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settembre N° 7 2011<br />

coop consumatori nordest edizione f. v. giula -veneto<br />

consumatori<br />

il mensile dei soci coop<br />

Il paese “senza”<br />

laUreatI<br />

Università in crisi e assenza di sbocchi occupazionali<br />

Così l’Italia rinuncia a investire sul proprio futuro<br />

40<br />

la Coop che fa scuola<br />

Quasi raddoppiate in sei anni le attività<br />

di educazione al consumo.<br />

Le nuove proposte didattiche per il 2012


6<br />

Un’estate di tagli<br />

Cosa ci aspetta tra manovra del governo e crisi finanziaria.<br />

Poletti (Legacoop): “Misure inique che non aiutano la crescita”<br />

10 Non è un paese per laureati<br />

Calano le iscrizioni all’università. In Italia su 100 diplomati solo<br />

32 proseguono gli studi contro i 72 di Usa e i 52 del Canada<br />

16<br />

Sommario<br />

Cellulari, usiamoli bene<br />

Le cautele dell’Oms sui possibili rischi per la salute.<br />

Ecco cosa c’è da sapere sul proprio telefonino<br />

in primo piano consumare informati<br />

4 Lettere<br />

a <strong>Consumatori</strong><br />

6 Un’estate di tagli<br />

dI darIO gUIdI E aLdO baSSOnI<br />

10 Non è un paese<br />

per laureati<br />

dI SILvIa fabbrI<br />

13 La vignetta<br />

dI ELLE KaPPa<br />

16 Cellulari, usiamoli bene<br />

1 5 Il buon gelato<br />

dI EUgEnIO dEL TOMa<br />

21 Rinnovabili e incentivi<br />

dI MarIO TOzzI<br />

24 Vivi verde per carta<br />

e penne<br />

dI anna SOMEnzI<br />

26 Fitness in casa<br />

dI CLaUdIO STranO<br />

vivere bene<br />

Mensile della Cooperazione di <strong>Consumatori</strong> 40127 Bologna, Viale aldo moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 redazione@consumatori.coop.it<br />

reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 iscrizione roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,34 abbonamento annuo euro 3,10<br />

9 Cerchio e piramide<br />

(alimentare)<br />

dI MaSSIMO MOnTanarI<br />

30 Verdure e latticini<br />

dI HELMUT faILOnI<br />

32 La bellezza di Venezia<br />

dI gIUSEPPE OrTOLanO<br />

36 Italiani brava gente<br />

dI M. CIrrI E f. SOLIbELLO<br />

36 Mostre, libri e dischi<br />

intervista a monnalisa<br />

dI g. OLdrInI E P. PaCOda<br />

Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Piero Giovanolla (vicedirettore), Daniela Dalpozzo, Silvia Fabbri, alberto martignone, alessandro medici, Paola minoliti,<br />

andrea Pertegato, Silvia Pizzorno, Silvia Sacchetti, anna Somenzi, Claudio Strano. Progetto grafico Ferro comunicazione & design Impaginazione e grafica ilde ianigro<br />

Responsabile della pubblicità Gabriella Zerbini Stampa Coptip (modena)<br />

Coop editrice <strong>Consumatori</strong> 40127 Bologna, Viale aldo moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908<br />

C. F., P. iVa e iscrizione al registro delle imprese di Bologna n. 03722150376 iscrizione all’albo delle Cooperative a mutualità prevalente n. a108296<br />

Coop Editrice <strong>Consumatori</strong> Consiglio di amministrazione: massimo Bongiovanni (presidente) Enrico migliavacca (vicepresidente)<br />

Giuseppe Bolognesi, Gianna Brunelli, mauro Bruzzone, Paolo Cattabiani, Edwin Ferrari, marco Gaiba, alberto martignone, alessandro medici, Daniele moltrasio.<br />

Consegnato alle poste a partire dal 07/09/2011 il numero di luglio/agosto è stato stampato in 2.162.160 copie<br />

le pagine di<br />

nordest<br />

40<br />

45<br />

42<br />

43<br />

43<br />

46 44<br />

45<br />

47<br />

45<br />

La Coop che fa scuola<br />

Di ViViaNa moNTi<br />

Protocollo d’intesa<br />

col Ministero<br />

Dignità e lavoro<br />

contro la mafia<br />

A Oderzo il rinnovo<br />

è super<br />

Di alBErTo roChira<br />

Coop Nordest numero verde 800 849 085<br />

Associato USPi, Unione stampa periodica italiana<br />

Questa rivista è stata stampata su carta 100% ecologica che ha ottenuto il marchio ecolabel dell’Unione europea riservato ai prodotti a minor impatto ambientale


4<br />

la posta<br />

Fa bene alla salute? L’Efsa dice...<br />

Ho sentito parlare di pareri che l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) esprime<br />

sugli slogan che descrivono le qualità salutistiche dei prodotti alimentari, scoprendo che in<br />

realtà la gran parte di questi slogan vengono bocciati. È davvero così e perché?<br />

Rina landi - PArmA<br />

Risponde Claudio Mazzini<br />

responsabile sostenibilità, innovazione e valori di Coop Italia:<br />

Lo scorso 30 giugno il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA<br />

(l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare con sede a<br />

Parma) ha pubblicato una nuova serie di pareri scientifici<br />

relativi ai cosiddetti “claims nutrizionali”, ovvero le indicazioni<br />

e gli slogan che le aziende chiedono di far comparire<br />

sui prodotti alimentari per illustrare le loro proprietà nutrizionali<br />

e gli effetti sulla salute. Le pagelle dell’Efsa sono<br />

così arrivate complessivamente a quota 2.100.<br />

Inutile dire che nelle scelte d’acquisto, il peso di queste<br />

indicazioni è sempre più importante, anche perché negli<br />

ultimi anni assai intensa è stata la comuniczione sugli effetti<br />

positivi di determinati alimenti e sostanze per la nostra<br />

salute. Come sempre però il confine tra “fumo e arrosto”<br />

è labile e, dunque, fondamentale è il vaglio preventivo<br />

che un ente come Efsa esercita.<br />

Ebbene, di tutte le indicazioni “funzionali generiche” sulla<br />

salute, ad oggi l’Efsa ha bocciato ben l’80% delle diciture<br />

proposte dalle aziende produttrici. L’approccio rigoroso<br />

e restrittivo dell’Autority, si basa sulla necessità di<br />

avere prove scientifiche di efficacia delle funzioni oggetto<br />

delle dichiarazioni, supportate da specifici studi. Infatti,<br />

per essere inclusi nell’elenco delle indicazioni sulla salute,<br />

i cosidetti claims devono essere basati su dati<br />

scientifici generalmente accettati e facilmente compresi<br />

dal consumatore medio. Delle indicazioni valutate a fine<br />

giugno, i risultati favorevoli includono la relazione fra<br />

Stazioni ecologiche<br />

Cosa sono esattamente e che cosa possiamo conferire nelle stazioni ecologiche?<br />

MaRta SeRbelloni - vArESE<br />

Sono spazi a disposizione di tutti i cittadini dove vengono<br />

raccolti i rifiuti che, oltre che per natura o dimensione,<br />

non possono essere gettati nei cassonetti sulle<br />

strade. I rifiuti vanno consegnati con mezzi propri e già<br />

divisi per tipo. Possiamo portare abiti usati, farmaci<br />

scaduti, inerti da piccole demolizioni (sanitari, calcinac-<br />

l’assunzione di alcune fibre alimentari e il tasso di colesterolo<br />

nel sangue; tra fibre di cereali e funzione intestinale;<br />

tra bevande contenenti carboidrati-elettroliti e resistenza<br />

alla fatica; tra basso contenuto di sodio e pressione<br />

sanguigna; tra fibre alimentari e ridotto aumento del glucosio<br />

nel sangue dopo i pasti; tra melatonina e insorgenza<br />

del sonno. Senza far nomi, tanti consumatori potranno<br />

facilmente ritrovare questi principi in prodotti che rientrano<br />

nella loro lista della spesa.<br />

venendo alle tante indicazioni che hanno invece ricevuto<br />

valutazioni sfavorevoli, per molte di loro l’Efsa ha concluso<br />

che non erano sufficientemente specifiche. Ad esempio<br />

indicazioni quali “salute delle donne” o “energia mentale”,<br />

o che si riferivano a categorie di alimenti che sono state<br />

considerate troppo ampie (come “frutta e verdura” e “prodotti<br />

lattiero-caseari”), per essere collegate a effetti specifici.<br />

Altre indicazioni sono state valutate sfavorevolmente<br />

perché non erano supportate da studi pertinenti sugli<br />

esseri umani. L’Efsa, sulla base del complesso dei suoi pronunciamenti,<br />

raccomanda dunque in primo luogo di valutare<br />

bene se il riferimento ad un singolo alimento è pertinente<br />

e legato a prove scientifiche fondate. In particolare<br />

gli studi devono dimostrare che l’effetto indicato è benefico<br />

per la salute umana. vi deve in sostanza essere un rapporto<br />

di causa effetto tra il consumo dell’alimento e l’effetto<br />

indicato. In più, la quantità di alimento e le modalità<br />

di consumo necessarie per ottenere l’effetto indicato devono<br />

far parte di una dieta equilibrata.<br />

ci, termosifoni, caldaie), lampade contenenti sostanze<br />

pericolose, rifiuti legnosi, batterie, filtri olio, pneumatici,<br />

toner e cartucce per stampanti, piccoli elettrodomestici<br />

e rifiuti ferrosi. Per informazioni più dettagliate<br />

occorre ovviamente rivolgersi al proprio Comune o alle<br />

aziende incaricate della gestione di questi impianti.<br />

La scomparsa di Giuseppe Bolognesi<br />

Ciao beppe<br />

Nello scorso mese di luglio, a 62 anni, a Ferrara, città dove abitava, è scomparso Giuseppe Bolognesi. Dirigente<br />

della cooperazione di consumatori, Bolognesi aveva ricoperto diversi incarichi in particolare a Coop<br />

Estense, come direttore amministrativo e poi, come vicepresidente, al Consorzio interregionale cooperative<br />

di consumo. Negli ultimi anni, tra le altre cose, era stato consigliere delegato di Editrice Consumatri e aveva<br />

portato il suo solito prezioso contributo di passione e competenza alla nostra attività. Anche negli ultimi<br />

difficili mesi di battaglia contro la malattia che lo ha colpito Beppe ha sempre generosamente cercato di non<br />

far mancare i suoi consigli e il suo supporto, confermando la sua grande forza morale. Come colleghi e amici<br />

vogliamo ricordarlo e stringerci settembre alla 2011 famiglia per la grave perdita che l’ha colpita.


Merendine e giocattoli<br />

Non sono pericolosi tutti quei piccoli giocattoli inseriti<br />

nei pacchi di alcuni tipi di merendine?<br />

Gianna MaGaRini - CrEmonA<br />

Il 20 luglio scorso è entrata in vigore la direttiva europea<br />

2009/48 sui giocattoli che prende in considerazione anche<br />

i gadget abbinati alle confezioni dei prodotti alimentari<br />

(ovetti di cioccolato, snack salati e dolci, confezioni<br />

di biscotti ...). Il tema è delicato perché i destinatari dei<br />

gadget sono spesso bambini piccoli e i pericoli riguardano<br />

sia le piccole dimensioni dei gadget che anche le sostanze<br />

impiegate (vernici, materiali non adeguati) che<br />

nel corso del tempo potrebbero rilasciare sostanze tossiche<br />

o nocive. Tra i punti importanti della norma ricordiamo<br />

l’obbligo dei prodotti alimentari che contengono<br />

un giocattolo di riportare sulla confezione una specifica<br />

avvertenza “Contiene giocattolo. Si raccomanda la sorveglianza<br />

di un adulto”. I giocattoli contenuti nei prodotti<br />

devono avere un loro imballaggio di dimensioni tali da<br />

impedirne l’ingestione e/o l’inalazione e, non da ultimo,<br />

l’accertamento che escluda il trasferimento di sostanze<br />

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saunistico “Dežela savn” al giorno, uso gratuito<br />

della bicicletta (4 ore al giorno), programma<br />

d’animazione e molto altro...<br />

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l’indirizzo per scrivere a questa rubrica è:<br />

redazione <strong>Consumatori</strong>, viale Aldo moro, 16, 40127 Bologna<br />

fax 051 6316908, oppure , redazione@consumatori.coop.it<br />

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tel. 348 78 45 181 (dal lun. al ven. dalle 9 alle 16).<br />

ai prodotti alimentari. La norma vieta inoltre l’utilizzo di<br />

giocattoli solidamente attaccati al prodotto al momento<br />

del consumo, tanto da richiedere la consumazione del<br />

prodotto alimentare perché si possa accedere al giocattolo.<br />

Liquido o in polvere<br />

Sono indecisa sul formato del detersivo per lavatrice:<br />

liquido o in polvere? Vedendo tutti i prodotti sugli scaffali<br />

sono disorientata.<br />

MaRianGela petazzoni - SASSuoLo (mo)<br />

Il detersivo in polvere o in tabs (polvere pressata) si presta<br />

meglio per un utilizzo a temperature medio-alte ,<br />

per lavar biancheria, lenzuola, asciugamani, tovaglie.<br />

Può essere abbinato ad uno sbiancante, nella stessa vaschetta<br />

del detersivo o ad un ammorbidente. Il detersivo<br />

liquido è da preferire per i bucati a temperature medio-basse,<br />

adatte a capi d’abbigliamento colorati o<br />

delicati, fornisce ottimi risultati di lavaggio su molte<br />

macchie di natura grassa e su sporco sensibile agli enzimi<br />

come uovo, erba, salse…<br />

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6<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

Un’estate<br />

di tagli<br />

che non cancella le paure<br />

La drammatica sequenza delle settimane d’agosto lascia in eredità il peso di una discussa<br />

e contestata manovra economica aggiuntiva da 45 miliardi di euro (ora al vaglio del<br />

parlamento). E che comunque non elimina timori e incertezze sul futuro economico del<br />

nostro paese, soprattutto perché mancano misure di sostegno allo sviluppo<br />

Di ALDo BAssoNi E DArio GuiDi<br />

Che autunno sarà? Quanto<br />

peserà sulle famiglie<br />

la manovra economica<br />

del governo? E, soprattutto,<br />

basterà tutto ciò a metterci<br />

davvero al riparo da altri<br />

colpi della speculazione finanziaria<br />

o da ulteriori richieste di<br />

tagli da parte dei partner europei<br />

e della Bce? Le inquietanti<br />

domande che si accavallano nella<br />

mente di famiglie e imprese<br />

del nostro paese, che provano<br />

diligentemente a rimettersi<br />

all’opera in questo mese di settembre,<br />

non sono certo molto<br />

dissimili dall’elenco appena citato.<br />

Del resto, le drammatiche<br />

vicende susseguitesi tra luglio e<br />

agosto, con una manovra economica<br />

varata e affondata nel<br />

giro di pochi giorni, con un goveno<br />

commissariato dall’Europa<br />

che ci ha imposto ulteriori e più<br />

pesanti provvedimenti, non<br />

sono facili da dimenticare. La<br />

fragilità della nave Italia, sballottata<br />

tra le alte onde della crisi,<br />

e, soprattutto, l’inadeguatezza<br />

di chi al timone della nave<br />

dovrebbe stare, sono apparse in<br />

maniera macroscopica.<br />

Così, in poche ore a cavallo di<br />

Ferragosto è nata la manovra bis<br />

del Governo, un pacchetto da 45<br />

miliardi, modificato a fine agosto<br />

dallo stesso governo (dopo<br />

lunmghe liti nella maggioranza)<br />

e ora al vaglio del parlamento,<br />

ma sul quale critiche e distinguo<br />

piovono in maniera incessante.<br />

Al momento in cui scriviamo è<br />

davvero difficile dire quale sarà<br />

la versione finale del documento.<br />

Certo è però che il punto di<br />

fondo su cui tanti commenti di<br />

economisti, imprese e sindacati<br />

concordano (vedi il commento<br />

qui a lato del presidente di Legacoop,<br />

Giuliano poletti) è che, al<br />

di là delle valutazioni sui singoli<br />

provvedimenti, quel che manca<br />

drammaticamente alla manovra<br />

sono misure in grado di rilanciare<br />

l’economia e la produzione, perché<br />

solo se l’economia riparte si<br />

potranno trovare risorse in più<br />

che consentano di fronteggiare<br />

le conseguenze della crisi.<br />

Sino ad ora la certezza sono i tagli<br />

che colpiranno enti locali,<br />

statali, pensionati, lavoratori<br />

dipendenti e ceto medio. Lasciando<br />

bellamente fuori patrimoni<br />

e grandi rendite, per non<br />

parlare del grande buco nero<br />

dell’evasione fiscale.<br />

«È lo specchio di un’Italia forte<br />

con i deboli e debole con i forti»,<br />

dice Rosario trefiletti, presidente<br />

di Federconsumatori. E<br />

qui sta forse la differenza fra<br />

una classe politica mediocre e<br />

una classe politica lungimirante.<br />

«Questo paese ha bisogno di<br />

una cura che lo porti a crescere<br />

rimuovendo gli ostacoli che lo<br />

paralizzano. A cominciare dalle<br />

continua a pagina 8 >


7<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

“Servono misure per la crescita”<br />

Poletti (Legacoop): “Manovra iniqua, sbagliato colpire le cooperative”<br />

di Giuliano poletti<br />

presidente nazionale<br />

di Legacoop<br />

Nella drammatica<br />

successione di eventi<br />

dello scorso mese di<br />

agosto, che ha visto<br />

il sistema finanziario mondiale<br />

vacillare sotto i colpi della speculazione<br />

(e con l’abbassamento<br />

del rating del debito Usa, cioè<br />

lo Stato simbolo dello sviluppo<br />

degli ultimi decenni), si è avuta<br />

anche la conferma della fragilità<br />

e delle difficoltà con cui il<br />

nostro paese è costretto a misurarsi e dei colpevoli ritardi con cui il<br />

governo ha affrontato questi frangenti.<br />

La Finanziaria bis che ci è stata imposta a Ferragosto dalla Banca<br />

centrale europea, proprio per la debolezza intrinseca del pacchetto di<br />

provvedimenti messo a punto a luglio dal governo, la dicono lunga<br />

sulla condizione in cui ci troviamo.<br />

È del resto per lo meno singolare che, all’indomani del primo pacchetto<br />

di misure varato dal governo, tutte le forze economiche e sociali<br />

abbiano posto il tema del bisogno di una discontinuità nella politica<br />

economica, per poter affrontare in maniera credibile ed efficace,<br />

sia il tema del contenimento della spesa, ma soprattutto quello del<br />

sostegno allo sviluppo, che è il vero grande nodo da affrontare per<br />

poter fare in modo che dalla crescita, e non solo dai tagli, possano<br />

arrivare risorse per affrontare la crisi e consentire a imprese e famiglie<br />

di reggere. Purtroppo, mentre noi assieme a tutto il mondo economico<br />

lanciavamo questo messaggio, e mentre nuvole nere si addensava-<br />

no sui mercati finanziari, il governo pensava ad altro, concentrandosi<br />

sul processo lungo o altre amenità.<br />

I fatti hanno bruscamente richiamato tutti alla realtà e la Banca europea,<br />

per acquistare ancora i nostri titoli di Stato, ha imposto un<br />

pacchetto di misure che il governo ha in fretta e furia varato e che ora<br />

dovrà andare al vaglio del parlamento.<br />

Purtroppo, per quel che è dato vedere sin qui, nel merito di questa<br />

manovra da 45 miliardi, sembrano emergere limiti pesanti. Quel che<br />

c’è di sicuro nell’immediato sono solo tagli di spesa, mentre sullo<br />

sviluppo dell’economia non c’è nulla. Anche i riferimenti su misure<br />

di liberalizzazione e aperture dei mercati appaiono come ipotesi lontane,<br />

in tempi medio lunghi, mentre i tagli sono già operativi.<br />

Un altro grave limite sta sul piano dell’equità. Il contributo di solidarietà<br />

per i redditi sopra i 90 mila euro, che ora lo stesso governo pare<br />

intenzionato a eliminare viste le tante critiche, non avrebbe toccato<br />

minimamente i grandi patrimoni. Per non parlare dei valori di cui<br />

sentiamo parlare ogni giorno a proposito dell’evasione fiscale, che<br />

resta il grande buco nero da aggredire.<br />

Guardando al merito della bozza di manovra c’è poi da mettere in<br />

conto un effetto di depressione sui consumi. E ciò finirà col pesare<br />

sulle imprese, come ad esempio Coop cui si rivolgono milioni di famiglie<br />

italiane. In più è del tutto evidente che l’ulteriore dose di tagli<br />

agli enti locali finirà col produrre un aumento della tassazione, specie<br />

in quelle realtà dove più ricca è la rete di servizi offerta ai cittadini.<br />

Sia anche consentito aggiungere una battuta sul tema della modifica<br />

della tassazione delle cooperative, spuntata all’improvviso nel dibattito<br />

con motivazioni vecchie e di sapore ideologico. Il nostro giudizio<br />

non può che essere negativo visto che si andrebbe a colpire un com-<br />

continua a pagina 8 >


endite di ogni genere, compreso<br />

il protetto dall’ordine, l’ereditarietà<br />

delle professioni, la scarsa<br />

liberalizzazione – osserva<br />

Giacomo Vaciago, docente di<br />

economia alla Cattolica di Milano<br />

–. La cosa difficile per la quale<br />

occorre coraggio e lungimiranza<br />

è che bisogna preoccuparsi di<br />

come vogliamo cambiare. La cosa<br />

migliore sarebbe tornare allo<br />

spirito dell’Italia postbellica,<br />

quando i politici si occupavano<br />

del futuro sapendo che il nostro<br />

domani non lo decide tutto la<br />

Cina. Quel che sarà dell’Italia nei<br />

prossimi vent’anni lo possiamo<br />

ancora decidere noi».<br />

Anche per l’economista Mario<br />

Monti, occorre “far aumentare<br />

la produttività, migliorare competitività<br />

e crescita e ridurre le<br />

disuguaglianze sociali».<br />

Obiettivo eluso dalle due manovre<br />

varate dal governo che al<br />

contrario accentueranno ancora<br />

di più le diseguaglianze. Colpiti<br />

soprattutto i nuclei familiari con<br />

figli a carico, le spese per l’istruzione,<br />

quelle mediche e per gli<br />

asili nido. Un salasso indiscriminato<br />

che fra il 2013 e il 2014 toccherà<br />

tutte le agevolazioni fiscali.<br />

«Il grosso della manovra<br />

colpisce il reddito fisso – dice<br />

Trefiletti –. Così non c’è nemmeno<br />

un’azione di rilancio<br />

> continua da pagina 7<br />

8<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

parto che ha visto crescere l’occupazione del 5%. In più, ricordo, negli<br />

ultimi anni (e proprio con questa maggioranza) già diverse modifiche<br />

sono intervenute proprio su questo tema, determinando un sistema<br />

di tassazione largamente analogo a quello delle altre imprese.<br />

Se questi sono i contenuti di massima della Finanziaria, l’auspicio<br />

non può che essere quello che queste debolezze strutturali siano<br />

corrette nel corso dell’iter parlamentare. Nessuno mette in discussione<br />

che l’intervento sia necessario, che debba avere questi saldi e<br />

debba essere tempestivo. Ma i limiti politici sono evidenti e rischiano<br />

di non avvicinarci alla soluzione del problema che come sistema<br />

paese abbiamo di fronte.<br />

Come Legacoop siamo ben consapevoli delle difficoltà che l’Italia<br />

in particolare sta vivendo e non intendiamo sottrarci alle responsabilità<br />

che ci competono. Proprio nella consapevolezza di<br />

dell’economia perché si va a ridurre<br />

ancora di più il potere<br />

d’acquisto».<br />

Il quesito chiave resta il solito:<br />

perché l’Italia non cresce? «Perché<br />

è un paese in frigorifero»<br />

spiega Vaciago. Se ci guardiamo<br />

indietro, notiamo una tendenza<br />

costante alla decrescita.<br />

Ma non è una decrescita felice.<br />

Negli ultimi 10 anni il Pil è aumentato<br />

mediamente solo dello<br />

0,3 per cento. Sì, è vero, c’è<br />

stata la grande crisi finanziaria<br />

del 2008. Ma molti paesi se la<br />

sono ormai buttata dietro le<br />

spalle. «Uno dei nostri problemi<br />

più seri si chiama produttività<br />

negativa – spiega Vaciago –.<br />

Questo anche perché siamo un<br />

paese che si è modernizzato aggiungendo<br />

le nuove tecnologie<br />

alle vecchie, senza sostituirle».<br />

E tutto questo mentre l’Ue ci<br />

chiede di portare il rapporto debito/Pil<br />

dall’attuale 120 al 60<br />

per cento, entro i prossimi<br />

vent’anni. «Dimezzare il debito<br />

non sarà uno scherzo e questo<br />

la gente lo deve sapere – ammonisce<br />

Vaciago –. Ma diventa<br />

un obiettivo addirittura drammatico<br />

se il paese non torna subito<br />

a crescere». l<br />

queste difficoltà, unitamente all’insieme del mondo economico,<br />

alle altre organizzazioni di impresa e ai sindacati abbiamo avviato<br />

un confronto e assunto pronunciamenti comuni, per sollecitare<br />

l’adozione di soluzioni condivise e convincenti, utili a stimolare<br />

la ripresa economica. Nel fare questo ognuno di noi ha<br />

rinunciato a qualcosa nella convinzione di poter contribuire a<br />

un risultato importante per il bene comune e per la tenuta del<br />

sistema politico e sociale. Come cooperazione, già da diversi mesi<br />

ci eravamo mossi proprio in questa direzione con la nascita<br />

dell’Alleanza delle Cooperative, un coordinamento stabile delle<br />

associazioni di rappresentanza del settore per dare più forza alle<br />

cooperative ed alla loro capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini.<br />

Continueremo su questa strada, con determinazione e<br />

spirito unitario. l


L’italia si prepara<br />

in aRRiVo<br />

il CenSiMento<br />

nuMeRo 15<br />

Torna il censimento della popolazione<br />

italiana e sarà un censimento<br />

pieno di novità, sia nell’invio che<br />

nella restituzione dei questionari.<br />

si tratta del 15° censimento, e risalendo<br />

la prima rilevazione di questo<br />

appuntamento decennale al<br />

1861, compie 150 anni come l’unità<br />

d’italia. L’istat ha progettato il censimento<br />

2011 con modalità innovative<br />

e con l’obiettivo di limitare gli<br />

oneri a carico dei Comuni e dei cittadini.<br />

La principale novità è che i<br />

moduli saranno inviati per posta a<br />

casa, senza il tradizionale impiego<br />

dei rilevatori. Tutte le famiglie italiane<br />

li riceveranno nel periodo dal<br />

12 settembre al 22 ottobre.<br />

Le versioni del questionario saranno<br />

due: una normale, completa di<br />

tutte le domande, che sarà spedita<br />

al 30% circa delle famiglie dei comuni<br />

maggiori, e una in forma ridotta<br />

destinata ai rimanenti due<br />

terzi dei nuclei familiari.<br />

Per la compilazione e la restituzione<br />

dei moduli i cittadini potranno<br />

scegliere la strada più snella, che è<br />

quella di internet, utilizzando le<br />

credenziali di accesso stampate sul<br />

questionario, oppure optare per la<br />

tradizionale compilazione cartacea.<br />

in questo secondo caso dovranno<br />

riconsegnare il questionario in uno<br />

dei punti ritiro presenti sul territorio,<br />

entro il 20 novembre.<br />

il censimento, lo ricordiamo, serve<br />

a raccogliere informazioni numeriche<br />

e strutturali sulla popolazione<br />

italiana e sulle abitazioni e gli edifici<br />

in cui essa risiede alla data del 9<br />

ottobre. in ciascun comune saranno<br />

rilevati i residenti ma anche i<br />

presenti, cioè gli individui che il<br />

giorno della “fotografia” si troveranno<br />

in un luogo diverso da quello<br />

in cui risiedono anagraficamente.<br />

Tutte le abitazioni saranno conteggiate,<br />

occupate o non occupate.<br />

ulteriori informazioni presso i rispettivi<br />

Comuni e sul sito http://<br />

www.istat.it/censimenti/popolazione2011.<br />

9<br />

settembre 2011<br />

di Massimo Montanari<br />

docente di Storia medievale e di Storia<br />

dell’alimentazione, università di Bologna<br />

Cerchio<br />

e piramide (alimentare)<br />

F’igurarsi una piramide non è semplice. Pensare le cose in tre<br />

dimensioni, disposte su piani sovrapposti che si restringono<br />

salendo. Per vent’anni ci abbiamo provato, con buoni risultati<br />

ma con qualche difficoltà. Ci hanno insegnato – secondo le<br />

direttive impartite nel 1992 dal Dipartimento di Agricoltura degli Stati<br />

Uniti – a immaginare gli alimenti suddivisi in sei gruppi: i cereali alla<br />

base della piramide, poi, salendo, la verdura, la frutta, i latticini, i cibi<br />

proteici e infine, all’ultimo piano, gli zuccheri e i grassi. L’indicazione<br />

era di consumarli in quantità proporzionale alla dimensione del loro<br />

alloggiamento. Molti cereali, pochi grassi. In mezzo il resto, in misura<br />

decrescente. Nel 2005 la piramide alimentare è stata ridisegnata.<br />

Struttura non più orizzontale, ma verticale: invece dei sei piani sovrapposti<br />

abbiamo trovato sei “scivoli”, sei strisce verticali di colori differenti<br />

(cereali in arancione, verdura in verde, frutta in rosso, grassi in<br />

giallo, latticini in blu, carne e pesce in viola). All’interno di ciascuna<br />

striscia, cibi di valore differente: le carni non sono tutte uguali e le<br />

carni non sono uguali ai pesci; l’olio non è burro; i cereali integrali non<br />

sono come quelli raffinati; eccetera. Introducendo nuove distinzioni, la<br />

seconda piramide ha corretto le rigidità della prima.<br />

Forse per la sua efficacia espressiva, o forse per il fascino dell’antico<br />

Egitto, l’idea della piramide ha riscosso un enorme successo. Le autorità<br />

sanitarie di certi paesi l’hanno modificata rispetto al modello americano,<br />

tenendo conto delle abitudini nazionali; alcuni l’hanno semplificata,<br />

altri complicata; altri l’hanno adattata a tipi particolari di regime<br />

alimentare, come la dieta vegetariana; altri hanno ideato una piramide<br />

alimentare-motoria per sottolineare l’importanza del movimento accanto<br />

a quella della dieta; altri vi hanno affiancato una piramide “rovesciata”<br />

per mostrare l’impatto ambientale dei vari consumi. Ogni<br />

pensiero sul cibo ha assunto forma di piramide.<br />

Poi improvvisamente, nel 2011, la svolta. Addio piramide alimentare:<br />

dall’America arriva un’altra figura per comunicare e raccomandare il<br />

corretto comportamento alimentare. È un cerchio, anzi un piatto, diviso<br />

in quattro parti non identiche: una per la frutta, una per la verdura, una<br />

per i cereali, l’ultima per i cibi proteici. A fianco, un piattino ricorda la<br />

necessità di consumare anche latte e derivati.<br />

La nuova forma ha il vantaggio di semplificare la comunicazione, proponendo<br />

un’immagine a sole due dimensioni. Ma c’è anche un’esplicita<br />

componente simbolica: il cerchio, richiamando la forma del piatto,<br />

evoca direttamente il gesto di mangiare. Il discorso teorico sulle componenti<br />

nutrizionali si avvicina alla pratica quotidiana del pasto; la<br />

dietetica strizza l’occhio alla gastronomia, recuperando un rapporto<br />

antichissimo e prezioso: il piacere che conduce alla salute, la salute che<br />

conduce al piacere. Aggiungerei che la piramide è sempre stata, nella<br />

storia, un simbolo delle differenze e delle gerarchie sociali; il cerchio<br />

invece è in assoluto la forma più paritaria e “democratica” che la geometria<br />

ci abbia regalato. Anche per questo mi piace pensare al cibo in<br />

forma rotonda.


10<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

Non è un paese<br />

Calano le iscrizioni<br />

all’università. ma<br />

non c’è da stupirsene:<br />

la laurea non sempre<br />

è un buon viatico<br />

per il lavoro.<br />

E a causa dei tagli<br />

le rette aumentano:<br />

laurearsi non è mai<br />

stato così costoso<br />

Di siLviA FABBri<br />

Quanto costa studiare<br />

Freie universitat Berlino 200 euro<br />

sorbonne Parigi 500 euro<br />

retta media delle<br />

università italiane 1000 euro<br />

percentuale dei laureati<br />

(tra i 25 e i 34 anni)<br />

italia 19%<br />

Europa 30 %<br />

percentuale dei diplomati<br />

che si iscrivono all’università<br />

stati uniti 72%<br />

Canada 52%<br />

italia 32%<br />

La laurea perde appeal.<br />

Secondo dati resi noti<br />

dal Consiglio universitario<br />

nazionale (Cun), è calato<br />

il numero di iscritti nelle facoltà<br />

pubbliche italiane e quindi,<br />

in prospettiva, sarà possibile, nei<br />

prossimi anni, un ulteriore calo di<br />

laureati. Le cifre: nel 2010 le immatricolazioni<br />

hanno subito una<br />

diminuzione del 5% con 3.986<br />

nuovi iscritti in meno rispetto al<br />

2009. Negli ultimi quattro anni,<br />

poi, la percentuale dei nuovi ingressi<br />

negli atenei è scesa del<br />

9,2% con 26 mila immatricolazioni<br />

in meno. Eppure il numero<br />

degli studenti che si è diplomato<br />

è aumentato nell’ultimo anno<br />

dello 0,9%. Complessivamente il<br />

numero degli iscritti si contrae in<br />

tutta la penisola, ma il Centro e il<br />

Sud, dove il calo degli ultimi<br />

quattro anni è complessivamente<br />

del 19,6%, soffrono di più.<br />

Un bel disastro per un paese che<br />

detiene il triste primato della<br />

percentuale più bassa d’Europa<br />

di dottori. Tra i connazionali di<br />

età compresa fra i 25 e i 34 anni,<br />

soltanto 19 italiani su 100 risultano<br />

in possesso di un diploma di<br />

laurea. La media europea si colloca<br />

attorno al 30%, con Paesi<br />

come Francia, Spagna, Danimarca,<br />

Svezia e Regno Unito attorno<br />

al 40%.<br />

il futuro che non c’è<br />

“È del tutto evidente – commenta<br />

domenico de Masi, docente di<br />

sociologia del lavoro all’Università<br />

“La Sapienza” di Roma - che in<br />

Italia il valore simbolico e pratico<br />

della laurea universitaria è bassissimo,<br />

in un processo che si è<br />

inesorabilmente consolidato nel<br />

corso degli anni. Già noi siamo un<br />

paese con pochi universitari, basti<br />

pensare che per 100 diplomati


negli Usa 72 vanno all’università,<br />

in Canada siamo a 52, in Italia appena<br />

a 32. Cioè meno della metà<br />

rispetto al dato americano. Questo<br />

quadro è aggravato dallo stato<br />

da malate terminali delle università<br />

pubbliche nel nostro<br />

paese. Spesso si tratta di sedi<br />

brutte e sporche, che trasmettono<br />

un’idea di luoghi di seconda<br />

categoria. Aggiungiamo il fatto<br />

che molti leader politici in Italia<br />

non sono laureati, come a dire<br />

che tanto la laurea non serve più<br />

di tanto. Quello che sta accadendo<br />

in Italia è l’esatto contrario rispetto<br />

agli sforzi enormi che il<br />

resto del mondo sta facendo per<br />

aumentare e migliorare la qualità<br />

degli studi. Nella società postindustriale,<br />

in cui sempre più vivremo,<br />

la conoscenza è tutto e dunque<br />

investire sulla formazione è<br />

la chiave del nostro futuro”. In<br />

Italia, infatti, 4 giovani su 10 (in-<br />

11<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

per laureati<br />

continua a pagina 12 ><br />

IL CoSTo DEgLI STuDI<br />

DA 400 A 200o Euro<br />

LA ROULETTE DELLE RETTE<br />

Anche il reddito può essere un fattore di esclusione dall’università,<br />

molto più di quanto non accadesse in passato. Nel corso del<br />

2009/2010, infatti, ogni studente ha dovuto sborsare qualcosa come<br />

68 euro in più dell’anno precedente. Lo ha certificato lo stesso ministero<br />

dell’istruzione.<br />

Già, ma quanto costa, complessivamente mandare un figlio in<br />

un’università italiana? secondo uno studio di Federconsumatori sul<br />

2010 le tasse universitarie annuali si aggirano intorno ai 1000 euro,<br />

con picchi che variano dai 400 agli oltre 2.000 a seconda della regione<br />

e delle amministrative della struttura. Mentre a Napoli studiare<br />

all’orientale può costare da un minimo di 440 euro a un massimo di<br />

910 – a seconda della fascia di reddito – al Politecnico di Milano si<br />

pagano anche 1.700 euro. sempre secondo Federconsumatori, gli<br />

atenei del Nord sono quelli più cari: del 13,1% rispetto alla media nazionale<br />

in prima fascia, e addirittura del 31,9% in ultima. sono gli<br />

atenei del sud, in generale, ad applicare tasse più basse, con una eccezione:<br />

l’Alma Mater di Bologna che considera come fascia base<br />

quella che arriva a 20mila euro di isee, soglia al di sotto della quale<br />

gli studenti pagano il 55% in meno rispetto alle media nazionale. Al<br />

contrario – nella stessa regione – l’università più cara, sempre in prima<br />

fascia, è quella di Parma, con una retta di 865 euro per le facoltà<br />

scientifiche e di 740 per le umanistiche. Tra l’altro le nostre università<br />

sono tra le più care d’Europa. in svezia sono gratuite – e sono al<br />

top del vecchio continente - mentre in Francia, alla sorbona, non si<br />

superano i 500 euro. Alla Freit università di Berlino non si va oltre i<br />

200 euro di retta.<br />

scegliere di cambiare città, poi, può far lievitare i costi di quasi 7.000<br />

euro l’anno. un caso piuttosto frequente visto che i fuorisede, in italia<br />

(dati istat) sono circa il 20,5% del totale.<br />

Anche secondo Adiconsum, nel caso di un fuorisede si possono<br />

spendere fino a 7.000 euro l’anno (nell’ipotesi più economica). La<br />

spesa maggiore è quella dell’alloggio, che in alcune città, arriva a costi<br />

proibitivi: per un posto letto si pagano 250 euro al mese, che possono<br />

raddoppiare nel caso di una stanza singola. secondo Federconsumatori,<br />

dividendo l’italia in macroregioni si scopre che è il centro<br />

ad avere le spese per la casa più alte, pari a 5.544 euro annui per una<br />

stanza singola e 4.194 per la condivisa.<br />

Poi ci sono i libri di testo. Anche qui grosse differenze tra facoltà<br />

scientifiche e umanistiche, dove si spende una media di 454 euro<br />

annui. Per le scientifiche si spende circa il 17% in più, sempre secondo<br />

le stime Federconsumatori.


dagine Eurobarometro) pensano<br />

che l’istruzione universitaria non<br />

sia necessaria. È il dato più alto di<br />

tutta Europa. La media di giovani<br />

europei è del 20%, ma tedeschi,<br />

cechi e olandesi - giusto per citarne<br />

alcuni - vogliono fare l’università.<br />

Tutti.<br />

Tra l’altro non è detto che chi non<br />

studia vada immediatamente a<br />

lavorare (anche perché di lavoro,<br />

per i giovani, non ce n’è: l’Italia ha<br />

anche la maglia nera europea per<br />

disoccupazione giovanile che nel<br />

primo trimestre del 2011 è arrivata<br />

al 29,6%, con un picco del<br />

46,1% per le donne del Mezzogiorno).<br />

L’Istat ha anche calcolato<br />

che in Italia ci sono più di due milioni<br />

(pari al 21% dell’intera popolazione<br />

giovanile) di Neet,<br />

acronimo inglese che sta per Non<br />

in Education, Employment or<br />

Training. Giovani al palo, insomma,<br />

che non lavorano, non fanno<br />

12<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

l’università, né seguono attività<br />

formative. Gente in attesa di un<br />

futuro che forse non arriverà.<br />

La laurea che non paga<br />

Oggi non si fa l’università, forse,<br />

soprattutto per questo: perché il<br />

lavoro non c’è, né prima, né dopo<br />

l’università. “In Italia – ha spiegato<br />

il direttore generale del<br />

Censis Giuseppe Roma, nel corso<br />

di una audizione alla commissione<br />

lavoro – la laurea non paga. I<br />

nostri laureati lavorano meno di<br />

chi ha un diploma, meno dei laureati<br />

degli altri paesi europei”.<br />

Qualche dato: in Italia trova<br />

un’occupazione il 66,9% dei laureati<br />

di 25-34 anni, contro una<br />

media europea dell’84%.<br />

Anche secondo il XIII Rapporto<br />

Almalaurea sulla condizione occupazionale<br />

dei laureati (laureati<br />

2009 intervistati nel 2010 e laureati<br />

del 2007 intervistati a tre<br />

DI PADrE In FIgLIo<br />

Quando le lauRea Si eRedita<br />

La laurea? si eredita. È un fenomeno che gli esperti<br />

chiamano “ascensore sociale bloccato”, e che fa sì che la<br />

classe della famiglia di origine influenzi decisamente il<br />

futuro culturale e professionale dei giovani. Tra gli anni<br />

‘60 e ‘70 del secolo scorso l’ascensore era decisamente<br />

ripartito e in una famiglia di umili origini poteva spuntare<br />

un laureato. oggi questo accade molto meno o non<br />

accade affatto. Perché sempre più spesso la scelta<br />

dell’università è legata al reddito familiare disponibile.<br />

secondo dati Eurostat la media dei laureati italiani<br />

(tra 25 e 34 anni) è del 19%. Ma il tasso schizza al 60%<br />

se passiamo a famiglie in cui i genitori sono in possesso<br />

della laurea. in buona sostanza, in italia, i figli dei cittadini<br />

più istruiti hanno una probabilità sette volte superiore<br />

di raggiungere la laurea rispetto ai coetanei che<br />

vivono in contesti più deprivati.<br />

Non solo. secondo lo studio di Almalaurea che citiamo<br />

in queste pagine, infatti, fra i laureati di estrazione<br />

borghese sono più frequenti le lauree in medicina (9%<br />

contro il 3% dei figli di genitori operai) e giurisprudenza<br />

(15% contro 11%). A cinque anni dal conseguimento<br />

del titolo, sono significativi anche i differenziali occupazionali:<br />

più alta la quota di occupati tra i laureati delle<br />

famiglie borghesi (83% contro l’80% delle famiglie<br />

anni dalla laurea), non sono pochi<br />

i campanelli d’allarme. Aumenta<br />

ulteriormente la disoccupazione<br />

fra i laureati triennali (dal 15 al<br />

16% a un anno dal conseguimento<br />

del titolo) e più si studia, meno<br />

si lavora: per i laureati specialistici<br />

la disoccupazione sale al 18%.<br />

Con alcune significative differenze,<br />

però. Sempre secondo Almalaurea,<br />

alcuni (pochi) percorsi di<br />

studio assicurano un lavoro a un<br />

anno dalla laurea: medicina al<br />

98%, architettura all’86%, ingegneria<br />

all’84%, economia-statistica<br />

all’86%.<br />

Inoltre i guadagni dei dottori perdono<br />

peso. Lo stipendio dei laureati<br />

brevi è sceso in questi anni<br />

del 5%. Quello degli specializzati<br />

del 10%.<br />

Altro elemento di preoccupazione<br />

è l’aumento del lavoro atipico<br />

e la robusta crescita del lavoro<br />

nero. “Con una disoccupazione<br />

operaie); inoltre, sempre a cinque anni dalla laurea, tra<br />

i laureati d’estrazione borghese il guadagno mensile<br />

netto è di circa 200 euro in più dei “colleghi” d’origine<br />

operaia.<br />

Ancora più paradossale lo stretto legame che si istituisce<br />

tra la laurea del padre e quella del figlio (maschio),<br />

ma solo in alcune discipline. il 43% dei padri ingegneri<br />

ha un figlio laureato in ingegneria; così come il 42,7%<br />

di quelli laureati in giurisprudenza. il 32,3% dei padri<br />

economisti indirizza il figlio verso la stessa laurea, così<br />

come il 31% dei medici. Cosa si dovrebbe fare per dare<br />

pari opportunità a tutti, eliminando quelle condizioni<br />

di svantaggio che impediscono uguali carriere? “Esiste<br />

certamente un problema di ordini professionali – spiega<br />

il prorettore di Bologna Nicoletti – al cui interno si<br />

tramanda la professione di padre in figlio. Poi è chiaro<br />

che oggi l’università ha meno risorse e dunque riesce a<br />

intervenire solo minimamente nei confronti degli studenti<br />

meritevoli in condizione di svantaggio economico.<br />

Noi ci proviamo, cerchiamo di dare un segnale<br />

importante alle famiglie, ma è poco più che una goccia<br />

nel mare”. Per la cronaca, l’università di Bologna, dopo<br />

Bari, è l’università meno costosa d’italia e anche<br />

quest’anno non ha aumentato le rette.


giovanile spaventosa – spiega<br />

Roberto nicoletti, prorettore<br />

agli studenti dell’Università di<br />

Bologna – è chiaro che non c’è lavoro<br />

neanche per i laureati. Per<br />

avere una laurea spendibile nel<br />

mondo del lavoro, occorre che un<br />

lavoro ci sia. Poi c’è un altro problema,<br />

che è quello di considerare<br />

l’università una scelta come<br />

un’altra. Magari aspetto prima di<br />

iscrivermi, faccio lavoretti, finisco<br />

fuori corso e alla fine arrivo<br />

alla laurea dopo i 26 anni, o anche<br />

oltre, quando è molto più difficile<br />

trovare lavoro. Studiare invece<br />

deve essere ritenuta una attività<br />

che richiede impegno, sforzo e<br />

sacrificio”. “L’Italia delle università<br />

– conferma De Masi – ha specificità<br />

che rasentano l’assurdo.<br />

Due terzi degli studenti sono<br />

fuori corso, in questo siamo unici<br />

al mondo. La frequenza ai corsi<br />

deve essere obbligatoria, altro<br />

che fuori corso. Occorre reintro-<br />

13<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

durre un’idea di serietà degli studi<br />

che si è notevolmente affievolita.<br />

In più occorre la consapevolezza,<br />

tornando al discorso della conoscenza<br />

come valore, che la formazione<br />

serve come fattore di qualità<br />

per tutta la vita, non solo per il<br />

lavoro. Paradossalmente e senza<br />

voler sottovalutare gli enormi<br />

Medico (prof. san.)<br />

Economico-statistico<br />

Architettura<br />

ingegneria<br />

Educazione fisica<br />

insegnamento<br />

Politico-sociale<br />

97,2<br />

85,8<br />

85,8<br />

84,7<br />

84,1<br />

83,4<br />

80,6<br />

La vignetta di ellekappa<br />

problemi che hanno i giovani a<br />

inserirsi nel mondo del lavoro,<br />

verrebbe da dire: meglio un disoccupato<br />

colto che ignorante”.<br />

Una provocazione? Con un Ministro<br />

del lavoro che invita i giovani<br />

a fare lavori umili, anziché<br />

proseguire gli studi è giusto<br />

compensare un po’...<br />

le lauRee SiCuRe<br />

Livello di occupazione a tre anni dalla laurea specialistica<br />

continua a pagina 15 >


Mattia 21 anni, iscritto a lettere e<br />

filosofia, fuorisede, studente lavoratore.<br />

“Ho deciso di seguire il<br />

corso di laurea in lettere semplicemente<br />

perché mi piace la letteratura.<br />

Mi piaceva fin dal liceo. Preoccupato<br />

per i possibili sbocchi<br />

lavorativi? E perché mai? sono<br />

convinto che le lauree umanistiche,<br />

in particolare quella che ho<br />

scelto, aprano la mente, rendano<br />

le persone adatte a svariati compiti<br />

– e non a uno solo. Del resto il<br />

mercato del lavoro ci costringerà a<br />

cambiare svariati mestieri, tanto<br />

vale crearsi un sapere flessibile,<br />

no? Lo vedo anche dal lavoro che<br />

sto facendo ora, da cui traggo anche<br />

qualche soddisfazione oltre<br />

che il denaro necessario per studiare.<br />

Anche perché l’aiuto da parte<br />

della mia famiglia non basterebbe<br />

certo a pagarmi gli studi e<br />

contemporaneamente la permanenza<br />

nella città che ho scelto per<br />

fare l’università. È un sacrificio,<br />

scegliere di stare lontani da casa,<br />

che comporta, appunto, il fatto di<br />

dover lavorare. Ma ne vale la pena:<br />

non sarei mai rimasto nel mio paese,<br />

vicino a Trento. Perché secondo<br />

me proseguire gli studi significa<br />

anche fare esperienza di vita nuova,<br />

affrancarsi dall’ambiente che ti<br />

ha visto crescere, prendere il largo<br />

e cavarsela da soli, lavatrici comprese”.<br />

14<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

taSSo di diSoCCupazione a un anno dalla lauRea<br />

lauReati tRiennali<br />

16,2% 15,1%<br />

11,3%<br />

2009 2008 2007<br />

lauReati SpeCialiStiCi<br />

17,7% 16,2%<br />

10,8%<br />

2009 2008 2007<br />

“FArE L’uNivErsiTà? ECCo PErCHé...”<br />

Le scelte di mattia, matteo, Cristina<br />

Matteo, 28 anni, dottorando di ingegneria<br />

dell’informazione. “Ho<br />

deciso di iscrivermi a ingegneria<br />

per puntare su qualcosa che mi<br />

desse un futuro professionale sicuro.<br />

in più mi piaceva molto l’informatica<br />

ed ero bravo nelle materie<br />

scientifiche. Poi ho deciso di<br />

continuare perché alla fine della<br />

specialistica, qui in italia, ho ricevuto<br />

offerte di lavoro un po’ deludenti,<br />

non all’altezza delle mie<br />

competenze e così sono andato<br />

avanti. il fatto è che sono stato un<br />

anno negli stati uniti e lì ho visto<br />

una realtà intellettualmente molto<br />

stimolante. È a quel livello che<br />

vorrei lavorare in futuro. Perchè<br />

c’è una crisi delle iscrizioni all’università?<br />

studiare è faticoso, un<br />

grosso sacrificio, e in tanti pensano<br />

sia più facile fare soldi facilmente<br />

senza tanti sforzi. Magari<br />

vedono alcuni amici più grandi che<br />

lavorano, che hanno cominciato a<br />

guadagnare, che magari hanno<br />

una macchina costosa... e si chiedono:<br />

perché fare tanta fatica<br />

quando posso avere tutto subito?<br />

Del resto è questo il messaggio con<br />

cui la tivù bombarda i ragazzi. Parlo<br />

per esperienza personale: ho un<br />

fratello che non ha neppure preso<br />

il diploma”.<br />

Cristina, 27 anni, laureata in medicina,<br />

fuorisede. Ha appena passato<br />

l’esame di abilitazione professionale.<br />

È intenzionata a specializzarsi<br />

in gastroenterologia. “Ho sempre<br />

pensato che avrei fatto medicina e<br />

quando l’ho scelta non l’ho fatto<br />

perché era una laurea “sicura”, dal<br />

punto di vista professionale. Anche<br />

perché allora non era così. Perciò i<br />

miei mi hanno un po’ scoraggiata,<br />

allora, perché lo ritenevano un percorso<br />

lungo, molto impegnativo -<br />

anche finanziariamente – e avevano<br />

paura che mollassi. Beh, in parte<br />

avevano ragione: è stato molto faticoso,<br />

per me e anche per loro. Adesso<br />

sono contenta di avercela fatta,<br />

anche se la strada è ancora lunga.<br />

il problema maggiore che ho incontrato?<br />

il fatto che l’università ti lascia<br />

completamente sola. A volte<br />

hai momenti di sconforto – io sono<br />

stata ferma quasi un anno – e devi<br />

farcela a superarli senza l’aiuto di<br />

nessuno. Poi ci sono cose organizzate<br />

proprio male: il più delle volte<br />

durante i tirocini obbligatori stai a<br />

girarti i pollici.<br />

Perché solo calate le iscrizioni<br />

all’università? Non ha molto senso<br />

faticare tanto se poi mancano gli<br />

sbocchi lavorativi. A meno che uno<br />

non voglia prendersi una laurea<br />

per sé, per crescere culturalmente...<br />

Ma questo è un altro discorso”.


i tagli all’università<br />

Ma bisogna anche chiedersi cosa dovrebbe fare<br />

l’università per avvicinare i giovani agli studi.<br />

Certo, la riforma del ministro Gelmini, venduta<br />

come “lotta agli sprechi”, rende più difficile la<br />

vita anche e soprattutto agli studenti. Intanto,<br />

ha già portato alla soppressione di 34 corsi e<br />

all’eliminazione di sei sedi decentrate (obbligando<br />

cioè più giovani a dover affrontare le spese da<br />

fuori sede). A Bologna entro il 2013 le attuali 23<br />

facoltà dovrebbero diventare 12. Nel 2012 la<br />

maggior parte degli atenei italiani, condannati<br />

dai bilanci in rosso, non potranno reclutare nuovi<br />

docenti sia a tempo determinato che indeterminato.<br />

La Cgil ha calcolato che il pensionamento<br />

previsto per il prossimo quinquennio taglierà il<br />

50% degli ordinari e il 25% di associati e ricercatori.<br />

Una fuoriuscita di massa dal sistema universitario<br />

di circa 600 ordinari che non verranno<br />

rimpiazzati perchè oltre il 50% delle università,<br />

finanziariamente in crisi, non potrà fare assunzioni.<br />

Gli effetti di questi tagli? Accorpamento e<br />

cancellazioni di corsi di laurea. Contrazione degli<br />

appelli d’esame (che provocheranno un aumento<br />

dei fuori corso). Aumento delle rette (ne parliamo<br />

in queste pagine). Abolizione di tutte le<br />

borse di studio post laurea.<br />

In più la laurea breve è ormai considerata più alla<br />

stregua di un diploma che di una vera e propria<br />

laurea, con un allugamento di tempi e costi<br />

per arrivare al titolo più spendibile. “L’introduzione<br />

della laurea triennale – conclude De Masi<br />

– è stata un colpo di grazia sul corpo già comatoso<br />

dell’università pubblica”. Anche secondo il<br />

direttore del Censis sarebbe opportuno anticipare<br />

i tempi della formazione e metterla in fase<br />

con le opportunità di lavoro: “La laurea breve<br />

deve diventare un obiettivo conclusivo nel ciclo<br />

di apprendimento. Per favorire l’occupazione<br />

dei laureati, si potrebbe ad esempio detassare<br />

completamente per un triennio le imprese costituite<br />

da almeno un anno da parte di giovani<br />

con meno di 19 anni. Infine – ha proseguito Roma<br />

– occorre accompagnare il ricambio generazionale<br />

in azienda”. Migliori prospettive occupazionali<br />

dei laureati aumenterebbero senza<br />

dubbio l’appeal della laurea, ma certo il nostro<br />

paese fa pochissimo per raggiungere il 40% di<br />

laureati nella popolazione di età tra i 30 e i 40<br />

fissato dalla Comunità europea come obiettivo<br />

strategico. Non siamo neanche alla metà. Senza<br />

inversione di rotta, il nostro paese rischia di perdere<br />

il proprio futuro. l<br />

15 settembre 2011<br />

alfabeto alimentare<br />

di eugenio del toma<br />

presidente onorario dell’Associazione<br />

italiana di dietetica e nutrizione clinica<br />

Il buon gelato<br />

Ecco le istruzioni per l’uso<br />

Una delle immagini che meglio simboleggia la<br />

spensieratezza estiva è l’affollamento gioioso<br />

delle gelaterie. Nella evoluzione delle abitudini<br />

alimentari pochi altri alimenti si sono imposti,<br />

come i gelati, in ogni strato della popolazione.<br />

Il gelato, artigianale o industriale, è un vero e proprio<br />

alimento, di gradimento trasversale con un democratico<br />

consenso di giovani e anziani, di ogni ceto sociale.<br />

Inoltre, il gelato è diventato un alimento igienicamente<br />

sicuro che negli ultimi anni gli italiani hanno imparato<br />

a consumare non solo in estate, ma anche a fine pasto<br />

o come spuntino (molto meno calorico di toast, pizzette<br />

o patatine fritte) in ogni momento dell’anno.<br />

In sintesi, i gelati di frutta contengono soprattutto zuccheri;<br />

perciò sono preferibili per chi è in sovrappeso o<br />

per chi non vuole “appesantire” la digestione (ad esempio,<br />

come spuntino prima di fare sport o un bagno, senza<br />

attendere le tre ore di intervallo richieste da un<br />

pranzo con più portate). Stiano attenti, però, i diabetici<br />

e gli obesi insulino-resistenti perché i gelati di frutta<br />

hanno meno calorie ma più zuccheri semplici, poco importa<br />

se come saccarosio, fruttosio, lattosio o sciroppo<br />

di glucosio.<br />

I gelati a base di latte, uova, cioccolata, contengono più<br />

grassi, perciò un centinaio di calorie in più per una<br />

confezione media. Ai patiti delle calorie ricordo che nei<br />

gelati c’è molta acqua (37-75%) e molta aria, per cui un<br />

bel “cono” di frutta, di quasi 100 grammi, fornirà soltanto<br />

150-180 calorie. Per i gelati industriali basterà<br />

leggere l’etichetta nutrizionale che riporta le calorie<br />

per 100g e per singolo pezzo. Perciò può essere un sacrifico<br />

inutile rinunciare al piacere di un gelato quasi<br />

si trattasse di una golosità stracarica di calorie, ignorando<br />

che scegliere un gelato, come spuntino da conteggiare<br />

nel totale delle calorie previste per una dieta<br />

dimagrante, è possibile seppure con qualche compensazione<br />

calorica equivalente.<br />

Perfino chi è davvero costretto alla sedentarietà non<br />

deve essere aggredito con un eccesso di proibizioni<br />

che innescano disturbi del comportamento alimentare<br />

e poi l’abbandono di qualsiasi dieta. Il gelato non deve<br />

rappresentare un’auto-concessione benevola ma una<br />

normale sostituzione da programmare al posto di altri<br />

carboidrati, per i gelati a base di frutta, oppure al posto<br />

di proteine e grassi, per i gelati a base di latte, uova,<br />

nocciole e cioccolata.


16<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

CELLuLArI,<br />

usiamoli bene<br />

Le cautele dell’oms sui possibili rischi per la salute<br />

Cosa c’è da sapere sul proprio telefonino<br />

L’organizzazione mondiale della sanità ha inserito la telefonia<br />

mobile tra le sostanze possibilmente cancerogene. un invito alla<br />

prudenza in attesa di nuovi studi. Intanto ci sono elementari<br />

precauzioni che si possono prendere e c’è da conoscere meglio<br />

l’apparecchio che utilizziamo. Perché ognuno ha una Sar diversa...<br />

Una geniale vignetta<br />

di Altan, già di qualche<br />

anno fa, annunciava<br />

inquietante:<br />

“È record: ogni telefonino<br />

possiede un italiano”. Una<br />

descrizione spietata della<br />

scatenata passione per questi<br />

apparati, che colloca il nostro<br />

paese ai vertici mondiali<br />

nel loro acquisto e utilizzo.<br />

Anzi, forse la vignetta di Altan<br />

va corretta al rialzo, nel<br />

senso che già da diversi anni<br />

le Sim operanti in Italia (cioè<br />

in contratti di telefonia mobile<br />

attivati) sono di molto superiori<br />

al numero di abitanti.<br />

Secondo le ultime stime siamo<br />

a più di 150 Sim per 100<br />

abitanti. Non necessariamen-<br />

Di DArio GuiDi<br />

te le Sim corrispondono a telefoni<br />

attivi, ma è evidente<br />

che, secondo la metafora di<br />

Altan, siamo posseduti da più<br />

d’un cellulare.<br />

E dunque proprio in Italia ha<br />

ancor più senso prestare la<br />

massima attenzione a quanto<br />

stabilito lo scorso giugno<br />

dall’Organizzazione mondiale<br />

della sanità che ha inserito i<br />

telefoni cellulari in un elenco<br />

di sostanze possibilmente<br />

cancerogene. L’annuncio ha<br />

destato, comprensibilmente,<br />

grande attenzione in tutto il<br />

mondo, proprio per la diffusione<br />

più che capillare di questi<br />

apparati (l’Oms parla di 5<br />

miliardi di telefonini al mondo)<br />

e anche in considerazione<br />

del grande business economico<br />

rappresentato dalla telefonia<br />

mobile. Opportuno dunque<br />

andare a verificare con<br />

cura cosa ha detto l’Oms al<br />

termine dei lavori dell’Agenzia<br />

internazionale per la ricerca<br />

sul cancro.<br />

I cellulari sono stati inseriti<br />

nella classe 2B. La classe A<br />

comprende le sostanze cancerogene<br />

accertate, la classe<br />

2A le sostanze probabilmente<br />

cancerogene e la classe 2B<br />

le sostanze possibilmente<br />

cancerogene. Nella classe 2B,<br />

per capirci, stanno il caffè, la<br />

benzina, i pesticidi. Cioè prodotti<br />

presenti nella nostra vita<br />

di tutti i giorni, tanto quanto<br />

i cellulari, ma sui quali,<br />

continua a pagina 18 >


17<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

i buoni ConSiGli di CoopVoCe<br />

ECCo LE rEGoLE DA NoN DiMENTiCArE suLL’uso DEL ProPrio TELEFoNo PorTATiLE<br />

Coopvoce è ormai da qualche hanno una importante presenza nel campo della telefonia mobile. Con oltre 500<br />

mila abbonati, Coopvoce ha via via aumentato la propria presenza in un settore caratterizzato da una fortissima<br />

concorrenza e da una continua sfida tra gli operatori che, a suon di incessanti campagne pubblicitarie, sono sempre<br />

pronti a offrire nuove tariffe e servizi. Coopvoce, in questo contesto, che spesso lascia frastornato l’utente,<br />

ha puntato su una strategia che mira a unire la convenienza delle tariffe, la semplicità e l’affidabilità dell’offerta<br />

e un servzio di ottima qualità. Questa chiave ha consentito una crescita costante di abbonati, cui si è accompagnata<br />

una progressiva estensione delle proposte di servizio, sempre nel rispetto della filosofia di base e dei valori<br />

Coop.<br />

Chiaro che anche di fronte a temi delicati come quelli delle incertezze che riguardano i possibili effetti sulle persone<br />

dovuti ai campi elettromagnetici dei terminali mobili Coopvoce ritiene doveroso consigliare a tutti di assumere<br />

comunque dei comportamenti ispirati alla prudenza e al buon senso. Per questo Coopvoce vi propone questo<br />

questo piccolo promemoria:<br />

• L’utilizzo dell’auricolare con il cavetto o del viva- nostri gusti personali è comunque bene andare a vevoce<br />

è sicuramente una valida soluzione, tanto più se si dere le caratteristiche di emissione dell’apparecchio<br />

fa un utilizzo del cellulare frequente o per effettuare che stiamo per acquistare: questa verifica non dovrà di<br />

delle conversazioni di lunga durata: adottiamo dunque certo distoglierci dall’acquisto dell’oggetto del deside-<br />

questo accorgimento ogni qual volta ci è possibile, tanrio ma, proprio in relazione con i nostri consumi, sicuto<br />

più se utilizziamo il telefono mobile correntemente. ramente ci aiuterà a valutare più compiutamente la<br />

necessità di utilizzare l’auricolare.<br />

• i terminali di fascia più elevata dispongono, oltre<br />

che della componente per la telefonia, di ulteriori dispositivi<br />

che agiscono sui campi elettromagnetici:<br />

WiFi, Bluetooth e GPS. se non ne abbiamo l’effettiva<br />

necessità è buona abitudine disattivare questi dispositivi<br />

per ridurre il carico emissivo complessivo del nostro<br />

terminale.<br />

• Anche se la scelta di un modello di telefonino è largamente<br />

ispirata all’aspetto del terminale nonché ai<br />

• un’attenzione particolare merita l’utilizzo ormai<br />

diffusissimo del telefono mobile in auto (ma anche in<br />

treno nonché sugli altri mezzi pubblici) dove il complesso<br />

delle emissioni radio si modifica a causa delle<br />

interferenze con l’abitacolo e dove spesso ci abbandoniamo<br />

a lunghe telefonate: in questo caso l’impiego<br />

dell’auricolare o del viva-voce costituisce un’importante<br />

norma di prudenza e questo a prescindere dal<br />

noto e motivato obbligo del Codice della strada!


probabilmente, non ci siamo<br />

mai più di tanto interrogati.<br />

Le conclusioni dell’Oms non<br />

sono arrivate sulla base di<br />

nuovi studi o di clamorose e<br />

improvvise scoperte. Ma riesaminando<br />

gli studi già esistenti<br />

assieme alla sempre<br />

più ricca letteratura scientifica<br />

sull’argomento degli ultimi<br />

anni. Nel comunicato Oms si<br />

legge che la decisione è stata<br />

presa in particolare in relazione<br />

al rischio di aumento dei<br />

casi di glioma, uno specifico<br />

tipo di tumore del cervello.<br />

Come ha spiegato il dottor Jonathan<br />

Samet, dell’Università<br />

del sud California e coordinatore<br />

del gruppo di lavoro:<br />

“La conclusione significa che<br />

ci potrebbe essere qualche ri-<br />

“Il problema<br />

18<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

dei campi elettromagnetici artificiali e<br />

della loro emissione a diverse frequenze è un fenomeno<br />

relativamente recente e dunque da studiare<br />

con la massima attenzione, anche perché il loro<br />

trend di aumento è molto veloce. Ma credo sia difficile, ad oggi,<br />

trarre conclusioni certe e definitive circa l’impatto del cosiddetto<br />

inquinamento elettromagnetico. C’è più che mai bisogno di una<br />

ricerca seria, pubblica e verificabile, non condizionata da una<br />

logica di profitto, specie per quanto attiene alle possibili conseguenze<br />

sul piano della salute, mantenendo come criteri ispiratori<br />

quelli del rigore e della cautela, ma evitando di fare allarmismo<br />

che spesso non è suffragato da riscontri oggettivi”. Parola di<br />

Maurizio Zoboli docente di Campi elettromagnetici alla Facoltà<br />

di Ingegneria dell’Università di Modena. Per arrivare a parlare di<br />

telefoni cellulari, Zoboli parte da un po’ più lontano. Si potrebbe<br />

dire da Guglielmo Marconi e dalla sua radio.<br />

“Inizialmente sul nostro pianeta era presente solo quella che si<br />

chiama la radiazione cosmica di fondo, quella che deriva<br />

dall’esplosione del Big Bang che ha dato origine al nostro universo.<br />

Da Marconi in poi abbiamo iniziato a produrre apparati in<br />

schio e perciò abbiamo bisogno<br />

di avere uno sguardo vigile<br />

sul possibile legame tra<br />

cellulari e rischio di tumori”.<br />

Uno dei problemi legati alle<br />

valutazioni sull’impatto delle<br />

telefonia mobile è legata<br />

all’ancor ridotto numero di indagini<br />

e di rilevazioni scientifiche,<br />

stante anche il ridotto<br />

periodo di tempo da cui il fenomeno<br />

ha iniziato a diffondersi.<br />

Parliamo di neanche<br />

vent’anni in cui il telefonino<br />

ha avuto una diffusione impensabile.<br />

Ma per studi epidemiologici<br />

seri e approfonditi<br />

servono serie storiche<br />

significative. Che ovviamente<br />

si costruiscono solo con tempi<br />

medio-lunghi. Alcuni studi,<br />

come l’Interphone (durato 10<br />

anni) hanno prodotto risultati<br />

importanti ma non univoci,<br />

anche perché in 10 anni la tecnologia<br />

evolve con rapidità<br />

impressionante. Basti pensare<br />

che i riferimenti di elevato<br />

uso del cellulare di alcune ricerche<br />

erano di 30 minuti al<br />

giorno, ma è evidente che si<br />

tratta di una cifra da aggiornare.<br />

Ora è in corso una nuova indagine<br />

(Cosmos) che coinvolge<br />

250 mila persone in tutta<br />

Europa e dovrebbe risolvere,<br />

almeno si spera, i dubbi, lasciati<br />

aperti dai tentativi precedenti.<br />

Comunque sul fatto che servano<br />

ulteriori studi, nessuno<br />

dissente. Nel mentre però,<br />

l’Oms ha voluto usare la pro-<br />

“C’è ancora bisogno di studiare”<br />

Intervista al professor Maurizio Zoboli, docente di campi elettromagnetici<br />

“Niente allarmismi, ma in auto occhio alla gabbia di Faraday”<br />

grado di emettere onde elettromagnetiche con una frequenza di<br />

oscillazione sempre maggiore. Per capirci, quando parlo di 50<br />

hertz, parlo di cinquanta colpi al secondo, cioè di una emissione<br />

elettrica di bassa frequenza che non si propaga. Nel corso di pochi<br />

decenni la ricerca scientifica ci ha consentito di aumentare la<br />

frequenza delle emissioni arrivando a valori impressionanti: ad<br />

esempio per i telefoni cellulari e altre apparecchiature di uso<br />

quotidiano viaggiamo tra 1 e 5 miliardi di oscillazioni al secondo,<br />

ma se prendiamo le fibre ottiche, lì si viaggia a 100 migliaia<br />

di miliardi. Mentre a basse frequenze a viaggiare sono elettroni,<br />

alle alte frequenze ci troviamo di fronte a fotoni cioè a luce, qualcosa<br />

che è privo quindi di carica elettrica ed è dunque meno pericoloso<br />

sul piano della salute”.<br />

Cosa si può dire degli effetti delle onde sui<br />

sistemi biologici come il nostro corpo?<br />

“Ricordando che anche noi funzioniamo sulla base di impulsi<br />

chimico-elettrici che partono dal cervello, le radiazioni<br />

influiscono in due modi. C’è un aspetto termico, cioè legato<br />

ad un aumento di produzione di calore. Se metto una mano<br />

nel microonde mi brucio. Ma anche se sto vicino a grandi


19<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

parabole o ai ripetitori, il calore aumenta. Ma proprio questa<br />

percezione mi segnala il problema e mi consente di reagire.<br />

L’altro effetto, molto più difficile da valutare, è quello che si<br />

può verificare con basse potenze ma con possibili effetti sul<br />

lungo periodo. Il cellulare lo usiamo appoggiato alla scatola<br />

cranica e gli sudi dicono che l’energia, diffondendosi, si può<br />

focalizzare in alcuni punti con una maggiore intensità. Sono<br />

aspetti da approfondire. Ma qui servono studi e serie di dati<br />

su basi temporali di diversi anni. E ne abbiamo ancora troppo<br />

pochi. Ma certo ci sono precauzioni nell’uso del cellulare<br />

che si possono comunque adottare da subito”.<br />

Può farci un esempio?<br />

“Usare il cellulare mentre si guida è vietato ed è evidentemente<br />

pericoloso per questioni di sicurezza stradale. Ma c’è<br />

di più. Quando siamo in auto, la vettura produce un effetto<br />

che in fisica si chiama gabbia di Faraday, cioè ci isola dai<br />

campi elettrostatici esterni. Per questo il cellulare per uscire<br />

dalla gabbia è costretto ad aumentare notevolmente la potenza<br />

di emissione. Dunque usare il viva-voce o gli auricolari<br />

fa bene ovunque, ma in auto è assolutamente raccomandato.<br />

Oltre a evitarci di prendere multe”.<br />

E in rapporto alle altre fonti di emissione<br />

che ci sono nelle nostre case (elettrodomestici,<br />

televisori, computer, modem e altre<br />

apparecchiature wi-fi), il cellulare come ci<br />

sta? Giusto preoccuparsi per lui o le priorità<br />

sono altre?<br />

pria autorità per invitare tutti<br />

quanti a un atteggiamento di<br />

prudenza, volto soprattutto a<br />

promuovere un uso dei cellulari<br />

con alcune misure precauzionali<br />

(vedi in proposito la<br />

scheda nelle pagine precedenti<br />

proposta da CoopVoce),<br />

che ruotano in particolare<br />

sull’utilizzo degli auricolari,<br />

evitando le chiamate troppo<br />

lunghe, preferendo gli Sms e<br />

evitando l’uso di questi apparati<br />

da parte dei bambini. Altro<br />

consiglio utile è quello di<br />

non tenere il cellulare a contatto<br />

col proprio corpo quando<br />

non lo si sta utilizzando.<br />

Ma, indicate le precauzioni<br />

che è comunque utile e semplice<br />

adottare, val la pena<br />

tornare e vedere un po’ più da<br />

continua a pagina 20 ><br />

“In generale va spiegato che i cellulari lavorano su potenze<br />

basse, per evitare interferenze. Del resto ormai tutti abbiamo<br />

un cellulare in tasca e, basta pensare a situazioni della vita<br />

di tutti i giorni, se le potenze fossero più alte anche il rischio<br />

di interferenze sarebbe inevitabile, in ufficio, all’ospedale o<br />

mentre facciamo la spesa. Anche i sistemi bluetooth e wi-fi,<br />

ormai presenti in molte case, sono a potenze basse. Parliamo<br />

di pochi metri di campo d’azione. Anche per i televisori, con<br />

i nuovi modelli a schermo piatto si sono migliorate di molto<br />

le cose sul piano dell’irradiazione. Sicuramente altri elettrodomestici<br />

che si usano in casa sono più pericolosi. Aggiungo<br />

che se proprio dovessi dire di preoccuparsi per qualcosa indicherei<br />

gli impianti trasmissivi a grande potenza che stanno<br />

fuori dalle nostre case”.<br />

Ma restando sui cellulari, ogni apparecchio ha<br />

un livello di emissioni diverso, quello espresso<br />

in sar. un dato che molti ignorano…<br />

La potenza dei cellulari non dipende tanto dalla quantità di<br />

funzioni che hanno, ma dalle tipologie costruttive e dalle condizioni<br />

di trasmissione. Il valore in Sar che accompagna ogni<br />

cellulare esprime questa potenza trasmissiva. È un dato che è<br />

bene conoscere, anche se poi va messo in relazione con le modalità<br />

di utilizzo che ognuno fa del cellulare. A questo proposito<br />

farei un discorso generale di diritto all’informazione, che<br />

vale per la etichettatura di tutti i prodotti e quindi anche per i<br />

telefonini. Conoscere le loro caratteristiche è fondamentale.<br />

Per il consumatore, senza perdersi in allarmismi inutili, c’è<br />

una consapevolezza che deve crescere”. l


vicino il funzionamento di un<br />

cellulare, anche perché, come<br />

vedremo, i cellulari non sono<br />

tutti uguali e anche a questo<br />

proposito ci sono informazioni<br />

che è bene iniziare a conoscere.<br />

Evidente che un mercato<br />

che vale miliardi e<br />

miliardi a livello mondiale,<br />

muove interessi enormi e<br />

dunque anche le case produttrici<br />

rivestono un ruolo fondamentale<br />

nel rendere più<br />

trasparente il tutto e più consapevoli<br />

e tranquilli i consumatori.<br />

Come si legge sul sito dell’Istituto<br />

superiore di sanità la telefonia<br />

mobile si basa sulla<br />

trasmissione di segnali attraverso<br />

onde elettromagnetiche<br />

a una frequenza variabile tra<br />

900 e 2000 megahertz (cosiddette<br />

microonde).Il telefonino<br />

anche quando non state chiamando<br />

emette sempre un segnale,<br />

ma le esposizioni sono<br />

più alte durante l’uso anche<br />

perché si avvicina il corpo<br />

all’antenna. L’assorbimento<br />

locale di energia elettromagnetica<br />

(un valore che viene<br />

misurato come potenza assorbita<br />

per unità di massa<br />

corporea, ed è espresso in Sar)<br />

20<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

da parte dei tessuti del corpo<br />

umano produce un aumento<br />

della temperatura di 0,1-0,2°,<br />

cioè in un ordine di grandezza<br />

inferiore alle normali variazioni<br />

fisiologiche del corpo umano.<br />

Dunque, secondo l’Istituto<br />

superiore di sanità, sull’uso<br />

del cellulare nell’immediato<br />

non pare esserci alcun problema<br />

sanitario. Il problema è legato<br />

a capire gli effetti di una<br />

esposizione prolungata nel<br />

tempo (e su questo si incentra<br />

il pronunciamento dell’Oms).<br />

Resta il fatto che ogni telefo-<br />

ConoSCIAmo IL noSTro CELLuLArE<br />

oGnuno ha il Suo SaR. oVVeRo...<br />

Per sar (specific absorption rate, che in italiano<br />

diventa Tas, cioè Tasso di assorbimento specifico),<br />

di cui ci occupiamo ampiamente nell’articolo<br />

principale in queste pagine, si intende l’unità di<br />

misura con cui si valuta la potenza elettromagnetica<br />

assorbita da un tessuto umano dopo l’esposizione<br />

alle sorgenti ad alta frequenza, quali ad<br />

esempio i telefoni cellulari.<br />

Più esattamente la misura del sar indica l’incremento<br />

di temperatura dovuto all’assorbimnto di<br />

energia. ogni cellulare ha una sua misura di sar<br />

(cioè di effetto sull’innalzamento di temperatura)<br />

che dipende dalle modalità costruttive che ovviamente<br />

variano secondo le diverse case e i diversi<br />

modelli.<br />

in Europa il limite di sar fissato per i cellulari è di<br />

nino in commercio ha una<br />

“potenza” che, come detto,<br />

viene espressa in Sar (Specific<br />

absorption rate). In sostanza<br />

più è alta questa Sar e<br />

più si ha aumento di temperatura<br />

per unità di superficie.<br />

Le normative vigenti impongono<br />

limiti ben precisi al Sar.<br />

Questo limite in Europa è di 2<br />

(watt per kilogrammo su 10<br />

grammi di tessuto), mentre<br />

negli Usa e in Canada il limite<br />

è stato fissato in 1,6 Watt<br />

per kilogrammo. Ovviamente<br />

tutti i cellulari in commercio<br />

2 Watt per kg (su un campione di 10 grammi di<br />

tessuto). Negli usa questo valore è stato invece<br />

fissato in 1,6 W/kg. La misura del sar di ogni cellulare<br />

dovrebbe essere indicata sulla confezione o<br />

nel manuale d’uso.<br />

il lvello di sar dei diversi cellulari può variare considerevolmente,<br />

da valori vicino allo 0,30 W/kg,<br />

per i cellulari con minori emissioni, a valori vicini a<br />

1,5-1,6 W/kg, per i telefoni a più alte emissioni.<br />

si tratta dunque di una informazione utile da<br />

tenere in considerazione al momento dell’acquisto<br />

di un nuovo apparecchio, unitamente alle<br />

numerose altre caratteristiche e opzioni tecniche.<br />

ovviamente, si tratta di una informazione<br />

che va poi incrociata col tipo di uso che si fa del<br />

cellulare.


sono omologati e rispettano<br />

questi valori, ma ovviamente è<br />

bene che i consumatori sappiano<br />

e conoscano che tipo di apparecchio<br />

hanno acquistato. Già<br />

dal 2001 il valore del Sar deve<br />

essere indicato sulla confezione<br />

o nel manuale d’uso di ogni apparecchio.<br />

Esistono siti internet<br />

di associazioni, specie americane<br />

(segnaliamo www.ewg.org)<br />

in cui è comunque possibile scoprire<br />

il livello di emissioni di ogni<br />

cellulare. I modelli con i valori<br />

più alti arrivano vicini ai limiti<br />

americani (1,58-1,59 W/kg),<br />

mentre i modelli migliori (ovviamente<br />

migliori rispetto a questo<br />

valore, ma magari meno dotati<br />

di funzioni e applicazioni) hanno<br />

valori di Sar intorno a 0,30 W/<br />

kg. Ovviamente queste cifre dipendono<br />

dalle caratteristiche<br />

costruttive dell’apparecchio (e<br />

ogni marca o singolo modello ne<br />

ha di diverse), ma dipendono anche<br />

dalle condizioni di utilizzo.<br />

Ad esempio se si telefona in una<br />

situazione in cui c’è poco campo,<br />

il cellulare aumenta la sua potenza<br />

per far arrivare il segnale.<br />

Ma in uno stesso luogo i cellulari<br />

(e questa è esperienza capitata<br />

prima o poi a tutti gli utilizzatori),<br />

possono ricevere più o meno<br />

bene a seconda di modello e<br />

operatore. E dunque anche in<br />

funzione di ciò il livello di Sar<br />

cambia.<br />

Dunque anche qui si scopre che,<br />

senza cadere in paure infondate<br />

o eccessive, conta essere consumatori<br />

informati, che acquistano<br />

e scelgono il loro telefonino<br />

in base a tante variabili, una delle<br />

quali è anche questa. E poi<br />

imparano a usarlo seguendo alcune<br />

cautele che non limitano di<br />

certo la libertà di ognuno. E sicuramente,<br />

almeno in Italia, oltre<br />

a garantire la salute rendendo<br />

più sicura la circolazione<br />

stradale. l<br />

21<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

un pianeta da difendere<br />

di Mario tozzi<br />

primo ricercatore Cnr - Igag<br />

e conduttore televisivo<br />

Rinnovabili<br />

Incentivi veri e caso italiano<br />

In questo sciagurato paese non si riescono proprio ad evitare<br />

spettacoli penosi, come quello sulla riduzione o addirittura<br />

sull’ipotizzata eliminazione degli incentivi alle fonti energetiche<br />

rinnovabili. Prima di tutto domandiamoci se gli incentivi servono.<br />

La risposta è sì: se si vuole far decollare l’energia pulita e rinnovabile<br />

gli incentivi occorrono, magari limitati alla prima fase, ma occorrono.<br />

Del resto questo accade in tutti i paese del mondo: in Germania il Piano<br />

nazionale fonti rinnovabili consegnato a Bruxelles prevede, al<br />

2020, di avere un installato cumulativo solare fotovoltaico di 52.000<br />

MW (nel 2010 erano 16.000, in Italia oltre 3.000) e di produrre 41TWh/<br />

anno di energia elettrica dal sole.<br />

Complessivamente la Germania produrrà al 2020 da rinnovabili 216<br />

TWh. L’obiettivo europeo sulle rinnovabili per i tedeschi, sempre al<br />

2020, è fissato al 18%, ma loro contano di superarlo e arrivare al<br />

19,6%, così suddiviso: 38,6% nel settore elettrico, 15,5% nel termico;<br />

13,2% nei trasporti. Nel 2010 i tedeschi hanno pagato in bolletta circa<br />

9 miliardi di Euro per incentivi alle rinnovabili (in Italia circa 3 miliardi)<br />

e prevedono di arrivare al 2020 spendendo la stessa cifra (o anche<br />

di ridurla sino a 7 miliardi, a seconda degli scenari) per poi iniziare a<br />

scendere ancora più rapidamente.<br />

Il meccanismo incentivante tedesco si basa su una tariffa onnicomprensiva<br />

per cui la remunerazione complessiva del rinnovabile ad oggi<br />

(incentivi + valore energia) vale 12 miliardi di euro e, al 2020, varrà<br />

20 miliardi. Oggi in Germania il fotovoltaico pesa in bolletta per circa<br />

4 miliardi (poco più di 2 ciascuno l’eolico e la biomassa), in Italia 800<br />

milioni. Al 2020, in Germania si prevede che il peso sarà più o meno<br />

sempre di 4 miliardi.<br />

Oggi il costo per le rinnovabili sostenuto da una famiglia tedesca media<br />

è poco meno di 7 euro/mese (in Italia circa 2, di cui solo meno di<br />

un terzo per il fotovoltaico). Inoltre ogni forma di energia ha goduto di<br />

incentivi, compresa quella nucleare, per fortuna oggi morta e sepolta.<br />

Ma allora, perché le rinnovabili in Italia non decollano definitivamente?<br />

Forse perchè, come ebbe a dire un importante (e ignorante) dirigente<br />

del comparto elettrico italiano, “il solare non ha dignità industriale”?<br />

Come se Giappone e Germania fossero paesi di economia<br />

terzomondista e non tra le maggiori potenze economiche del pianeta.<br />

Sono gli stessi che volevano a tutti i costi il nucleare, sempre quelli.<br />

Direi di più: che interesse potrebbe avere l’industria energetica centralizzata<br />

a sviluppare tecnologie che porterebbero, alla fine, il cliente<br />

a sganciarsi sempre di più dalla rete di distribuzione e, dunque, dalle<br />

bollette? Perché chi ha sempre campato sull’accentramento dovrebbe<br />

improvvisamente favorire il decentramento energetico? O addirittura<br />

ridursi a comperare energia dal singolo cliente che diventa improvvisamente<br />

produttore autosufficiente? Vedi che la ragione vera, alla fine,<br />

si trova.


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Puoi<br />

vincere 2<br />

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più di 80 milioni di punti. E per i Soci che rinnovano o stipulano<br />

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* Percentuale di risparmio calcolata confrontando i premi pubblicati da nel mese di novembre 2010, sullo<br />

speciale Assicurazioni Auto. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il fascicolo informativo presente su www.linear.it,<br />

sezione le polizze.<br />

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dell’iniziativa. Leggi il regolamento completo su www.linear.it/coop. Il concorso termina il 31/12/2011. Montepremi pari a 12.618€.<br />

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in palio ogni mese.<br />

Iniziativa valida solo per le Cooperative aderenti e nel periodo di validità dei rispettivi collezionamenti.


23<br />

settembre 2011<br />

in primo piano<br />

il Sito di ConSuMatoRi on line CaMbia Volto<br />

Con la nuoVa GRafiCa Ci Sono anChe le newS<br />

Continua il cammino di rinnovamento<br />

e di ampliamento dell’offerta<br />

della nostra rivista nelle versione on<br />

line. il sito di <strong>Consumatori</strong>, all’indirizzo<br />

www.consumatori.e-coop.it,<br />

propone infatti una nuova home page,<br />

con una grafica rinnovata e più<br />

accattivante. in esso continueranno<br />

a essere disponibili i contenuti integrali<br />

delle diverse edizioni cartacee<br />

della nostra rivista (che, lo ricordiamo,<br />

sono 13). Ma la novità più importante<br />

è che il sito è ora arricchito<br />

da una nuova sezione, quella delle<br />

News, che proporrà aggiornamenti<br />

pressoché quotidiani, dedicati alle<br />

tematiche vicine ai problemi dei<br />

consumatori italiani e delle loro famiglie.<br />

Dunque un sito che cambia. Ma le<br />

novità riguardano anche le modalità<br />

con cui (sempre su internet) si<br />

può usufruire della rivista cartacea.<br />

ricordiamo che già diverse migliaia<br />

di soci Coop hanno scelto di rinunciare<br />

a ricevere la copia della rivista<br />

cartacea, perché disponibili a seguirne<br />

i contenuti in rete.<br />

COOP<br />

aRRiVa un eCo kit<br />

di CanCelleRia<br />

il 2011 è l’anno delle foreste e per<br />

sensibilizzare soci e consumatori<br />

Coop, nell’ammbito della campagna<br />

nazionale dedicata a questi<br />

temi, propone in vendita un kit ecologico<br />

di prodotti di cancelleria per<br />

la casa, l’ufficio e la scuola dove<br />

quaderni e cartelline, portamine in<br />

betulla e penne in bamboo. La confezione<br />

contiene anche preziosi<br />

semi di melo selvatico selezionati<br />

da Eugea, Ecologia urbana Giardini<br />

E Ambiente, che propone soluzioni<br />

per la biodiversità in città, per il<br />

giardino e il balcone. Eugea offre<br />

varietà di semi selezionati dai ricercatori<br />

entomologi dell’università di<br />

Bologna, custoditi in confezioni assemblate<br />

a mano, senza colla e su<br />

carta non trattata, dai ragazzi disagiati<br />

della Asscoop onlus.<br />

Far ciò è semplice, basta andare sul<br />

nostro sito e andare i iscriversi sulla<br />

apposita mailing list, selezionando<br />

l’edizione cui si è interessati. Non<br />

appena la nuova edizione è on line<br />

si riceve una mail di avviso. sul sito,<br />

oltre a tutti i testi degli articoli in<br />

formato html, è disponibile anche<br />

un Pdf di tutte le pagine.<br />

ora questo Pdf sarà disponibile in<br />

nuovo formato che consente di sfogliare<br />

più agevolmente le pagine e<br />

di fare anche ricerche sui testi.<br />

ricordiamo poi che <strong>Consumatori</strong> già<br />

da diversi mesi offre un applicazione<br />

per chi vuole seguire i contenuti della<br />

nostra rivista da apparati Apple<br />

(iPhone, iPad, iPod touch).<br />

Chi volesse scaricare per la prima volta<br />

l’applicazione deve semplicemente<br />

accedere all’apposita icona presente<br />

sullo schermo del suo<br />

dispositivo mobile e digitare sul motore<br />

di ricerca la parola “<strong>Consumatori</strong>”.<br />

Comparirà come risultato la nostra<br />

applicazione, contraddistinta<br />

graficamente dal logo della testata<br />

di <strong>Consumatori</strong>. L’applicazione è<br />

RISORSA ACQUA<br />

a GenoVa C’è un feStiVal<br />

gratuita: è sufficiente cliccare sul<br />

bottone “gratis” per iniziare il <strong>download</strong>.<br />

ovviamente è richiesta una<br />

connessione a internet per effettuare<br />

tale operazione (così come per<br />

ogni utilizzo successivo). ricordiamo<br />

infine che <strong>Consumatori</strong> è anche<br />

su Facebook. Per mettersi in contatto<br />

con la nostra pagina Facebook è<br />

molto semplice. Basta avere (o crearsi)<br />

un profilo sul social network<br />

(www.facebook.com), poi cercare la<br />

pagina della nostra rivista, digitando<br />

nell’apposita barra di ricerca “<strong>Consumatori</strong>,<br />

la rivista dei soci Coop”, e<br />

cliccare sul tasto “mi piace”.<br />

oltre un mese interamente dedicato a parlare delle risorse idriche, tutto questo<br />

grazie al primo Festival dell’Acqua (a Genova), che sarà seguito da una<br />

staffetta che attraverserà tutta l’italia. il Festival, con conferenze, seminari,<br />

presentazioni di libri e spettacoli, si svolgerà dal 4 al 10 settembre, mentre la<br />

staffetta partirà il 12 dello stesso mese. Mai, nella storia degli ultimi decenni,<br />

l’italia era stata coinvolta così direttamente in un dibattito sulle risorse idriche,<br />

specie dopo il clamoroso risultato del referendum dello scorso giugno,<br />

nel quale 26 milioni di italiani si sono recati alle urne per difendere la gestione<br />

pubblica dell’acqua. A promuovere il Festival è ora Federutility, l’associazione<br />

che raccoglie il 95% dei gestori dell’acqua in italia, insieme con iren - multiutility<br />

che gestisce i servizi idrici in tre regioni - ed il Comune di Genova.<br />

saranno presenti economisti, scrittori, ingegneri, studiosi, tecnici, politici,<br />

rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni della società civile e manager<br />

delle aziende di servizi pubblici locali, per provare insieme a leggere il<br />

presente e disegnare il futuro dell’acqua in italia.<br />

La staffetta dell’acqua. partirà invece da reggio Emilia il 12 settembre e si<br />

svolgerà lungo un percorso che toccherà 12 città, in collegamento quotidiano<br />

con Caterpillar, la trasmissione cult di radio2 rai. La tappa finale, con un<br />

evento conclusivo, sarà nella città di Bari.<br />

il Festival e la staffetta dell’acqua, potranno essere seguiti quotidianamente<br />

su www.festivalacqua.org e sulle pagine di Facebook e Twitter dedicate alla<br />

manifestazione.


Il 2011 è l’anno internazionale<br />

delle foreste: le foreste ricoprono<br />

il 31% della superficie<br />

della Terra, accolgono e proteggono<br />

l’80% della biodiversità,<br />

conservano e salvaguardano il<br />

suolo e le risorse idriche. Trecento<br />

milioni di persone vivono nella foresta,<br />

1,6 miliardi di persone dipendono,<br />

nel mondo, dalle foreste<br />

e solo in Europa sono 3,4<br />

milioni i lavoratori che lavorano<br />

nelle o intorno alle foreste. Il 30%<br />

delle foreste è sfruttato per la<br />

produzione soprattutto di legno<br />

e derivati.<br />

Una delle azioni che come consumatori<br />

possiamo fare per partecipare<br />

attivamente alla tutela del<br />

24<br />

settembre 2011<br />

consumare informati<br />

Carta 100% riciclata, carta paglia e cuoio rigenerato per i quaderni,<br />

ecoallene dai contenitori di bevande e plastica riciclata per roller<br />

e penne. Sono le caratteristiche della linea ecologica di Coop per la<br />

cancelleria da casa e per l’ufficio<br />

Vivi verde<br />

anche per carta e penne<br />

Di ANNA soMENzi<br />

patrimonio foreste è non sprecare<br />

una materia prima importante<br />

come la carta, dandole il giusto<br />

valore, raccogliendola per riutilizzarla,<br />

partecipando alla raccolta<br />

differenziata attiva ormai su tutto<br />

il territorio nazionale. Una sensibilità<br />

verso l’ambiente e una<br />

attenzione all’uso e riuso di materie<br />

prime importanti che sembra<br />

radicarsi, se è vero, come dichiara<br />

Comieco, Consorzio<br />

nazionale di recupero e riciclo di<br />

imballaggi a base cellulosa, che la<br />

raccolta differenziata di carta e<br />

cartone non conosce crisi e prosegue<br />

il suo trend di crescita segnando<br />

un +3,5% nel 2010 grazie<br />

alla raccolta nelle famiglie au-<br />

mentata del 7,4%.<br />

Coerentemente con questi indicazioni<br />

e questi obiettivi, Coop<br />

propone ora la prima linea di cancelleria<br />

a marchio Vivi verde realizzata<br />

in materiale riciclato: 11<br />

prodotti per la casa l’ufficio e la<br />

scuola, convenienti e verdi.<br />

Quaderni in diversi formati, dal<br />

classico 15x21 cm a quelli grandi<br />

21x29,7 cm con spirale a quadretti<br />

oppure metà a righe e metà a<br />

quadretti, per prendere appunti<br />

diversi.<br />

Blocchi anche questi in tre misure,<br />

oltre al piccolo cubo con 70<br />

fogli e alle cartelline .<br />

Le pagine sono in carta riciclata<br />

ottenuta da carta da macero se-


lezionata, cioè non inchiostrata e<br />

quindi che non ha necessità di<br />

pesanti processi di sbiancamento<br />

chimico per raggiungere un<br />

punto di bianco accettabile per la<br />

successiva scrittura.<br />

La cartapaglia colorata che<br />

“apre” i quaderni deriva invece<br />

da macero urbano non selezionato,<br />

e non è disinchiostrata. Il<br />

cartone utilizzato per le copertine<br />

è totalmente riciclato. Per alcuni<br />

quaderni le copertine sono<br />

in cuoio rigenerato, ottenuto dagli<br />

scarti vergini delle lavorazioni<br />

di cuoio naturale.<br />

Completa la linea carta la risma<br />

Vivi verde Coop per stampanti,<br />

fotocopiatrici, fax, 100% carta<br />

riciclata certificata ecolabel, il<br />

marchio di qualità ecologica<br />

dell’Unione europea. Cinquecento<br />

fogli del peso di 70g al m², alleggeriti<br />

rispetto a prima (80g al<br />

m²) 10 grammi che significano<br />

meno anidride carbonica emessa<br />

dallo stabilimento di produzione,<br />

meno emissioni di CO² nel trasporto<br />

che vede ridotte le tonnellate<br />

da spostare.<br />

Sono costruiti in materiale riciclato<br />

anche penne a sfera, roller,<br />

marcatore permanente, evidenziatore,<br />

in plastica riciclata o eco-<br />

Allene, materiale ottenuto per<br />

almeno il 70% dal riciclo dei contenitori<br />

in poliaccoppiato per bevande,<br />

come quelli di Tetrapack. Il<br />

riciclo di questi contenitori prevede<br />

sia divisa e recuperata la parte<br />

di cellulosa, predominante, mentre<br />

polietilene e alluminio insieme<br />

vengono avviati ad altro processo<br />

che li trasforma in granuli adatti<br />

allo stampaggio, diventano così<br />

anch’essi materia prima seconda,<br />

ed è questa parte che si trasforma<br />

nei nuovi prodotti da scrittura<br />

vivi verde Coop.<br />

Non una moda la scelta ecologica<br />

per quaderni e cancelleria ecologica,<br />

Coop ha voluto per la linea<br />

Vivi verde un disegno molto sobrio,<br />

ma reali contenuti green e<br />

convenienza. l<br />

25<br />

settembre 2011<br />

consumare informati<br />

COOP AL Sana<br />

Coop, dopo alcuni anni, ritorna con un proprio stand al sANA, salone<br />

internazionale del naturale a Bologna, arrivato alla 23ª edizione. Propone<br />

un allestimento centrato sulla linea che rappresenta maggiormente l’offerta<br />

sostenibile dell’insegna: vivi verde Coop, che oggi offre oltre 400<br />

prodotti biologici ed ecologici. Considerando il nuovo posizionamento di<br />

sana verso un’utenza più professionale, Coop, leader anche nel mercato<br />

dei prodotti biologici, parteciperà con uno stand istituzionale, tutto centrato<br />

sulla sostenibilità della linea vivi verde e di altri progetti di Coop.<br />

Lo stand Coop è al padiglione 32 – stand C22 B23. Da giovedì 8 a domenica<br />

11 settembre dalle 9 alle 18.<br />

i dipendenti Coop in quanto operatori professionali, possono registrarsi<br />

on line (www.sana.it/visitatori/biglietti) e ottenere un biglietto omaggio<br />

come visitatore professionale.<br />

i soci Coop possono usufruire della riduzione sul biglietto d’ingresso (15<br />

euro anziché 20 euro), presentando alla biglietteria la carta socio Coop.<br />

ForMAGGi sTAGioNATi<br />

FIORFIORE COOP<br />

Pecorino di Farindola<br />

Formaggio unico da caglio di maiale, che conferisce aromi e sapori particolari.<br />

il latte utilizzato deriva da pecore allevate direttamente dall’Azienda<br />

Martinelli, animali che pascolano liberi sul versante orientale del massiccio<br />

del Gran sasso. il formaggio ha una pasta granulosa di colore giallo<br />

paglierino e profumi leggermente muschiati con sentori di legna secca.<br />

in bocca crea una straordinaria pastosità e un grande equilibrio tra sensazioni<br />

lievemente piccanti e un ottimo sapore di latte ovino.<br />

Formaggio di fossa di Sogliano D.O.P<br />

Prodotto con solo latte di pecora, ha un sapore particolare che deriva<br />

dalla caratteristica tecnica di affinamento: le forme, stagionate per un<br />

periodo che varia da 85 a 105 giorni, vengono avvolte in sacchi di cotone<br />

e poi disposte in fosse naturali scavate nella roccia di sogliano al rubicone.<br />

Coop ha selezionato 3 fosse dove il formaggio sosta per circa 90 giorni.<br />

Durante l’infossatura, la lenta fermentazione anaerobica (in condizioni<br />

particolari di pressione, temperatura e umidità) deforma il formaggio<br />

e gli conferisce l’inconfondibile “sapore di fossa” con sentori amarognoli,<br />

fragranze di sottobosco, fungo e tartufo. Alla sfossatura, le forme risultano<br />

irregolari, quasi senza buccia, con pasta friabile dal colore leggermente<br />

ambrato e piccole occhiature.<br />

Asiago d’allevo D.O.P<br />

Nasce esclusivamente da latte crudo di montagna, secondo un metodo<br />

di lavoro artigianale, nel rispetto del rigido disciplinare di produzione<br />

D.o.P.<br />

il latte proviene interamente da mucche<br />

(pezzata nera e bruna alpina) allevate in<br />

territorio alpino, al confine tra Trentino<br />

e veneto. Anche la produzione viene<br />

fatta in montagna, nel caseificio<br />

di Enego (uno dei sette comuni<br />

dell’altopiano di Asiago), dove nel rispetto<br />

della tradizione si dà vita a un<br />

formaggio pieno di gusto e aromi inimitabili.


il FiTNEss<br />

fatto in casa<br />

Di CLAuDio sTrANo<br />

Cyclette e tapis roulant<br />

la fanno ancora da<br />

padrone nel mondo<br />

dell’home fitness. Per<br />

i più giovani ci sono<br />

le spin-bike mentre<br />

è boom degli attrezzi<br />

per addominali. Cresce,<br />

intanto, il peso dei giochi<br />

sportivi che girano su<br />

Wii, Play station e XBox<br />

26<br />

settembre 2011<br />

consumare informati<br />

Gli italiani in casa restano<br />

tradizionalisti e per tenersi<br />

in forma comprano<br />

ancora tapis roulant<br />

e soprattutto cyclette (i meno<br />

giovani) o spin-bike e attrezzi per<br />

gli addominali (i più giovani). Le<br />

televendite continuano a influenzare<br />

gli acquisti. E questo nonostante<br />

il richiamo di attrezzi e<br />

mode provenienti dagli States.<br />

A dirlo sono le grosse aziende che<br />

operano nel settore, lambito ma<br />

non messo in ginocchio dalla crisi.<br />

L’home fitness (allenamento da<br />

casa) consente libertà sui tempi e<br />

un buon risparmio economico rispetto<br />

alla palestra, sempre che<br />

si abbiano costanza e fantasia<br />

per supplire alla mancanza del<br />

traino dato dal gruppo e<br />

dall’istruttore (trainer). Il che tuttavia<br />

è un po’ meno vero da quando<br />

è esploso il fenomeno delle<br />

console con i controller di movimento<br />

che abbinano il gioco<br />

all’attività fisica: i videogiochi<br />

che girano su Play Station, Wii,<br />

XBox, infatti, propongono non<br />

solo la simulazione dei più diffusi<br />

sport da praticare davanti a uno<br />

schermo, ma anche veri e propri<br />

programmi di allenamento (Wiifit<br />

il più conosciuto) con il teacher<br />

e livelli crescenti di difficoltà a fare<br />

da stimolo. Sono loro la vera<br />

novità, almeno per chi sa usare la<br />

tecnologia, a cavallo tra i video-


giochi e l’home fitness vero e proprio.<br />

Quest’ultimo propone attrezzi<br />

relativamente nuovi come<br />

il Vipr (un semplice tubo di gomma<br />

vuoto, disponibile in 7 pesi<br />

diversi) per esercizi di tipo militare,<br />

o già noti come le panche ad<br />

inversione che promettono (metodo<br />

Asgard) benefici posturali e<br />

persino più centimetri in altezza.<br />

sopra il tappeto. Premesso che il<br />

fitness mira al benessere psicofisico<br />

in un quadro di buona salute<br />

e non alla riabilitazione terapeutica<br />

(nel qual caso è d’obbligo<br />

passare dal fisioterapista), e che<br />

un check-up dal medico curante<br />

è sempre utile, vediamo come<br />

scegliere un tapis roulant da casa.<br />

I prezzi sono abbordabili, a<br />

differenza dei modelli da palestra<br />

costuiti per lavorare tutto il<br />

giorno, i quali richiedono svariate<br />

migliaia di euro. I tappeti “domestici”<br />

possono essere magnetici<br />

o elettrici. I primi si muovono<br />

senza motore, i secondi spinti da<br />

un motore che può essere di varia<br />

potenza: sotto i 2 cavalli fornisce<br />

velocità di 14 Km e un’inclinazione<br />

del 10%, a 2 cavalli una velocità<br />

di 16-18 Km e il 12% di inclinazione.<br />

Esiste anche la<br />

sottocategoria degli elettrici con<br />

regolazione soltanto manuale<br />

del grado d’inclinazione: presentano<br />

lo svantaggio di dover scendere<br />

dal nastro e una ridotta scelta<br />

delle posizioni. Nei tappeti di<br />

fascia superiore troviamo, inoltre,<br />

la rilevazione della masa<br />

grassa, i comandi anche sul corrimano<br />

e lo speaker per l’ascolto<br />

della musica in mp3. Funzioni<br />

che si aggiungono a quelle base<br />

già presenti nei prodotti di primo<br />

prezzo, come la rilevazione del<br />

battito cardiaco e i programmi di<br />

allenamento. Inoltre i tapis roulant<br />

più recenti sono dotati di sistemi<br />

di ammortizzazione per<br />

assorbire l’impatto del piede e limitare<br />

i carichi su caviglie, ginocchia<br />

e schiena.<br />

27 settembre 2011<br />

consumare informati<br />

in sella alla bici. Ancora più dei<br />

tapis, il mercato vede la crescita<br />

delle cyclette che dai 50 anni in<br />

su risultano le più vendute. Ad<br />

apprezzarle è un pubblico prevalentamente<br />

femminile. L’elemento<br />

fondamentale è il volano,<br />

che determina la pedalata e<br />

che nelle bici più evolute è attraversato<br />

da una pedivella<br />

smontabile in tre parti (utile in<br />

caso di rottura). Tutte hanno la<br />

regolazione dello sforzo a 8 o<br />

più livelli, alcune la sella spostabile<br />

in orizzontale, le più sofisticate<br />

il wireless. Ma più importante<br />

è la fascia cardio per<br />

controllare i battiti del cuore.<br />

Più tecnica e decisamente più<br />

giovanile è la spin-bike, dove si<br />

pedala anche in piedi e la sella<br />

non è delle più comode. Uscita<br />

dalle palestre di spinning, è entrata<br />

nelle case e la si può trovafre<br />

facilmente nei negozi della<br />

grande distribuzione, compresa<br />

Coop. Ma se si vuole individuare<br />

una tendenza, questo è un momento<br />

d’oro per il crunch, o meglio<br />

l’easy crunch, gli addominali<br />

agevolati da conchiglie e tubolari<br />

che aiutano a non nuocere alla<br />

schiena in fase di salita, ma an-<br />

Qui sotto una spin-bike e, sopra, una moderna cyclette<br />

le Mani Sul poRtafoGli<br />

• tapis roulant magnetici:<br />

a partire da 150-200 euro<br />

• tapis roulant elettrici:<br />

a partire da 300 euro<br />

• cyclette: da 100 a 250 euro<br />

• spin-bike: da 200 a 300 euro<br />

• ellittica: da 200 a 300 euro<br />

• vibromassaggiatore: intorno ai<br />

160-200 euro<br />

• mini-stepper elettrica: 100 euro<br />

• accessori per pilates, Yoga, ecc.<br />

come anelli, palle, tappetini:<br />

poche decine di euro<br />

I prezzi sono indicativi e soggetti<br />

alle variazioni del mercato<br />

che a fare meno fatica e dunque<br />

a tonificare i muscoli in un periodo<br />

di tempo maggiore.<br />

Il parco attrezzi, ampio e variegato,<br />

comprende inoltre l’ellittica<br />

(non troppo amata dagli<br />

italiani), il vibromassaggiatore<br />

(un evergreen) e la mini-stepper<br />

elettrica (in ascesa). Cos’è?<br />

Una sorta di pedaliera che aiuta<br />

la circolazione sanguigna.<br />

Davanti a un computer, almeno<br />

le gambe sono sempre in<br />

movimento. l


L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE<br />

DELLA PRIMA COLAZIONE.<br />

La prima colazione è un pasto importante per la tua giornata: ricordati di non saltarla mai!<br />

Una colazione completa ed ottimale dovrebbe includere carboidrati (fonte di energia) ma anche<br />

proteine, grassi, vitamine e minerali. Una colazione a base di cereali pronti, latte o yogurt e<br />

frutta, rappresenta un’ottima scelta per assumere tutti i nutrienti di cui hai bisogno tutti i giorni.<br />

Kellogg’s con la sua vasta gamma di prodotti, soddisfa le esigenze di tutta la famiglia a colazione.<br />

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© 2011 Kellogg Company


Noi scegliamo Dash Ecodosi<br />

“Perché odio sprecare detersivo”<br />

“Perché ne basta una sola”<br />

“Perché hanno una formula potentissima”<br />

La prima Ecodose<br />

non si scorda mai Tenere<br />

“Perché le ha inventate Dash”<br />

lontano dalla portata dei bambini.


Il menu di Paolo Frosio<br />

arriva dalla provincia di<br />

Bergamo. Da un<br />

antipasto a base di alici<br />

a un primo che unisce<br />

pasta, zucchine e<br />

pecorino. E per chiudere<br />

melanzane e burrata<br />

30<br />

settembre 2011<br />

vivere bene<br />

un menu contro la crisi<br />

verdure e latticini<br />

la bontà delle cose semplici<br />

Di HELMuT FAiLoNi<br />

fRutta e VeRduRe<br />

SETTEmBrE<br />

LA STAgIonE DI...<br />

L’estate passa lentamente il testimone<br />

all’autunno. Ma, niente<br />

paura: i prodotti della bella stagione<br />

si trovano ancora tutti.<br />

Barbabietole, bietole, carote, cavoli,<br />

lattughe, melanzane, piselli<br />

e i porri. Per quanto riguarda la<br />

frutta segnaliamo naturalmente<br />

ancora le albicocche e le pesche.<br />

Tra pochissimo arriva anche la<br />

stagione migliore dell’uva.<br />

Questo mese le ricette<br />

per i lettori le ha preparate<br />

Paolo Frosio,<br />

uno dei grandi chef<br />

italiani, riconosciuto<br />

e premiato da tutte le guide. Lo<br />

chef, che gestisce il Ristorante<br />

Frosio ad Almè e il Caffè Ristorante<br />

Posta di Frosio, entrambi<br />

in provincia di Bergamo, ci propone<br />

per questo mese un menu<br />

costruito su verdure e latticini<br />

con un antipasto "a base" di<br />

uno dei pesci più sani (ed economici)<br />

che ci siano: l’alice.<br />

L'antipasto<br />

Alici ripiene con pomodoro<br />

san Marzano e mozzarella di<br />

bufala<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

24 alici fresche, 1 mozzarella di<br />

bufala (di qualità ovviamente),<br />

100 gr. di sugo di pomodoro<br />

San Marzano, 4 cime di basilico,<br />

1/2 cipolla tritata, 1/2<br />

spicchio d’aglio tritato, 100 gr.<br />

di pane grattato, 10 foglie di<br />

prezzemolo tritato, 1 cucchiaio<br />

di chiara d’uovo, 1 pizzico di<br />

formaggio grattugiato, 100 cl.<br />

di brodo vegetale, olio extra<br />

vergine d’oliva, sale-pepe.<br />

Procedimento<br />

Acquistati e allineati in cucina<br />

gli ingredienti necessari, dovrete,<br />

per prima cosa, pulire le<br />

alici lasciandole intere, riempirle<br />

successivamente con un<br />

ripieno di soffritto di cipolla,<br />

aglio, olio, prezzemolo, pane<br />

grattato, 1 uovo, un pizzico di<br />

formaggio e 100 cl. di brodo<br />

vegetale. A questo punto preparate<br />

la pastella a base di farina<br />

e acqua frizzante, dove<br />

friggervi le alici, per poi disporle<br />

nel piatto sopra il sugo<br />

di pomodoro, la mozzarella e il<br />

basilico (e se riuscite a ottenere<br />

una crema con il mixer, ancora<br />

meglio).<br />

Il primo<br />

Spaghetti di Gragnano con<br />

zucchine, fiori di zucca, guanciale<br />

e pecorino dei pastori<br />

sardi<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

350 gr. di spaghetti di Gragna


31<br />

settembre 2011<br />

vivere bene<br />

no, 4 zucchine, 8 fiori di zucca, 60 gr. di guanciale<br />

affumicato, 50 gr. di pecorino stagionato,<br />

1/2 cipolla, 30 gr. di burro.<br />

Procedimento<br />

In una padella rosolare la cipolla, aggiungere<br />

successivamente le zucchine tagliate a lamelle,<br />

i fiori e infine il guanciale. Cuocere gli spaghetti<br />

in abbondante acqua bollente, scolarli e metterli<br />

nella pentola con le zucchine, aggiungendo<br />

il pecorino grattugiato e alcuni fiocchi di burro.<br />

A questo punto mantecare il tutto e servire.<br />

Il secondo<br />

Parmigiana di melanzane e burrata<br />

Ingredienti per 4 persone<br />

Servono 2 melanzane viola, 100 gr. di sugo di pomodoro,<br />

1 mozzarella di bufala, 10 gr. di origano,<br />

1 burrata, 50 gr. di farina, 200 cl. di olio extra<br />

vergine d’oliva, sale e pepe, 1 cucchiaio di salsa<br />

al basilico, 1 cucchiaio di paté d’olive nere.<br />

Procedimento<br />

Tagliare le melanzane a fette alte circa 2 centimetri.<br />

Togliere un po’ di pelle esterna, infarinarle<br />

e cuocerle in padella per circa 4/5 minuti, in<br />

entrambi i lati. Disporre le melanzane poi a 3<br />

strati con mozzarella, origano e pomodoro fino<br />

a creare un tortino. Scaldare nel forno per circa<br />

altri 4/5 minuti e impiattare con sopra un cucchiaio<br />

di burrata, un po’ di paté di olive e basilico.<br />

Guarnire con salsa pomodoro nel piatto e un<br />

goccio d’olio extra vergine d’oliva. E il gioco è<br />

fatto. l<br />

un Menu ContRo la CRiSi<br />

Ristorante Frosio<br />

Piazza Lemine, 1, Almè (Bg),<br />

Ristorante Posta di Frosio<br />

via Vittorio Veneto, 169, Sant’Omobono Terme (Bg)<br />

Chef: Paolo Frosio<br />

Antipasto<br />

Alici ripiene con pomodoro san Marzano e<br />

mozzarella di bufala<br />

(costo per 4 persone: 15 euro)<br />

Il primo<br />

spaghetti di Gragnano con zucchine, fiori di<br />

zucca, guanciale e pecorino dei pastori sardi<br />

(costo per 4 persone: 20 euro)<br />

Il secondo<br />

Parmigiana di melanzane e burrata<br />

(costo per 10 persone: 18 euro)<br />

Fava cottòra<br />

dell'Amerino<br />

Gli abitanti di questa parte meridionale<br />

dell'Umbria, tra Todi, Amelia e Orvieto<br />

- detta Amerino - sostengono da sempre<br />

che le loro fave si cucinano e si<br />

digeriscono più facilmente di ogni altre.<br />

La fava cottòra, chiamata così per la caratteristica<br />

di cuocere bene e in fretta, non è una varietà<br />

qualsiasi, ma un ecotipo selezionato di<br />

generazione in generazione dagli abitanti del<br />

posto. Ogni famiglia dell'Amerino, e in particolare<br />

di due piccole frazioni, Frattuccia nel comune<br />

di Guardea e Collicello nel comune di<br />

Amelia, ha riprodotto i semi, permettendo a<br />

questo legume di adattarsi e legarsi fortemente<br />

al territorio sviluppando anche una notevole<br />

resistenza alle avversità locali. La chiamano<br />

anche mezza fava, per le sue piccole dimensioni,<br />

e sono solite coltivarla ancora manualmente<br />

o con l'aiuto di pochi mezzi meccanici.<br />

Quando vengono estirpate, le piante vengono e<br />

mantenute ad essiccare ancora qualche giorno.<br />

Questo permette di far essiccare completamente<br />

i baccelli e facilitare l'operazione di battitura<br />

a mano, che fa aprire i baccelli e consente così<br />

la raccolta dei semi. Dopo la pulitura, i semi<br />

sono selezionati a mano e sono conservati in<br />

vasi di vetro con l'aggiunta di spicchi di aglio.<br />

La preparazione delle fave cottòre per la cottura<br />

è laboriosa: prima di tutto sono messe in acqua<br />

fredda, da riscaldare fino al punto di ebollizione.<br />

Dopo questo trattamento vengono fatte<br />

riposare per una notte intera.<br />

Il giorno seguente le fave sono scolate e selezionate<br />

ponendole in piccole quantità in un contenitore<br />

di metallo dove, mescolandole con le<br />

mani, si riesce a individuare ed eliminare quelle<br />

rimaste dure. Le fave cottòre si consumano in<br />

vari modi: condite soltanto con olio extravergine<br />

d'oliva, sale, pepe e cipolla fresca, oppure ripassate<br />

in padella con pomodoro e cipolla.<br />

Un'altra ricetta prevede la riduzione a purea,<br />

condita con olio extra vergine d'oliva, sale, e<br />

ideale per preparare le bruschette. Ma il piatto<br />

più tradizionale è la "striscia con le fave" che si<br />

consuma il giorno della macellazione del maiale:<br />

si condiscono le fave lessate con il grasso<br />

ottenuto dallo scioglimento nella cottura della<br />

zona ventrale del suino, una lunga striscia di<br />

grasso e di magro.


32<br />

settembre 2011<br />

vivere bene<br />

La bellezza<br />

di Venezia<br />

info utili, MeGlio<br />

aRRiVaRe in tReno<br />

Per visitare venezia è meglio lasciare<br />

l’auto a casa e raggiungere<br />

la città in treno. Percorsi pedonali<br />

e vaporetti collegano la stazione<br />

con le principali mete turistiche.<br />

informazioni, mappe e indicazioni<br />

sulle possibilità di alloggio possono<br />

essere richieste a Turismo venezia<br />

(tel. 041-529871, www.turismovenezia.it).<br />

Altre notizie su<br />

orari e prezzi dei vaporetti, eventi,<br />

percorsi originali e insoliti e sulla<br />

venice Card, che da diritto all’ingresso<br />

gratuito a Palazzo Ducale e<br />

altri 12 musei, a 16 chiese e a sconti<br />

e promozioni, si trovano sul sito<br />

www.hellovenezia.com. i semplici<br />

Hotel villa rosa (tel. 041-716569,<br />

www.villarosahotel.com), Al Gobbo<br />

(tel. 041-715001, www.albergoalgobbo.it)<br />

e san Geremia (tel.<br />

041-716245, www.sangeremiahotel.com),<br />

non lontano dalla stazione<br />

Fs propongono camere con bagno<br />

a prezzi non troppo elevati<br />

(tenendo conto che venezia non è<br />

una città economica).<br />

Nella sua bellezza, Venezia<br />

è ancora più incantevole<br />

dopo il 10<br />

settembre quando,<br />

terminate le vacanze estive e<br />

chiusa la Mostra Internazionale<br />

d’Arte Cinematografica, nelle calle<br />

e nei campi ritorna un po’ di<br />

tranquillità. La prima meta di un<br />

piacevole fine settimana nella<br />

città lagunare può essere l’arsenale,<br />

cuore pulsante della biennale<br />

arte che, nei suggestivi spazi<br />

affacciati sull’acqua, presenta<br />

le opere di un’ottantina di artisti<br />

provenienti da tutto il mondo. Un<br />

luogo spesso ignorato dagli itinerari<br />

turistici che, in occasione<br />

dell’evento (che quest’anno chiude<br />

il 27 novembre), si apre ai visitatori<br />

e regala insoliti panorami e<br />

piacevoli emozioni.<br />

La mostra internazionale prosegue<br />

poi nei padiglioni delle nazioni<br />

ospiti, situati nei rilassanti<br />

Giardini, e in diversi palazzi del<br />

centro storico, che ospitano interventi<br />

artistici collaterali ed<br />

Di GiusEPPE orToLANo<br />

eventi. Per visitare ed apprezzare<br />

la Biennale non è necessario essere<br />

esperti di arte contemporanea,<br />

anche il neofita o lo scettico<br />

troveranno motivi per incuriosirsi<br />

e per scoprire un volto “diverso”<br />

di Venezia, per alcuni versi ancora<br />

più affascinante. Certo la visita<br />

alla città non può dimenticare i<br />

luoghi storici: l’incantevole piazza<br />

San Marco innanzitutto, con i<br />

celebri caffè, il campanile cinquecentesco<br />

alto circa 99 metri e ricostruito<br />

agli inizi del Novecento<br />

dopo un rovinoso crollo, la Torre<br />

dell’Orologio con le statue in<br />

bronzo dei Mori che battono le<br />

ore colpendo con una mazza una<br />

grande campana e la famosissima<br />

Basilica, con i grandi mosaici<br />

che narrano la storia di San Marco<br />

e rappresentano episodi dell’Antico<br />

e del Nuovo Testamento.<br />

Poco più in là palazzo ducale,<br />

uno dei migliori esempi d’architettura<br />

gotica veneziana, residenza<br />

dei Dogi e sede del governo<br />

della Serenissima. Il ponte di Ri-


33<br />

settembre 2011<br />

vivere bene<br />

isoLE DELLA LAGuNA<br />

Le isole della laguna sono una piccola<br />

oasi di pace e offrono al visitatore<br />

un insolito viaggio tra natura<br />

e storia, silenzi e atmosfere<br />

surreali. La prima tappa è san Michele,<br />

l’antico cimitero di venezia<br />

raggiungibile con i vaporetti in<br />

partenza da Fondamenta Nuove.<br />

si prosegue poi per la più famosa<br />

Murano, detta anche l’isola dei<br />

fuochi, a causa delle numerose<br />

fornaci qui trasferite per salvare<br />

dagli incendi la capitale della serenissima.<br />

A Murano si visitano le<br />

settembre è la stagione<br />

ideale per visitare la città<br />

veneta, concentrato<br />

straordinario di storia, arte e<br />

atmosfere davvero irripetibili<br />

alto, poi, con i pittoreschi negozietti<br />

e i vicini mercati del pesce e<br />

di frutta, verdura e fiori; la basilica<br />

di Santa Maria Gloriosa dei<br />

frari, la chiesa più importante di<br />

Venezia con opere di Tiziano e<br />

Bellini, e la stupenda Ca’ d’oro,<br />

antica dimora patrizia del Quattrocento<br />

affacciata su Canal<br />

Grande, sede di un museo dove si<br />

ammirano dipinti di autori come<br />

Mantegna, Tiziano e Tintoretto.<br />

Una breve corsa di vaporetto<br />

conduce all’isola della Giudecca,<br />

in realtà formata da otto isolotti<br />

collegati da ponti. Una piacevole<br />

passeggiata tra antichi palazzi,<br />

monasteri, giardini, cantieri na-<br />

antiche fabbriche del vetro, ma<br />

anche la chiesa di san Pietro Martire,<br />

che conserva al suo interno<br />

due bellissime pale di Giovanni<br />

Bellini. Burano è una vivace isola di<br />

pescatori, con le case dai muri colorati<br />

e il Museo del Merletto, che<br />

racconta l’evoluzione di quella che<br />

un tempo era la principale attività<br />

produttiva dell’isola. C’è poi l’isola<br />

di Torcello, un piccolo gioiello con<br />

poche case isolate, ampi spazi verdi,<br />

un inquietante ponte del Diavolo<br />

e la splendida basilica bizantina,<br />

vali e orti conduce alla scoperta<br />

della maestose basiliche di Santa<br />

Maria della Salute e del Redentore<br />

(progettata dal Palladio).<br />

Anche qui un trionfo di opere di<br />

Tiziano, Tintoretto, Alvise Vivarini<br />

e Palma il Giovane. E,<br />

sulla punta, un globo d’oro sorretto<br />

da due giganti che simboleggia<br />

la fortuna che governa il<br />

mondo.<br />

Verso l’imbrunire vale invece la<br />

pena raggiungere il ghetto ebraico,<br />

situato ai bordi del canale<br />

Cannaregio, non molto lontano<br />

dalla stazione ferroviaria. Nato<br />

nel 1516 è oggi un insieme caratteristico<br />

di calle che convergono<br />

tRe MuSei da non peRdeRe<br />

oltre allo splendido Palazzo Ducale, venezia offre al visitatore<br />

numerosi altri interessanti musei. in piazza san<br />

Marco si incontra il Museo Correr, con mostre temporanee,<br />

una collezione di opere di Antonio Canova e la quadreria<br />

che raccoglie capolavori dell’arte veneta dalle origini<br />

al Cinquecento. Ca’ rezzonigo ospita dipinti,<br />

sculture, affreschi e arredi del settecento veneziano, fir-<br />

la più antica della laguna, affiancata<br />

dal battistero. La leggenda<br />

vuole che l’antico sedile di marmo<br />

posto al centro della piazzetta sia<br />

stato il trono di Attila, il re degli<br />

unni. Non bisogna dimenticare la<br />

piccola san Lazzaro degli Armeni,<br />

una piccola isola nella laguna sud,<br />

sede di uno dei primi centri del<br />

mondo di cultura armena, con una<br />

ricca e preziosa biblioteca, che<br />

conserva migliaia di codici, preziose<br />

miniature e un bell’affresco del<br />

Tiepolo.<br />

su campo Ghetto nuovo, zona<br />

che tutt’ora rimane il cuore della<br />

vita della comunità ebraica veneziana<br />

e dei turisti legati a questa<br />

religione. Qui sono aperti alcuni<br />

ristoranti kosher e si trovano ben<br />

cinque sinagoghe, visitabili rivolgendosi<br />

al Museo ebraico (tel.<br />

041-715359). Lasciato il ghetto<br />

conviene abbandonare l’itinerario<br />

principale, che collega la stazione<br />

a Rialto e piazza San Marco, per<br />

“perdersi” tra le calle, alla ricerca<br />

di suggestivi angoli, ariosi fondachi<br />

e vivaci osterie, dove bere un<br />

buon bicchiere di vino veneto accompagnato<br />

da saporiti cicheti<br />

(stuzzichini salati). l<br />

mati da autori quali iacopo Tintoretto, il Canaletto e<br />

Giandomenico Tiepolo. Palazzo venier dei Leoni è la<br />

sede veneziana della Collezione Peggy Guggenheim<br />

(dove c’è lo sconto per i soci Coop), che espone capolavori<br />

del Cubismo, Futurismo, Pittura Metafisica, Astrattismo<br />

europeo, scultura d’avanguardia, surrealismo ed<br />

Espressionismo Astratto americano.


PIEMONTE<br />

Via Lattea (Sestriere, Oulx, Sauze d’Oulx, Sansicario, Cesana,<br />

Claviere, Pragelato, Montgenévre)<br />

Impianti di risalita sconto 16%;<br />

Scuole di sci sconto 20%;<br />

Nolo attrezzature sconto 15%.<br />

Escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011<br />

Riserva Bianca Limone Piemonte<br />

Impianti di risalita sconto 19%;<br />

Scuole di sci sconto 20%;<br />

Nolo attrezzature sconto 10%;<br />

Soggiorno sconto 10%.<br />

Escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011<br />

Bardonecchia<br />

Impianti di risalita + soggiorno sconto 20%;<br />

Scuole di sci sconto 10%;<br />

Nolo attrezzature: vedi Rent and Go.<br />

Escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011<br />

VALLE D’AOSTA<br />

Pila<br />

Impianti di risalita sconto 10%;<br />

Scuole di sci sconto 10%;<br />

Nolo attrezzature sconto 10%;<br />

Soggiorno sconto 10%.<br />

Escluso il periodo dal 23/12/2010 al 6/01/2011<br />

Champorcher<br />

Impianti di risalita sconto 10%;<br />

Scuole di sci sconto 10%;<br />

Nolo attrezzature sconto 10%;<br />

Soggiorno sconto 10%.<br />

Escluso il periodo dal 18/12/2010 al 10/01/2011<br />

La Thuile<br />

Impianti di risalita sconto 10%;<br />

Scuole di sci sconto 10%;<br />

Nolo attrezzature: vedi Rent and Go;<br />

Soggiorno sconto 10%;<br />

Escluso il periodo dal 20/12/2010 al 9/01/2011<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

Cimone<br />

Impianti di risalita: sconto su skipass giornaliero<br />

feriale (il sabato è considerato festivo) 23,50 euro anziché 26.<br />

Escluso il periodo dal 24/12/2010 al 9/01/2011<br />

CONVENZIONI E SERVIZI:<br />

I SOCI PROTAGONISTI ATTIVI<br />

In Casacoop, l’ambiente del portale www.e-coop.it dedicato alle community on line,<br />

è attiva l’area di discussione sulle Convenzioni riservate ai Soci Coop per dare voce a<br />

tutti coloro che vorranno aiutarci a migliorare il nostro servizio e renderlo più vicino<br />

alle proprie esigenze.<br />

In quest’area è possibile scambiare informazioni, commenti e suggerimenti sulle<br />

proposte Coop ed essere, così, protagonisti attivi. Le vostre opinioni su qualità, consistenza<br />

e convenienza delle nostre proposte sono, infatti, per noi indispensabili.<br />

Aiutateci a mantenere alto il controllo e il monitoraggio sull’effettiva applicazione delle condizioni riservate ai Soci Coop presso le<br />

strutture convenzionate e soprattutto diteci se ne siete soddisfatti e se e come ampliare la rete delle Convenzioni e dei Servizi.<br />

IN VISTA DELLA NUOVA STAGIONE SCIISTICA 2011-2012, STIAMO SOTTOPONENDO A VERIFICA,<br />

PER IL RINNOVO, LA CONVENZIONE “NEVE”<br />

QUESTE LE PROPOSTE DELLA PASSATA STAGIONE:<br />

ABRUZZO<br />

Alto Sangro (Roccaraso, Rivisondoli, Pescocostanzo<br />

e Barrea)<br />

Impianti di risalita sconto 10%;<br />

Nolo attrezzature: vedi Rent and Go.<br />

È escluso il periodo dal 23/12/2010 al 9/01/2011<br />

TRENTINO<br />

FolgariaSki– LavaroneSki<br />

Impianti di risalita:<br />

Sconto 10% Skipass giornaliero festivo Folgaria-Fiorentini<br />

e SkiTour dei Forti (Folgaria-Lavarone);<br />

Sconto 20% Skipass giornaliero feriale Folgaria-Fiorentini<br />

e SkiTour dei Forti (Folgaria-Lavarone);<br />

Sconto 10% Skipass plurigiornaliero da 2 a 14 giorni Folgaria-<br />

Ski e LavaroneSki.<br />

Nolo attrezzature: vedi Rent and Go.<br />

È escluso il periodo dal 25/12/2010 al 9/01/2011<br />

SUPERNORDICSKIPASS<br />

Una sola card per sciare nei più importanti Centri<br />

del Fondo d’italia SuperNordicSkipass in Trentino, Veneto<br />

ed E. Romagna.<br />

Sconto 10% sul costo della carta nelle diverse opzioni:<br />

card settimanale e card stagionale.<br />

ASSOCIAZIONE MAESTRI DI SCI DEL TRENTINO<br />

17 le Scuole di Sci che aderiscono alla convenzione nei<br />

comprensori di:<br />

Madonna di Campiglio, Val di Fiemme, Folgaria - Lavarone,<br />

Andalo - Fai, Folgarida, S. Martino di Castrozza, Brentonico.<br />

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Dal 10/01/2011 esclusa la settimana di Carnevale.<br />

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turistiche, nelle province di Aosta, Torino, Cuneo, Sondrio,<br />

Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone, Ascoli Piceno e<br />

L’Aquila.<br />

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DITECI LA VOSTRA!<br />

Siete soddisfatti delle proposte della passata stagione?<br />

Avete consigli e suggerimenti da fare per ampliarle e migliorarle?<br />

Vi aspettiamo su www.casacoop.e-coop.it


MOSTrE<br />

La Parigi di Picasso, Dalì e...<br />

Sono stati veramente anni<br />

folli quelli della Parigi del Primo<br />

dopoguerra, fino agli<br />

anni ’30, ma di una follia piena<br />

di creatività e di ricerca<br />

artistica libera. Ferrara mette<br />

ora in mostra quel periodo straordinario con una<br />

esposizione che offre al visitatore le diverse sensibilità<br />

che hanno dato sostanza a quegli anni parigini. Un clima<br />

di internazionalità nel quale si incontravano e lavoravano<br />

insieme o in polemica tra di loro Picasso e Mondrian,<br />

Matisse e Modigliani, Chagall e De Chirico, Mirò e Dalì e<br />

tanti altri, arrivati nella Ville lumière per cercare ispirazione<br />

e fortuna. Molti dei dipinti di quegli anni si possono<br />

ora ammirare a Ferrara. Ma non solo pittura. In mostra<br />

anche sceneggiature teatrali e bozzetti di costumi<br />

ideati da Matisse e Léger, e fotografie e registrazioni<br />

che mettono in luce la ricerca di un’arte capace di interpretare<br />

al massimo livello le differenti fonti di ispirazione.<br />

Prima che il nazismo arrivasse a cancellare quella<br />

ventata straordinaria di vitalità.<br />

Gli anni folli. La Parigi di Modigliani,<br />

Picasso, Dalì. 1918-1933<br />

ferrara, palazzo dei diamanti<br />

Dall’11 settembre all’8 gennaio 2012<br />

Ingresso 11 euro, Soci Coop 9,50 euro<br />

Info: tel. 0532-244949, www.palazzodiamanti.it<br />

Italiani brava gente<br />

di Massimo Cirri e filippo Solibello<br />

conduttori radiofonici<br />

Gli italiani giocano d’azzardo. Molto e sempre<br />

di più con il passare del tempo. Forse l’azzardo<br />

è nel carattere nazionale, forse c’entra<br />

un’offerta costantemente in crescita di giochi,<br />

slot machines, lotterie, estrazioni, bingo,<br />

gratta&vinci, tris&vinci, sbanca tutto, turista per sempre,<br />

miliardario e maxi miliardario. Da fine luglio c’è<br />

stato il via libera al gioco d’azzardo on line. Quello che<br />

si può fare dal divano di casa, senza neanche la fatica<br />

36<br />

settembre 2011<br />

cultura e oltre<br />

a cura di GiorGio oLDriNi<br />

Firenze, i banchieri e l’arte<br />

Originale la mostra che, a<br />

Firenze, mette in relazione<br />

il massimo splendore del sistema<br />

bancario, che ha fatto<br />

di questa città il centro<br />

del mondo e l’arte del Rinascimento<br />

che è stata prodotto e incentivo al prestigio e<br />

all’autorevolezza della Signoria in quell’epoca. Da un<br />

lato si può leggere nel percorso espositivo la vita dei<br />

banchieri, anche attraverso quadri di pittori fiamminghi<br />

o strumenti multimediali. Dall’altro si possono ammirare<br />

le opere di Botticelli, Filippo Lippi, Beato Angelico,<br />

Paolo Uccello, Donatello, Pollaiolo ed altri. Cioè di artisti<br />

che hanno ricevuto dai mecenati banchieri fiorentini il<br />

sostegno finanziario per poter lavorare, ma che nel contempo<br />

hanno creato con il Rinascimento la propaganda<br />

e la cultura che hanno dato sostanza alla nascita della<br />

fortuna finanziaria ed economica di Firenze. Fino all’arrivo<br />

del Savonarola che con i suoi “bruciamenti” ha<br />

messo fine a quella straordinaria stagione.<br />

Il denaro e la bellezza. I banchieri,<br />

Botticelli e il rogo delle vanità<br />

firenze, palazzo Strozzi<br />

Dal 24 settembre 2011 al 22 gennaio 2012<br />

Ingresso 10 euro, Soci Coop 9,10 euro<br />

Info: Ttel. 055-2645155, www.palazzostrozzi.it<br />

Occhio ai mangiasoldi<br />

Gioco d’azzardo ora anche on line. Ma c’è chi dice no<br />

di uscire per raggiungere un bar o un tabaccaio quando<br />

ti prende la voglia. Casomai era tardi, pioveva e allora<br />

potevi anche rinunciare. O rimandare al giorno dopo.<br />

Adesso no. Perché puoi giocare a poker, a dadi, black<br />

jack o roulette in qualsiasi momento. Anche al lavoro<br />

tra un’e-mail e una telefonata. Con il solo limite di mille<br />

euro per ogni sessione. Ma mille euro non sono una<br />

cifra enorme da perdere in una sola sessione? E se dopo<br />

basta avviarne un’altra? Il rischio – ma pare più una


LIBrI<br />

Il Centro America dove<br />

comandano le donne sexy<br />

Una lettura divertente, senza essere<br />

di basso livello, è quello che ci vuole<br />

per riprendere la vita normale dopo<br />

l’estate. Viene a proposito dunque il<br />

romanzo di Gioconda Belli, nicaraguense<br />

nonostante il nome italiano,<br />

che ci parla di donne. In questo caso il<br />

romanzo ci racconta di un Paese in cui<br />

comanda una ex giornalista e presidentessa super<br />

sexy, leader del Partito della sinistra erotica. Un giorno<br />

contro di lei viene commesso un attentato e la<br />

domanda è: chi si cela dietro questo crimine? Il fatto è<br />

che nell’immaginario Paese di Faguas governano<br />

quattro amiche, tutte sexy e provocanti, mentre gli<br />

uomini sono in una profonda crisi di identità. Il vulcano<br />

Mitre con le sue mefitiche esalazioni ha infatti<br />

azzerato il testosterone dei poveri maschi. Sarebbe<br />

curioso sapere come gli uomini del Nicaragua, terra di<br />

vulcani, hanno preso questa insinuazione circa il loro<br />

grado di mascolinità, visto che il machismo anche in<br />

Centro America, almeno a parole, è imperante. E se ci<br />

fosse un attentato alla scrittrice chi sospetteremmo?<br />

Gioconda Belli<br />

Nel Paese delle donne<br />

Ed. Feltrinelli - 266 pagine, 17 euro<br />

certezza – è quello dell’aumento delle persone che diventano<br />

dipendenti dal gioco d’azzardo. Una vera malattia,<br />

un impulso incontenibile a giocare, tentare e ritentare<br />

la fortuna senza riuscire a smettere.<br />

Un gorgo che risucchia la capacità di pensare alle proprie<br />

possibilità economiche, peggiorandole e logorando<br />

famiglia, amicizie, lavoro e rete sociale. Finendo<br />

privi di un po’ della propria libertà personale. Altro che<br />

il Gioca responsabilmente che accompagna la pubblicità<br />

– ma c’è proprio bisogno di farne così tanta? - di<br />

ogni nuovo prodotto d’azzardo. Settecentomila italiani<br />

soffrono di questa dipendenza patologica; tre milioni<br />

rischiano seriamente di caderci. Se ne parla poco ma è<br />

un’emergenza sociale. Se ne parla poco, dicono i maligni,<br />

anche perché fa guadagnare molti soldi anche allo<br />

Stato.<br />

Con le slot machines incassava molti soldi anche<br />

l’Unione Operaia di Colonnata, un Circolo Arci, una<br />

Casa del Popolo, di Sesto Fiorentino, pochi chilometri<br />

da Firenze. “rendevano come un podere in Chianti”, ha<br />

37<br />

settembre 2011<br />

Ecologia della vita quotidiana<br />

Strategie contro lo spreco<br />

L’ecologia più efficace è quella<br />

quotidiana. È ciò che dimostra nel suo<br />

libro “Basta poco” Antonio Galdo che<br />

ci offre mille esempi concreti e<br />

ragionati di come affrontare la crisi e il<br />

bisogno di rispetto della natura in casa<br />

propria o comunque nei gesti di ogni<br />

giorno. Non ci si lasci ingannare dalla<br />

semplicità delle ricette, in realtà per sceglierle ed<br />

applicarle ci vuole un pensiero forte che le sorregga.<br />

Viene in mente Papa Giovanni XXIII che sosteneva che<br />

la semplicità è rivoluzionaria. L’analisi che muove<br />

Antonio Galdo nella sua ricerca è che lo spreco è stato<br />

per un lungo secolo il motore drogato del capitalismo<br />

mondiale e che ora la crisi profonda che stiamo<br />

vivendo deve obbligatoriamente farci cambiare stili di<br />

comportamento. Riconquistare la vita, anche usando<br />

con intelligenza e moderazione gli strumenti più<br />

moderni, è dunque la sostanza di una concezione che<br />

si sostanzia di mille e mille gesti quotidiani, piccoli, ma<br />

indispensabili per costruire un mondo e un uomo<br />

nuovo.<br />

Antonio Galdo<br />

Basta poco<br />

Ed. Einaudi - 166 pagine, 16,50 euro<br />

scritto La Nazione, ma il Consiglio del Circolo ha deciso<br />

di toglierle. Una decisione necessaria, presa all’unanimità<br />

dopo essersi accorti che diversi frequentatori, sopratutto<br />

anziani e ragazzi, in pochi mesi ci hanno speso<br />

somme ingenti, “rendendo evidente un<br />

problematica che sta assumendo le caratteristiche di<br />

una vera e propria piaga sociale”.<br />

Ma cosa ci si mette al posto delle slot machines in una<br />

Casa del Popolo che esiste da 146 anni? Per il presidente<br />

Andrea Sanquerin, bisogna recuperare la funzione<br />

di aggregazione. Così c’è il bar, i biliardini e c’è<br />

una galleria d’arte, un gruppo teatrale, un gruppo di<br />

ascolto di musica lirica, una televisione via web – Sesto<br />

Tv – una produzione di cortometrggi, una rassegna di<br />

teatro di pupazzi per bambini. Poi concerti-letture, un<br />

gruppo di Mamme amiche, i laboratori per bambini e<br />

due società podistiche. La Casa del Popolo ospita anche<br />

l’Arcicaccia e il gruppo di caccia al cinghiale che si<br />

chiama La coda. Chissà se basta. Ma almeno non ci<br />

sono più le macchinette mangiasoldi.


cultura e oltre<br />

• da dimenticare - •• sufficiente - ••• buono - •••• ottimo - •••••capolavoro<br />

MUSICA DA ASCOLTArE E...<br />

Gran musica gipsy tra fanfare e tamburi<br />

Il cinema di Rita Marcotulli<br />

Pianista dalla<br />

visionaria forza<br />

compositiva, Rita<br />

Marcotulli ha<br />

legato in questi<br />

anni il suo nome ai<br />

temi di alcuni tra i più celebri film<br />

prodotti in Italia. Colonne sonore che<br />

partono da fraseggi jazz e diventano<br />

poi trame evocative di mondi<br />

romantici e fantastici.<br />

rita Marcotulli<br />

Variazioni sul tema - Sard<br />

il nostro giudizio: ••••<br />

Se ti piace ascolta: Nicola Piovani,<br />

Stefano Bollani<br />

...DA LEGGErE<br />

Il racconto del jazz italiano<br />

Stile, gusto per l’improvvisazione,<br />

radici nella tradizione culturale afro<br />

americana: il jazz è musica che<br />

esprime una ribellione interiore, che<br />

parla di un universo popolare che si<br />

confronta con le partiture colte. In<br />

ogni angolo del mondo. Questo<br />

volume è immaginato e scritto come<br />

un viaggio tra i linguaggi differenti del jazz italiano,<br />

dai “padri spirituali” come Giorgio Gaslini e Franco<br />

Cerri, alla generazione “politica” di Enrico Rava e<br />

Antonello Salis, per arrivare, finalmente, al<br />

contemporaneo e a figure come quella di Nicola Conte.<br />

Nicola Gaeta Una preghiera tra due bicchieri<br />

di gin. Ed. Caratterimobili<br />

38<br />

settembre 2011<br />

Le due più celebri formazioni di musica gipsy balcanica insieme. Fanfare e<br />

tamburi, grancasse e violini per celebrare lo spirito del nomadismo sonoro,<br />

il piacere del viaggio, del movimento, la ricerca di approdi sempre nuovi.<br />

Che si traduce in una musica che trasforma ogni in piazza nel territorio<br />

della festa. Una grande banda con oltre 25 tra cantanti e musicisti<br />

provenienti da remoti paesini della Romania e della Macedonia, che<br />

esprime un ritmo funk gitano nel quale confluiscono citazioni di pop<br />

balcanico, ballate medievali, l’oriente, la Turchia e l’India. Musica dal<br />

mondo con la funzione di amplificare il nostro bisogno di stare con gli altri.<br />

Taraf de Haidouks & Kocani orkestar<br />

Band of Gypsies 2 - Crammed<br />

il nostro giudizio: ••••<br />

Se ti piace ascolta: Boban markovic, Shantel<br />

Mix su New York anni ‘70<br />

A metà anni ‘70, a<br />

New York andò in<br />

scena un<br />

esperimento<br />

sonoro che<br />

coinvolse artisti di<br />

ogni estrazione. Dai Ramones ai<br />

rapper del Bronx alla comunità che<br />

diede vita al fenomeno della disco,<br />

allora legata alle sue radici ‘nere’.<br />

Ora un triplo cd ci restituisce<br />

quell’atmosfera irripetibile.<br />

Autori vari The Definitive<br />

Salsoul Mixes - Harmless<br />

il nostro giudizio: •••<br />

Se ti piace ascolta: Loleatta<br />

Holloway, Ten City<br />

La voce di Antonio Amato<br />

Continua la serie<br />

discografica che<br />

l’etichetta IWM<br />

dedica alle<br />

“musiche del<br />

mondo” viste<br />

dall’Italia. Tocca ad Antonio Amato,<br />

cantante che con una forza romantica<br />

che ha sedotto la stella portoghese<br />

del fado, Dulce Pontes, che lo ha<br />

voluto al suo fianco nel nuovo disco.<br />

Antonio Amato<br />

Furtuna - IWm<br />

il nostro giudizio: •••<br />

Se ti piace ascolta: Dulce Pontes,<br />

mauro Palmas<br />

La rivoluzione di Patti Smith<br />

È stata la protagonista del versante<br />

“artistico” della rivoluzione punk, Patti<br />

Smith, cantante, poetessa che ha<br />

attraversato con rabbia e creatività i<br />

turbolenti anni ‘80 newyorchesi,<br />

componendo canzoni che sembravano<br />

reportage “in presa diretta” dalle strade<br />

dove Andy Wharol aveva ideato la<br />

cultura pop. Questo libro ci restituisce il potere<br />

“sociale” di quelle rime che riempirono gli stadi,<br />

facendo di Patti Smith, in Italia in particolare, una icona<br />

di una ribellione rock. Descritta in canzoni senza tempo<br />

come Because the Night e People Have the Power<br />

Claudia Bonadonna Patti Smith, testi commentati<br />

Ed. Arcana


di PiErFrANCEsCo PACoDA<br />

L’INTErVISTA<br />

Monnalisa<br />

Il nome d’arte che ha scelto, Monnalisa evoca fasti<br />

artistici e un passato “classico”. A vederla, e a<br />

ascoltarla, questa giovane cantante fiorentina,<br />

dimostra invece di essere una interprete che, partendo<br />

dalla melodia, è proiettata nel futuro del pop elettronico.<br />

Un talento del quale si è accorta Irene Grandi che<br />

l’ha voluta prima nel suo gruppo e ha poi prodotto il<br />

suo disco d’esordio, Non ce l’hai. A <strong>Consumatori</strong><br />

Monnalisa ha raccontato le sue scelte culturali.<br />

Lisa, quali sono i dischi che hai più<br />

ascoltato negli ultimi mesi?<br />

Ultimamente ascolto molta dance, sono attratta dai<br />

grandi Dee Jay. E mischio questa passione con i miei<br />

amori di sempre, il rock e la musica classica.<br />

Ho una vera passione per Rihanna .Only girl in the<br />

world trasmette freschezza, con la sua voce, il suo<br />

sound, così ricco di citazioni afro americane. Ma è<br />

stata, per me, anche una stagione caratterizzata dalla<br />

“scoperta” di Antonio Vivaldi con Nulla in mundo pax<br />

sincera, specie nella versione della colonna sonora di<br />

Shine, musica che eleva il mio spirito. Infine, perché la<br />

vita è anche piacere, danza, consiglio qualsiasi disco di<br />

David Guetta che, mi fa ballare e mi diverte, ammaliante<br />

come le sirene di Ulisse!!!<br />

Veniamo a parlare di libri?<br />

Amo le biografie, ma ultimamente ho letto due libri di<br />

grandi autori che mi hanno emozionato, Da un’altra<br />

IL TOUr<br />

George Michael e orchestra<br />

Dopo i trascorsi funk disco con gli Wham!, George<br />

Michael ha intrapreso una attività solistica, basata sulle<br />

straordinarie doti melodiche della sua voce, componendo<br />

una lunga serie di ballate diventate successi senza<br />

tempo. Da qualche tempo il cantante inglese ha<br />

scoperto il fascino dell’accompagnamento orchestrale,<br />

offrendo al pubblico performance dal vivo con formazioni<br />

sinfoniche che amplificano i suoi registri quasi<br />

lirici. Arriva adesso in Italia per una serie di concerti<br />

insieme ai grandi interpreti di Symphonica, una<br />

orchestra europea con la quale eseguirà le canzoni più<br />

belle tratte dal suo vasto repertorio e una serie di sue<br />

personali versioni dei brani che più ha amato e che<br />

hanno influenzato la sua carriera. Le date: 10 settembre<br />

Firenze, 11 Napoli, 13-14 Verona.<br />

• per informazioni: tel. 0584-46477.<br />

39<br />

settembre 2011<br />

stella di Hermann Hesse, una raccolta di racconti,<br />

fantasiosi a tratti e saggi in altri e Brida di Paulo<br />

Cohelo, la storia di una ragazza attratta dalle arti<br />

magiche e occulte, come succedeva a me quando ero<br />

piccola. Ho appena iniziato Bella gente d’Appennino<br />

dell’ex leader CCCP Giovanni Lindo Ferretti che ho<br />

sempre seguito come musicista e sono incuriosita<br />

dagli spaccati di vita che costruisce nel libro.<br />

Che film hai visto di recente?<br />

Non vado al cinema molto spesso, ma cerco in dvd i<br />

film che mi interessano di più, anche vecchie videocassette<br />

che consumo ormai da anni. Ho rivisto con<br />

grande gioia alcuni film del passato come<br />

Priscilla- la regina del deserto e Il signore degli anelli. La<br />

trilogia di Tolkien mi fa entrare in un mondo fantastico<br />

dal quale non vorrei mai uscire. Poi ho visto Il quinto<br />

elemento, un viaggio immaginario in un futuro<br />

possibile.


Mamma,<br />

vado a scuola<br />

I NUMerI<br />

1.301 animazioni<br />

29.340 ragazzi<br />

2.806 insegnanti<br />

267 scuole<br />

133 comuni<br />

46 punti vendita<br />

le aNIMazIoNI pIù rIChIeste<br />

• La scuola dei maghi cuochi<br />

• Dall’etichetta ai sapori<br />

• Cooperare e competere<br />

40<br />

settembre 2011<br />

animatori Coop ogni volta ci raccontano<br />

qualcosa di nuovo. Ci insegnano<br />

a scoprire i segreti nasco-<br />

“Gli<br />

sti fra gli scaffali, come ad esempio,<br />

da dove vengono il cioccolato o la gomma da masticare,<br />

come preparare una merenda sana oppure<br />

come cooperare insieme.”<br />

Ecco cosa dicono i bambini quando tornano a casa<br />

dopo aver partecipato alle animazioni Coop, un’attività<br />

iniziata trent’anni fa che non perde di interesse<br />

per studenti e insegnanti. i numeri parlano<br />

chiaro, le animazioni sono aumentate del 40%<br />

negli ultimi sei anni con grande partecipazione da<br />

parte delle scuole primarie. Per l’anno scolastico<br />

in arrivo gli insegnanti potranno scegliere, sulle<br />

guide cartacee o consultando il sito, fra tredici<br />

animazioni che stimolano gli studenti a riflettere


dal 2004 ad oggi le attività<br />

con le classi sono quasi raddoppiate.<br />

In arrivo nuove proposte didattiche<br />

ma anche aiuti per sostenere le scuole.<br />

alla Coop!<br />

sui prodotti e a sceglierli consapevolmente.<br />

Dalla scuola dell’infanzia fino al biennio della scuola<br />

secondaria di secondo grado, le proposte sono differenziate<br />

per età e obiettivi didattici: insieme ai più<br />

piccoli si gioca con l’aspetto sensoriale e creativo, ai<br />

più grandi si spiega nel dettaglio il ciclo di vita dei<br />

prodotti, le filiere alimentari, lo sfruttamento del lavoro,<br />

gli sprechi energetici e la tutela ambientale.<br />

Numerose le novità per il 2011: sono stati aggiornati<br />

i contenuti di due animazioni molto amate e<br />

richieste come “la scuola dei maghi cuochi” e<br />

“Dall’etichetta ai sapori”, inoltre, sono stati inseriti<br />

progetti speciali che coinvolgeranno un numero<br />

minimo di cinque classi per istituto, su temi<br />

come dipendenze, alimentazione e ambiente. i titoli<br />

sono “Dipendo, da che dipendo”, “Nutrirsi con<br />

i sensi” e “itinerario terra e cibo”. l<br />

41 settembre 2011<br />

DI VIVIANA MONtI<br />

UN sos per la sCUola<br />

Coop Nordest nel 2010 è scesa in campo a favore di<br />

numerosi istituti con lo stesso spirito che nel 1997<br />

ha animato la famosa campagna Computer per la<br />

scuola. I soci della cooperativa hanno raccolto più<br />

di 300mila euro attraverso la campagna Vantaggi<br />

per la Comunità 2010/2011. Il 45% dei progetti di<br />

solidarietà locale ha coinvolto scuole di diverso ordine<br />

e grado ed è stato concordato con le amministrazioni<br />

comunali. I fondi raccolti saranno utilizzati<br />

nei prossimi mesi per la realizzazione di attività<br />

didattiche, viaggi e gite, ma soprattutto per sostenere<br />

le famiglie di minori in difficoltà che non riescono<br />

ad affrontare le necessarie spese scolastiche<br />

come l’acquisto di materiali vari e cancelleria, la<br />

mensa e il trasporto.


per parteCIpare alle aNIMazIoNI<br />

TUTTE LE InfOrMazIOnI OnLInE<br />

www.e-coop.it<br />

All’interno del portale, selezionando la provincia,<br />

si può consultare e scaricare la nuova guida con<br />

tutte le proposte per il prossimo anno scolastico.<br />

www.loscaffaledeisogni.it<br />

Nel blog dedicato all’educazione al consumo è possibile<br />

vedere le esperienze realizzate dalle scuole, i<br />

video, gli appuntamenti.<br />

www.bimbiealimentazione.e-coop.it<br />

Per i genitori tanti consigli e contenuti di educazio-<br />

progetto “scuola e Cibo”<br />

Un protocollo d’intesa<br />

stretto fra Ministero della<br />

pubblica Istruzione e Coop<br />

per innovare l’educazione<br />

alimentare nelle scuole<br />

42<br />

settembre 2011<br />

coopnordest<br />

Dal 2010 esiste un<br />

protocollo che riconosce<br />

l’impegno<br />

di Coop nel campo<br />

dell’educazione al consumo<br />

come valido partner nel<br />

programma sperimentale<br />

“Scuola e Cibo” del ministero<br />

della Pubblica istruzione.<br />

l’obiettivo è di creare un circolo<br />

virtuoso tra scuola, famiglia<br />

e territorio.<br />

Coop interviene con valide<br />

attività e percorsi per le classi<br />

a integrazione del lavoro<br />

dei docenti e con momenti<br />

formativi dedicati ad insegnanti<br />

e genitori. Nell’anno<br />

scolastico 2011/2012 il<br />

programma “Scuola e Cibo”<br />

prevede per le classi quarte<br />

e quinte della scuola primaria<br />

e per le classi della scuola<br />

secondaria di primo grado<br />

percorsi didattici da gennaio<br />

a maggio.<br />

Ecco i titoli segnalati sulla<br />

guida Coop per gli insegnanti:<br />

sul tema dell’alimentazio-<br />

ne al consumo legati all’alimentazione oltre ad<br />

un’area dedicata agli insegnanti.<br />

Per informazioni contattare:<br />

info@loscaffaledeisogni.it<br />

A Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Brescia:<br />

segreteria@solidarieta90.it<br />

A Udine, Pordenone: seacoop@seacoop.coop<br />

A Gorizia, trieste, treviso, Venezia:<br />

luisella.michieli@coopvoli.it<br />

ne “Dall’etichetta ai sapori”,<br />

“i maghi cuochi” e “Caccia<br />

alla merenda”; sulla sostenibilità<br />

ambientale “Viaggio<br />

in bottiglia” e sulla globalizzazione<br />

“i fabbricanti di<br />

cioccolato”.<br />

i contenuti di questi percorsi<br />

sono illustrati dettagliatamente<br />

nella guida.<br />

Gli insegnanti interessati<br />

potranno prenotare utilizzando<br />

le normali modalità di<br />

accesso alle iniziative Coop,<br />

tramite la scheda di iscrizione<br />

o contattando il locale distretto<br />

sociale.<br />

in linea con i contenuti delle<br />

animazioni gli incontri realizzati<br />

all’interno del progetto<br />

“Scuola e Cibo” saranno<br />

finalizzati a promuovere<br />

tra studenti e famiglie la<br />

conoscenza di stili di vita più<br />

corretti, dall’alimentazione<br />

equilibrata e consapevole<br />

all’attività fisica, utilizzando<br />

metodi coinvolgenti e divertenti.<br />

l


43<br />

settembre 2011<br />

coopnordest<br />

dignità e lavoro<br />

sulle terre confiscate alla mafia<br />

Più di 60mila euro donati dai soci Coop alla cooperativa Pio La Torre.<br />

Il presidente Salvatore gibiino racconta la storia di una delle piccole cooperative<br />

siciliane in prima linea per la legalità<br />

Com’è nata la vostra cooperativa?<br />

Grazie a un bando pubblico promosso<br />

dall’associazione libera, dal Consorzio Sviluppo<br />

e legalità, italia lavoro e dalla Prefettura<br />

di Palermo. i 15 soci sono stati selezionati fra<br />

300 candidati, agronomi, trattoristi, apicoltori oltre<br />

ad alcuni soggetti in situazioni di svantaggio. ognuno<br />

di noi prima di fare questa esperienza ha toccato<br />

con mano il mondo del precariato. la cooperativa<br />

appena nata ha preso il nome di Pio la Torre, in onore<br />

del primo uomo politico siciliano che ha capito che<br />

per sferrare un colpo alla mafia occorreva sottrargli<br />

concretamente i beni.<br />

Come avete cominciato la vostra attività?<br />

la prima difficoltà da affrontare è stata la mancanza<br />

di attrezzature per coltivare: anche se le coltivazioni<br />

sono gestite secondo metodi di produzione biologica<br />

servono mezzi agricoli adatti. Quando si è trattato di<br />

cominciare ad arare i terreni, tra luglio e agosto 2007,<br />

non avevamo i macchinari necessari. ma non ci siamo<br />

arresi, abbiamo reagito raccontando la nostra storia,<br />

mandando e-mail e incontrando persone in giro per<br />

l’italia per chiedere aiuto. in quel periodo sono nati<br />

legami che durano tuttora e che sono fondamentali<br />

per la nostra cooperativa. Grazie all’impegno di tutti<br />

siamo riusciti a portare a termine la prima semina di<br />

grano, avvenuta in ritardo, il 31 dicembre 2007.<br />

Com’è nata la collaborazione con Coop Nordest?<br />

alcuni distretti sociali Coop si sono mossi subito, in<br />

una cordata di solidarietà con istituzioni e amministrazioni<br />

comunali e sostengono da anni la nostra<br />

piccola cooperativa. in particolare dopo l’incendio<br />

del 2008 che ha distrutto un uliveto di 60 piante<br />

adulte, l’impegno di Coop Nordest e dei distretti di<br />

Fabbrico (re) e Correggio (re) ci ha permesso di ripiantare<br />

un’intera collina. a portare la prima pianta<br />

di ulivo simbolicamente, insieme a Don Ciotti, è<br />

stato luciano ligabue con i ragazzi delle scuole di<br />

Correggio (foto).<br />

Cosa farete con i fondi donati dai soci Coop nel<br />

2010?<br />

ringraziamo i soci che hanno destinato i loro punti<br />

alla nostra cooperativa, raccogliendo 62mila euro<br />

attraverso 8mila atti di donazione singoli, che testimoniano<br />

la loro grande partecipazione sul tema<br />

della legalità. i settori su cui stiamo puntando<br />

nell’ultimo periodo sono quello vinicolo, l’apicoltura<br />

e l’agriturismo, quindi i fondi raccolti saranno utilizzati<br />

concretamente per completare la ristrutturazione<br />

dell’agriturismo nella masseria Terre di Corleone<br />

(foto) e per ottimizzare la produzione di miele<br />

biologico. l


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30 Giacinti<br />

50 Narcisi<br />

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Telefoni SUBITO per ricevere questa straordinaria offerta!<br />

Bakker Italia S.r.L. Via Corsica 8<br />

22079 Villaguardia CO<br />

*Contributo spese di spedizione 6,95.<br />

Diritto di contrassegno 1,95.<br />

*<br />

Sito internet: www.bakker-it.com<br />

Codice da citare al telefono KC


A Oderzo<br />

il rinnovo è super<br />

I 5.400 soci hanno ora<br />

a disposizione<br />

un punto vendita<br />

rinnovato e ampliato<br />

per una spesa più<br />

piacevole e funzionale<br />

DI ALBERtO ROChIRA<br />

Sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione<br />

del punto vendita Coop di oderzo,<br />

in provincia di Treviso, al quale appartengono<br />

quasi 5.400 soci dell’area<br />

opitergina. Un intervento che ha portato all’ampliamento<br />

della superficie, passata da 1.000 a<br />

1.500 metri quadrati, con un aumento del 50%<br />

della metratura precedente.<br />

a fare il punto sulla ristrutturazione è Diego<br />

Ghersi, responsabile dell’area Friuli-Veneto di<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest. “l’intervento è stato<br />

molto importante – spiega Ghersi –, con<br />

l’adeguamento del punto vendita agli standard<br />

più moderni e funzionali”. rinnovato il layout<br />

merceologico e delle attrezzature, in armonia<br />

con l’aumento della superficie di vendita. rispecchia<br />

i nuovi formati il posizionamento del<br />

prodotto fresco all’ingresso, con ortofrutta, salumi<br />

e latticini.<br />

Un’autentica novità è rappresentata dal servizio<br />

di doratura del pane e dalla friggitoria che<br />

arricchisce il reparto pescheria.<br />

altre novità sono il nuovo “corner” ambientato,<br />

dedicato alla cantina, e il banco informazioni<br />

posizionato vicino all’ingresso del supermercato:<br />

“anche questa è un’assoluta novità rispetto<br />

al vecchio punto vendita”, commenta Ghersi.<br />

Tra le altre innovazioni introdotte con la ri-<br />

45<br />

settembre 2011<br />

coopnordest<br />

strutturazione, la presenza di uno spazio specifico<br />

per le attività dei volontari del Distretto<br />

sociale, composto da 14 soci e presieduto da<br />

angelo Gerotto. “in generale – dice Ghersi –<br />

l’aumento della superficie del negozio faciliterà<br />

il lavoro e tutte le attività che si svolgeranno<br />

al suo interno”.<br />

Sistemata anche la parte esterna, con la messa<br />

a punto dei parcheggi per renderli più fruibili<br />

dal pubblico. il look esterno complessivo del<br />

negozio ha subito un rifacimento e si presenta<br />

ora in mattoni faccia a vista, con una migliore<br />

integrazione urbanistica nell’ambiente circostante.<br />

ampliati gli assortimenti in tutti i reparti, in<br />

rapporto alla crescita della superficie, con il<br />

posizionamento di nuovissime attrezzature.<br />

“Una grande attenzione – fa sapere Ghersi – è<br />

stata posta agli aspetti ambientali e al tema<br />

del risparmio energetico”. Quello di oderzo è il<br />

primo negozio dell’area Nordest dotato di frigoriferi<br />

per latticini e salumi con porte ad anta<br />

trasparenti: “si tratta di frigoriferi appositamente<br />

studiati per favorire il risparmio energetico<br />

– spiega Ghersi – perché le porte comportano<br />

minore consumo per il raffreddamento<br />

e rappresentano una soluzione idonea a preservare<br />

la catena del freddo”. l


AgendA<br />

Pordenone<br />

Doppia premiazione<br />

per Legality Coop<br />

Le migliori opere audio-visive selezionate dalla giuria del<br />

concorso Legality Coop sono state premiate nella serata conclusiva<br />

del festival Filmmakers al chiostro a Pordenone il 26<br />

agosto, presso il chiostro dell’ex convento di San Francesco.<br />

Ecco i nomi dei vincitori della sezione: Paolo Margarita di<br />

Nardò (Le), primo classificato che è stato premiato con un<br />

iPad, Luca Padovan di Oderzo (tv), secondo classificato, che<br />

ha ricevuto una videocamera digitale, tommaso Fabi di Pordenone,<br />

al terzo posto, premiato con una fotocamera.<br />

Per gli elaborati scritti invece la premiazione è prevista il 14<br />

settembre, in una cerimonia all’interno della manifestazione<br />

pordenonelegge. Il concorso Legality Coop che ha coinvolto<br />

studenti delle scuole secondarie e delle università italiane sul<br />

tema della legalità, è stato realizzato da Coop Nordest in collaborazione<br />

con: Laboratorio ReMote dell’Università degli<br />

Studi di Udine–Centro Polifunzionale di Pordenone, Festival<br />

“Le voci dell’inchiesta” (Cinemazero/Università di Udine),<br />

Mediateca Cinemazero Pordenone, pordenonelegge.it, Comune<br />

di Pordenone – Assessorato alle politiche sociali, Libera,<br />

ANSAS – Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia<br />

Scolastica (nuclei territoriali del Veneto e del Friuli<br />

Venezia Giulia). Per informazioni www.legalitycoop.it<br />

archivio digitale di Coop Nordest<br />

46<br />

settembre 2011<br />

coopnordest<br />

Silvino Poletto racconta<br />

la sua vita in un video<br />

Il primo viaggio virtuale nella storia<br />

di Coop Nordest sarà disponibile al<br />

più presto sul Web in formato video<br />

e ha come protagonista il partigiano<br />

Benvenuto, ovvero, Silvino Poletto,<br />

la cui vita è raccontata anche nel li-<br />

bro del giornalista goriziano Roberto<br />

Covaz (Gorizia al tempo della<br />

guerra, Memorie di Silvino Poletto-<br />

Partigiano Benvenuto) pubblicato<br />

recentemente. Questo personaggio,<br />

che ha compiuto da poco novant’an-<br />

Udine<br />

Un pic-nic in città<br />

con giochi “ecologici”<br />

Nello spazio verde dei Giardini del torso, il parco cittadino<br />

di Udine, dal 15 al 18 settembre sarà realizzata una simpatica<br />

iniziativa, all’interno di Friuli Doc 2011, dedicata a<br />

bambini e genitori con un occhio di riguardo per l’ambiente.<br />

L’allestimento è a cura dell’Associazione Ateneo delle<br />

idee, di Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest, dell’Ufficio Città Sane<br />

del Comune di Udine, Ludobus e dell’Associazione Fare e<br />

Giocare. Nel parco per tutti i bambini un divertente gioco<br />

dell’oca, Ped’Ala l’energia, creato per suggerire comportamenti<br />

corretti nel consumi energetici, ispirato al tradizionale<br />

gioco da tavolo ma con l’utilizzo di una ruota azionata<br />

da una bicicletta al posto del classico dado. In queste giornate<br />

gli animatori dell’Associazione Fare e Giocare saranno<br />

presenti dalle 11 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30, inoltre<br />

sarà aperta al pubblico la Ludoteca di Via del Sale<br />

adiacente al parco, ricca di giochi di società e di ruolo a disposizione<br />

di tutti i partecipanti. Direttamente nei giardini<br />

sarà possibile acquistare cestini da pic-nic per uno spuntino<br />

preparato con prodotti equosolidali e sostenibili da<br />

gustare sull’erba.<br />

ni, ha raccontato la propria esperienza<br />

di partigiano, funzionario di<br />

partito e cooperatore, davanti alle<br />

telecamere con grande lucidità, riportando<br />

nomi, luoghi e dettagli<br />

della sua vita. Nato il 20 agosto 1921<br />

in provincia di Pordenone, ha vissuto<br />

negli anni giovanili la lotta partigiana<br />

e l’impegno politico e ha poi<br />

contribuito attivamente allo sviluppo<br />

di Coop Nordest, della quale è<br />

stato un dirigente per anni. Uomo


Cormòns (Go)<br />

Festa dell’uva<br />

Quando il benessere è bio<br />

All’interno della Festa dell’uva, manifestazione enogastronomica<br />

che ogni anno anima la cittadina di Cormòns,<br />

Coop Nordest in collaborazione con gli organizzatori, ha<br />

proposto un incontro pubblico sul tema dei prodotti biologici<br />

dal titolo “Benessere bio?”. Una riflessione sulle caratteristiche<br />

di queste produzioni, sui controlli necessari e<br />

sui benefici per i consumatori. Il 2 settembre nella sala civica<br />

di Piazza XXIV Maggio, Luisella Michieli, esperta di<br />

educazione al consumo e Francesca Cordaro, tecnologa<br />

alimentare hanno tenuto la loro lezione, illustrando in<br />

modo divertente e partecipato, come anche la scelta di alimenti<br />

biologici debba essere fatta con consapevolezza,<br />

verificando, attraverso la lettura delle etichette e la richiesta<br />

di informazioni, che vi siano tutte le garanzie previste<br />

dalla normativa ma non solo.<br />

molto attivo non solo in politica ma<br />

anche nel sistema cooperativo a livello<br />

provinciale, ha saputo portare<br />

avanti i propri ideali di internazionalismo,<br />

pace e uguaglianza. Per realizzare<br />

il documentario-intervista,<br />

che durerà circa mezz’ora, sono state<br />

effettuate più di tre ore di riprese<br />

e sono stati raccolti materiali storici<br />

e foto. Il video di Poletto sarà accessibile<br />

dal sito coopnordest.archivioistituzionale.it<br />

e sarà visibile a<br />

47<br />

settembre 2011<br />

coopnordest<br />

tutti con un semplice click. Coop<br />

Nordest ha prodotto questo materiale<br />

per arricchire il sito che raccoglie<br />

tutti i documenti storici conservati<br />

fino ad oggi, bilanci annuali,<br />

resoconti delle assemblee, immagini<br />

di eventi ed articoli. Sono circa<br />

1500 quelli già consultabili, 125 filmati<br />

e 233 album di immagini che<br />

percorrono la storia della cooperativa<br />

dai primi anni, alcuni dei quali risalgono<br />

agli inizi del secolo scorso.<br />

Assemblea generale<br />

Noreena Hertz<br />

a Reggio Emilia<br />

Per l’articolo su Noreena hertz,<br />

intervenuta lo scorso giugno<br />

all’assemblea generale dei delegati<br />

di Coop Nordest, pubblicato<br />

sul numero precedente<br />

di <strong>Consumatori</strong>, si ringrazia Martina<br />

Riccò giornalista<br />

di 24emilia.com.<br />

Per<br />

approfondimenti:<br />

Libri<br />

• Un pianeta in debito,<br />

2005, Ponte alle Grazie<br />

• La conquista silenziosa.<br />

Perché le multinazionali minacciano la democrazia,<br />

2003, Carocci<br />

Documentari<br />

End of politics<br />

Visionabile sul canale Youtube (vedi sotto)<br />

Web<br />

www.noreena.com<br />

Social network<br />

• Facebook<br />

facebook.com/pages/Noreena-Hertz/19061696708<br />

• twitter<br />

twitter.com/noreenahertz<br />

• Youtube<br />

www.youtube.com/user/NoreenaHertz


www.planetarioviaggi.it<br />

ISCHIA<br />

8 giorni/7 notti - pensione completa con bevande<br />

HOTEL BELLEVUE***<br />

Ischia Porto<br />

dal 16 ottobre al 3 dicembre<br />

da 199<br />

Serata tipica ischitana e un massaggio<br />

HOTEL SAN LORENZO****<br />

Forio<br />

dal 22 ottobre al 3 dicembre<br />

da 290<br />

Serata tipica ischitana e corsi di acquagym<br />

Organizzazione tecnica: Nitrodi Viaggi<br />

SPECIALE WEEK-END BENESSERE<br />

Altopiano di Asiago<br />

3 giorni/2 notti (venerdì/domenica) - mezza pensione<br />

GAARTEN HOTEL BENESSERE SPA**** - Gallio<br />

dal 23 settembre al 3 dicembre 260<br />

1 trattamento benessere<br />

Avvolgimento Fango<br />

1 trattamento Ritual Scrub<br />

1 Centrifuga Depurativa Gaarten<br />

2 ingressi al Percorso Acqua<br />

della Spa<br />

ingresso alla piscina con giochi d’acqua<br />

e vasca idromassaggio<br />

Organizzazione tecnica: Nuova Planetario<br />

Hotel Bellevue<br />

LE QUOTE SI INTENDONO PER PERSONA E SONO COMPRENSIVE DI: sistemazione in camera doppia. Per Ischia:<br />

possibilità di viaggio in bus A/R (pasti inclusi) da tutte le maggiori città del nord Italia euro 140 p.p. Per tutti i dettagli<br />

relativi alle offerte (supplementi, tasse, visti, riduzioni, quote di iscrizione e coperture assicurative) si rimanda ai programmi<br />

di viaggio reperibili presso le agenzie del Gruppo Planetario.


www.planetarioviaggi.it<br />

WEEK-END A LISBONA<br />

5 giorni/4 notti - pernottamento e prima colazione<br />

HOTEL****<br />

Partenze con volo di linea da Milano<br />

3, 9, 16<br />

e 23 novembre<br />

215<br />

Organizzazione tecnica: King Holidays<br />

EUROPA IN BUS<br />

Partenze da:<br />

- Milano, Novara, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Mantova per Vienna, Budapest e Barcellona<br />

- Brescia, Verona, Trento, Portogruaro, Udine, Palmanova per Vienna e Budapest<br />

HOTEL*** / **** - 4 giorni/3 notti 345<br />

VIENNA<br />

10 novembre<br />

BARCELLONA<br />

17 novembre<br />

Organizzazione tecnica: Caldana Travel Service<br />

BUDAPEST<br />

24 novembre<br />

LE QUOTE SI INTENDONO PER PERSONA E SONO COMPRENSIVE DI: sistemazione in camera doppia. Per “Europa in<br />

bus”: trattamento di pensione completa (Budapest), mezza pensione (Barcellona e Vienna), bus Gran Turismo dalle<br />

città indicate, accompagnatore per tutta la durata del viaggio. Per tutti i dettagli relativi alle offerte (supplementi,<br />

tasse, visti, riduzioni, quote di iscrizione e coperture assicurative) si rimanda ai programmi di viaggio reperibili presso<br />

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MALDIVE Atollo di Felidhu<br />

BRAVO ALIMATHA’ - 9 giorni/7 notti – All inclusive<br />

Partenze da Milano Malpensa<br />

14 novembre e 12 dicembre 1.550<br />

Speciale Ponte dell’Immacolata<br />

5 dicembre 1.750<br />

Organizzazione tecnica: Alpitour Spa<br />

LE QUOTE SI INTENDONO PER PERSONA E SONO COMPRENSIVE DI: sistemazione in beach bungalow. Per tutti i dettagli<br />

relativi all’offerta (supplementi, tasse, visti, riduzioni, quote di iscrizione e coperture assicurative) si rimanda ai<br />

programmi di viaggio reperibili presso le agenzie del Gruppo Planetario.


Offerte riservate ai Soci<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

in caso di apertura domenicale, le offerte in partenza il lunedì successivo sono anticipate alla domenicaCoop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

nei Supermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

dal 22 settembre al 5 ottobre<br />

SPUMANTE<br />

PROSECCO D.O.C.G<br />

MASCHIO<br />

confezione<br />

da 6x750 ml<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

dal 22 settembre al 5 ottobre<br />

SPECK AFFUMICATO<br />

SAURIS<br />

1/6 circa 0,7 kg<br />

1/4 circa 1,4 kg<br />

nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

dal 22 settembre al 5 ottobre<br />

LA CONFEZIONE<br />

sconto<br />

37% 17,40<br />

prezzo normale di vendita 27,90<br />

3,87 il litro<br />

prezzo normale di vendita 15,98<br />

sconto<br />

46% 8,50il kg<br />

FANTASIE DI TROTA<br />

peso minimo garantito 880 g<br />

composta da:<br />

2 FILETTI DI TROTA<br />

IRIDEA SALMONATA<br />

2 SPIEDINI DI TROTA<br />

2 MEDAGLIONI DI TROTA<br />

2 ARROSTINI DI TROTA<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

SUPERMERCATI<br />

SUPERMERCATI<br />

Nei punti vendita<br />

con offerta<br />

pescheria<br />

LA CONFEZIONE<br />

prezzo normale di vendita 14,50<br />

sconto<br />

40% 8,70<br />

alle casse


dal 6 al 19 ottobre<br />

POLPA PER BOLLITO<br />

DI VITELLONE/<br />

BOVINO adulto<br />

COOP<br />

in tranci<br />

nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

dal 22 settembre al 5 ottobre<br />

MONTASIO<br />

D.O.P.<br />

dal 6 al 23 ottobre<br />

il prezzo<br />

sarà comunicato<br />

a punto vendita<br />

stagionatura 60 giorni, il kg<br />

prezzo normale di vendita 10,50<br />

sconto<br />

40% 6,30il kg<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

SALAME NOSTRANO<br />

COLETTI<br />

con aglio e senz’aglio<br />

circa 600 g<br />

prezzo normale di vendita 12,50<br />

sconto<br />

40% 7,50il kg<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

SUPERMERCATI


dal 6 al 19 ottobre<br />

nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

VINI ACINO D’ORO CANTINA<br />

PRODUTTORI CORMONS<br />

MERLOT<br />

COLLIO D.O.C.<br />

confezione da 6x750 ml<br />

CABERNET FRANC<br />

FRIULI ISONZO D.O.C.<br />

confezione da 6x750 ml<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

PRENOTAZIONE dal 12 settembre al 2 ottobre<br />

CONSEGNA dal 26 settembre al 16 ottobre<br />

BICICLETTA UOMO/DONNA CTB28-6V<br />

Telaio in acciaio, cambio shimano TZ50 a 6 velocità,<br />

cerchi in alluminio, colori assortiti<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

20,00<br />

prezzo normale di vendita 149,00<br />

109,00<br />

dal 22 settembre al 5 ottobre<br />

SPECIALE<br />

SPECIALE<br />

PIANTE PIANTE DA<br />

DA<br />

APPARTAMENTO<br />

LA CONFEZIONE<br />

prezzo normale di vendita 26,60<br />

sconto 15,95<br />

40% 3,54 il litro<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />

SUPERMERCATI<br />

Prodotto<br />

assemblato<br />

in Italia<br />

sconto<br />

50%


MODELLO CLASSIC ORTOPEDICO<br />

nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

dal 15 settembre al 5 ottobre<br />

MATERASSI E RETI<br />

Materasso a molle tradizionali, tessuto damascato in cotone, imbottitura<br />

invernale in lana Merinos, imbottitura estiva in fibra di cotone.<br />

Disponibile in varie misure, alcuni esempi:<br />

cm 80x190<br />

prezzo normale di vendita 175,00<br />

cm 85x190<br />

prezzo normale di vendita 185,00<br />

cm 160x190<br />

prezzo normale di vendita 350,00<br />

cm 170x190<br />

prezzo normale di vendita 370,00<br />

MODELLO MEMORY<br />

Materasso viscoelastico, tessuto elasticizzato Silver, fascia air, sfoderabile.<br />

Disponibile in varie misure, alcuni esempi:<br />

cm 80x190<br />

prezzo normale di vendita 295,00<br />

cm 85x190<br />

prezzo normale di vendita 315,00<br />

cm 160x190<br />

prezzo normale di vendita 590,00<br />

cm 170x190<br />

prezzo normale di vendita 630,00<br />

RETE A DOGHE STRETTE<br />

MODELLO LUX<br />

MODELLO THERMO<br />

RETE A DOGHE LARGHE<br />

Disponibile in varie misure, alcuni esempi: Disponibile in varie misure, alcuni esempi:<br />

cm 80x190<br />

prezzo normale di vendita 85,00<br />

cm 85x190<br />

prezzo normale di vendita 90,00<br />

cm 160x190<br />

prezzo normale di vendita 170,00<br />

cm 170x190<br />

prezzo normale di vendita 180,00<br />

140,00<br />

148,00<br />

280,00<br />

296,00<br />

236,00<br />

252,00<br />

472,00<br />

504,00<br />

68,00<br />

72,00<br />

136,00<br />

144,00<br />

sconto<br />

20%<br />

sconto<br />

20%<br />

sconto<br />

20%<br />

DISPONIBILI ALTRE MISURE.<br />

CONSEGNA A DOMICILIO nel territorio nazionale compresa nel prezzo<br />

entro 20 giorni lavorativi dalla data di prenotazione.<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />

SUPERMERCATI<br />

Materasso a molle indipendenti, tessuto elasticizzato<br />

con trattamento aloe vera. Disponibile in varie misure, alcuni esempi:<br />

cm 80x190<br />

prezzo normale di vendita 235,00<br />

cm 85x190<br />

prezzo normale di vendita 255,00<br />

cm 160x190<br />

prezzo normale di vendita 470,00<br />

cm 170x190<br />

prezzo normale di vendita 510,00<br />

Materasso sfoderabile, lato estivo in materiale thermico che mantiene<br />

costante la temperatura corporea, lato invernale in novalatex, tessuto<br />

elasticizzato con trattamento aloe vera. Disponibile in varie misure<br />

alcuni esempi:<br />

cm 80x190<br />

prezzo normale di vendita 217,00<br />

cm 85x190<br />

prezzo normale di vendita 231,00<br />

cm 160x190<br />

prezzo normale di vendita 434,00<br />

cm 170x190<br />

prezzo normale di vendita 462,00<br />

cm 80x190<br />

prezzo normale di vendita 135,00<br />

cm 85x190<br />

prezzo normale di vendita 145,00<br />

cm 160x190<br />

prezzo normale di vendita 270,00<br />

cm 170x190<br />

prezzo normale di vendita 290,00<br />

188,00<br />

204,00<br />

376,00<br />

408,00<br />

173,60<br />

184,80<br />

347,20<br />

369,60<br />

108,00<br />

116,00<br />

216,00<br />

232,00<br />

sconto<br />

20%<br />

sconto<br />

20%<br />

sconto<br />

20%


nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

dal 15 settembre al 5 ottobre<br />

GUANCIALI E ACCESSORI LETTO CALEFFI<br />

COPRIGUANCIALE<br />

con cerniera, trattamento all’aloe<br />

cm 50x80, 80% cotone, 20% poliestere<br />

prezzo normale di vendita 7,90<br />

5,90<br />

GUANCIALE THERMO<br />

fodera coolmax cm 39x70, 100% poliestere<br />

imbottitura 100% poliuretano espanso<br />

prezzo normale di vendita 44,90<br />

36,90<br />

microfibra con trattamento all’aloe cm 50x80<br />

700 g/mq, 100% poliestere<br />

prezzo normale di vendita 14,90<br />

11,50<br />

COPRIMATERASSO<br />

GUANCIALE FIBRA ANALLERGICA<br />

trattamento all’aloe, 80% cotone, 20% poliestere<br />

1 piazza cm 140x250<br />

prezzo normale di vendita 21,90<br />

16,90<br />

1 piazza e mezza cm 170x250<br />

prezzo normale di vendita 26,90<br />

21,90<br />

2 piazze cm 225x250<br />

prezzo normale di vendita 32,90<br />

26,90<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />

SUPERMERCATI


nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

SUPERMERCATI<br />

PRENOTAZIONE dal 22 settembre al 5 ottobre<br />

CONSEGNA dal 27 ottobre al 9 novembre<br />

ASSE STIRO AIRSTREAM L LEIFHEIT SEDIA NIVEAU BIANCA<br />

Con sistema di gonfiatura, aspirazione e scarico sotto<br />

il telo da stiro per consentire una stiratura più facile<br />

supporto per caldaia<br />

Dimensioni cm 126x45<br />

altezza regolabile fino a cm 100<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

10,00<br />

prezzo normale di vendita 99,00<br />

59,90<br />

MOBILE STIRO<br />

Guida dei cassetti in metallo, telaio in acciaio cromato con piano per stiro su ruote.<br />

Disponibile nei colori: ciliegio fiammato, bianco fiammato, noce<br />

Dimensioni chiuso: cm 86x41<br />

Dimensioni aperto: cm 153x41<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

20,00<br />

prezzo normale di vendita 199,00<br />

135,00<br />

Sedia per stiro<br />

regolabile in altezza<br />

da cm 45 a cm 85<br />

caricabile fino a 100 kg<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

10,00<br />

prezzo normale di vendita 39,90<br />

24,90<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.


nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

Nei Supermercati dal 22 settembre al 12 ottobre<br />

Negli Ipermercati dal 6 al 27 ottobre<br />

ASPIRATORE/SOFFIATORE ELETTRONICO<br />

MOD. BV2800E<br />

Potenza 2800 W, 3 funzioni: aspirare, soffiare, triturare<br />

velocità aria max 275 km/h, capacità aspirazione 13,5 m 3 /min<br />

rapporto triturazione 1:10<br />

sacco raccoglifoglie 45 litri<br />

tubo telescopico con ruote.<br />

prezzo normale di vendita 49,00<br />

32,90<br />

Potenza 2500 W, diametro di taglio circa mm 40<br />

sistema taglio con 2 lame reversibili, sacco di raccolta rigido<br />

in plastica 50 litri<br />

ruote di trasporto.<br />

ELETTROSEGA MOD. EKSN2200-40<br />

SUPERMERCATI<br />

Potenza 2200 W, lunghezza barra cm 40, velocità catena 10 m/sec<br />

lubrificazione automatica<br />

tensionamento catena<br />

senza utensili<br />

barra e catena Oregon.<br />

Motore a 2 tempi a miscela (25:1), cilindrata 37,2 cc, lunghezza barra<br />

cm 35, lubrificazione automatica tramite pompa olio, sistema antivibrante<br />

barra e catena Oregon<br />

carburatore Walpro.<br />

BIOTRITURATORE MOD. EGN2500 TAGLIASIEPI ELETTRICO MOD. HSE6055-20D<br />

prezzo normale di vendita 159,00<br />

109,00<br />

prezzo normale di vendita 84,90<br />

63,90<br />

MOTOSEGA MOD. PCS3835<br />

prezzo normale di vendita 139,00<br />

94,90<br />

Potenza 600 W, taglio lama cm 55, passo lama mm 22, sicurezza doppio<br />

interruttore, impugnatura girevole, arresto immediato.<br />

prezzo normale di vendita 69,00<br />

46,90<br />

POTATORE ELETTRICO MOD. EAS750<br />

Con manico allungabile, potenza 750 W, lunghezza barra cm 20, lubrificazione<br />

automatica, lunghezza di taglio circa cm 17,5, serbatoio olio 110 ml, manico<br />

telescopico da m 1,90 a m 2,85, lavoro utile<br />

fino a m 4,5, barra e catena Oregon.<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />

prezzo normale di vendita 99,00<br />

69,90


PEDANA ELETTRICA MARATHON 3.5<br />

Richiudibile, inclinazione elettrica 15%, motore 2.0-4.0 hp, velocità 1-16 km/h<br />

rilevazione cardiaca con hand pulse, nastro di corsa cm 41x120, monitor con<br />

LCD retroilluminato, 12 programmi di allenamento, rilevazione massa grassa<br />

inclinazione e velocità preselezionate da computer o dal corrimano.<br />

Portata massima utente 110 kg.<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

50,00<br />

prezzo normale di vendita 499,00<br />

399,00<br />

TAPPETO MAGNETICO ROCKER DIADORA<br />

Doppio volano per una massa totale di 6 kg, nastro di corsa cm 32x100<br />

richiudibile, rilevazione cardiaca con hand pulse, inclinazione manuale<br />

tre livelli<br />

ruote di trasporto.<br />

Portata massima<br />

utente 100 kg.<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

20,00<br />

prezzo normale di vendita 219,00<br />

139,00<br />

BIKE MAGNETICA MARY DIADORA<br />

Rilevazione cardiaca con hand pulse, volano 6 kg, pedivella<br />

un pezzo, regolazione sforzo manuale 8 livelli, display<br />

cristalli liquidi, con ruote di trasporto, include DVD professionale<br />

per l’allenamento tra le mura domestiche.<br />

Portata massima utente 110 kg.<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

20,00<br />

prezzo normale di vendita 199,00<br />

109,00<br />

nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

PRENOTAZIONE dal 6 al 19 ottobre<br />

CONSEGNA dal 3 al 16 novembre<br />

PEDANA ELETTRICA EXESS 4.2 DIADORA<br />

SUPERMERCATI<br />

Richiudibile, ammortizzata, inclinazione elettrica 12%, potenza 2-4 hp<br />

velocità 0,8-16 km/h, rilevazione cardiaca con hand pulse, nastro di corsa<br />

cm 42x130, monitor con LCD retroilluminato, 12 programmi di allenamento<br />

programma rilevazione massa grassa, inclinazione e velocità preselezionate<br />

da computer o dal corrimano, ricevitore HRC, speakers con collegamento MP3.<br />

Fascia cardio<br />

inclusa.<br />

Portata massima<br />

utente 110 kg.<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

50,00<br />

prezzo normale di vendita 599,00<br />

499,00<br />

BIKE ELLITTICA DE3 DIADORA<br />

Volano 8 kg, hand pulse, ruote di trasporto<br />

regolazione sforzo manuale 8 livelli<br />

computer con misurazione<br />

tempo-velocità-distanza<br />

stima calorie consumate-battito cardiaco.<br />

Portata massima utente 110 kg.<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

20,00<br />

prezzo normale di vendita 269,00<br />

179,00<br />

PANCA POWER 2 BENCH<br />

Telaio in tubo quadro cm 38x38, schienale regolabile in tre posizioni<br />

butterfly e leg extension inclusi. Portata massima utente 110 kg.<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

10,00<br />

prezzo normale di vendita 109,00<br />

69,00<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.


nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

PRENOTAZIONE dal 6 al 19 ottobre<br />

CONSEGNA entro 20 giorni lavorativi dalla data di prenotazione<br />

DIVANO LETTO ORIONE<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

100,00<br />

POLTRONA MIA<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

50,00<br />

prezzo normale di vendita 399,00<br />

299,00<br />

consegna a domicilio su richiesta 25,00<br />

POLTRONA RELAX<br />

MOD. MIA LIFT 2 CON 2 MOTORI<br />

Meccanismo elettrico che permette il movimento<br />

indipendente dello schienale e della pediera<br />

e consente il movimento alza-persona, rivestimento<br />

in microfibra completamente sfoderabile.<br />

Portata max kg 130.<br />

Colori disponibili: blu, ecrù e bordeaux.<br />

Misure: cm 75x80/165xh110. Garanzia 2 anni<br />

prezzo normale di vendita 899,00<br />

599,00<br />

POLTRONA RELAX MOD. MIA MANUALE<br />

Meccanismo manuale con movimento simultaneo<br />

di schienale e pediera, rivestimento in microfibra<br />

completamente sfoderabile. Portata max kg 130.<br />

Colori disponibili: blu, ecrù e bordeaux.<br />

Misure cm 75x80/145xh107.<br />

Garanzia 2 anni<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

100,00<br />

SUPERMERCATI<br />

Tessuto di rivestimento antimacchia<br />

completamente sfoderabile, rete elettrosaldata<br />

struttura in tubo da mm 30.<br />

Colori disponibili: ecrù, marrone, rosa antico<br />

e blu. Misure: cm 180x92xh84.<br />

Consegna a domicilio<br />

compresa nel prezzo.<br />

prezzo normale di vendita 750,00<br />

590,00<br />

consegna a domicilio su richiesta 25,00<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />

RIVESTIMENTO<br />

POLTRONA MIA<br />

Tinta unita, colori assortiti,<br />

15% cotone<br />

85% poliestere.<br />

Disponibili nei<br />

seguenti colori:<br />

ECRÙ BORDEAUX BLU<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

10,00<br />

prezzo normale di vendita 119,00<br />

94,90


TIME<br />

BEAUTIFUL<br />

FLORA<br />

THESIS<br />

FLORA<br />

THESIS<br />

GIPSY<br />

TIME<br />

GIPSY<br />

BEAUTIFUL<br />

nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

dal 6 al 19 ottobre<br />

- Fodera 100% cotone<br />

- Composizione:<br />

90% piumino originale vergine<br />

d’oca bianca, 10% piumetta<br />

- Tessuto: 100% cotone stampato<br />

con retro coordinato<br />

- Imbottitura: morbida fibra di<br />

poliestere anallergica 300 g/mq<br />

- Trapuntatura a quadro<br />

- Disegni e varianti:<br />

BEAUTIFUL colore ambra<br />

FLORA colore lilla<br />

GIPSY colore bluette<br />

THESIS colore uva<br />

TIME colori moka, azzurro<br />

- con doppia federa in fantasie<br />

coordinate<br />

- Tessuto: 100% cotone stampato<br />

- Disegni e varianti:<br />

BEAUTIFUL colore ambra<br />

FLORA colore lilla<br />

GIPSY colore bluette,<br />

THESIS colore uva<br />

TIME colori moka/azzurro<br />

1 PIAZZA<br />

cm 155x200<br />

imbottitura 700 g<br />

1 PIAZZA E MEZZA<br />

cm 200x200<br />

imbottitura 900 g<br />

2 PIAZZE<br />

cm 250x200<br />

imbottitura 1100 g<br />

1 PIAZZA<br />

cm 170x265<br />

SUPERMERCATI<br />

PIUMINO INVERNALE<br />

PIUMISSIMA<br />

TRAPUNTA DOUBLE FACE<br />

CALEFFI HOME<br />

1 PIAZZA E MEZZA<br />

cm 220x265<br />

2 PIAZZE<br />

cm 260x265<br />

prezzo normale di vendita 69,90<br />

46,90<br />

COMPLETO COPRIPIUMINO DOUBLE FACE<br />

CALEFFI HOME<br />

1 PIAZZA<br />

sacco cm 155x200,<br />

lenzuolo con angoli cm 90x200<br />

2 federe cm 50x80<br />

1 PIAZZA E MEZZA<br />

sacco cm 200x200,<br />

lenzuolo con angoli cm 130x200<br />

2 federe cm 50x80<br />

2 PIAZZE<br />

sacco cm 255x200,<br />

lenzuolo con angoli cm 180x200<br />

4 federe cm 50x80<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />

prezzo normale di vendita 199,00<br />

129,00<br />

prezzo normale di vendita 269,00<br />

179,00<br />

prezzo normale di vendita 319,00<br />

199,00<br />

prezzo normale di vendita 79,90<br />

59,90<br />

prezzo normale di vendita 99,00<br />

69,90<br />

prezzo normale di vendita 59,90<br />

39,90<br />

prezzo normale di vendita 69,90<br />

49,90<br />

prezzo normale di vendita 89,90<br />

66,90


nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

dal 6 al 19 ottobre<br />

MACCHINA CAFFÈ COMBI SAECO 207<br />

VIA VENETO DELUXE<br />

Potenza 1150 W, pressione 15 Bar<br />

capacità serbatoio 1,5 litri<br />

portafi ltro: “Crema”, pannarello, macinacaffè<br />

utilizzo con polvere o grani<br />

erogazione 1 o 2 tazze.<br />

Garanzia 2 anni.<br />

prezzo normale di vendita 189,00<br />

125,00<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />

dal 6 al 19 ottobre<br />

PIGIAMA MANICA LUNGA<br />

UOMO/DONNA<br />

POMPEA<br />

MODELLO DONNA:<br />

100% Cotone o 93% cotone e 7% poliestere<br />

maglia girocollo con stampa e pantalone fantasia<br />

taglie dalla S alla L, colori assortiti.<br />

MODELLO UOMO:<br />

100% Cotone, maglia girocollo<br />

o serafi no con stampa, taglie dalla M alla XL<br />

colori assortiti.<br />

prezzo normale di vendita 24,90<br />

16,90 cad<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

L’offerta non si effettua nei punti vendita di Ronchi, Torviscosa, Udine via Forni, Caorle.<br />

SUPERMERCATI


negli Ipermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

Centro Commerciale “Isonzo” - Via Venuti - Gradisca d’Isonzo (GO)<br />

Centro Commerciale “Meduna” - Via Musile - Pordenone<br />

Centro Commerciale “Montedoro Freetime” - Via F. di Stramare - Muggia (TS)<br />

dal 22 settembre al 5 ottobre<br />

CALZATURA UOMO/DONNA<br />

LAURA BIAGIOTTI<br />

misure uomo dalla 40 alla 45<br />

misure donna dalla 35 alla 41<br />

MODELLO UOMO<br />

prezzo normale di vendita 69,90<br />

49,90il paio<br />

MODELLO DONNA<br />

prezzo normale di vendita 54,90<br />

39,90il paio<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.<br />

dal 6 al 19 ottobre<br />

JEANS UOMO/DONNA<br />

WAMPUM<br />

uomo: modello confort, lavaggi assortiti<br />

taglie dalla 46 alla 60<br />

donna: elasticizzato<br />

modelli e colori assortiti<br />

taglie dalla 42 alla 52<br />

MODELLO UOMO<br />

prezzo normale di vendita 34,90<br />

21,90cad.<br />

MODELLO DONNA<br />

prezzo normale di vendita 39,90<br />

24,90cad.<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografi e dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografi ci e modifi che alle leggi fi scali.


negli Ipermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

Centro Commerciale “Isonzo” - Via Venuti - Gradisca d’Isonzo (GO)<br />

Centro Commerciale “Meduna” - Via Musile - Pordenone<br />

Centro Commerciale “Montedoro Freetime” - Via F. di Stramare - Muggia (TS)<br />

SMARTPHONE LG P 500 OPTIMUS ONE<br />

Rete UMTS Quadriband, display 3” a 262 mila colori<br />

Full touch capacitivo, connettività: USB 2.0, Bluetooth 2.1<br />

Wi-Fi, HSDPA 7.2 Mbps, memoria interna 160 MB<br />

espandibile con MicroSD, 2 GB inclusi, fotocamera<br />

3 Megapixel, multimedialità: MP3, MP4, Radio FM<br />

Sistema operativo Android 2.2, messaggistica SMS<br />

MMS, Email. Dimensioni cm 5,9x1,3xh11,3.<br />

Peso 127 g<br />

Garanzia 2 anni<br />

dal 22 settembre al 5 ottobre<br />

CELLULARE SAMSUNG STAR Wi-Fi BLACK<br />

Rete GPRS Quadriband, display 3”a 260 mila colori<br />

Full touch, connettività: USB 2.0, Bluetooth 2.1, Wi-Fi<br />

memoria interna 50 MB espandibile con MicroSD<br />

fotocamera 3,2 Megapixel, multimedialità: MP3, MP4<br />

radio FM, messaggistica: SMS, MMS, Email.<br />

Dimensioni cm 5,3x1,2xh10,5. Peso: 92 g<br />

Garanzia 2 anni<br />

prezzo normale di vendita 179,00<br />

139,90<br />

CELLULARE SAMSUNG STAR Wi-Fi WHITE<br />

Rete GPRS Quadriband, display 3”a 260 mila colori, Full touch<br />

connettività: USB 2.0, Bluetooth 2.1, Wi-Fi, memoria interna 50 MB espandibile con MicroSD<br />

fotocamera 3,2 Megapixel, multimedialità: MP3, MP4, radio FM, messaggistica: SMS, MMS, Email.<br />

prezzo normale di vendita 89,90<br />

65,00<br />

prezzo normale di vendita 89,90<br />

65,00<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

Dimensioni cm 5,3x1,2xh10,5. Peso: 92 g<br />

Garanzia 2 anni


prestitosociale<br />

<strong>Consumatori</strong> Nordest

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