimi mesi?<br />
Ultimamente ascolto molta dance, sono attratta dai<br />
grandi Dee Jay. E mischio questa passione con i miei<br />
amori di sempre, il rock e la musica classica.<br />
Ho una vera passione per Rihanna .Only girl in the<br />
world trasmette freschezza, con la sua voce, il suo<br />
sound, così ricco di citazioni afro americane. Ma è<br />
stata, per me, anche una stagione caratterizzata dalla<br />
“scoperta” di Antonio Vivaldi con Nulla in mundo pax<br />
sincera, specie nella versione della colonna sonora di<br />
Shine, musica che eleva il mio spirito. Infine, perché la<br />
vita è anche piacere, danza, consiglio qualsiasi disco di<br />
David Guetta che, mi fa ballare e mi diverte, ammaliante<br />
come le sirene di Ulisse!!!<br />
Veniamo a parlare di libri?<br />
Amo le biografie, ma ultimamente ho letto due libri di<br />
grandi autori che mi hanno emozionato, Da un’altra<br />
IL TOUr<br />
George Michael e orchestra<br />
Dopo i trascorsi funk disco con gli Wham!, George<br />
Michael ha intrapreso una attività solistica, basata sulle<br />
straordinarie doti melodiche della sua voce, componendo<br />
una lunga serie di ballate diventate successi senza<br />
tempo. Da qualche tempo il cantante inglese ha<br />
scoperto il fascino dell’accompagnamento orchestrale,<br />
offrendo al pubblico performance dal vivo con formazioni<br />
sinfoniche che amplificano i suoi registri quasi<br />
lirici. Arriva adesso in Italia per una serie di concerti<br />
insieme ai grandi interpreti di Symphonica, una<br />
orchestra europea con la quale eseguirà le canzoni più<br />
belle tratte dal suo vasto repertorio e una serie di sue<br />
personali versioni dei brani che più ha amato e che<br />
hanno influenzato la sua carriera. Le date: 10 settembre<br />
Firenze, 11 Napoli, 13-14 Verona.<br />
• per informazioni: tel. 0584-46477.<br />
39<br />
settembre 2011<br />
stella di Hermann Hesse, una raccolta di racconti,<br />
fantasiosi a tratti e saggi in altri e Brida di Paulo<br />
Cohelo, la storia di una ragazza attratta dalle arti<br />
magiche e occulte, come succedeva a me quando ero<br />
piccola. Ho appena iniziato Bella gente d’Appennino<br />
dell’ex leader CCCP Giovanni Lindo Ferretti che ho<br />
sempre seguito come musicista e sono incuriosita<br />
dagli spaccati di vita che costruisce nel libro.<br />
Che film hai visto di recente?<br />
Non vado al cinema molto spesso, ma cerco in dvd i<br />
film che mi interessano di più, anche vecchie videocassette<br />
che consumo ormai da anni. Ho rivisto con<br />
grande gioia alcuni film del passato come<br />
Priscilla- la regina del deserto e Il signore degli anelli. La<br />
trilogia di Tolkien mi fa entrare in un mondo fantastico<br />
dal quale non vorrei mai uscire. Poi ho visto Il quinto<br />
elemento, un viaggio immaginario in un futuro<br />
possibile.
Mamma,<br />
vado a scuola<br />
I NUMerI<br />
1.301 animazioni<br />
29.340 ragazzi<br />
2.806 insegnanti<br />
267 scuole<br />
133 comuni<br />
46 punti vendita<br />
le aNIMazIoNI pIù rIChIeste<br />
• La scuola dei maghi cuochi<br />
• Dall’etichetta ai sapori<br />
• Cooperare e competere<br />
40<br />
settembre 2011<br />
animatori Coop ogni volta ci raccontano<br />
qualcosa di nuovo. Ci insegnano<br />
a scoprire i segreti nasco-<br />
“Gli<br />
sti fra gli scaffali, come ad esempio,<br />
da dove vengono il cioccolato o la gomma da masticare,<br />
come preparare una merenda sana oppure<br />
come cooperare insieme.”<br />
Ecco cosa dicono i bambini quando tornano a casa<br />
dopo aver partecipato alle animazioni Coop, un’attività<br />
iniziata trent’anni fa che non perde di interesse<br />
per studenti e insegnanti. i numeri parlano<br />
chiaro, le animazioni sono aumentate del 40%<br />
negli ultimi sei anni con grande partecipazione da<br />
parte delle scuole primarie. Per l’anno scolastico<br />
in arrivo gli insegnanti potranno scegliere, sulle<br />
guide cartacee o consultando il sito, fra tredici<br />
animazioni che stimolano gli studenti a riflettere
dal 2004 ad oggi le attività<br />
con le classi sono quasi raddoppiate.<br />
In arrivo nuove proposte didattiche<br />
ma anche aiuti per sostenere le scuole.<br />
alla Coop!<br />
sui prodotti e a sceglierli consapevolmente.<br />
Dalla scuola dell’infanzia fino al biennio della scuola<br />
secondaria di secondo grado, le proposte sono differenziate<br />
per età e obiettivi didattici: insieme ai più<br />
piccoli si gioca con l’aspetto sensoriale e creativo, ai<br />
più grandi si spiega nel dettaglio il ciclo di vita dei<br />
prodotti, le filiere alimentari, lo sfruttamento del lavoro,<br />
gli sprechi energetici e la tutela ambientale.<br />
Numerose le novità per il 2011: sono stati aggiornati<br />
i contenuti di due animazioni molto amate e<br />
richieste come “la scuola dei maghi cuochi” e<br />
“Dall’etichetta ai sapori”, inoltre, sono stati inseriti<br />
progetti speciali che coinvolgeranno un numero<br />
minimo di cinque classi per istituto, su temi<br />
come dipendenze, alimentazione e ambiente. i titoli<br />
sono “Dipendo, da che dipendo”, “Nutrirsi con<br />
i sensi” e “itinerario terra e cibo”. l<br />
41 settembre 2011<br />
DI VIVIANA MONtI<br />
UN sos per la sCUola<br />
Coop Nordest nel 2010 è scesa in campo a favore di<br />
numerosi istituti con lo stesso spirito che nel 1997<br />
ha animato la famosa campagna Computer per la<br />
scuola. I soci della cooperativa hanno raccolto più<br />
di 300mila euro attraverso la campagna Vantaggi<br />
per la Comunità 2010/2011. Il 45% dei progetti di<br />
solidarietà locale ha coinvolto scuole di diverso ordine<br />
e grado ed è stato concordato con le amministrazioni<br />
comunali. I fondi raccolti saranno utilizzati<br />
nei prossimi mesi per la realizzazione di attività<br />
didattiche, viaggi e gite, ma soprattutto per sostenere<br />
le famiglie di minori in difficoltà che non riescono<br />
ad affrontare le necessarie spese scolastiche<br />
come l’acquisto di materiali vari e cancelleria, la<br />
mensa e il trasporto.
per parteCIpare alle aNIMazIoNI<br />
TUTTE LE InfOrMazIOnI OnLInE<br />
www.e-coop.it<br />
All’interno del portale, selezionando la provincia,<br />
si può consultare e scaricare la nuova guida con<br />
tutte le proposte per il prossimo anno scolastico.<br />
www.loscaffaledeisogni.it<br />
Nel blog dedicato all’educazione al consumo è possibile<br />
vedere le esperienze realizzate dalle scuole, i<br />
video, gli appuntamenti.<br />
www.bimbiealimentazione.e-coop.it<br />
Per i genitori tanti consigli e contenuti di educazio-<br />
progetto “scuola e Cibo”<br />
Un protocollo d’intesa<br />
stretto fra Ministero della<br />
pubblica Istruzione e Coop<br />
per innovare l’educazione<br />
alimentare nelle scuole<br />
42<br />
settembre 2011<br />
coopnordest<br />
Dal 2010 esiste un<br />
protocollo che riconosce<br />
l’impegno<br />
di Coop nel campo<br />
dell’educazione al consumo<br />
come valido partner nel<br />
programma sperimentale<br />
“Scuola e Cibo” del ministero<br />
della Pubblica istruzione.<br />
l’obiettivo è di creare un circolo<br />
virtuoso tra scuola, famiglia<br />
e territorio.<br />
Coop interviene con valide<br />
attività e percorsi per le classi<br />
a integrazione del lavoro<br />
dei docenti e con momenti<br />
formativi dedicati ad insegnanti<br />
e genitori. Nell’anno<br />
scolastico 2011/2012 il<br />
programma “Scuola e Cibo”<br />
prevede per le classi quarte<br />
e quinte della scuola primaria<br />
e per le classi della scuola<br />
secondaria di primo grado<br />
percorsi didattici da gennaio<br />
a maggio.<br />
Ecco i titoli segnalati sulla<br />
guida Coop per gli insegnanti:<br />
sul tema dell’alimentazio-<br />
ne al consumo legati all’alimentazione oltre ad<br />
un’area dedicata agli insegnanti.<br />
Per informazioni contattare:<br />
info@loscaffaledeisogni.it<br />
A Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Brescia:<br />
segreteria@solidarieta90.it<br />
A Udine, Pordenone: seacoop@seacoop.coop<br />
A Gorizia, trieste, treviso, Venezia:<br />
luisella.michieli@coopvoli.it<br />
ne “Dall’etichetta ai sapori”,<br />
“i maghi cuochi” e “Caccia<br />
alla merenda”; sulla sostenibilità<br />
ambientale “Viaggio<br />
in bottiglia” e sulla globalizzazione<br />
“i fabbricanti di<br />
cioccolato”.<br />
i contenuti di questi percorsi<br />
sono illustrati dettagliatamente<br />
nella guida.<br />
Gli insegnanti interessati<br />
potranno prenotare utilizzando<br />
le normali modalità di<br />
accesso alle iniziative Coop,<br />
tramite la scheda di iscrizione<br />
o contattando il locale distretto<br />
sociale.<br />
in linea con i contenuti delle<br />
animazioni gli incontri realizzati<br />
all’interno del progetto<br />
“Scuola e Cibo” saranno<br />
finalizzati a promuovere<br />
tra studenti e famiglie la<br />
conoscenza di stili di vita più<br />
corretti, dall’alimentazione<br />
equilibrata e consapevole<br />
all’attività fisica, utilizzando<br />
metodi coinvolgenti e divertenti.<br />
l
43<br />
settembre 2011<br />
coopnordest<br />
dignità e lavoro<br />
sulle terre confiscate alla mafia<br />
Più di 60mila euro donati dai soci Coop alla cooperativa Pio La Torre.<br />
Il presidente Salvatore gibiino racconta la storia di una delle piccole cooperative<br />
siciliane in prima linea per la legalità<br />
Com’è nata la vostra cooperativa?<br />
Grazie a un bando pubblico promosso<br />
dall’associazione libera, dal Consorzio Sviluppo<br />
e legalità, italia lavoro e dalla Prefettura<br />
di Palermo. i 15 soci sono stati selezionati fra<br />
300 candidati, agronomi, trattoristi, apicoltori oltre<br />
ad alcuni soggetti in situazioni di svantaggio. ognuno<br />
di noi prima di fare questa esperienza ha toccato<br />
con mano il mondo del precariato. la cooperativa<br />
appena nata ha preso il nome di Pio la Torre, in onore<br />
del primo uomo politico siciliano che ha capito che<br />
per sferrare un colpo alla mafia occorreva sottrargli<br />
concretamente i beni.<br />
Come avete cominciato la vostra attività?<br />
la prima difficoltà da affrontare è stata la mancanza<br />
di attrezzature per coltivare: anche se le coltivazioni<br />
sono gestite secondo metodi di produzione biologica<br />
servono mezzi agricoli adatti. Quando si è trattato di<br />
cominciare ad arare i terreni, tra luglio e agosto 2007,<br />
non avevamo i macchinari necessari. ma non ci siamo<br />
arresi, abbiamo reagito raccontando la nostra storia,<br />
mandando e-mail e incontrando persone in giro per<br />
l’italia per chiedere aiuto. in quel periodo sono nati<br />
legami che durano tuttora e che sono fondamentali<br />
per la nostra cooperativa. Grazie all’impegno di tutti<br />
siamo riusciti a portare a termine la prima semina di<br />
grano, avvenuta in ritardo, il 31 dicembre 2007.<br />
Com’è nata la collaborazione con Coop Nordest?<br />
alcuni distretti sociali Coop si sono mossi subito, in<br />
una cordata di solidarietà con istituzioni e amministrazioni<br />
comunali e sostengono da anni la nostra<br />
piccola cooperativa. in particolare dopo l’incendio<br />
del 2008 che ha distrutto un uliveto di 60 piante<br />
adulte, l’impegno di Coop Nordest e dei distretti di<br />
Fabbrico (re) e Correggio (re) ci ha permesso di ripiantare<br />
un’intera collina. a portare la prima pianta<br />
di ulivo simbolicamente, insieme a Don Ciotti, è<br />
stato luciano ligabue con i ragazzi delle scuole di<br />
Correggio (foto).<br />
Cosa farete con i fondi donati dai soci Coop nel<br />
2010?<br />
ringraziamo i soci che hanno destinato i loro punti<br />
alla nostra cooperativa, raccogliendo 62mila euro<br />
attraverso 8mila atti di donazione singoli, che testimoniano<br />
la loro grande partecipazione sul tema<br />
della legalità. i settori su cui stiamo puntando<br />
nell’ultimo periodo sono quello vinicolo, l’apicoltura<br />
e l’agriturismo, quindi i fondi raccolti saranno utilizzati<br />
concretamente per completare la ristrutturazione<br />
dell’agriturismo nella masseria Terre di Corleone<br />
(foto) e per ottimizzare la produzione di miele<br />
biologico. l
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30 Giacinti<br />
50 Narcisi<br />
50 Anemoni<br />
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A Oderzo<br />
il rinnovo è super<br />
I 5.400 soci hanno ora<br />
a disposizione<br />
un punto vendita<br />
rinnovato e ampliato<br />
per una spesa più<br />
piacevole e funzionale<br />
DI ALBERtO ROChIRA<br />
Sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione<br />
del punto vendita Coop di oderzo,<br />
in provincia di Treviso, al quale appartengono<br />
quasi 5.400 soci dell’area<br />
opitergina. Un intervento che ha portato all’ampliamento<br />
della superficie, passata da 1.000 a<br />
1.500 metri quadrati, con un aumento del 50%<br />
della metratura precedente.<br />
a fare il punto sulla ristrutturazione è Diego<br />
Ghersi, responsabile dell’area Friuli-Veneto di<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest. “l’intervento è stato<br />
molto importante – spiega Ghersi –, con<br />
l’adeguamento del punto vendita agli standard<br />
più moderni e funzionali”. rinnovato il layout<br />
merceologico e delle attrezzature, in armonia<br />
con l’aumento della superficie di vendita. rispecchia<br />
i nuovi formati il posizionamento del<br />
prodotto fresco all’ingresso, con ortofrutta, salumi<br />
e latticini.<br />
Un’autentica novità è rappresentata dal servizio<br />
di doratura del pane e dalla friggitoria che<br />
arricchisce il reparto pescheria.<br />
altre novità sono il nuovo “corner” ambientato,<br />
dedicato alla cantina, e il banco informazioni<br />
posizionato vicino all’ingresso del supermercato:<br />
“anche questa è un’assoluta novità rispetto<br />
al vecchio punto vendita”, commenta Ghersi.<br />
Tra le altre innovazioni introdotte con la ri-<br />
45<br />
settembre 2011<br />
coopnordest<br />
strutturazione, la presenza di uno spazio specifico<br />
per le attività dei volontari del Distretto<br />
sociale, composto da 14 soci e presieduto da<br />
angelo Gerotto. “in generale – dice Ghersi –<br />
l’aumento della superficie del negozio faciliterà<br />
il lavoro e tutte le attività che si svolgeranno<br />
al suo interno”.<br />
Sistemata anche la parte esterna, con la messa<br />
a punto dei parcheggi per renderli più fruibili<br />
dal pubblico. il look esterno complessivo del<br />
negozio ha subito un rifacimento e si presenta<br />
ora in mattoni faccia a vista, con una migliore<br />
integrazione urbanistica nell’ambiente circostante.<br />
ampliati gli assortimenti in tutti i reparti, in<br />
rapporto alla crescita della superficie, con il<br />
posizionamento di nuovissime attrezzature.<br />
“Una grande attenzione – fa sapere Ghersi – è<br />
stata posta agli aspetti ambientali e al tema<br />
del risparmio energetico”. Quello di oderzo è il<br />
primo negozio dell’area Nordest dotato di frigoriferi<br />
per latticini e salumi con porte ad anta<br />
trasparenti: “si tratta di frigoriferi appositamente<br />
studiati per favorire il risparmio energetico<br />
– spiega Ghersi – perché le porte comportano<br />
minore consumo per il raffreddamento<br />
e rappresentano una soluzione idonea a preservare<br />
la catena del freddo”. l
AgendA<br />
Pordenone<br />
Doppia premiazione<br />
per Legality Coop<br />
Le migliori opere audio-visive selezionate dalla giuria del<br />
concorso Legality Coop sono state premiate nella serata conclusiva<br />
del festival Filmmakers al chiostro a Pordenone il 26<br />
agosto, presso il chiostro dell’ex convento di San Francesco.<br />
Ecco i nomi dei vincitori della sezione: Paolo Margarita di<br />
Nardò (Le), primo classificato che è stato premiato con un<br />
iPad, Luca Padovan di Oderzo (tv), secondo classificato, che<br />
ha ricevuto una videocamera digitale, tommaso Fabi di Pordenone,<br />
al terzo posto, premiato con una fotocamera.<br />
Per gli elaborati scritti invece la premiazione è prevista il 14<br />
settembre, in una cerimonia all’interno della manifestazione<br />
pordenonelegge. Il concorso Legality Coop che ha coinvolto<br />
studenti delle scuole secondarie e delle università italiane sul<br />
tema della legalità, è stato realizzato da Coop Nordest in collaborazione<br />
con: Laboratorio ReMote dell’Università degli<br />
Studi di Udine–Centro Polifunzionale di Pordenone, Festival<br />
“Le voci dell’inchiesta” (Cinemazero/Università di Udine),<br />
Mediateca Cinemazero Pordenone, pordenonelegge.it, Comune<br />
di Pordenone – Assessorato alle politiche sociali, Libera,<br />
ANSAS – Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia<br />
Scolastica (nuclei territoriali del Veneto e del Friuli<br />
Venezia Giulia). Per informazioni www.legalitycoop.it<br />
archivio digitale di Coop Nordest<br />
46<br />
settembre 2011<br />
coopnordest<br />
Silvino Poletto racconta<br />
la sua vita in un video<br />
Il primo viaggio virtuale nella storia<br />
di Coop Nordest sarà disponibile al<br />
più presto sul Web in formato video<br />
e ha come protagonista il partigiano<br />
Benvenuto, ovvero, Silvino Poletto,<br />
la cui vita è raccontata anche nel li-<br />
bro del giornalista goriziano Roberto<br />
Covaz (Gorizia al tempo della<br />
guerra, Memorie di Silvino Poletto-<br />
Partigiano Benvenuto) pubblicato<br />
recentemente. Questo personaggio,<br />
che ha compiuto da poco novant’an-<br />
Udine<br />
Un pic-nic in città<br />
con giochi “ecologici”<br />
Nello spazio verde dei Giardini del torso, il parco cittadino<br />
di Udine, dal 15 al 18 settembre sarà realizzata una simpatica<br />
iniziativa, all’interno di Friuli Doc 2011, dedicata a<br />
bambini e genitori con un occhio di riguardo per l’ambiente.<br />
L’allestimento è a cura dell’Associazione Ateneo delle<br />
idee, di Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest, dell’Ufficio Città Sane<br />
del Comune di Udine, Ludobus e dell’Associazione Fare e<br />
Giocare. Nel parco per tutti i bambini un divertente gioco<br />
dell’oca, Ped’Ala l’energia, creato per suggerire comportamenti<br />
corretti nel consumi energetici, ispirato al tradizionale<br />
gioco da tavolo ma con l’utilizzo di una ruota azionata<br />
da una bicicletta al posto del classico dado. In queste giornate<br />
gli animatori dell’Associazione Fare e Giocare saranno<br />
presenti dalle 11 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30, inoltre<br />
sarà aperta al pubblico la Ludoteca di Via del Sale<br />
adiacente al parco, ricca di giochi di società e di ruolo a disposizione<br />
di tutti i partecipanti. Direttamente nei giardini<br />
sarà possibile acquistare cestini da pic-nic per uno spuntino<br />
preparato con prodotti equosolidali e sostenibili da<br />
gustare sull’erba.<br />
ni, ha raccontato la propria esperienza<br />
di partigiano, funzionario di<br />
partito e cooperatore, davanti alle<br />
telecamere con grande lucidità, riportando<br />
nomi, luoghi e dettagli<br />
della sua vita. Nato il 20 agosto 1921<br />
in provincia di Pordenone, ha vissuto<br />
negli anni giovanili la lotta partigiana<br />
e l’impegno politico e ha poi<br />
contribuito attivamente allo sviluppo<br />
di Coop Nordest, della quale è<br />
stato un dirigente per anni. Uomo
Cormòns (Go)<br />
Festa dell’uva<br />
Quando il benessere è bio<br />
All’interno della Festa dell’uva, manifestazione enogastronomica<br />
che ogni anno anima la cittadina di Cormòns,<br />
Coop Nordest in collaborazione con gli organizzatori, ha<br />
proposto un incontro pubblico sul tema dei prodotti biologici<br />
dal titolo “Benessere bio?”. Una riflessione sulle caratteristiche<br />
di queste produzioni, sui controlli necessari e<br />
sui benefici per i consumatori. Il 2 settembre nella sala civica<br />
di Piazza XXIV Maggio, Luisella Michieli, esperta di<br />
educazione al consumo e Francesca Cordaro, tecnologa<br />
alimentare hanno tenuto la loro lezione, illustrando in<br />
modo divertente e partecipato, come anche la scelta di alimenti<br />
biologici debba essere fatta con consapevolezza,<br />
verificando, attraverso la lettura delle etichette e la richiesta<br />
di informazioni, che vi siano tutte le garanzie previste<br />
dalla normativa ma non solo.<br />
molto attivo non solo in politica ma<br />
anche nel sistema cooperativo a livello<br />
provinciale, ha saputo portare<br />
avanti i propri ideali di internazionalismo,<br />
pace e uguaglianza. Per realizzare<br />
il documentario-intervista,<br />
che durerà circa mezz’ora, sono state<br />
effettuate più di tre ore di riprese<br />
e sono stati raccolti materiali storici<br />
e foto. Il video di Poletto sarà accessibile<br />
dal sito coopnordest.archivioistituzionale.it<br />
e sarà visibile a<br />
47<br />
settembre 2011<br />
coopnordest<br />
tutti con un semplice click. Coop<br />
Nordest ha prodotto questo materiale<br />
per arricchire il sito che raccoglie<br />
tutti i documenti storici conservati<br />
fino ad oggi, bilanci annuali,<br />
resoconti delle assemblee, immagini<br />
di eventi ed articoli. Sono circa<br />
1500 quelli già consultabili, 125 filmati<br />
e 233 album di immagini che<br />
percorrono la storia della cooperativa<br />
dai primi anni, alcuni dei quali risalgono<br />
agli inizi del secolo scorso.<br />
Assemblea generale<br />
Noreena Hertz<br />
a Reggio Emilia<br />
Per l’articolo su Noreena hertz,<br />
intervenuta lo scorso giugno<br />
all’assemblea generale dei delegati<br />
di Coop Nordest, pubblicato<br />
sul numero precedente<br />
di <strong>Consumatori</strong>, si ringrazia Martina<br />
Riccò giornalista<br />
di 24emilia.com.<br />
Per<br />
approfondimenti:<br />
Libri<br />
• Un pianeta in debito,<br />
2005, Ponte alle Grazie<br />
• La conquista silenziosa.<br />
Perché le multinazionali minacciano la democrazia,<br />
2003, Carocci<br />
Documentari<br />
End of politics<br />
Visionabile sul canale Youtube (vedi sotto)<br />
Web<br />
www.noreena.com<br />
Social network<br />
• Facebook<br />
facebook.com/pages/Noreena-Hertz/19061696708<br />
• twitter<br />
twitter.com/noreenahertz<br />
• Youtube<br />
www.youtube.com/user/NoreenaHertz
www.planetarioviaggi.it<br />
ISCHIA<br />
8 giorni/7 notti - pensione completa con bevande<br />
HOTEL BELLEVUE***<br />
Ischia Porto<br />
dal 16 ottobre al 3 dicembre<br />
da 199<br />
Serata tipica ischitana e un massaggio<br />
HOTEL SAN LORENZO****<br />
Forio<br />
dal 22 ottobre al 3 dicembre<br />
da 290<br />
Serata tipica ischitana e corsi di acquagym<br />
Organizzazione tecnica: Nitrodi Viaggi<br />
SPECIALE WEEK-END BENESSERE<br />
Altopiano di Asiago<br />
3 giorni/2 notti (venerdì/domenica) - mezza pensione<br />
GAARTEN HOTEL BENESSERE SPA**** - Gallio<br />
dal 23 settembre al 3 dicembre 260<br />
1 trattamento benessere<br />
Avvolgimento Fango<br />
1 trattamento Ritual Scrub<br />
1 Centrifuga Depurativa Gaarten<br />
2 ingressi al Percorso Acqua<br />
della Spa<br />
ingresso alla piscina con giochi d’acqua<br />
e vasca idromassaggio<br />
Organizzazione tecnica: Nuova Planetario<br />
Hotel Bellevue<br />
LE QUOTE SI INTENDONO PER PERSONA E SONO COMPRENSIVE DI: sistemazione in camera doppia. Per Ischia:<br />
possibilità di viaggio in bus A/R (pasti inclusi) da tutte le maggiori città del nord Italia euro 140 p.p. Per tutti i dettagli<br />
relativi alle offerte (supplementi, tasse, visti, riduzioni, quote di iscrizione e coperture assicurative) si rimanda ai programmi<br />
di viaggio reperibili presso le agenzie del Gruppo Planetario.
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WEEK-END A LISBONA<br />
5 giorni/4 notti - pernottamento e prima colazione<br />
HOTEL****<br />
Partenze con volo di linea da Milano<br />
3, 9, 16<br />
e 23 novembre<br />
215<br />
Organizzazione tecnica: King Holidays<br />
EUROPA IN BUS<br />
Partenze da:<br />
- Milano, Novara, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Mantova per Vienna, Budapest e Barcellona<br />
- Brescia, Verona, Trento, Portogruaro, Udine, Palmanova per Vienna e Budapest<br />
HOTEL*** / **** - 4 giorni/3 notti 345<br />
VIENNA<br />
10 novembre<br />
BARCELLONA<br />
17 novembre<br />
Organizzazione tecnica: Caldana Travel Service<br />
BUDAPEST<br />
24 novembre<br />
LE QUOTE SI INTENDONO PER PERSONA E SONO COMPRENSIVE DI: sistemazione in camera doppia. Per “Europa in<br />
bus”: trattamento di pensione completa (Budapest), mezza pensione (Barcellona e Vienna), bus Gran Turismo dalle<br />
città indicate, accompagnatore per tutta la durata del viaggio. Per tutti i dettagli relativi alle offerte (supplementi,<br />
tasse, visti, riduzioni, quote di iscrizione e coperture assicurative) si rimanda ai programmi di viaggio reperibili presso<br />
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BRAVO ALIMATHA’ - 9 giorni/7 notti – All inclusive<br />
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14 novembre e 12 dicembre 1.550<br />
Speciale Ponte dell’Immacolata<br />
5 dicembre 1.750<br />
Organizzazione tecnica: Alpitour Spa<br />
LE QUOTE SI INTENDONO PER PERSONA E SONO COMPRENSIVE DI: sistemazione in beach bungalow. Per tutti i dettagli<br />
relativi all’offerta (supplementi, tasse, visti, riduzioni, quote di iscrizione e coperture assicurative) si rimanda ai<br />
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Offerte riservate ai Soci<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
in caso di apertura domenicale, le offerte in partenza il lunedì successivo sono anticipate alla domenicaCoop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
nei Supermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
dal 22 settembre al 5 ottobre<br />
SPUMANTE<br />
PROSECCO D.O.C.G<br />
MASCHIO<br />
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da 6x750 ml<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
dal 22 settembre al 5 ottobre<br />
SPECK AFFUMICATO<br />
SAURIS<br />
1/6 circa 0,7 kg<br />
1/4 circa 1,4 kg<br />
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
dal 22 settembre al 5 ottobre<br />
LA CONFEZIONE<br />
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37% 17,40<br />
prezzo normale di vendita 27,90<br />
3,87 il litro<br />
prezzo normale di vendita 15,98<br />
sconto<br />
46% 8,50il kg<br />
FANTASIE DI TROTA<br />
peso minimo garantito 880 g<br />
composta da:<br />
2 FILETTI DI TROTA<br />
IRIDEA SALMONATA<br />
2 SPIEDINI DI TROTA<br />
2 MEDAGLIONI DI TROTA<br />
2 ARROSTINI DI TROTA<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
SUPERMERCATI<br />
SUPERMERCATI<br />
Nei punti vendita<br />
con offerta<br />
pescheria<br />
LA CONFEZIONE<br />
prezzo normale di vendita 14,50<br />
sconto<br />
40% 8,70<br />
alle casse
dal 6 al 19 ottobre<br />
POLPA PER BOLLITO<br />
DI VITELLONE/<br />
BOVINO adulto<br />
COOP<br />
in tranci<br />
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
dal 22 settembre al 5 ottobre<br />
MONTASIO<br />
D.O.P.<br />
dal 6 al 23 ottobre<br />
il prezzo<br />
sarà comunicato<br />
a punto vendita<br />
stagionatura 60 giorni, il kg<br />
prezzo normale di vendita 10,50<br />
sconto<br />
40% 6,30il kg<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
SALAME NOSTRANO<br />
COLETTI<br />
con aglio e senz’aglio<br />
circa 600 g<br />
prezzo normale di vendita 12,50<br />
sconto<br />
40% 7,50il kg<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
SUPERMERCATI
dal 6 al 19 ottobre<br />
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
VINI ACINO D’ORO CANTINA<br />
PRODUTTORI CORMONS<br />
MERLOT<br />
COLLIO D.O.C.<br />
confezione da 6x750 ml<br />
CABERNET FRANC<br />
FRIULI ISONZO D.O.C.<br />
confezione da 6x750 ml<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
PRENOTAZIONE dal 12 settembre al 2 ottobre<br />
CONSEGNA dal 26 settembre al 16 ottobre<br />
BICICLETTA UOMO/DONNA CTB28-6V<br />
Telaio in acciaio, cambio shimano TZ50 a 6 velocità,<br />
cerchi in alluminio, colori assortiti<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
20,00<br />
prezzo normale di vendita 149,00<br />
109,00<br />
dal 22 settembre al 5 ottobre<br />
SPECIALE<br />
SPECIALE<br />
PIANTE PIANTE DA<br />
DA<br />
APPARTAMENTO<br />
LA CONFEZIONE<br />
prezzo normale di vendita 26,60<br />
sconto 15,95<br />
40% 3,54 il litro<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />
SUPERMERCATI<br />
Prodotto<br />
assemblato<br />
in Italia<br />
sconto<br />
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MODELLO CLASSIC ORTOPEDICO<br />
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
dal 15 settembre al 5 ottobre<br />
MATERASSI E RETI<br />
Materasso a molle tradizionali, tessuto damascato in cotone, imbottitura<br />
invernale in lana Merinos, imbottitura estiva in fibra di cotone.<br />
Disponibile in varie misure, alcuni esempi:<br />
cm 80x190<br />
prezzo normale di vendita 175,00<br />
cm 85x190<br />
prezzo normale di vendita 185,00<br />
cm 160x190<br />
prezzo normale di vendita 350,00<br />
cm 170x190<br />
prezzo normale di vendita 370,00<br />
MODELLO MEMORY<br />
Materasso viscoelastico, tessuto elasticizzato Silver, fascia air, sfoderabile.<br />
Disponibile in varie misure, alcuni esempi:<br />
cm 80x190<br />
prezzo normale di vendita 295,00<br />
cm 85x190<br />
prezzo normale di vendita 315,00<br />
cm 160x190<br />
prezzo normale di vendita 590,00<br />
cm 170x190<br />
prezzo normale di vendita 630,00<br />
RETE A DOGHE STRETTE<br />
MODELLO LUX<br />
MODELLO THERMO<br />
RETE A DOGHE LARGHE<br />
Disponibile in varie misure, alcuni esempi: Disponibile in varie misure, alcuni esempi:<br />
cm 80x190<br />
prezzo normale di vendita 85,00<br />
cm 85x190<br />
prezzo normale di vendita 90,00<br />
cm 160x190<br />
prezzo normale di vendita 170,00<br />
cm 170x190<br />
prezzo normale di vendita 180,00<br />
140,00<br />
148,00<br />
280,00<br />
296,00<br />
236,00<br />
252,00<br />
472,00<br />
504,00<br />
68,00<br />
72,00<br />
136,00<br />
144,00<br />
sconto<br />
20%<br />
sconto<br />
20%<br />
sconto<br />
20%<br />
DISPONIBILI ALTRE MISURE.<br />
CONSEGNA A DOMICILIO nel territorio nazionale compresa nel prezzo<br />
entro 20 giorni lavorativi dalla data di prenotazione.<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />
SUPERMERCATI<br />
Materasso a molle indipendenti, tessuto elasticizzato<br />
con trattamento aloe vera. Disponibile in varie misure, alcuni esempi:<br />
cm 80x190<br />
prezzo normale di vendita 235,00<br />
cm 85x190<br />
prezzo normale di vendita 255,00<br />
cm 160x190<br />
prezzo normale di vendita 470,00<br />
cm 170x190<br />
prezzo normale di vendita 510,00<br />
Materasso sfoderabile, lato estivo in materiale thermico che mantiene<br />
costante la temperatura corporea, lato invernale in novalatex, tessuto<br />
elasticizzato con trattamento aloe vera. Disponibile in varie misure<br />
alcuni esempi:<br />
cm 80x190<br />
prezzo normale di vendita 217,00<br />
cm 85x190<br />
prezzo normale di vendita 231,00<br />
cm 160x190<br />
prezzo normale di vendita 434,00<br />
cm 170x190<br />
prezzo normale di vendita 462,00<br />
cm 80x190<br />
prezzo normale di vendita 135,00<br />
cm 85x190<br />
prezzo normale di vendita 145,00<br />
cm 160x190<br />
prezzo normale di vendita 270,00<br />
cm 170x190<br />
prezzo normale di vendita 290,00<br />
188,00<br />
204,00<br />
376,00<br />
408,00<br />
173,60<br />
184,80<br />
347,20<br />
369,60<br />
108,00<br />
116,00<br />
216,00<br />
232,00<br />
sconto<br />
20%<br />
sconto<br />
20%<br />
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20%
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
dal 15 settembre al 5 ottobre<br />
GUANCIALI E ACCESSORI LETTO CALEFFI<br />
COPRIGUANCIALE<br />
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imbottitura 100% poliuretano espanso<br />
prezzo normale di vendita 44,90<br />
36,90<br />
microfibra con trattamento all’aloe cm 50x80<br />
700 g/mq, 100% poliestere<br />
prezzo normale di vendita 14,90<br />
11,50<br />
COPRIMATERASSO<br />
GUANCIALE FIBRA ANALLERGICA<br />
trattamento all’aloe, 80% cotone, 20% poliestere<br />
1 piazza cm 140x250<br />
prezzo normale di vendita 21,90<br />
16,90<br />
1 piazza e mezza cm 170x250<br />
prezzo normale di vendita 26,90<br />
21,90<br />
2 piazze cm 225x250<br />
prezzo normale di vendita 32,90<br />
26,90<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />
SUPERMERCATI
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
SUPERMERCATI<br />
PRENOTAZIONE dal 22 settembre al 5 ottobre<br />
CONSEGNA dal 27 ottobre al 9 novembre<br />
ASSE STIRO AIRSTREAM L LEIFHEIT SEDIA NIVEAU BIANCA<br />
Con sistema di gonfiatura, aspirazione e scarico sotto<br />
il telo da stiro per consentire una stiratura più facile<br />
supporto per caldaia<br />
Dimensioni cm 126x45<br />
altezza regolabile fino a cm 100<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
10,00<br />
prezzo normale di vendita 99,00<br />
59,90<br />
MOBILE STIRO<br />
Guida dei cassetti in metallo, telaio in acciaio cromato con piano per stiro su ruote.<br />
Disponibile nei colori: ciliegio fiammato, bianco fiammato, noce<br />
Dimensioni chiuso: cm 86x41<br />
Dimensioni aperto: cm 153x41<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
20,00<br />
prezzo normale di vendita 199,00<br />
135,00<br />
Sedia per stiro<br />
regolabile in altezza<br />
da cm 45 a cm 85<br />
caricabile fino a 100 kg<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
10,00<br />
prezzo normale di vendita 39,90<br />
24,90<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
Nei Supermercati dal 22 settembre al 12 ottobre<br />
Negli Ipermercati dal 6 al 27 ottobre<br />
ASPIRATORE/SOFFIATORE ELETTRONICO<br />
MOD. BV2800E<br />
Potenza 2800 W, 3 funzioni: aspirare, soffiare, triturare<br />
velocità aria max 275 km/h, capacità aspirazione 13,5 m 3 /min<br />
rapporto triturazione 1:10<br />
sacco raccoglifoglie 45 litri<br />
tubo telescopico con ruote.<br />
prezzo normale di vendita 49,00<br />
32,90<br />
Potenza 2500 W, diametro di taglio circa mm 40<br />
sistema taglio con 2 lame reversibili, sacco di raccolta rigido<br />
in plastica 50 litri<br />
ruote di trasporto.<br />
ELETTROSEGA MOD. EKSN2200-40<br />
SUPERMERCATI<br />
Potenza 2200 W, lunghezza barra cm 40, velocità catena 10 m/sec<br />
lubrificazione automatica<br />
tensionamento catena<br />
senza utensili<br />
barra e catena Oregon.<br />
Motore a 2 tempi a miscela (25:1), cilindrata 37,2 cc, lunghezza barra<br />
cm 35, lubrificazione automatica tramite pompa olio, sistema antivibrante<br />
barra e catena Oregon<br />
carburatore Walpro.<br />
BIOTRITURATORE MOD. EGN2500 TAGLIASIEPI ELETTRICO MOD. HSE6055-20D<br />
prezzo normale di vendita 159,00<br />
109,00<br />
prezzo normale di vendita 84,90<br />
63,90<br />
MOTOSEGA MOD. PCS3835<br />
prezzo normale di vendita 139,00<br />
94,90<br />
Potenza 600 W, taglio lama cm 55, passo lama mm 22, sicurezza doppio<br />
interruttore, impugnatura girevole, arresto immediato.<br />
prezzo normale di vendita 69,00<br />
46,90<br />
POTATORE ELETTRICO MOD. EAS750<br />
Con manico allungabile, potenza 750 W, lunghezza barra cm 20, lubrificazione<br />
automatica, lunghezza di taglio circa cm 17,5, serbatoio olio 110 ml, manico<br />
telescopico da m 1,90 a m 2,85, lavoro utile<br />
fino a m 4,5, barra e catena Oregon.<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />
prezzo normale di vendita 99,00<br />
69,90
PEDANA ELETTRICA MARATHON 3.5<br />
Richiudibile, inclinazione elettrica 15%, motore 2.0-4.0 hp, velocità 1-16 km/h<br />
rilevazione cardiaca con hand pulse, nastro di corsa cm 41x120, monitor con<br />
LCD retroilluminato, 12 programmi di allenamento, rilevazione massa grassa<br />
inclinazione e velocità preselezionate da computer o dal corrimano.<br />
Portata massima utente 110 kg.<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
50,00<br />
prezzo normale di vendita 499,00<br />
399,00<br />
TAPPETO MAGNETICO ROCKER DIADORA<br />
Doppio volano per una massa totale di 6 kg, nastro di corsa cm 32x100<br />
richiudibile, rilevazione cardiaca con hand pulse, inclinazione manuale<br />
tre livelli<br />
ruote di trasporto.<br />
Portata massima<br />
utente 100 kg.<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
20,00<br />
prezzo normale di vendita 219,00<br />
139,00<br />
BIKE MAGNETICA MARY DIADORA<br />
Rilevazione cardiaca con hand pulse, volano 6 kg, pedivella<br />
un pezzo, regolazione sforzo manuale 8 livelli, display<br />
cristalli liquidi, con ruote di trasporto, include DVD professionale<br />
per l’allenamento tra le mura domestiche.<br />
Portata massima utente 110 kg.<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
20,00<br />
prezzo normale di vendita 199,00<br />
109,00<br />
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
PRENOTAZIONE dal 6 al 19 ottobre<br />
CONSEGNA dal 3 al 16 novembre<br />
PEDANA ELETTRICA EXESS 4.2 DIADORA<br />
SUPERMERCATI<br />
Richiudibile, ammortizzata, inclinazione elettrica 12%, potenza 2-4 hp<br />
velocità 0,8-16 km/h, rilevazione cardiaca con hand pulse, nastro di corsa<br />
cm 42x130, monitor con LCD retroilluminato, 12 programmi di allenamento<br />
programma rilevazione massa grassa, inclinazione e velocità preselezionate<br />
da computer o dal corrimano, ricevitore HRC, speakers con collegamento MP3.<br />
Fascia cardio<br />
inclusa.<br />
Portata massima<br />
utente 110 kg.<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
50,00<br />
prezzo normale di vendita 599,00<br />
499,00<br />
BIKE ELLITTICA DE3 DIADORA<br />
Volano 8 kg, hand pulse, ruote di trasporto<br />
regolazione sforzo manuale 8 livelli<br />
computer con misurazione<br />
tempo-velocità-distanza<br />
stima calorie consumate-battito cardiaco.<br />
Portata massima utente 110 kg.<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
20,00<br />
prezzo normale di vendita 269,00<br />
179,00<br />
PANCA POWER 2 BENCH<br />
Telaio in tubo quadro cm 38x38, schienale regolabile in tre posizioni<br />
butterfly e leg extension inclusi. Portata massima utente 110 kg.<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
10,00<br />
prezzo normale di vendita 109,00<br />
69,00<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
PRENOTAZIONE dal 6 al 19 ottobre<br />
CONSEGNA entro 20 giorni lavorativi dalla data di prenotazione<br />
DIVANO LETTO ORIONE<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
100,00<br />
POLTRONA MIA<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
50,00<br />
prezzo normale di vendita 399,00<br />
299,00<br />
consegna a domicilio su richiesta 25,00<br />
POLTRONA RELAX<br />
MOD. MIA LIFT 2 CON 2 MOTORI<br />
Meccanismo elettrico che permette il movimento<br />
indipendente dello schienale e della pediera<br />
e consente il movimento alza-persona, rivestimento<br />
in microfibra completamente sfoderabile.<br />
Portata max kg 130.<br />
Colori disponibili: blu, ecrù e bordeaux.<br />
Misure: cm 75x80/165xh110. Garanzia 2 anni<br />
prezzo normale di vendita 899,00<br />
599,00<br />
POLTRONA RELAX MOD. MIA MANUALE<br />
Meccanismo manuale con movimento simultaneo<br />
di schienale e pediera, rivestimento in microfibra<br />
completamente sfoderabile. Portata max kg 130.<br />
Colori disponibili: blu, ecrù e bordeaux.<br />
Misure cm 75x80/145xh107.<br />
Garanzia 2 anni<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
100,00<br />
SUPERMERCATI<br />
Tessuto di rivestimento antimacchia<br />
completamente sfoderabile, rete elettrosaldata<br />
struttura in tubo da mm 30.<br />
Colori disponibili: ecrù, marrone, rosa antico<br />
e blu. Misure: cm 180x92xh84.<br />
Consegna a domicilio<br />
compresa nel prezzo.<br />
prezzo normale di vendita 750,00<br />
590,00<br />
consegna a domicilio su richiesta 25,00<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />
RIVESTIMENTO<br />
POLTRONA MIA<br />
Tinta unita, colori assortiti,<br />
15% cotone<br />
85% poliestere.<br />
Disponibili nei<br />
seguenti colori:<br />
ECRÙ BORDEAUX BLU<br />
Acconto<br />
alla prenotazione<br />
10,00<br />
prezzo normale di vendita 119,00<br />
94,90
TIME<br />
BEAUTIFUL<br />
FLORA<br />
THESIS<br />
FLORA<br />
THESIS<br />
GIPSY<br />
TIME<br />
GIPSY<br />
BEAUTIFUL<br />
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
dal 6 al 19 ottobre<br />
- Fodera 100% cotone<br />
- Composizione:<br />
90% piumino originale vergine<br />
d’oca bianca, 10% piumetta<br />
- Tessuto: 100% cotone stampato<br />
con retro coordinato<br />
- Imbottitura: morbida fibra di<br />
poliestere anallergica 300 g/mq<br />
- Trapuntatura a quadro<br />
- Disegni e varianti:<br />
BEAUTIFUL colore ambra<br />
FLORA colore lilla<br />
GIPSY colore bluette<br />
THESIS colore uva<br />
TIME colori moka, azzurro<br />
- con doppia federa in fantasie<br />
coordinate<br />
- Tessuto: 100% cotone stampato<br />
- Disegni e varianti:<br />
BEAUTIFUL colore ambra<br />
FLORA colore lilla<br />
GIPSY colore bluette,<br />
THESIS colore uva<br />
TIME colori moka/azzurro<br />
1 PIAZZA<br />
cm 155x200<br />
imbottitura 700 g<br />
1 PIAZZA E MEZZA<br />
cm 200x200<br />
imbottitura 900 g<br />
2 PIAZZE<br />
cm 250x200<br />
imbottitura 1100 g<br />
1 PIAZZA<br />
cm 170x265<br />
SUPERMERCATI<br />
PIUMINO INVERNALE<br />
PIUMISSIMA<br />
TRAPUNTA DOUBLE FACE<br />
CALEFFI HOME<br />
1 PIAZZA E MEZZA<br />
cm 220x265<br />
2 PIAZZE<br />
cm 260x265<br />
prezzo normale di vendita 69,90<br />
46,90<br />
COMPLETO COPRIPIUMINO DOUBLE FACE<br />
CALEFFI HOME<br />
1 PIAZZA<br />
sacco cm 155x200,<br />
lenzuolo con angoli cm 90x200<br />
2 federe cm 50x80<br />
1 PIAZZA E MEZZA<br />
sacco cm 200x200,<br />
lenzuolo con angoli cm 130x200<br />
2 federe cm 50x80<br />
2 PIAZZE<br />
sacco cm 255x200,<br />
lenzuolo con angoli cm 180x200<br />
4 federe cm 50x80<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />
prezzo normale di vendita 199,00<br />
129,00<br />
prezzo normale di vendita 269,00<br />
179,00<br />
prezzo normale di vendita 319,00<br />
199,00<br />
prezzo normale di vendita 79,90<br />
59,90<br />
prezzo normale di vendita 99,00<br />
69,90<br />
prezzo normale di vendita 59,90<br />
39,90<br />
prezzo normale di vendita 69,90<br />
49,90<br />
prezzo normale di vendita 89,90<br />
66,90
nei Supermercati e Ipermercati<br />
Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
dal 6 al 19 ottobre<br />
MACCHINA CAFFÈ COMBI SAECO 207<br />
VIA VENETO DELUXE<br />
Potenza 1150 W, pressione 15 Bar<br />
capacità serbatoio 1,5 litri<br />
portafi ltro: “Crema”, pannarello, macinacaffè<br />
utilizzo con polvere o grani<br />
erogazione 1 o 2 tazze.<br />
Garanzia 2 anni.<br />
prezzo normale di vendita 189,00<br />
125,00<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />
dal 6 al 19 ottobre<br />
PIGIAMA MANICA LUNGA<br />
UOMO/DONNA<br />
POMPEA<br />
MODELLO DONNA:<br />
100% Cotone o 93% cotone e 7% poliestere<br />
maglia girocollo con stampa e pantalone fantasia<br />
taglie dalla S alla L, colori assortiti.<br />
MODELLO UOMO:<br />
100% Cotone, maglia girocollo<br />
o serafi no con stampa, taglie dalla M alla XL<br />
colori assortiti.<br />
prezzo normale di vendita 24,90<br />
16,90 cad<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />
SUPERMERCATI
negli Ipermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
Centro Commerciale “Isonzo” - Via Venuti - Gradisca d’Isonzo (GO)<br />
Centro Commerciale “Meduna” - Via Musile - Pordenone<br />
Centro Commerciale “Montedoro Freetime” - Via F. di Stramare - Muggia (TS)<br />
dal 22 settembre al 5 ottobre<br />
CALZATURA UOMO/DONNA<br />
LAURA BIAGIOTTI<br />
misure uomo dalla 40 alla 45<br />
misure donna dalla 35 alla 41<br />
MODELLO UOMO<br />
prezzo normale di vendita 69,90<br />
49,90il paio<br />
MODELLO DONNA<br />
prezzo normale di vendita 54,90<br />
39,90il paio<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />
dal 6 al 19 ottobre<br />
JEANS UOMO/DONNA<br />
WAMPUM<br />
uomo: modello confort, lavaggi assortiti<br />
taglie dalla 46 alla 60<br />
donna: elasticizzato<br />
modelli e colori assortiti<br />
taglie dalla 42 alla 52<br />
MODELLO UOMO<br />
prezzo normale di vendita 34,90<br />
21,90cad.<br />
MODELLO DONNA<br />
prezzo normale di vendita 39,90<br />
24,90cad.<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.
negli Ipermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />
Centro Commerciale “Isonzo” - Via Venuti - Gradisca d’Isonzo (GO)<br />
Centro Commerciale “Meduna” - Via Musile - Pordenone<br />
Centro Commerciale “Montedoro Freetime” - Via F. di Stramare - Muggia (TS)<br />
SMARTPHONE LG P 500 OPTIMUS ONE<br />
Rete UMTS Quadriband, display 3” a 262 mila colori<br />
Full touch capacitivo, connettività: USB 2.0, Bluetooth 2.1<br />
Wi-Fi, HSDPA 7.2 Mbps, memoria interna 160 MB<br />
espandibile con MicroSD, 2 GB inclusi, fotocamera<br />
3 Megapixel, multimedialità: MP3, MP4, Radio FM<br />
Sistema operativo Android 2.2, messaggistica SMS<br />
MMS, Email. Dimensioni cm 5,9x1,3xh11,3.<br />
Peso 127 g<br />
Garanzia 2 anni<br />
dal 22 settembre al 5 ottobre<br />
CELLULARE SAMSUNG STAR Wi-Fi BLACK<br />
Rete GPRS Quadriband, display 3”a 260 mila colori<br />
Full touch, connettività: USB 2.0, Bluetooth 2.1, Wi-Fi<br />
memoria interna 50 MB espandibile con MicroSD<br />
fotocamera 3,2 Megapixel, multimedialità: MP3, MP4<br />
radio FM, messaggistica: SMS, MMS, Email.<br />
Dimensioni cm 5,3x1,2xh10,5. Peso: 92 g<br />
Garanzia 2 anni<br />
prezzo normale di vendita 179,00<br />
139,90<br />
CELLULARE SAMSUNG STAR Wi-Fi WHITE<br />
Rete GPRS Quadriband, display 3”a 260 mila colori, Full touch<br />
connettività: USB 2.0, Bluetooth 2.1, Wi-Fi, memoria interna 50 MB espandibile con MicroSD<br />
fotocamera 3,2 Megapixel, multimedialità: MP3, MP4, radio FM, messaggistica: SMS, MMS, Email.<br />
prezzo normale di vendita 89,90<br />
65,00<br />
prezzo normale di vendita 89,90<br />
65,00<br />
Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />
Dimensioni cm 5,3x1,2xh10,5. Peso: 92 g<br />
Garanzia 2 anni
prestitosociale<br />
<strong>Consumatori</strong> Nordest