Gennaio 2011 - Comune di Arezzo
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AREZZO<br />
La “finestra” sul Vasari<br />
Opere <strong>di</strong> Vasari e Stradano nel “cantiere” <strong>di</strong> restauro a piano terra <strong>di</strong> palazzo comunale<br />
Il ‘cantiere’ a piano terra <strong>di</strong> palazzo Comunale ‘raddoppia’.<br />
Mentre sotto gli occhi degli aretini, dei turisti e delle scuole,<br />
procede il restauro dell’Assunzione della Vergine <strong>di</strong> Giorgio<br />
Vasari, proveniente da Sant’<br />
Agostino a Monte San<br />
Savino, dalla Ba<strong>di</strong>a delle<br />
Sante Flora e Lucilla <strong>di</strong><br />
<strong>Arezzo</strong>, è arrivato un altro<br />
splen<strong>di</strong>do <strong>di</strong>pinto su tavola,<br />
anch’esso da restaurare: è il<br />
San Giorgio e il drago <strong>di</strong><br />
Giovanni Stradano, allievo<br />
e collaboratore abituale<br />
<strong>di</strong> Giorgio Vasari. Nome<br />
italianizzato <strong>di</strong> Jan Van der<br />
Straet, nato a Bruges nel<br />
1523 e morto a Firenze nel<br />
1605, lo Stradano è stato<br />
considerato quasi l’alter ego<br />
<strong>di</strong> Vasari. Come molti dei<br />
suoi collaboratori partecipò<br />
in modo determinante<br />
alla realizzazione dei molti<br />
incarichi ricevuti dal suo<br />
maestro, spesso impegnato<br />
dal granduca Cosimo de’<br />
Me<strong>di</strong>ci, rivelando anche<br />
nell’attività autonoma<br />
successiva notevolissime<br />
qualità artistiche. L’opera<br />
fa parte dell’Altare della<br />
famiglia Vasari, un tempo nella Pieve aretina, dal 1864 altar<br />
maggiore della Ba<strong>di</strong>a. Il santo cavaliere che vince il male,<br />
simboleggiato dal drago, salvando la principessa, rivela<br />
appieno il contributo fiammingo al Rinascimento italiano con<br />
il suo dosato equilibrio tra ‘primato del <strong>di</strong>segno’ e naturalismo<br />
frammisto a elementi macabri. Il restauro, sempre in vista del<br />
Cinquecentenario Vasariano <strong>2011</strong>, è stato consentito dalla<br />
generosa donazione <strong>di</strong> Yellow Car Charitable Trust, fondazione<br />
inglese senza scopo <strong>di</strong> lucro.<br />
I visitatori troveranno quin<strong>di</strong> nel cantiere i restauratori <strong>di</strong><br />
Ricerca al lavoro sulle due opere e potranno vedere in <strong>di</strong>retta,<br />
senza schermi, le indagini <strong>di</strong>agnostiche, i meto<strong>di</strong> per la<br />
conservazione e la tecnica artistica <strong>di</strong> Giorgio Vasari.<br />
Per quanto riguarda l’Assunzione della Vergine, sono già state<br />
condotte le indagini scientifiche preliminari e sono terminate<br />
le fasi <strong>di</strong> consolidamento degli strati pittorici e la pulitura della<br />
superficie pittorica. É stata realizzata anche la fase <strong>di</strong> restauro del<br />
supporto, con incuneatura degli spacchi verficatisi nel tempo a<br />
causa dell’immobilizzazione delle quattro traverse originali, ora<br />
riattivate. Il lavoro prosegue grazie anche agli sponsor che, in<br />
corso d’opera, stanno offrendo il proprio contributo a questa<br />
iniziativa <strong>di</strong> grande interesse culturale e artistico. Si tratta <strong>di</strong><br />
Banca Etruria, Coingas, Ing. Clau<strong>di</strong>o Salini spa, Gruppo Del<br />
Tongo e <strong>di</strong>tta Carini.<br />
E anche sulla tavola con San Giorgio e il drago sono in corso<br />
le prime fasi <strong>di</strong> lavorazione. Dopo aver eseguito le indagini<br />
preliminari ottico fisiche, condotte da T. Radelet (Analisi<br />
multispettrali) e G. Laquale (ED-XRF), è iniziata la fase<br />
dei test <strong>di</strong> pulitura per in<strong>di</strong>viduare la procedura migliore.<br />
Riguardo all’ipotesi che Giorgio Vasari possa aver ritoccato la<br />
figura del Santo cavaliere, suo “avvocato in Para<strong>di</strong>so”, sono in<br />
corso approfon<strong>di</strong>menti e verifiche.<br />
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